lunedì 25 novembre 2013

17

La legge di Ueki - Scontri, strategia e intelligenza!

La cover bucolica del primo volume
La legge di Ueki (うえきの法則 Ueki no Hōsoku) è un manga shōnen composto da sedici volumi, disegnato e sceneggiato da Tsubasa Fukuchi per la Shogakugan tra il 2002 e il 2004 e pubblicato sulla rivista Weekly Shōnen Sunday. In Italia è stato stampato dalla Star Comics a partire dal luglio 2008 ma il suo seguito, chiamato La legge di Ueki Plus (うえきの法則+ Ueki no Hōsoku +), composto da soli cinque volumi, ambientato due anni dopo la fine delle vicende della serie principale, è ancora inedito (purtroppo questa serie in Italia è stata molto sottovalutata, quando invece meriterebbe molta più attenzione). Dal manga è stato anche tratto un anime, prodotto dallo Studio Deen e composto da cinquantun episodi che non è mai stato doppiato in italiano.

Ueki usa il suo potere
Kosuke Ueki è un ragazzino della scuola media con la testa perennemente sulle nuvole. Kobayashi, un insegnante della sua scuola e candidato al ruolo di Dio, lo sceglie come suo pupillo per partecipare ad un particolare torneo che vedrà cento ragazzi scontrarsi tra di loro. Il vincitore otterrà in premio il prestigioso Dono Carta Bianca che gli permetterà di scegliere una qualsiasi abilità e il suo responsabile diventerà il nuovo Dio. Ogni partecipante del torneo riceve in dono una speciale abilità (limitato da delle condizioni precise che evitano di far degenerare un torneo tra ragazzi in qualcosa di ingestibile) che, se ben sfruttata, lo aiuterà a vincere gli scontri. Il protagonista ha il dono di trasformare la spazzatura in alberi, limitato dal fatto che può utilizzare solo l’immondizia che riesce a racchiudere tra i palmi delle mani.
Kobayashi (detto Kobasen) spiega
la storia dei talenti di Ueki
Per evitare incidenti vi è anche un’altra condizione, ovvero che chiunque colpisca con il suo potere un essere umano che non sia un partecipante al torneo perde uno dei suoi talenti (e quel genio del protagonista se ne fuma due prima ancora di cominciare i combattimenti veri e propri). Quando i talenti (che sono cose come “andare bene a scuola”, “ballare”, “risolvere le parole crociate” e similari, nulla di paranormale, al contrario del dono o abilità che è, invece, un potere - e uno solo per combattente - dal gusto fantasy) arrivano a zero il soggetto scompare. L’unico modo per recuperare dei talenti (che arrivano e vengono persi in modo totalmente casuale, con risultati anche piuttosto buffi) è sconfiggere un altro partecipante al torneo. Le combinazioni dei talenti dei vari personaggi creano la loro “legge” (da cui il titolo dell’opera).

Ai u attimino innervosita con Ueki che ne ha combinata una delle sue
 
Un uso creativo del suo potere
I personaggi messi in scena sono, ovviamente, una marea, visto che solo di candidati al ruolo di Dio ce ne sono cento e ognuno di loro ha un pupillo da buttare nella mischia (non tutti vengono approfonditi ma ce ne sono comunque una bella schiera). Ognuno di quelli presentati è caratterizzato in modo davvero particolare sia fisicamente, sia psicologicamente, sia attraverso il suo potere e i suoi talenti. Kosuke Ueki, il protagonista indiscusso, è un ragazzo insolito, estremamente tranquillo (fin troppo) e di buon cuore, è un giovane che crede nella giustizia e che si dà da fare per raddrizzare i torti e per aiutare la comunità. Sceglie un potere considerato debole (c’è gente che sputa fuoco, per dire) ma, usandolo con la giusta strategia e sfruttando adeguatamente i talenti che man mano riceve (o perde), riesce a concludere delle battaglie incredibili.
Ai: il fanservice da lei cercato non è
raggiungibile, né ora né mai!
Accanto a lui c’è Ai Mori, una ragazza che, pur non facendo parte dei contendenti, si prende a cuore la situazione del protagonista (che, onestamente, sbadato com’è non arriverebbe mai alla fine del torneo vivo) e si impegna per cercare di preservare i suoi talenti. Ai è gentile e motivata, attiva e intelligente (ecco, una cosa che mi piace molto di questo manga è che i personaggi femminili hanno la stessa dignità - quindi niente fanservice - e le stesse capacità di quelli maschili, al punto che saranno delle donne alcuni degli avversari più temibili di Ueki) e un pelo isterica (come non capirla, povera cara, Ueki vive nel mondo delle favole e si accorge di quello che gli succede intorno sempre troppo tardi, lei si deve preoccupare per due). Anche il candidato a Dio responsabile del protagonista è un tipo strano. Si dichiara disinteressato a ricoprire la carica di divinità, è disposto a far azzerare i talenti al suo pupillo senza alcuna remore e, con la sua aria non proprio raccomandabile, non si capisce mai bene a cosa miri realmente.
Sano, quanto sei figo!
Un altro personaggio stupendo (e poi mi fermo qui perché se no mi esce un listone della morte di ottimi personaggi) è Sano Seichiro. Sano è un ragazzo molto particolare, caratterizzato dal una vistosa cicatrice da bruciatura sul viso, e appassionato di terme. Sano desidera il Dono Carta Bianca per ottenere il dono dello scavo e aprire la sua personale sorgente termale ed è un ragazzo con un forte senso di giustizia e lealtà (posso dirlo? Sano è un figo stratosferico!). Fortissimo in battaglia grazie alla sua straordinaria intelligenza (e questo è il manga dove i personaggi stupidi fanno pochissima strada, visto che bisogna studiarsi gli scontri e conoscere bene la strategia per sperare vincere, al contrario di molti altri shōnen, dove i personaggi finiscono a lanciarsi addosso degli stupidi blast di energia, per cui anche un protagonista con il quoziente intellettivo di un sasso può spaccare il mondo) e al suo potere di trasformare gli asciugamani in ferro, Sano sarà un avversario temibile e un ottimo amico per il protagonista!
 
