La cover del primo volume |
Sailor Moon (Pretty Guardian Sailor Moon, 美少女戦士セーラームーン Bishōjo senshi Sērā Mūn) è una serie in diciotto tankobon scritta e disegnata dalla maestra Naoko Takeuchi nel 1992. In Italia è uscita anni fa in una edizione-sottiletta per la Star Comics ma lo scorso anno, grazie al fatto che si sono finalmente sbloccati i diritti di pubblicazione, la GP Publishing ha proposto una riedizione in dodici volumi dell’opera completa. Da questa serie, che ha avuto un successo strepitoso, sono stati tratti anche diverse serie di anime (che non ho avuto il coraggio di guardare), live action, musical, fanbook, artbook e chi più ne più ne metta. Prima che continuate a leggere sappiate che questa recensione conterrà molti spoiler sulla trama.
La protagonista con aggiunta di fiori |
Quando ero piccola mi veniva concessa una dose minima di televisione e avevo il tassativo divieto di guardare i “cartoni animati giapponesi” (detto per esteso, nessuno sapeva cosa fossero gli anime). Mio padre, autoproclamatosi guardiano dell’infanzia, controllava meticolosamente che ogni spettacolo che guardassi non fosse nato nel paese del Sol Levante. Perché i “cartoni animati giapponesi” (sempre detto per lungo) erano violenti e inadatti ai bambini, anche se nel frattempo avevo dodici anni, non ero mica più tanto bambina e volevo vedere “Piccoli problemi di cuore” (che, per la cronaca, non era né violento né inadatto). Alla fine sono cresciuta guardando praticamente solo i cartoni americani destinati ad un pubblico maschile (cose tipo Batman e i Biker Mice), ad esclusione di alcuni titoli che sono riusciti a far passare attraverso le trincee della censura grazie all’aiuto di una nonna compiacente (ma questa è un’altra storia).
Indovina chi? Quale di queste sarà Sailor Mars? |
Ora, questo di per sé non sarebbe neppure stato un grosso problema perché io adoravo i sopraccitati titoli, ma mi metteva un po’ in difficoltà nei rapporti con le altre bambine. Queste maledette stronze gentili donzelle, infatti, giocavano solo a cose come Sailor Moon, Power Ranger o Sailor Moon vs Power Ranger. Titoli che, ovviamente, per me erano più vietati di un film porno svedese, amatoriale, guardato la sera dopo le undici, con mia sorella minore presente. Non ero neppure in grado di distinguerle quelle maledette guerriere vestite alla marinaretta (e tra l’altro mi domandavo anche il perché di una mise così ridicola) mentre tutto il mondo femminile intorno a me le considerava l’unico valido argomento di discussione. Risolsi il problema andando a giocare a nascondino con i maschi, ma il tarlo della curiosità sulle guerriere della Luna e dell’Amore rimase vivo in me ed è esploso quando la GP ha presentato la ristampa dell’opera completa. Non ho potuto resistere a comprala. In versione da pezzenti, ovviamente, che già avevo un cattivo rapporto con quella manica di porno scolarette e non mi andava di spenderci sopra un capitale (in tutto questo vorrei far notare quanto la censura serrata di mio padre sia servita ad allontanarmi dal mondo dell'intrattenimento made in Japan).
Tutta questa introduzione era solo per dire che il mio approccio alla lettura di Sailor Moon è stato qualcosa a metà tra “oh, cielo, cosa diavolo sto leggendo!?” e “finalmente saprò chi è Sailor Mars!”, in una continua oscillazione tra l'esaltazione per i buchi della mia infanzia che venivano chiusi e lo sconforto per quello che stavo leggendo. Vi svelo subito cosa ne penso del manga: di solito targo queste opere come bimbominkiate stellari senza neppure passare dal via (perchè lo sono), ma in questo caso (so che è l’effetto nostalgia che mi sta fregando) nonostante ci stesse bene, non me la sento di dargli in pieno questo giudizio. I due motivi principali per cui non lo faccio sono che alla fine il manga è molto più scorrevole di quanto immaginassi (seriamente, l’ho letto tutto senza desiderare mai di suicidarmi o di andare ad uccidere l’autrice, nonostante gli sfaceli che combina) e che in fondo è stata proprio la Takeuchi ad aver l’idea di fondere il principio delle majokko (piccole maghe) con quello dei sentaiPer chi non sapesse cosa sono i sentai, creando un gruppo di maghe con le divise multicolor. Ma andiamo a vedere in dettaglio cosa contiene Sailor Moon.
TRAMA CORTA (perchè non è vero che non ho il dono della sintesi)
Sailor Moon è la reincarnazione della principessa della Luna e, insieme alle sue infaticabili amiche/schiave, combatte i nemici dell’umanità. Ogni tanto compare un nuovo mostro che vuole portare morte e distruzione per futili motivi, ma le nostre eroine, grazie al potere della Giustizia, dell’Amore e soprattutto della Raccomandazione trionferanno sempre. Alla fine Sailor Moon sposa l’unico uomo degno di nota dell’intera serie, Tuxedo Kamen.
TRAMA LUNGA (solo per chi a tanta voglia e tempo di leggere)
La trama si può dividere agevolmente il cinque saghe differenti (Dark Kingdom, Black Moon, Mugen, Yume, Stars) tutte caratterizzate da una struttura pressoché identica. Nella prima parte del manga Usagi Tsukino (letteralmente Coniglio della LunaApprofondimento sul Coniglio Lunare)(Edit: grazie a Piperita Patty per la traduzione corretta) fa la conoscenza di Luna, una allegra gattina parlante che, tramite un videogioco modificato (don’t ask) le dona una penna magica per trasformarsi in Sailor Moon, la guerriera della giustizia e dell’amore. I compiti della giovane sono quelli di combattere il Dark Kingdom e di rintracciare la reincarnazione di Princess, la principessa dell’antico regno lunare Silver Millenium. La giovane, invece di correre dal primo psicologo per farsi controllare (insomma, sente i gatti parlare), accetta e comincia la ricerca. A lei si uniranno altre quattro guerriere (una per ogni pianeta del Sistema Solare interno, chiamate Inner Senshi), un secondo gatto parlante (Artemis) e il misterioso Tuxedo Kamen, un giovane che gira in smoking e lancia rose per salvare la nostra eroina quando è in difficoltà (dalla quantità di botte che Sailor Moon prende all’inizio della serie sospetto che faccia apposta a farsi malmenare per far arrivare il suo uomo). A questo punto il mio istinto mi diceva di chiudere e rivendere il fumetto appena acquistato, ma il malefico tarlo della curiosità continuava a palesarsi per cui sono andata avanti. Ovviamente Sailor Moon è la principessa della Luna (ma dai, proprio difficile arrivarci) e il suo amato Tuxedo Kamen (per gli amici Mamoru) è la reincarnazione di Endimion, il principe della Terra. Per sconfiggere i cattivi serviranno un paio di flashback, molte lacrime di Sailor Moon e l’uso del Cristallo d’Argento Illusorio, una specie di power-up super sgravo e invincibilePer saperne di più sui power-up immotivati.
Sailor Moon con le Inner Senshi e Tuxedo Kamen |
Nella saga successiva compariranno dei nuovi nemici (i membri del Black Moon appunto) che vogliono distruggere la terra con l’energia negativa, in modo che nel trentesimo secolo non esista Crystal Tokyo, un regno del bene e della giustizia governato da Neo Queen Serenity, una Sailor Moon adulta (detentrice del record mondiale di lifting, caspita sono passati mille anni e ancora è fresca come una rosa), e da King Endimion (Momoru da grande). Ad aiutare i nostri arriva la piccola scassa palle professionista Chibiusa, figlia di Queen e King, mandata indietro nel tempo da dei genitori esasperati, che speravano che la conoscenza della piccola imponesse ai loro stessi del passato un uso serrato del preservativo. Ad aiutare i nostri arriva la piccola e adorabile Chibiusa, futura figlia di Usagi e Mamoru, che mostra subito le sue doti di come Sailor Chibi Moon aiutando le Sailor a sconfiggere i nemici. Con lei viene presentata anche Sailor Pluto, la guardiana della porta del tempo, che permette all’allegra compagnia vestita alla marinara di scorrazzare avanti e indietro nel tempo, e Diana, futura figlia di Luna e Artemis (la famiglia felina si allarga). I nemici vengono sconfitti da Sailor Moon e Chibiusa con i loro Cristalli d’Argento illusori (sì sono due, uno per il presente e uno per il passato) grazie a un barbatrucco operato da Sailor Pluto (che per questo morirà, ma almeno il mondo è salvo).
Nella terza serie compaiono dei malvagi che vogliono distruggere il mondo (sai che novità, persino le Sailor non li chiamano più per nome ma li definiscono genericamente “i nemici”) usando il Rainbow Moon Chalice, un oggetto magico che può essere trovato solo con i tre talismani. Questi sono in possesso di una rediviva Sailor Pluto, di Sailor Uranus e di Sailor Neptune, due tostissime nuove guerriere che danno schiaffi fortissimi in faccia alle loro colleghe. La risonanza dei tre oggetti però risveglia in Hotaru Tomoe, migliore amica di Chibiusa, Sailor Saturn, la guerriera della distruzione. Risolto anche questo problema grazie al potere dell’amore e della raccomandazione (Sailor Moon evolve in Super Sailor Moon e stordisce la povera Sailor Saturn con uno dei più tremendi sermoni buonistici di sempre, roba che manco la messa di Natale detta da San Francesco in persona). I nostri eroi (o meglio le nostre eroine che qua Mamoru è già inutilissimo) tornano a casa con una Sailor Saturn viva e vegeta ma ridotta ad infante. La bambina viene adottata dalle tre Sailor del Sistema Solare esterno, che vanno a convivere in una specie di comune lesbo.
Nella quarta serie indovinate cosa succede? Esatto compare un nuovo nemico, il Dead Moon Circus, guidato da Nehellenia, una che cerca di diventare la nuova regina della Luna impossessandosi del Cristallo d’Argento Illusorio (ma che novità). Ad aiutare i nostri arriva Helios, il nuovo amico immaginario di Chibiusa (ma spedirla a casa sta marmocchia prima o poi? Sono tre serie che è nel passato a frantumare l’anima ai suoi genitori quindicenni), una specie di unicorno bianco che ha il grave difetto di non spiegarsi bene quando parla (e ovviamente la cara Chibiusa ha grosse difficoltà nel comprenderlo). Le Sailor, per superare questa prova, ricorrono all’ennesimo power-up completamente immotivato e si trasformano nelle Eternal Sailor mentre Mamoru scopre dentro di sé il Cristallo d’oro (povero si sentiva trascurato a non avere anche lui il suo personalissimo oggetto di bigiotteria scadente). Sailor Chibiusa guadagna quattro schiave (il Sailor Quartet - Quartetto delle Amazzoni), Usagi e Mamoru vengono incoronati Queen e King e finalmente sembra tornata definitivamente la pace.
Ma ovviamente non è così perché c’è anche la quinta ed ultima serie, in cui Chibiusa leva finalmente le tende da casa Tsukino e torna nel trentesimo secolo. Appena vede mamma e papà cerca subito di tornare indietro ma i signori King e Queen non la lasciano andare (a quanto pare i loro stessi del passato non hanno recepito il messaggio sui preservativi e il tribunale gli ha già fatto una caterva di multe per abbandono di minore). Nel frattempo Usagi e compagne di merende continuano la loro tranquilla vita scolastica (compaiono anche quelle del sistema solare esterno, che sembrano essersi stufate di fare le dive o le mammine hippy) e conoscono tre idol bellissimi (Light Seiya, Light Taiki e Light Yaten). Ovviamente questi non son persone normali (come tutte le persone che attirano l’attenzione di Sailor Moon) e si rivelano come le tre guerriere Sailor Starlights (ogni pianeta dell’universo ha una sua Sailor di protezione). E avete letto bene, guerriere, al femminile, questi sono più ambigui di Sailor Uranus. Per far rimpiangere quella piccola scassa balle professionale di Chibiusa la Takeuchi pensa di inserire un altro personaggio (tanto non ne aveva già abbastanza da gestire, per dire, Sailor Jupiter sono volumi e volumi che non combina quasi una mazza): Sailor Chibichibi, una bambina di quattro anni che non parla (evviva evviva) e si attacca come una patella a Sailor Moon.
La squadra finale, ad esclusione di Chibiusa e delle sue sottoposte, al momento della foto assenti |
LA TRAMA E’ FINITA, LEGGETE IN PACE (se non mi avete già abbandonata in massa)
PERSONAGGI (ovvero, ma alla fine queste Sailor chi sono?)
I personaggi presentati nell’opera sono una caterva e mezza ma prenderò in considerazione sono i principali. Ovvero i buoni (i cattivi sono tutti uguali, malvagi per il gusto di esserlo e basta, in pratica personaggi noiosissimi) tra cui le varie Sailor Senshi e Mamoru, unico uomo di rilievo in questa caterva di donne in abiti succinti (tutti gli altri o sono cattivi, o sono morti o sono dimenticati in meno di un volume). Uno dei difetti maggiori di questo manga è che introduce troppi personaggi che l’autrice non riesce a gestire in alcun modo, buttandoli nel calderone e dimenticandoli in men che non si dica. Il lettore non fa in tempo ad affezionarsi (o odiarli) che quelli sono già morti, spariti o il loro arco narrativo è terminato per cui si sono uniti agli altri che fanno da tappezzeria. Ovviamente, con la grandissima eccezione di Usagi. Lei è il centro di tutto, ricordata in ogni battuta e sempre nei pensieri di qualunque personaggio.
Sailor Moon (Usako Tsukino): La protagonista dai codini ad odango in amianto (qualunque cosa faccia non si scompongono mai) è la ragazza più frignona di tutto il manga-verso ma anche quella che ha i poteri più spettacolari. In pratica è onnipotente (tanto comunque vince sempre lei), immortale (torna indietro a trovarsi da un futuro ambientato svariate manciate di secoli dopo) e super-uber-raccomandata (puoi spararle qualunque cosa ma lei comunque si alza, sfodera un nuovo potere calato dal nulla e viene lì a farti tanto tanto male, roba che SeiyaQuello dei cavalieri dello Zodiaco in confronto è un novellino. Però, quando torna in borghese, diventa una piattola sovrumana, una cosa che non si regge proprio. Probabilmente Mamoru ci sta con lei solo perché teme che se la molla questa vada in furia berserk e lo trifoli in men che non si dica con il potere della Luna (con questa teoria si spiega anche perché il ragazzo si attacchi così tanto a Chibiusa, impedendo di fatto a Usagi di passare tempo da sola con lui). Tutti i maledetti personaggi di questa serie (nemici compresi!) non faranno altro che dire quanto bella, brava, coraggiosa, pura e chi più ne più ne metta sia Sailor Moon ma a me alla fine è sembrata solo una scolaretta piagnucolona con un debole per i discorsoni sull’amore eterno.
Sailor Venus (Minako Aino): l’amica del cuore della protagonista, praticamente identica a lei ma ancora più cretina, veste il completino arancione. Viene assoldata da Artemis (l’unica, poi il gatto scansafatiche si mette in mutua permanente e lascia tutto il resto del lavoro a Luna). In un primo momento si pensava che fosse lei la principessa della Luna ma, appurato che si trattava di Sailor Moon (non che ci volesse un genio), la sua importanza nella storia diminuisce sempre di più, fino a diventare un mero addobbo dello sfondo insieme alle altre.
