lunedì 13 aprile 2015

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The Walking Dead - Il comics originale

La cover del primo volume
The Walking Dead è un fumetto attualmente in pubblicazione, sceneggiato da Robert Kirkman e disegnato da Tony Moore (il primo volume) e da Charlie Adlard (dal volume due in poi). Il primo volume è uscito in madrepatria nel 2003 per la Image Comics e, dal 2010 è in corso una serie live action di gran successo (ne ho parlato male  qui, qui, qui, qui e qui) che segue molto a grandi linee la sua trama originale (e, stagione dopo stagione, la incasina sempre di più). Dal comics sono stati tratti, oltre al già citato telefilm, anche degli episodi di webserie (The WalkingDead: Torn Apart, The Walking Dead: Cold Storag e The Walking Dead: The Oath) e diverse pubblicazioni (tra cui una serie di romanzi dedicata al Governatore) e videogames.

Rick si sveglia in ospedale e scopre
che il mondo è andato a scatafascio
senza dirgli niente
Rick Grimes è lo sceriffo di una cittadina del Kentucky [1] e, un brutto giorno, viene centrato da un colpo di fucile sparato da un malvivente in fuga. Si sveglia in ospedale settimane dopo per scoprire che, mentre lui era in coma, il mondo è sprofondato nell'Apocalisse e i morti camminano letteralmente sulla Terra. Disperato e terrorizzato, l'uomo comincia a cercare tracce di vita umana e, non trovandone, si precipita a casa sua per vedere come stanno sua moglie Lori e suo figlio Carl. Qui, ovviamente, non li trova, ma scopre che il governo, nelle sue ultime disposizioni, ha dato ordine ai sopravvissuti di riunirsi nelle grandi città per cercare rifugio. Rick, speranzoso di ritrovare i suoi cari, si arma come può e parte per Atlanta.
Purtroppo, quando arriva sul posto la situazione è persin peggiore di quella che poteva immaginarsi: la città è devastata, i morti sono i suoi completi padroni e i promessi rifugi non esistono.
Lori in una sua classica crisi isterica
Per poco lui stesso non diventa la cena dei mostri assassini, ma viene salvato per un pelo da Glenn, un ragazzo sveglio che lo porta al campo in cui vive insieme ad un'altra manciata di sopravvissuti (facendo dell'intelligentissimo campeggio - mi meraviglio che siano sopravvissuti fino a quel punto!). Proprio qui, quando le sue speranze sono ormai ridotte al lumicino, Rick ha la sorpresa che non si aspettava più: Lori e Carl sono vivi e stanno bene! Da quel momento inizia il lungo viaggio dell'ex-sceriffo e della sua famiglia verso una sopravvivenza sempre più difficile, minacciata dal pericolo degli zombie ma anche da quello dei vivi!

Rick attorniato da zombie
Come ben sa chi segue questo blog da quando è uscito, ho cominciato a vedere il telefilm di The Walking Dead senza aver prima letto il fumetto, per cui grande è stata la mia sorpresa nello scoprire che i personaggi originali non sono esattamente quello che mi aspettavo. Innanzitutto molti non esistono proprio (tra cui Daryl e Sasha, per dire), ma sono stati aggiungi nella serie per aumentare il numero di vittime inutili in altrettanto inutili missioni suicide. Devo ammettere che nel comics Rick mi piace [2 - NOTA SPOILER]. È sicuro, preparato e addirittura carismatico. Certo, non tutte le decisioni che prende sono le migliori del mondo e non sempre si rende conto di quanto sia pericoloso il vivo di turno che sta cercando di ammazzarlo, ma rimane un buon leader del gruppo e la sua figura cresce costantemente durante la storia, rendendolo un personaggio completo e ben sviluppato.
Problemi da sopravvisuti: cosa
magio stasera?
Accanto a lui ci sono sua moglie Lori (che è e rimane sempre la stronza imbarazzante del telefilm, ma almeno qui ha una parabola esistenziale che la caratterizza in modo migliore) e suo figlio Carl (che pian piano, incidente dopo incidente, morto dopo morto, si trasforma in CarlMinator, l'unico che forse ha una visione completamente lucida di quello che sta accadendo e di quali misure prendere per assicurare la sopravvivenza del gruppo [3 - SPOILER]) e, ovviamente, un manipolo di sopravvissuti fissi che pian piano prendono una chiara forma all'interno della trama, tra cui si possono evidenziare: Tyreese, il gigante buono, Andrea, l'infallibile cecchina, Dale, il vecchio brontolone, Carol, la mamma infelice, Maggie, la piagnona (ulalà, un personaggio che ha la caratterizzazione compatibile con quella del telefilm!), Hershel, il vecchio bigotto, e Michonne, la scorbutica spadaccina. Oltre a loro ci sono infine i cattivi. Devo dire che i cattivi sono una manica di psicopatici niente male, che spaziano da ex-amanti gelosi, passando da pazzoidi assortiti e arrivando dritti dritti verso i cannibali. Diciamo che l'assenza di leggi e il fatto di dover continuamente lottare per la propria sopravvivenza contro orrende creature non morte ha fatto sì che ormai il mondo sia popolato in gran parte da malati di mente.

