venerdì 23 agosto 2013

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Sette frasi che mi mandano in ira funesta (che in confronto Achille è un povero principiante dell’incazzatura)!


Questo è un post ad alta concentrazione di acidità sulle sette frasi che mi fanno montare un’ira indicibile quando le sento pronunciare o scrivere (specie se è qualcuno che si sente “un figo”). Aprite a vostro rischio e pericolo!
NOTA: Sono le sette frasi legate al contesto di questo blog, per cui parleranno prevalentemente di fumetti e cartoni animati! Ovvio che ce ne sono di peggiori!


1) I cartoni giapponesi sono tutti fatti al computer e contengono solo sesso e violenza


Questa non va più tanto di moda adesso ma ai tempi della mia infanzia era un vero e proprio must (e quindi stiamo parlando della fine degli anni ottanta e della prima metà dei ridenti anni novanta). Probabilmente sentendo o leggendo qualcosa del genere nacque in mio padre l’esigenza di vietarmi a tutti i costi la visione dei cartoni animati giapponesi, arrivando ad un livello di censura quasi perfetto (quasi perché c’è sempre una nonna compiacente appostata in mezzo alle vacanze che riesce a far trapelare qualcosa! Lunga vita alle nonne compiacenti - ovvero so cosa farò da vecchia! Oltre ad adottare un carlino, ovviamente!). All’epoca non avevo i mezzi per controbattere ma adesso posso dire che è una delle peggiori stronzate mai partorita da mente umana (sull’argomento). Oltre al fatto che i cartoni giapponesi non sono tutti e solo sesso e mazzate, la parte più divertente è quella del computer. All’epoca veniva detto come se per una serie animata fosse fonte di onta, disonore e massima mancanza di inventiva (e non era nemmeno vero), mentre ora gli americani hanno preso questa brutta tendenza a fare tutto in CGI (e andatelo a dire agli animatori di Alla ricerca di Nemo o di Toy Story che con il computer non si fa perché è brutto e cattivo)!


2) Tu sei una femmina, non puoi parlare di questa cosa da maschi, tornatene a guardare Cento Vetrine! (c’è anche la versione maschile ma essendo io una donna ho sempre sentito questa)


Per rimanere in tema “prima elementare forever” ecco la summa massima dell’idiozia detta da qualcuno che si vede commentare negativamente una serie che ama e che, non avendo i mezzi culturali per controbattere, butta tutto su una questione di genere. Come se veramente fossero gli organi genitali a farci capire e/o apprezzare quello che stiamo guardando! Come se una donna non dovesse avere il diritto di dire che Spartacus le fa schifo e perché è una boiata spaziale di quelle stratosfericamente fuori scala! Finché sei una donna e dici che una serie “da uomo” è bella, sono tutti lì a farti i complementi e a dirti quanto sei brava e moderna, ma se ti azzardi a dire che, insomma, una certa serie ti ha fatto proprio correre al gabinetto come nemmeno un’intera confezione di Guttalax, apriti cielo! A quel punto non hai più il diritto di guardare opere che “non competono” al tuo genere e te ne devi andare silenziosamente in cucina a preparare la cena guardandoti Tempesta d’amore, che quello è fatto per te e lo capisci! Normalmente questi commenti (che mi arrivano fin dalle scuole elementari, visto che ho sempre amato opere per cui sono fuori target) li prendo benissimo e rispondo con un “ti prego, smettila di respirare, consumi ossigeno!”. Ovviamente per gli uomini la cosa è al contrario: se dicono che Sailor Moon fa schifo e puzza arrivano applausi e cori da stadio, se dicono che gli piace è onta e disonore! Basta! Siamo nel 2013! Diamoci un taglio con queste cazzate!


3) Anime, questo è un anime, non un cartone animato!


Questo è il commento principe dei bimbominkia che si sentono fighi a guardare i cartoni giapponesi perché sono in qualche modo di moda, ovvero i cosiddetti giappominkia (se domani andranno improvvisamente di moda i film tragici finlandesi avremo i finlandminkia! Preparatevi!). Lo dico qui per non doverlo ripetere possibilmente mai più: anime, cartone animato e cartoon sono traduzioni in lingue diverse dello stesso concetto! La locuzione “cartone animato” deriva dall’inglese “animated cartoon” che a sua volta deriva dall’italiano cartone, che erano i disegni preparatori per arazzi e affreschi. Anime (アニメ) è l’abbreviazione giapponese della parola animēshon, che è la traslitterazione di animation che a sua volta deriva dal concetto di animated cartoon che, guarda a caso, ha origine dal solito cartone. Questa definizione si diffuse in Giappone a partire dagli anni settanta, prima i cartoni animati li chiamavano dōga eiga (動画 映画, film animato) o omanga eiga (漫画 映画,film di fumetti). Quindi, se si dice cartoon, anime o cartone animato è la stessa identica cosa! In occidente è prassi (e ammetto di farlo anche io) di usare il termine anime per le produzioni nipponiche e il termine cartoon per quelle americane (non per altro, solo per avere delle etichette facilmente distinguibili) ma in realtà non cambia una cippa! Quindi il prossimo che mi dice che che no, Batman TAS non la guarda perché guarda solo anime, giuro che lo mordo al collo!


4) I cartoni animati sono per bambini! Quella roba lì non la guardo, io!


Eccoci alla sagra del pregiudizio made in Italy, perché qui da noi, secondo le menti più illuminate del paese, i cartoni animati sono cose per bambini (come i sonaglini e i cavalli a dondolo) e, una persona “normale”, dopo aver raggiungo l’adolescenza, non dovrebbe più guardarli. E se anche fossero studiati per un pubblico di bambini? Bambino non è sinonimo di adulto scemo. Ci sono bellissime opere studiate per un pubblico di bambini che affasciano e piacciono anche ai grandini. Prendiamo i film Disney, un titolo a caso, Il re leone o La bella addormentata nel bosco, o quelli di Miyazaki come Il mio vicino Totoro o Kiki, consegne a domicilio. Non c’entra nulla l’età per apprezzare questi titoli, sono belli e basta! Il piccolo magari apprezza degli aspetti e il grande altri, ma togliersi la possibilità di vederli solo per un pregiudizio sul mezzo espositivo (il cartone animato) è una fesseria bella e buona! Tra l’altro non tutti i cartoni animati sono adatti ad un pubblico molto giovane, anzi (escludendo hentai, yaoi e pornacci vari che quelli fanno una categoria a sé stante) ci sono fior fiore di opere adulte, violente, introspettive, drammatiche o semplicemente che trattano temi che non interessano ai bambini! Basta pregiudizi! E poi, una buona volta, sarebbe anche ora di decidersi: o sono tutto sesso e violenza come al punto 1 o sono per i più piccoli come viene detto qui! Se no quando si possono guardare questi dannati cartoni animati per voi illuminati geni del male? Tra la mezzanotte e l’una del proprio diciottesimo compleanno?


5) Ah ah ah, alla tua età ancora leggi i giornalini?


