giovedì 27 giugno 2013

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Gyo - Pesci zombi cyborg escono dal mare con intenti bellicosi!

Gyo è un OAV seinen dalle forti sfumature horror realizzato dallo studio di animazione Ufotable su soggetto di Junji Ito nel 2012. In Italia non è arrivato ma è facilmente reperibile in formato originale con sottotitoli (l'ho scoperto grazie alla segnalazione di Nyu). Prima di iniziare la recensione vera e propria vorrei sottolineare che si tratta di un’opera horror (astenersi stomaci troppo delicati, visto che ci sono le immancabili scene super splatter) e che non è fedele al manga originale del maestro Ito, visto che stravolge il punto di vista della narrazione, eliminando un personaggio importante e introducendone altri.


Kaori al telefono con il moroso
Kaori, Erika e Akio sono tre amiche che, per festeggiare la laurea, vanno a trascorrere qualche giorno insieme al mare. Arrivate alla casa in cui pernotteranno, scoprono con orrore che questa è invasa da un disgustoso odore di decomposizione, causato da un bizzarro pesce che si muove sulla terraferma grazie a delle gambe meccaniche (il pesce è morto, ma si muove comunque e ha un odore nauseabondo).
C'è qualcosa che puzza
Unendo le loro forze, le tre riescono ad ammazzarlo (schiacciandolo con il mobile dietro cui si era stupidamente rifugiato - pesce, sei l’incrocio tra un avanzo ittico putrefatto e uno scarafaggio gigante e stai affrontando tre donnine mezze stordite dalla puzza che emani e che gridano già solo a vedere la punta di una delle tue zampette da insettoide: la prossima volta non ti nascondere! Affrontale a muso aperto e vedrai che la vittoria sarà tua!), lo mettono in un sacchetto per la spazzatura e lo buttano nella differenziata (da brave giapponesi ordinate).
Il pesce insacchettato
Ora, ti capita di uccidere e grattare dal muro uno stramaledetto pesce con le zampe e tu ti accontenti di riciclarlo nell’umido? Ma sei scema? Vai alla stramaledetta polizia e portaglielo, hai in mano l’incrocio tra la scoperta del secolo e l’indizio che forse qualcosa di tremendo sta per succedere e tu ti limiti a buttarlo via? Ma il giorno che distribuivano il cervello eri in coda in posta a mandare una raccomandata?

L'attacco dello squalo
Fatto sta che il giorno dopo, mentre le pulzelle cazzeggiano (Akio si deprime in un angolo perché è grassa, Kaori si lamenta di qualcosa e Erika si rimorchia due manzi locali), la casa viene attaccata da un altro pesce con le zampe. Solo che questa volta non è un pescetto piccolo come il primo ma è uno squalo. Un enorme squalo zombie gigante montato su sei zampe meccaniche che cerca di ridurle ad una purea di stupide cretine che ancora non hanno capito di stare in un film horror (suggerimento, se vi capita di vedere un pesce putrefatto che cammina su zampe meccaniche, piantatela di cazzeggiare e scappate, o in alternativa cambiate film, che questo non fa per voi).
Kaori al cellulare con Tadashi
Le tre sopravvivono miracolosamente all’attacco dello squalo ma Erika viene ferita e Kaori, preoccupata per le sorti del suo ragazzo Tadashi (che sta a Tokyo) decide di mollarle lì senza remore e di tornarsene in città (vincendo in un colpo solo l’ambito premio “amica dell’anno”). Nel frattempo il detto “il mare è pieno di pesci” si dimostra vero nel più macabro dei modi. Riusciranno le nostre eroine a mettersi in salvo?


Si fermi qui chi non vuole avere spoileroni!