Rick incazzato di Charlie Adlard. Rick è uno dei personaggi che cambia maggiormente
 fisionomia a seconda del tratto del disegnatore che lo rappresenta.
Il Rick di Moore lo vedete due immagini sopra questa (Rick attorniato da zombie)

Una delle tavole mute 
Dal punto di vista del disegno devo dire che lo stile di Tony Moore, pur essendo piuttosto classico, si adatta abbastanza al tipo di storia narrata e offre personaggi anatomicamente decenti e piuttosto espressivi  e scene d'azione comprensibili e dinamiche, messe in scena su sfondi non elaboratissimi ma funzionali. Forse il limito del suo tratto è quello di disegnare una serie che dia l'impressione di essere un prodotto "per ragazzi" mentre The Walking Dead punta ad un pubblico evidentemente più adulto. Dal volume due, il disegnatore diventa Charlie Adlard, che vanta un tratto decisamente più sicuro e più sintetico di quello del suo predecessore e che gli permette di giocare maggiormente con contrasti di luce ed ombra, ottenendo un risultato indubbiamente più particolare e di impatto, anche se le sue anatomie non sempre sono perfette. Gli zombie sono putrefatti al punto giusto e, devo dire, ho molto apprezzato il fatto che con il passare del tempo la loro decomposizione aumenti sensibilmente. Nonostante questo sia un fumetto d'azione i dialoghi ricoprono una fetta importante della sua composizione e sono (quasi sempre, qualche spiegone scappa anche qui) piuttosto ben calibrati e scorrevoli ma trovo che la punta di diamante di questo fumetto siano le tavole senza dialoghi, dirette, di impatto e comprensibilissime.

Michonne, la sua spada e l'arte di mozzar teste putrefatte

Fuggite, sciocchi!
In definitiva consiglio a tutti quanti siano interessanti a una storia di zombie di mollare quella fetecchia noiosa e imbarazzante del telefilm omonimo e di leggersi il fumetto originale (come spesso accade, del resto, l'opera originale è di qualità più elevata delle opere derivate). Che sia ben chiaro, questo non è un capolavoro della Nona Arte ma è un buon prodotto che si fa leggere rapidamente, un volume dopo l'altro. Onestamente dopo un po' di avventure la storia comincia a diventare piuttosto ripetitiva e ad essere una sequenza infinita di momenti di pace alternati a momenti in cui i nostri devono combattere contro altri sopravvissuti malvagi, con determinate situazioni che tendono a ritornare in loop, ma, nel complesso, rimane comunque una piacevole lettura. Mi sento di consigliarlo a tutti i fan del telefilm e a tutti quelli che il telefilm l'hanno archiviato come "una noia mortale" dopo i primi episodi! Astenersi quelli che non amano gli zombie!