E qui abbiamo tre cose che mi fanno montare l’ira. Numero uno: la risata sarcastica, se non conosci l’argomento di cui stai parlando non puoi riderne (e il per poterlo fare con cognizione di causa su determinati film mi sono sciroppata titoli come Via col vento e Prometheus!). Numero due: non esiste una data di scadenza per leggere i fumetti, ce ne sono per tutte le età. Numero tre: non si chiamano giornalini! Non. Si. Chiamano. Giornalini! Il Giornalino è una pubblicazione, una rivista a fumetti di ispirazione cattolica che viene veicolata direttamente dalla Chiesa. A pubblicarla sono le Edizioni San Paolo, direttamente gestite dalla congregazione clericale dei Paolini. Credete che queste persone possano pubblicare la totalità dei fumetti che leggo io? No. Decisamente è da escludersi. Il Giornalino (e ne ho letti una caterva perché una vicina di casa di mia nonna M. una volta ne buttò via una collezione intera nel riciclo carta e lei non si fece dire due volte di recuperarli e passarmeli in blocco) è una rivista abbastanza carina, che offre dei fumetti anche interessanti (tipo Rosco e Sonny, Magda e Moroni o quello che non mi ricordo come si chiama con il poliziotto e il robot, c’era anche la Divina Commedia a fumetti), misti ad altri meno brillanti (tipo il coniglietto Pinky) e ad alcuni che fanno onestamente cadere le braccia (tipo quella cosa imbarazzante di Fra Tino o l’angioletto Pallino, quello che rende la vita di San Pietro un Inferno in Paradiso). Il tutto condito da rubriche risibili dello stampo di “Chiedilo a Gesù”. Ecco, questo è un Giornalino. Punto. Tutto il resto sono fumetti. Fumetti! Dai che puoi farcela anche tu, cosa sono? Fumetti! Giornalini no! Fumetti sì!


6) Spendi troppi soldi  in fumetti, non hai modi migliori per investirli?


Io non fumo, sono completamente astemia e non frequento discoteche. Posso spendermi i miei soldi come diavolo mi piace e pare? Se ai gran signori del “si fa così perché tutti fanno così” piace rovinarsi fegato, polmoni e timpani, onestamente non mi interessa, ma che non vengano a dirmi cosa farci con i miei soldi. Anzi, sapete una cosa buffa? Spendo molto meno io di loro! L’unica differenza è che il mio acquisto mantiene (anzi, spesso accresce) il suo valore nel tempo, mentre il loro evapora come neve al sole e, alla fine, sempre se la libreria non decide di uccidermi nel sonno franandomi addosso con tutti i fumetti dentro, io mi ritrovo con la casa piena di fumetti e loro con una visita dall’epatologo prenotata. Un domani che non ho più spazio, tempo o voglia di leggere i fumetti (cosa su cui tra l’altro dubito moltissimo, ma che, come si suol dire, mai dire mai) rivendo tutto e ci faccio su un capitale. Voi che rivendete? Il catrame dei polmoni? (Non me ne vogliano i fumatori ma sono veramente intollerante all’odore acre di fumo!)


7) Uff, che noia!



Una frase di questo genere, detta nell’era internet è un vero e proprio insulto! Se non sai cosa fare leggi, informati, cerca qualcosa, recuperati una bella serie, datti alla filmografia asiatica, guardati video di gattini su Youtube, qualunque cosa ma non annoiarti! Annoiarsi nel ventunesimo secolo è un ossimoro! Specie se lo scrivi su Facebook e quindi non puoi nemmeno dirmi che vivi in un contesto ruralissimo dove cultura e rete sono lontani anni luce! Per Diana Cacciatrice, apri quello strumento meraviglioso che hai a portata di mano e che non sei in grado di usare come si deve e datti da fare! Piuttosto guardati i porno amatoriali ma non puoi scrivermi che ti annoi (e come si trovano quello lo sai benissimo)! Non puoi proprio! La tecnologia deve servire a solleticare la fantasia dell’utente, a rendere maggiormente fruibile cultura e intrattenimento, non a tarpargli del tutto il cervello! Là fuori ci sono storie, personaggi, avventure, luoghi misteriosi da conoscere, basta solo che la smetti di perdere tempo a dire di essere annoiato e ti dai da fare! Personalmente, per cercare di leggere e vedere quello che mi interessa, devo sfruttare ogni attimo disponibile, ma davvero tutti. Al punto che la sera, intorno a mezzanotte, devo forzarmi ad andare a dormire (se no il giorno dopo sono uno zombie in ufficio) ma rimarrei ancora un paio d’ore a leggere o guardare le opere più disparate


E a te che frasi ti fanno montare l’ira (ovviamente qui stiamo parlando - lo ribadisco - di frasi inerenti all’argomento del blog o affini).

Ha dato la sua personalissima visione di queste frasi anche MayaPatch!

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





64 commenti :

  1. Mi viene da sorridere perchè mia madre i manga li chiama "giornalini" ahaha Però non s'è mai permessa di mettere becco su come spendevo i miei soldi, mi ricordo che mio padre un po' storceva il naso quando vedeva che spendevo buona parte dei soldi che mi dava in manga , però poi gli è passata per la serie "non fuma e non beve, quindi..".

    Io per fortuna non sono mai cresciuta in un ambiente dove si pensava che gli anime (specie giapponesi) fossero solo "sesso e violenza" anzi erano tutti ben visti sia dai miei genitori che in generale. Mi ricordo che mia madre ogni tanto si guardava anche qualcosa, giusto per tenermi compagnia.

    Stesso discorso per "i cartoni sono solo per bimbi". Secondo te perchè replicano 200 volte Dragon Ball, Heidi e via dicendo? perchè gli spettatori sono sicuramente nostalgici e non bambini. Quindi sti discorsi che fa la gente fanno proprio cadere le braccia.

    PS: Una curiosità XD Ma poi una volta cresciuta, con tuo padre hai potuto chiarire questa storia degli anime giapponesi?^^

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    1. I miei li ho educati a non usare la parola giornalino, ma con le nonne è ancora una lotta aperta. Una volta, una delle due, è riuscita a dire "librino" ma non fumetto XD
      Sui soldi i miei non hanno mai rotto l'anima, sono il resto del parentado e qualche amico che si sono sentiti in dovere di farmi notare il costo totale della mia collezione XD

      Anche mia mamma si guardava i cartoni con me e mia sorella (e quindi si è fatta una cultura su titoli Batman, Zorro, i Biker Mice e Xena). Un po' credo anche che sia per controllare l'effettivo contenuto di quello che si sta facendo vedere al pargolo (cosa per altro buona e giusta!) ^^
      Adesso mio padre fa finta di nulla, nicchia e dice che non ricorda bene però almeno posso guardarmi quello che mi pare ;-P

      Il fattore nostalgia è sicuramente un indizio ma non solo (secondo me tante repliche di Dragon Ball le fanno anche per i gadget da vendere ai ragazzini e per non pagare i diritti di serie nuove). Il fatto è che bisognerebbe capire che il cartone animato è un mezzo espressivo assolutamente slegato dalla fascia d'età del consumatore finale ^^

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  2. Oddio, tralasciando gli americani, la 1) adesso ha molto più senso che nel passato, visto che molte serie giappe odierne, soprattutto quelle più action, son piene zeppe di CGI, il più delle volte anche bruttarella forte. E non è nemmeno tanto raro trovarla negli OAV e nelle produzioni cinematografiche. Soltanto che lì è fatta meglio per ovvie questioni di budget gonfiato.

    La 3) pure non è tanto campata in aria. Vero che il cartone animato sempre quello è, a prescindere da come lo si voglia chiamare. Però è comunque utile usare termini più specifici in certi discorsi. Ad esempio se voglio fare un confronto tra un cartone americano e uno giapponese, parlo proprio di anime e cartoon. Altrimenti sai che sbatta dover ogni volta ripetere "cartone animato giapponese" e "cartone animato americano"?

