venerdì 7 giugno 2013

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Paradise Kiss - Moda, modelle, fashion e sesso

Cover del primo volume
Paradise kiss è un manga Josei disegnato e sceneggiato da Ai Yazawa e nasce come seguito della celebre serie Cortili del Cuore. In Giappone è stato pubblicato sulla rivista Zipper della Shodensha tra il 2000 e il 2004 e in Italia è arrivato grazie alla Planet Manga, che l’ha pubblicato in ben tre edizioni: una orrenda con le sue solite sottilette, una Collection (quella che ho io) e una recente Deluxe super lusso (che credo che sia l'unica attualmente disponibile). Dai cinque tankobon che compongono il manga, nel 2005, è stata tratta una serie animata composta da dodici episodi e, nel 2011  un film live action (realizzato con una coproduzione tra la Fox international e la giapponese IMJ).

Yukari all'inizio della serie
Yukari Hayasaka è una comune studentessa delle superiori (comune in un manga della Yazawa, visto che è la solita figa impossibile con le gambette a stecco – ma ci fosse un personaggio cesso in questo manga!) e vive la sua tranquilla vita scolastica tra il perenne dramma dei voti e l’amore non corrisposto che prova per il suo compagno di classe Tokumori Hiroyuki. Un giorno viene fermata da un tizio strano (capelli esplosi, spille da balia in bocca, le solite cose che hanno i personaggi della Yazawa) che le chiede di fare da modella per la sua sfilata. La giovane cuor di leone fugge a gambe levate ma viene braccata da Isabella (un ragazzo che si veste abitualmente da dama dell’ottocento) e pensa bene di svenire. La banda di spostati la porta in uno scantinato che chiamano atelier e, insieme a Miwako (la sorella scema e sottomessa di Mikako di Cortili del Cuore), la implorano nuovamente di fare la modella per loro.
Catturata da Arashi e Isabella
La giovane si esibisce in un’altra spettacolare fuga ma perde accidentalmente il libretto scolastico (ma che caso, smarrisce l’unico documento che contiene tutti i suoi dati, compreso l’indirizzo della scuola che frequenta!). Il giorno dopo, mentre torna a casa, trova un altro bizzarro soggetto ad aspettarla (capelli azzurri, occhi azzurri, vestito da principino), che si presenta come Joji, dice di essere il leader dei tizi strani del giorno precedente e la trascina, volente o nolente, nel suo mondo. In questo modo Yukari verrà a conoscenza del fatto che ci sono ragazzi della sua età che coltivano dei sogni e delle professionalità e che hanno una chiara idea del loro futuro (non come lei che si trascina stancamente tra una verifica e l’altra senza sapere bene cosa farne della sua vita – come la quasi totalità degli studenti dei licei, non stiamo qui a menare il can per l’aia!).
Il principino Joji
Nel giro di un paio di settimane (contando anche che la prima la passa a dire quanto a lei non interessi far parte di quel gruppo e sfilare per loro) Yukari si innamora di Joji, ci va a convivere, molla la scuola, si iscrive ad un’agenzia di modelle e fa la pace con sua madre (che, ovviamente, non ha preso tutto questo molto bene, come non capirla, povera donna!).

Alla fine della serie rimane aperta una domanda: ma se Arashi (il primo tizio) non l'avesse fermata per strada completamente casualmente, che ne avrebbe fatto della sua vita questa ragazza inutile?

