lunedì 27 aprile 2015

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Rose Josephine - La Rosa di Napoleone

La cover del primo volume dell'opera
Rose Josephine (Bara no Joséphine - 薔薇のジョゼフィーヌ) è l'ultima opera shōjo disegnata da Yumiko Igarashi (autrice famosa per opere come Candy Candy e Georgie!) e sceneggiata da Kaoru Ochiai, ed è composta da quattro volumi. Iniziata nel 2011 e pubblicata sulla rivista Princess Gold della Akita Shoten, l'opera è ormai conclusa e narra le vicende della vita di Giuseppina, la prima moglie di Napoleone Bonaparte, ed è edita in Italia dalla J-pop che ha proposto la serie integrale in un cofanetto al prezzo di 23,00€ (ma sono disponibili anche gli albi singoli, per chi li desiderasse). Il formato dei volumi è il classico tankobon con pagine spesse e sovraccoperta ma senza pagine a colori.

Rose il giorno del suo primo
matrimonio
Tutti sappiamo che Giuseppina di Beauharnais fu l'amata moglie di Napoleone Bonaparte [1] e che fu ripudiata perché, più anziana del suo sposo, non fu un grado di dargli un erede. Questo manga racconta come la giovane e spensierata Rose, una bambina che viveva felicemente con le sue due sorelle e i suoi genitori nella colonia tropicale della Martinica, sia riuscita a passare indenne dai tumulti della Rivoluzione Francese e a diventare l'Imperatrice di Francia. La piccola scalmanata, primogenita di una famiglia della piccola nobiltà, all'età di sedici anni, nel 1777, fu spedita in Francia come sposa per il visconte Alexandre di Beauharnais, un nobile rampollo ancora scapolo, la cui ricchezza poteva garantire il benessere anche della famiglia della fanciulla. Comincia così una storia ricca di matrimoni, abiti lussuosi e scintillii di corte ma anche di momenti bui e di tragici eventi, che accompagnarono la giovane Rose per tutta la sua ricca e emozionante vita.

Josephine con Napoleone
Rose (prese il secondo nome Josephine come primo nome solo dopo l'incontro con Bonaparte) era una ragazza bella, simpatica e molto spontanea. Questo suo modo di fare, unito ad un'eleganza innata e a un grande senso di spontaneità e di empatia verso le altre persone la rendono una fanciulla amata, aggraziata e assolutamente indimenticabile. In realtà è anche un po' Mary Sue, ma è talmente carina che le si perdona questo peccato (come ho già detto e ripeto, non tutte le Mary Sue sono malvagie!). Accanto a lei c'è il dolce Agatho, suo servitore, amico di infanzia e fratellastro (le amanti non erano esattamente una rarità a quei tempi e i signorotti e nobiluomini avevano tutti dei figli illegittimi - anche Napoleone ha avuto almeno un paio [2]!), che non mancherà di sostenerla e proteggerla durante tutta la sua tumultuosa vita. Ovviamente, accanto a lei, si trovano poi anche i suoi due mariti e i due figli avuti dal primo coniuge. Il primo consorte, Alexandre, era un uomo nobile e ben educato, ma violento ed altezzoso, mentre il secondo, l'Imperatore Napoleone, era un giovane determinato e imponente in guerra ma piuttosto impacciato e diretto nel privato. A completare il quadro dei personaggi ci sono poi una marea di nobili, popolani, commercianti e l'odiosa famiglia Bonaparte, che aiuteranno o ostacoleranno la protagonista nel suo viaggio.

Rose e Agatho arrivano a Parigi, ingenui e pieni di belle speranze

Dal punto di vista del disegno si può osservare che lo stile un po' retrò ed estremamente delicato ed espressivo di Yumiko Igarashi, caratterizzato da capigliature fluenti, occhioni a fanale e costumi sfarzosi, si adatta perfettamente al registro dato da Kaoru Ochiai alla storia.
Josephine Imperatrice in una illustrazione
Va notato, infatti, che di tutti i fatti avvenuti in realtà in quel periodo storico (anche alla famiglia in questione), viene solo mostrato uno spaccato, uno spaccato particolarmente romantico e poco tragico che accompagna Rose attraverso saloni da ballo, ponti di navi e salotti bene, dandole occasionali momenti di tristezza, ma non mostrandole mai la vera disperazione e drammi concreti. Dal punto di vista storico questa è indubbiamente una carenza dell'opera, ma devo dire che non inficia la trama, che si tiene volutamente su un tono particolarmente leggero e sentimentale e per questo motivo può staccarsi senza rimpianti dalla crudezza degli avvenimenti reali. Per fare un confronto piuttosto semplice, dal punto di vista tecnico e di registro narrativo, Rose Josephine è l'esatto contrario di quel concentrato di dramma e di tragedia ambientato nello stesso identico periodo storico che è Inncent di Shinichi Sakamoto. Rose Josephine è una storia leggera, che scorre via, un volume dopo l'altro e mostra al lettore fasti, feste e bellissime dame e cavalieri.