 

Dieci fatti che stupiscono chi ha visto prima il telefilm (ops, spoiler in libertà!):

Gli spoiler sono brutti come gli zombie

1) Carol nel fumetto è una cretinetta che pensa al sesso in modo ampio e cerca di fare una cosa a tre con Lori e Rick mentre ha una relazione con Tyreese. Lori la scarica senza mezzi termini (ma la capisco, eh, è incintissima e bigotta e quell'altra le fa delle proposte strane e la bacia senza chiedere) e con Tyreese va a finire male perché lui non è in grado di dire di no a Michonne e lei si suicida facendosi masticare da una zombie. Nulla a che vedere con la Carol spaccaculi che dice a Tyreese "tho tienimi la bambina mentre il vado ad assaltare un covo di cannibali da sola"! Ah, quasi dimenticavo, qui Sophie è ancora viva e vegeta. Non capisco come mai nel telefilm l'abbiano ammazzata nella seconda stagione.

La finezza del governatore
2) Nel comics il governatore pazzo viene torturato e mutilato da Michonne. Non capisco come faccia a sopravvivere (un occhio cavato, un braccio amputato e il pisello strappato e dopo poco è pronto a dar battaglia alla prigione). In generale devo dire che rispetto al comics, il telefilm è un prodottino per educande, in cui tutte le parti più crude e gran parte delle scene di sesso (diciamo tutte quelle tra persone non sposate) sono state simpaticamente rimosse (per cui poi la gente finisce a stupirsi per un casto bacio).

3) Daryl, Sasha, Noah, Bob, T-dog e molti altri personaggi di cui probabilmente manco mi ricordo il nome non sono neppure esistiti nel comics (notare l'alta densità di neri in questo elenco di gente sacrificabile a costo zero). Ah, quasi dimenticavo, anche quella piattola senza senso di Beth è una fantasia degli sceneggiatori del live, per cui tutte le sue avventure in solitaria sono dei simpaticissimi filler per allungare il brodo. Anche le parti di Daryl sono dei filler.

4) Nel comics Rick non ha la passione per la missione suicida inutile che mostra di avere nel live action. Forse anche perché ha molta meno gente da sacrificare.

5) Il Terminus è una vaccata degli sceneggiatori del telefilm. Anche il viaggio in Virginia, l'epidemia di peste e la storia dell'ospedale ad Atlanta lo sono. In realtà più di metà della serie è roba filler. Diciamo che tutte le volte che uno pensa "uh, che palle, questa parte", ecco quella è roba aggiunta a caso. NOTA: Questa è la prima volta che mi capita di parlare di filler e di non riferirmi ad un anime! Sono stupefatta!

Meglio non farla arrabbiare!
6) Andrea nel comics è viva e vegeta e, oltre ad essere la cecchina del gruppo, è un personaggio chiave nonché la nuova fidanzata di Rick dopo la morte di Lori. Cos'è, nel telefilm faranno avere quel ruolo a Sasha? Così compensano la trovatona razzista di togliere Tyreese come panzer del gruppo e di sostituirlo con il più caucasico Daryl? Ah, a proposto di personaggi morti: Judith muore con sua madre, quindi anche le sue parti sono filleracci.

7) Chissà come verrà reso Negan nella stagione 6 e se Glenn, il prossimo sulla lista della morte, verrà ammazzato (o se invece introdurranno un nero a caso da ammazzare al posto suo!). Ah, e vorrei vedere Carl sfregiato, ma non ci conto molto!

8) Morgan, che nel telefilm viene presentato come se fosse Obi-Wan-Kenobi della post-Apocalisse, nel comics muore come un pollo ad Alexandria. Ma proprio come un pollo! Se devo dire è uno dei pochi "neri che muoiono per primi" del comics. 

Pagina 1. Pagina 2 è la tavola che
accompagna la trama, ad inizio post
9) Dicevamo gli spiegoni della morte di sonno del telefilm che nel comics non ci sono, giusto? Ecco un esempio facile facile: episodio 1 Rick si fa sparare e finisce in coma. Tra l'inizio dell'episodio e quando lui riapre gli occhietti nel lettuccio dell'ospedale passano tredici interminabili, apocalittici e noiosissimi minuti e mezzo. Tredici minuti e mezzo in cui ho controllato due volte di star guardando la serie giusta perché qualche dubbio mi stava anche venendo, dato che mi aspettavo degli zombi e invece c'era un tizio che si lamentava del suo rapporto con la moglie! Prima del minuto diciotto non si vede uno stramaledetto zombie! Nel fumetto la sparatoria occupa pagina 1, a pagina 2 Rick si sveglia in ospedale e a pagina 4 arriva il primo zombie! Questi sono ritmi narrativi accettabili, non quella lungaggine atroce del telefilm!