Sailor Mercury (Ami Mizuno): dovrebbe essere quella intelligente del team (perchè una nerd fa sempre comodo) ma nei momenti critici non sembra essere molto più furba di quell’ameba bionda di Minako. Ha il vestito azzurro, i capelli in tinta, il potere legato all’acqua e da grande vuole fare la dottoressa. Come tutte le sue colleghe serve a fare i siparietti comici e a sostenere Sailor Moon quando stronca il nemico di turno.
Sailor Mars (Rei Hino): La classica miko del gruppo (perchè qualcuno legato ad un tempio buddista o a un santuario shintoista ci vuole sempre) è capace di fare delle predizioni sull’arrivo dei nuovi nemici. Veste un completino rosso, maneggia il fuoco (non fatevi illusione gli unici poteri che funzionano sono quelli di Sailor Moon quindi anche lei in battaglia è utile come il ghiaccio spray al Polo Nord) e ha anche due corvi al suo servizio: Phobos e Deimos. È l’unica della combriccola a non iscriversi al liceo di Usagi e a sembrare un po’ meno assoggettata alla loro leader, ma crolla miseramente nel penultimo volume, facendo con Minako una specie di confessione di adorazione lesbica per Sailor Moon.
Sailor Jupiter (Makoto Kino): La teppista aggressiva del gruppo (perché ce ne vuole sempre una), quella che in è in grado di stenderti a mani nude e non si fa problemi a fartelo notare. Più alta delle compagne, maneggia con semplicità i fulmini e indossa una marinaretta verde. In realtà in battaglia è utile quanto le sue colleghe (ricordiamo che gli scontri li risolve sempre e solo Sailor Moon) ma quando è in abiti civili è in grado di terrorizzare la sua caposquadra. Dato che non vengono mai mostrati probabilmente non ha parenti e vive da sola in un appartamento pieno di piante da lei coltivate con amore (suppongo per compensazione affettiva per la mancanza di calore umano).
Sailor Chibi Moon (Chibiusa): la piccola, adorabile sacassamaroni figlia di Sailor Moon (e quindi già raccomandata per diritto di nascita). Ha i capelli rosa (si suppone che sua madre abbia tradito il suo amato Mamoru con la Pantera Rosa per ottenere quel colore improponibile), viene dal futuro e ha una cotta per il suo presunto padre. Poi lo abbandona per lanciarsi in una difficile relazione con un cavallo immaginario (don’t ask, please) e alla fine si decide a tornarsene a casa, dove la aspetta la punizione più lunga della sua vita, datagli aver marinato la scuola per svariati mesi. Nonostante abbia qualcosa come novecento anni sembra ancora una bambina delle elementari e la gente la chiama a sfregio Small Lady (indugiando sullo Small). Lei si vendica eguagliando la sua genitrice nella nobile arte del piagnisteo carpiato. I numeri migliori li realizzano in coppia madre e figlia, riuscendo a piangere in sincro.
Sailor Pluto (Setsuna Meiō): una che dimostra trent’anni (ma come altre colleghe ne ha parecchi di più) e ancora va in giro vestita alla marinaretta come una studentessa delle medie qualunque. Possiede un pacchianissimo bastone con un’estremità a forma di cuore e l’altra a forma di chiave ed è la guardiana della porta del tempo. Muore per aver violato una regola inviolabile (in realtà i tabù erano tre e li infrange tutti, ma solo questo le viene fatto pagare) ma poi ritorna grazie alla benevolenza della sua autrice, che la toglie pure dal suo noiosissimo lavoro al di fuori dello spazio e del tempo e la spedisce a cazzeggiare con le altre Sailor.
Sailor Uranus (Haruka Ten'ō): Altra Sailor del sistema solare esterno, è anche la prima a mostrare problemi di identità sessuale. O meglio le altre Sailor tendono a scambiarla per un maschio quando non è in divisa da porno marinaretta (non che lei si impegni molto, normalmente si veste da uomo). La giovane è dichiaratamente omosessuale, bacia Sailor Moon (quando ancora la pulzella credeva che fosse un maschio) e ha una lunga e proficua relazione lesbo con quella gnoccolona di Michiru. È forte, tosta e molto determinata ma, ovviamente, in combattimento è utile quanto Sailor Venus (quella che, ricordiamo per chi se lo fosse perso, attacca con un fascio di luce).
Sailor Neptune (Michiru Kaiō): Schiava sessuale di Haruka, ha la personalità intensa e sofferta di un centrotavola, dei poteri legati all’acqua (come Ami, ma sorvoliamo) e sa suonare il violino. È sempre d’accordo con quello che dice la sua amica/amante/padrona Haruka e basta. Seriamente, non c’è veramente null’altro da dire su questo cefalo con i capelli azzurri e l’aria pesantemente ebete, la sua inutilità in battaglia è persino superiore a quella delle colleghe e vi assicuro che ce ne vuole di impegno (oppure è l’unica ad aver capito che è inutile combattere se non ti chiami Sailor Moon e per questo evita di scomporsi la permanente dandosi da fare contro il nemico).
Sailor Saturn (Hotaru Tomoe): ultima Sailor del Sistema Solare esterno a comparire nell’opera, Hotaru è una piccola emo depressa con tendenze suicide, un piede ben calato nella fossa e poteri tali da spaccare il mondo (letteralmente). Ovviamente non le sarà mai richiesto di usarli, anzi, se solo prova a proporsi viene zittita con cattiveria dalle colleghe Sailor che non vogliono più sentire il pippone sull’amore e la fratellanza che Sailor Moon le ha propinato la prima e unica volta che ha provato a muovere un dito (subito dopo è morta). Diventa quasi subito la migliore amica di Chibiusa, felice di aver finalmente trovato qualcuno di più sfigato di lei (questa è malata terminale, posseduta dal nemico e custode di una Sailor che porta sfighissima). Dopo la sua resurrezione (in formato neonata) viene adottata dalle altre Sailor del Sistema Solare esterno e vanno a vivere tutte insieme allegramente in una comune.
Sailor Chibichibi Moon (Chibichibi): Ancora più piccola, pucciosa e insopportabile di Chibiusa, arriva non appena la prima marmocchia leva le tende da casa Tsukino. Inutile alla potenza ennesima, si rivela essere Sailor Cosmos, una sorta di evoluzione finale di Sailor Moon che è tornata indietro nel tempo di qualcosa come trenta secoli solo per violare le leggi del manga e per farsi dare una lezione sull’amore e sulla giustizia dalla se stessa del passato.
Sailor Starlights: sono le tre guerriere Sailor che provengono da fuori il Sistema Solare e che quindi appartengono ad un’altra principessa (tale Kakyu) ma chiedono aiuto a Sailor Moon (qualcuno le avvisate che senza la di lei raccomandazione non avrebbero mai vinto) per sconfiggere Sailor Galaxia, la nemica finale. Di giorno si travestono da uomini (e fanno gli idol) mentre di notte si trasformano nelle tre Sailor Starlights, rispettivamente Sailor Star Fighter, Sailor Star Maker, Sailor Star Healer. Dopo aver creato un po’ di confusione sul loro sesso sbloccano la memoria di Sailor Moon sulla morte di Mamoru (ma tanto non è proprio morto-morto) e finiscono nella grande schiera dei personaggi tappezzeria insieme a tutte le altre Sailor in circolazione.
Tuxedo Kamen (Mamoru Chiba): Con il suo mantello da Zorro recuperato all’ultimo carnevale, la tuba di Paperon de Paperoni e una mascherina bianca (avanzo dello stesso carnevale di cui prima) comincia a fare il paladino della giustizia per non meglio chiarificati motivi (non aveva neppure un gatto che lo costringesse a farlo). Lancia sui nemici le sue letalissime e mortali rose rosse (ragazzi che paura) e salva Sailor Moon per tutta la prima serie, per poi scoprire di essere la reincarnazione del suo perduto amore, con cui ovviamente la giovane vuole sposarsi. E avranno pure una bambina, una di quelle odiose. Per tutto il resto del manga cercherà di fuggire inutilmente dalla sua Sailor fidanzata adducendo ogni tipo di scusa tra cui: la presenza di Chibiusa (che praticamente adotta), una malattia, il fatto di essere posseduto dal nemico (tutte balle era lucidissimo cercava solo una via di fuga) e un viaggio di studio all’estero (con un biglietto di sola andata). Neppure la morte lo mette in salvo. Alla fine si arrende e si fa impalmare dalla protagonista mentre sproloquia della di lei bellezza e immortalità (a quel punto aveva abbandonato del tutto la sua già precaria sanità mentale).
DISEGNO (per ogni contenuto ci vuole un contenitore adatto)
Le facce sono sempre uguali e questa pagina, nella media, è disegnata anche abbastanza bene |
Oltre alla trama, che fa acqua da tutte le parti e che si incasina da sola con dei salti temporali decisamente poco meditati, oltre ai personaggi piatti e privi di spessore c’è anche il disegno. Chi va un giro a dire che Sailor Moon è disegnato benissimo non capisce una cippa di disegno, seriamente. Sailor Moon è disegnato con i piedi. Corpi sproporzionati, espressioni copiate sempre identiche allo sfinimento, sfondi totalmente assenti e pose a dir poco innaturali sono solo alcuni dei problemi. Il disegno risulta totalmente inconsistente con i personaggi che, più che muoversi nelle scene, sembrano volteggiare senza peso tra una pagina e l’altra, complice anche il fatto che, al posto di avere dei veri e propri fondali, sono immersi in qualcosa che sembra un trip acido.
Un ammasso di brillantini, un retino fashion o un mucchio di fiori infilati a casaccio non sono un vero sfondo. Al massimo sono un effetto speciale. Guardate l’ultima saga, la Takeuchi non si degna di disegnare sto maledetto Galaxy Cauldron neppure una volta, l’intero combattimento si svolge a brillantinolandia. Più che le stelle là dentro ci nascono i vampiri sberluccicosi! Per non parlare poi degli scontri, tutti risolti in non più di due colpi, con la protagonista che punta il suo scettro rosa verso il nemico e gli lancia addosso il solito noiosissimo blast luminoso. Non che ai personaggi vada molto meglio, i volti a disposizione dell’autrice alla fine sono giusto tre: la ragazzina, il maschio, l’adulta figa e la racchia. Per fortuna che almeno le Sailor sono pettinate tutte diverse, altrimenti avrei avuto dei seri problemi a distinguerle (le facce sono identiche). Ai cattivi, invece, va peggio, oltre a non aver diritto a una caratterizzazione decente, vengono premiati anche con un disegno pessimo, troppo spesso solo abbozzato.
E questo sarebbe uno sfondo? |
CONCLUSIONI (c’è ancora qualcuno che sta leggendo?)
In conclusione questo manga io lo consiglierei solo ad una persona che possa contare sul famigerato effetto nostalgia e non si soffermi troppo a giudicare quello che sta leggendo. Indubbiamente alcune idee della Takeuchi sono valide ma il modo in cui le espone è veramente troppo approssimativo. La trama è caotica e non lascia spazio ai propri personaggi per crescere e per maturare, risultando un’inutile corsa verso un finale facilmente intuibile dopo le prime pagine. Forse avrebbe avuto bisogno di essere sviluppato in un numero maggiore di volumi (e in modo più professionale) ma putroppo non è così, condannandosi ad essere una specie di corsa continua verso nemici sempre più cattivi, sconfitti grazie ad un uso sempre maggiore del glitter e del buonismo (certe scene colano miele a fiumi).
DIECI COSE CHE ANCORA MI PERPLIMONO SU SAILOR MOON (e che non sono riuscita ad infilare nella recensione, con tanto di mega-rivelazione finale sul conto della protagonista)- Se Luna e Artemis hanno assoldato le guerriere nella prima serie, chi diavolo si è occupato del casting delle Outer Senshi (quelle del Sistema Solare esterno)? E del Sailor Quartet? Qualcuno si è reso conto che quelle quattro vengono fuori con un paradosso temporale?
- Dato che le Sailor indossano una marinaretta (la divisa delle scuole medie in Giappone), sul pianeta originario delle Sailor Starlights usano quei costumini sadomaso tutti in pelle come divisa alle scuole medie?
- Perchè per non uccidere una guerriera Sailor (Sailor Saturn per la cronaca) Sailor Moon era disposta a rischiare di distruggere il pianeta, ma nella quinta serie fa strage di colleghe senza batter ciglio?
- Ogni pianeta che si rispetti ha una sua Sailor Senshi, anche alcuni satelliti e persino degli asteroidi, ma non la Terra. A noi è capitato quel povero sfigatone di Mamoru che dimostra in più e più occasioni di non avere un briciolo di potere rispetto alle sue colleghe alla marinaretta (non che questo cambi le cose, tanto alla fine è solo Sailor Moon a poter vincere una battaglia). Ma, visto che molti personaggi che sono maschi si sono rivelati donne, e che le Sailor sono tutte pulzelle, non sarà che il povero Mamoru è in realtà Sailor Earth (una ragazza), costretta da Sailor Moon a celare la sua identità e a portare i pantaloni per suo sfizio personale? Che le piacciano le donne vestite da uomo l'abbiamo visto più volte (sia con Haruka che con Seiya, entrambe la baciano in bocca e lei non sembra affatto dispiaciuta). La parola sottomissione sta assumendo nuovi connotati!
- Tutte le nuove guerriere Sailor (da Sailor Mars in poi) devono sembrare delle nemiche prima di unirsi a Sailor Moon. Ma perchè? Tanto si sa benissimo che diventeranno i suoi nuovi zerbini e poi, fatto uno volta questo gioco, non funziona più, basta!
- Perchè Luna e Artemis, che appartengono al pianeta Mau, si sbattono tanto per il regno della Luna, mentre non fanno nulla per il loro pianeta natale (che viene distrutto da Sailor Galaxia)?
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Tuxedo Kamen, il primo principe che ha
un costante bisogno di essere salvato
dalla propria principessa - E le armi? Come già detto, in questo manga solo i colpi di Sailor Moon vanno a segno, qualunque cosa lei faccia (lucine, glitter, scettri che una di quattro anni si vergognerebbe a portare, diademi magici, blast luminosi ecc). Non che i cattivi le rendano la vita troppo difficile, continuando a battersi con armi bianche o flussi di energia farlocchi. A nessuno di loro viene in mente di armarsi con un bell’uzi pistol e di aspettarla fuori da scuola?
- Le Inner Sailor (quelle del Sistema Solare interno) all’inizio sembrano avere un mezzo interesse per le guardie di Endimion, perchè poi virano al lesbo più totale alla fine della quinta serie? Sarà che è stata proprio Sailor Moon ad ammazzare senza pietà le loro precedenti fiamme (Jadeite, Kunzite, Nephrite e Zoiste)? Non poteva renderli umani come il Sailor Quartet? Non è che le Inner Sailor hanno questa svolta nel loro orientamento sessuale perchè temono una vendetta di Sailor Moon, che ormai, più che bellissima e buonissima come dicono tutti, sembra sempre più malvagia. Riassumendo: costringe Mamoru a sposarla con le cattive, obbliga le Sailor a servirla in perpetua castità e spedisce Sailor Pluto, l’unica che continua a mostrare interesse per gli uomini, a rinfrescarsi le idee fuori dallo spazio e dal tempo. Inoltre, tranne le quattro povere vittime (Sailor Quartet) che ha regalato a quel piccolo mostro di sua figlia, chiunque le si opponga viene massacrato e distrutto (anche se è solo controllato dal nemico) grazie ai poteri della Luna. Ma quale guerriera dell'Amore e della Giustizia! Questa è peggio di un sanguinario tiranno! Avevano ragione quelli del Moige, Sailor Moon travia le bambine innocenti, portandole sulla via delle stronze senza cuore che si danno le arie da santerelline!
