lunedì 27 dicembre 2010

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Kuroshitsuji II - I maggiordomi demoniaci si moltiplicano


Alois Trancy mentre si fa chiudere la camicia da Claude

La seconda serie per il blasonato maggiordomo nero, Sebastian Michaelis, si apre con un episodio dedicato ai due nuovi personaggi: Alois Trancy e il suo altrettanto nero maggiordomo Claude Faustus. Il ragazzino, con alle spalle una storia analoga a quella di quella Ciel, fu rapito da piccolo, ritornò da suo padre con il misterioso Claude poco prima della dipartita del genitore e adesso occupa il posto di spocchioso giovane erede universale. Riesce nell’impresa di candidarsi a personaggio più odioso dell’anno dopo soli dieci minuti dalla sua comparsa. Picchia le cameriere, maltratta il suo maggiordomo, che ha perennemente la faccia di uno che preferirebbe marcire all’inferno piuttosto che sopportare ulteriormente la piccola carogna, e insulta i parenti rimasti in vita. Il maggiordomo è invece una versione meno figa (e con gli occhiali) del caro vecchio Sebastian ma dall’aria altrettanto demoniaca.

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mercoledì 22 dicembre 2010

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Test di Figaggine™ - Introduzione

Vorrei cominciare con questo post una sorta di dissertazione sul concetto di figaggine, dato che spesso e volentieri ciò che viene considerato meritorio di fregiarsi di questo titolo per me non lo è affatto, dato che tiene conto del solo aspetto fisico del personaggio. Gridare al figo forever su uno che non ha ancora aperto bocca e si è solo presentato in scena in posa plastica è assolutamente stupido. E se fosse scemo? E se non si lavasse? E se se ne fregasse della nostra eroina in difficoltà? E se avesse una passione per il cinema comico-demenziale?
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lunedì 20 dicembre 2010

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Shonan Junai Gumi - Teppisti alla riscossa


Onizuka e Danma dopo uno scontro
Shonan Junai Gumi (La banda dell’amore puro di Shonan) è un manga scritto da Tohru Fujisawa e racconta le avventure dello sgangherato duo Eikichi Onizuka e Ryuji Danma al liceo. I protagonisti vengono conosciuti come i terribili Oni-Baku, dove l’oni vuol dire demone e deriva dal cognome di Onizuka e il Baku, bomba, indica Danma, definito la bomba umana. In realtà i due protagonisti cercano di vivere una normale vita da liceali, anche se la loro straordinaria forza nelle risse e la notevole capacità di mettersi nei guai con poco li porta sempre a vivere delle avventure al di fuori dell’umano.
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martedì 14 dicembre 2010

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Trinity Blood - Valutazione finale

Abel in forma di Crusnik
Tirando le fila su questa serie si può dire che dal punto di vista tecnico è di discreto livello, con animazioni fluide e un character design interessante. In particolar modo ho apprezzato la varietà dei costumi, le trasformazioni in Crusnik e i fondali molto curati. Le musiche accompagnano bene l’azione, aggiungendo pathos quanto necessario.

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Trinity Blood ep 20-24 - Gita ad Albion

Il Crusnik numero 01: Cain
Nell’ultimo arco narrativo della serie assistiamo al viaggio del Papa ad Albion, per partecipare al funerale della defunta regina. Come scorta gli viene assegnata solo Sister Esther, che come tutti sanno è la più schiappa del Vaticano, dimostrando chiaramente che c’è qualcuno che odia profondamente questo ragazzino e i suoi piagnistei. Durante la visita i due giovani vengono portati a vedere il Ghetto, città sotterranea con una discreta somiglianza con l’alveare di Resident Evil, dove gli operosi cittadini di Albion tengono rinchiusi i methuselah, in modo che questi gli costruiscano della tecnologia perduta.
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Trinity Blood ep 15-19 - Gita nell'impero dei Methuselah

