|
Immagine promozionale dell'opera |
Kemonozume (ケモノヅメ, Artiglio della Bestia), è una serie
anime seinen diretto da
Masaaki Yuasa per lo
Studio Madhouse nel
2006 e composta da
tredici episodi. Andata in onda in Giappone per l'emittente televisiva
WOWOW nell'agosto di quell'anno, in
Italia è completamente inedita (ma non è che sia proprio una cosa di cui stupirsi). Prima di iniziare vorrei
segnalare che si tratta di una serie che ha una grande componente
erotica e
drammatica, per cui, chi non amasse vedere scene di sesso esplicite (parecchio esplicite, anche se non vengono inquadrati organi genitali) e scene di sbudellamento con abbondante spargimento di organi interni,
è il caso che si fermi qui, perché questa serie non è proprio il suo genere.
|
Uno shokujinki |
Sin dalla
notte dei tempi è sempre esistita una razza di mostri mangiatori di uomini chiamata
shokujinki (食人鬼, letteralmente "Orchi che divorano gli uomini") in grado di mischiarsi ai comuni esseri umani assumendone l'aspetto. Il
Kifūken (鬼封剣, letteralmente "La spada che sigilla i demoni") è un'antica e gloriosa
scuola di spada che addestra da generazioni giovani spadaccini alla difficile arte di
uccidere gli shokujinki.
|
Toshihiko (a dx) e un allievo |
La nostra storia inizia quando
Toshihiko Momota, un giovane e abile spadaccino, destinato ad
ereditare il Kifūken (è il figlio primogenito dell'attuale maestro della scuola), si innamora perdutamente di
Yuka Kamitsuki, una bellissima ragazza che incontra per purissimo caso nonché l'ultimo
shokujinki purosangue esistente, e fugge con lei, lasciandosi ogni cosa alle spalle.
|
Toshiko cerca di fremare Kazuma |
Se Toshihiko è comunque un ragazzo
attento alle tradizioni e desideroso di mantenere il Kifūken all'interno del binario tracciato dalle azioni degli
antenati (perché le comprende appieno), il suo fratellastro minore
Kazuma, che ne assume la guida dopo la sua scomparsa, è, al contrario, un ragazzo, che pur essendo di buon cuore, è incredibilmente
impulsivo e
irrequieto.
|
Il padre dei due, il simbolo della
tradizione |
Lui vorrebbe
modernizzare il Kifūken, superare le tradizioni e, soprattutto, farlo uscire
dall'ombra in cui è sempre stato confinato (ovviamente l'esistenza degli shokujinki è tenuta segreta e con lei anche la storia del Kifūken). Oltretutto
Kyūtarō Ōba, un ex-spadaccino del Kifūken (in arme ai tempi della gioventù del padre dei due ragazzi, ora ritiratosi dalla via della spada per guidare l'azienda che fornisce le informazioni sulla posizione degli shokujinji), lo aiuta ad effettuare una serie di
manovre di svecchiamento, che portano il gruppo sulla via di diventare parte del
corpo di polizia e di ricevere sovvenzioni statali.
|
Ma che diavolo!? |
Purtroppo le
migliori intenzioni dei protagonisti porteranno tutti quanti (gli shokujinki, Toshihiko, Kazuma e tutto il Kifūken) verso l'inesorabile china del
disastro. Un passo dopo l'altro la tela si comincia a
riempire di nodi e saltano fuori grossi problemi inattesi (come una misteriosa droga, una nuova razza di shokujinki, la Kemonozume - la tecnica segreta del Kifūken che nessuno è mai riuscito a padroneggiare fino in fondo - i segreto della madre di Kazuma).
|
I momenti di intimità tra i due |
I
personaggi più rilevanti messi in scena sono
Toshihiko,
Kazuma,
Rie,
Yuka e il signor
Ōba. Il primo è un ragazzo
retto e sincero, che ha capito nel profondo la
via della spada che percorre e che la porta avanti con la consapevolezza di quello che sta realmente facendo (che non è una cosa esattamente scontata, visto che rispetta gli shokujinki).
|
Impugna la spada |
Quando nella sua vita, una vita
frugale e
semplice, costituita solo da durissimi allenamenti, combattimenti all'ultimo sangue e vita da caserma militare, entra improvvisamente come un tifone la bellissima
Yuka, il suo cuore ha un sussulto ma non per questo cambierà il suo modo di essere.