ME-RA-VI-GLIO-SO!!!
RispondiEliminaNon sai quanto ho riso, e che nostalgia a ricordare Sailor Moon. Io sono stata una di quelle bambine che l'hanno guardato in tv ma ricordo bene solo le prime due serie, che hanno replicato all'infinito. Le altre sono avvolte nella nebbia.
Intanto ti sei risparmiata l'avere a che fare con Bunny/Amy/Rea/Morea/Marta/Marzio (rispettivamente Sailor Moon, Mercury, Mars, Jupiter, Venus e Milord - sì, lui si chiamava Milord...) e io ringrazierei tuo padre per questo fossi in te! Se poi aggiungi l'amichetta e l'amichetto di scuola, Nina e Ubaldo, siamo a posto. Grazie Italia1, come sempre.
Ovviamente tutto era censurato e l'omosessualità femminile era ben nascosta, ma non la storia di Chibiusa col cavallo. Inquietante davvero.
Ricordo distintamente e con affetto solo il finale della prima serie, in cui tutte si immolano per salvare Principessa Odiosetta e poi perdono la memoria.
Ah, e i filler! C'era un filler subito dopo in cui due alieni si innamoravano di Usagi e Mamoru (che fatica chiamarli così, non ci sono proprio abituata!) e lui non è più in tuxedo ma lancia rose bianche in un completino arabeggiante.
(se uno non sapesse di cosa parlo sembrerei in pieno delirio)
Mi fermo qui, sto tirando fuori troppe cose che mi riportano all'infanzia e rischio di soccombere alla sindrome di Peter Pan!
Che ridere,veramente,sintesi come al solito efficacissima,in particolare ho trovato calzante la descrizione delle varie Sailor,che nel manga non servono a un emerito tubo,e visto che non esistono neanche come personaggi,mi chiedo cosa ce le abbia messe a fare lì in mezzo la Takeuchi;nell'anime si rendono più utili bisogna dire,malgrado la raccomandazione di Sailor Moon,la quale è comunque quella che alla fine risolve tutto,anche se non si sa come.
RispondiEliminaMa la vera perla per me è stata questa:
"Ad aiutare i nostri arriva la piccola scassa palle professionista Chibiusa, figlia di Queen e King, mandata indietro nel tempo da dei genitori esasperati, che speravano che la conoscenza della piccola imponesse ai loro stessi del passato un uso serrato del preservativo."
giuro che una volta scoperta l'identità di Chibiusa (tre nanosecondi dopo il suo arrivo,diamine,bastava vedere com'era pettinata!e a proposito,geniale il riferimento alla Pantera Rosa xD) ho pensato grossomodo la stessa cosa ^_^
a quanto pare però purtroppo il periodo di tirocinio non è stato efficace...
Ottimo lavoro.
RispondiEliminaProprio al Romics ho fatto iniziare i manga alla mia ragazza, e il suo primo è proprio Sailor Moon.
Nel frattempo ci ho dato un occhiata anch'io.
Devo dire che lo preferisco rispetto all'anime. Lo trovo molto particolare, a tratti anche confusionario: mi riferisco al disegno.
Mi piace la confusione. Il suo disegno mi piace.
Per il resto... non si nega che ci siano "Cliché", tipici degli shonen e degli shojo. Del resto, se non ci fossero quelle cose scontate Sailor Moon non sarebbe così
Ahh, Sailor Moon, la mia infanzia... da piccola la adoravo veramente, ma se cerco di ricordarmi la trama ho dei buchi considerevoli. Credo mi piacessero i disegni.
RispondiEliminaBene o male riuscivo a vederlo, l'unica eccezione era quando stavo a casa del nonno e lui mi impediva di guardare rete 4 perchè era il canale del "diavolo" (mai spiegata questa cosa ò_ò) e Sailor Moon a quel tempo lo davano proprio lì...
Comunque se ci hai passato le ore da bambina alcune cose tendi a perdonarle, anche se ora ti sembrano assolutamente idiote. Diciamo che per te non gioca il fattore nostalgia ^^ (e i Biker Mice e Batman li guardavo anche io! :D)
Il post mi ha fatto fare grasse risate, complimenti! XD
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è la questione disegni. Può non piacere il suo stile, ma la Takeuchi ha sicuramente una grande tecnica. Io ho qualche suo artbook e li trovo veramente splendidi, perchè ha una leggerezza nel tratto e un uso dei colori veramente dolce e vivace. Il punto è che la mette in pratica solo nelle illustrazioni. Mentre le tavole, vuoi perchè le ha fatte di fretta o per altri motivi, risultano sempre spoglie e confusionarie...
Conta che molto del suo stile è anche dettato dalla moda che c'era a quei tempi per le pubblicazioni shojo(cosa che continua ancora oggi, per cui abbiamo svariate protagoniste perse nel nulla) e che viene quasi usato come canone obbligatorio dagli editor di un certo genere... mah! Qualcuno che li pesta e gli dice di lavorare seriamente purtroppo non c'è ancora stato. E la cosa ancor più triste è che sono anche i lettori che preferiscono così XD
Da quanto tempo non sentivo parlare di sailor moon!! Che nostalgia!! (da notare che lo guardavamo tutte xD)...
RispondiEliminaTi confesso però che da bambina ho guardato solo la prima serie, poi è subentrata la noia, quindi tutto il resto che hai scritto è stato anche per me nuovo xD
Elogio la tua grande capacità critica! E soprattutto, lasciami dire, leggi tantissimi manga, e guardi tantissimi anime. Davvero tantissimi. Per me se l'esperta numero uno!!! :D
Io ne so poco o nulla di tutto ciò, ma se mai volessi ampliare le mie conoscenze, ti assillerò di domande XD
Buona notte!!
Innanzitutto grazie a tutti per aver letto questa esagerazione di parole che ho scritto su Sailor Moon, vi stimo tantissimo ^^
RispondiElimina@automaticjoy: I nomi italiani in realtà li conoscevo perchè ne parlavano le mie famose compagne delle elementari a tutte le ore. Quando finalmente ho messo le mani sul manga non li ho più trovati (e chi era Rea? e quell'altra era Morea o Marea, o me la sto invento del tutto?). Ma pazienza tanto, per fortuna, i nomi originali vanno più che bene e, cosa ben più importante, il nome da Sailor non cambia (per una santissima volta mi sono ritrovata nel confronto Italia1 vs Giappone)!
E' vero, essendo una serie animata così lunga sarà piena di filler (già quella cosa della memoria non mi risulta per cui temo sia un'aggiunta). Tuxedo Kamen versione araba l'ho visto tra le immagini, mentre cercavo le foto per decorare il post, e devo dire che mi domandavo proprio da dove diavolo uscisse conciato così (ma che domande, ovviamente da un filler) ^^
Umino (Ubaldo in italiano, dice wikipedia) e Naru (Nina) nel manga sono due personaggi super-secondari. Per dire, la nostra Sailor Meravigliosa dichiara a pagina tredici del primo volume di essere la migliore amica di Nina/Naru ma già cinquanta pagine dopo praticamente non sa neppure più come si chiama ^^
@Jul: Grazie, sono contenta che ti sia piaciuto, avevo un po' il timore di fare la figura della copiona patentata dopo che stamattina hai pubblicato anche tu su Sailor Moon (per chi sta leggendo questo commento, andate a vedere anche l'ottimo post di Jul) ^^
Mamoru e Usagi (ma direi soprattutto Usagi visto che è evidente che nella coppia comanda lei) a quanto pare non impara dai suoi stessi errori e li ripete all'infinito ;-P
Tra l'altro ho scoperto stasera che esiste anche una continuity parallela dove Usagi rinuncia a fare la regina e ha con il suo amato una seconda figlia (per la serie perseverare negli errori).
@Marco Grande Arbitro: Diciamo che Sailor Moon ha il vantaggio di essere uno dei primi manga del filone a proporre determinate situazioni per cui ha la scusante di essere originale. Nonostante le sue piccole e grandi debolezze è uno di quei must have quando si parla shojo manga ^^
@MoMoRiddle: Le nostre infanzie sono state speculari (quanto a permessi televisivi) io potevo vedere i "cartoni giapponesi" solo in trasferta dai nonni. Prima o poi un bel post sui Biker Mice lo scrivo (loro sì che hanno un grandissimo effetto nostalgia) *__*
Per quanto riguarda i disegni devo specificare che io non parlavo delle illustrazioni ma delle tavole del manga, dove, onestamente, si è impegnata veramente pochino. Per esempio le mani spessissimo sono deformi. Non dico che l'autrice non sappia disegnare (cosa che non è affatto vera perchè quando si impegna, come dici giustamente tu nelle illustrazioni, è bravissima) ma che in questo manga non ha dato del suo meglio XD
Se vuoi organizzare la spedizione punitiva contro certi stili da shojo manga sono pronta a partire quando vuoi! ^^
@Frammix: Sailor Moon è stato il cartone dell'infanzia per molte. Tra l'altro credo che, avendolo potuto guardare a suo tempo, probabilmente anche io mi sarei stufata ben presto (tornando ai miei beneamati Biker Mice e Batman) ^^
Ti ringrazio tantissimo per i complimenti ma ti assicuro che la mia conoscenza in campo di manga non è così approfondita, anzi, ho un sacco di buchi. Dalla mia ho il fatto di essere una collezionista paziente, per cui anno dopo anno (e ormai sono un po') metto da parte materiale. In ogni caso, per qualunque tipo di domanda, sono qui ^^
A proposito di quesiti insoluti,io non sono mai riuscita a capire perchè la guerriera Sailor più forte della galassia fosse quella che come pianeta protettore aveva un satellite...
RispondiEliminaPerchè Phobos e Deimos le vediamo di sfuggita in un paio di occasioni e Sailor Moon invece ha un'intera serie tutta per sè?
La risposta è già nel titolo del post,ma questo fatto per me rimane un'ingiustizia gigante.
Verissimo, e soprattutto perchè le protettrici dei pianeti del Sistema Solare intero dovessero adorare e servire lei. Perchè lei, che avrebbe dovuto essere, come sono Phobos e Deimos per Sailor Mars, una sottoposta di una ipotetica Sailor Earth, comanda tutte a bacchetta? Ritorna prepotente la teoria di Sailor Moon dittatrice che costringe Sailor Earth/Mamoru al silenzio, le frega il posto e con le cattive schiavizza le altre Sailor.
RispondiEliminaTra l'altro le Sailor degli altri satelliti non ci sono?
Tipo Giove ha 63 maledetti satelliti, perchè Sailor Jupiter non ha un esercito di topi/scarafaggi/cani/cinghiali che rappresentino i suoi sottoposti?
MADDAI...tu desiderosa di vedere "Piccoli problemi di Cuore"? The Dark side of Acalia forse...
RispondiEliminaIo le sailor le ho sempre detestate sin da piccola (parlo dell'anime): le puntate tutte uguali puntata, quasi ai livelli di Scooby Doo, se non ché ogni 20 episodi la trama faceva un piccolissimo passo avanti...
Le puntate con sailor urano & co. non le ho mai viste(non ce l'ho fatta).
Però una volta ci ho giocato anch'io con una mia amica(un pomeriggio estivo di disperazione) essendo solo in 2 e avendo 2 penne dei colori corrispondenti a 2 sailor abbiamo deciso di interpretare quella che reciprocamente ci assomigliava di più(anche se avrei preferito fare quella della mia amica).QUESITO: Sai dirmi quale saylor interpretavo io e quale la mia amica?
Ahahahah! Povere guerriere.. io credo che Sailor Moon debba essere visto senza pensare assolutamente! xD
RispondiElimina@Clyo: In realtà Marmalade Boy (che il manga di Piccoli Problemi di Cuore) è stato il mio primissimo manga, e devo dire che all'epoca l'ho anche trovato abbastanza gradevole. In ogni caso la cosa che mi dava fastidio era il fatto di non poter veder qualcosa per puro razzismo sulle sue origini ;-P
RispondiEliminaPer sapervi identificare avrei bisogno di sapere qualcosa sull'aspetto dell'amica (tipo colore dei capelli e lunghezza) e sulla lunghezza dei tuoi capelli all'epoca. Poi, se ricordi il colore delle penne può anche aiutare ^^
@Nyu: Povere tutte tranne Sailor Moon (lei è già super raccomandata di suo) ;-P
Una delle migliori recensioni di sempre, mi sono sganasciata!!! Devo evitare di commentare tutto o scriverò un commento da 50 pagine.
RispondiEliminaAvrò visto 3 puntate del cartone (perchè non avevo la tv), ma ADORAVO i Biker Bice, ti prego, scrivi un post davvero *_*
In realtà io sono riuscita a tenere il passo con le mie amiche non avendo la tv perchè con la paghetta compravo il manga originale. Adesso non lo trovo più e dire che varrebbe un sacco -.-
Quella cosa di Chibiusa e del preservativo l'avevo pensata anch'io, assolutamente, è troppo odiosa! E che nome idiota, chibi usa è piccolo coniglio!
Usagi Tsukino in realtà diventa Tsuki no Usagi, cioè coniglio della luna, che è il coniglio che prepara il mochi sulla luna nelle leggende giapponesi (probabilmente già lo sapevi).
Di recente per un esame di giapponese mi sono rivista in originale la terza serie sul tubo e ho adorato l'intrippone lesbico. Ci ho riprovato con la prima serie, ma è troppo noiosa, che delusione!
Invece l'ultima serie mi manca completamente in tutte le versioni.
Usagi è troppo insopportabile, nella prima serie la mia preferita era Rea che era l'unica che si opponesse al suo strapotere. Peccato che poi diventi una sottona pure lei.
Ero convinta che Tuxedo Kamen nel manga non lanciasse le rose, evidentemente ho ricordi distorti.
Mi sono letta anche il manga di sailor V se non sbaglio pubblicato prima di sailor moon) ed è decisamente più sensato anche se odio sailor venus in quanto inutile doppione.
Io dei disegni salvo i piedi. Di solito nei manga i piedi sono disegnati da schifo, qui sono accettabili.
articolo un tantino lungo e prolisso ma dannatamente efficace ;)
RispondiEliminaMa se ti dico tutto che gusto c'è? Alcuni indizi ci sono già: escludi le sailor post Urano (che non conosco), pensa al mio carattere ai miei hobby e a quale avrei voluto interpretare, e poi pensa a quale può assomigliarmi (è vero che i miei capelli hanno sempre avuto una lunghezza random, ma in questo caso dire che erano lunghi non aiuta tantissimo...forse solo un po') Dai prova! Tu saresti potuta essere Sailor Mars, contenta? :P
RispondiElimina@Piperita Patty: Adoro i commenti lunghi *__*
RispondiEliminaCominciamo subito con le giustissime correzioni che mi hai fatto, ho sistemato la traduzione sbagliata (thanks ^^). La storia del coniglio la conoscevo (e avevo anche messo il link di approfondimento ;-P, la spiegavano per bene in non ricordo più quale anime). Per quanto riguarda le rose di Mamoru, effettivamente nel manga non compaiono ma nell'immaginario comune sono talmente legate al personaggio che mi sembrava ingiusto non citarle. Contando anche che nel manga si limita solo ad incitare Sailor Moon con frase fatte (tipo "Solo tu puoi risolvere questo problema") e ad usare un attacco a blast luminoso (lo Smoking Bomber, funziona in tutto una volta, contro un nemico minore), le rose mi sembravano un passo avanti per il poveretto ;-P
Se ti è piaciuto l'intrippone lesbo della terza serie vai avanti con la quarta e la quinta, lì le Sailor passano quasi tutte all'altra sponda (e continua ad esserci Uranus, la mia sailor preferita). Sailor V mi manca, ma se prima o poi riesco ad ottenere quei famosi primi volumi della collana Amici lo leggerò (e lo recensirò) anche se Minako è il personaggio più inutile di tutta la serie.