La piccola Seth
In questi cinque episodi si svolge l’arco narrativo chiamato The Night Lord dove Abel e Esther accompagnano Ion Fortuna a casa sua nell’impero. Qui, ovviamente, cadono in una trappola ordita dai soliti malvagi della Rosenkreuz e vengono accusati di aver assassinato la duchessa di Moldova, la nonna di Ion. Abel ha la graziosa idea di rifugiarsi con i suoi amici da Astarothe, la sua vecchia conoscenza dell’episodio di Venezia. Ion e Esther, come al solito, si mettono da soli in un mare di guai e, dato che Abel e la sua amica sono a palazzo a indagare, si fanno salvare da una bambinetta di nome Seth. La ragazzina dimostra di avere delle straordinarie capacità e conoscenze, ma i nostri due baldi giovani sono troppo impegnati a farsi gli occhi dolci per accorgersene.
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mercoledì 8 dicembre 2010

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Rapunzel e l'intreccio della torre: le bionde trecce ...

Rapunzel con la migliore amica di una principessa: la padella
Ultima fatica della Disney, Rapunzel si pone subito con tutte le carte in regola per diventare un classico della casa di Topolino. Si parte con il narratore fuori campo che racconta come la principessina sia stata rapita da piccola dalla malvagia Madre Gothel e rinchiusa in una angusta torre, a causa dei poteri dei suoi lunghi capelli biondi. Infatti, quando viene cantata una magica canzone, la piccola è in grado di far ringiovanire o curare le persone. Passano gli immancabili diciotto anni e la nostra protagonista, a furia di giocare a nascondino con Pascal, il suo fedele camaleonte (Ma dove l’avrà trovato?), spolverare la torre e preparare dolci è diventata un incrocio tra la figlia segreta di Batman (Ma come cavolo si muove con quei capelli!?), una barbie dagli occhi esageratamente grandi e Leonardo da Vinci (nel tempo libero ha affrescato una torre che fa invidia a quella di Quasimodo a Notre Dame). Rapunzel ha un solo desiderio: vedere dal vivo le lanterne che vengono liberate il giorno del suo compleanno per commemorare la scomparsa principessa, ovvero, senza saperlo, di lei stessa. Putroppo la sua presunta madre non vuole lasciarla uscire nemmeno per un minuto, per paura che la giovane le scappi di mano. In un momento di assenza della megera si intrufola nella solitaria torre Flynn Rider, uno scapestrato ladruncolo in fuga da Maximum, un cavallo da guerra mannaro assetato di sangue, e viene prontamente steso a padellate dalla nostra eroina. Da questo punto la trama è talmente banale e prevedibile che è inutile raccontarla. Rapunzel ovviamente esce dalla torre con il suo nuovo bello, addomestica il cavallo, canta, balla ed è amata da grandi e piccini. È talmente una Mary Sue colossale che fa quasi impressione. In ordine: solleva le persone con la forza delle sue minuscole braccine e dei suoi capelli esagerati, fa innamorare chiunque le parli, combatte come un vero guerriero con la sua fedele padella, salta come un acrobata e, ultimo ma non per importanza, è tanto buona e sincera. Riesce persino a capire da sola che lei è la principessa senza che nessuno si degni di raccontarle la storia di questa benedetta bambina rapita.

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giovedì 2 dicembre 2010

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Trinity Blood ep 11-14 - Arriva l'Inquisizione!