Toshihiko è maturo, tutto di un pezzo, direi
un vero samurai moderno, anche se è a tratti molto semplice e fin
ingenuo.
|
Yuuka |
Yuka, invece, è una
donna eccentrica e
viziata. Nonostante tutti i suoi
problemi (quando si eccita, per dire, si trasforma, rischiando di ammazzare Toshiko durante l'orgasmo) e il fatto che viva
in fuga, vuole avere una vita normale, giocando alla famigliola felice e non rendendosi bene conto della
gravità della situazione che la circonda. Situazione resa ancora più grave dal fatto che il
Kifūken rimane in mano a
Kazuma.
|
Il concetto di modernità |
Kazuma è ancora un ragazzo
giovane e
inesperto, che non ha ben compreso il senso di quello che sta facendo e che
si fa plagiare da chi lo circonda per il desiderio mondano di ottenere
riconoscimento in cambio del suo duro lavoro. Kazuma è abbastanza infantile,
odia dal profondo gli shokujinki (che gli hanno portato via la mamma, il padre e anche l'amato-odiato fratello) e si lascia
trasportare dalla rabbia e
dalla stupidità.
|
Rie si occupa dei conti della caserma |
Accanto a lui c'è
Rie, una ragazza spadaccina che da sempre vive nella caserma del Kifūken, da lui
amata follemente ma da cui non è ricambiato (a lei piace evidentemente Toshihiko), una ragazza dall'aria
anonima e
pacifica, ma che nasconde una grande
forza d'animo e una
straordinaria volontà. Ultimo, ma non per importanza, c'è
il signor Ōba, un imprenditore
viscido e
arrivista, che rappresenta la faccia malvagia e opportunista della
moderna società, un personaggio infido che si avvicina con
un sorrisone, promettendo grandi cose, ma che non ha rispetto di nulla.
|
Kazuma cerca di sistemare le cose |
Dal punto di vista tecnico si può osservare che è una serie che offre
uno stile davvero particolare, sintetico, nervoso, a tratti appena abbozzato, a tratti molto realistico. Alcuni personaggi sono delineati con delle
fisionomie credibili (Toshihiko e Kazuma hanno evidentemente gli occhi a mandorla - una vera rarità! - e Yuka è troppo magra e si vede da come non riempie i vestiti che indossa), altri in modo
lisergico e
deviante.
|
È proprio enorme |
Ci sono: un personaggio gigantesco, un altro che smarrisce pian piano la sua umanità, una scimmia e gli shokujinki, mostri orribili dalle grandi zanne e dalle zampe dotate di imponenti artigli, le cui trasformazioni sono rese in modo perfetto. Un'altra particolarità di questa serie è
l'uso del colore che fa. Ogni scena è caratterizzata da
una palette limitata praticamente solo dalle gradazioni di
una singola tinta in diverse sfumature, creando un'atmosfera all'opera davvero particolare.
|
Un'immagine vale più di mille parole |
L'animazione è fluida e irrequieta, la
colonna sonora particolare al punto giusto e
gli sfondi sono curati e molto caratteristici. Tra l'altro, vorrei segnalare di nuovo che si tratta di una serie
estremamente adulta, per cui vi sono molte
scene di sesso (alcune anche estremamente esplicite) e di
violenza estrema. L'unica cosa che mi ha
un po' perplessa, di questa serie, sono un paio di
incongruenze che ci sono nella storia, come se gli autori volessero far prendere alla storia
una via e poi avessero cambiato idea (nulla di trascendentale, tranne la scena
[SPOILER] in cui Gakuto fa tagliare le bracccia a Toshihiko. Come mai in quella dopo ce le ha di nuovo? Non è esattamente spiegato
[FINE SPOILER]).
|
La faccia raccomandabile di Oba |
In pratica questo anime è
una rappresentazione di un micromondo (quello degli spadaccini del Kifūken) che è
il riflesso e
la metafora di un intero paese che rischia di fare la sua stessa fine,
perdendo la sua anima più profonda nel tentativo di
stare dietro ai tempi. Il Kifūken è sempre
vissuto bene seguendo le proprie tradizioni e il proprio ritmo ma ora comincia a rinnegarli.
|
Sempre più inquietante |
Il disastro inizia quando
smette di guardare al passato come un esempio e si butta
tra le braccia di un imprenditore senza scrupoli che non ha nulla in mente se non
superare economicamente e fisicamente chiunque gli si pari davanti, per il puro gusto di sopraffarlo (direi che ha il complesso di Superman).