Kaori con il giornalista
Kaori, nonostante la terra pulluli ormai di carcasse ittiche deambulanti, riesce fortunosamente ad imbarcarsi su un volo di ritorno, dove conosce un giornalista a cui fa vedere la foto del suo fidanzato che, combinazione delle combinazioni, è il nipote di un tizio che pare sappia qualcosa di questa storia dei pesci, per cui il suddetto giornalista le si appiccica addosso con il doppio ruolo di stalker e di guardia del corpo sacrificabile.
Squalo number 2
Seguono lunghe sequenze di corse e inseguimenti vari per la città, finché i due non decidono di andare a casa del Dottor Koyanagi, il suddetto zio. Il giornalista esulta silenziosamente (per non farsi sgamare da Kaori) e pregusta lo scoop del secolo. Arrivati dal vecchio entrano in casa e si mettono a guardare il suo computer, da dove salta fuori un raccapricciante filmatino dove il vecchio spiega che i pesci deambulanti sono il risultato di un mix di tecnologia meccanica e biologica.
Come rinunciare ad una scena
con un polpo gigante?
In pratica si infetta un essere vivente random con un virus che lo trasforma in una specie di carcassa putrescente (anche se inizialmente ancora in vita) che emana del nauseabondo gas e poi si usa il gas stesso per alimentare le zampe che lo porteranno in giro. Quando la carcassa è troppo decomposta esplode e la macchina cerca un’altra vittima infetta (quindi non solo pesci ma anche cani, gatti e, manco a dirlo, persone). Il virus si trasmette tramite le ferite inferte dalle macchine (per cui ciao Erika, ciao, non è stato un piacere conoscerti. Il gonfio verdognolo non ti dona!). E come diavolo c’è arrivata sta roba in fondo al mare?
Le cose nel frattempo peggiorano
Semplice, durante la Seconda Guerra Mondiale scienziati giapponesi senza scrupoli studiavano un’arma per vincere la guerra e hanno avuto questa geniale pensata, ma la nave che trasportava virus e camminatori è miseramente affondata. Alla fine del filmato educativo stile Superquark si vede Tadashi infettato e inserito su un camminatore di invenzione dello zio.
Tadashi non ha una bella cera
Da quel momento in poi scoppia il delirio (come se la storia dei pesci zombi cyborg non fosse sufficiente!), in breve: Tadashi-camminatore attacca il giornalista (perché, bho, forse si era avvicinato troppo a Kaori), poi scappa fuori e viene fatto a pezzi dagli altri camminatori (che invece ignorano Kaori, come se manco esistesse) perché il suo macchinario è diverso (razzistoni), il prof è ferito a morte e si fa portare in un hangar dal giornalista (da cui uscirà attaccato ad una versione volante del camminatore di Tadashi) e compare un circo di gente fuori di zucca che fa spettacoli con infetti e fa intendere che il gas abbia una sua volontà unitaria.
Akio fa un'orrenda fine
Alla fine il giornalista ritrova Kaori e la imbarca su una nave di sopravvissuti, rimanendo a terra perché anche lui è stato infettato, e il capitano della nave dice a Kaori che i camminatori non sono una tecnologia umana perché non hanno viti. E le due amiche stronze? Erika era stata infettata e Akio viene divorata dai pesci dopo essere uscita di testa! Ricapitolando, questo film contiene: pesci zombi cyborg alieni guidati da un gas che ha formato una coscienza collettiva. Ancora qualcosa? Se si impegnavano uno spazietto per un vampiro o due mummie ce lo trovavano!


Fine degli spoileroni, continua a leggere in pace!

Le tre amiche terrorizzate
I personaggi della storia sono abbastanza stereotipati. Kaori e Tadashi sembrano estirpati a forza da una pubblicità del Mulino Bianco (di quelle precedenti al periodo in cui si vede un Banderas trattare con sospetta intimità una gallina) e sono una coppia di santerelli pucci pucci (talmente pucci che mi aspetto da un momento all’altro che tirino fuori delle Nastrine). Kaori arriva al punto di dire ad un fidanzato morto e putrefatto, che si muove solo perché emette un gas puzzolente che alimentano una macchina che lo sorregge “Dai, Tadashi, andiamo a casa!”. Ma a casa dove!? Che è morto e si sta squagliando!
Tadashi e il professor Kyonagi
Erika è l’amica stronza e disinibita che rimorchia come un autoarticolato chiunque le capiti a tiro e che tratta come un povero sacco di merda Aiko, la bruttina sfigata della compagnia. Quest’ultima, invece, è una rancorosa piattola passivo-aggressiva che non osa dire nulla a Erika ma che si mangia il fegato a sfinimento. Il professor Kyonagi è matto come un cavallo. Ma proprio fuori come un balcone, meglio non dargli ascolto che si rischia di finir male, anzi malissimo, e il giornalista è un bravo ragazzo ma senza uno straccio di backgorund. Il suo ruolo in tutta la storia è solo quello di far in modo che Kaori vada liberamente dove desidera andare. Fine.

