giovedì 30 luglio 2015

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30 giorni di ... Revolution - Giorno 09 - L'opera che non leggeresti\guarderesti mai


A differenza di Fairy Tail su cui ho dei pregiudizi forse neppure troppo fondati (ma non c'è nulla da fare quell'Hiro Mashima non mi va proprio giù) e un giorno la mia curiosità potrebbe spingermi a provarlo, ci sono un paio di opere che evito accuratamente perché ho la certezza che leggerle sia un glorioso spreco di tempo e che non meritano neppure una stroncatura perché ormai le ha stroncate mezza rete (per cui mi farei del male per scrivere dei post poco originali - mi è già passata la voglia). Poi, mai dire mai, ma per ora la probabilità che io mi dedichi a qualcuno di questi titoli è infima! Non mi piace fare le liste nere preventive ma questi titoli credo che li leggerei davvero solo se mi trovassi su un'isola deserta con solo loro e tanto tempo libero!

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I titoli incriminati sono:


1) Twilight


Ok, so che sto sparando sulla Croce Rossa ma mi rifiuto categoricamente di leggere i romanzi dei vampiri patinati e sberluccicosi, ma ho letto un sacco di stroncature assortite per cui mi sento piuttosto confidente nel dire che mi farebbe piuttosto schifus. Chiamatela sensazione, chiamatela premonizione, ma passo. Ne riparliamo quando i vampiri vengono trattati come i mostri che sono e non come dei teneri coniglietti coperti di glitter.



2) Le cinquanta sfumature


E di nuovo stiamo parlando di romanzi che hanno sbancato al botteghino. Ora, già che si sia parlato di "romanzo scandalo che tutte le donne leggono" a me fa venire il latte alle ginocchia, che poi la trama preveda una giovinetta belloccia cadere ai piedi di un riccazzo bellone mi dà il colpo di grazia. No grazie, non leggo gli Harmony (niente contro quella serie, la mi bisnonna R. ne era una grande estimatrice) ma preferisco più il genere avventura o perlomeno qualcosa che lavori molto sull'introspezione psicologica. E soprattutto non tollero la locuzione "tutte le donne".



3) I seguiti di Piccole Donne

Come dicevo in questo post Piccole Donne è stato un piccolo grande incubo da leggere. Relativamente poche pagine ma un'odissea a finirlo! Ebbene, i suoi seguiti (Piccole Donne Crescono, I ragazzi di Jo e Piccoli Ragazzi Crescono) li evito accuratamente da almeno un paio di decenni. Credo che continuerò su questa strada senza grossi ripensamenti!


NOTA: Sento già l'obiezione "ma sono tutti libri da donna"! Sarà che secondo me non esistono libri da donna e libri da uomo, ma solo libri di genere diverso (tra cui il romantico-sentimentale, eh!), per cui quelli "studiati appositamente per un pubblico femminile" mi risultano forzati e poco interessanti.

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





37 commenti :

  1. Mi hanno sempre detto che "50 Sfumature" nacque come fanfiction di "Twilight"....

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  2. Quando tutti parlano di qualcosa di solito mi viene almeno un po' la curiosità di sapere di cosa si tratta, quindi ho visto tutti i film di Twilight e quello di Cinquanta sfumature. (non perderò tempo coi libri però, quando è troppo è troppo).
    Twilight secondo me è così pessimo che fa il giro e diventa esilarante a tratti, Cinquanta sfumature nemmeno quello.
    A prescindere dalla scarsa qualità letteraria e filmica (ma nessuna delle due opere nasce come capolavoro, piuttosto come studiati best-seller) il problema è che sono due opere dannose, senza mezzi termini. Anche io aborro la definizione di libri "da donne", ma diciamo che questi sono studiati a tavolino per far colpo su un pubblico femminile, e allo stesso tempo inculcano idee sessiste e pericolose, tanto più che molte lettrici sono giovanissime e ancora nell'età della formazione.
    Soprattutto Cinquanta sfumature romanticizza una relazione con un uomo violento, che abusa della sua partner e non ne rispetta la volontà, arrivando allo stalking e alla violenza fisica e psicologica. Il fatto che ci sia gente che lo trova affascinante è davvero disturbante per me, tanto più che il problema della violenza sulle donne è così attuale e soprattutto in Italia ancora troppo giustificato (victim shaming continuo).