10) Nel fumetto i non morti vengono chiamati in molti modi. Vaganti, azzannatori e mille altre varianti ma vengono anche definiti Zombie. Sono un po' stufa di vedere opere a base di zombie e non sentire mai la parola zombie!
 


NOTE:

[1] A scoprire che Rick e famiglia sono del Kentucky e non della Georgia ci sono rimasta malissimo! Tra il Kentucky e la Georgia (dove c'è la città di Atlanta) c'è di mezzo anche il Tennessee, per cui Rick ci ha messo un po' di tempo a trovare la sua famiglia. Nel telefilm sembra che in mezza giornata trovi il campo!

[2 - NOTA SPOIELR] Almeno fino al volume 22, che con quell'aria da santone con la barba lunga e l'adorazione delle folle non lo reggo proprio!

[3 - NOTA SPOILER] Carl è uno dei personaggi che ha una parabola esistenziale più sfortunata e complessa nell'intera storia. Pian piano gli vengono tolti i suoi affetti, le sue sicurezze e i suoi sogni di bambino, ma, man mano che assiste a scene drammatiche o a puri atti di malvagità lui si adatta e impara e, ben presto, diventa una vera macchina da guerra. Che sia chiaro, il ragazzo non perde i suoi sentimenti (vedi bene quando si rende conto di essere l'unico a poter uccidere Ben e, semplicemente, lo fa, per poi passare notti insonni a piangere) ma semplicemente affila la sua mente come una spada, diventando ben presto psicologicamente più forte di tutti gli adulti del suo gruppo e anche di un cattivo di tutto rispetto come Negan.


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





20 commenti :

  1. Mi piacerebbe leggerlo, ha bei disegni

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    1. Non è il capolavoro della vita ma è un fumetto che si fa leggere :D

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  2. ho cominciato a leggere TWD in volume, dopo la prima stagione della serie. Il primo volume l'ho adorato, il passaggio da Tony Moore a Charlie Adlard è stato per me un trauma enorme quindi ho abbandonato la serie in volume dopo il secondo (col cavolo che spendo miliardi di euro per un tratto che mi fa schifo. Ti dico solo che Rick in lacrime disegnato da Tony Moore ha fatto piangere anche me mentre il tratto di Adlard mi ricorda i peggiori episodi di Dylan Dog). Quando è uscita la serie economica della SaldaPress ho ripreso a leggerlo e per fortuna perché non avrei mai avuto sentore di quanto il telefilm abbia mandato al diavolo gli interessantissimi spunti di Kirkman, trasformandoli in cazzate cosmiche. Quanto al disegno di Adlard, ho cominciato ad abituarmi e a sopportarlo ma tuttora non mi piace...

    E intanto aspettiamo Negan. Ce la faranno a caratterizzarlo con un minimo di criterio nel telefilm o sarà l'ennesima occasione sprecata?

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    1. Il Tratto di Tony Moore è indubbiamente più pulito ma devo dire che, per il tipo di storia narrata, il disegno ricco di contrasti chiaro\scuro di Charlie Adlard non mi dispiace affatto. L'unico suo grosso problema è che non è in grado di fare dei primi piani a pagina intera e ogni tanto sbaglia di brutto le proporzioni. Mi piace molto, invece, come rappresenta gli zombie ^^

      Comunque leggere il fumetto fa saltare ancora di più all'occhio quante vaccate gratuite abbiano inserito nel telefilm per allungare il brodo. Io sto aspettando Negan ma temo sarà una minchietta anche lui ç__ç

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  3. Non riesco a seguire il telefilm.. figuriamoci il fumetto! ;_;

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    1. In realtà ci ho messo meno a leggere tutto il fumetto che non a vedere il telefilm ;-P

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  4. Walking Dead non l'ho ancora letto per svariati motivi.
    Da un lato c'è la mancanza di tempo, da un lato la priorità ad altri fumetti e da un altro lato c'è il poco interesse verso gli zombie.
    Un giorno... chissà

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    1. A me invece gli zombie piacciono parecchio come mostri, anche se le storie che li accompagnano spesso sono di livello piuttosto infimo.
      La cosa positiva di The Walking Dead (il fumetto) è che, essendo una storia molto lunga, va ad analizzare alcuni punti della vita dei sopravvissuti che normalmente non vengono proprio toccati ^^

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    2. Si immaginavo.
      Anzi...

