venerdì 15 novembre 2013

42

Great Teacher Onizuka - Il professore che non ti aspetteresti mai di avere!

La cover del primo volume della serie
Great Teacher Onizuka (グレート・ティーチャー・オニヅカ Gurēto Tīchā Onizuka, Great Teacher Onizuka), abbreviato in GTO (ジーティーオー Jītīō) è un manga shōnen composto da venticinque volume e realizzato da Tōru Fujisawa per la Kodansha nel 1997. Si tratta del seguito di Shonan Junai Gumi (La banda dell’amore puro di Shonan, trentun volumi, del 1990) e di Bad Company (1997, volume unico) ed è seguito dalla serie GTO - Shonan 14 days (composta da nove volumi, del 2009). In Italia è edito dalla Dynit in una doppia edizione (normale e Big G.T.O., composta da tredici volumoni) ad un prezzo abbastanza abbordabile, visto anche che presenta la sovraccoperta (ma non ha pagine a colori e la carta, con il tempo, tende a diventare giallina). Dalla serie è stato anche tratto un anime composto da quarantatre episodi (mandato anche in onda su MTV ai tempi dell’Anime Night), due serie live action, uno special e un film (legati al primo dorama).

Tempo fa (agli albori del blog) avevo parlato di Shonan Junai Gumi e di GTO – Shonan 14 days ma non avevo mai trattato l’argomento di GTO (la serie più famosa del gruppo), per cui ora è arrivato il momento di rimediare! Continua dopo il salto!

La primissima immagine in cui
Onizuka compare
Eikichi Onizuka, ventidue anni, vergine, ex-teppista (in una banda di motociclisti), secondo dan di karate e laureato nell’università di quinta categoria di Eurasia, cerca disperatamente lavoro. Solo che il suo aspetto (da teppista incallito) e il suo modo di fare violento (da teppista incallito) gli fanno fallire miseramente tutti i colloqui (senza contare che è anche ignorante come una capra, che non è che aiuti esattamente in queste situazioni). Dopo l’ennesimo brutale disastro, si rende conto di poter tentare ancora una carriera a cui non aveva mai pensato neppure per sbaglio: quella del professore.
Benvenuto nella scuola! (Qui si
è già tagliato la banana)
Si taglia l’infame banana che ha in testa [1], si iscrive al tirocinio (due intense settimane di insegnamento in una scuola pubblica), manca clamorosamente l’esame di qualificazione (se no non sarebbe stato Onizuka) e finisce per farsi prendere rocambolescamente in una prestigiosa scuola privata, dove scopre che dietro ad una facciata di benessere e di normalità si celano una marea di problemi e di fraintendimenti. La preside (che lo assume personalmente, colpita dal suo carisma), vedendo il tipetto che ha davanti, gli rifila la problematica quarta sezione del secondo anno, famosa per i suoi studenti a dir poco intrattabili. Onizuka, però, non si perde d’animo e, nonostante il suo aspetto e i suoi modi tutto tranne che convenzionali, non perderà mai di vista la sua missione di educatore e riuscirà a toccare il cuore di molti studenti per cui docenti ben più blasonati avevano perso le speranze, riportandoli in seno ad una società che li aveva abbandonati.
 
Gente che aveva fatto incazzare
il prof sbagliato
Il personaggio principale, il pilastro e la pietra angolare di quest’opera è Eikichi Onizuka. Onizuka è un cretino, violento, imbarazzante, maniaco e tenerone dal cuore d’oro. Onizuka è scemo come un sasso, amante dei travestimenti bizzarri, ignorante e manesco ma è anche l’unica persona che si premunisce di ascoltare e cercare di capire i ragazzi in difficoltà, l’unico che non erige delle barriere insormontabili per isolare quelli che non sono perfettamente allineati con il sistema e, soprattutto, l’unico che non li tratta come se fossero spazzatura. I suoi metodi sono indubbiamente molto diretti e fisici (e al 90% passabili di denuncia penale), ma altrettanto indubbiamente efficaci. Le sue parole sincere e veritiere colpiscono nel segno (per quanto apparentemente irrazionali) e riescono sempre a sortire un effetto positivo. Onizuka è talmente diretto e ingenuo nel suo modo di fare che pian piano porta anche gli studenti più riottosi dalla sua parte, finendo per farseli amici e per farsi aiutare in diverse situazioni complicate in cui va a ficcarsi.