    Insomma, ho fatto un commento serissimo su un post con un tono più leggero, ma lo sconforto che provo per queste cose è proprio grande.

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    1. Concordo e sottoscrivo parola per parola!
      Uno dei motivi per cui non li ho letti è perché so che hanno quel genere di contenuti (il sesso è male, le donne devono essere sottomesse, le donne sono inferiori all'uomo, le donne hanno bisogno di un uomo per vivere, campagne anti aborto anche quando la salute della madre è in pericolo e via discorrendo) e so che se li leggessi mi arrabbierei veramente tanto!

      La cosa peggiore è che in questi romanzetti "da donne" (che veramente, è una definizione che mi sta strettissima! Che, vuol dire, che se un uomo li legge gli cade il pene?) costruiti a tavolino (quindi parlo delle sfumature e di Twilight, non di Piccole Donne che, per quanto palloso ha tutta un'altra caratura) non hanno mai un personaggio femminile forte ed indipendente a crepare! La letteratura moderna usata come veicolo per inculcare il maschilismo è davvero qualcosa di orribile!

      Hai fatto benissimo a lasciare questo commento, condivido il tuo sconforto ^^

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  3. La saga di Twilight l'ho letta e l'ho amata (cosa che invece non si può dire dei film derivati). Nonostante si parli di vampiri in un ottica meno mostruosa del solito (che in effetti fa perdere fascino al genere) il libro parla prevalentemente d'amore e il modo di scrivere della Meyer mi è piaciuto molto, l'ho trovato molto "poetico"... anche se di recente mi è capitato di chiedermi se tutto questo gradimento nei confronti dell'opera non fosse dovuto alla mia età adolescenziale. Per cui credo che prima o poi dovrò rileggerlo per capire dove sta la verità.

    La questione "50 sfumature di grigio" ha lasciato perplessa anche me, ma in un certo senso mi è venuta voglia di sfogliare l'opera per capire che cosa cavolo ci avranno trovato di bello tutte queste milioni di donne in una storia del genere... che siano i toni un po' spinti ad attirare la folla? Possibile che siano tutte queste donne sessualmente represse? Sono troppo curiosa! XD

    Piccole donne ha provato a leggermelo mia madre da piccola e funzionava alla perfezione: in 2 minuti ero nel mondo dei sogni. Per cui, si, ho un po' di pregiudizi a riguardo... :P

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    1. Io non ho letto i libri ma da quello che ho letto in giro sui libri, ho idea che il ritratto che offrono della donna sia qualcosa su cui potrei molto innervosirmi. Certe opere, quando si leggono\vedono durante l'adolescenza risultano più affascinanti di quando si analizza a mente fredda l'effettivo contenuto ^^

      Le 50 sfumature sono stata una gigantesca, colossale operazione commerciale. Sicuramente a qualcuno sono piaciute ma credo che moltissimi siano stati plagiati da tutti quegli spot sul libro rivelazione dell'anno e affini. Mettici un po' di sesso che tira sempre e tutti i polli sono stati catturati!
      Che poi devo dire che praticare il sado-maso (con la donna ovviamente sempre in posizione maso) non è che sia de-reprimere il sesso, ma, anzi, è vivere una sessualità deviata.

      Ah ah ah, se mai avrò dei figli farò così anche io! Grande tua madre :D

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  4. Anch'io sapevo quello che dice Marco!

    A me i romantici piacciono, e infatti ammetto con un certo imbarazzo che Twilight mi è piaciuto. Però confermo, è praticamente un harmony.
    Le sfumature sembra (più) banale e mi hanno detto che è noiosissimo, anche se ogni tanto mi viene la curiosità di vedere che ci trova la gente.
    Piccole donne crescono devo averlo letto da piccola, ma lo ricordo con un vago orrore.