Continuano le avventure del nostro prete preferito, che finalmente è tornato di buon umore. In questi quattro episodi Abel, dopo un piccolo intermezzo a Venezia con una vampira che definire una mina vagante è una gentilezza, viene ingaggiato per una missione ufficiale a Cartagine. Con lui ci sono Tres, Eshter e Kate che accompagnano la cardinalessa Caterina Sforza come scorta armata. La spedizione del vaticano viene immancabilmente attaccata da un giovane vampirello biondo di nome Ion e dal suo compagno Radu. Tres, come suo solito, apre il fuoco senza alcuna remora sul ragazzino, che, poco dopo, si scoprirà essere un messo inviato dalla stessa Imperatrice dei vampiri. Abel, resosi conto delle intenzioni amichevoli del giovane cerca un contatto con lui, seguito a ruota da una prima incazzosa e poi dolce Esther. Purtroppo la situazione degenera con l’arrivo dell’Inquisizione, la forza militare che fa a capo di Francesco, l’altro cardinale (quello antipatico che cerca di fare le scarpe a Caterina), capeggiata da due pericolosi squilibrati maniaci della guerra. Per una serie di eventi, che coinvolgono il tradimento di Radu, un duello con fratello Pietro (il capo dell’inquisizione) e moltissima fortuna da protagonisti, si viene a formare uno strano gruppo di latitanti composto da Ablel, Esther, Ion e Pietro stesso. I nostri, infatti, sono ricercati dall’inquisizione con l’accusa di voler favoreggiare un pericoloso terrorista che attenta alla vita della cardinalessa, ovvero il piccolo e innocente Ion. Segue un duello tra il redivivo Radu, che ha ricevuto un power up dalla Rosen Kruz, e Abel, che finalmente si decide a liberare le nano macchine e a trasformarsi in Crusinik. Peccato solo che perda completamente il controllo e per poco non frigga anche Esther e Ion. Nel frattempo fratello Pietro fa saggiamente finta di essere morto per non venir coinvolto nella battaglia. Alla fine dello scontro finalmente Ion riesce a parlare con Caterina, mettendo al sicuro i rapporti tra Vaticano e Impero.
Fratello Pietro Orsini, Il Cavaliere della Distruzione
In tutto questo, nonostante i proclami di non voler uccidere nessuno fatti a Barcellona, Abel fa un bel disastro con il povero Radu, che, nel classico stile degli anime popolati da personaggi con poteri speciali, gli grida contro “Mostro”, mentre l’altro l’arrostisce senza pietà. La trasformazione in Crusnik è veramente figa, e la colonna sonora è all'altezza del momento. Con il pacchetto "diventa anche tu un Crusnik" il protagonista acquista le sguenti abilità: rigenerazione istantanea, raccogliere il sangue altrui semplicemente attirandolo, generare una potenza di fuoco micidiale, cambiare la propria voce in una metallica e diventare finalmente malvagio come un vampiro dovrebbe essere. Peccato solo che Abel attenda sempre l'ultimo momento, ovvero quando gli altri sono a terra in una pozza di sangue, prima di trasformarsi.

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martedì 30 novembre 2010

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Perfect Girl Evolution - Lei, lui e lo scheletro nell'armadio

 
Sunako con in braccio Kyouhei, da sx Ranmaru, Takenaga e Yuki
 Perfetct girl evolution (Yamato nadeshiko shichi henge) vorrebbe essere una commedia sentimentale senza troppe pretese con tanti glitter e qualche rimando horror. Non si prefigge di essere la storia della vita, né di introdurre niente di innovativo e per questo va presa. Di per sé l’idea base non sarebbe nemmeno male, ovvero quello di prendere una paurosa gothic girl con dei gusti al limite del psicopatico e metterla in casa con quattro belloni che, in cambio dell’affitto della lussuosa residenza dove vivono, devono trasformarla in una yamato nadeshiko, ovvero in una bellezza tradizionale nipponica. Non c’è nemmeno da dire che i poveracci non faranno che raccogliere delusioni su delusioni, con Sunako Nakahara, così si chiama la dolce pulzella, che si rintana nella sua drammatica stanza a guardare horror con i suoi migliori amici: due scheletri e un manichino anatomico. Sunako è schiva, odia la luce, odia le persone belle, odia farsi notare e si distingue per atteggiamenti oltremodo bizzarri come collezionare animali morti e armi da tortura. Adorare alla follia tutto ciò che dark e pauroso possa esistere e assomiglia, nemmeno tanto lontanamente, a Sadako, la protagonista di The Ring. La sua incommensurabile avversione per tutto ciò che è bello è nata quando frequentava le medie e il ragazzo di cui era innamorata l’ha scaricata dandole della racchia. Questo la porta ad avere una tremenda epistassi nasale ogni qual volta una persona bella entra nel suo campo visivo e ad andare in berserk al solo sentire la parola racchia, specie se pronunciata da Kyohei. Immaginate quindi quanto sia felice di convivere con i quattro ragazzi più belli della scuola. In compenso ha delle ottime doti da casalinga, cucina bene, tiene la casa in ordine e in caso di bisogno diventa una combattente incredibilmente forte.
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giovedì 25 novembre 2010