Per quanto riguarda Chibiusa, più che come piccolo coniglio viene bene una traduzione direttamente con coniglietta (lo so è forzata ;-P), come quelle di Playboy! (Che mamma degenere Usagi, una ne pensa e cento ne fa)
@bizzo: Grazie per la paziente lettura. L'altro giorno ero in vena logorroica (e si vede) ^^
@Clyo: Allora, escludendo Sailor Moon e Sailor Venus, perchè non ci siamo proprio, escludendo anche Sailor Mercury (la piccola nerd sofisticata) e Sailor Mars perchè darei dovuta essere io (anche se all'epoca non ci conoscevamo), direi che potresti essere stata Sailor Jupiter! L'accendiamo?
Per la tua amica, che non conosco, quindi tiro a caso, mi gioco Sailor Venus a istinto. Ci ho preso?
Nì... allora: la penna verde è andata a me perchè avevo i capelli marroni, la coda ed ero piuttosto alta, quindi Sailor Jupiter c'è. La mia amica, avendo un caschetto castano scuro era sailor mercury, che però a me piaceva tantissimo il suo elemento: l'acqua e, come tu sai l'unica cosa che non sopporto relativo all'acqua sono i delfini(hihhihihiiih). Ora la mia amica è bionda quindi potrebbe essere benissimo Sailor Venus e... no, non le sto facendo un complimento.
RispondiEliminaE poi ci sono io....Tutti mi dicono che sembro sailor neptune per il mio taglio di capelli e per il mio carattere(mi ci vedo pure io onestamente),con l'unica precisazione che sono etero☺
EliminaOoooops mi ero persa il link! Scusa e grazie mille per la citazione!!! *_*
RispondiEliminaSì, in effetti per Mamoru (traduzione: proteggere-->il nome meno azzeccato della storia) iniziare a coltivare rose è stato un notevole passo avanti :D
In effetti pensavo di recuperare la parte delle sailor star, ma ho paura di morire di noia. In realtà la terza serie a vederla tutta di seguito è anche abbastanza ben orchestrata, ma la prima è un suicidio e non ho avuto il coraggio di rivesere neanche l'intrippo fra chibiusa e il cavallo (neanche cicciolina) che all'epoca mi era piaciuto.
Minako come personaggio principale è più divertente, ironica e per fortuna con un po'più di spessore. Piace anche perchè è irrimediabilmente sfortunata.
Bè chibiusa viste le tendenze alla cicciolina merita quantomento il nome di coniglietta XD. Con una madre come usagi però avrei avuto grossi disturbi pure io -.-
Da bambina mi facevano fare sempre quella blu.
RispondiEliminaIo invece volevo dominare le mie amichette e diventare la regina... così, dopo aver litigato e averle fatte piangere tutte, cominciai a giocare ai ninja con i maschi.
Traumi infantili.
@Clyo: Ci ho azzeccato ^^ Sailor Jupiter è abbastanza simpatica (una delle migliori alla fine, con Uranus e Mars), peccato solo che faccia tappezzeria dalla seconda serie in poi. Destino ingrato delle Sailor che non hanno la parola Moon nel loro nome ^^
RispondiElimina@Piperita Patty: Povero Mamoru, è il personaggio più sottomesso e bistrattato dell'intera serie, mi fa così pena. E dire che all'inizio manco sopportava la Sailor Raccomandata. Magari il suo nome significa proteggere nel senso di "farsi proteggere".
La prima serie è terribile perchè si vede benissimo dove l'autrice vuole andare a parare per ogni singola mossa che fa. Per dire, quando entra in scena Sailor Jupiter, è un capitolo noisissimo, sai già che quella sarà una Sailor prima ancora che apra bocca. XD
Sailor Cicciolina (Chibiusa) e il cavallo, non ci avevo pensato, coniglietta è perfetto come nome XD. Magari Usagi glielo da nel futuro (con un bel paradosso temporale) perchè, avendola conosciuta da adolescente, sapeva già della futura liaison della bimba con i capelli rosa con il cavallo. Oppure è solo scema XD
@Arashi Hime: Alla fine Sailor Mercury è quella intelligente del gruppo, per cui non ti andava neppure troppo male. In quella manica di marinarette l'unica che avrebbe potuto fare la regina sarebbe stata quella raccomandata di Sailor Moon (di solito interpretata dalla bambina raccomandata del gruppo, tanto per stare in tema), e mi domando ancora adesso perchè.
A quanto pare non sono l'unica per cui Sailor Moon è stato un trauma infantile ^^
Ti faccio una domanda: secondo te Naoko Takeuchiha influenzato qualcosa nella produzione del marito?
RispondiEliminaNel bene o nel male
Purtroppo non ho letto nulla di Togashi, quindi non saprei dire. Yu degli Spettri mi piacerebbe recuperarlo (prima o poi sarà mio), mentre Hunter x Hunter un po' mi spaventa per l'irregolarità della pubblicazione. Unito al fatto che da noi lo stampa la Planet (e la sua maledetta politica sugli arretrati), dubito che recupererò a breve (sicuramente non prima che sia stato scritto il finale).
RispondiEliminanon ho mai visto l'anime, nè letto il manga. farò un coming out in piena regola, a costo di attirarmi l'antipatia di tutti. essendo cresciuta a pane e Mazinga, ho sempre nutrito una sorta di pregiudizio nei confronti di questa squinzia scosciata. insomma, o i Pugni Atomici Rotanti o niente. (tuo padre faceva benissimo a impedirti di guardare gli anime da bambina, io l'ho fatto e vedi il risultato? ^__^)
RispondiEliminaAcalia: ti capisco... ad esempio non so se conosci la storia del 21 di hunter x Hunter
RispondiElimina@Guchi: credo che se all'epoca della sua messa in onda avessi potuto vedere Sailor Moon, probabilmente dopo un paio di puntate l'avrei mollato per sopraggiunta noia (mi sono sempre piaciuti di più altre generi). Adesso l'ho voluto completare solo per mera curiosità ^^
RispondiElimina@Marco Grande Arbitro: No, non conoscono la storia del 21 di HxH. Cos'è successo?
In ogni caso le storie interrotte (o in patria o qui) sono quanto di più antipatico per un lettore per cui, se è possibile, cerco di evitare il rischio. ^^
Recensione veramente bella e fatta bene ^-^ Inoltre mi hai fatto ridere parecchie volte xD
RispondiEliminaComunque,complimenti per il blog è davvero stupendo e spero che lo diventi ancora di più col passare del tempo
Grazie mille e grazie anche per il follow ^^
RispondiEliminaSpero di riuscire ad essere sempre all'altezza delle aspettative dei miei lettori ^^
Buongiorno e buon week-end! *-*
RispondiEliminaEccomi arrivata...stamattina avevo deciso di passare la giornata in giro per dare un'occhiata alle varie vetrine (non ho la minima idea di cosa regalare a Natale e, sinceramente, non ho nemmeno voglia di spendere un capitale :P), ma visto il ventaccio malefico ho ripiegato per un salasso in fumetteria e una veloce spesa al supermercato XD Ed ora ho avuto tutto il tempo di leggere questo kilomentrico e bellissimo post *-*
Allora, veloce premessa: sono una fan delle guerriere sailor. Ho seguito i vari anime da adolescente e li avevo trovati davvero carini, avevo comprato la vecchia edizione del manga e ho preso la ristampa ora.
Detto questo, non posso che darti ragione XD E un po' una biNbominKiata, ma il fattore nostalgico sommato al fattore 'una biNbominKiata ogni tanto ci vuole' te lo fa leggere e vedere con piacere XD
Molte parti della trama non hanno un filo logico o proprio non hanno senso(resurrezioni a go go, tutti gli esseri possibili e immaginabili che iniziano a smaronare -rompere i maroni a- i terrestri, sailor-pianeti che servono la sailor-satellite, Mamoru unico uomo-sailor del sistema solare -che sia anche lui una specie di sailor starlight muta sesso?, le varie guerriere che dovrebbero proteggere la principessa Serenity non sanno fare nulla - se non morire XD- e alla fine l'unica veramente powerful è Usagi etc etc) e tutti i personaggi o sono buoni o alla fine tali si rivelano, però pur essendo un manga zeppo di difetti, è comunque piacevole. Cosa che non capisco perché qualsiasi altro fumetto del genere lo avrei cestinato, ma questo no. Questo l'ho letto e l'ho pure trovato carino XD
C'è da dire che la Takeuchi ha fatto un gran macello cercando di mescolare, stravolgendo, la mitologia greca (Endimione/Selene) con il mondo sberluccicoso delle majokko. Poteva aggiustare un po' quello che gli ha messo attorno...
Ma davvero nel Galaxy Cauldron si possono trovare i vampiri di Twilight? XD Magari sono venuti da lì?
Ma lo sai che la Chibiusa del manga è un vero bon bon in confronto alla trita bip dell'anime? XD E dove lo mettiamo il simil-incesto padre-figlia? X°D
Buon week-end anche a te lithtys ^^
RispondiEliminaIo invece ho quasi finito con le incombenze natalizie, me ne manca solo una ma so già cosa fare, devo solo andare a prenderlo.
Devo dire che Sailor Moon anche io l'ho trovato abbastanza piacevole come manga, altrimenti non sarei mai e poi mai riuscita a finirlo. Come dicevo nell'introduzione il suo più grande pregio è proprio quello di essere scorrevole, per cui, nonostante i molti difetti, riesce a mantenere una sua unità e ad invogliare il lettore a finire di leggerlo.
Credo che se la Takeuchi si fosse fermata al primo gruppo di Sailor (caratterizzandole come si deve) e dandole un'adeguato spazio nella trama il risultato finale sarebbe stato di livello molto più alto.
In ogni caso si sa che i giapponesi con la mitologia (e la religione) occidentale hanno un cattivo rapporto, per cui tendono a fare macelli (e in questo caso il turbinio di personaggi non aiuta).
Per fortuna ho letto il manga e non ho guardato l'anime, già così una come Chibiusa è da prendere a ceffoni ogni tre minuti, non oso immaginarla nell'altra versione. Il semi-incesto con il povero Mamoru è uno dei punti più bassi dell'intera serie anche perchè lei era una bimba di otto anni (un po' piccola per queste cose) e sapeva benissimo che quello era suo padre. Cioè, ma l'autrice cosa si era fumata prima di disegnare quella scena XD?
Il numero 21 di HxH è quasi introvabile. Le poche copie stanno quotate almeno 10 euro.
RispondiEliminaPerchè?
La panini l'ha fatto apposta... ne ha stampate appunto poche.
Come il numero 2 di Bakuman.
Sono tattiche per vendere di più.
Infamate belle e buone
Come la vecchia storia del numero 11 del L'Immortale o primi volumi di Death Note, il classico giochino che fa la Planet Manga per il gusto sadico di veder soffrire i fan.
RispondiEliminaVorrei sapere cosa gli costa stampare di più o semplicemente ristampare quando esaurisca: in questo modo si giocano anche dei lettori. Ad esempio io HxH lo farei anche, se non fosse che non ho nessuna voglia di affrontare il calvario necessario a recuperare tutti i numeri.
Ma tu guarda cosa si può trovare a cliccare per caso sui nick altrui i cui post li hai letti in altri blog.
RispondiEliminaMi congratulo per lo spirito d'abnegazione encomiabile con cui hai affrontato l'intera saga cartacea di Sailor Moon. Io lessi la primissima serie e la cestinai dopo i primi capitoli, non tornando più indietro. E non credo che me ne pentirò mai.
Riguardo al miscuglio fanta-religioso che la Takeuchi fa nei suoi manga, non ci sarebbe nemmeno nulla di male. Dopotutto anche alcuni manga di Osamu Tezuka avevano un'ossatura molto sincretistica. Soltanto che Tezuka non veniva chiamato Manga no Kamisama per nulla ed anche certe idee temerarie lui le rendeva su carta come si deve. Peccato non si possa dire lo stesso per la Takeuchi, che a me sembra piuttosto la Licia Troisi giapponese in versione fumettista. Stesse fanciulle che vogliono sembrare forti ma piangono 24/7, stessa mania di renderle comunque delle predestinate in qualsiasi cosa, stessa inconsistenza dei loro compagni masculi con cui dovrebbero condividere talamo e fluidi corporei vari.
Se penso a come sono diventate oggi alcune ragazzine che allora adorarono Sailor Moon (per di più nella sua versione animata merdaset) credo che tuo padre ti abbia salvato da una possibilissima regressione mentale allo stato protozoico.
Benvenuto sul blog ^^
RispondiEliminaSe mio padre mi avesse permesso di guardare Sailor Moon probabilmente me ne sarei stufata dopo un paio di puntate (massimo), Tutti quegli scettri rosa e poteri dell'amore li digerivo malissimo già all'epoca. Adesso, però, era diventata una questione di principio tra me e la mia infanzia quella di conoscere la storia di questa dannata biondina e delle sue amiche. Quando ho cominciato a leggerlo sapevo benissimo che mi stavo spingendo da sola verso il baratro (mostrando chiaramente la mia non celata vena di masochismo). L'unica cosa positiva è che, essendo scorrevole, non ti ammazza troppo nella lettura (tutti gli episodi dell'anime non avrei mai e poi mai avuto il coraggio di recuperarli).
Non sarà mica che la Troisi da piccola ha visto Sailor Moon e si è ispirata a lei per i suoi personaggi? Le cronache del mondo emerso non ho ancora avuto il coraggio di leggerlo (e per adesso rimane dov'è, che tra Spartacus e Sailor Moon devo ancora riprendermi) ma se i personaggi sono effettivamente di questo tipo si può vedere vedere una sorta di imprinting.
Grande recensione! Al contrario di te, io sono cresciuta davanti alla tv senza alcun limite e i miei programmi preferiti erano senza dubbio le serie giapponesi, all'epoca, inizio anni 80 c'erano anche tante serie tipo Ultraman e simili oltre ai cartoni animati Astroboy, Principessa Zaffiro, le avventure di Pinocchio, Ape Maga, insomma dei bei cartoni animati per tirare su bambini allegri e ottimisti XD. Passami la lametta, grazie!
RispondiEliminaGrazie mille ^^ Tutti quegli anime me li sono persa in blocco, l'unico che sono riuscita a vedere praticamente completo quando ero bambina è stato I tre moschettieri. Tutti gli altri ero già praticamente adolescente (Rayearth e The Slayers principalmente), diciamo che ho passato l'infanzia a guardare Batman e i Biker Mice (che peraltro adoravo) ^^
RispondiEliminaStavo leggendo su quel noto ritrovo di troll cerebrolesi che è AC l'ultima rassegna di recensioni su anime/manga e ho trovato una che punisce - GIUSTAMENTE - la prima serie cartacea di Sailor Moon con un bel 4/10.