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    1. Premessa: non ho nulla contro gli Harmony. Sono un genere e ha una sua dignità. Quello che non mi piace, come diceva giustamente automaticjoy sopra, è che vengano costruiti dei "megasuccessi" che veicolano dei contenuti potenzialmente pericolosi e molto maschilisti ad un pubblico molto giovane ^^

      Io con le Piccole Donne ho mollato dopo il primo tomo, affrontarne un altro era oltre le mie possibilità ;-P

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  5. Quoto TUTTO il post compresa nota in fondo tranne il punto 3 perché l'ho letto da piccola e mi piaceva (in realtà avevo tipo 10 anni ma mi sembra passato un secolo. Ok forse 8-9 e probabilmente mi piaceva per il cambio di genere visto che leggevo solo avventura) e poi secondo me il motivo per cui le femmine spesso hanno effettivamente gusti più "da femmine" è che con dei gusti da maschio fino alle superiori finisci per non avere amici! Poi a forza di guardare un genere anche se magari prima non ti piaceva tantissimo ti ci abitui. Se ti fa schifo no ma se non ti interessava particolarmente si. No sul serio ricordo che con le femmine non sapevo di che parlare e con i maschi non volevano parlare con me per puro sessismo :( Poi alle medie non era proprio così ma erano tutti antipatici quindi vabbè. Alle superiori alla fine invece ti trattano tutti come un pezzo da collezione! Non so se sono io che sono in classe con dei cretini o cosa. E i genitori non aiutano. Per fortuna i miei mi facevano guardare quello che mi pare e anzi a volte preferivano mettermi qualcosa più "da maschi" anche perché gurdavo solo shonen dato che il resto di combattimento "per femmine" era tutto Pretty Cure(come si scrive?)che alla fine non era malissimo e Winx (che più che da femmine erano da bambini di 6 anni e le sopportavo solo perché a quell'ora non c'era nient'altro ma erano così stereotipate da essere odiose anche a sei anni) infatti le mie serie preferite in assoluto erano Conan (già si capiva che mi sarei fissata coi gialli anche se ho cominciato a leggerli dai 10 anni perché prima erano troppo pesanti) e Huntik che stranamente è degli stessi delle winx! Scusa mi sa che sono andata un po' fuori argomento ma sono felice di non essere l'unica che non pensa che esistano cose da maschio e da femmina. Altrimenti sarei un maschio al 95%

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    1. Io sono stata una che ha sempre avuto "gusti da maschio" (esempi: ho sempre adorato Batman, D'Artagnan e le Tartarughe Ninja, ho praticato karate e ho studiato ingegneria :D - mio nonno per farmi un complimento mi diceva "tu sei proprio un maschio") e di amici ne ho sempre avuti. Certo, non condividevo la mia passione per Batman con le compagne di classe (che in gran parte non lo seguivano) ma riuscivano a parlare anche d'altro. Per parlare di Batman e affini c'erano gli amici maschi :D
      Ti dico solo che ho fatto le medie durante il boom del Titanic e non ho mai visto il film, eppure me la sono cavata senza problemi. Per fortuna ho avuto dei buoni compagni maschi che non si sono sottilizzati troppo sul fatto che non fossi un maschio :D

      I miei genitori, d'altro canto, non mi hanno mai imposto nulla. Facevo e guardavo ciò che mi interessava. Avevo delle Barbie e i pupazzetti di Batman senza alcun problema. :D
      L'unica cosa che non hanno mai recepito è che non ho mai amato i bambolotti e hanno continuato a regalarmeli per anni (quando l'unico interesse che avevo nei loro confronti era quello per disassemblarle e scoprire come funzionava il meccanismo per farle pisciare\smoccolare\piange) XD

      Poi, non è che schifi tutto quello che è pensato per un pubblico femminile, semplicemente non mi piace l'etichetta. Che mi piaccia Sabrina, vita da strega o Zorro non dipende da che organi genitali ho, specialmente quando sono troppo piccola per sapere come funzionano effettivamente, dipende solo dai miei gusti personali ;-P

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  6. Per restare in tema di vampiri e simili, ho apprezzato due lavori nettamente differenti in tutto dalla multimilionaria saga di Twilight (e da altre produzioni analoghe): "Lasciami entrare" (il romanzo di John Ajvide Lindqvist e il film originale svedese di Tomas Alfredson tratto dal romanzo) e "Byzantium" (film di Neil Jordan). Chi non tollera il "Twilight-style" e desidera un approccio serio e originale al "genere vampiresco", potrebbe dare un'occhiata a questi due lavori pochissimo noti ma degni di interesse. Saluti! (^_^)

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    1. Interessante, mi segno i titoli che viene sempre utile avere una buona lista da cui attingere. Grazie :D

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  7. Ma dai, Piccole Donne io l'ho adorato! Ma i primi due te li appoggio in pieno, che abominii mostruosi!!