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Trinity Blood primi 10 ep - Tutte le strade portano a Roma


Abel Nightroad, il protagonista della serie
Dopo aver visto i primi dieci episodi di questo anime comincio a farmi un’opinione sulla serie e devo dire che purtroppo non è delle più lusinghiere. Dal punto di vista tecnico nulla da dire, ottime animazioni, simpatici i costumi e ben fatti gli sfondi, ma se si va ad analizzare i personaggi c’è solo da mettersi le mani nei capelli. Prima di scendere nei dettagli direi, però, che è necessaria una piccola introduzione sulla trama dell’anime. La storia è ambientata in un mondo post apocalittico, che ha quasi perso del tutto la tecnologia, e dove è comparsa una nuova razza a contendersi con quella umana la predominanza sul pianeta: quella dei Vampiri (o Mathusalem). I vampiri vogliono più o meno scopertamente sterminare gli umani (o Terran) che vengono protetti dal Vaticano, guidato da un ragazzino in veste di papa e i suoi due consiglieri. Uno di questi due ha al suo servizio una milizia speciale, detta AX, specializzata in situazioni critiche, in cui milita anche padre Abel Nightroad, un rarissimo esemplare di Crusnik, un mangiatore di vampri. In questa cornice si inserisce l’associazione terroristica Rosen Kruz che ha come obiettivo ultimo quello di distruggere il mondo. Come al solito la visione nipponica della Chiesa occidentale fa un po' acqua ma pazienza, si sa che è così. Quindi non bisogna stupirsi di chicche come cardinalesse e figli di papi. Quello che non reggo sono i vampiri sfigati. Quando mi parli di scontri umani vs vampiri e del super Nosferatu di turno che è in grado di mangiarseli mi aspetto qualcosa simile a questo e ci rimango un po' male se invece trovo questo.

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sabato 20 novembre 2010

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Highschool of the Dead vol 5. - Dove ritrovarsi? Ovvio al supermercato!

I nostri eroi giungono finalmente al supermercato e si rincontrano con i compagni che avevano lasciato per fare da esche. Ovviamente qui c’è già un gruppo di sopravvissuti che cerca di barcamenarsi e che ha atteggiamenti discretamente bellicosi. Il posto è gestito da Arisu Nakaoka, una poliziotta con il carisma di un barattolo di maionese, che quindi ha seri problemi a non farsi uccidere dai civili presenti. I nostri eroi decidono saggiamente di non mostrare le armi gentilmente donate dal padre di Saya e si occupano di fare provviste e di procurarsi dei mezzi di trasporto (bici) che non abbiano controindicazioni per la bomba esplosa nel volume prima. Ad un certo punto una vecchina si sente male e un manipolo di “fortunati” scelti, ovvero l’immancabile coppia Takashi-Busujima, Hirano, la poliziotta e un povero cristo estratto a sorte, viene spedito a procurarle del plasma.
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mercoledì 17 novembre 2010

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Hakuoki Shinsengumi Kitan II ep. 4-5 - Chi vuole ancora the?

Hijikata continua a comportarsi come se fosse il comandate, ordina ai rasetsu di andare ad Aizu e di non arruolare più nessuno perché finalmente il buon Saito (detto l’uomo con una sola espressione) ha scoperto la fregatura del diventare un mezzo demone. In soldoni i rasetsu bruciano la propria energia vitale in cambio dei poteri speciali di cui sono dotati. Nel frattempo la nostra eroina continua a servire impeccabilmente il the, si fila Hijikata e cerca anche di farsi succhiare il sangue da lui.
Poco dopo Kondo si arrende agli imperialisti, Hijikata frigna che non vuole ma poi scappa con la nostra eroina attaccata addosso come una patella gigante, si trasforma in rasetsu e fa una strage. Poi frigna ancora un po’ sempre con lei attaccata addosso.
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martedì 16 novembre 2010

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Detroit metal City Live - divertimento puro

Detriot Metal City live è la storia di Soichi Negishi, un ragazzo campagnolo andato a Tokyo per studiare e diventare un musicista pop seguendo il suo motto: “No musci, no dream”. Invece diviene una star del death metal interpretando il ruolo di Johannes Krauser II, l’imperatore dei demoni. Il povero Negishi odia sentitamente il suo ruolo nella band e la musica che fa, ma la sua seconda personalità (quella di Krauser), che è spesso più forte di quella originaria, e la cattiveria con cui viene invitato a continuare a suonare nella band dalla demoniaca manager, lo convincono a continuare a vestire i panni del metallaro.
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giovedì 11 novembre 2010

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Sayonara Zetsubō-sensei ep. 01-02-03 - Ma non muore mai?