Lo sfoggio di potere, contrapposto alla quieta umiltà del tradizionale Kifūken, sarà uno dei temi portanti dell'intera serie che, nonostante sia un anime dinamico e pieno di azione, non si tira indietro dal proporre un'acida critica all'uomo moderno, descrivendolo come pacchiano, egoista e incontentabile!
|
La scimietta che ama le pesche |
Un altro
tema portante è quello dell'accettazione del diverso. Nonostante la sua
guerra millenaria, il Kifūken non ha mai sterminato tutti gli shokujinki ma, anzi, si è sempre limitato a tenerne la popolazione
sotto controllo, rispettando il suo nemico storico. Questo equilibrio
si spezza con la fuga di Toshiko che, da parte sua, dovrà fare uno sforzo per riuscire
ad accettare il fatto che la sua amata non sia umana e che
rischi si ammazzarlo ogni volta che perde il controllo, mentre, al contempo, uno sciocco Kazuma, in preda all'ira, decide di
risolvere il problema alla radice.
Riusciranno Toshihiko e Yuka ad essere felici nonostante le loro differenze? Riuscirà Kazuma a scongiurare il disastro? Riuscirà il Kifūken sopravvivere alla sua battaglia più dura?
Uno spezzone della serie. Ho cercato la opening ma non l'ho trovata da nessuna parte
Ce l'ho, da qualche parte, ma non l'ho ancora visto.
RispondiEliminaPerò Masaaki Yuasa mi piace molto, in particolar modo Kaiba.
Comunque, ottima recensione (come sempre)!
Kaiba, invece, devo ancora vederlo io (ma prima o poi ce la faccio! La mia lista di visioni è sempre dannatamente lunga!).
EliminaGrazie mille, sei sempre tanto gentile :D
Mi sembra una serie davvero interessante, mi piacciono anche i disegni.. magari la cerco.. se trovo i sub in italiano non mancherò di vederla!
RispondiEliminaÈ davvero una serie molto particolare e interessante. Io la trovai qualche tempo fa con i sub ita senza grossi problemi :D
EliminaA volte mi chiedo se l'acqua che bevono i giapponesi sia a posto.
RispondiEliminaQuesta serie è interessante ma inquietante :)
Non ne sono così convinta (e molte delle cose più strane non le ho messe perché sono mega spoilerose) XD
EliminaIn ogni caso il risultato è notevole :D
C'è anche del fanservice! (mi riferisco alle pesche che assomigliano a dei culi :p)
RispondiEliminaMoz-
Ah ah ah, in effetti non ci avevo fatto troppo caso ma hai ragione XD
Eliminaè vero, ci ho pensato pure io... :)
EliminaSe la metto su Facebook me la bloccano come inappropriata? ;-P
EliminaSembra molto carino, anche se non so se i disegni mi convincono del tutto. Il guaio come sempre sono le budella che schizzano in giro...
RispondiEliminaI disegni sono molto particolari, animati hanno davvero una loro personalità. Di budella ce ne ne sono indubbiamente diverse, ti direi di dare un'occhiata al primo episodio. Se la visione di quello va liscia, gli altri hanno un analogo livello di violenza :D
EliminaPer il resto è diversa, ma l'idea di base mi fa venire in mente Wicked City, altro anime paurosamente inquietante e pieno di scene visionarie ad alto tasso di erotismo e violenza.
RispondiEliminaNon la conosco, Wicked City, ma me la segno, gli anime visionari e inquietanti mi ispirano parecchio :D
EliminaPer essere precisi è un film (non mi pare che ne esista una serie, solo un film animato e, in seguito, anche un live action. Però, occhio: non esiste un manga, la vicenza di Wicked City nasce da una serie di romanzi fanta-horror di uno scrittore giapponese adattati a film animato negli anni '80).
EliminaMolto interessante, vado a cercare se la trovo in una lingua comprensibile :D
EliminaMi ricordo di quest'anime, proprio perché aveva un design molto particolare.... Non ricordo però se poi avevo deciso di scaricarlo o meno sul mio pc. Forse no, perché non avevo avuto modo di leggere nulla a riguardo. Meno male che c'è Acalia per colmare le lacune!!!
