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La cover del primo volume |
Hakaiju (ハカイジュウ Hakaijū) è un manga horror-gore disegnato e sceneggiato da Shingo Honda tra il 2010 e il 2014 per la rivista Weekly Shonen Champion (quindi è a tutti gli effetti un manga shōnen, anche se non so se lo farei leggere ad un ragazzino che si aspetta qualcosa di simile a Naruto o One Piece). Nel luglio 2011 l'autore ha realizzato anche un breve spin-off dal titolo Hakaiju: Another Side (ハカイジュウ〜Another Side〜). In Italia l'opera è in corso di pubblicazione per la GP Manga in edizione da fumetteria, con sovraccoperta ma senza pagine a colori (5,90€ al tankobon), e io l'ho acquistato proprio in questi giorni, approfittando della bellissima promo "tutto al 25% di sconto". Prima di continuare vorrei sottolineare che si tratta di un manga molto violento e splatter, per cui tutti quelli che non amano le scene di sangue e i mostri da incubo è meglio che non proseguano la lettura.
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Tadashiro sotto la libreria caduta |
A
Tachiwara (una delle tante cittadine conurbate in Tokyo) c'è una normalissima
scuola superiore, piena di comunissimi
ragazzi e
professori che svolgono serenamente le
attività didattiche. Un brutto giorno
uno strano terremoto scuote la struttura scolastica e dal
sottosuolo emergono delle
mostruose creature di lovecraftiano gusto che fanno
una strage, divorando e massacrando senza pietà chiunque riescano ad afferrare con le loro deformi zampette e le loro affilate fauci. Durante il terremoto
Akira Takashiro rimane svenuto sotto
una libreria caduta e diverse ore dopo, quando si riprende, scopre con orrore quello che è successo nella sua scuola. Il giovane,
terrorizzato, si ritrova insieme a
Nao Shirasaki (la presidentessa del comitato studentesco), che si era salvata
camuffandosi sotto ai corpi dilaniati delle sue compagne, e con
due ragazzi di un'altra sezione miracolosamente illesi (un bullo e la sua vittima preferita) e guida
il gruppo fuori dall'edificio scolastico, cercando disperatamente di trovare
un posto sicuro in cui rifugiarsi dalla furia delle creature assassine.
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Un mostro sfiletta una donna |
Purtroppo fuori dalla scuola la situazione non è affatto migliore!
Mostri di diversa stazza e forma si aggirano
per tutta la città e un misterioso
fossato comparso dal nulla impedisce a chiunque di fuggire. Oltretutto i nostri eroi si rendo presto conto che
le forze di autodifesa e
il governo non stanno muovendo un dito per
aiutare i sopravvissuti, lasciandoli in balia dei mostri sanguinari! Takashiro e i suoi compagni dovranno quindi
cavarsela da soli, cercando di sopravvivere anche solo
un minuto di più, nella speranza di raggiungere una improbabile salvezza! In questa situazione, già di per sé
disperata, il ragazzo scopre anche con orrore che
Miku, una sua carissima amica d'infanzia (e suo primo amore, ovviamente) che vive a Kyoto, potrebbe essere stata
a Tachiwara proprio nel momento del terremoto, per cui anche lei potrebbe essere
in balia dei mostri sanguinari!
Per Takashiro comincia così un'epopea in cui cerca di salvare la pellaccia e, al contempo, di scoprire che fine ha fatto la sua adorata Miku!
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Mostri ovunque, di tutte le forme! |
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In fuga dallo mostro di prima |
I
personaggi messi in scena sono parecchi e moltissimi (ossia quelli che non muoiono prima di aprire bocca) sono caratterizzati in modo
molto vivido e spesso quasi
iconico, visto che l'autore
cura minuziosamente le varie differenti
personalità, le
relazioni che intercorrono tra di loro e le
reazioni che queste portano ad avere davanti all'orrore.
Ognuno di loro ha diritto ad un piccolo o grande momento in cui si mette in mostra (nel bene o nel male) sulla pagina, tirando fuori i risvolti della propria personalità e agendo di conseguenza.
Avremo quindi il donnaiolo che si prende a cuore il benessere di una ragazza, il pazzo maniaco sessuale, lo psicotico che cerca di guadagnarci da quello che sta accadendo, il vecchio saggio, lo spostato, l'ingenuo, lo stronzo, quello con manie suicide, la coppia di anziani gentili e via discorrendo. I due
protagonisti del primo arco narrativo sono, ovviamente,
Takashiro e
Shirasaki.