Yukari infighettata
I personaggi della Yazawa sono, di nuovo, prevalentemente antipatici. In primis abbiamo Yukari, una schizzata nevrastemica che si fa un sacco di castelli in aria su un amore da favola con un perfetto sconosciuto e che arriva a decidere cosa fare della sua misera esistenza nel giro di pochissimi giorni, buttando nel cesso il duro lavoro di una vita (per la serie  “evviva le scelte sofferte!” e poi ha avuto un culo pazzesco, vorrei vedere quante diventano modelle in tre giorni malcontati! Ma si sa, i protagonisti dei manga sono raccomandati!). Yukari, più che prendere in mano le redini della sua vita, sembra più che altro farsi trascinare come un’allocca da chi le sta intorno (Joji e sua madre in primis), per poi piangere come una scema o farsi prendere dall’ira funesta quando le cose non vanno come aveva stabilito, atteggiandosi da donna forte e indipendente, ma appoggiandosi poi a chiunque le capiti a tiro.
Joji osserca Yukari dormire, chissà
che gli frulla nel cervellino
Joji, poi, è un pazzo psicolabile con gravissimi problemi relazionali (peggio della sua credo che ci sia solo la diagnosi psichiatrica di Joker), capisco che Yukari diventi isterica standogli vicina, questo tirerebbe matto anche un santo. Non si capisce mai cosa vuole o cosa intenda, quando apre bocca gli escono solo mucchi di cattiverie e si aspetta che il prossimo lo tratti come un tesorino. Oltretutto è un egoista, egocentrico e stronzo figlio di papà che pare interessato a Yukari solo dal punto di vista sessuale (seriamente, quando stanno insieme o si dedicano alle porcellate o nemmeno la calcola di striscio!). A loro si aggiungono i personaggi secondari: Arashi, uno dei pochissimi personaggi sensati del manga, perlomeno fino alle ultime pagine del fumetto, dove, parlando con Hiro, viene fuori che ha violentato Miwako (stronzo, se lei ti dice “No, no! Fermati, ti prego” e tu continui, si chiama stupro! Brutto maniaco sessuale! Non è che la cosa poi passa e amen! Comunque tu l’hai violentata!), la stessa Miwako, una così passiva che le manca solo la scritta Welcome sulla schiena, e Hiro, che, combinazione delle combinazioni, è sia compagno di classe e primo amore di Yukari sia ex-amicone d’infanzia di Arashi e Miwako.
Arashi e Miwako fanno i piccioncini
Ma questa non è l’unica combinazione del manga che, anzi, sembra quasi sceneggiato per far in modo che i personaggi intreccino all’infinito le loro storie, ritrovando ad ogni angolo sempre le stesse facce già viste, specialmente quelle degli ex-personaggi di Cortili, che spuntano come funghi in un autunno umido. Avremo quindi Mikako, Seiji, la professoressa Hamada e tanti altri che, a distanza di anni, sono ancora identici spiccicati a prima! Tra l’altro, l’unico personaggio veramente interessante di questa serie, di cui mi sarebbe piaciuto leggere un approfondimento psicologico, è Isabella, che viene invece relegata ad un ruolo di mera decorazione per lo sfondo delle tavole affollate e di supporto tuttofare per la banda di scriteriati.

Li lasci un secondo da soli e li ritrovi appiccicati
Hiro, il povero Hiro
Il disegno è sempre quello ricco ed eccessivo della Yazawa, che, come sua abitudine, offre personaggi molto peculiari e inconfondibili (anche se sempre troppo magri, non è possibile che non ce ne sia mai nessuno che non sia dico grasso o brutto, ma almeno normopeso!), sfondi molto curati e una ricchezza unica in vestiti e accessori (da sempre suo cavallo di battaglia). Rispetto a quanto visto in Cortili del Cuore, si può apprezzare un discreto miglioramento nel tratto dell’autrice.