    A me invece mi fanno incavolare soltanto due frasi in particolare:

    1) Evangelion è il miglior anime robotico della storia. Roba da pena di morte tramite sedia elettrica.
    Chissà quante interviste dovrà fare ancora Anno per far capire a certa gente che a lui dei robot non è mai importato nulla (e nemmeno ci capisce nulla, ma questa è un'altra storia)e che le sue fonti maggiori di ispirazione son stati i tokusatsu tipo Ultraman, e non Mazinga e co.

    2) I gusti sono gusti (ma qui si amplia di molto il discorso)
    F*UCK! Se di un'opera non hai capito una mazza non puoi barricarti dietro questa retorichetta da quattro soldi. Non lo concedo. Ormai distinguo tra chi ha bei gusti e chi ha gusti di cacca. E tutta quella manfrina sul rispetto reciproco è soltanto un'ulteriore pretesto per giustificare qualche sparata senza senso. Tolleranza zero in queste cose, si litiga meno, si risparmia tempo e si è più felici.

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    1. Il fatto è che la 1) è riferita non all'uso della CG, che all'epoca nemmeno si sapeva bene cosa fosse ma è legata ad una falsa credenza dell'epoca per cui trama, personaggi, storia e tutto il resto fosse fatta da un computer in modo asettico e non creativo. Quando è uscito Il Re Leone nel 1994, fece grande scalpore il fatto che la scena della carica degli gnu non fosse stata disegnata interamente a mano, nonostante il film piacesse praticamente a tutti e la scena in questione fosse fighissima. Quetsa è un'affermazione dal profondo sapore dei tardi anni ottanta (prima non saprei perché non c'ero) che mostra come all'epoca i computer fossero ancora degli oggetti un po' misteriosi (e si faceva l'equazione Giappone = moderno = i computer fanno tutto). La CG, adesso, è un mezzo espressivo come il disegno tradizionale in 2D e sanno tutti che ci vogliono delle teste pensanti per realizzarla e per scrivere storia e personaggi. All'epoca la cosa era molto più nebulosa ^^

      Sulla 3) ho detto che io per prima faccio la distinzione per comodità linguistica, ma direi che è il caso di evitare fondamentalismi (robe tipo "guardo solo anime perché il resto è cacca-pupù" oppure quelli che ti riprendono perché dici "cartone animato" e non anime)!

      Sulle tue:

      1) Evangelion è il più famoso anime di pippe mentali ;-P

      2) Io rimango dell'idea che ognuno abbia il diritto di non farsi piacere un capolavoro. E' giusto che ne riconosca la bontà di base (tipo che i personaggi, trama, realizzazione tecnica e quant'altro siano ben fatti) ma ha il diritto di non farselo piacere per mille motivi (che si chiamano poi gusti). E al contempo ha il diritto di amare una mezza ciofeca che ha però colpito la sua fantasia. Alla fine, in realtà, i gusti sono importanti! Te la ricordi la discussione che abbiamo avuto su Chobits? Alla fine io posso riconoscere i punti di forza dell'opera e tu le sue debolezze, ma a me continua a non piacere e a te sì. Questa è una questione di gusti (se no è un po' come costringere qualcuno che non ama il cioccolato ad amarlo perché a te piace) ^^

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    2. 1) Ma le pippe mentali sono il suo forte. E poi ce ne sono tante di serie piene di psicologia (di solito spicciola, purtroppo)
      Il problema è tutto il resto, ma vaglielo a far capire ai suiu irriducibili fan...

      2) Magari ci fossero discussioni come quella su Chobits tra me e te...
      Io mi riferivo a situazioni molto meno piacevoli.
      Tipo.
      Hater: Miyazaki è sopravvalutato
      Io: perchè?
      Hater: troppo lungo da spiegare, però i gusti son gusti!
      Io: ok ciao e buona giornata.

      E dovrei essere pure tollerante con siffatti individui?

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    3. 1) Indubbiamente. C'è un certo livello dopo cui il fan diventa fanatico. Quello è il momento di lasciarlo perdere!

      2) No, non bisogna essere tolleranti, bisogna evitare che questi geni del male consumino altro ossigeno! Quella è la scusa del secolo per non motivare le proprie posizioni (magari perché non si è in grado di farlo). Io sono una paladina del "i gusti sono gusti" e accetto che chiunque la pensi diversamente da me (specie se parliamo di fumetti e cartoni animati!) ma esigo anche che le affermazioni (specie quelle così drastiche) siano motivate ^^

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  3. mi manda in bestia pure a me il punto 4. I cartoni animati sono delle fottute opere d'arte (fatte al computer o meno) e non esistono limiti d'età xD

    Che poi io me li guardo, quando riesco, praticamente tutti quelli che mi capitano: da Satoshi Kon a Gumball :P

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    1. Io questa gente la chiuderei in casa un mese a farsi un minimo di cultura in materia, poi vediamo se rimangono ancora sul punto iniziale ;-P

      Bravissimo! Non ha senso essere razzisti sull'intrattenimento ^^

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  4. "Spegni la tv che ti si abbassa la vista!"

    "Ah...mi vuoi dire che non hai mai giocato in una squadra di calcio?"

    "Compri libri/fumetti/dvd...? Ma poi scusa cosa te ne fai?"

    "Il fantasy mi fa cagare" "Hai mai letto nulla sul genere?" "No. perché come ti ho detto mi fa cagare..."

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    1. Verissime anche queste!
      La seconda non l'ho mai vissute (non è obbligatorio nel curriculum di una donna l'adesione ad una squadra di calcio, ma già quando mi chiedono per che squadra tifo e rispondo che non mi interesso di calcio c'è un attimo di sconcerto) XD
      Quella sul fantasy è un altro classico! Rimango sempre dell'idea che se uno non ha visto o non ha letto o non si è perlomeno informato non ha diritto a parlar male XD

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  5. STANDING OVATION!!!

    Grazie per questo post, che ho trovato SACROSANTO e LIBERATORIO!
    Sacrosanto perché ogni parola di questo post è GIUSTA [1] e, sinceramente, vorrei averlo scritto io;
    Liberatorio perché sei riuscita a dire ciò che un bel po' (ma un BEL PO'!) di gente dovrebbe sentirsi URLARE in faccia!
    Certo, c'è di peggio al mondo (hai fatto bene a specificarlo all'inizio: capace che arrivava qualcuno/a a dirti che non ti occupi dei Veri Problemi del Mondo...), ma in questo capo quei tipi di pregiudizi sono veramente, veramente I-D-I-O-T-I e ahimé ancor diffusissimi!
    (scusate l'abbondanza di punti esclamativi, ma quando ce vò, ce vò!)

    Giusto ieri pomeriggio - guarda un po' la coincidenza - sono entrato in un forum che ho frequentato per un po' di tempo e, concentrati in un unico post, ho trovato TUTTI (T-U-T-T-I!) i pregiudizi di cui parla Acalia qui sopra... Oh: tutti, eh!

    Così mi è anche tornato in mente il motivo per cui non frequento più i forum :-)
    Naturalmente a dire quelle IDIOZIE SPAVENTOSE e OFFENSIVE per chiunque abbia un MINIMO di cervello per raccattare DUE INFORMAZIONI (oh, cosa che non è così difficilissima al giorno d'oggi, no?...) erano figaccioni che si ritengono superesperti di fumetti!
    Ah: proprio ieri, in quello stesso forum, ho scoperto che i manga non sono fumetti...
    Beh, d'altronde se fossero fumetti non si chiamerebbero manga, giusto?
    (Infatti i comics non sono fumetti: sono comics, no?)