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    1. Piccole Donne è tutta un'altra faccenda rispetto ai primi due. assolutamente imparagonabile :D

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  8. A me hanno dato i libri di twilight con la forza perchè all'epoca avevo più di un'amica sciroccata per la serie e una di loro credeva che l'avrei amato alla follia così ha lottato contro il mio scetticismo regalandomi i libri ma il tutto non è cambiato anche perchè ho letto solo il primo a stento.. può anche piacere ma non è il mio genere..

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    1. A volte gli amici hanno difficoltà a capire che non è detto che quello che sia piaciuto a loro possa piacere anche agli altri ;-P

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  9. Ammetto che io uma sbirciatina a twilight e 50 sfumature la darei per farmi quattro risate, solo che sarebbe anche una mezza perdita di tempo perché ormai ci hanno scritto di tutto sopra e scrivere delle stroncature sarebbe noioso u_u
    Io non ho ancora mai letto piccole donne...non mi ha mai attirata particolarmente :/

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    1. A Twilight avevo quasi pensato di darci un'occhiata ma ormai la rete era così piena di stroncature che avrei scritto qualcosa di già visto e banale. Poi sono sicura che certe cose del romanzo mi farebbero incavolare di brutto, per cui lascio perdere.
      Le 50 sfumature le ho evitate molto accuratamente >__<

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  10. Non posso che essere d'accordo ;-)
    E non c'entra il fatto che io sono un uomo!

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  11. Twilight e le 50 sfumature interessano poco anche a me; Piccole Donne e i seguiti già di più.
    Che erano tutti titoli "da donna" all'inizio quasi non ci ho fatto caso, ho letto il post e basta ^^ Comunque come ho già detto dire che una cosa sia fatta solamente per maschi o femmine e sentire persone che giudicano altri solo per gusti personali o pensieri diversi dai propri lo trovo insensato e ignorante, l'unica cosa è che a certe persone bisognerebbe farlo capire, e molta gente non sa ascoltare realmente quando qualcuno gli fa una critica, che sia giusta o sbagliata (che poi anche il pensiero di giusto e sbagliato trovo sia una cosa soggettiva); a me personalmente sentire chi non segue questo ragionamento fa piacere, è un modo di andare contro un grosso pregiudizio ^^ (riguardo i pregiudizi, anche io ne ho alcuni ma giudicare una persona per una sua scelta o per ciò che guarda/legge, a parere mio è abbastanza stupido e poi è un pensiero di una mentalità poco aperta)

    Tornando all'argomento (che continuo a divagare, scusa ^^') alcune cose che dubito guarderei mai (con voglia, che magari vengo obbligata a subire una tortura) sono i telefilm per un pubblico prevalentemente (che sottolineo, dato che ognuno può guardare ciò che vuole) adolescenziale, con protagonisti giovani cantanti di successo in ambientazioni più o meno scolastiche e storie sentimentali (per far prima i telefilm che spesso fa vedere il canale "Super"), questo è un mio giudizio/pregiudizio, alcune cose del genere le ho viste, una che rientra in questa categoria npn era poi terribile, mentre altre (di cui ho visto non molto e non di mia volontà) le ho trovate tanto idiote che non le guarderò mai più (e qui vado sul sicuro! ^^)

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    1. Piccole Donne è tutto un altro livello rispetto a quelle due porcherie sopra. Non leggerò i seguiti perché mi sono annoiata sul primo ma è un romanzo di un certo livello ^^

      Che poi per le donne il pregiudizio c'è ma è più piccolo. Apriti Cielo se invece è un uomo a guardare\leggere "roba da donne". Io rimango dell'idea che gli unici oggetti "da uomo" o "da donne" che dovrebbero esistere dovrebbero essere quelli usati con i genitali. Per tutto il resto sono solo pregiudizi, mode e simpatici espedienti per spillare più soldi ai clienti (specie se donne - che ti fanno le penne con la scocca rosa e te le fanno pagare il quadruplo)!