Miwako e i suoi capelli rosa
In definitiva Paradise Kiss è un manga che si infila direttamente nel filone aperto da Cortili del Cuore, cercando anche di approfondire ulteriormente il lato sentimentale, ma che finisce a condire le storie di questi ragazzi che cercano una loro via per crescere con una grande quantità di inutili scene di sesso che non arricchiscono la storia o i personaggi, ma che si limitano ad offrire del fanservice a basso costo. I personaggi sono nuovamente irritanti (Joji caro, non sai quanto ti prenderei a sberle, rispetto a te Mariko di Cortili  è una santa ragazza che sa che cosa vuole dalla vita!), molto egoisti (tutti, ognuno pensa solo a se stesso e ai suoi desideri - tranne Isabella, che si preoccupa per tutti) e dalla lacrima facilissima (Miwako cara, vederti con un ciglio asciutto è un miracolo, davvero, prima o poi ci affogherai in tutte quelle lacrime).
Isabella in tutto il suo splendore
Oltretutto, a differenza di Cortili in cui si poteva percepire lo spirito creativo di intraprendenza dei suoi eroi, qui abbiamo in scena una manica di zerbini che corrono dietro a tutto quello di Joji dice o fa, senza riuscire mai a creare nulla da soli (Miwako è una schiappa e va avanti a botte di raccomandazione da parte di sua sorella, Arashi si limita a cucire quello che gli viene ordinato, Isabella farebbe qualunque cosa per Joji e non pariamo poi di Yukari, che diventa praticamente una bambola ben vestita, con cui Joji gioca liberamente, manco fosse una Barbie). Joji è, a conti fatti l’unico che abbia uno spirito creativo ma riesce benissimo in tutto solo perché è un genio, senza alcuno sforzo e senza alcun tentennamento (cosa che, invece, si apprezzava nei personaggi di Cortili). In questo modo anche il suo spirito creativo (e la sua caratterizzazione psicologica) ne esce ridimensionato e diventa sostanzialmente irrilevante.  Infine, bisogna osservare come la Yazawa non abbia perso il dannato vizio di fare del continuo e snervante metafumetto. Una volta può essere anche divertente ma alla lunga stufa!


Opening della serie animata

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





36 commenti :

  1. Se non ho ancora letto "Cortili" figurati questo.. però immaginavo che fosse un po' vuoto di contenuti!

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    1. Immaginavo che questo non l'avessi letto ;-P Diciamo che l'autrice cerca di rendere più adulti i suoi personaggi semplicemente inserendo tante scene di sesso che, secondo me, non aggiungo, invece, assolutamente nulla ^^

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  2. Cavolo qui proprio non ne salvi uno! Non ho mai letto niente della Yazawa, solo visto spezzoni di cose qua e là, e non mi ha mai dato l'impressione di meritare la popolarità di cui gode. Credo sia inutile che stia ancora qui a dirti quanto detesti i personaggi femminili senza personalità che dipendono dal primo uomo che se le piglia, e il peggio è che chi legge magari sogna pure delle storie d'amore come queste.

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    1. Indubbiamente la Yazawa ha una certa creatività nel creare personaggi e i loro particolari stili, solo che, personalmente, poi li trovo davvero molto antipatici. La cosa peggiore di Yukari è che si atteggia da donna vissuta, da poveretta che ne ha passate di tutti i colori, quando invece è solo una povera adolescente come tante altre altre che un giorno si sveglia e decide di fare la modella XD Non mi far pensare al fatto che c'è gente che desidera una storia d'amore così >__<

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  3. "Joji, poi, è un pazzo psicolabile con gravissimi problemi relazionali (peggio della sua credo che ci sia solo la diagnosi psichiatrica di Joker)" mi hai fatto sbellicare! E come non essere d'accordo con te!
    Per il resto ci sono alcune cose che condivido e altre no. Fondamentalmente a me è piaciuto e trovo che sia una delizia per gli occhi (per il mio gusto personale ovviamente!).
    Complimenti per il post!