RispondiEliminahttp://notizie.animeclick.it/news/32234-i-mangaanime-sconsigliati-dallutenza-di-animeclickit-162012
Dai commenti presumo che come minimo un paio di fanboyz e fangirls si siano suicidati.
Non ho potuto fare a meno di pensare a questo tuo post e mi sono chiesto come avrebbero reagito i suddetti fUn se l'avessero letto ;)
Da questo punto di vista, non essendo particolarmente conosciuta, mi va ancora abbastanza bene, dato che i troll magicamente si perdono per strada. Ho scritto male di Sailor Moon, di Spartacus e anche di The Walking Dead e non mi sono ancora ritrovata nessuno intenzionato a punirmi in nome della Luna (cosa che spero rimanga tale) ^^
RispondiEliminaHo dato un'occhiata ai commenti della pagina e devo dire che si sono anche contenuti XD Temevo peggio ;-P
Allora io sono la prima! ^^''
RispondiEliminaEbbene in questo momento sono più che felice che mio padre se ne fregasse di quello che vedevamo, che mia madre non riuscisse a spegnere la tv davanti a me e mio fratello manco ne dipendesse la nostra vita e che sia cresciuta praticamente solo anime made in Japan.Naturalmente guardavo anche Batman e compagnia bella e per la cronaca sì ho preso quasi tutti i volumi di ristampa di Sailor Moon che mi mancavano. SM è pieno delle solite sviolinate, di concetti stereotipati femminili degli anni 80-90 (io sono dell'86!),il disegno è "tipico" di quell'epoca eppure sappi che ancora oggi la storia mi fa commuovere arrivata all'ultimo numero!
Piccole curiosità:
L'autrice aveva inteso la fine del manga con l'incoronazione di Queen e King ma la casa editrice voleva continuare a fare cassa, ed è nata la quinta serie del manga.
Le Sailor Star Light SONO donne, che per non essere riconosciute dal nemico si travestono da maschi.
Chibi-Usagi NON ha 900 anni come non li hanno i suoi genitori, il potere del Cristallo d'Argento Illusorio fa rinascere la famglia reale della Luna OGNI 1000 anni perchè questo è stato l'ultimo desiderio di Queen Selene!
Helios NON è un cavalo alato! La sua anima era scappata dalla prigione di N. e si era rifugiata nei sogni di Chibi-Usa camuffandosi con l'aspetto del suo cavallo alato Pegasus!
Le Sailor Senshi O. non potrebbero neanche rivolgere la parola alle Inner perchè sono due gruppi differenti, con differenti compiti e responsabilità, ecc...e perciò i loro poteri sono più forti. Le O. sono la prima e unica difesa del Sistema Solare.Le I. sono le guardie del corpo della principessa del regno della Luna.
Il S. Quartet è stato purificato e riportato al suo stato orginale perchè tecnicamente non erano ancora nate. Nasceranno come umane e Sailor solo nel 30' secolo.
Le guardie del corpo di Mamoru (il quartetto dei maschi) ERANO GIA' MORTI! I loro corpi MORTI erano stati corrotti e imputriditi per 1000 anni dal potere di Queen Metallia.Non c'era più nulla da salvare da parecchio! Quello che rimaneva era un briciolo di ricordo delle loro vere vite come guardie del principe.
Forse ho dimenticato qualcosa,anzi probabilmente,ma non importa. Non dico che SM sia il manga più intelligente della storia,ma di manga che contengono una sfilza di pg ce ne sono per tutti i gusti: Ranma,Bleach solo per citarne 2 tra i più conosciuti.Ultimo punto poi la smetto, quando N.T. ha ideato il manga in Giappone l'omofobia era una questione molto seria! Manga e anime erano gli unici canali onnipresenti dove presentare coppie diverse non fosse considerato una blasfemia al futuro dei pargoli. Non giravano neanche i porno gay figurati! Infatti molti mangaka dell'epoca usavano i propri lavori per messaggiare contro questa bigotteria.Tutti i manga vengono sviluppati in un contesto sociale specifico.
[Continuazione]
EliminaMa il punto è che guardavo anime quando ancora a trasmetterli integralmente era solo TMC altro che la Mediaset.Quando MTV era a pagamento e Rai 4 ancora non era scesa dal cielo insieme allo streaming.Sinceramente non credo di essere cresciuta male solo perchè mio padre non faceva il dittatore,o meglio ci provava ma vincevo io comunque perchè di scassaballe come Chibi-Usa la verità è che ne è pieno il mondo, me compresa! E ringrazio che lo facevo o oggi mi troverei come una repressa che non sa mandare a fanculo il padre quando sbaglia, lo facevo allora e lo rispetto oggi perchè mi ha dimostrato che avere carattere e sapersi imporre è meglio che non provare manco a farlo.Sinceramente trovo molta più intelligenza negli anime japan che in cartoni americani come la spugna-che-intelligenza-non-ha, Simpson, Griffin, American Dad, South Park ecc. Gli eroi della Marvel&Compagny sono così tanti che mi ci perdo dentro molto più facilmente che con i pg di Bleach.Come promesso ho finito, forse un po' dopo e con toni che non consoni.La verità è che ognuno ha i suoi gusti, che i manga e gli anime hanno diversi target e vanno rispettati, e che si può spiegare cosa non ti è piaciuto di un manga senza metterlo alla gogna manco fosse "la reincarnazione dei reali di Savoia".
Barbara.
Ps: con repressa non mi riferivo a te, la tua storia mi ha fatto venire in mente quella di una mia amica di web che beh... lasciamo perdere affari suoi.
Ps Ps: Marmelade Boy (P.P. di C.) i due protagonisti credono di essere fratello e sorella di sangue, perchè Yu da bimbo ha interpretato male lettere e fotografie delle due coppie, e ha passato l'infanzia e l'adolescenza ha cercare il suo vero padre che in realtà era il padre che l'ha cresciuto e per questo si becca anche un bello scapaccione come è giusto che sia.Perchè la fine di quel manga insegna che è meglio svelare gli altarini di famiglia con i genitori invece che portarsi il peso sulle spalle da soli per tutta l'infanzia covando dolore e angoscia.
Scusa la confusione di scrittura, ma sto blog non mi lasciava scrivere della lunghezza che volevo.
Premetto: io ho letto il manga e non visto l'anime. Ci sono delle differenze tra le due produzioni, per cui tutto quello che ho scritto (tra cui l'età di Chibiusa, nel manga la pupa ha effettivamente i suoi novecento anni, guarda su wikipedia se non ti fidi XD) rispecchia il contenuto dell'opera originale. Tra l'altro non ho mai detto che Helios fosse un cavallo ma che appariva come un cavallo immaginario, non ho scritto da nessuna parte che le Sailor Star Light fossero uomini (rileggi la frase, ho usato appositamente la parola persone) e ci andrei con le pinze a definire che negli anni ottanta in Giappone la questione dell'omofobia era una cosa molto seria (parlando sempre di pubblicazioni di fumetti), visto che già dal 1978 uscivano riviste yaoi. Conta sempre che da quelle parti non esiste la stupida e bigotta morale cattolica che lo definisce un peccato per partito preso. Ovviamente il discorso cambia per l'Italia (patria del bigottismo cattolico), visto che qui fecero grande scalpore determinate figure della serie (se non tutte).
RispondiEliminaNessuno ha detto da nessuna parte che tu sia cresciuta male, anche perchè non ti conosco, e ti sconsiglierei proprio di provare a dare suggerimenti sulla vita di privata di persone che non conosci a tua volta XD
Per non è un problema che avesse molti personaggi (anzi, normalmente è una cosa che non mi dispiace) ma che questi fossero proprio vuoti e stereotipati XD
In ogni caso a me Sailor Moon non è piaciuto, l'ho trovato infantile, inconcludente, senza una trama decente, con dei personaggi di dubbio spessore (leggi nullo) e disegnato con i piedi. Il blog è mio e ci stronco sopra le serie che a me non sono piaciute. Se mi va di farlo posso metterle anche alla gogna. Non vedo nessun motivo per non doverlo fare.
PS Non capisco perchè ti sia presa la briga di spoilerare tutto Marmalade Boys XD
Oh ecco, è in queste occasioni in cui è bello autoquotarsi:
RispondiElimina"Se penso a come sono diventate oggi alcune ragazzine che allora adorarono Sailor Moon (per di più nella sua versione animata merdaset) credo che tuo padre ti abbia salvato da una possibilissima regressione mentale allo stato protozoico."
Che poi, fare un'apologia di un'opera partendo dalla sua forma derivata e non da quella originaria è tipico dei girellari. Sembra di stare su AC.
Adoro questo blog ^__^
Dì la verità che non stavi aspettando che l'occasione di autoquotarti? ;-P
RispondiEliminaQuesta tizia sembrava passata di qui appositamente XD
Citare la versione anime passata in onda su Media$et è un grande classico, a quanto pare informarsi sulla fonte originale dell'opera pare uno sforzo superfluo (che poi mi domando, se si ama così tanto un anime, cosa costa leggersi il manga da cui è tratto?) XD
Sono contenta che ti piaccia il blog ^^
Continuo il discorso su Sailor Moon qui anche perchè non è giusto martoriare la povera "Hilary" XD
RispondiEliminaIn effetti è davvero lungo da rivedere tutto quanto il cartone, se non sei mai stata abituata. Poi appunto alla nostra età (oddio sembra che parlo di 80enni XD) certe cose magari le troveremo un po' superficiali, diciamo che io me lo rivedrei eccome solo per una serie di motivi nostalgici che mi fanno pensare ad un periodo molto bello.
Appena ho tempo leggero' TUTTO il tuo blog sin dai tuoi "esordi" :)
In realtà ogni tanto mi lancio nel recupero di serie lunghe in formato anime (l'ho fatto con Kenshin, Bleach e Naruto - di cui sono rimasta di nuovo indietro) ma alcune mi spaventano. Un po' per l'età (ormai Sailor Moon è vecchiotto) e un po' perchè so già cosa contiene e mi fa un po' passare la voglia di vedere tutti quegli episodi. Pensa che mi succede la stessa cosa con il mio amato One Piece XD
RispondiEliminaIo per nostalgia sto recuperando altre serie (che vidi all'epoca), su cui ora mantengo rigoroso silenzio stampa e che prossimamente recensirò ;-P
Se, quando avrai tempo e voglia di leggere, mi lascerai un commento, sarò ben felice di rispondere.
PS I primi post sono un po' indecenti, ci ho messo un attimo a rodare ;-P
Ma non ti preoccupare, se penso al mio Blog mi viene da piangere...XD
RispondiEliminaUhm per Sailor Moon il fattore età ti do ragione, ma sul "so già come contiene" NO nel senso che se ti riferisci al fatto che hai letto tutto il manga e pensi che la serie sia simile beh NON è affatto cosi XD
La serie, IMHO è molto superiore. Certo ci sono episodi riempitivi/fillers degni di un cartone di 200 puntate pero' ha sempre un suo perchè.
Io comunque, dovessi mai rivederlo, lo farei comunque in giapponese con i sottotitoli in italiano.
Uh molto curiosa sulle altre serie su cui tieni il silenzio stampa, mi hai stuzzicato XD
A proposito, ma l'ho già detto che sto guardando Heartcatch Precure e mi sta piacendo?
RispondiEliminaEcco, non sarebbe male fare una rassegna di tutta la saga delle Pretty Cure, che è anche più lunga di Sailor Puzza, e soprattutto più divertente e senza quelle menate sentimentali inutili da bimbeminkia represse.
@Caroline Preston: Immagino comunque che la trama e i personaggi siano bene o male quelli del manga, no? Per quanto possano aver aggiunto delle doverose spiegazioni (e magari anche dei background ai personaggi) e un po' di azione extra per chiunque non sia Sailor Moon, non credo che abbiano stravolto la trama di fondo. O no?
RispondiEliminaAdesso passo a leggere la tua recensione, me l'ero persa ;-P (scrivi molto più di me, come quantità di post ^^)
Sulle altre serie adesso non dico nulla (anche perchè con i miei tempi tecnici di scrittura magari pubblico il post su di loro tra mesi ;-P)
@Kon: No, non me l'avevi ancora detto ^^
Le Pretty Cure mi hanno anche sempre un po' intimorito per la lunghezza della serie (ci sono un pacco enorme di episodi °__°), dato che non sono una grande fan delle majokko. Adesso, tra l'altro, sto seguendo un altro anime lungo (Gintama) e non sono neanche a metà ^^
LOL si scrivo piu' di te ma la qualità dei miei post è miserella XD Pero' ho messo subito in chiaro che faccio mini-recensioni, roba spiccia insomma. XD
RispondiEliminaUhm ci sono molte differenze nel senso che le altre guerriere hanno un background di tutto rispetto, leggendo il manga sembra che tutto giri intorno a Sailor Moon e poi a Venus, mentre nell'anime ogni guerriera ha molto spazio e di Venus non viene mai detto che è la "leader" (almeno nell'edizione doppiata in italiano) insomma è trattati pari all'altra.
Nell'anime NON esistono 2 personaggi che ci sono sul finale, sono stati messi apposta nel manga. Non ricordo i loro nomi, sorry U_U erano comunque delle adepte di Galaxia.
Anche le varie cattive, che nel manga muoiono nel giro di 10 vignette, nell'anime (non dico tutte, ma molte) hanno piu' spazio ma soprattutto personalità.
Io non ce la faccio a fare delle mini-recensioni o commenti rapidi, quando parto scrivo sempre una caterva di parole (e poi ci metto ore a decorare i post con le scrittine colorate e le immagini, ma su questo è meglio soprassedere) XD
RispondiEliminaQuello del background aggiunto alle altre guerriere è una gran cosa. Per dire, Sailor Jupiter nel manga non ha una famiglia, non ha una vita, non ha nulla se non tate piante da bagnare (di cui, tra l'altro, dopo la prima serie si dimentica completamente XD).
Le cattive dalla Takeuchi sono trattate veramente malissimo. Non ce n'è una che abbia un briciolo di caratterizzazione o che duri abbastanza da farsi apprezzare un minimo XD Non si riesce a solidarizzare con i buoni proprio perchè i cattivi sono senza spessore XD
sono qui che rido ancora fino alle lacrime... lo so che tutti i difetti che le hai trovato sono giusti, ma io questa serie la adoro!! in compenso ho avuto un momento di stanca estrema, e mi sono fermata alla terza serie, quindi mi manca la fine..
RispondiEliminacecilia
Quando una fan della serie apprezza una mia stroncatura per me è il massimo riconoscimento ^^
RispondiEliminaCome dico sempre "i gusti sono gusti". Se ti piace ti piace, su quello non c'è nulla da discutere ^^
Io ho letto tutto l'articolo con interesse, sempre ponendomi a metà fra l'effetto nostalgia ed una inevitabile constatazione della realtà effettiva delle cose! :D
RispondiEliminaPremetto di avere letto, del manga, solo le prime pagine del primo volume (e questo significa veramente tanto!!) e di avere seguito per intero le prime tre serie in tv da piccola e le altre sfortunatamente a singhiozzo, innamorandomi del disegno e dei colori dell'anime e anche della caratterizzazione, leggermente più marcata che nel manga probabilmente, dei personaggi.