Ne ha fatta un'altra delle sue
Accanto al professore che chiunque avrebbe voluto avere (o che non avrebbe mai voluto avere, in realtà sono indecisa, Onizuka è adorabile ma la qualità delle lezioni, dal punto di vista culturale, è scarsina) c’è tutto un universo di comprimari, composto da studenti, amici e colleghi. Tutti quanti si schierano pro o contro Onizuka (è impossibile che sia indifferente a qualcuno), diventando dei suoi supporter o dei suoi strenui oppositori. A capo della fazione dei supporter (anche se con un ruolo defilato) ci sono Ryuji Danma, l’amico di sempre (e co-protagonista di Shonan Junai Gumi e Bad Companies), sempre pronto a dare un buon consiglio o una mano al suo amico, e la professoressa Fuyutsuki Azusa, una bella ragazza che stringe amicizia con Onizuka al loro primo incontro, visto che lui la salva da un maniaco sul pullman.
Il famoso German Suplex al vicedirettore
A capo di quella degli oppositori, invece, svetta il povero vicedirettore Hiroshi Uchiyamada. Dico povero perché quest’uomo, che rappresenta l’autorità scolastica sbagliata, quella incancrenita sulla forma più che sul contenuto e che giudica uno studente solo e unicamente dal suo aspetto, rischiando di rovinare una vita in una fase critica come l’adolescenza per un fraintendimento, è un povero sfigato di livello cosmico. In tutta la serie non gliene va bene una e, dal trionfale ingresso di Onizuka nella sua scuola, comincia a vedere, letteralmente, i sorci verdi! Il giorno del colloquio viene minacciato (era lui il maniaco sul pullman che aveva molestato Fuyutsuki!) e subisce un grandioso German Suplex, appena Onizuka diventa docente gli viene distrutta la macchina (e sì, questa non sarà che la prima di una lunga lista di catastrofi legate alla sua povera Cresta, tutte compiute da Onizuka in persona), e così via in un crescendo di incidenti e casini vari che metteranno a durissima prova i suoi già fragili nervi. Oltre a loro ci sono, ovviamente, i disastrati studenti di Onizuka (che, seriamente, uno normale, no? Anzi, man mano che la serie va avanti e più diventano casi disperati), che vengono studiati ed approfonditi uno ad uno all’interno della trama, man mano che il professore si occupa personalmente di loro (i miei favoriti sono indubbiamente Kikuchi e Kanzaki).

Uchiyamada e Onizuka, un amore che non scoppierà mai.
 
Chissà dove va così di corsa
Il disegno di Toru Fujisawa è molto particolare. Da una parte il character design è sufficientemente classico (anche se davvero molto particolare nei dettagli, personalmente adoro come renda gli occhi di tutti i personaggi diversi tra di loro, caratteristica assai rara nei manga) ma dall’altra riesce a offrire un ottimo tratteggio nelle scene drammatiche e delle espressioni estremamente particolari. La faccia terrorizzata, quella sconvolta o incazzata di Onizuka sono il suo marchio di fabbrica, assolutamente inconfondibili con le loro linee marcatissime e i tratti del viso deformati dallo sforzo dell’emozione provata! Il disegno è ben equilibrato e offre corpi proporzionati e con una eccellente qualità dei dettagli, buoni sfondi e un uso razionale dei retini. Splendide sono le tavole più dinamiche, che riescono a concentrare in pochissime vignette e con risultati di grandissimo impatto visivo anche scene molto complicate.