      SPOILER

      Mi hanno raccontato che ad un certo punto il nemico diventa proprio l'uomo stesso.

      Fine SPOILER


      Cmq escludo che un giorno lo aprirò.

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    3. [SPOILER]
      Praticamente subito ;-P
      Il fatto è che gli zombie sono dei nemici stupidi, se non si ammazzano tra umani, dopo un po' diventa tutto noioso ;-P
      [FINE SPOILER]

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  5. Non penso avrò mai tempo (e voglia) di leggere il fumetto, ma da come lo descrivi sembra un prodotto di qualità discreta. Trovo molto belli i disegni, veramente di classe. Comunque è normale che gli adattamenti crossmediali di qualcosa siano sempre inferiori al medium di partenza (purtroppo...però ci sono le dovute eccezioni) xD

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    1. Il pregio di questa serie è di essere piuttosto lunga e di essere ancora sensata. Il rischio con le storie di zombie è che siano troppo brevi (uno spaccato post-Apocalisse e basta, con i personaggi presto tutti morti) oppure che diventino la sagra della cretinata XD

      Per quanto riguarda il medium, statisticamente i telefilm tratti da fumetti sono quel che sono XD

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  6. Adoro questo fumetto. Come te, ho iniziato a leggerlo dopo aver conosciuto il telefilm (con cui sono ferma alla terza stagione ma, amando io profondamente quel zozzone bisunto di Daryl, credo che la continuerò quando avrò voglia di vedere qualcosa di trash XD).
    Per me é una droga, aspetto sempre con ansia il nuovo numero. Comunque più proseguo la lettura, più inizio a pensare che tutta la storia sia in realtà parto della mente di Rick, ancora in coma nell'ospedale!

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    1. Daryl è uno dei pochi motivi per cui mi ostino a guardare ancora quel telefilm, stagione dopo stagione! La volta che lo ammazzano (o che lo fanno diventare ancora più piagnucolone) le mie motivazioni a seguire la serie diventeranno decisamente più labili XD

      Ah ah ah, sarebbe un finale gradioso :D

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    2. Sì, guarda: pure io credo che proseguirò con la quarta stagione semplicemente per Daryl, più unto che mai! xD

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    3. Spero solo che gli diano un'aggiustatina ai capelli, che ormai pare Mosè, il cane di Lupo Albero XD

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  7. Giusto in queste settimane ho riniziato a giocare a Left 4 Dead 2 in cooperativa con degli amici e uno di loro ci diceva quanto gli ricordasse Walking Dead :P Lo stile di disegno del fumetto non mi piace molto, per me il massimo dello stile rimane il manga di Tokyo Zombie :D (anche se non si possono proprio confrontare avendo 2 obiettivi del tutto diversi)

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    1. Le storie di zombie hanno tutte dei tratti molto simili tra di loro. Un po' è una delle cose che mi affascina di questi mostri, una storia con loro dentro è impostata sempre nello stesso modo, per cui, per distinguersi, deve tirare fuori la caratterizzazione dai personaggi :D

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  8. Allora, fermo restare che io il TF l'ho mollato dopo un po' perchè era terribilmente noioso, apprezzo il fatto che il fumetto sia un po' diverso (non so se in meglio peggio, non avendolo mai letto e non avendo la voglia di farlo LOL) in ogni caso il TF aveva davvero preso una piega ultra noiosa, sinceramente non capisco tutto il seguito che ha...sarò fatta male io, non so XD

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    1. Il telefilm è orrendamente noioso, nelle prime stagioni, specialmente è tutto un gran parlare di robe futili e zero azione. Il fumetto, devo dire, è molto più dinamico e scorre molto più rapidamente :D

      In realtà non capisco nemmeno io tutto il seguito che ha il telefilm, è l'horror meno horror che ho visto da secoli XD (diciamo che è l'horror per chi l'horror non lo mastica affatto!)

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