La vista della città all'inizio
Dal punto di vista tecnico si tratta di un’opera di buon livello che riesce a far coesistere ottime animazioni, una buona CGI (i pesci sono tutti modellati in 3D e si integrano magnificamente con il resto del disegno), sfondi dettagliati e un character design abbastanza anonimo, anche se i personaggi sono giustamente espressivi, specie nei momenti di panico. Il comparto audio è buono ma non eccellente.
Le cose vanno a ramengo
Se proprio devo dire la realizzazione dell’opera è la parte meglio riuscita, visto che riesce a far percepire bene il cambio di atmosfera, partendo da un disegno principalmente a colori pastello (da scampagnata) e arrivando ad un onnipresente e cupo verde marcio, che rende quasi palpabile allo spettatore l’odore di putrefazione. I tempi della regia nel far comparire i mostri scena sono anche molto ben calcolati (specie nella prima parte) e riescono a creare il giusto senso di pathos e attesa.

Momento di sconforto
In definitiva Gyo è un prodotto che mischia una trama horror fin troppo farcita di particolarità, che presenta anche alcune incoerenze, a dei personaggi stereotipati, il tutto però confezionato in un’ottima forma. Consiglio quest’OAV a chiunque abbia voglia di vedere qualcosa di cazzuto come uno squalo gigante con delle zampe insettoidi cerca di mangiarsi delle tipe che gridano come se le onde sonore fossero delle ottime armi per respingere un pesce zombie. E basta, a tutti gli altri lascerebbe un profondo senso di insoddisfazione, non completo come film di zombie (troppo allucinato), troppo macchinoso nella spiegazione dei suoi mostri, e un pelo inconcludente nel finale.



Trailer del film in inglese (ma tanto non è che dica poi molto, più che altro ci sono le scene da vedere)

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





26 commenti :

  1. Finalmente l'hai visto.. ahahaha!
    I film cazzuti hanno sempre il loro fascino.. xD

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    1. Era lì in coda da un po' e l'altra sera ero in vena di horror (come sempre sono veramente "sul pezzo" è passato solo un'anno dalla sua uscita XD)
      Questo film merita di essere visto per lo squalo che attacca le tizie nella casa ^^

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  2. Uno dei peggiori horror della storia umana, non soltanto dell'animazione. Uno di quei casi emblematici che ti fanno poi chiedere, come prima cosa, perchè hai buttato X ore della tua vita. Che poi questa zozzeria dura un'ora soltanto, ma è stata comunque troppa.
    Se fosse stato con attori veri sarebbe stato un complimento persino classificarlo come B-movie. Il nostro cinema trash italiota dei decenni passati ha saputo produrre roba ben migliore dello stesso genere. Per dire.
    Ma anche la stessa animazione giapponese può vantare prodotti meglio riusciti in tempi non più tanto recenti, vedi Urotsukidoji o la Città delle Bestie, soprattutto l'ultimo, che è animato e disegnato pure meglio, nonostante l'età.

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    1. Il peccato di Gyo è che parte anche da una buona idea (i pesci con le gambe che escono dal mare belli che putrefatti) ma poi deraglia cercando di inserire in una trama già complicata un po' di tutto.

      [SPOILER] Ci sono alcuni passaggi assolutamente fantasiosi (tipo Kaori che non sa dove abita lo zio di Tadashi e poi arriva alla casa senza problemi in una città assediata) e, purtroppo, un drammatico deragliamento finale quando si vuole dare al gas una sua coscienza, mandando a donnine allegre tutte le spiegazioni sulla Seconda Guerra Mondiale date poco prima.
      Pensa che nel manga originale i ruoli di Tadashi e di Kaori sono invertiti ed è lei che finisce contagiata e attaccata al camminatore XD [FINE SPOILER]

      Mi segno gli altri due titoli, qualche horror me lo guardo sempre volentieri ^^

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    2. Brava, segna segna...
      Però non ti aspettare trame meravigliosamente complesse, non vorrei instillare false speranze. I meriti di quei titoli sono più di natura tecnica che altro, ma almeno hanno un motivo per esser visti, mentre Gyo non ne ha nessuno, almeno per quanto mi riguarda.
      Non dimentichiamoci che si parla comunque di horror, certe finezze lasciamole ad altri generi ;)

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    3. Certo, non è un horror che vado a pescare se cerco una trama complessa. Mi basta solo che sia abbastanza coerente (tipo, se nella prima scena il mostro vola, che poi non si dimentichi come si fa quando dovrebbe uccidere l'eroe) ^^

      Per me Gyo si fa guardare principalmente per lo squalo gigante. Per il resto l'idea di partenza non era neanche malaccio ma si perde tantissimo con il procedere della trama.

