venerdì 14 giugno 2013

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Fate/Zero - Il prequel badass di Fate/Stay Night

La locandina del'opera
Fate/Zero è il prequel di Fate/Stay Night e narra la Guerra per il Santo Graal precedente a quella in cui hanno combattuto i ragazzi protagonisti del sequel e come esso è stato tratto dall’omonima visual novel realizzata dalla software house Type-Moon. È un anime seinen composto da due stagioni di tredici e dodici episodi (per un totale di venticinque puntate) andate in onda, rispettivamente, nel 2011 e nel 2012. Esiste anche un adattamento manga del prodotto, attualmente in prosecuzione, realizzato per la rivista Young Ace della Kadokawa Shoten che conta cinque volumi. A differenza del precedente Fata\Stay Night che era stato realizzato in modo assolutamente non splendido dallo studio Deen, Fate/Zero è prodotto dallo studio Ufotable che ha fatto un lavoro di tutt'altro livello.


Rin da piccola. In questa serie è
 una comparsa
Della storia del Santo Graal e dei Master con i loro Servant che cercano di ammazzarsi a vicenda ho già parlato nel post dedicato a Fate/Stay Night. Ebbene, dimenticate tutti i patemi adolescenziali, le mancanze di abilità combattiva e le menate mentali che i protagonisti di quella serie si sparano perché qui, con il ruolo di Master, ci sono praticamente tutti maghi super qualificati, addestrati per ammazzarsi a vicenda nel modo più doloroso possibile e capaci di sfruttare al meglio le capacità del loro Servant (in paio di occasioni ci sono rimasta malissimo pure io, che di queste serie, dove se non muore un personaggio ad episodio è una palla, ne macino a profusione).
Kiritsugu evoca Saber, alle sue
spalle Irisviel con il fodero
Il protagonista di questa Guerra è Kiritsugu Emya, il padre adottivo di Shirō di Fate/Stay Night, un killer di maghi professionista che unisce alla sua abilità nella magia una notevole capacità di combattimento corpo a corpo e una straordinaria abilità tattica. Prima di iniziare uno scontro pianifica, studia, verifica quelle che sono le armi a sua disposizione e se ne guarda bene dal giocare pulito, aiutato dalla sua assistente Maya (normalmente appostata sul palazzo di fronte con in mano un fucile di precisione da cecchino).
L'assassino di maghi in azione
Per lui il suo Servant (Saber per intenderci) è solo un’arma in più che ha a disposizione nel suo già immenso arsenale e non è neppure quella che ritiene la più valida o di cui si fidi maggiormente. Anzi, dato che c’è fa che piazzarla come guardia del corpo di Irisviel von Einzbern, sua moglie nonché madre della piccola Ilya (che quindi è una sorellastra di Shirō), così se la leva dalla scatole per mezza serie e nel frattempo si occupa di studiare e cercare di ammazzare personalmente gli altri Master.

Saber inferocita
Ovviamente i personaggi sono nuovamente uno dei punti di forza dell’anime, che riesce a mettere in scena una bella galleria di Master tosti e motivati (tranne uno ma il Servant compensa per lui!), aiutati da dei Servant blasonati del calibro di Iskander (Alessandro Magno, qui con la classe di Rider e un carro stupendo), di Gilgamesh (con la sua classe Archer e tutta la spocchia del mondo) e di Re Artù (Saber).

Kirei all'attacco
Se Kiritsugu è un Master pericoloso, anche gli altri non scherzano, visto che ci sono figure molto particolari come il subdolo e mentalmente instabile Kotomine Kirei, lo psicopatico Ryūnosuke Uryū (che con Caster, il suo Servant, riesce a mettere in discussione l’intera esistenza della Guerra del Graal, pur non essendo neanche un mago) o Kayneth El-Melloi Archibald, un potentissimo mago in grado di maneggiare il mercurio come se fosse un suo famiglio. All’inizio della serie si sa già chi sarà il vincitore della Guerra e cosa succederà dopo che avrà avuto il diritto di impossessarsi del Graal (lo si scopre nel finale di Fate/Stay Night) ma l’intreccio per arrivare a quel punto non è per nulla semplice e le reali motivazioni dei personaggi non sono affatto scontate.

Saber vs Lancer
Dal punto di vista tecnico la cosa che risalta maggiormente è il perfetto comparto audio, che vanta un ottimo doppiaggio e una colonna sonora coinvolgente e maestosa. Non per questo il resto è fatto male, anzi, le animazioni sono di ottimo livello e ben integrate con la CGI e, a differenza di Fate/Stay Night, gli sfondi sono curatissimi e molto dettagliati. Il character dsegin è quello classico già visto nel sequel ed offre personaggi peculiari e distinguibili ad un primo sguardo.
L'arroganza di Archer
I Servant, specialmente, sono particolarmente curati e assolutamente inconfondibili. Mi è piaciuta anche la scelta di rendere Iskander un personaggio grande e grosso e dalla gran risata, in contrasto con l’iconografia classica di Alessandro Magno che lo rappresenta come un giovane efebico (e c’è anche una bellissima scena in cui lui si stupisce del fatto che rappresentino in quel modo).