Rose sulla cover del secondo volume
(la mia preferita)
In definitiva posso dire che Rose Josephine è un fumetto piuttosto avvincente, che porta il lettore ad assaporare un periodo storico particolarmente interessante come quello della Rivoluzione Francese e del periodo Napoleonico sfruttando lo sguardo privilegiato di una protagonista di spicco come l'imperatrice Giuseppina. Certo, la sua Rivoluzione non sarà cruenta e sanguinaria come quella realmente avvenuta (basta vedere l'episodio della morte di Robespierre, nella realtà molto più impressionante di quello raccontato qui [5]) e molti eventi saranno alleggeriti o dimenticati (tipo le amanti di Napoleone) ma non per questo la storia perde il suo fascino. Rose Josephine è un manga shōjo e come tale deve essere giudicato, ammirando i suoi costumi sfarzosi, i suoi personaggi delicati e il carattere meravigliosamente dolce e tenero della protagonista e del suo caro amico Agatho, che le rimarrà sempre fedelmente al fianco. Consiglio quest'opera a tutti quelli che vogliano leggere qualcosa di romantico, leggero e affascinante e che apprezzi una storia che si premunisce di romanzare la vita privata di elementi di spicco dell'epoca.


Altre serie shōjo ad ambientazione storica recensite:
  1. Una ragazza alla moda
  2. Edgar e Allan Poe
  3. Ayako
  4. Valzer in bianco
  5. Anatolia Story

 
NOTE:
[1] No, questo non è uno spoiler, se qualcuno non lo sapeva e c'è rimasto male leggendo quella riga avrebbe dovuto fare più attenzione alle lezioni scolastiche di storia (diciamo dalle elementari in poi, che Napoleone e la Rivoluzione Francese si fanno già alle elementari - ricordo che portai "La Rivoluzione Francese" all'esame di quinta elementare). In generale i fatti storici non sono spoiler, sono cultura generale e come tali verranno trattati.
 
Maria Luisa con il piccolo
Napoleone II
[2]
Avendo avuto questi due figli (Carlo, conte Léon, avuto con Luisa Caterina Eleonora Denuelle de la Plaigne, lettrice di Carolina Bonaparte, e Alessandro Floriano Giuseppe, conte Colonna-Walewski, avuto con Maria Lczynska, moglie dell'anziano conte di Colonna di Walewice-Walewski) e forse anche un terzo (Jules Barthélemy-Saint-Hilaire, filosofo, giornalista e uomo di stato), Napoleone era certo di non essere sterile, per cui, a malincuore, prese la decisione di divorziare (sì, nella Francia del 1800 i nobili divorziavano spesso e volentieri) da Giuseppina e di sposarsi con l'arciduchessa Maria Luisa d'Asburgo Lorena per avere un erede (e per far anche ufficializzare la sua appartenenza alle casate monarchiche, visto che Maria Luisa era figlia dell'imperatore Francesco II d'Asburgo e di Maria Teresa d'Austria, e quindi anche la nipote di Maria Antonietta d'Austria). Maria Luisa non fu mai amata in Francia poiché il ricordo di quanto successo a sua zia era ancora troppo fresco sia per i francesi, sia per lei, ma diede a Napoleone quell'erede maschio che tanto desiderava, Napoleone II [3] (morto poi giovane di tisi - ed è questo il motivo per cui nessuno se lo ricorda mentre tutti conoscono Napoleone III [4]).
Anna Romanova
Senza ammorbare tutti quanti con una nota da record sulla casata nobiliare austriaca (a me piacciono queste cose, per cui potrei finire a elencare i figli e i nipoti fino alla quindicesima generazione), posso dire ancora una cosa interessante sul secondo matrimonio di Napoleone: la concorrente diretta per la mano di Napoleone (ormai imperatore) era Anna Pavlovna Romanova, sorella dello zar Alessandro I di Russia, ma la zarina Maria Fëdorovna, fervente anti-napoleonica, si oppose strenuamente all'unione e mandò a monte il tutto. Chissà come sarebbe cambiata la storia europea se la allora quattordicenne Anna Romanova fosse arrivata a Parigi per diventare imperatrice, probabilmente la disastrosa campagna di Russia non ci sarebbe stata e di conseguenza forse neanche la Restaurazione!
 