I desideri di Onizuka per il suo futuro
In definitiva Great Teacher Onizuka è un’opera molto accattivante, caratterizzata da una narrazione dinamica, appassionante e ricca di episodi travolgenti e da un protagonista eccentrico e trascinante (è impossibile dirgli di no!), ma anche capace di colpire e commuovere. Ma non è solo Onizuka, indiscussa punta di diamante della serie, ad essere approfondito, ogni personaggio messo in scena riceve uno spazio (piccolo o grande che sia) in cui ne viene indagata la psicologia e ne viene mostrata la storia e la sua crescita interiore. GTO è un’opera divertente, appassionante ed educativa. Certo, i metodi di Onizuka non sono esattamente applicabili nel mondo reale, ma il messaggio che passa è estremamente positivo, visto che incita chiunque a non fermarsi davanti alle difficoltà e a cercare di superare i propri problemi.
Fuyutsuki: passerà l'intera serie a
preoccuparsi per Onizuka
Inoltre, questo manga effettua anche una feroce critica nei confronti del sistema scolastico giapponese, che non offre spazio a quelli che considera degli outsider e che finisce per isolare e tagliar fuori dei giovani solo per il fatto di non essere perfettamente integrati in un rigidissimo sistema, finendo anche a lasciar spazio a penosi episodi di bullismo. Onizuka, con i suoi modi di fare da teppista e la sua intolleranza per ogni forma di prevaricazione ingiusta spezza tutte le convenzioni, i pregiudizi e i modi di fare appurati, coinvolgendo chiunque gli stia accanto in avventure mozzafiato e inimmaginabili o in tragicomici incidenti! Assolutamente un manga che regalerà molte sorprese al suo lettore.
 
[1] Classica pettinatura molto di moda tra i teppisti degli anni novanta.


Prima opening della serie animata di GTO

author

SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





42 commenti :

  1. GTO: che manga!
    Dico la verità: l'amore a prima vista è nato dopo aver visto l'Anime su MTV.
    Poi sono passato a leggere il fumetto: partendo dall'opera precedente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche per me! L'anime non l'ho visto su MTV (quando mai ho visto una serie anime in televisione e men che meno la sera XD) ma l'aveva visto la Dolce Metà, per cui me la consigliò caldamente e alla fine ce la vedemmo insieme! Poco tempo dopo comprò i cofanetti della Dynit, compresi quelli di Shonen Junai Gumi e il volume Bar Companies. Proprio ieri gli ho preso in fumetteria i prima volumi delle due nuove serie (che indubbiamente leggerò prima di passargli) :D

      Elimina
  2. Manga mai letto,l'anime lo seguivo quando andava in onda su MTV ma non ci andavo particolarmente pazza.
    Come sempre, recensione molto attenta e particolareggiata. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me l'anime ha fatto letteralmente impazzire e con il manga, poi, è stato amore alla prima pagina :D
      Grazie mille ^^

      Elimina
  3. Di GTO ho visto l'anime, tempo fa (quando, come ricordavi anche tu, esisteva l'anime night!) e m'era piaciuto veramente tanto. Onizuka e i suoi modi fuori di testa mi lasciavano sempre perplessa, ma contemporaneamente finivo per ridere come una scema. Nonostante tutto è una storia molto più seria di quello che potrebbe sembrare dall'inizio, spero di avere tempo prossimamente per riguardarla (o per leggere il manga!).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'anime è davvero bello ma il manga è ancora più bello (e poi la Dynit fa regolarmente degli sconti sui cofanetti)! Onizuka è assolutamente improponibile, le fa talmente grosse che poi è impossibile non affezionarsi a lui ^^
      La storia è una vera e propria critica al sistema educativo nipponico, troppo rigido e incapace di prendersi cura di tutti i ragazzi che dovrebbe aiutare a crescere.

      Che non esista più l'Anime Night è un vero peccato! Almeno c'è Rai 4 che compensa la mancanza di MTV ^^

      Elimina
  4. Io ho amato follemente l'anime.. ho preso pure i DVD.. il manga è ancora nella libreria di cose non lette.. hahahah.. povera me!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti direi che se hai amato l'anime, il manga è assolutamente da leggere (perché merita davvero tantissimo), ma conosco la situazione della tua libreria, per cui evito. Va bhe, pensa positivo, in pensione avrai un sacco di cose da fare, non ti annoierai di certo :D

      Elimina
    2. Sono la ragazza che non si annoia mai.. ahahahah!