      Di nuovo, questi sono prodotti creati a tavolino "per piacere" e, manco a dirlo spesso sono per un pubblico femminile. Ritorniamo al discorso iniziale ^^

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  12. Mai calcolati di striscio nessuno di essi, però di Piccole Donne apprezzai lo storico anime ( quando ci penso mi parte in automatico la sigla ) ed anche il film con Winona Ryder e Kirsten Dunst.

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    1. Pensa che dello storico anime vidi a stento un paio di episodi, eppure mi ricordo la sigla anche io XD

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    2. Dimenticavo, la divisione "uomo/donna" non la faccio a cose normali e in letteratura non mi salterebbe mai in mente perché semplicemente - come in molti altri campi - NON HA SENSO. Di conseguenza finché non l'hai nominata tu non ci avevo minimamente pensato X'D

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    3. Bhe la linea Harmony e tutti i romanzi rosa (di cui queste due porcherie sono figlie) sono per un pubblico di donne. E sono proprio scritte a tavolino per le donne ^^

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  13. Io ho letto i libri di Twilight in adolescenza e mi sono piaciuti molto, ma sinceramente non penso li consiglierei a molte persone più vicine ai trenta che all'età liceale, a meno che non abbiano gusti che palesemente potrebbero farglieli apprezzare. Capisco poi possa non piacere quella versione dei vampiri, a me sinceramente non ha dato particolarmente fastidio anche se di per sé preferisco il vampiro classico (e ci tengo a precisarlo: in Twilight di crudeli e spietati vampiri ce ne sono tranquillamente, e cosa buffa, i più importanti tra loro vivono in Italia). Riguardo al "ritratto della donna", se ti danno noia a prescindere i personaggi femminili che non siano psicologicamente forti e spaccaculi allora decisamente lascia perdere XD
    Ma maschilista, sicuramente dannoso e capace di inculcare perfide idee sessiste, maschiliste e pericolose nelle povere malleabili menti delle ragazzine? Be', no.

    La protagonista è una ragazzina fondamentalmente molto umana, come se ne possono trovare a bizzeffe dal momento che non tutte le ragazze, così come non tutti i ragazzi, nascono forti e decise, e non penso sarebbe giusto eliminarle in toto dalla fiction in quanto non abbastanza femministe (almeno secondo i canoni che questo termine ha acquisito da un pezzo in qua). Capisco comunque senza problemi se i personaggi allo stesso tempo di sesso femminile e non molto forti a livello psicologico ed emotivo non ti piacciono, è un gusto come un altro.
    Ci sono donne più decise e forti di carattere all'interno della saga, ma non essendo le protagoniste ovviamente sono più sullo sfondo.

    C'è una cosa che non sapevo se aggiungere o meno, perché non voglio sollevare una discussione infinita al riguardo (penso che su diverse questioni riguardanti il femminismola pensiamo diversamente e le possibilità che ci convinciamo a vicenda siano pressoché nulle, quindi avrebbe davvero poco senso) ma almeno un accenno alla cosa voglio farlo: dai/date più credito alle ragazze unger 18. Davvero. Dire che una persona ancora nel momento della formazione non è in grado di dividere se stesso/a da un personaggio al punto da rendere pericolosa e dannosa la lettura o la visione di qualcosa che DAVVERO sia maschilista, è la stessa identica cosa che dire "se i bambini guardano cartoni dove i problemi si risolvono dandosele di santa ragione, o giocano a - tipo - GTA sin da ragazzini, essendo nell'età della formazione crederanno che questo sia il giusto modo di comportarsi e risolvere i problemi."
    Se le persone (non le ragazze, le persone tutte) hanno ricevuto un'educazione degna di questo nome, anche una visione di quel tipo non le trasformerà in bambole gonfiabili pronte a soddisfare l'uomo x e chinare la testa. Se non l'hanno ricevuta, il problema non è certamente dell'autore, ma dei genitori o tutori che non hanno saputo crescere un essere umano con un cervello capace di ragionare.