Ho cominciato a disegnare in stile nipponico proprio guardando Sailor Moon.
La presenza di guerriere vestite allo stesso modo ma con colori diversi, di nemici sempre avvolti da quest'aura di cattiveria in qualche caso infranta da alcune debolezze personali e umane, soprattutto legate alla sfera sentimentale, mi affascinavano. Non ci crederai, ma l'anime aveva (almeno per l'immaginario delle bambine di allora, o meglio per il mio :P) una particolare forza espressiva nel suo disegno, che, se si nota bene, cresce e 'matura' nel corso delle varie serie (si passa da un tratto più morbido e rotondeggiante della prima serie ad uno più spigoloso, deciso e dai colori più brillanti nelle ultime) e gli ambienti maligni, con i loro personaggi spesso un po' pazzoidi e malati, rendevano bene l'idea di questo arcano nero che minacciava l'ordine delle cose.
Parlando del disegno del manga, ho fatto fatica a digerirlo la prima volta che l'ho visto, sembrava anche a me fin troppo semplificato ed infantile.
Ci sono alcune tavole illustrative che mi hanno attratta, ma sempre facendosi forza sulla presenza di questi figurini simili ma cromaticamente variegati che, fra l'altro, nella loro idiozia caratteriale indiscutibile, rappresentano un po' delle idealizzazioni su ciò che solitamente i bambini immaginano di essere o vorrebbero essere. Sono dei tipi, stereotipi di questo immaginario infantile che guarda e si guarda nel futuro o in un presente ancora imbevuto di fantasia! O almeno questo è quello che mi sorge spontaneo pensare mentre ti commento. :)
Complimenti comunque per la recensione e per la forza di volontà nel portarla a termine dopo la sfida del manga e per l'ironia delle vignette!
PS: Odiavo Chibiusa, con tutto il cuore, esattamente come Usagi. Personaggi secondari FTW! ù_ù
Ciao!
Ti sei arresa in fretta con il manga! Io, per mi sfida personale, mi sono imposta di leggerlo tutta. Volevo sapere la storia di Sailor Moon e sapevo che l'unico modo per conoscerla era leggere il cartaceo (mai e poi mai ce l'avrei fatta a recuperarmi tutte le puntate dell'anime, anche con tutta la buona voglia del mondo sono troppe)!
RispondiEliminaLa serie di Sailor Moon ha indubbiamente dei tratti originali (come le guerriere colorate, è stata la capostipite del genere) ma credo anche che debba gran parte della sua fama all'ottimo lavoro che è stato fatto per adattare il manga in anime (che in certe tavole non si capisce nulla e sul piccolo schermo non te la puoi cavare semplicemente con qualche glitter per fare un'ambientazione). Il disegno del manga, purtroppo, è la cosa più debole dell'intera serie (seguita dalla caratterizzazione psicologica dei personaggi secondari, che hanno lo spessore della carta da parati) ^^
Grazie mille ^^ Questo post l'ho scritto di getto subito dopo aver letto il manga per tirar fuori tutto quello che avevo da dire finchè era ancora bello fresco ^^
PS: Concordo e aggiungo che peggio di quelle due c'è solo Sailor Chibichibi XD
Ho letto tutto,fino alla fine! XD Mi piacciono i tuoi post: SONO LUNGHI però spassosissimi! Vale la pena arrivare fino in fondo ^_^
RispondiEliminaGrazie mille ^^ Specialmente qunado scrivo una stroncatura ci infilo davvero tutto quello che ho da dire sulla serie ^^
RispondiEliminaE fai bene,DAVVERO,le tue recensioni possono migliorare l'umore!!
RispondiEliminaNon ho mai riso tanto, di cuore, per una recensione :-DDD
RispondiEliminaHa ragione Robbin qui sopra: le tue recensioni possono davvero migliorare l'umore, e questa è una cosa bellissima, possiedi una dote preziosa Acalia ^^
Io sono non un fan, ma un Super Fan di Sailor Moon e ho apprezzato tantissimo la tua recensione perché... credo di condividerla in parte!
Quell' "in parte" deriva dal fatto che sono sì un Super Fan delle Guerriere vestite alla Marinaretta, ma delle SERIE ANIMATE, che ho visto e rivisto e che, credimi se puoi, sono immensamente meglio del manga!
Il quale manga - che naturalmente in quanto Super Fan ho acquistato sia nella prima orrida edizione Star che in questa lussuosa e sovracopertosa edizione GP - non ho praticamente letto, fermandomi al terzo o quarto tankobon... e ci sarà un motivo!
Concordo con te Acalia sulla "scarsezza" del disegno che trovo veramente bruttino, abbozzato, impreciso. Ciò non toglie che c'è chi lo apprezza e va benissimo così, ci mancherebbe :)
Conto comunque di farmi forza e leggermelo tutto prima o poi (è un mio preciso dovre di Super Fan!), ma ci vorrà molta forza di volontà.
Mi sono bastati i primi tre o quattro tankobon GP per inorrid... volevo dire per capire che tra manga e anime c'è veramente un abisso!
Come spesso succede alle serie televisive suddivise in più stagioni, animate o meno che siano, la partenza è talvolta stentata, ma poi - se fortuna e creatività arridono agli/alle autori/trici - la serie parte davvero e diventa buona e degna!
Così è successo, a mio parere, a Sailor Moon.
Non voglio negare che a me personalmente ha catturato sin dalla prima puntata (avevo all'epoca 34 anni, niente di più fuori-target di me!) (...salvo poi scoprire che i/le fan adulti/e delle Guerriere Sailor sono tantissimi!) e anzi, è stato il viatico che mi ha condotto verso il meraviglioso mondo dell'animazione Giapponese!
Quindi, onestamente, detto da un Super Fan, le prime due stagioni animate non è che brillino particolarmente, anche se bisogna dire che spunti interessanti ce ne sono eccome (ne consiglio la visione in originale coi sottotitoli, visto che le censure merdasettiane hanno davvero massacrato questo cartone animato!) e le personalità, sia delle protagoniste che dei cattivi, sono molto più accentuate rispetto al manga, o meglio alla parte di manga che ho letto.
Certo, si tratta di un cartone animato per giovanissimi/e, quindi non è che ci si possa aspettare la rivoluzione concettuale del XX secolo, ma nonostante ciò è una serie che affronta temi profondi, non semplicissimi (l'omosessualità, per esempio) e che gode a mio parere di un intreccio intrigantissimo (e difficile da capire alla prima visione, oppure sono io deficiente... ipotesi questa da non scartare, in effetti...) e, ripeto, di un miglioramento serie dopo serie.
Dopodiché non si può non essere d'accordo con, ad es., l'insopportabilità di Chibiusa o su altri particolari ripetuti che possono risultare fastidiosi.
Ma è un prezzo che personalmente pago volentieri, per godere di una serie che trovo davvero valida e interessante :)
Ultima cosa: pare che SM abbia influenzato un autore che amo per la creazione del mio telefilm preferito di tutti i tempi... sto parlando di Joss Whedon e della sua Buffy the Vampire Slayer!
La cosa non mi stupisce: i punti di contatto tra le due serie sono parecchi (ma proprio parecchissimi! Infatti i Super Fan delle due serie li hanno notati molto presto, prima che Whedon si lasciasse scappare di essere un Sailor Fan anche lui ^^
Rinnovo i complimenti per la bellissima recensione e oso consigliarti la visione del cartone ^^
Orlando
Bella risposta Orlando,mi fa piacere ;)
EliminaGrazie di cuore ^^ Io continuo a dirti che sei troppo gentile ^^
RispondiEliminaNon c'è miglio complimento ad una stroncatura di quello fatto da un fan della serie *__*
In tanti mi hanno detto che le serie animate si Sailor Moon sono molto meglio del manga (per ora ho visto che in generale sono considerate trasposizioni animate migliori del cartaceo originali quelle di Sailor Moon, Lady Oscar e Rayearth). Ho anche provato a guardarmele ma dopo una manciata di episodi mi sono arresa. Sono davvero troppe puntate e occupano troppo tempo. Proprio per questo motivo mi sono poi buttata sul manga ^^
In ogni caso è davvero un peccato quando il prodotto originale non è all'altezza della trasposizione animata: ci si aspetta sempre che sia meglio e quando finalmente si arriva a leggere l'agognato fumetto rimane una punta di delusione (a me è successo con il mio amato Rayearth), visto che normalmente avviene il contrario. Ricordo ancora la somma delusione quando arrivai a leggere la seconda serie e non trovai i fatti e i personaggi che mi aspettavo (anche se, devo dire, le CLAMP hanno tutt'altro stile di disegno, rispetto alla Takeuchi)!
Non sono una fissata del disegno, anzi, se i personaggi sono buoni e la trama fila puoi rifilarmi quasi di tutto, ma qui l'autrice fa davvero di tutto per farti notare come l'ha tirato via senza impegnarsi troppo XD
Non mi parlare di fuori target, di solito tutto quello che mi piace da matti non è pensato per un soggetto come me come destinatario dell'opera e, anzi, ho dei seri problemi con quelle serie su cui teoricamente dovrei andarci a nozze XD
Indubbiamente Sailor Moon ha avuto dei grossi pregi (anche solo per il fatto di avere, per una buona volta, delle protagoniste femminili che combattono in prima persona, invece di aspettare il principe azzurro di turno che le salvi) e riesce a toccare, come dici giustamente tu, molti temi che, purtroppo, qui da noi non sono quasi trapelati a quasi della censura maniacale ad opera del MOIGE.
Sailor Moon è stato uno di quei prodotti che è stato particolarmente violentato da queste dannate pratica. A quel punto, mi sono sempre domandata, perché acquistare la serie e mandarla in onda per doverla poi tagliuzzare in lungo e in largo, quando sarebbe bastato scegliere un'anime diverso? All'epoca non c'era nemmeno Internet, per cui non è che i bambini di tutt'Italia sapessero esattamente cosa andava in onda in Giappone e pretendevano a tutti i costi Sailor Moon!
Tra l'altro, hai visto che si parla di un nuovo anime per questo titolo (quando non si sa ancora bene)? Pare che dovrebbe essere più fedele al manga ma non sono date a sapere ulteriori notizie ^^
Di Buffy non so proprio nulla, è una di quelle serie che ho sempre e solo sentito nominare (sul tema paranormale sono una Super Fan di X-files) ;-P
Rinnovo i ringraziamenti ma non credo che mi butterò nella visione dell'anime. Magari potrei pensarci se facessero una nuova versione ben fatta ^^
Avevo promesso che avrei commentato anche questo post, e infatti eccomi qua (questa volta con un vero account :P).
RispondiEliminaSebbene concordi praticamente con tutta la recensione, proprio non ci riesco a odiare la serie di Sailor Moon, complice anche il fattore nostalgico. Dato che i miei genitori non mi hanno mai vietato i cartoni giapponesi (Dragon Ball e Ken Shiro a parte), non solo seguivo l'anime sin da quando ero all'asilo (anche se all'epoca nemmeno sapevo cosa fosse un anime XD), ma avevo anche tutte le bambole e mi divertivo a imitare le varie guerriere, proprio come le tue amiche delle scuole elementari.
Quando i diritti sono stati sbloccati e la GP ha proposto una nuova edizione, non me la sono lasciata assolutamente scappare. Inutile dire, però, che sono rimasta parecchio delusa dal manga. L'ho trovato estremamente frettoloso (una saga intera occupa a malapena due volumetti e mezzo), per non parlare poi dei disegni che - come tu hai giustamente detto - sono abbozzati e privi di una qualsiasi profondità. Trovo che l'autrice sia brava come illustratrice, ma a disegnare le tavole proprio non ce la fa.
I "combattimenti" poi sono la cosa peggiore, mai viste delle vignette così confusionarie, sono stata costretta a rileggerle più e più volte per capire cosa stava succedendo, impresa che - nella stragrande maggioranza dei casi - è miseramente fallita. Una grossissima delusione è stata determinata anche dallo spessore psicologico praticamente assente dei nemici, specialmente quelli secondari, che compaiono sì e no in una pagina per poi essere disintegrati in quella successiva. Ed erano pure disegnati malissimo, segno che la Takeuchi nemmeno si impegnava nel ritrarli.
Non si salvano nemmeno le comprimarie. Almeno nell'anime un briciolo di caratterizzazione lo avevano, invece nel manga fungono solo da inutile tappezzeria, non hanno carattere, non hanno fascino, non hanno proprio nulla. Tutto continua a ruotare intorno a quelle Mary Sue cretine e piagnucolone di Usagi e Chibiusa (che ho sempre odiato dal profondo sin dalla tenera età). Provo pena di Mamoru, costretto a sorbirsele ogni santissimo giorno.
Infine, devo dire di aver trovato odiosamente stucchevoli e diabetici tutti 'sti sermoni sull'amore eterno, mi fanno salire la glicemia in una maniera assurda.
Spero di non averti annoiata con questa mia risposta chilometrica. XD
In ogni caso, devo dire di aver trovato questa recensione davvero esilarante, ogni tanto me la rileggo perché, davvero, mi fa morire dalle risate. XD
Premetto che Sailor Moon non la odio (se non per il fatto che era la serie vietatissima e che le compagne di scuola non parlavano d'altro, alla lunga è snervante). Diciamo che per me è stata per tanti anni principalmente un mistero (mi dicevi "Sailor Moon" e io avevo un'idea vaga con una tizia con dei codini ma non sapevo quasi null'altro). Il bello è che, se avessi avuto il permesso di guardarlo, quasi di sicuro avrei smesso autonomamente e sarei tornata a guardarmi Batman e compagnia, conoscendomi.
EliminaIn tanti mi hanno detto che il manga di Sailor Moon è inferiore alla versione animata ma, onestamente, l'idea di guardarmi tutte quelle puntate mi spaventa un po' (l'ho fatto per Naruto e Bleach e mi è bastato). Se fanno veramente una nuova trasposizione animata nel 2014, però, magari potrei darle un'occhiata. Purtroppo dal manga si percepisce che l'idea di fondo è buona ma che l'autrice non è riuscita a svilupparla al meglio, sacrificando i ruoli di tanti personaggi che avrebbero potuto essere approfonditi e demandando l'intera trama (tra l'altro molto lineare) all'intervento della solita Sailor Moon. Mamoru, poi, mi ha fatto tanta tanta pena: è il primo principe con il perenne bisogno di essere salvato! Se invece di diventare Tuxedo Kamen se ne fosse rimasto a casa avrebbe fatto più bella figura XD
Non mi parlare dei sermoni sull'amore eterno, sono la parte che più o patito, anche più delle mani deformi dei personaggi XD
Non ti preoccupare per le risposte lunghe e corpose, come puoi vedere sono molto ben accette. Mi fa sempre piacere leggere (e rispondere) ai commenti ^^
Rainbow Magic Plumber, Silver Cleaner Team e Star Splendid Escort sono epici! Ho riso tutto il post ma a quel punto ho avuto una crisi d'asma ;)
RispondiEliminaGrazie ^^ Sono contenta che ti siano piaciuti ^^
EliminaMentre leggevo il manga mi sono saltati all'occhio una marea di nomi assurdi XD
Una recensione con i contro ca.... XD Mi ha fatta sbellicare soprattutto sui punti finali! Hai sollevato dei questiti che io neanche mi ero posta. Forse per pigrizia mentale xD
RispondiEliminaComunque hai dimenticato di dire che Usagi/Sailor Moon E' LA MARY SUE! Oltre che la madre del Majokko è anche la madre delle Sue. Diciamo che in un "Mondo Sue", Usagi non stona per nulla. La Sue dà fastidio in altri contesti, ma qua calza a pennello! La Takeuchi a suo tempo era molto ma molto ingenua (si vede!) e lei stessa si vergogna di tale opera =P pensa che non aveva neanche intenzione di vendere i diritti proprio perché di Sailor Moon non se ne fregava più e solo il richiamo dei soldi l'ha convinta ad accettare.