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    1. Joji, poverino, è matto come un cavallo, peccato solo che gli altri personaggi invece che cercare di aiutarlo, lo assecondano pure XD
      Dal punto di vista grafico lo trovo ottimo anche io, anche se ritengo che questo non basti ad ovviare alle altre lacune ^^
      Grazie mille ^^

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  4. Ah, ecco... questo negli "scatoloni" non c'era... ^__^
    In genere quando recensisci "negativamente", mi metti addosso una morbosissima curiosità (ebbene sì!), ma questa volta... mi sa che passo :-)
    Nonostante il segno di Yazawa sia quantomeno affascinante!
    Ad ogni modo è sempre un piacere leggere i tuoi articoli, indipendentemente dal giudizio finale di valore che dai al prodotto che recensisci.
    Grazie! ^^
    Orlando

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    1. Prima o poi ne dovevo beccare uno assente ^^
      In realtà anche a me le stroncature spesso fanno venir voglia di andare a leggere l'opera originale, così, per vedere dove e come si trovano le magagne che il recensore ha sottolineato ;-P
      Come sempre grazie mille, sei troppo gentile ^^

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  5. I primi due/tre numeri li avevo divorati, poi ero arrivata ad odiare il 90% del cast (salvavo solo Isabella e Arashi, appunto. Ma poi si può parlare di violenza sessuale quando la violentata - cito a braccio ma quasi testualmente - sostiene che "Insomma, a una certa età abbiamo cominciato a far cose un po' spinte e ci siamo ritrovati fidanzati, sai il corso degli eventi..." Insomma, pure lei ha buttato lì un "no", giusto per...) e a desiderare per Joji e Yukari nient'altro che la decapitazione.
    Molto, molto meglio Cortili... il "retrogusto" di Parakiss lascia in bocca un'amarezza e uno squallore che scansati, con un messaggio neppure troppo positivo!

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    1. In ogni caso Miwako, nella scena del flashback si sta opponendo attivamente all'azione di Arashi, implorandolo di fermarsi. Per me se lei ti sta dicendo di no e di fermarti e tu continui rientra nello stupro. Tant'è che pure lo stesso Arashi si rende conto di aver fatto una cosa sbagliata. Miwako, d'altro canto, mi sembra un po' quelle donne che vengono picchiate dal marito ma che non lo lasciano e, anzi, poi finiscono a difenderlo (come fa appunto Miwako nei confronti di Arashi quando spiega la cosa a Yukari). Tra l'altro quella parte, che di nuovo avrebbe potuto essere interessante, viene trattata con totale leggerezza e noncuranza dall'autrice.
      Approvo la decapitazione per Joji e Yukari! Il messaggio di fondo del manga è che l'amore è una cosa brutta che fa soffrire e che ti impone dei freni e che l'unica cosa che conta è il sesso [SPOILER](Yukari finisce abbandonata da un Joji che neppure lei sopportava più, i genitori di Joji sono una coppia assurda, quelli di Yukari anche peggio, Arashi violenta Miwako, Hiro ancora la rimpiange ad anni di distanza, per non parlare poi del fatto che Hiro e Yukari, che evidentemente si piaciucchiano ma nulla più alla fine si mettono insieme perché non hanno trovato nessuno di meglio! Ma una coppia decente - e Mikako e Tsutomu non contano - costava troppo metterla?) [FINE SPOILER]

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  6. Probabilmente anche a me sarebbe piaciuto l'approfondimento di Isabella... Comunque mi sembra educativo quanto il mio libro pro-anoressia XD

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    1. Sì, infatti, ti insegna come diventare uno zerbino (anche un po' anoressico visto quanto sono magri questi) XD

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  7. In quanto al ciglio bagnato, credimi... Mikako e Miwako sono delle novelline a confronto di Midori di "Non sono un angelo"!

    Di questo manga ho dei ricordi piuttosto confusi. Ai tempi mi era piaciucchiato ma non ho mai sentito l'urgenza di rileggerlo (cosa invece avvenuta per Gokinjo).

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    1. Oddio, adesso mi viene quasi voglia di recuperare "Non sono un angelo!" per continuare il set di recensioni sulla Yazawa XD

      Ai tempi in cui lo lessi la prima volta mi lasciò una sensazione vaga, mentre adesso mi ha lasciato una patina di squallore generale.