    Scusate lo sfogo e ancora complimenti per il post^^
    Orlando


    [1]... tranne le cattiverie che hai detto su Pinky... non so se potrò mai perdonarti... *piange*

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    1. Grazie mille ^^
      Era un po' che ci stavo pensando ad un post di questo genere e finalmente mi è venuta l'ispirazione a scriverlo ^^

      In generale malsopporto tutti quelli che hanno dei pregiudizi senza aver letto o senza essersi informati nemmeno un po'! Quelli del "tutti dicono così e allora dico anch'io così, anche se non so bene di cosa sto parlando"! >__<

      In ogni caso sarei curiosa di leggere un post scritto da te su questo tema ^^

      Con i forum ho smesso da tempo. Prima di aprire il blog (che comunque è un impegno costante e ci ho pensato due minuto prima di aprirlo, visto che se faccio una cosa mi piace farla per bene) bazzicavo per forum a tema cartoni animati e fumetti per fare due chiacchere. Dopo un po' non ne potevo più di:
      1) Gente a cui fa schifo tutto e che si sente depositario della sacra conoscenza universale (tu scrivi "Ho preso l'ultimo volume di Bleach" e arriva uno di questo a dirti che Bleach fa cagare, che non lo prende da anni e che sono tutti soldi sprecati. E lo fanno a tutte le sante uscite!);
      2) Bimbomikia che si attaccano a cavolate per tirar su flame senza senso creando un clima di continuo scontro armato tra bande;
      3) Gente che porta sempre le discussioni su un pianto triviale.
      Quando mi sono stufa di farmi il fegato nero ho smesso di frequentarli e ho aperto il blog, che almeno è uno spazio mio e posso gestirlo un po' come mi pare ^^

      Davvero i manga non sono fumetti? E cosa sarebbero? Detersivi per il bucato? Paste secche? Cibo per gatti?

      PS Fan di Pinky? Mi piaceva di più quando ero più piccola ;-P

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  6. ti do ragione su tutta la linea ^__^

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    1. Grazie ^^ Sono contenta di vedere che certe cose non fanno montare l'ira solo a me ^^

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  7. Io non sopporto le persone che "il fumetto italiano va bene, tutto il resto è cacca/roba per bambini/fumetti porno".
    Cioè, io me ne sto tranquillo in fumetteria sfogliando un volume di Alan Moore e mi arriva il tizio che dice "Ma leggiti Dyland Dog!"
    Giuro che è successo.

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    1. non l'hai fulminato con gli occhi? XD Io l'avrei fatto!

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    2. @Yue Lung: Oddio, il mondo è davvero pieno di gente fuori come un balcone! I maniaci del fumetto italiano a tutti i costi mi mancano!

      @Caroline Preston: Se l'avesse fatto con me non sarei stata così politica, la volta dopo ci pensava due volte prima di importunare una sconosciuta XD

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    3. In realtà ho risposto: "Per carità! Non fa per me", ma in cuor mio ho pensato "Con Dylan Dog mi ci pulisco il c**o!".
      I maniaci del fumetto italiano (ma più che altro dei fumetti Bonelli) si rivelano spesso le creature più moleste del creato.
      Una volta, sfogliando un vecchio Nathan Never in fumetteria ho detto "ma guarda, c'è un robot che è scopiazzato paro paro da Gundam!"
      Risposta di uno di questi geni: "Semmai sarà il contrario! Si sa che i Giapponesi copiano tutto"
      Ho detto tutto.

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    4. Continuo a ringraziare di essermi evitata nella mia carriera almeno questi soggettoni (sperando che non escano fuori tutti adesso)!

      Dimmi che al secondo almeno gli hai riso in faccia e gli hai assegnato il premio "barzelletta dell'anno" XD

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  8. Praticamente d'accordo su tutto tranne una cosa: Pinky è GENIALE!
    A chi categorizza i prodotti CGI come inferiori rispetto al 2D, posso far notare che, come per ogni progetto tecnologico, la CGI si è sviluppata primariamente in un contesto tecnico, l'arte, gli artisti, sono stati introdotti dopo e di conseguenza la parte "estetica" è sempre un passo indietro rispetto a quella tecnica. Si stanno facendo sempre più progressi da questo punto di vista, c'è ancora tanto da fare sicuramente, ma non si può rifiutare a priori l'evoluzione, specie se porta notevoli miglioramenti dal punto di vista umano. Oggi è molto più semplice poter creare un'animazione,gli strumenti sono alla portata di tutti,non per questo tutti sono in grado di creare un prodotto decente. Insomma ad ognuno i suoi compiti e meriti.

    Scusa se mi sono dilungata troppo, in realtà avrei ancora qualcosina da scrivere, ma tralascio se no mi viene una tesi.

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    1. Non sapevo che questa serie fosse così apprezzata, già Orlando mi ha sgridata per Pinky ;-P

      Il discorso che faccio io sui cartoni completamente in CGI (che poi, toglimi una curiosità è CGI o solo CG o vanno bene entrambi? Lo trovo scritto in modi diversi XD) è legato puramente ad un fattore artistico. Personalmente trovo quelli in 2D (che tra l'altro apprezzo anche contaminatassimi da parti computerizzate, anzi, trovo che in quel caso funzioni più che bene) abbiano un fascino maggiore. Tutto qui. In generale trovo che il 100% CG funzioni bene su quelle serie un po' pupazzose (tipo quella su I pinguini di Madagascar) ma che fallisca ancora su quelle che vorrebbero essere realistiche (come Beware the Batman, che quel mantello gommoso non si può proprio vedere). Il giorno che l'effetto finali sarà all'altezza del 2D non mi lamenterò più (o forse sì ;-P)

      Dilungati pure quanto vuoi, i commenti lunghi sono sempre ben accetti ^^

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    2. Credo vadano bene entrambi i termini: CGI= Computer Generated Imagery (più usato in occidente secondo Wikipedia), CG= Computer Graphics. Io comunque quando ho iniziato dicevo 2D e 3D... non c'era ancora tutta questa dialettica stereoscopica ;-P

      Il mantello gommoso di Batman probabilmente è stato fatto simulando un cloth nella modellazione 3D. Di solito gli effetti di simulazione fisica sono ancora molto spesso lasciati in mano al buon gusto di un informatico che sappia scrivere il giusto algoritmo, piuttosto che ad un animatore o un texture artist.

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    3. Ok, perfetto! Li ho sempre usati in modo un po' indifferente ma mi domandavo in cosa differissero, come significato ^^

      Credo che quel mantello sia stato fatto volutamente così (come anche il design di Batman con la fronte bassissima e le le braccine sottili). Non mi esalta ma, per dire, il Batman digitale del videogioco Arkham Asylum (e Arkham City) mi piace da matti (lo so, budget diversi e tutto quanto ma il mio è un puro giudizio estetico) ^^

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  9. *parte applauso compulsivo*
    *__*
    per fortuna a me non è mai capitato di sentire frasi del genere, però ormai sono risposte molto famose che conoscono anche persone che, come me, non le hanno ricevute direttamente XD
    "Uff che noia" spesso lo dicono quelle persone che non concepiscono la lettura come passatempo .__. c'è un sacco di gente che mi risponde, quando dico di aver passato qualche oretta a leggere: "ma non ti scoccia?" (questa è una frase che detesto! Risponderei: "a te non scoccia andare a ballare-dimenarti in pista, quindi perchè io dovrei scocciarmi a leggere?!"
    Ma no, loro ritengono che quello che fanno loro (ballare in discoteca per esempio)è divertente per tutti! E se non lo fai allora ti annoi e quindi ti devono costringere a fare quello che loro reputano divertente. Perchè se io leggo (e mi diverto, ma molti non lo capiscono) pensano che non mi stia godendo la vita D: @_@

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    1. Grazie ^^
      Ragazza fortunata! A me capita fin troppo spesso e sto cominciando a diventare davvero intollerante!