A parte ciò, io continuerò ad adorarla perché mi ha permesso di restare legata al mondo anime/manga ma sul resto, sì. Acqua! XD
La faccenda dei nomi dei gruppi poi LOL Dovresti farci una fan fiction demenziale, sono sicura che verrebbe fuori qualcosa di grandioso! XD Mi chiedo come si chiamerà la balia invisibile di Chibiusa D:
Grazie mille ^^
EliminaQuando ho scritto questa recensione ero molto ispirata e avevo appena finito di leggere la serie ^^
A proposito di Usagi, in effetti è vero! Però, diciamo che, essendo la Madre, non è Suesca come riescono ad essere tante sue colleghe "moderne". Usagi qualche difettuccio ce l'ha (tipo, è stupida come bertuccia e sa di esserlo - che per me, alla fine è una cosa positiva, ci mancava solo una Sailor Moon premio Nobel) e questo la rende molto più "umana" (per quanto possa essere umana una che ha praticamente nel suo diadema il potere di distruggere ogni cosa) XD
Il richiamo dei soldi è un'arma potentissima (e, purtroppo, spesso foriera di orrori come i seguiti dei Classici Disney) XD
Ah ah ah, sarebbe un'idea niente male XD
Purtroppo Usagi è una Sue con i controcoglioni. I difetti stessi fan parte delle Sue che sono, tuttavia, perfette su altri fronti. Usagi è la tipica Sue sfigatella, in poche parole.
EliminaMa diciamo che in quanto Madre delle Sue ha tratti molto meno marcati, questo sì XD
E diciamocelo.. Usagi sa di avere difetti, e il tratto Sue è proprio quello di sbattersene le palle XD I Sue non crescono. Io infatti quando leggevo non percepivo la crescita del personaggio. Forse sarebbe cresciuta una volta Queen Serenity ma sarebbe accaduto dopo un migliaio di anni!
La sua relazione con Mamo mi è sembrata molto fredda e stereotipata, cosa che nel cartone non si percepiva. Come si vede che la Takehuchi non se n'è proprio fregata della serie animata XD E direi che è stato positivo, perfino i fillers erano carini LOL
Guarda, come opera è carina e originale, ma si VEDE che il target era quello più giovanile (non infantile, direi giovanile e ingenuo XD). Però se dovessero chiedermi cosa è meglio: Sailor Moon o Doremì.. direi Doremì. Almeno lì abbiamo davvero delle bambine. In Sailor Moon quello che non ho mai apprezzato è che si parla di pseudo 14enni D:
Esatto, è proprio quello che intendevo, i suoi tratti sueschi sono comunque meno marcati di quelli di parecchie sue succeditrici, che veramente premono l'acceleratore sulla perfezione estrema ^^
EliminaIl fatto è che la crescita (tra l'altro non appurata) tra Usagi ragazzina e Queen Serenity non viene mai mostrata in alcun modo, si sa solo che da A diventa B (ed è un po' troppo facile così!). L'unico cambiamento che ho percepito nella serie in Usagi e che forse frigna un po' meno per le baggianate XD
Un sacco di persone mi hanno parlato positivamente della serie animata di Sailor Moon. Probabilmente gli sceneggiatori si sono dati un sacco da fare!
Doremì ancora mi manca (ma non ho neanche frettissima di recuperarlo) ma, come Sailor Moon, è del demographic shōjo, per cui, anche se le protagoniste sono più piccole, è destinato alla stessa fascia di pubblico ^^
In realtà Usagi EVOLVE in Serenity appena il suo livello di frignagine diventa 0 LOL
Eliminabeh l'anime è fatto bene. Io ho conosciuto SM proprio grazie ad esso, quando ero bambina. Per dirti. Senza contare che essendo una serie davvero LUNGA anche i personaggi erano strutturati molto meglio. Una delle poche volte in cui la trasposizione televisiva supera la cartacea.
Doremì direi che è PALESEMENTE per bambine (non in senso offensivo sia chiaro XD). Mentre Sailor Moon pretende di usare ragazzine di 14 anni per farle vivere addirittura storie d'amore degne di 30enni, Doremì lascia le cose come stanno. Sono bambine di 4 elementare? Restano tali. Direi che per molti potrebbe essere anche noioso perché alla fine si tratta di ragazzine che fanno dei test per diventare streghe vere, dunque non ci saranno battaglie et similia. Mi sa che forse ho apprezzato questo XD Mi rilassa.
Un altro Majokko di 13 puntate che ti consiglierei è Madoka Magica (me l'ero dimenticato!). Sicuramente ne hai sentito parlare. Molto sopravvalutato ma è una bella serie. I primi 3 episodi illudono parecchio ma poi la cosa si fa interessante visto che il cinismo è davvero ai limiti LOL ma forse l'ho apprezzata per questo O.o Boh! XD
Anche lì le ragazze hanno 13-14 anni ma SI VEDE, anche fisicamente.
IO ad esempio, in Sailor Moon pensavo che le protagoniste frequentassero l'ultimo anno di liceo °-°
Anche perché il fatto di piangere come una fontana per qualunque cosa le succeda è il suo più grande difetto, man mano lo perde e diventa Queen Serenity la perfetta XD
Elimina[SPOILER MADOKA MAGICA]
Madoka magica l'ho visto e l'ho anche recensito. A me è piaciuto molto come vengano ribaltati gli stilemi e gli stereotipi delle majokko mettendo in scena una storia molto drammatica (e, infatti, è un seinen). La parte migliore è che le ragazze coinvolte sono convinte al 100% di essere in un classico shōjo non si rendono conto della pericolosità di quello che stanno facendo ^^
[FINE SPOILER]
Sul discorso età: spesso succede nei manga destinati ad un pubblico femminile che le protagoniste trovino l'amore della loro vita a 13-14 anni. Purtroppo ormai è un classico (forse anche perché è brutto mettere su tutto un pippone romantico pazzesco e poi raccontare nelle ultime due pagine del manga che Tizio e Caia si sono mollati in terza liceo per non parlarsi mai più XD).
Almeno su Doremì sono abbastanza piccole per evitare queste parti (poi che una serie sia per bambine trovo che non ci sia nulla di male, ci sono ottime opere che possono essere apprezzate anche dai grandi anche se sono state studiate per un pubblico molto giovane) ^^
Leggerò la rece allora. Non l'ho trovata. Sarebbe comodo mettere un bottone "Recensioni" così si trova tutto lì più facilmente XD
EliminaMi fa piacere vedere che ti è piaciuto! per questo anche io l'ho apprezzato molto. Un majokko molto più dark =)
Su Doremì, concordo. Era per dire che mentre Sailor Moon ha determinate pretese, Doremì non ne ha e questo mi piace molto :3
Sto pensando di fare un restyling di alcune parti del template e ogni tipo di suggetimento è ben gradito :D (le recensioni, in questo momento, si possono trovare cliccando sull'etichetta "rencensioni" nei post) ^^
EliminaMadoka è decisamente un altro stile, decostruisce il concetto di majokko classica con l'animalino carino a guidarla ^^
Su Doremì hai ragione ^^
Kyubey sarà... carino ma a me fa paura ;_; ha occhi inquietanti!
EliminaIn effetti! Però ha quest'aria soffice e pucciosa che inganna. Se era brutto e spelacchiato nessuno se lo filava di striscio XD
EliminaBellissima recensione...divertentissima....
RispondiEliminaquanti ricordi d'infanzia con Sailor moon...
la seguivo sempre da piccola, ero una mini-fan (come con molti anime giapponesi)... adesso vedo l'inutilità di poteri tipo il fascio di luce di sailor Venus o Bolle di nebbia di Sailor Mercury... e mi sono sempre domandata sempre che mentre Sailor Moon pronunciava la "formula" (se così si può dire) prima di attaccare con lo scelto o altro, se i cattivi giocavano a solitario o al cruciverba, a posto di attaccare... :P
e perchè proibivano a Sailor Saturn di usare i poteri, essendo la più forte? mah..... grazie mille per questa recensione! :)
Grazie mille :D
EliminaCredo che il fatto di recitare la formula (come anche il fatto di gridare gli attacchi negli anime e nei manga di combattimento) serva più che altro a far capire al lettore/spettatore cosa sta succedendo (che se fai sparare al buon raggi di luce poi non si capisce una cippa, altrimenti). I cattivi, intanto, molto rispettosi, aspettano pazientemente. L'ipotesi del solitario o del cruciverba è accreditatissima XD
Povera Saturn la mobbizzano solo perché potrebbe far sfigurare quella raccomandata di Sailor Moon XD
RECENSIONE - PARTE 1
RispondiEliminaCiao, come promesso faccio la mia ‘mini’ recensione su questo manga! Premetto che ho letto solo i primi sei volumi, ma non penso che le cose cambino tanto, data la propensione della nostra Takeuchi a riciclare le storie. Se fossi nel torto, fammelo sapere.
Ecco i punti principali:
1) La storia e i personaggi. Per l’epoca doveva essere una cosa originale, anche se oggi, con tutte le opere derivate che ne sono state tratte, ha perso quel tratto di freschezza. In realtà, per me, la storia, di per sé, sarebbe stata dignitosissima anche al giorno d’oggi, se solo fosse stata sviluppata decen-temente. Insomma, guerriere appartenenti ai pianeti e alle stelle, amori che trascendono la vita e la morte, elementi fantastici? Figata! Peccato che la storia sia stata scritta malissimo, e narrata nel peggiore dei modi. La cosa più carente sono le reazioni dei personaggi: in due paginette Luna si presenta a Usagi e questa non pare nemmeno stupita, e lo stesso vale per tutte le altre guerriere. Na-turalmente nessuno si farà mai delle domande sensate, tipo ci metteranno secoli prima di decidersi di chiedere a Luna contro chi stessero combattendo. E poi è troppo veloce, tutto! Senza contare che, dopo i primi due archi narrativi, la storia non aveva più senso di esistere, ma è stata prolungata se-condo lo schema nuovo nemico vogliamo il Cristallo! ‘combattimenti’ (in realtà solo frasi in-glesi a caso, ma su questo ci arriverò dopo) vittoria delle Sailor!
Sui personaggi non ho molto da aggiungere alla tua succosissima analisi, sono solo degli stereotipi, e tutti delle macchiette inutili, a parte la Mary Sue suprema.
2) I disegni. Quanto-odio-la-Takeuchi! Cioè, voglio dire, si vede benissimo (dalle illustrazioni) che sa disegnare egregiamente, ma farà lo stesso anche nel fumetto vero e proprio? Certo che no, farà solo scarabocchi appena abbozzati, che non migliorano poi tanto nemmeno nella riedizione. Senza contare la sua orribile propensione a cuoricini e grechine pucce.
RECENSIONE - PARTE 2
Elimina3) L’anglofilia. Mi hai fatto morire dal ridere inventandoti i nomi dell’universo di quest’opera, sono molto in linea con l’atteggiamento della Takeuchi. A me non piace per nulla l’inglese sbandierato di qua e di là a caso, solo per fare figo, e la Takeuchi non è un eccezione. Spesso, poi, soprattutto nei nomi degli attacchi, la nostra autrice sfodera nomi incredibilmente ridicoli, i miei preferiti sono:
- Qualcosa come ‘Coconut Cyclone’ di Sailor Jupiter. ‘Uragano di noci di cocco’!?
- ‘Pink Sugar Heart Attack’ di Chibiusa. Naturalmente doveva essere ‘Attacco dei cuori di zucchero rosa’ o ‘Attacco dei cuori rosa di zucchero’, ma si può tradurre anche come ‘Infarto di zucchero ro-sa’!
- ‘Starlight Honeymoon Therapy Kiss’. ‘Bacio Terapeutico della Luna di Miele della Luce di Stelle’? Ci rinuncio. Senza contare che la versione anime è ancora più vomitevole:
https://www.youtube.com/watch?v=PGfkSDYrOZ0
Riesci a guardarla senza dover correre in bagno?
Immagino che un ‘Raccoon Roster Buck Explosion’ (le prime parole inglesi che mi sono passate per la testa) non sarebbe stato poi così strano…
4) La religione e la cultura in generale. Non fraintendermi. Io ADORO le opere che, in qualche mo-do, si ispirano alla religione (qualsiasi religione) e alla mitologia, come ti ho detto riguardo a ‘Le 5 leggende’. Spesso viene esaltato ‘Sailor Moon’ proprio per la presenza di numerosi elementi culturali nell’opera. Beh, non è così! La Takeuchi prende sì dei nomi ispirati alla mitologia e alla religione (Messia, Graal, gli dei greci…) ma li sbatte dentro nell’opera senza nessun approfondimento, solo perché la COOLtura è di moda.
Come chiamiamo una Sailor? Messia!
E un calice ornato di cuoricini? Graal!
Caspita, come sei istruita! Se ci fosse stato qualche vero riferimento alle culture, questo avrebbe giovato enormemente a ‘Sailor Moon’.
Giusto per fare un esempio. In ‘Le 5 leggende’ (lo so, mi sono fissato) per me, anche solo la men-zione della Pasqua come festa di rinascita e speranza era immensamente più culturale dello sgorbio di folclore della Takeuchi, perché lì, nel contesto della storia, aveva un significato, e il senso ultimo della festività era stato colto dagli sceneggiatori.
Quindi, ‘Sailor Moon’ per me non è altro che una gigantesca occasione sprecata.
Insomma, cosa ne pensi?
Ti assicuro che non cambia molto negli altri volumi, anzi, se proprio devo dire certi aspetti tendono solo a peggiorare, alla lunga!
EliminaAndando per ordine:
1) La cosa originale di Sailor Moon (e questa non gliela toglierà mai nessuno) è stata l'idea di fondere le majokko, ovvero queste maghette trasformelle alla Creamy/Mami, che fino a quel momento avevano agito in solitaria, con quello dei super sentai, creando le squadre di maghette multicolor.
Concordo su tutte le critiche che fai a trama e personaggi. Fondamentalmente la Takeuchi è stata tanto, troppo sbrigativa nel mettere in scena le cose, quasi come se avesse premura di concludere il tutto!
È altresì evidente come abbia una passione per la sua eroina del cuore, al punto da renderla così Mary Suescamente perfetta da essere totalmente insopportabile XD
2) Il disegno è stata una delle cose che più mi hanno irritata! Non è possibile che metterci un po' di cura o inserire un maledettissimo sfondo le costasse così caro! Diamine, più passano i volumi e peggio le cose vanno, da questo punto di vista (aspetta di leggere l'ultimo c'è da chiedersi dove diavolo avvenga l'azione, che tra un glitter e un brillantino non c'è mezzo sfondo, ma solo figure che fluttuano nel nulla!