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  8. In base al ricordo che ne ho (avevo sempre 17 anni circa quando l'ho letto :°D) a me era piaciuto per la stronzaggine acuta di Joji, nel senso che l'ho trovata realistica e coerente a moltissime situazioni che tuttora si possono riscontrare fra persone (giovani e non), soprattutto nella parte finale!

    Poi anche io ho mal sopportato sia lui che Miwako in modo indicibile e anche l'assoluta mancanza di volontà di qualsiasi tipo di Yukari; Isabella aveva colpito moltissimo anche me e concordo sul dispiacere per il suo ruolo secondario... la Yazawa avrebbe potuto dedicare un manga alle Gothic-Lolita stile Mana-sama! :°D

    Non so se se ne parli ancora, ma tempo fa il visual kei tirava tantissimo fra i giappo-fan, proprio per questa androginia e 'confusione' che creavano i musicisti travestiti e vestiti in modo eccentrico come Isabella!
    Considerato che la Yazawa attinge a piene mani da queste mode collaterali, probabilmente Isabella nasce da questa ispirazione!

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    1. [SPOILER] A me, onestamente, il finale è anche piaciuto, nel senso che è l'unico modo in cui un'opera di questo genere, con personaggi scritti in questo modo, poteva finire in modo sensato. Joji doveva seguire il suo sogno e Yukari non poteva stargli appiccicata addosso come una piattola, visto anche la sua unica funzione come bambolina [FINE SPOILER].

      La cosa peggiore è che, mentre Miwako almeno è conscia di essere uno zerbino e la brutta copia di sua sorella maggiore (che vita triste, con una famiglia composta solo da grandi artisti e stilisti), Yukari si sente anche una donna di polso. No, non lo è, è una patetica ragazzina con una forza di volontà ridicola!

      Su Isabella: tu autrice non puoi mettermi un personaggio maschile che si veste da damina ottocentesca e cavartela con quattro pagine di flashback come approfondimento! Più che visual key penso che Isabella sia proprio un transessuale, visto che dice apertamente di desiderare essere una donna e Miwako asserisce che usa i servizi femminili ^^

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  9. Sigh, non posso fare altro che essere d'accordo con te su tutta la linea. A me piaceva Arashi, ma quando ho scoperto dello stupro ci sono rimasta di caccona -.-
    Isabella quando l'ho letto mi ha detto ben poco, ma in effetti un personaggio del genere potrebbe essere molto interessanti se approfondito!
    Quella che forse mi è stata più sulle balle è quella piagnona si Miwako, uno zerbino che passa la vita a tentare di essere la copia di sua sorella!

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    1. Già, non so perchè alla Yazawa sia venuta quest'idea che ha buttato ai pesci un personaggio fino a quel momento abbastanza apprezzabile come Arashi (che è anche l'unico che durante la serie non passa il suo tempo ricordare come sia bello e buono Joji ma lo descrive per il maniaco psicolabile che è).

      Isabella è stata un gran bel tentativo, peccato solo che sia stata abbandonata molto nelle retrovie come personaggio.

      Miwako, personalmente, mi è passata un po' in secondo piano, scivolando dopo due gran mastri del rompimento balle come Yukari i Joji (ma anche io l'ho trovata pessima e molto vuota!)

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  10. Un manga terribile, e io tutto sommato sono abbastanza poco severa :)

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  11. A me non dispiacque a suo tempo, ma davvero tutto il legame tra Joji e la protagonista io non l'ho mai capito, praticamente i due non comunicavano, non si capivano, come poteva essere un grande amore?

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    1. Quello anche a me ha lasciato molto perplessa, questi due fanno di tutto per stare insieme anche se, evidente, non riescono neanche a parlarsi. Per questo trovo molto sensato il finale, se fosse andata in modo diverso sarebbe diventata una vera tragedia.