    Piccole donne l'ho letto anni fa e non piacque molto nemmeno a me, quindi niente seguiti : \
    50 sfumature lo sfogliai una volta in libreria con un'amica, aprendolo a una pagina a caso, e la scena erotica descritta era talmente delirante che lo chiusi lì e la voglia di riprenderlo in mano non mi è mai venuta.

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    1. Non credo che dare in mano ad una ragazzina di 12/13 un romanzo dove viene detto che la più bella storia d'amore che potrà mai avere è quella con uno stalker possessivo che la costringe ad esistere solo per lui e che la fa vivere in una fantasia ossessiva di autoannullamento sia il massimo dell'educatività. Magari una diciottenne si accorge della cagata stellare ma le ragazzine, quelle che sono il vero target del libro e sono in un'età delicata, magari no. Ah, è sto parlando di Twilight, le 50 sfumature, pur partendo dalla stessa evidente base, sono molto peggio e rendono la protagonista una sottomessa masochista e il protagonista uno stalker ancora più aggressivo e sadico dell'Edward originale.

      Non chiedo molto, chiedo che il rapporto dipinto in opere del genere, destinato al grande pubblico di ragazzine, mostri delle relazioni equilibrate e sane e non un "principe azzurro" tenebroso e possessivo e una povera schiava mentale.

      Qui il concetto è di cultura generale. Se tutti i giorni della sua infanzia\adolescenza una ragazza si sente dire che per farsi impalmare da un vero uomo deve essere labile e sottomessa non va bene. Non va bene che il modello per la donna debba essere sempre e solo la vittima e che si convinca che il suo ruolo sia quello di farsi stalkerizzare dal primo possessivo maniaco di turno (ed Edward, il meno maniaco dei due, è quello che spia Bella dormire! Altroché amore, lì ci voleva un ordine restrittivo!) ^^

      PS: Dai, lo sanno tutti che quei titoli sono destinati ad un pubblico femminile e non ad uno maschile. Come ci sono shojo e shonen ci sono anche romanzetti per fanciulle e romanzetti per fanciulli :D

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    2. Probabilmente il punto è proprio che io, pur non ritrovandomi nel carattere di Bella (che è una persona molto diversa da me per la maggior parte degli aspetti, ma fortunatamente essere persone timide e piuttosto chiuse non è considerato necessariamente un difetto) non ho mai vissuto il suo innamoramento perso come autoannullamento, né ho mai ritenuto Edward più possessivo maniaco malato di mille altri personaggi che s'innamoravano e volevano proteggere la o il protagonista.
      Capisco che non avendo letto i libri tu non possa avere chiari i dettagli, ma per farti capire, nel secondo libro lui sparisce dalla sua vita proprio per permetterle di avere una vita normale. Lei reagisce deprimendosi, il che è molto triste ma possibile anche nella via reale (e mi auguro che non sia visto come antifemminista o patetico, nel caso di un uomo, che quando vieni lasciato da chi ami possa accadere anche questo, per quanto ci si auguri che l'altro riesca a reagire). Di fatto lui tenta di allontanarsi perché non vuole che lei sia costretta a vivere con una creatura come lui. Quando lei scopre che è in pericolo di vita va a cercarlo per salvarlo, il che spero non valga come stalkeraggio maniacale da parte sua XD

      Ho un'idea decisamente chiara di quello che puoi aver letto nelle mille recensioni del web, considerando che a un certo punto infamare la saga di Twilight è diventato un modo per apparire più intelligenti ai lettori, ma in molti casi si tratta di esasperazioni dei contenuti anche molto pesanti.
      Lo "stalkeraggio ossessivo" di cui parli consiste nel non fidarsi a lasciarla senza protezione quando branchi di vampiri assassini la stanno cercando per farla fuori, il che in qualsiasi altro contesto sarebbe quantomeno comprensibile. Va benissimo che infastidisca comunque l'idea e non piaccia, ma i pericolo non vengono inventati da lui per giustificare il volerle stare dietro, sono reali. In una situazione del genere, mi sembrerebbe molto peggio essere mollati ad aspettare i succhiasangue da soli in nome del'"ehi, non voglio opprimerti con la mia presenza quindi sentiti libera di combatterli da sola, cerca di telefonarmi se ti fanno un agguato! A meno che non ti abbiano fatto a pezzi prima con la loro forza sovrannaturale, certo."