RispondiEliminaIo sono abbastanza disordinata nelle mie visioni, per cui finisco per scaricare per sicurezza un sacco di serie che poi guardo magari ad anni di distanza. E tra cui ripesco gioiellini come questo :D
EliminaLa trama sembra molto interessante (o almeno, la tua splendida recensione la fa apparire tale... ;) però i disegni non mi piacciono proprio, non so, forse sono più un tipo da Studio Ghibli xD
RispondiEliminaIl disegno è indubbiamente nervoso ma trovo che ci stia proprio bene con la storia che racconta (poi i gusti sono gusti, se non ispira ce ne sono altri mille in giro) :D
EliminaSembra una di quelle serie particolari sia come contenuti sia graficamente che, proprio per questo, passa un po' in sordina. Non so se gli sbudellamenti facciano al caso mio, ma se mi capita una chance gliela do :) Dipende dal tipo di grafica, non mi danno troppo fastidio. Idem per le scene erotiche ^^
RispondiEliminaConcordo pienamente, ed è un vero peccato perché si trovano dei veri gioiellini, tra queste serie quasi completamente sconosciute!
EliminaCredo che il primo episodio sia un buon banco di prova. Se quello si fa guardare senza grossi problemi, anche la serie va poi liscia. Tra l'altro, gli sbudellamenti sono parecchi, ma lo stile della serie (molto lisergico) mitiga un po' l'effetto, rendendo il tutto meno realistico ^^
Il tratto mi sembra originale =) E la cosa mi incuriosisce, gli darò un'occhiata. Sono solo 13 episodi!
RispondiEliminaInfatti! E questo è uno dei suoi punti forti: a soli 13 episodi non si può dire di no ;-P
EliminaMammamia, ma questo non è un semplice Anime.
RispondiEliminaE' un'opera d'arte!
Giuro non ho mai visto una serie così ben fatta: appena ho letto il titolo credevo che fosse un film d'autore.
La vedo assolutamente recuperare!
Recupera, recupera, che merita tantissimo di essere vista. È una serie davvero particolare e, purtroppo, quasi del tutto sconosciuta!
EliminaIl suo stile è molto autoriale :D
Molto interessante!
RispondiEliminaIl fatto che siano un numero "umano" di episodi mi rende questa serie ancora più interessante! :)
Dal poco che ho visto in quello spezzone che hai inserito a fondo articolo, devo dire che il disegno non mi sembra irresistibile... ma si tratta solo di poco più 1 minuto, non posso proprio giudicare.
Se mai trovassi il tempo, un'occhiata gliela darei!
Infine, non per essere ripetitivo, ma i tuoi articoli sono sempre bellissimi!!! ^^
Il disegno è molto particolare. All'inizio l'ho trovato poco nelle mie corde, ma, facendoci un attimo l'occhio, si fa apprezzare molto di più. Lo spezzone che ho messo a fine post è davvero piccolissimo, di questa serie merita di essere visto almeno il primo episodio :D
EliminaCome sempre grazie mille ^^
Quando ho letto "Masaaki Yuasa" ero già convinta. Mind Game è uno dei lungometraggi di animazione più interessanti che abbia visto, e dopo quello il suo autore merita tutta la mia fiducia. Se ci mettiamo anche il pepe aggiunto dalla tua recensione, entra in lista in posizione mooolto alta!
RispondiEliminaMind Game non l'ho visto ma, dopo aver scoperto (in modo del tutto casuale, o quasi) questo regista, me lo andrò sicuramente a recuperare ^^
EliminaOvviamente, non vedo l'ora di leggere anche una tua recensione su questa serie, se deciderai di vederla (e anche su Mind Game)! :D
La "Immagine promozionale dell'opera" sembrava una fan-art brutta presa a random da DeviantArt e invece scopro che è una serie animata dello stesso stizio che ha fatto MindGame, che ho adorato. Me lo segno da vedere assolutamente, prima o poi! :O
RispondiEliminaDi solito scelgo sempre delle immagini ufficiali per l'apertura del post e ti assicuro che l'intera serie è disegnata con quello stile :D
EliminaCome anime è molto particolare!