      Elimina
    3. Ed è una gran cosa! Annoiarsi è un gran spreco di tempo ;-P

      Elimina
  5. questo è stato uno dei primi manga che ho letto e resta uno dei miei preferiti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un'opera che invecchia benissimo e che si rilegge sempre con gran piacere :D

      Elimina
  6. Io ho visto l'anime e come fumetto ho letto il prequel, mi piacerebbe molto leggere anche il manga perché la storia mi è piaciuta moltissimo! Vogliamo parlare della passione di Onizuka per il tonno pregiato?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche se l'anime è indubbiamente fighissimo, il manga merita di essere letto, specialmente se hai già Shonan Junai Gumi (il volume unico Bad Companies ce l'hai? Narra la storia del primo incontro tra Ryuji e Onizuka)!
      Il mitico otoro che il povero Onizuka non riesce mai mangiare! XD

      Elimina
  7. L'anime io l'ho adorato follemente, non me lo sarei mai aspettato, ma mi piaceva davvero un sacco, non me ne perdevo una puntata! Il manga non ho ancora avuto modo di leggerlo:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io ho conosciuto prima l'anime e ti consiglio la lettura del manga, ha anche un arco narrativo completo in più ^^

      Elimina
  8. Sembra un manga davvero bello, me ne parlano tutti benissimo! Terrò sotto controllo gli sconti del sito della Dynit :P
    Poi Onizuka mi ricorda Gintoki, per cui...penso che "ci andrei d'accordo" (fumettisticamente parlando! XD).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spesso in fiera la Dynit porta i cofanetti e fa un prezzo forfettario abbastanza buono se si prende l'intera serie (la mia Dolce Metà ha preso così Shonan Junai Gumi).
      Onizuka un po' ricorda Gintoki ma il suo stile è un po' diverso, più da teppista motociclista che da fancazzista patentato ;-P

      Elimina
    2. buono a sapersi! ^^
      Ahah XD non vedo comunque l'ora di fare la sua conoscenza a questo punto u.u male che vada prima do un'occhiata all'anime, tanto per sondare il terreno ^^

      Elimina
    3. Infatti, la spesa sul momento è cospicua (non lo nego) perché è tutta in una botta sola ma il risparmio è notevole (quando c'è qualche conto da fare - anche se non serve a nulla - sono sempre lì a farlo) ^^
      Ottima idea :D

      Elimina
  9. Sicuramente molto simpatico (a suo tempo ho visto parecchi episodi dell'anime) però, stando nello stesso genere, mi è piaciuto di più il clone "Gokusen", (non so bene chi dei due ha copiato l'altro, almeno a livello di idea di base).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non lo conosco, Gokusen, però mi ispira, magari recupero l'anime o il dorama :D
      Grazie per la segnalazione ^^

      Elimina
  10. Mi han sempre consigliato di prendere il manga e non seguire l'anime, ma tanto se voglio recuperarlo mi vedo l'anime sul sito della Dynit (Sìsì c'è e anche legalmente ghghghg) . E' una serie che lascio "appesa" da troppo tempo ;_;
    Voglio Onizuka come maestroooo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il manga è meglio, ma anche l'anime è ben fatto e poi il cartaceo puoi sempre recuperarlo dopo (contando anche che ha alcune parti in più) :D
      Chiunque lo vorrebbe! (a patto di non essere troppo interessato al contenuto delle lezioni che dovrebbe insegnare XD)

      Elimina
  11. Great Teacher Onizuka si potrebbe ormai considerare un classico moderno XD! Personalmente, lo conosco tramite l'anime; un recupero del manga non è al momento una delle mie priorità (anche perché sono un bel po' di volumi), ma un giorno, chissà...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo! Non è una novità ma ha superato egregiamente l'invecchiamento di una quindicina d'anni ^^
      Anche io ho visto prima l'anime e poi, per mia fortuna, la mia Dolce Metà ha deciso di fare la follia di recuperarlo tutto in una botta sola :D

      Elimina
  12. Questo è un personaggio demenziale che può suscitare il mio interesse, peccato che quando davano la serie in tv riuscivo a vedere una puntata sì e 5 no, per cui non ho mai capito nulla della trama :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come diceva giustamente Maya, sul sito Dynit è visibile gratuitamente e legalmente, per cui, se vuoi recuperarlo, è l'occasione giusta :D

      Lo trovi su questo sito:
      http://home.popcorntv.it/

      Elimina
  13. Purtroppo non ho letto il manga, ma adoro l'anime: i dvd non potevano mancare nel mio archivio! XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'anime è davvero ben fatto! Il manga offre qualcosa in più (come trama) ma anche l'anime è ottimo :D