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  3. okey...io urlo ogni volta che vedo il "musetto" di un pesce morto (anche cucinato) perchè mi fanno impressione gli occhietti °_° (se ha i dentini ancora peggio!) quindi direi decisamente che passo...D:

    Povero Banderas, come si è ridotto ahah XD in una fiera ho visto un cosplayer con il costume di Zorro che teneva in mano una gallina di gomma e un pacco di biscotti mulino bianco...EPIC WIN! *__*

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    1. Sì, te lo sconsiglio! Anche perchè i pesci morti all'inizio sono uno dei pochi motivi validi per guardasi questo OAV XD

      Banderas non è mai stato uno dei miei attori preferiti (e soprattutto non il mio Zorro preferito) ma vederlo ridotto così fa veramente pena. Spero almeno che lo paghino tanto per umiliarsi così XD
      Grande quel cosplayer! Adoro quelli che uniscono al costume una buona idea *__*

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    2. Ahah xD non fa proprio per me allora!

      Concordo! Sono sempre molto simpatici xD

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  4. Dove si reperisce 'sto capolawork? Quando sento parlare di zombie non connetto più *__*

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    1. Si trova facilmente sui torrent (primi risultati su zio Google per la query "gyo download ita sub") sottotitolato in italiano (da noi non è uscito) ^^
      Anche io ho un'adorazione per gli zombie, quando ci sono loro sono disposta a guardarmi praticamente qualunque cosa ^^

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  5. Fra il fatto che odio gli horror e che la trama non vale la pena direi che passo.

    Povero Banderas XDDD

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    1. Direi che non è proprio il film adatto a te. Meglio lasciar perdere ^^

      Banderas si è rovinato con quelle pubblicità con la Rosita XD

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  6. Ho riso tantissimissimo!!! :-DDD
    Sia benedetta la realizzazione di questo OAV che ha permesso questa recensione stupenda! :-DDD
    Grazie (perché ero un po' teso per via che tra mezz'oretta sarò sotto il trapano del dentista, ma dopo questa risatona son più tranquillo ^^)
    O.

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    1. In bocca al lupo per il dentista! (Anche se forse non è la frase più adatta ;-P) ^^
      Grazie mille, sono contenta che ti sia piaciuta la recensione. Il film non è il massimo ma mi sono divertita a scriverla ^^

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  7. La prima parte del racconto mi ha fatto ridere un sacco, la parte spoilerona non l'ho capita tanto, mi sembra un po' contorta.
    Comunque, considerando che due giorni fa ho visto uno scarafaggio e me lo sono sognato per due notti di fila, forse è un po' troppo schifiltoso per me. Ho visto un pezzo di trailer e ci sono troppe zampette per i miei gusti...

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    1. La parta spoilerosa cade poi un po' nel delirio, con i personaggi stessi che non si stupiscono più di nulla ad un certo punto.
      Di zampette insettose qui ce ne sono a pacchi, anzi, tutto l'horror è giocato sul fatto che i pesci diventano degli ibridi ittiforme/insetto che scorrazzano in giro. Meglio evitare se non ami gli insetti in primis.

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  8. Mhmhm... rimanendo in tema di puzze, questo film mi puzza un po' di visto!
    Non per i pesci morto-bionici, ma per la dipanazione della trama che finisce per affondare nella ormai sdoganatissima sorgente della seconda guerra mondiale! È un po' come la slogatura della caviglia nei momenti di corsa più folle, il topos cui si richiama quando non si sa esattamente come uscirsene da una particolare situazione, senza poi trovare una sua logicità interna in questo caso, visto che da un esperimento umano si finisce per ipotizzare una non-umanità degli androidi... ._.

    Non so se lo vedrei, forse solo per pura curiosità nei momenti in cui c'è voglia di trash (come quando ho voluto vedere Prometheus e stavo rischiando di non avere più il saluto di C. e di un mio amico :°D)!