Sayonara Zetsubo Sensei, ovvero addio professor disperazione è una serie comica del 2007. Già il nome è tutto un programma, dato che l'intera vicenda si snoda intorno a Nozomu Itoshiki, un comune professore con l'hobby del suicidio. Ovviamente tutte le volte che lo sfortunato docente tenta di togliersi la vita qualcuno dei suoi studenti (principalmente studentesse) lo riesce a fermare, rendendo quindi futili i suoi tentativi.
Tra le allieve della classe del professor disperazione c'è un'intera fauna di personaggi folkloristici, a partire da Kafuka Fūra, la ragazza dall'ottimismo assolutamente non giustificato che nel primo episodio sostiene che il tentativo di impiccarsi del suo futuro professore fosse solo un simpatico modo per cercare di aumentare la statura.  La sua frase tipo è “Com’è possibile che un hikikomori, un tipo di persone che ho visto solo alla televisione o sui giornali, sia così vicino a me?” dove ad hikikomori si può sostituire stalker o qualunque altra evidente devianza presentata da una qualunque delle sue colleghe. Arriva a scambiare Kiri Komori, la suddetta hikikomori per una zakishi warashi, uno spirito protettore della casa. 

 A seguire viene presentata la rappresentate di classe, Chiri Kitsu, una delle più normali, portatrice solo di un disturbo ossessivo compulsivo che la spinge ad ordinare e pulire tutto intorno a sé e a pretendere che tutti rispettino le regole come fa lei. Se non riesce a fare tutto perfettamente come desidera va in berserk. Invece, una vera pazza furiosa fino in fondo è Matoi Tsunetsuki, una stalker professionista che si innamora del professore e comincia a pedinarlo ovunque vada (bagno compreso), dopo che lui fa stupidamente propaganda al suoi tentativi di morte prematura spacciandoli per vero amore. Da quel momento comincerà a vestire in modo tradizionale come il professore, a campeggiare sotto la cattedra e a tentare il suicidio ogni volta che anche il suo amato Itoshiki-sensei proverà di morire per un motivo idiota, rendendo la vita più difficile alla povera Chiri che, a causa del suo complesso di Cenerentola aggravato, si occupa sempre di pulire.
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sabato 6 novembre 2010

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La principessa Splendente vol. 28 - Un grandioso finale

Ultimo volume per "La principessa splendente", in originale Kaguya Hime, edito da Planet manga in un'edizione assolutamente non all'altezza. In particolar modo per la scelta di accorpare gli ultimi quattro volumi in due. Nonostante tutto quando ci si trova a metà del maxi volumone conclusivo della saga con le lacrime agli occhi e l'adrenalina alle stelle sì è quasi contenti del drammatico prezzo pagato (10€ un vero furto) per poter leggere il finale di uno dei manga più belli degli ultimi dieci anni.
E ti dispiace di non poter più vedere quei meravigliosi personaggi muoversi sulla carta, anche se effettivamente il finale è giusto così com'è. Tutto torna con quanto detto in precedenza e con il mito giapponese della principessa splendente. Azzeccatissimo l'accostamento tra il tagliatore di bambù e Miller, di cui da tempo mi domandavo come mai fosse l'unico delle vittime ad aver mantenuto il corpo originale in modo funzionale (Midori è un po' un caso a parte).
Bellissimo anche il parallelismo tra la spiegazione scientifica dei fatti che avvengono sulla Luna e quella invece mitologica. Fino a quando Yui non si comporta in modo palesemente anomalo ci si domanda se effettivamente tutti loro non abbiamo preso un abbaglio e il problema del satellite della Terra non sia legato a questo fantomatico pianeta Stallion. In oltre le vittime sacrificali, che erano tornate in vita per un ben preciso motivo e che, una volta esaurita la propria funzione lasciano il corpo al possessore originale, cancellando di fatto praticamente tutte le prove di quanto avvenuto nel loro anno di attività al servizio di Akira.
Ultimo volume da leggere tutto di un fiato nonostante lo spessore con un finale bellissimo e completo, dieci e lode a Reiko Shimizu per aver saputo infine tirare le fila di un'opera così lunga in modo così dinamico e funzionale.

