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La cover dell'opera |
Superman/Batman: Apocalypse è il nono film direct-to-video della serie
DC Universe Animated Original Movies ed è stato realizzato dalla
Warner Bros. Animation nel
2010 come seguito di
Superman/Batman: Public Enemies (anche se in realtà, i due film non sono praticamente correlati, se non per un paio di frasi dette all’inizio. Anche il comparto tecnico è molto diverso). Lo
stile del disegno è ispirato a quello di
Michael Turner, il disegnatore che realizzò nel comic
l’arco narrativo da cui è tratta la storia narrata in questo film. In
italiano è stato doppiato (in modo che non mi esalta - anche perché non ci sono le voci che mi piacciono) ma è stato mandato in onda solo su
canali non in chiaro e non è mai uscito in home video.
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Batman cerca la navetta nella baia |
Subito dopo aver
distribuito ceffoni a mezzo universo DC (l’altro mezzo l’ha schiaffeggiato Superman) e aver
salvato il mondo da un mega meteorite di kryptonite, Batman se ne torna a Gotham a
prendere a schiaffi la criminalità locale. Una sera come tante altre, una misteriosa
astronave si schianta nella baia di Gotham e da questa esce una
ragazza bionda, piena di poteri e spaventatissima.
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La kryptoniana spaventata |
Batman è in una di quelle
giornate no in cui è ancora più incazzato del solito, per cui, capito che si tratta di una giovane
kryptoniana (ed era facile intuirlo, perlomeno dalla scia fumante di danni che si lascia alle spalle), la stordisce senza tante cerimonie con
un pezzo di kryptonite e telefona a
Superman (per dargliela in consegna prima che gli devasti la batcaverna con la vista calorifica).
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Nel dubbio inizia a studiarla |
La giovane, che parla solo kryptoniano, spiega di essere
Kara Zor-El, la cugina di Superman (Kal-El) e di essere
stata fatta fuggire dai suoi genitori (gli zii di Superman) due secondi
prima che esplodesse il pianeta Krypton proprio nella
navetta schiantatasi a Gotham City. Purtroppo, essendo partita
dopo il piccolo Kal, il suo mezzo di trasporto
era stato danneggiato durante il decollo dalla catastrofe di Krypton (ormai iniziata), per cui lei si era trovata a
vagare nello spazio in un sonno vegetativo per più di
trent’anni prima di approdare sulla Terra.
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Mentre le insegna i costumi
delle terrestri [1] |
Morale della favola, Superman (eletto padre dell’anno per come si è comportato con Superboy in
Young Justice), si trova a
fare da balia ad un’adolescente che ha
difficoltà a controllare i suoi poteri, proveniente da una
civiltà differente (Kara è cresciuta su Krypton, a differenza di Kal) ed
estremamente confusa (in realtà non più di certi altri adolescenti sempre vissuti sulla Terra).
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Wonder Woman adirata |
Come se non bastasse ci sono
Batman e
Wonder Woman (e Krypto, il super cane cane, che odia la fanciulla per principio -
bho, forse gli ha buttato via il Chappy) a dargli
filo da torcere: il primo
non si fida della pulzella nemmeno di striscio (
sai la novità) e vorrebbe che anche il suo amico Superman fosse
meno disposto a crederle su due piedi, mentre la seconda
vuole addestrarla come un’amazzone per aiutarla a gestire i suoi poteri (rapendola e portandola sull’isola Paradiso, che i metodi delle amazzoni sono spicci e chiedere
“me la spedisci con il primo volo, così le faccio un po’ di palestra” non è nei loro costumi).
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Il malvagio Darkseid |
Purtroppo
non sono gli unici ad aver messo gli occhi sulla ragazza, a complicare le cose ci pensa
Darkseid, il feroce sovrano di
Apokolips (un orrendo pianeta che sprizza cattiveria già solo dalle foto satellitari), che ancora sta cercando
una sostituta per il ruolo di capitano della sua guardia imperiale da quando
Big Barda ha disertato.
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Batman a Gotham City |
I
personaggi messi in scena sono
relativamente pochi ma tutti molto
peculiari. Innanzitutto vi sono
i due eroi che danno il titolo al film:
Batman e
Superman. Il primo è un uomo
diffidente (con la maschera foderata in piombo, che si è segnato quella volta che Superman gli ha dato una sbirciatina con la vista a raggi X e non vuole ripetere l’esperienza con la prima kryptoniana che passa), abile, preparatissimo tenace e con sempre un buon piano. Batman è indubbiamente
lo stratega e
la mente brillante della squadra, quello che, nonostante sia circondato da super esseri, riesce sempre ad essere
un passo avanti.
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Superman in volo |
Superman è
Superman, con tutti i suoi soliti
poteri e i suoi
difetti. Un po’ è
bonaccioso e
credulone e un po’ è
autoritario (nel modo sbagliato). Cerca di
aiutare Kara in ogni modo ma non si rende conto che il suo comportamento
iperprotettivo è controproducente, finendo solo per
acuire i dubbi esistenziali di una ragazza confusa e spaesata, una giovane che è stata strappata dal suo mondo e che non riesce a ricordare nemmeno il nome dei suoi genitori.