      Parli come moltissimi altri del "guardarla mentre dorme": ci sono un'infinità di personaggi, soprattutto nei film, dove l'uno guarda l'altro mentre dorme, o lo spia "da lontano" perché gli/le piace. Lo trovi anche nei manga, negli anime e non ho mai trovato nessuno, e dico nessuno, scandalizzato per questo.
      Per qualche motivo sembra che solo in Twilight sia una cosa terribile, e sinceramente non lo trovo un comportamento molto lucido e corretto. Se poi lo trovi aberrante e da ordine restrittivo anche in ogni altra opera allora niente da dire, c'è piena coerenza col proprio pensiero.

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    3. La protagonista è perdutamente innamorata di lui, e ci sta benissimo che a te un amore di quel tipo non piaccia e preferisca passioni meno intense e più controllate anche nella fiction. Io non ho vere preferenze "a prescindere", mi piacciono storie d'amore diversissime tra loro e nella realtà non penso reagirei con la totale perdizione di lei anche in caso m'innamorassi di qualcuno, ma da questo a definirla "povera schiava mentale" ce ne passa di acqua sotto i ponti. Lei ha amici, vive la sua vita, passa tempo con la famiglia, e in tutto questo è innamorata perdutamente di questo vampiro.
      Ripeto, il gusto è sacrosanto, ma considerare una vicenda del genere un esempio di violenza mentale diseducativa è per me un'esagerazione immensa. E ripeto, anche fosse giusto il tuo punto di vista (che è tuo come di altri e altre) se leggendo un libro una ragazzina non è in grado di farsi i suoi conti mentali su ciò che legge, anche a tredici anni, allora il problema maggiore è nell'educazione che le è stata impartita, perché significa che nessuno le ha mai insegnato a ragionare e riflettere su ciò che vede e legge.
      Quando avevo dodici/tredici anni andava di modissima Tre metri sopra il cielo: lo lessi e pensai di essere fortunatissima a vivere in una piccola città (Roma mi sembrò un posto pericolosissimo x'D) e avere amici col cervello funzionante, perché anche alla tenera età di tredici anni lo sapevo benissimo che quei tizi che spaccavano tutto e rubavano nei ristoranti erano dei cretini, e non avrei mai voluto avere a che fare con una situazione del genere.

      Riguardo alla questione del "aggressivo e sadico" spero vivamente che ti riferissi alla versione di 50 sfumature, perché con il personaggio di Twilight c'incastra veramente come i cavoli a merenda XD Su quei libri non posso esprimermi perché non li ho letti né ho visto il film, e non mi piace formulare giudizi di seconda mano. Posso solo dire che la scena erotica che ho letto in libreria era scritta malissimo e mi ha fatto decisamente ridere ''XD

      Che questi romanzi siano pensati per ragazze è pure vero, ma te lo giuro, leggendo la lista non mi era venuto in mente di collegare le scelte all'essere tutti romanzi pensati per donne X
      Direi che comunque alla fine ci siamo spiegate tutte e due riguardo ai nostri punti di vista, come sempre è un piacere poterlo fare con gente che pur avendo magari idee diamentralmente opposte alle mie su qualcosa non cade nell'insulto XD

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    4. Bhe, senza approfondire (che, come detto non ho letto i libri e quindi non posso farlo :-P), Edward è uno che entra in camera di Bella di notte, senza essere invitato e la guarda dormire. Ora, un comportamento così non è da "uomo perfetto", è da "Soggetto Ignoto" di Criminal Minds. Il fatto di vedere per romanticherie atti di stalking è già di per se disturbante. Se becco qualcuno che mi entra in stanza di notte chiamo la polizia, mica mi metto a fargli la corte, pericolo o non pericolo! In Twilight la cosa terribile non è che lui la guardi dormire, è che si sia introdotto in camera sua di nascosto. Di solito nei manga o in altre opere, c'è un espediente per far stare legalmente i due personaggi nella stessa stanza senza che la situazione abbia sfumature pedofilo-inquietanti (tipo, ad esempio, si usa l'abusatissimo espediente dell'infermeria della scuola o i due per qualche motivo vivono sotto lo stesso tetto, ma non mi sovviene nessun caso di violazione di domicilio in piena notte) °__°

      A proposito della reazione dell'allontanamento del suo bello, invece, trovo che sia uno dei momenti di massimo annullamento personale della protagonista. Questa poveretta arriva a buttarsi da una scogliera nella speranza che lui la calcoli cinque minuti. "Se lui non ti guarda rischia la vita per farti notare" non è esattamente il messaggio che io darei ad una ragazzina. Bella, quando è sola, si autodistrugge per farsi notare da lui!