      Elimina
  14. visto su mtv e giuro sono morta dalle risate :), pensavo di leggermi il manga, peccato che la mia lista di "manga da leggere" si stia allungando un po troppo XD
    Comunque grazie per la recensione, come sempre molto coinvolgente ^^ , che poi non sapevo ci fossero sequel e prequel dello stesso manga o.o

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ti dico quanto è lunga la mia lista dei "manga da leggere", se no ti spaventi XD
      È un vero peccato che i prequel (specialmente) e i sequel, qui da noi, siano poco conosciuti, letto dopo Shonan Junai Gumi e Bad Companies, GTO è ancora più figo :D

      Elimina
    2. XD non immagino allora, comunque è normale essendo qualcosa di "vecchio" e in passato magari non avevo il pc per informarmi ,ora ho proprio vuoti che magari colmo solo se cerco un determinato manga o magari se leggo blog come il tuo che trattano questo argomento :)

      Elimina
    3. Guarda anche a me è successa la stessa cosa. Mi sono persa un sacco di serie interessante che adesso sto faticando a recuperare del tutto. Questo è uno dei motivi per cui parlo anche delle serie vecchie, mi sembra giusto comunque farle conoscere a chi, per un motivo o per l'altro, se le era perse :D

      Elimina
  15. Recensione bellissima!
    Ho visto qualche puntata dell'anime, che non mi dispiaceva devo dire.
    Il manga non l'ho mai letto, ma dopo questa tua ottima recensione m'è venuta una voglia...
    Per quel che posso vedere, non mi fa particolarmente impazzire il segno di Fujisawa, ma direi che è un "problema" trascurabile...
    Ancora complimenti e grazie per la segnalazione!^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille ^^
      Anche l'anime è un ottimo prodotto ma il manga è un po' migliore ed è più completo, visto che ha qualche parte in più. A me le storie di teppisti piaccio un sacco e se ti ispira posso dirti che questo è davvero un ottimo titolo ;-P
      Ancora grazie :D

      Elimina
  16. Ho letto in velocità la recensione perché il fumetto ce l'ha il moro(R)so e devo finire di leggerlo..ma già dopo un paio di volumetti Onizuka mi ha conquistata! ^^ Se fosse anche un pochiiiino più competente sull'insegnamento sarebbe il prof perfetto! XD
    Mi riservo di lasciare un commento più pregnante a lettura ultimata, sei tremenda perché una tua recensione mi ha fatto venire voglia di mettere il turbo e terminare la lettura! XD E ho ancora un mucchio di roba da leggereeee!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Onizuka è favoloso, sembra l'ultimo dei cretini ma poi dimostra una sensibilità è un'inventiva unica (le follie che non si inventa per ottenere i suoi scopi!).
      Recupera i volumi dal moroso, che merita di essere letto tutto d'un fiato (o meglio, io ho divorato i volumi uno dietro all'altro) ^^
      Allora aspetto il tuo commento a lettura ultimata! Così ne discutiamo con calma senza il timore di fastidiosi spoiler :D

      Elimina
  17. (ho perso il conto di quante volte, dopo aver letto un tuo post su una serie, sono corsa a rileggermela -o leggerla per la prima volta se già ce l'avevo in stand-by- o mi sono impegnata nel suo recupero! XD)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio tantissimo, è una cosa bellissima quella che mi hai scritto! Sono davvero felice di riuscire a passare nei miei scritti un po' di passione per quello che leggo o vedo :D

      Elimina
  18. GTO non l'ho mai visto / letto tutto, però questo mi fa ricordare che il nostro sarebbe un mondo migliore se qualcuno pubblicasse in inglese quel gran gioco di Gachitora!: Abarenbou Kyoushi per PSP (e guardando il video http://youtu.be/Z4WCeddbhEQ puoi capire da quale manga hanno presto ispirazione per il gioco ;P )

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I giapponesi sono un gran bel popolo, ma hanno questo difetto di fondo che parlano e producono ottimi prodotti solo in giapponese XD
      Comunque sì, l'ispirazione è abbastanza palese ;-P

      Elimina

Un commento è sempre molto gradito!

Se non ha voglia di loggarti, ricordati che con l'opzione Nome/Url puoi mettere un semplice nick di fantasia (la Url non è obbligatoria), così nelle risposte non verrai confuso con altri Anonimi.