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  12. direi che questo è ancora meno il mio genere di Cortili del Cuore xD
    Ricordo che ho visto qualche puntata dell'anime, quando lo seguiva mia sorella (a cui non è piaciutoXD) e gli unici che mi facessero un briciolo di simpatia erano Arashi e Isabella.
    Ma, da quel che ho letto, Arashi mi è caduto dal cuore e Isabella è un personaggio-tappezzeria. Quindi non ci troverei nulla di interessante in questa serie :/ (a parte l'ending simpatica dell'anime xD). L'unica serie con riferimenti alla modo che mi piace è Kuragehime XD mentre, come manga ambientato nel mondo dello spettacolo che mi piaccia, mi viene in mente solo Kaine della Yuki °° ma direi che, in entrambi, questo ambiente è abbastanza marginale.

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    1. Ho tifato per Arashi per mezzo manga (anche se ha la creatività di un sasso) ma da quel dialogo maledetto l'ho poi caldamente detestato. Fa tanto il l'uomo saggio che ha sempre la risposta e poi mette le mani addosso in quel modo a Miwako (oltre al fatto che, con la coscienza sporca ha anche vietato alla ragazza zerbino di parlare a Hiro) XD
      Kuragahime l'ho sentito nominare in lungo e in largo e prima o poi un'occhiata gliela do (anche perchè questa storia delle meduse mi ispira parecchio), mentre la Yuki è una di quelle autrici che mi piacciono molto, per cui, per me, può scrivere su qualunque argomento ;-P

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    2. Ecco come distruggere l'unico personaggio apparentemente simpatico di una serie XD in Nana, per quel poco che ho visto, l'unico che mi faceva simpatia era Naoki °° non si vede mai in pratica...quindi non ci sono occasioni per "distruggerlo" XDD
      Mi unisco a chi parla bene di Kuragehime! ** C'è anche un anime di 12 episodi fatto molto bene (con un'opening simpaticissima!) che segue la prima parte del manga abbastanza fedelmente :)
      A proposito della Yuki...a quando un'altra tua recensione su un suo manga? *_*

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    3. Sì, infatti! Quando all'inizio si vedeva un mini-flashback con Miwako che diceva a Hiro che non lo voleva vedere mi aspettavo onestamente qualcosa di meglio XD Questo Naoki è un ragazzo fortunato se non compare molto XD
      Effettivamente è un po' che non recensisco la Yuki (anzi, ho fatto solo Angel Sanctuary, ora che ci penso), direi che è il caso di rimediare ^^

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    4. Che peccato :/ poi mi chiedevo come facesse ad andare in giro con gli spilloni da balia in faccia xD
      Naoki mi sembra talmente idiota che forse è l'unico che in Nana ha qualche speramza di sopravvivere'-'
      ooh *-* ottimo! Non mancherò di commentare :P

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    5. Alla fine una spilla da balia come diametro è pari ad un piercing, quindi non credo che ci siano grossi problemi nel mettersela. Più che altro bisogna fare attenzione, mettendola, a non farsi nuovi buchi ;-P

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  13. Conosco molto bene!
    Apprezzo molto Paradise Kiss, la mia ex me lo fece leggere che ci andava matta.
    Abbiamo anche visto l'anime insieme.
    Io aspettavo il finale per sentire "Do You Want To" dei Franz Ferdinand!

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    1. Anche se a me non piace moltissimo so che è una serie molto apprezzata. L'anime non l'ho visto (e devo anche ammettere che Joji me lo immagino castano e non con i capelli azzurri ;-P) ^^

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    2. Se non erro sono solo 12 episodi, pensa che l'hanno pure caricato su youtube

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    3. Sì, sono dodici episodi ^^
      A me personalmente, però, basta il manga ;-P