      Su FB in questo periodo estivo è tutto un fiorire di "Che noia!" "Non ho nulla da fare" "Che barba" e, come dici giustamente, è quasi sempre gente che non legge (e non guarda, perché anche se non hai voglia di leggere - cosa che non concepisco - prenditi una serie nuova e iniziala. O un videogioco! O un film! O qualunque cosa!).

      Non mi parlare di omologazione. Per anni hanno cercato di trascinarmi in discoteca (non mi piace quella musica, non mi piace bere e non mi piace ballare. Non così almeno, che quello non è ballare ma è scuotersi come se si avesse l'epilessia) o farmi bere senza successo. Dopo un po' ti danno per caso disperato e la piantano (o forse sono state le minacce, unite al mio primo dan di karate a farli desistere ;-P) XD

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    2. Anche io darei di matto se mi ripetessero queste frasi in continuazione >__<

      Quello che dico anche io! E se non vuoi nè leggere nè guardare, esci e fai quattro passi! Addestra gli acari della polvere (?), impara un nuovo solitario! °^°

      Purtroppoio non conosco nessuna arte marziale, ma se mi metto di peso quando sono seduta do anche io il mio filo da torcere :P (della serie: la chiamavano Snorlax X°D).
      Ricordo che una volta dissi ad una mia compagna che non mi andava di essere costretta a fare qualcosa che non mi andava (in quel caso ballare) e lei mi rispose: "sapessi quante cose che faccio io anche se non voglio". WTF?! Ballare: il nuovo farmaco prescritto dal medico .__.

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    3. Sono sicura che da qualche parte un tutorial per addestrare gli acari della polvere c'è ;-P Insieme a ottomila corsi, per fare praticamente ogni cosa. Basta avere un po' di curiosità ^^

      Credo che una cosa del genere sia stata detta anche a me ad un certo punto della mia vita ma ho guardato talmente male la vittima che non è mai più uscito l'argomento XD

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  10. Condivido tutto, a parte che a me Pinky piaceva XD
    Per fortuna non ne ho sentite tante di queste frasi perché un po'sono sempre stata "quella strana" e quindi si dava per scontato che facessi cose strane come leggere fumetti pur essendo grande, ecc ecc. e un po'perché ho un caratteraccio e la gente sapeva che sarebbe stata mangiata viva.
    Quindi in realtà non ho grandi frasi che mi fanno arrabbiare. Mi irrita la gente che ha serie che non gli si possono criticare perché le amano troppo, ma in fondo capisco i loro sentimenti.
    Sulla noia condivido tantissimo :D Anche fuori da internet c'è tanto da fare e da imparare!
    Ah ed è da quando sono piccola che mi dicono di smetterla di leggere per un po'e andare fuori a giocare (non i miei, ma tutti gli altri, da bagnino alla vecchietta dell'ombrellone di fianco). Non hanno mai capito quanto mi divertissi (ma tanto li ho sempre ignorati senza nemmeno arrabbiarmi).

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    1. Non ho detto che Pinky non mi piaceva del tutto ma che c'erano altre serie che mi piacevano di più ;-P

      Anche io sono sempre stata abbastanza "quella strana" ma dalla mie parti si sono sempre tutti premuniti di farmi pensare cosa pensavano delle mie passioni. Specialmente ho una zia che ama ripetermi che cartoni animati e fumetti sono robe per bambini. La sua frase tipo "Sei laureata e ancora pensi a quella roba (per bambini)?" >__<

      Non dirlo a me! Anche io fin da piccola ho letto un macello (ma facevo anche un sacco di cose fuori, quando mi decidevo ad uscire, specie al mare). Quando andavo in campagna dalla nonna mi portavo una valigia di libri da leggere (e mi guardavo tutti gli anime possibili in tv) XD

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  11. Queste frasi me le sono sentite dire un miliardo di volte.. ahahah!
    Ormai non le sento nemmeno più.. il mio cervello non le capta.

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    1. Il mio, invece, le capta ancora. E parte come minimo l'occhiata della morte XD

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  12. I cartoni animati sono per bambini!!
    Due parole: Black Lagoon.

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    1. Possibilmente in versione originale e non censurato come la versione andata in onda su MTV ;-P

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  13. Per me "giornalino" era Topolino.:) Ne ho ereditati parecchi dai cugini più grandi.
    Condivido tutto quello che hai scritto, le persone sono troppo snob quando non sanno una cippa dell'argomento. Io sono abbastanza ignorante in materia, ma leggo con interesse ad esempio il tuo blog. Se una cosa non ti piace per quale motivo devi criticarla o etichettarla come roba da bambini?
    Guardo i cartoni animati e i film di animazione, molti mi hanno giudicata sempre un po' strana per questo (infantile?). Poi il Giappone è diventato di moda, ha iniziato a fare molto figo conoscere registi giapponesi e improvvisamente sono "una grande" perchè li conosco... Mah!

    Anch'io ho una lista personale delle cose che mi mandano in bestia, che riguardano il mondo dei viaggi. Non so però se sia il caso di pubblicarla, non vorrei essere troppo cattiva, o rischiare di sembrare presuntuosa proprio come certi commenti che non sopporto.

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    1. In realtà anche a casa mia, quando ero piccola, il Topolino veniva chiamato erroneamente "Giornalino" XD
      Personalmente sono d'accordo con le critiche, a patto che si basino su basi fondate e non sull'immortale "ho sentito dire che .." che è foriero delle più grandi cavolate mai sentite dire!
      Guarda, mi è successa un po' la stessa cosa. Pensa che qualche anno fa un compagno di università mi chiedeva stupito cosa stavo leggendo (avevo un manga in mano) e poi ha concluso con il classico "ma non sono per bambini?". Adesso molti leggono manga e guardano anime e le reazioni sono cambiate (lo dico io che quando andranno di moda le tragedie finlandesi saremo rovinate) XD

      Se hai voglia di farne un post lo leggerò sicuramente molto volentieri! Ogni tanto ci sta anche essere un po' più cattivelle del solito ;-P

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  14. Io aggiungo: "Ma lo sai che non sono reali, vero?" Posso sopportarlo se a dirlo è un mio genitore, ma quando arrivano semplici coetanei o estranei random a dirti cose del genere mi esplode praticamente una bomba in petto e li faccio verbalmente a pezzi.
    Se uno non è pazzo OVVIO che sa che i personaggi delle storie non sono "reali", ma dal momento che la gente racconta storie da quando è nato l'uomo e se ne appassiona direi che questo non impedisce di affezionarsi a tali personaggi ^^

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    1. Questa me l'hanno detta talmente poco che non la percepisco con lo stesso astio delle altre, ma è altrettanto fastidiosa! Qua a dirla di solito è qualcuno che si sente immensamente superiore e pensa che il poveretto che "legge quelle robe lì per bambini" tanto a posto non deve essere e deve quindi sottolineargli l'ovvio. Da fucilarlo vivo!

