Sorairo Flutter - Piccoli uomini crescono

La cover del primo volume

Sorairo Flutter è un manga Bara nato in madrepatria come un webcomic e in Italia è stato portato e tradotto dalla Renbooks con un’operazione a dir poco coraggiosa (è la prima versione cartacea mondiale di questo titolo, precedente anche a quella nipponica) che lo vedrà nelle fumetterie nostrane in un’edizione composta da tre volumi (senza sovraccoperta ma con carta lucida e molto pregevole). Il futuro è d’obbligo, visto che, per ora, è uscito solo il primo volume (la scorsa settimana, per cui è facilmente trovabile in tutti i negozi). Dello stesso autore (Okura), la Renbooks pubblica anche sul suo sito gli episodi di Insieme al capo, leggibile qui.

Noshiro è sempre diretto

Dai Noshiro è un ragazzone grande e grosso ma è anche un giovane gentile, diretto e un po’ ingenuo. Trasferitosi da Yamagata a Tokyo, grazie al suo carattere aperto e solare, fa subito amicizia con i nuovi compagni e si rende ben presto conto che un altro ragazzo, un certo Sanada Kou, è evitato da tutti. Chiedendo spiegazioni, scopre che gira voce che quest’ultimo sia gay e che, proprio per questo motivo, nessuno vuole averci a che fare. Noshiro, però, non sopporta che qualcuno venga trattato in quel modo solo per delle dicerie di dubbia provenienza e decide, da un momento all’altro, di voler conoscere quel ragazzino così solitario e di voler diventare suo amico.

Un classico atto di omofobia [1]

Con un po’ di fatica riesce a farsi accettare, imponendo la sua voluminosa presenza sia come alleato sia come protettore (diventando una specie di paladino che combatte i torti che gli altri compagni fanno a Sanada), finché un giorno Sanada non gli confessa di essere veramente gay. Noshiro cede al panico, ha una reazione innaturale e forzatissima, non riesce a capire e tira fuori tutto il suo repertorio di pregiudizi (ovvero tutti i gay sono delle checche, parlano in modo effeminato, amano vestirsi da donna e via discorrendo), ferendo il suo nuovo amico come nessuno dei compagni omofobi era riuscito a fare prima. Resosi conto che il suo stesso comportamento è stato stupido e scortese il giovane decide di rimediare e si presenta da Sanada armato delle migliori intenzioni, cercando di essere un amico migliore (e forse non solo un amico) di quello che era stato la volta precedente.

I due protagonisti

I personaggi rilevanti messi in scena sono una manciata (e tutti maschili, l’unico personaggio femminile che compare sparisce quasi subito, ricevendo di fatto una caratterizzazione appena accennata) ma tutti molto interessanti e ben realizzati. In primis vi è Noshiro, un giovane schietto e diretto, che però fa fatica ad accettare qualcosa che lo confonde come l’omosessualità del suo amico. Nonostante tutto, però, riesce a mettersi in discussione e a cercare di superare i suoi pregiudizi, provando, onestamente, a capire e ad accettare quello che comincia ad accadergli intorno.

Le buffe reazioni di Noshiro

Più la storia avanza e più Noshiro viene in contatto con altri personaggi gay (come Makoto - che personalmente ho adorato per la sua tenacia e per il suo aspetto imponente unito ad un carattere timido e mite - e Hide - l’unico adulto del gruppo, un personaggio molto sensato, che, grazie alla sua sicurezza, riesce a parlare senza superflui imbarazzi con Noshiro), che gli aprono letteralmente le porte di un mondo di cui fino a poco prima non sospettava nemmeno l’esistenza (è lui stesso, in uno dei primi capitoli, ad affermare che i gay pensava fossero appannaggio del mondo della finzione televisiva). Vicino a lui c’è, ovviamente Sanada. Sanada è un personaggio molto particolare e chiuso. All’inizio il lettore (come anche Noshiro) è portato a credere che sia un giovane in difficoltà, che necessiti della protezione di qualcuno, ma, man manco che si impara a conoscerlo, ci si rende conto che è decisamente sveglio e molto più maturo di tutti i suoi compagni (Noshiro compreso) messi insieme. Sanada è il personaggio più misterioso in scena, un personaggio che si scopre pian piano, lasciando sempre l’impressione (specialmente ad un tontolone come Noshiro) che abbia ancora qualcosa da rivelare.