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    1. Diciamo che un po' tutti i film che si basano su qualche variazione sul tema zombie alla fine hanno una trama più o meno analoga (prima va tutto bene, succede un attacco, il mondo si riempie di mostri, muore mezzo cast, forse un protagonista si salva). Tra l'altro la sorgente dell'epidemia è quasi sempre un laboratorio su cui si fanno esperimenti militari. [SPOILER] I giapponesi hanno la fissa della Seconda Guerra Mondiale ma anche gli americani queste cose le fanno sviluppare in provetta dai militari (o proprio non giustificano gli zombie, che è un'altra classica scappatoia). La parte finale dell'OAV, in cui si parla di una coscienza del gas e del fatto che i camminatori non siano di origine umana è poi quando il film deraglia del tutto nel delirio. [FINE SPOILER]

      Per me rimane da vedere la scena della squalo, ben sapendo che il film non è un capolavoro. Prometheus l'ho visto al cinema (alla Dolce Metà questi film piacciono) e non sapevo se togliermi il saluto da sola XD

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    2. UAHAUAH! Guarda io la saga Alien l'ho vista tutta per intero fino ad Alien IV che veramente è cosa di prenderli a pedate. Con quella che diventa Wonder Woman e gli scienziati che non concludono una mazza non sono riuscita ad andare oltre i 20 minuti di film: troppe fesserie tutte insieme!

      Il resto della saga qualcosa di simpatico potrebbe avercelo, ma c'è troppo gusto del random e soprattutto è bellissimo leggere le fandonie sparate dai registi nel tentativo di spiegare quello che non c'è e non è assolutamente accennato all'interno dei film per dare uno spessore alle pellicole (tipo le supermega genealogie degli Alien che però rimangono sconosciute ai protagonisti dei film e che sarebbe interessantissimo trattare)!

      Riguardo gli zombie, l'anno scorso ho visto tutti i film sul tema di Romero e mi sono piaciuti abbastanza perché c'è una coerenza interna ed uno sviluppo particolare dell'idea di zombie, ma so benissimo che il genere è stato talmente abusato da produrre una quantità immensa di film 'fatti con lo stampino'!
      E forse questo rientra nell'andazzo generale, ma ripeto: per una visione-cazzeggio potrei anche accollarmelo! :°D

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    3. Io se posso certe cose le evito ma per ogni film che piace a me che gli rifilo, mi becco per contrappasso un filmone tutte esplosioni e corse in macchina in cui la sceneggiatura sembra scritta da un carlino ubriaco (senza offesa per i carlini, che li trovo dei cagnetti adorabili) XD

      [SPOLIER PROMETHEUS] La scena più "Che diavolo sto guardando, porca vacca ho di nuovo buttato via degli euro!" di Prometheus è quando il biologo cerca di accarezzare l'orrendo serpentazzo alieno. Ma cosa si è fumato prima? A chi non verrebbe in mente di trattare come un gattino pelucchioso una cosa evidentemente pericolosa, quando sanno benissimo che gli abitanti di quel pianeta sono stati massacrati tutti. L'altra scena fuori scala WTF è quella in cui la tizia si fa il cesareo e poi corre, salta, si lancia, come se non avesse la pancia tagliata XD [FINE SPOILER]

      Romero me lo sto recuperando pian piano anche io! Ho una passione per il genere zombesco (anche se spesso offre film non di grande spessore culturale ;-P) ^^
      Alla fine Gyo dura solo settanta minuti, non è neanche lunghissimo ^^

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  9. Non mi sono letta la parte degli spoiler perché lo voglio vedere assolutamente, anche se probabilmente poi ne rimarrò delusa. L'hanno proiettato al Future Film Festival quest'anno e ho la regola di guardare tutti i film - almeno quelli giapponesi - che hanno in programmazione. :)
    Spero un po' nella trashata senza limiti, che in generale riesco ad apprezzare, i pesci su zampe meccaniche mi fanno ben sperare.

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    1. Non è un capolavoro (anzi, tende un po' a deragliare) ma per una visione tranquilla (e ben sapendo cosa si sta per vedere) va più che bene ^^
      Aspetto la tua recensione ^^

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  10. Letto con immenso piacere.
    Devo dire che sono curioso, perchè questa è la trasposizione di molti film trash giapponesi.
    Trash che adoro!

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    1. Se è il trash made in Japan che cerchi questo film fa proprio per te, qui ne troverai a palate (e poi continuo a dire che la scena con lo squalo è notevole) ^^

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