[3] Una nota nella nota! Napoleone II nacque da un parto difficoltosissimo (più di dodici ore di travaglio) e tramite uno dei primissimi cesarei in cui si salvarono sia madre sia figlio della storia (prima dell'invenzione degli antibiotici e del taglio cesareo moderno, l'intervento veniva effettuato per cercare di salvare il nascituro a discapito della vita della madre o a madre addirittura già morta). Un bell'articolo di approfondimento sulla storia del taglio cesareo lo trovate qui.
 
[4] Altra nota nella nota! Note-inceptionNapoleone III non era discendente diretto di Napoleone Bonaparte ma era il figlio di Ortensia di Beauharnais (figlia di Giuseppina e di Alexandre di Beauharnais, suo primo marito) e di Luigi Bonaparte, fratello minore di Napoleone.

 
Le Matin du 10 thermidor an II (Pascal Dupuy, 1877)
Robespierre ferito e la Guardia Nazionale
[5] La storia non è chiara su questo punto, ma il 28 luglio 1794 la Guardia Nazionale, fedele alla Convenzione (e oppositrice della Comune di Robespierre), si impadronì senza quasi ottenere resistenza dell'Hôtel de Ville, in cui era nascosto l'Incorruttibile, a piede libero solo perché le prigioni parigine non l'avevano accettato in seguito l'arresto del giorno precedente. Durante la colluttazione che ne seguì Robespierre ricevette un colpo di pistola (non si sa se fu lui stesso a spararselo per sbaglio, se cercò di suicidarsi o se fu colpito dalla Guardia Nazionale) che gli distrusse la mascella lasciandolo vivo ma in mare di sangue. La Convenzione non lo voleva veder morire così, lontano dalle folle, per cui incaricarono i chirurghi di mantenerlo in vita e di far in modo che potesse salire al patibolo. Il giorno successivo fu trascinato a braccia sulla ghigliottina febbricitante, moribondo e con il volto coperto da una pesante fasciatura per tenergli insieme quel che restava del viso. Prima di giustiziarlo le bendature gli vennero rimosse. L'uomo, che non disse una parola in tutta la giornata, a quel punto gridò di dolore e poco dopo fu decapitato con la stessa lama con cui lui stesso aveva fatto uccidere tanti parigini.


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





22 commenti :

  1. Bellissime le tue note storiche! Anche a me piacciono un mondo le dinastie reali. Quanto al manga, sono un po’ incerta... se lo trovassi con uno scontone. ..
    È che per i racconti a sfondo storico mi fido di più della Ikeda!

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    1. Grazie mille! Ho sempre paura di farmi un po' prendere la mano con le note e di scrivere parti poco interessanti!

      Non è un capolavoro, su questo non c'è dubbio, ma personalmente ho apprezzato la leggerezza con cui si tratta e la scorrevolezza della storia :D

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  2. Io ho letto i primi due volumi, ma se devo essere sincero li ho trovati abbastanza insulsi, con personaggi scarsamente caratterizzati e passaggi poco approfonditi. Ho poche speranze per i due rimanenti, anche se non è che mi aspettassi un capolavoro di narrazione e ricostruzione storica (stiamo pur sempre parlando della Igarashi).
    Le tue note di approfondimento sono sempre belle e interessanti!

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    1. La serie non è un capolavoro ma devo dire di essermelo letto tutto di un fiato :D Normalmente tendo a preferire serie più drammatiche e approfondite ma, ogni tanto, non mi dispiace qualcosa di leggero e vezzoso di questo genere ^^
      Grazie mille <3

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  3. Con la Igarashi non mi posso tirare indietro! xD

    Le note che hai scritto sono bellissime (apprezzatissime anche le immagini)... oggi mi senti culturalmente più ricca! xD

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    1. A me hanno attirato le copertine dall'aria gioiosa, devo ammettere ;-P

      Grazie mille! Sono felice che ti siano piaciute! Con le note temo sempre di andare oltre e annoiare a morte con argomenti che interessano solo a me XD

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  4. Io devo ancora leggerlo e spero di non pentirmi di averlo preso in blocco (cosa obbligatoria visto i tempi J-POP tra un volume e l'altro). Però come dici giustamente tu, è pur sempre uno shoujo manga e come tale va giudicato. Non ci possiamo aspettare approfondimenti storici di guerre, tradimenti a go' go' con le amanti e altre introspezioni psicologiche...per quello ti consiglio (se ti piace il periodo storico, ma da quanto ho capito si') "Eroica" della Ikeda che essendo un josei o un seinen (ora non ricordo di preciso) racconta "l'altra faccia della storia".