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  15. Condivido in pieno. In un certo senso ogni ignoranza è conseguenza dell'altra.
    Tipo: siccome "i cartoni animati sono roba per bambini", giustamente li trasmettevano (e in parte ancora li trasmettono) nella fascia oraria per i bambini.
    Infatti a me è toccato beccarmi delle rampogne perchè cambiavo canale per evitare che mia figlia di 5 anni vedesse i Griffin... "Poverina, non gli vuoi far vedere i cartoni?". E io "I Griffin non sono propriamente per bambini, sono per un pubblico più adulto". "Seeee, perché adesso esistono i cartoni per grandi?"
    E da qui nasce la seconda ignoranza: "Nei cartoni giapponesi c'é sesso e violenza!". Grazie al ca[**]o! Se certi cartoni sono stati creati per un pubblico maggiorenne e gli idioti del palinsesto televisivo invece li trasmettono alle due del pomeriggio accanto ai prescolastici disney...! Informarsi no, eh? Ma perché informarsi, tanto si sa che i cartoni sono tutti per bambini...
    Ed ecco la terza ignoranza: le mamme scottate dalla loro stessa superficialità, nel momento in cui intravedono scene non proprio adatte ai bambini in alcuni cartoni giapponesi subito fanno partire la crociata appoggiata da giornalisti incompetenti: i cartoni giapponesi sono pieni di sesso e violenza!
    Ovvio! Io guardavo "Maison Ikkoku" e "Papà Gambalunga" proprio per gustarmi le scene di sesso e violenza!
    Quanto al fatto che sono fatti al computer... so what? Allora "Shreck" fa schifo? Allora i vari film della Pixar sono tutte boiate?
    Purtroppo il nostro paese è il regno delle chiacchiere: si vive per chiacchierare, senza preoccuparsi di appurare se la chiacchiera è corretta oppure no.
    ... Chiacchiero ergo sum, a che caspita serve pensare?...
    Scusa il linguaggio un po' accalorato e non proprio corretto da parte di un ospite commentatore, comunque ribadisco di approvare in toto il tuo post.

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    1. Verissimo! Rimango ancora adesso sconcertata dal fatto che in Italia il cartone animato sia concepito solo e unicamente come un prodotto per i più piccoli! Ormai ne sono andati in onda anche diversi di produzioni destinate ad un pubblico più maturo ma le sacche di resistenza dello stereotipo sono infinite!

      Poi l'altra cosa che mi fa rabbia è il prendersela con i cartoni giapponesi a priori. Ovvio che sono diversi dai Disney o dai My Little Pony, spesso e volentieri quelli che danno da noi sono anche per un'altra fascia d'età, ritagliati e censurati per porpinarli a bambini a cui voglio vendere zainetti e figurine (che poi gran parte del problema di fondo gira sempre intorno al merchandising)!

      La cosa dei "cartoni fatti al computer" mi ricordo che all'epoca veniva detto con quell'alone di "questi giapponesi, ne fanno una più del diavolo per irretire i nostri innocenti pargoli". Ora è da crasse risate! Mi piacerebbe far riascoltare ora quello che dissero all'epoca, a certa gente XD

      Non ti preoccupare per il linguaggio, io stessa spesso lo uso ^^

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  16. scusa ma tu con chi parli? XD grazie a dio roba del genere non l'ho mai sentita dire a nessuno, pensavo fossero leggende metropolitane che giravano sui forum...

    non riesco a trovare nulla da dire se non sull'ultima frase: ci si annoia anche nell'era di internet, io riesco veramente difficilmente a trovare su internet qualcosa di eccessivamente interessante, al massimo ci recupero informazioni per cose da leggere/fare/guardare lontano dal pc... internet al massimo mi fornisce divertenti giochini per ammazzare il tempo (mentre mi annoio) e una infinita sfilza di siti e blog da guardare che non sempre hanno contenuti interessanti. ma di certo passare ore e ore a girellare tra link o a scaricare una serie dietro l'altra non è che sia il massimo del divertimento.
    al massimo su internet ci si annoia in compagnia XD

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    1. Bhe, prova a chiedere a tua nonna cosa ne pensa di manga e anime e vedrai che te le sentirai dire tutte, una dietro l'altra (tranne quella degli anime che si chiamano anime, ma puoi trovare comodamente conferma in rete in molte pagine e forum fondamentalisti) XD

      Allora temo che tu non usi in modo adeguato lo strumento informatico. Personalmente ritengo internet una grande fonte di intrattenimento (mai sentito parlare di serie, film, telefilm, videogiochi, programmi), conoscenza (hai mai letto un e-book? Un articolo interessante? Un forum tecnico? Un buon blog? Mica è tutto chiacchiericcio e porno) e un luogo virtuale dove si possono affinare le proprie competenze (di qualunque tipo, da quelle informatiche a quelle culinarie, che la rete è piena di ogni tipo di tutorial e manuale - sei anche un blogger, dovresti saperlo) e conoscere persone con cui instaurare conversazioni costruttive. Poi, comunque, ho scritto "nell'era Internet" il che vuol dire che hai perlomeno un computer sottomano, con cui puoi fare mille è più cose in un giorno, ma non annoiarti. ^^

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    2. mia nonna è morta un po' di tempo fa, ma era una persona molto intelligente e colta e quando guardavo i cartoni animati lei se li vedeva insieme a me e magari si faceva anche raccontare la storia. non era una persona così stupida da dare giudizi del genere.

      sembrerà strano, ma ho sentito parlare di film, telefilm, (li ho persino visti!) programmi eccetera, ho letto e-book, a volte anche articoli interessanti, il chiacchiericcio e il porno non mi interessano, ho gestito per anni un forum e per altri ne ho frequentato diversi, seguo parecchi blog, e sì, nel mio piccolo ne scrivo anche uno, aggiungerei che mi interessano anche i siti di informazione generale e notiziari.

      nonostante tutto questo, almeno personalmente, non riesco a trovare un totale e perenne appagamento attraverso internet per quello che riguarda le cose che mi piacciono o interessano e non ritengo che la presenza di un mezzo come un computer collegato a internet possa sostituire la piacevolezza di un hobby qualsiasi - che non implichi il rimanere a guardare uno schermo, ovvio - né quella di una chiacchierata reale con qualcuno di veramente interessante, cosa veramente rara su internet dove - per la legge dei grandi numeri - per ogni discorso interessante, se ne fanno almeno due milioni di stupidi, improduttivi e inutili sarcastici.

      poi, insomma, ognuno ha il suo modo di pensare, di vedere le cose, di non annoiarsi... le generalizzazioni non sono mai effettivamente coincidenti con la realtà come puoi vedere.
      vecchia non significa necessariamente supponente e ignorante, così come milioni di informazioni non implicano necessariamente che esse siano anche interessanti per tutti.

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    3. Se hai visto e letto tutte queste cose, allora non capisco come fai ad annoiarti. Onestamente a me non basta mai il tempo per leggere e vedere tutto (e se mi avanza ho sicuramente trovato qualcosa da provare a fare o studiare - anche solo implementazioni del codice da aggiungere o modificare sul blog o testare una ricetta interessante che ho beccato da qualche parte), per cui non riesco proprio a concepire che ci si annoi al giorno d'oggi. Poi, tra l'altro credo che tu non abbia capito un concetto fondamentale di quello che ho scritto sopra, per cui lo ripeto:

      Internet è il veicolo dell'intrattenimento e non necessariamente l'intrattenimento stesso.

      Se ti guardi un tutorial su come personalizzarti una parte della moto in vetroresina e poi lo fai (ovvero 10 min di filmato vs giorni e giorni di lavoro in garage), comunque il tuo hobby è stato gentilmente fornito da Internet, visto che prima non avresti neppure saputo da che parte iniziare. Idem se ti compri Banana Fish su e-bay, oppure se scegli di leggere un libro perché ne hai letto una buona recensione. E si torna al quesito iniziale: come diavolo si fa ad annoiarsi nell'Era Internet? (e sottolineo due volte ERA).