      E sì, ritengo che i modelli che la società e la letteratura giovanile danno alle ragazze (ma anche ai ragazzi) siano molto plasmanti ^^ Non è sfiducia nei confronti delle ragazze giovani ma è una constatazione (altrimenti non ci sarebbero tanti problemi alimentari, di omologazioni di comportamenti e affini) ^^

      Quello che mi disturba non è l'amore assoluto o varianti sul tema, quel che mi disturba è il ritratto che viene fatto della donna e il modello di relazione che viene mostrata. Se questa fosse stata descritta come malata o perlomeno insana allora avrei potuto chiudere un occhio (anche se certe cose non mi piacciono comunque), ma lì viene tratteggiata come la più romantica e la più assoluta delle relazioni possibili. Ecco, questo non lo accetto. Secondo me una relazione per essere sana deve essere paritaria :D

      Anche per me è sempre un piacere discutere con te. So che abbiamo punti di vista diversi (credo di essere un po' più radicale sul lato femminismo :-P) ma è sempre interessante confrontarsi :D
      Insulta solo chi ha finito gli argomenti :D

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  14. DiTwilight ho visto il primo film per curiosità e l'ho trovato esilarante. Le sfumature di grigio le lascio perdere, per una volta cedo al giudizio preventivo (o prevenuto) e preferisco evitare.
    Concordo sui vari seguiti di Piccole donne, libro che ho praticamente consumato a forza di leggerlo e rileggerlo.

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    1. Io ammetto di aver visto solo delle videorecensioni e delle parodie. So che sono una brutta persona per averne parlato senza averli visti veramente ma non ce la faccio proprio ;-P

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  15. Oddio Twilight... XD. Vidi il primo film perchè una mia amica mi prestò il dvd, quando ancora doveva diventare un fenomeno di isteria di massa. All'epoca non sapevo che fosse tratto da una serie di romanzetti. Ovviamente non mi piacque. Le 50 sfumature, nemmeno m'impegno, deve essere una cosa illeggibile. Avevo già visto il film "Secretary" che un po li somiglia e mi era bastato.

    Sul genere vampiri, zombi e compagnia bella, per esempio mi erano piaciute le prime serie di romanzi della Laurell K. Hamilton, con protagonista il personaggio di Anita Blake. Solo i primi 3 -4 romanzi perchè poi era diventata una solfa riscaldata senza fine, con una Anita, sempre più lontana caratterialmente e dignitosamente, dai primi libri.

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    1. Io l'ho conosciuto con il fenomeno di isteria di massa e non ce l'ho fatta. Di solito mi astengo dal giudicare prima di vedere ma questa volta è stato più forte di me ;-P

      La minestra riscaldata è un rischio innegabile delle serie a lunga percorrenza (ed è una tristezza perché vedere i personaggi che si sono amati trattati così fa sempre male) ç__ç

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  16. Ammetto di provare pentimento per la saga di twilight acquistata, ma a 26 anni suonati mi guardo bene dai vari divergent, 50 sfumature e hunger games.
    Non li rileggerei mai,ma avevo 19 anni e una mente leggermente ingenua.
    Piuttosto leggersi classici intramontabili..magari sono mattoni ma andranno di moda anche tra 100 anni.

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    1. Credo che tutti noi abbiamo da qualche parte qualche opera che sul momento ci era anche piaciuta e che con il senno di poi si è rivelata la classica "Cagata Pazzesca" :D

      Probabilmente al tempo in cui sono stati scritti i classici c'erano anche dei librunculi. Il tempo con loro non è stato clemente e si è persa memoria di loro (chissà quanto dureranno certi Twilight e le sfumature XD) ^^

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