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Lo stemma della scuola di Hogwarts
con i simboli delle quattro case e
il motto |
Eccoci arrivati all’ultimo post sulla saga di
Harry Potter.
Qui si può trovare la prima parte (la trama) e
qui la seconda (i personaggi). Prima di proseguire, come di consueto, rinnovo l'avviso della presenza di
spoiler sull'intera saga, per cui chi non ha ancora letto/visto tutto e non vuole rovinarsi la sorpresa è pregato di astenersi dalla lettura. A questo punto non resta che tirare qualche
conclusione e fare qualche ameno commento in libertà. In generale si dire che si tratta di una
bella saga fantasy, a tratti un po’ ingenua (specialmente nei primi tomi) per rispettare il formato del romanzo adolescenziale, portata avanti sullo schema (ormai collaudato) dell’anno scolastico, ma in ogni caso
affascinante e
intrigante. Come già accennato, la creatura migliore che la penna della Rowling riesce a sfornare è proprio la scuola di
Hogwarts, ricca di misteri e di segreti, seppelliti tra aule in disuso e corridoi celati. In qualunque momento si può far comparire una camera segreta o un corridoio dei misteri. Hogwarts è un castello incantato, dotato di una sua anima che rispecchia tutte e
quattro le case che ospita, è intelligente come Corvonero (nel mostrare sempre nuovi nascondigli e passaggi), oculato come Serpeverde (nell’amministrare i suoi segreti), tollerante come Tassorosso (nell’accettare qualunque studente) e coraggioso come Grifondoro (nel favorire le spericolate scorribande degli studenti). È un vero peccato che nell’ultimo romanzo della serie, Harry Potter e i Doni della Morte, l’azione si sposti al di fuori della scuola e vi torni solo per la parte finale.