Sano, Ueki e un avversario che
gli ha fatto un attimo girare le scatole
Il disegno di Tsubasa Fukuchi è abbastanza particolare, caratterizzato da un character design originale (praticamente tutti i personaggi hanno dei segni particolari, delle capigliature o delle caratteristiche fuori dalle righe e degli occhi molto interessanti, visto che sono disegnati in modi molto diversi, a seconda della personalità del soggetto in questione) e espressivo (una delle cose più belle che riesce a fare e rendere il suo Ueki pacificamente inespressivo anche nelle situazioni più disperate, mentre tutti gli altri intorno a lui rischiano di farsi venire degli infarti per la concitazione dell’azione - lo so che detto così sembra un controsenso ma trovo che ci voglia dell’abilità non indifferente per rendere volutamente neutro un protagonista, mostrare i suoi sentimenti e farlo comunque amare dai lettori) e da un uso accurato del tratteggio e dei retini. Il tratto dell’autore abbastanza leggero e nervoso (con una buona componente fantasy, che le proporzioni tra i vari personaggi sono poco realistiche) e offre delle tavole ben piene, equilibrate e molto dinamiche. Spesso Fukuchi si diverte a realizzare degli scorci particolari (specialmente durante le ottime scene di lotta), in cui piega la prospettiva in modo da creare dei colpi d’occhio molto originali (basti guardare la cover del primo volume, con il piedone di Ueki e il gattino in primo piano).

Una splash page con Ueki che stende tre malfattori con un colpo del suo potere

Quel bell'uomo del Dio uscente: un mix tra
Arlong di One Piece, il preside della
scuola di Ranma e un donnaiolo [1]
In definitiva La legge di Ueki è un manga shōnen bastato su dei combattimenti che, pur basandosi sulla più classica delle trame (un bel torneo uno contro uno a turni), riesce ad essere sorprendentemente originale proprio nel modo in cui fa scontrare i suoi protagonisti. Qui non importa la forza bruta, l’aura o il potere combattivo, non ci sarà nessuno “Over nine thousand”, ma a far trionfare i personaggi saranno l’intelligenza, la strategia e una buona conoscenza delle molte possibilità che possono offrire dei poteri apparentemente poco rilevanti (il più forte di tutta la serie, per dire, è “Far amare gli occhiali”, mentre il tipo che sputa fuoco viene fatto fuori nel primo volume!) e delle loro limitazioni intrinseche. I personaggi sono tutti molto interessanti e davvero ben azzeccati (seriamente, spesso dispiace quando vengono sconfitti perché riescono davvero a intrigare) e un disegno particolare e curato non fa che completare l’ottimo quadro narrativo. Consiglio questo manga a chiunque possa amare il demographic shōnen e voglia leggere qualcosa di un po’ diverso dal solito perché è un titolo davvero unico, che fa del suo punto di forza la strategia e l’acume dei suoi personaggi. Riuscirà Ueki a evitare di perdere tutti i suoi talenti prima della fine del torneo Chi vincerà? E Ai, morirà d’infarto o ucciderà qualcuno, presa da un raptus omicida?

[1] Non so come mai nelle traduzioni inglesi è chiamato The King (Il re). In quelle italiane è definito Dio.


La prima opening dell'anime di Ueki

author

SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





17 commenti :

  1. Il manga lo lessi volentieri ai tempi delle Superiori
    Ci andai in fissa
    Stavo prendendo la serie completa, ma qualcuno me la prese sotto il naso qualche giorno prima.
    Poi non sono più riuscita a recuperarla.... Bhe diciamo che poi le priorità sono altre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Correggo: le priorità fumettistiche sono diventate altre

      Elimina
    2. Che iella, anche a me è successo un paio di volte (la più dolorosa è stata con Gals, completa ad un prezzo bassissimo, ho seguito l'asta da subito ma all'ultimo è comparso un altro offerente che me l'ha soffiata!) ed è sempre brutto quando ti soffiano le serie su cui si stava puntando!