      Personalmente i discorsi stupidi li salto volentieri a piè pari, non ho tempo per queste cose. Se mi unisco ad un discorso e perché mi interessa in una qualche misura. Tutto il resto è il chiacchiericcio di cui faccio volentieri a meno.

      Il discorso sulle nonne è un discorso proprio a livello culturale e non sto parlando della dicotomia ignoranza/cultura ma della cultura intesa come un substrato profondo del modo di pensare delle persone. E' indubbio che la cultura delle persone di una certa età, nate all'inizio secolo e vissute durante o dopo la Guerra, sia diversa da quella di un giovane cresciuto negli anni ottanta/novanta. E' diversa per una miriade di fattori ambientali, culturali e demografici (mia nonna G. ancora racconta di quella volta che da bambina si è nascosta dai nazisti con suo fratello e i maiali in un fosso dietro al campo perché il giorno prima avevano sparato, per rappresaglia di un'imboscata dei partigiani, a due ragazzi che giocavano a bocce nella piazza del paese - suo nonno, che assistette all'evento, si lasciò morire dal dispiacere -. Mio nonno F., nato nel 1918, è stato di leva durante la Seconda Guerra Mondiale e, fino al giorno della sua morte, gli sono tremate le mani come stress post traumatico per le bombe che ha visto cadere durante il conflitto - così per fare due esempi). Persone che hanno vissuto esperienze di questo genere hanno un bagaglio morale differente da chi ha sempre avuto le sue chiappe al sicuro e, soprattutto, sono ancora figli di un periodo in cui la televisione non esisteva, per cui tendono a considerare i cartoni animati il prodotto per bambini per eccellenza. Anche mio nonno A. guardava i cartoni con me quando ero piccola (e mi ha comprato l'album di figurine de La bella e la bestia e, sai una cosa? L'abbiamo fatto insieme) ma li considera, comunque, sempre e solo prodotti per bambini (e non si capacita del fatto che li guardi ancora). C'è proprio un divario culturale, di quella cultura di cui ho parlato prima. Provare per credere! ^^

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    4. capisco benissimo che internet è veicolo d'intrattenimento eccetera, ciò non toglie che *personalmente* mi annoio comunque. e che non trovo così tanta roba interessante. magari il nostro interessante potrebbe avere valenze diverse, no? o necessariamente devo trovare illuminante e ricco di idee un mondo che ritengo per la stragrande maggioranza dei casi foriero di inutilità buone solo a passare cinque minuti di tempo distraendomi da altro? sono visioni personali, non credo sia possibile generalizzare, in positivo e in negativo. non so se hai capito, ma quello che intendevo dire era questo fin dall'inizio.

      non ho capito il provare per credere. cosa dovrei fare? chiedere alla gente che ha visto la guerra cosa pensa dei manga? francamente non ne ho voglia né mi importerebbero più di tanto le risposte, è chiaro che si tratta di visioni diverse, non ci vuole uno studio statistico per capirlo, semplicemente mai nessuno si è avvicinato a me a dire una qualsiasi di quelle frasi perché stavo leggendo un fumetto e/o guardando un cartone animato. e questo era l'altro significato principale del mio primo commento. esperienza personale e stupore per aver scoperto che certe frasi che pensavo fossero - come dicevo - modi di dire da forum difficilmente ritrovabili nella realtà.

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    5. Curioso che tu abbia aperto uno tuo personale spazio in un luogo virtuale che ti annoia tanto e che trovi così poco stimolante. Ma forse questa considerazione non ti interessa neppure.

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  17. finalmente qualcuno che la pensa come me sulla questione della nomenclatura dei manga!
    non sapevo che avessero messo la rubrica "chiedilo a Gesù" sul giornalino, la cosa mi inquieta assai, mi ricordo solo "chiedilo allo zio beppe" o qualcosa del genere

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    1. Pensa che in gruppo di G+ mi hanno sgridata perché ho postato un link su uno dei post su Batman perché non era nipponico e loro solo i cartoni nipponici volevano XD

      Potrei aver sbagliato nome, non ce li ho sottomano e vado a memoria XD

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  18. Articolo interessante e, come ho detto, affronterò gli stessi punti XD Sono cose che ho sentito dire molto spesso, soprattutto sul come si spendono i soldi ò.ò

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    1. Grazie ^^ Non vedo l'ora di vedere cosa scrive, sicuramente è interessante ^^
      Comunque sono contenta che non sia successo solo a me e che sono piuttosto comuni come frasi ^^

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  19. Questo mi ricorda una frase che mi dicevano sempre quando giocavo a Warhammer (o all'attuale Magic)
    "Ma ti rendi conto quanti soldi hai sprecato in quella roba?"
    E ogni volta ricordavo alla persona che lo scorso sabato sera aveva speso 50 euro in cicchetti e qualsiasi brodaglia alcolica.
    Dopo un po uno ci fa il callo e le cose ti scivolano addosso.

    Attualmente una frase che mi fa alterare viene da chi legge fumetti.
    Sento dire:"Io leggo Watchmen/Gantz/Moebius/Pazienza (questo in base a cosa leggono) mica Topolino o Nonna Abelarda".
    Non metto in dubbio che ad un certo punto della vita uno voglia leggere cose più matura e di autore, lo sto facendo anch'io. Ma a cosa cavolo serve sminuire Topolino o Nonna Abelarda e tutta quel genere di fumetto.
    C'è una cultura del genere che viene totalmente ignorata, un mondo di fumettisti che si facevano un culo tanto pari (e in certe situazioni anche maggiore) a qualsiasi fumettista di fama mondiale.
    Per me chi si spara quella frase fa solo il radical chic. Perchè capisco che uno si voglia difendere dall'ignoranza della gente, che dice che tutti i fumetti sono la stessa cosa paragonando Braccio di Ferro a "V per Vendetta", ma quando il discorso nasce tra gente che parla di manga non lo tollero.

    PS: Pinki lo adoro, era l'unica cosa che aspettavo sul Giornalino :D

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    1. Collezionare manga non è l'unico hobby che ti porta le domande stupide! Credo che succeda un po' a tutti quelli che hanno delle passioni non diffuse capillarmente sulla popolazione (che se spendi i soldi per l'abbonamento ad una squadra di calcio o in alcolici serali nessuno ha da dir nulla, anzi!).

      Anche quello è davvero fastidioso. Sono i "veri esperti" che si auto circondano di un'aura di massima conoscenza e si rifiutano di leggere qualcosa che "non sia alla loro altezza". E poi ritengo sempre che è buona norma fare delle letture variegate ^^

      PS: Pinkie piace a un sacco di gente. Mi ricordo che lo apprezzavo di più prima di quella saga lunghissima sulle orecchie scomparse ;-P

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  20. Veramente meraviglioso Acalia! T.T Mi sono quasi commossa! Il più delle frasi che hai citato le ho sentire tante, troppe volte e continuano a mandarmi in bestia come fosse la prima! La cosa peggiore è che poi, chi ragiona o dice così, anche se gli spieghi qualcosa, non sarà mai in grado di prenderti seriamente. E questo mi manda ancora di più in bestia.