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    1. Anche io l'ho preso in blocco impulsivamente. Un po' mi attiravano le cover tenerose, un po' avevo voglia di leggere qualcosa di leggero e caruccio e un po' non ho resistito quando mi hanno proposto un buono sconto :D
      Stavo giusto per chiedere se Eroica vale a pena ma mi hai già risposto! Grazie :D

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  5. Sei riuscita a farmi appassionare a qualcosa che non avrei mai letto :)

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  6. Uffa voglio leggere manga! Qua al mio paese non ne arrivano più nelle edicole!! T_T

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    1. Questo non credo che arrivi proprio nelle edicole, è un'edizione di quelle belline da fumetteria ^^

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  7. Sembra carino! Però credo che per questioni economiche gli preferirò altro.

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  8. L'avevo visto e quasi puntato a Torino Comics però il disegno mi sembrava un po' più spoglio e meno '80ies rispetto a quello di Lady Georgie (che devi trovare e recensire, racconta una storia un po' diversa da quella dell'anime storico :P), quindi ho rinunciato.
    Effettivamente, per il prezzo che ha e leggendo quello che hai scritto, non credo mi avrebbe entusiasmata tanto quindi credo passerò anche in futuro :)

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    1. Lady Georgie non ce l'ho, però se mi capitasse davanti una buona occasione potrei farci anche un bel pensierino :D
      Rose Josephine, invece, non è un capolavoro ma è una serie molto tranquilla e carina, anche se ha indubbiamente dei limiti (però è caruccia, ultimamente sto leggendo solo serie dove la gente si sbudella ed è stato piacevole leggerlo) ^^

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  9. Complimenti per le note, riesci sempre ad arricchire i tuoi post con argomenti interessanti. Tra l'altro è un periodo storico che mi piace molto.
    Ho riconosciuto gli occhi a fanale, deve essere il marchio di fabbrica dell'autrice, peccato che assomigli davvero moltissimo agli altri personaggi più famosi (è spiccicata a Georgie! )

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    1. Grazie mille :D
      Sì, assolutamente, la Igarashi è una di quelle autrici che ha uno stile piuttosto peculiare e lo riutilizza spiccicato da un'opera all'altra!

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  10. Commento per le note:
    shock 1) ti piace la storia, per caso? Beata te che io l'ho sempre detestata, dalle medie in poi -.-"
    shock 2) segui Di Grazia? NUOOOOOOOO, la mia stima per te si è alzata a mille!!!!

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    1. Sì, mi piace la storia, trovo che sia molto affascinante vedere le situazioni e i personaggi del passato e soprattutto come si sono comportati e come hanno reagito davanti a determinati elementi :D

      Sì, seguo Di Grazia, il suo blog è davvero interessante :D

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  11. Non ho ancora letto nulla della Igarashi, ma conosco in linea di massima il suo stile. Se dovessi decidere di leggere qualcosa di suo, oltre ai suoi classiconi, mi segno anche questa! ^^
    ultimamente ho scoperto che i frizzi e lazzi a volte possono essere letture piacevoli xD
    Vorrei recuperare anche Innocent, ma non vorrei fosse eccessivo per i miei standard. Appena potró tornare a leggere come si deve farò un tentativo :)

    Note approfonditissime!! A me piace molto la storia, ma la memoria non mi assiste affatto, quindi ho la tendenza a dimenticare il 90% di queloquello che studio :( leggere le versioni romanzate, anche se non affidabilissime, mi aiuta a ricordare qualcosa in più. Per non parlare poi del fatto che con le date e gli alberi genealogici sono peggio di Dory di alla ricerca di Nemo! Leggo e scordo >__< il mio rapporto con la storia è seriamente minato da queste mie mancanze e la cosa mi dispiace parecchio!

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    1. Come sai io sono una fan delle letture drammatiche e, come le definisce qualcuno "la gente si prende a sciabolate", ma ogni tanto mi piace proprio spezzare il mio tran tran di letture con qualcosa di diverso. A volte mi butto sul comico, a volte su qualcosa di josei e, invece, sono proprio i cari vecchi shojo a darmi soddisfazione :D

      A me la storia piace un sacco, non ho per nulla memoria per le date, ma mi fanno impazzire aneddoti, curiosità, battaglie, retroscena, gossip e quant'altro *__*

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