Noshiro con la divisa scolastica

Il tratto di Okura è estremamente lineare e semplice e offre personaggi facilmente distinguibili e caratterizzati da linee morbide e nette. I volti sono espressivi e facilmente distinguibili, anche se quelli dei personaggi minori sono appena abbozzati. Gli sfondi sono praticamente sempre assenti e viene fatto un uso dei retini estremamente diffuso. Personalmente non amo tantissimo le vignette con i bordi neri così spessi ma, visto che non si tratta di una serie d’azione, dove la fluidità della scena diventa un cardine dell’opera, trovo che sottolineino e inquadrino bene le espressioni dei personaggi presentati.

I personaggi principali: Noshiro seduto
per terra, Sanada sullo sgabello,
Hide e Makoto (che fa il segno della
vittoria)

In definitiva Sorairo Flutter è un manga estremamente gradevole, che porta il lettore a conoscere i tormenti amorosi di un gruppo di ragazzi alle prese con le prime cotte adolescenziali. Pur essendo categorizzato come un Bara manga, ovvero un manga scritto per un pubblico omossessuale adulto, sottogenere da non confondere con lo Yaoi, appartenente ai demographic shōjo o josei e indirizzato quindi ad un pubblico femminile adolescente o adulto (e quindi ricco di romanticismo, ragazzi bishōnen e tanto sentimentalismo), questo primo volume non contiene scene esplicite (se non una ma, onestamente, ho visto scene più lunghe e più esplicite in molti dei miei shōjo) o particolari riferimenti alla sfera sessuale strettamente definita. Quello che viene messo in scena è il turbamento emotivo di alcuni giovani che, proprio per la loro età, cominciano a fare le prime esperienze e a confrontarsi con il mondo delle relazioni adulte.

Ancora Noshiro con Sanada a colori

Da un certo punto di vista quello che succede è esattamente quello che succede alle coppie etero alle prime esperienze amorose, ma da un altro punto di vista devono affrontare dei pregiudizi e degli ostacoli mentali completamente diversi. Onestamente, ho trovato il primo volume di Sorairo Flutter molto carino ed educativo (ci sono un sacco di particolari e modi di dire o pensare che non sapevo) e penso che sia il titolo ideale per chi desideri avvicinarsi alle letture Bara. Poi sono solo tre volumi, provare per credere! Per chi non sono ancora riuscita a convincere, la Renbooks offre la lettura gratuita del primo capitolo!


[1] Qualcuno mi spiega perché i signori uomini omofobi temono di essere toccati dai gay? Temono di diventare delle prede sessuali? Temono di essere stuprati per strada? Anche se questi non hanno dato nessun segnale di un qualsivoglia interessamento? Parliamone, cosa dovrebbero fare allora le donne, normali prede sessuali del maschio etero (senza arrivare a comportamenti palesemente aggressivi o passivo-aggressivi, vorrei far notare che anche fissare insistentemente o fischiare ad una donna sono atti, oltre che di estrema maleducazione, deliberatamente predatori, atti spesso anche intimidatori per chi li subisce - per chi non l'avesse mai notato, spesso le donne sono o si sentono fisicamente deboli nei confronti di un uomo, per cui se qualcuno le importuna tendono a tirar dritto per timore di finire in una situazione peggiore)? Se le donne si comportassero così nei loro confronti, come si sentirebbero? Signori omofobi del quartierino, provate ad immaginare le vostre compagne del liceo che si scostano schifate se le le toccate per chiamarle. Vi farebbe o vi avrebbe fatto piacere? O vi sentireste umiliati dal gesto? Quindi, per favore, basta (e basta anche fischi e sguardi allupati, non sono lusinghieri, sono roba da trogloditi!).