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Dogs - Stray Dogs Howling in the Dark

Dogs è una serie di quattro OAV del 2009 di quindici minuti circa l'uno. Nel complesso si tratta di un anime molto ben fatto del genere piombo e pallottole, quindi apprezzabile da chi ama opere come Hellsing Ultimate (ma con meno budella sparse) e Baccano. I quattro episodi introduco ognuno un personaggio diverso caratterizzandolo e descrivendone le peculiarità e la storia.
I quattro sono Mihai, un ex-killer professionista, Badou, un informatore con una nicotina dipendenza esagerata e un'abilità innata nel mettersi in grossi guai, Naoto, una ragazza che vive per vendicarsi dell'uomo che le ha sterminato la famiglia e Heine, un esperimento genetico con incredibili capacità rigenerative e una propensione a farsi strada con le pallottole.
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giovedì 4 novembre 2010

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Bleach ep. 295 - Ma che palle!

Nessun altro commento per un episodio fatto con i ritagli delle battaglie di Ichigo. Grazie animatori del cartone, voi vi siete presi una settimana di ferie ma per chi aspettava l'episodio è stato una vera delusione.
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Hakuoki Shinsengumi Kitan II ep. 1-2-3 - La sfilata dei belloni

Comincia la seconda serie dell'anime tratto da un celebre gioco otome, ovvero dove lo scopo del giocatore è quello di ottenere i favori del maggior numero possibile di bei ragazzi. L'ambientazione è storica (rivoluzione Meiji) e le "vittime" sono gli arci-noti comandanti della Shinsengumi. Ovviamente sono una manica di belloni spaziali, con tutte le varianti del caso, anche se è palese che Hijikata è una spanna sopra gli altri in figaggine e che la nostra balda eroina alla fine è proprio a lui che punta. Nella serie precedente la protagonista, con una banale scusa, si è accasata nel quartier generale della Shinsengumi e tra un tentativo e l'altro di farsi ammazzare da dei sedicenti vampiri (chiamati Oni), principalmente si occupa di preparare il the ad Hijikata e di cazzeggiare con il primo degli altri a disposizione. Nella serie nuova il trend continua tale e quale, molti the preparati, qualche battaglia dove la nostra pulzella insiste a partecipare dimostrando la propria inutilità ai fini della trama e la ricomparsa dei vampiri, anche se il numero di belloni è in netto calo, per via di un minimo di aderenza alla reale storia. Non che questo voglia essere un documentario o un ritratto storico (per quello andatevi a vedere il meraviglioso Bakumatsu Kikansetsu Irohanihoheto), ma non possono proprio far arrivare Okita o Kondo a Hokkaido, in qualche modo bisogna eliminarli dalla trama.
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Bleach ep. 289-290-291 - Il ritorno di Dragonball