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Wonder Woman e Big Barda
pronte a distribuire legnate |
Kara, dall’alto della sua adolescenza, quindi,
reagisce nel modo in cui fanno quasi sempre gli adolescenti:
ribellandosi e
facendo cazzate! A loro si uniscono altri due personaggi femminili di spicco:
Wonder Woman e
Big Barda. Due donne
tostissime, cresciute letteralmente su un campo di battaglia e pronte a dare tante,
tante botte a chiunque passi loro davanti. Personalmente ho apprezzato molto
il rapporto di intesa ma anche di grande rispetto reciproco che
instaurano mentre vanno a fare a pezzi la guarda imperiale di Darkseid.
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Batman armato di ascia |
Dal
punto di vista tecnico si può osservare che è un’opera di ottimo livello, caratterizzata da un
character design spigoloso ma molto
più realistico di quello visto nel precedente Superman/Batman: Public Enemies. Inoltre, il design del
costume di Batman diventa molto più
dark e
oscuro, allungando le
pinne sui guanti e le
orecchie e avvolgendolo in un
mantello sempre drappeggiato in modo teatrale.
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Il truzzissimo outfit di Kara |
Le
animazioni sono fluide e ben realizzate e gli
sfondi sempre accurati e particolareggiati. Personalmente ho trovato
molto bella, dal punto di vista della
regia, la scena in cui i nostri eroi vanno a trovare a
Big Barda a casa sua e
terrificante, dal punto di vista del design, il tamarrissimo
vestito che indossa Kara nella seconda parte del film (proprio orrido).
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Kara nella sua fase ribelle |
L’ottimo
comparto audio comprende una
colonna sonora adattissima e un
doppiaggio all’altezza delle aspettative, con
Kevin Conroy,
Tim Daly e
Susan Eisenberg a ricoprire i ruoli di, rispettivamente, Batman, Superman e Wonder Woman (credo non sia il caso di ripetere che Kevin Conroy e Tim Daly siano stati i doppiatori di quei due personaggi dal tempo del
DCAU, ma credo di non aver mai scritto che anche Susan Eisemberg è una veterana nel ruolo di Wonder Woman).
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Apri la porta e te li trovi nel patio |
In definitiva
Superman/Batman: Apocalypse è un ottimo film, con una
buona trama e dei personaggi
ben studiati, il tutto corredato da una realizzazione tecnica
notevole, che non lesina in ambientazioni, animazioni e dettagli. In realtà, la cosa di cui mi posso maggiormente
lamentare di questo film è il fatto che
Wonder Woman (terzo membro della triade d’oro della DC con Batman e Superman e amata quanto i due colleghi uomini, in madre patria)
non compaia nel titolo, pur avendo la stessa
rilevanza dei due che invece vi figurano (ma forse poi diventava una cosa un pelo troppo lunga e si perdeva il collegamento diretto con il precedente capitolo).
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Ecco il cagnolone Krypto |
Ho
apprezzato molto, invece, il fatto che si sia deciso, rispetto a Batman/Superman: Public Enemies, di dare
una rivisitata al character design, che si sia
lavorato di più sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi, abbandonando quella logica scontata da “sole botte da orbi”, e che si sia
resa l’atmosfera un pelo più dark .
Kara sarà veramente chi dice di essere? Accetterà la guida di Superman? Oppure preferirà passare al lato oscuro? Quale sarà il piano di Batman, questa volta?
Il trailer. Dove, di nuovo, non compare Wonder Woman!
Eppure nel film c'è ed è un personaggio rilevante!
[1] Superboy si sarebbe fatto tagliare volentieri un braccio per una pacca su una spalla da parte di Superman (o anche solo per un
"Ciao, come va, figliolo?") e non viene cagato di striscio per una serie intera, mentre lei, dopo due minuti che è sulla Terra, viene portata a fare shopping.
Non c'è giustizia al mondo!
Per chi se li fosse persi, ecco gli altri post del progetto su Batman:
Mi piace la "musichetta".. è davvero apocalittica! xD
RispondiEliminaLa colonna sonora è molto ben fatta ^^
EliminaLa run da cui è tratto il film, per quel poco che ho letto, non mi piaceva per niente, aiutato anche dal fatto che Turner non mi piace come disegnatore.
RispondiEliminaPerò di questo film ne parli così bene che magari una possibilità gliela dò ^^
Come sempre, ottima recensione!
Orlando
Dopo lo stile a menti a parallelepipedo del precedente Superman/Batman: Nemici Pubblici, qualunque cambiamento sarebbe stato una miglioria. La storia originale non l'ho letta ma il film non è male, secondo me esplicita bene i caratteri e i modi di combattere dei tre personaggi più rilevanti (Batman, Superman e Wonder Woman) ^^
EliminaIo non mi farei accompagnare a fare shopping da uno che mette le mutande sopra la calzamaglia (e soprassediamo sui colori)
RispondiEliminaIn effetti anche lei lo usa solo come porta-borse e carta di credito, poi sceglie quello che piace a lei (e una volta gli chiede un parare per comprare all'opposto di quello che le viene suggerito) XD
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