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Shirasaki corre in aiuto di Takashiro |
Il primo è il classico
personaggio dal cuore d'oro, coraggioso e carismatico (perché, purtroppo, senza un personaggio di questo genere una storia horror-splatter non potrebbe andare avanti, a quanto pare
[1]), che si fa davvero
in quattro per cercare di salvare tutti quanti dalle grinfie dei mostri. Accanto a lui c'è
Shirasaki, un personaggio
forte e
posato che, pur reagendo in modo
isterico all'arrivo dei mostri (e chi non lo farebbe?) riesce a
ricomporsi e ad
adattarsi in fretta al nuovo ambiente che la circonda. Shirasaki è intelligente, lucida, atletica ed è uno dei personaggi che
meglio evolve con il passare dei volumi, passando dall'essere
una fanciulla terrorizzata ad essere
una donna in grado di affrontare direttamente i mostri, colpendoli nei loro punti deboli.
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Honda ha una fantasia incredibile
per i mostri orrendi |
Dal punto di vista del
disegno devo dire che
Shingo Honda riesce ad offrire
un tratto particolare e estremamente espressivo. I personaggi umani sono abbastanza
anatomicamente corretti (con qualche imprecisione qua e là ma nulla di terrificante, anche se tende ad esagerare i muscoli dei personaggi molto palestrati) e
i loro volti riescono a far trasparire fino in fondo
le emozioni e
i sentimenti che essi stanno provando (spesso paura, panico, sconforto e terrore).
Ovviamente, ad avere la parte del leone in un'opera del genere sono i mostri. I mostri sono orribili, curatissimi, ricchi di inquietanti
occhi, mobili
zampette, affilatissimi
artigli, lame
nascoste,
denti spaventosi, sguscianti
tentacoli e
arti assassini.
Non esiste un solo tipo di mostro, ne esistono tantissimi tipi differenti, ognuno orrendo e micidiale a modo suo.
Ogni mostro ha una sua caratteristica, un corpo orripilante ed è curato fin nei minimi dettagli! A coronare il tutto vi sono degli sfondi ben curati, una
messa in tavola molto scenografica, che rende le situazioni ancora più
claustrofobiche e
d'impatto visivo, sfruttando punti di vista e prospettive particolari, e un uso perfetto della
splash-page per colpire ulteriormente con la mostruosità di quello che sta avvenendo nella storia.
Ovviamente, non mancheranno scene macabre, violente e tanto, tanto gore!
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Questo è enorme! |
In definitiva devo dire che, pur essendo stata
attirata principalmente dalle bellissime copertine, rappresentanti una carrellata di
orrendi mostri a colori, Hakaiju è riuscito ad offrirmi
molto di più del semplice horror splatter che mi aspettavo (e che per altro ho trovato), dato che si basa su
una trama solida, divisa in
tre archi narrativi differenti e ben strutturati, un ottimo stile di disegno e dei
personaggi interessanti e psicologicamente curati. Inoltre gestisce molto bene
i colpi di scena, riuscendo a non essere praticamente mai prevedibile o banale e a stupire con trovate sempre più orrende e violente.
In definitiva devo dire di essere
pienamente soddisfatta dalla lettura di questo manga (fino ad ora, visto che sono al volume otto, l'ultimo attualmente uscito in Italia!) e che
lo suggerisco a chiunque desideri leggere un bel
manga horror che non lesini sullo
splatter e sugli
abomini da incubo messi in scena.
A tutti gli altri lo sconsiglio vivamente, visto che mantiene tutte le promesse che le sue cover fanno al lettore!
Riusciranno i nostri eroi ad uscire da Tachiwara? Cosa starà facendo l'esercito? Esiste un modo per uccidere i mostri? L'umanità è giunta infine alla sua Apocalisse?
ALTRE SERIE RICCHE DI SBUDELLAMENTI:
- Battle Rayale (manga)
- Battle Royale (film vs manga)
- Hellsing (manga e anime)
- Berserk (manga)
- Claymore (manga)
- L'attacco dei giganti (manga)
- Highscool of the dead (manga)
- Elfen Lied (manga)
- Doubt (manga)
- Judge (manga)
- Mirai Nikki (anime)
NOTE:
[1] Se si vanno a vedere i vari
Kōta di
Elfen Lied,
Nanahara di
Battle Royale,
Takashi di
Highshool of the dead e via discorrendo, si può notare che sono
tutti bravi ragazzi, coraggiosi e dal cuore d'oro. Pare che sia una caratteristica fondamentale per fare l'eroe in una storia piena di cadaveri sbudellati!