Lo scontro presentato in questi episodi prevede da un lato Tousen Kaname e dall'altro Sajin Komamura e Shuuhei Hisagi. Domanda difficile: chi vince? In premio al primo che risponde un sacchetto di caramelle, gentilmente offerto da Ukitake. Bleach è uno shonen per cui per forza di cose i buoni vincono sempre e quindi, spoilerando miseramente la fine dello scontro, Kaname muore. E fin qui nulla di particolare, c’è gente che ancora si chiede come quella chiavica di Ichigo abbia potuto battere Zaraki Kenpachi. Ma vediamo in dettaglio lo svolgimento dello scontro. Premettendo che il personaggio di Komamura mi piace, anche se Kubo ancora mi deve spiegare per benino da dove spunta, bisogna dire che questa volta si supera in pedanteria e rompiballaggine. Prima ancora di sguainare Tengen già comincia con la filippica sulla giustizia con cui andrà avanti anche a scontro ormai terminato, in una discreta imitazione della tecnica migliore di Himura Kenshin, “ti sconfiggo e nel contempo ti faccio una predica tale da farti perdere ogni voglia di riprovarci”. Vince anche il premio arrampicatore di specchi 2010 con la spiegazione sul perché Ichigo può fare l’Hollow indisturbato e i cattivoni no. Che si può riassumere con “Perché a lui è successo mentre voi ve lo siete cercato, non centra nulla il fatto che lui sia il protagonista, no no”. Allora tutto a posto, se uno si hollowifica perché non è in grado di gestire il suo hollow interiore tutto bene, se invece lo fa consapevolmente allora è brutto e cattivo.
In ogni caso lo scontro comincia con i buoni che se le prendono, poi Tousen si hollowifica e ha la meglio in modo schiacciante, mandando al tappeto entrambi gli sfidanti, nonostante il bankai di Komamura. A questo punto per fare lo sborone il nostro buon ex capitano di colore decide, senza nessun motivo apparente, se non il desiderio di fare a pezzi Komamura che saranno due ore che lo sfotte perché cieco (leggetevi il dialogo facendovi caso e fatevi due risate), di usare la sua più potente arma, la resurrection. Diventa una specie di brutta mosca con alucce e zampette fetide ma che finalmente ci vede e per prima cosa prende per il culo Komamura per il suo aspetto, in un gioioso clima da ultimo anno di scuola materna. Altro scambio di colpi dove il nostro cagnone, ormai decisamente pesto fa tutto il possibile contro un quasi inarrestabile Tousen. Ma ci stiamo dimenticando qualcuno, infatti Hisagi intanto si è ripreso (era sparito da svariati minuti) e con la Zampakuto nemmeno in shikai balza sulla schiena del suo ex capitano e lo finisce. E lo prende per il culo perché ci vedeva meglio quando era cieco. Comunque alla fine Tousen si redime, capisce di aver sbagliato e Aizen lo ringrazia riducendolo a gulash. In tutto questo c’è anche un flashback sulle motivazioni di Tousen che scoop degli scoop voleva vendicare l’amica morta. Niente di nuovo sotto il sole. Lo scontro è tipicamente dragonballiano (Tousen evolve ben due volte) e ci si domanda perché questi cattivi continuino a usare la resurrection che a quanto pare porta molta sfiga, dato che il personaggio che la fa nell’arco di pochi minuti è utile al più come cibo per gatti.

mercoledì 3 novembre 2010

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To aru Majutsu no Index ep. 19-20 - Quando la fantasia va in vacanza

Trovo in generale questo anime abbastanza noioso, passabile nella prima fase, ma in seguito principalmente da sbadiglio. Nel diciannovesimo episodio gli autori prendono Accelerator, il cattivo psicotico di una saga precedente, e me lo riducono ad un buon samaritano salva bimbe innocenti (e pressochè nude). Non contenti di questo acchiappano la povera MISAKA (detta carne da cannone in abbondanza) e me la trasformano in una bimbaminkia, da clone addestrato ad uccidere che era. In oltre, che quella MISAKA in particolare fosse speciale non se n'era mica accorto nessuno, no no, stavamo tutti aspettando le spiegazioni della dottoressa e ci siamo tutti stupiti tantissimo. Quanta tristezza. L'unica nota positiva è che della insopportabile Index negli ultimi due episodi non c'è stata traccia, anche se il continuo intercalare "dice MISAKA in quanto MISAKA" della bimbetta è sufficientemente fastidioso da non farne sentire troppo la mancanza.
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Si apre!

Apro oggi questo blog con l'intenzione di scrivere commenti vari ed eventuali su anime, manga e affini, senza nessun ordine stabilito. Ovviamente si potranno trovare degli spoiler, ad esempio, se commento l'episodio 295 di Bleach si parlerà di quello che succede in quel determinato episodio. Ancora più ovviamente mi scocciano gli spoiler non segnalati, per cui quando parlo di un episodio (e con buona probabilità a quello sono arrivata a vedere) se qualcuno commenta che nell'episodio successivo avviene qualcosa in particolare mi girano le scatole.