    Per quanto riguarda la frase "è un anime, non un cartone animato" devo ammettere che talvolta l'ho usata anche io. Di solito mi serve per guadagnare quei 30 secondi in più (in cui l'altro mi guarda come per dire "che c'è di diverso??") per cercare invano di spiegare che non è una cosa da necessariamente da bambini (perchè, come dicevi tu, in Italia, se parli di cartoni, allora sei ancora un poppante). Però, ora che me lo fai notare, non è che ci faccio un'ottima figura e rischio di sembrare limitata quanto quelli che mi giudicano, quindi cercherò di evitarlo da ora in poi! ^^'

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    1. Grazie mille ^^ Guarda, anche a me! Dopo la millesima volta che le senti uscire dalla bocca di qualcuno (specie se si sente un gran figo mentre le dice) salta l'istinto omicida XD

      Il fatto è che, rimanendo sempre fuori dal recinto del porno che quello è un'altra storia ancora, anche nei cartoni non Giapponesi ce ne sono di non adatti ai più piccoli. Anzi, proprio per questo cerco di far capire, quando mi capita il discorso, che è davvero limitativo pensare ai cartoni come opere uniche per l'infanzia ma che il "cartone animato" è un mezzo espressivo come un altro e che non implica anche il contenuto che veicola ^^

      L'unica soluzione per quelli che ancora hanno convinzione di cartone animato uguale roba per mocciosi è fargli vedere qualcosa che non sia per bambini. Forse poi aprono gli occhi! ^^

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  21. @acalia: no, non è curioso affatto. ho aperto uno spazio mio, in cui parlo dei miei interessi con persone che - fino ad adesso e mi auguro continui così - mi hanno sempre dato spunti per conversazioni interessanti e piacevoli e che spesso e volentieri tengono blog che mi piacciono. non ho detto che è tutto noioso, ma che le cose interessanti non sono poi la totalità di internet.
    su trecento book blog sono tre/quattro quelli in cui trovo consigli validi, idem per quelli che parlano di fumetti, di fotografia, di design eccetera. non è solo l'argomento ma anche chi lo tratta e come lo fa che può rendere qualcosa interessante. purtroppo dare a tutti la possibilità di scrivere su internet, per quanto sia giusto e corretto, crea un oceano di fuffa nel quale è difficile trovare prodotti di qualità.

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    1. E quindi siamo tornati al mio punto di partenza. Ovvero che in mezzo a tanta fuffa c'è anche tanta roba interessante, ergo non capisco come ci si possa annoiare (un 1% di roba interessante - secondo la tua stima - è già un buon numero, davvero un buon numero).

      Conta che secondo un'analisi di Netcraft (http://news.netcraft.com/archives/2013/03/01/march-2013-web-server-survey.html la trovi qui se ti interessa) a marzo 2013 i siti web erano più di 631.521.198, per cui l'1% di questo numero sono ben 6,3 milioni di siti interessanti da vedere. E sono tanti, davvero tanti! Non capisco, quindi, né come né dove sia possibile annoiarsi!

      PS Quando continui una discussione, per favore, scrivi sotto il thread già aperto, altrimenti il discorso rischia di diventare inutilmente confusionario.

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  22. Splendido post!
    Per inciso proprio due settimane fa, mentre me ne andavo a far la spesa con in mano un fumetto, e lo leggevo sul tram per non perdere nemmeno un minuto di preziosissimo tempo (a proposito del "Che Noia!"), un vecchietto mi interrompe e mi apostrofa con "alla tua età leggi ancora i giornaletti?", al che avrei volentieri risposto, nell'ordine
    -(1) chi è che ti ha dato il permesso di darmi del tu, che io e te nn abbiamo mai mangiato insieme
    -(2) io alla mia età, dopo tutto quello che lavoro e che ho studiato, sinceramente leggo COSA VOGLIO, soprattutto un capolavoro manga come Maison Ikkoku
    -(3) perché tu invece di farti i fattacci tuoi vieni a disturbare me e con questa scusa ti strusci pure sul mio nobile didietro??

    Dovrebbero fargli la barba colla ceretta, a questo dosgraziato...

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    1. Grazie ^^
      Sono proprio quelle le situazioni che più mi fanno innervosire! Posso quasi passare sopra a parenti ed amici che si prendono la confidenza di romperti l'anima (e di guardarti come una povera bimba troppo cresciuta), ma gli sconosciuti sono davvero intollerabili.

      Geniale l'idea della barba con la ceretta, andrebbe resa obbligatoria per i tipi molesti!

      A me è successo qualche mese fa, sempre in pullman (che anche io sfrutto ogni ritaglio di tempo utile), un bambino mi si è appiccicato dietro per guardare quello che stavo guardando io sul mio tablet (un anime non per bambini sottotitolato) e quando me ne sono accorta gli ho detto di andarsene che non era cosa adatta a lui. La madre mi guarda a fa: "ma è un cartone animato, lasciaglielo guardare!". Ecco, me la sarei mangiata per colazione la madre!

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    2. Dài, almeno non ha cercato di pizzicarti le natiche :D

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  23. 92 minuti di applausi per questo post, sono d'accordo con te su TUTTO!

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    1. Grazie mille ^^ Era da un po' che avevo voglia di scriverlo ^^

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  24. Questo articolo mi piace da morire, lo adoro in ogni singolo punto! Bravissima! ;D
    Sono contenta che altra gente la pensi come me su cose del genere! (Mi hai resa davvero felicissima scrivendo questo post! ^^)
    Sono daccordissimo sulle frasi che hai citato, anche se ammetto di usare diverse volte l' "Uff che noia", senza comunicarlo a mezzo mondo, preferibilmente! XD (ma comunque non lo uso mai, neanche a pensarlo quando sono sul tuo bellissimo blog!)
    Spero che la gente che pronuncia quotidianamente queste frasi capiti qui e veda le idiozie che dice, così (forse; da certa gente non possiamo aspettarci troppo! XD) capirà che non pensa quando parla e smetterà di dire certe sciocchezze in giro!
    Mi piace in particolare ciò che hai scritto su "i cartoni animati sono roba per bambini", di cui condivido il fatto che un bambino non è un adulto scemo (cosa che molta gente fatica a capire) e tanti si scordano di essere stati bambini: secondo me rivivere la propria infanzia, attraverso i cartoni anche sia molto bello ed emozionante, pieno di ricordi e non schifoso perchè ci si comporta come quando andavo all'asilo (epoca in cui alcuni erano probabilmente più intelligenti di oggi, oltretutto). Sono con te riguardo anche al "Tu sei femmina, non puoi parlare di questa cosa da maschi, tornatene a guardare Cento Vetrine" (che non mi piace neanche come programma! ;-p); forse mi irrita anche perchè come te vado molto spesso fuori target.
    Alle tue frasi, riguardo all'argomento non ho niente da aggiungere. (sono perfette!^^)

    Anche le mie nonne usano spesso i termini: giornalini, libretti...
    Mia madre invece dice che spendo tanto in fumetti (credo che preferirebbe se spendessi di più in libri).

    Spero di non aver offeso qualcuno (geni del male a parte, che magari la capiscono almeno!), che magari ha usato qualche volta, per sbaglio alcune frasi.

    Ancora complimenti Acalia per questo splendido post! :D

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  25. PS: Adoro il tuo "ti prego, smettila di respirare, consumi ossigeno!" XD

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    1. Grazie mille :D
      Questo articolo nasce da esperienze reiterate nel tempo! Mi è capitato troppo spesso di sentire queste frasi e ho deciso di mettere nero su bianco un po' di considerazioni sul tema. La parte peggio è che la gran parte delle persone che le pronuncia si sente anche molto furba e con un'opinione (ossia fumetti e cartoni animati cacca-pupù) adulta e inattaccabile XD

      Pensa che mia mamma ormai non mi dice più nulla. Tra i miei fumetti (che sono davvero tanti), le action figure e il repertorio da casa delle bambole (miniature, mobilini, sfondi e affini) ha perso la speranza, credo XD

      Grazie ancora :D

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