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  14. All' inizio mi piaceva tantissimo, Parakiss, trovavo ci fossero più spunti di riflessione e personaggi più adulti...quanto mi sbagliavo! Più lo leggevo e più mi saliva il nervoso...una tale concentrazione di personaggi irritanti TUTTI INSIEME è strabiliante! -_-'''
    La coppia Yukari- Joji l'ho odiata dal principio...lei fa tutta la saccente ma alla fin fine è poca cosa, lui...ma da dove ne è uscito??? mioddio quanta spocchia e quanto egoismo in questo personaggio! L' ho detestato e manco cordialmente...quante legnate glia avrei dato!
    Mi son sempre chiesta com' era umanamente possibile che ben 2 personaggi del manga si fossero innamorati di lui (Yukari e quell' amica di scuola di cui non mi ricordo il nome che studia in Inghilterra...ok, 3 con Isabella!)...i personaggi della Yazawa hanno tutti tendenze masochiste, non c'è nulla da fare!!!
    A me queste scelte disturbano molto, le trovo esasperate ed esagerate: purtroppo in Nana la vena traggggica con personaggi iperstronzi/tossici è stata ulteriormente implementata, motivo per cui io che adoravo Nana (e Parakiss all' inizio) oramai li tollero a fatica! Preferisco le sue opere precedenti, che saranno più piene di pianti e isterismi ma almeno sono un po' più solari. Mi sembrano scritte con più sentimento, non so se mi spiego...Nana e parakiss invece, sembra si crogiolino nelle situazioni disperate!

    Un discorso a parte è Ultimi Raggi di Luna che pur trattando un argomento triste mi è piaciuto moltissimo: sarà che è breve e così non ha troppo tempo per indugiare su certe situazioni!

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    1. La cosa che più mi fa innervosire di Joji (che è un personaggio che avrei preso a sprangate, letteralmente, mi fa un'antipatia che non hai idea) è che un genio e che quindi, per questo status "geniale" tutto gli è permesso e tutto gli riesce senza fatica! Non mi disturbano i personaggi bravi in tutto quello che fanno (se no non stravederei per Batman) ma mi urtano i nervi i "geni", quelli che non devono nemmeno affaticarsi per riuscire meglio di tutti gli altri messi insieme. Almeno tra i personaggi di Cortili del Cuore non c'era nessuno di così scandalosamente fuori scala come genialità e tutti dovevano sudarsi i loro risultati!

      Poi, non parliamo di Yukari, un personaggio odiosissimo. Ad un certo punto ho provato quasi empatia per sua madre XD

      In realtà l'unico personaggio che avrei visto bene con Joji, alla fine, era proprio Isabella, l'unico che lo tollera ed è in grado di sostenerlo sia dal punto di vista umano che da quello lavorativo (tutti gli altri erano intercambiabili, per lui).

      Nana l'ho tralasciato dopo aver letto i primi volumi (che mi furono prestati da un'amica di mia sorella), dopo un po' non sopportavo più i personaggi e il loro fari del male da soli. Poi, adesso che è interrotto, non mi verrebbe mai in mente di recuperarlo XD

      Mi piacerebbe quasi leggere Non sono un angelo, vedremo ;-P

      Mi segno anche Ultimi Raggi di Luna, alla fine le opere tristi non mi di spiacciono affatto ^^

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  15. non ho letto il manga, però secondo me l'anime, che ho visto qualche anno fa è carino. Il carattere passivo di miwako è abbastanza smorzato (grazie anche al doppiaggio ita c'è da dire, perchè nella versione giapponese ha la classica vocina stridula da personaggio femminile tonto) e io personalmente adoro i capelli rosa e il modo in cui si veste! l'unico che resta sempre e comunque strafottente è joji.

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    1. Miwako, alla fine, è l'ultimo dei problemi di questa serie, anche perché ha una parte davvero poco rilevante. Praticamente tutta la trama è incentrata sul quel caso psichiatrico di Joji e su quell'isterica di Yukari (che, davvero, una coppia di personaggi così antipatici sono difficili da trovare!). Quello che non mi è piaciuto di Miwako (e non mi è piaciuto per nulla) è il fatto che sia completamente passiva anche nei confronti di una violenza sessuale, arrivando a mettersi insieme al suo stupratore! Ecco un messaggio di questo genere è vergognoso!

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