3) Pensa che la prima volta che ho letto l'attacco di Chibiusa ho pensato "ma guarda la stronzetta, sta mandando un infarto a quel poveretto del suo avversario" XD
In realtà la quasi totalità degli attacchi e delle magie pronunciati da streghette, maghe e majokko nipponiche sono assolutamente ridicole. Scritte possono anche sembrare carine, ma pronunciate sono urende forte. Sto finendo di leggere Hime-chan no ribbon e in uno degli angoli l'autrice ammette che uno dei suoi incantesimo (tanto carino nella sua testa), pronunciato ad alta voce era una boiata pazzesca XD
4) Credo che tutti i riferimenti alla cultura e alla religione occidentale siano stati completamente casuali. Alla Takeuchi i nomi facevano figo (e davano un tono) e, pur non sapendone nulla li ha usati. È un po' come se una autrice italiana usasse dei nomi che si rifanno alla mitologia giapponese senza saperne nulla, tanto per dare un tono ai suoi personaggi XD
Concordo sull'occasione sprecata. Le potenzialità c'erano tutte ma la Takeuchi aveva poca voglia di svilupparle (e forse ha avuto ragione lei, visto tutti i soldi che ci ha fatto sopra con il minimo sforzo XD) ^^
Per essere precisi, del disegno la cosa che più mi ha irritato è il fatto che la Takeuchi sappia disegnare. Fosse stata incapace, l'avrei perdonata, ma qui è proprio pigrizia! Senza contare che, come dici tu, le facce si assomigliano tutte, e nei primi piani non si capisce mai chi stia facendo le azioni!
EliminaSulla questione delle religioni sono d'accordo con te, se mi mettessi a fare un fantasy con nomi shintoisti/buddhisti a caso sarebbe lo stesso. Il problema è che in Giappone questo fascino verso le religioni occidentali (o meglio: LA religione occidentale) è molto più grave rispetto che il contrario: roba che fanno finti matrimoni cristiani con tanto di finto prete perché va più di moda! Orribile! Poi, se fosse stato motivato, non mi sarebbe affatto dispiaciuta un'opera ispirata (anche vagamente) al cristianesimo. Il problema è che qui sono nomi, solo nomi, e basta.
Io non perdono molto neanche quelli che non sanno disegnare. Se riescono a pubblicare (e non mi circuiscono con ottimi personaggi - in quel caso sono disposta a perdonare ogni sorta di nefandezza grafica) mi sembra corretto che si impegnino un po' nel disegno ^^
EliminaLa cosa dei finti matrimoni mi ha sempre fatto un sacco ridere. Che io sappia, però, più che della liturgia Cristiana vera e proprio (di cui non sanno una beneamata cippa, da bravi orientali), i Giappi sono innamorati dello stile della cerimonia in abito bianco (quindi è proprio una questione di puro gusto estetico). Dice un proverbio locale che "i giapponesi nascono shintoisti, si sposano cristiani e muoiono buddisti" :D
Di opere più o meno ispirate al cristianesimo ce ne sono a pacchi, il problema, qui, è che la Takeuchi non ha neanche fatto finta di documentarsi, prima XD
Non ci crederai, ma ieri ho trovato in una bancarella dell' usato tutti i volumi di SM della GP ( compresi i 2 speciali e Sailor V) a 1 euro l'uno in ottime condizioni.
RispondiEliminaAnche se non vado matto per il manga, come potevo rinunciare a una simile occasione?
Il tuo post è stato divertentissimo, peccato che i tuoi genitori non sapessero che SM non mostra MAI una sola goccia di sangue in 200 episodi.
E per le scene equivoche e di nudo, tanto tagliuzzava mamma Mediaset... ma lo sapevate che SM doveva essere inizialmente una nuova serie di Cutey Honey di Go Nagai ( di cui SM è la copia perfezionata) ?
Ma poi il destino ha voluto diversamente .....
Che fortuna *__* (I due speciali a me mancano, ma se mi capitassero ad una bancarella così li prenderei senza indugi)!
EliminaTi ringrazio :D Diciamo più che altro che mio padre aveva un preconcetto generale verso l'animazione nipponica. Conoscendolo deve aver visto un programma o letto un articolone firmato da qualche esperto che ne parlava male e qualcuno che conosceva deve aver detto che ai suoi figli li faceva vedere. Dato che su certe cose è un "Bastian cuntrari", come si dice da queste parti (ossia uno che deve sempre fare il contrario degli altri) deve aver preso per partito preso la decisione che lui mai e poi mai ce li avrebbe fatti vedere XD
Delle censure Mediaset, del target di riferimento e affini non sapeva assolutamente nulla >__<
No, non sapevo che Sailor Moon arrivava da lì (ma lo stile è ben differente, alla fine!) ^^
Io sono d'accordo al 100% con te sulle critiche che muovi al manga e diciamolo pure, se non c'era l'anime dietro, col fischio che otteneva il successo che ha avuto in tutto il Mondo con i relativi miliardi che la Takeuchi ha intascato.
RispondiEliminaTi consiglio, come tutti , di vedere l'anime, che è molto più divertente e meglio disegnato _ in fin dei conti, se SM ha avuto successo, è perché mischiava di tutto: c'era ( parlo del' anime ) l'umorismo demenziale che lo faceva piacere ai bimbi,i combattimenti e le tizie scosciate che piacevano ai maschietti, le storie d'amore per le femminucce ecc... guarda almeno il primo episodio sul tubo e vedrai già che differenza !
E sappi che la prima serie si ispira di più a Sailor V che a SM, e infatti trovo il manga di V più divertente .
L'ispirazione di SV e SM da Cutey Honey è abbastanza evidente all' inizio, con i mostri dell' anime molto nagaiani ( poi diventeranno sempre meno mostri e più figone scosciate ), e con al rpotagonista che può assumere varie identità ;persino la frase di presentazione di Sailor V nel manga ( "a volte sono un cameriera, e a volte una poliziotta, ma in realtà sono Sailor V" ) è presa pari pari da Honey.
Che però a sua volta la copiava da un personaggio di un telefilm poliziesco degli anni 60 , Bannai Tarao ( in arte nulla si crea, nulla si distrugge ).
Nagai dice pure che l'idea di fondo dei Saint Seiya, cioè quella di alcuni giovani che indossano armature trasformabili, veniva da un sequel di Goldrake che avrebbero dovuto fare con i francesi ( e il cui staff venne poi dirottato su i SS appunto).
Povero Nagai, gli fregano tutte le idee !
In realtà molti grandi successi commerciali dell'epoca devono ringraziare in ginocchio il fatto che il team d'animazione si sia impegnato, se no non sarebbero mai diventati tali XD
EliminaL'anime di Sailor Moon, ora come ora, mi spaventa un po' per la sua lunghezza ma non è detto che prima o poi, magari in un momento di maggior tempo libero, non possa farci un pensierino ^^
Sailor V ce l'ho nella raccolta Amici ma è uno dei due titoli che devo ancora leggere di quel contenitore (odio dal profondo quel formato con capitoli di opere diverse insieme!) ^^
E qui devo fare una confessione: Go Nagai mi manca in blocco. A casa ho Devilman che è nella lista delle serie da leggere ma non sono ancora riuscita a dedicargli tempo (da quando lavoro il tempo libero è diventato una chimera ç__ç).
In realtà il problema delle ispirazioni è ormai assodatissimo, nel senso che è assolutamente impossibile creare qualcosa di completamente originale, ormai qualunque opera o personaggi può avere somiglianze (più o meno marcate) con qualche altra opera o personaggio preesistente ^^
Lo spunto ci sta, l'importante e poi creare una storia con delle caratteristiche originali :D
Leggiucchiando il manga ho scoperto che nei volumi delle storie brevi ambientate dopo la fine del manga ( occhio spoiler)
RispondiEliminaUsagi ha una seconda figli di nome Kousagi ( mazza che fantasia) ed è uguale spiccicata a Chibiusa che nel frattempo è cresciuta.
E ci sono anche le figlie delle altre guerrire sailor che sono anche loro guerriere e sono tutte identiche alla madre ( fantasia nel disegnare personaggi nuovi saltami addosso).
La delusione maggiore è stata Ami, che rivela di fare un lavoro di dottoressa statale ( affermando di non guadagnare granchè): ma dico, ti sei fatta un culo così a studiare per tutta la giovinezza, prendendo sempre il massimo dei voti,e questo è tutto quello che hai ottenuto ?
Io credevo saresti diventata una scienziata da premio Nobel o quasi.
I due volumi extra mi mancano ma adesso un po' mi hai incuriosita, se li trovo ad una fiera o qualcosa del genere quasi quasi li recupero, perché le [SPOILER] figlie delle sailor credo siano da vedere XD
EliminaPovera Ami, maltrattata fino alla fine e anche oltre! Questa serie è un invito ad andare male a scuola: Usagi che è un'asina diventa principessa immortale, mentre Ami che si impegnava e aveva ottimi voti finisce a lamentarsi del suo stipendio ç__ç
[FINE SPOILER]
Nei volumi extra, curiosamente, ci sono varie storie che prima erano integrate nel manga originale: ad esempio , forse avrai notato, leggendo la serie, che si fanno riferimento a episodi di cui non vi è traccia, che infatti si trovano negli episodi extra !
EliminaTra questi c'è anche l'episodio lungo di Luna che si innamora di un umano e dove lei stessa assume forma umana per la prima volta ( che infatti poi assume pure nel manga classico).
C'è anche l'episodio di Minako che si intrufola nella scuola femminile di Rei, ovviamente è pieno di atmosfera lesbica che non ti dico( e meno male che è un manga per bambine).
Nella storia con le sailor sposate, i mariti non si vedono mai.
Una differenza del manga rispetto all' anime sono i rapporti tra i personaggi: nell' anime, Minako ha abbastanza intesa con Makoto, infatti ci sono molti episodi con loro 2 protagoniste, mentre nel manga se la intende con Rei forse troppo ( che nell' anime non si fila manco di striscio).
Usagi e Rei nell' anime sono un pò come Vegeta e Goku : si amano e si odiano allo stesso tempo ( almeno nella prima serie).
Con Minako non è che sia legatissima, nel senso che non da l'idea dell' amica del cuore .
Sembra più in confidenza con Ami.
Ti consiglio di guardare almeno i movie di SM, in particolare il primo, il migliore come storia, secondo me.
Interessante, chissà poi perché hanno tolto questi episodi dalla storia principale e li hanno inseriti nei due volumi extra, a un certo punto era meglio lasciarli al loro posto!
EliminaImmagino l'episodio di Minako e Rei (comincio anche a sospettare che la Takeuchi abbia qualche tendenza non risolta, da come fa comportare i suoi personaggi XD).
Credo che l rapporti tra i personaggi e la loro evoluzione nella storia formino uno dei talloni d'Achille principale di questa serie (l'altro è il disegno, senza alcun dubbio). Prova ad immaginare Sailor Moon con dei personaggi ben approfonditi e curati, sarebbe stata tutto un'altro paio di maniche e, a quel punto, la trama lineare non sarebbe più stata un problema:D
PS: Scusa il ritardo della risposta ma in questi giorni sono stata incasinatissima ^^
Se hai zompato l'anime anni 90, magari puoi recuperare con questo remake:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=eUiewJt80eQù
Si parla soltanto di 26 episodi, che io sappia. Ho visto il primo episodio e mi sembra molto fedele al manga, soprattutto a livello estetico. O meglio, è fedele agli artbook, che almeno non ti fanno venire voglia di cavarti gli occhi come potrebbe succedere guardando le tavole standard.
Quasi sicuramente avranno tolto i filler della serie anime originale.
Ti dirò, la prima impressione, fatte tutte le proporzioni del caso, non è male. Fossi in te ci farei un pensierino :)
Ci sto facendo un pensierino ma sto anche aspettando che la serie finisca, l'idea di dover aspettare due settimane per un singolo episodio mi fa passare la voglia XD
EliminaSe l'avessero disegnato "bene" come il manga avrebbero rischiato di chiudere il tutto nel giro di due episodi >__<
Ma in 26 episodi riusciranno a seguire tutta la storia o si occuperanno solo del primo (o dei primi) arco narrativo?
Prevedo due possibilità:
Elimina1) Arrivano fino all'arco delle outer senshi e lo chiudono con finale ad hoc. Non che mi dispiaccia, visto che dopo quel punto il manga diventa una barzelletta, più di quanto non lo fosse già.
2) Questa è soltanto una prima stagione, la Toei vede prima se va bene, e in caso positivo spilla i quattrini per una seconda tornata con la quale continuare una corrispondenza fedele con tutti gli eventi salienti del manga.
Comunque sia, spero che limitino al minimo le comparsate di Chibiusa, ma la vedo dura.
Possibile anche che non abbiano ancora deciso cosa fare e che scelgano in base al numero di spettatori e al pupazzame che riescono a piazzare in questi mesi ^^
EliminaTemo che per Chibiusa non ci sia nulla da fare, ho idea che comparirà in lungo e in largo >__<
Spero solo che aggiustino un po' il tiro approfondendo un minimo di più i personaggi, rispetto al manga!
Ahaha, eccomi qui... bellissimo resoconto, davvero... son morto di risate!
RispondiEliminaHai anche elencato a dovere le incongruenze e i what the fuck? dell'intera storia.
Magari Crystal ci metterà una pezza, chissà!
Un consiglio: la stagione 3 DEVI guardarla... è un gioiellino e i nemici sono ben caratterizzati^^
Moz-
Grazie :D
EliminaLe Guerriere Sailor mi hanno ispirata XD
Speriamo che Crystal ci metta una pezza. Certe cose credo al giorno d'oggi farebbero molto storcere il naso (e, diciamocelo, già all'epoca la serie animata vecchia metteva una pezza su certe cose) ^^
Ci faccio un pensierino ^^
hhahahha mi hai fatto tanto ridere :D grazie in effetti sm è pieno di lacune ma è unico nel suo genere un idea geniale bene fatta soprattutto nell'anime.
RispondiEliminae sono contento che altri pensino che l'autrice non abbia saputo/voluto disegnare bene il manga!
ciao
max (si max :( da piccolo per le sorelle mi sono sorbito/affezionato con un pò di vergogna a sm ma non ci giocavo almeno :D )
Grazie ^^
EliminaL'idea originale di Sailor Moon era ottima e piena di potenziale, peccato solo che la Takeuchi non sia riuscita a sfruttarla fino in fondo. Diciamo che l'anime per questa serie è stato una vera manna :D
Ciao ^^
Volevo scrivervi che è uscita la serie Sailor Moon Crystal che segue paripasso il Manga.
RispondiEliminaIo credo che la serie animata e cartacea si completano.
Preferisco i disegni della Takeguchi nell'albo/manga, perchè è il tratto particolare dell'artista.
Grazie, comunque ho intravvisto la nuova serie e, effettivamente, il disegno è più fedele a quello del manga ^^
EliminaLa Takeuchi è anche brava a disegnare, il problema è solo che negli albi è pigra e spesso si limita ad abbozzare il disegno XD
Sì, Makoto è orfana... I genitori sono morti in un incidente aereo e lei si è emancipata. Sì.
RispondiEliminaOddio le Starlight andranno a scuola da Madame Brutal vestite in quel modo!
Ah ok, non si evinceva dal manga :D
EliminaA rigor di logica sì XD
Che recensione penosa, non fa ridere per nulla.
RispondiEliminaFrankly, my dear, I don't give a damn :D
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