      Ueki l'ho preso come uscita regolare ma è proprio una bella serie, se ti capita un'occasione dagli una possibilità, che merita di essere letto :D

      Elimina
  2. Per come sono messa ora (gusti, soldi, spazio) lo evito tranquillamente.. ormai ci sono shonen che guarderei solo come anime senza prendere il manga!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io, invece, sono rimasta appassionata di shōnen :D
      Comunque c'è anche la serie animata, di Ueki, se ti interessa ^^

      Elimina
  3. Bella recensione, come sempre accurata e coinvolgente, si legge proprio volentieri!
    Traspare l'entusiasmo e comunichi perfettamente le tue sensazioni, ti faccio i complimenti!^^
    Non mi attira particolarmente l'argomento e trovo i disegni abbastanza lontani dai miei gusti, ma sei comunque riuscita a rendere l'idea che non si tratta di un manga tutto botte "stupidino" :D
    Farò comunque come Nyu ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille :D
      Questa è una gran bella serie è mi dispiace proprio che sia così sconosciuta perché è un prodotto particolare e assolutamente non banale ^^
      Se ti capita, come dicevo a Nyu, c'è anche l'anime :D

      Elimina
  4. Gli shonen con i tornei non sono per niente il mio genere, ma questo sembra carino. Sarà anche il tratto, questo stile mi piace!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Personalmente l'ho trovato molto carino e ben più valido di molti altri titoli :D

      Elimina
  5. Che.figata! (commento elegante u.u)
    A me piacciono un sacco gli scontri di strategie (quando li capisco XD)! Sarà che uno dei miei primi manga è stato Yugioh (anche se è beno strambo di questo Ueki). Poi hai colpito il mio tallone d'Achille...personaggi con cicatrici! *ç* (sì, basta poco per convincermi...)
    Mi piacerebbe molto provarlo! Non mi farò sfuggire qualche buona offerta ^^ Poi per essere uno shonen 16 volumi sono più che abbordabili...sì ho detto la stessa cosa per Shaman King. Si vede proprio che mi lascio tentare facilmente (poi con delle belle recensioni come le tue il gioco è fatto **)! Ma non riesco proprio a mettere da parte un titolo con decisione...ne avrò scartati davvero pochi fino ad ora...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. (Vai tranquilla l'eleganza è molto relativa su Internet)
      Se ti capita non posso che suggerirtelo caldamente, è un manga sottovalutatissimo ma che merita davvero di essere letto, specialmente se apprezzi gli scontri strategici (e qui sono tutti così, se no il nostro boscaiolo Ueki durerebbe non più di mezzo volume) :D
      (Su Sano non mi esprimo altrimenti esce fuori il mio lato fangirl, ma è davvero un personaggio fighissimo. È anche quello più intelligente ed equilibrato del gruppo, come si fa a non amarlo) ^^

      Secondo me è sempre positivo avere una buona lista di manga interessanti da cercare e non fossilizzarsi su un singolo titolo (magari introvabile). Altrimenti si finisce per perdere molte buone occasioni, aspettando magari un'offerta in particolare che non arriva :D
      [Ed ecco la scusa che mi auto-rifilo per la mia whish list lunga come la Divina Commedia XD]

      Elimina
    2. Ahah grazie XD ogni tanto ci vuole un pizzico di "eleganza" u.u
      Ti capisco bene, anche io ho una lista infinita ç__ç poi molte serie che seguo hanno una cadenza ballerina e quindi certe volte mi ritrovo senza uscite per un mese intero e poi millemila il mese successivo @.@

      Elimina
    3. Non me ne parlare. Specialmente poi un certo mese (novembre, guarda a caso) diventa un salasso per le spese che si sommano delle varie serie a cadenza fantasiosa che faccio XD

      Elimina
    4. Vedo che siamo sulla stessa barca çAç

      Elimina
    5. Temo che sia una barca molto affollata XD

      Elimina
  6. Ma sai che non ne avevo mai sentito parlare? Con questo tuo post mi hai davvero incuriosita, sembra avere tutto quel che cerco in un manga del genere (ovvero personaggi simpatici, scontri belli e con strategie, poteri strani, a voler riassumere). Me ne ricorderò :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo in Italia è stato pubblicizzato davvero pochissimo, per cui è praticamente sconosciuto, pur essendo disponibile. Ed è un vero peccato perché è davvero un buon titolo :D
      Lieta di essere stata utile :D

      Elimina

Un commento è sempre molto gradito!

Se non ha voglia di loggarti, ricordati che con l'opzione Nome/Url puoi mettere un semplice nick di fantasia (la Url non è obbligatoria), così nelle risposte non verrai confuso con altri Anonimi.