Non credo sia il mio genere XD un po' troppi sbudellamenti >_< però magari il fatto che siano mostri "di fantasia" potrebbe rendermelo un pelo più appetibile. Gli sbudellamenti tra umani sono quelli che mi fanno più impressione, soprattutto se in scene di tortura >__<
RispondiEliminaIl protagonista dal cuore d'oro suppongo sia necessario per creare pericoli su pericoli. Se fosse un bastardo senza cuore probabilmente penserebbe solo a salvarsi la pelle e non andrebbe mai a soccorrere gli altri :P
Diciamo che sbudellano qualcuno una pagina sì e l'altra no, più o meno XD Non so se te lo consiglierei. I mostri sono mostruosi e di fantasia ma quello che fanno alla gente è piuttosto accurato, dal punto di vista anatomico ^^
EliminaSul protagonista dal cuore d'oro concordo. Altrimenti chi cercherebbe di fare regolarmente qualche missione suicida? Chi terrebbe alta l'attenzione? Un personaggio diverso si chiuderebbe in una cantina buia e rimarrebbe immobile finché può ;-P
Okey, mi sa che è un po' troppo per il mio stomaco XD
EliminaPotrebbero fare un'avvincentissima serie dal titolo: "memorie di un tizio chiuso in cantina" xD
Purtroppo quando si va sull'horror-gore di questo stampo si va abbastanza sul pesantino >__<
EliminaSarebbe la serie più noiosa del mondo, tutte pagine uguali XD
Un bello splatterone.. non mi dispiacerebbe dargli una sbirciata! xD
RispondiEliminaNon è affatto male, come splatterone ;-P
EliminaFinalmente qualcosa di sereno da leggere prima di dormire! :-D
RispondiElimina(Comunque i mostri mi piacciono, potrei dare una qualche chance al manga...)
Ciao!
Orlando
Ah ah ah, io lo leggo prima di dormire ma forse ci sono dei titoli più indicati per un "dolce sonno" ;-P
Elimina(I mostri sono fighissimi *__*)
Lessi solo il primo numero che lo comprai ad un euro in una fiera... credo che fosse stata qualche promozione.
RispondiEliminaNon mi fece troppo impazzire, quindi decisi di non continuarlo. Poi aborro ogni forma di horror :)
Possibile, spesso fanno delle promozioni sui numeri uno, nella speranza di accalappiare più lettori :D
EliminaSe non ti piace l'horror lascia pure perdere senza remore XD
Devo dire che la trama sembra proprio interessante!!
RispondiEliminaI mostri sono disegnati molti bene, non hanno nulla da invidiare a quelli, analoghi, visti in Berserk!
Moz-
La trama è particolare e sono davvero curiosa di leggere l'arco narrativo finale perché non ho ancora capito come intende chiudere il tutto :D
EliminaI mostri sono davvero belli *__*
Decisamente non è il mio genere! Peccato, perché il tratto mi piace e una bella storia è sempre una buona notizia.
RispondiEliminaPersonalmente mi ha stupita molto positivamente (con gli horror ci vado sempre piano con le aspettative) ma non mi sembra proprio nelle tue corde come tematica di fondo ^^
EliminaSaluti! :)
RispondiEliminaQuesto post mi ha fatto lo stesso effetto della mia ultima visita in fumetteria, un annetto fa... mi affido così tanto al buon batoto che mi perdo un sacco di edizioni curiosamente non localizzate in inglese. In fumetteria trovai la versione italiana della light novel di boku wa tomodachi etc.. e non mi dispiacque essermela persa, onestamente.
Non odio il genere, cercherò di approfondire... anzi dato che non è presente nella tua lista ti suggerisco qualcosa di (ad occhio) simile. Non tanto nel disegno, che ricordo essere più elementare (sarà di almeno una decina di anni fa), ma nel tipo di "nemico". Il concetto era particolarmente disgustoso, ma si faceva leggere. Bio Meat: Nectar. Mai sentito?
Ciao! :D
EliminaIn fumetteria c'è sempre un mare di materiale diverso, orientarsi spesso è un casino, in quella cacofonia visiva di cover colorate ^^
Dalle immagini che ho visto su internet di Bio Meat: Nectar, mi pare proprio un titolo analogo a Hakaiju. Sempre mostri giganti e abbastanza orridi sono. Bio Meat: Nectar non l'avevo mai sentito ma se lo pubblicassero in Italia sicuramente gli darei un'occhiata :D
Lo avevo già adocchiato due anni fa a Tokyo in quella meravigliosa fumetteria di 7 piani che ancora mi sogno la notte.
RispondiEliminaAdesso lo sto comprando regolarmente alla mia fumetteria di fiducia (anche se quest'ultima ha mancato di mettermi da parte il quinto numero e sto impazzendo)