Berserk (tutto in CGI)
In definitiva Fate/Zero è un serie estremamente dinamica che riesce a ricreare dei combattimenti mozzafiato (decisamente violenti e variegati, qui non si limitano ai soliti blast di energia) e che costringe i suoi personaggi a dare il 100% per sperare di sopravvivere alla furia della Guerra in atto. Non c’è spazio per buonismi, per pacifismi o per Master inetti, ognuno di loro dovrà impegnarsi al massimo e cedere a tutti i compromessi del caso per sperare di uscirne almeno vivo dallo scontro.
Questa faccina innocente è
Ryunosuke, lo psicopatico
Anche i Servant, d’altro canto, sono uno più forte dell’altro, e, se in Fate/Stay Night Saber dominava gli altri pur essendo stata evocata in modo non corretto, qui fatica fisicamente a stare al passo con i pezzi grossi e risulta legata da quel suo spirito cavalleresco che non riesce a concepire alcuni comportamenti meschini. Consiglio Fate/Zero a tutti quelli a cui è piaciuto Fate/Stay night (rivedere i vecchi personaggi, come Saber e Kotomine Kirei, e scoprire il passato di Kiritsugu sarà un piacere), a chi ama le serie di scontri e non teme di vedere un paio di bastardate ben piazzate (dico solo che ci sono un paio di episodi di un flashback che sono a base di zombie!) e a chi ispira l’idea degli spiriti eroici che si affrontano. 
Entra in scena Iskander con il suo
carro
È una serie che mi è piaciuta parecchio con i suoi tradimenti, con i personaggi ambigui e sibillini (Gilgamesh), con gli spargimenti di sangue a profusione e con la vena di follia e disperazione che pervade molti dei suoi protagonisti. Alla fine il bene non trionfa neppure (e non è uno spoiler, si sa benissimo che la precedente Guerra del Graal è stata un disastro quando nel primo episodio di Fate/Stay Night si parla dell’incendio) e, per una volta, nel finale si hanno personaggi provati fisicamente e psicologicamente e che porteranno addosso a lungo le cicatrici di questo scontro (e tutto questo giustifica molte cose che faranno in Fate/Stay Night).
 

Chi sono i Master e i Servant? Attenzione spoiler

Saber con Iriviel, la sua nuova amica. Con Kiritugu si tengono
a debita distanza, visto che Saber lo disprezza apertamente
1) Kiritsugu Emiya e Saber: Di Kiritsugu ho già parlato prima, quello che non ho detto e che è principalmente un buono dentro che ha un terribile passato alle spalle, per cui è diventato un killer professionista con il sogno di terminare tutte le guerre. Con Saber non va molto d’accordo visto che lei è una rigidona pazzesca e non ci prova neanche a comprendere le motivazioni di lui, limitandosi a non apprezzarne lo stile di combattimento, che ritiene vigliacco e ingiusto. Saber è Arturia Pendragon (re Artù, il Re dei Cavalieri) e impiega praticamente tutta la serie a rendersi conto dei suoi fallimenti come sovrano e come leader. Fallimenti che poi accetterà nella successiva Fate/Stay Night con l'a.


Il rapporto tra Tokiomi e Archer è scricchiolante
2) Tōsaka Tokiomi e Archer: Tokiomi è il padre di Rin e, all’inizio della serie, si sa già che farà una brutta fine, anche se sembra il mago più accreditato a vincere la Guerra. Potente, stratega e organizzato finisce però per eccedere nelle contromisure e si fa ammazzare a sangue freddo da Kotomine Kirei, suo allievo e alleato, senza che il suo Servant muova un dito per aiutarlo. Questo è Gilgamesh, il Re degli Eroi e ha un pessimo rapporto con il suo Master, che considera un piccolo intrigante inadatto a guidarlo in battaglia. Anzi, interessato a Kirei finisce appunto per tradirlo e diventa poi il secondo Servant di quest’ultimo. Alla fine della serie viene bagnato dal liquido che fuoriesce dal Graal e guadagna il diritto di rimanere nel mondo come Servant anche a guerra terminata, a patto di nutrirsi di anime umane. Tra uno scontro e l’altro fa un sacco di avance a Saber, litiga con arroganza con gli altri Servant e sconfigge Rider.


Loro due, invece, vanno d'accordissimo
3) Waver Velvet e Rider: Un ragazzino, studente della scuola di magia che ruba una reliquia ad un suo professore (Kayneth El-Melloi Archibald) e evoca Rider per dimostrare che non solo i maghi di lunga ascendenza possono farsi valere. Tra tutti i Master è quello che cresce maggiormente, partendo dallo status di ragazzino nevrastenico e arrivando a riconoscere l’immenso valore del suo Servant come uomo e come re e diventando a sua volta uno spirito eroico (quando Rider evoca Ionian Hetairoi, la sua armata, composta da Servant, c’è anche un Velvet adulto tra i soldati). Rider è Iskander (Alessandro Magno), il Re dei Conquistatori, il Servant più figo di tutte le serie, quello più conscio del proprio ruolo e quello con i sogno più bello. Saber gli distrugge il carro e, in sella al suo cavallo Bucefalo, finisce sconfitto da Gilgamesh.


Come si è ridotto in un solo anno
4) Kariya Matō e Berserker: Karya è il personaggio più sfortunato della serie. Innamorato della moglie di Tokiomi, non accetta che questo abbia dato la piccola Sakura in adozione a Zōken, l’orrendo capofamiglia della famiglia Matō (che non ha un erede decente – ovvero quel segone di Shinji di Fate/Stay Night – e per assicurarsi una successione adotta una piccola maga dotata). La tecnica magica dei Matō, però consiste nell’impiantare nel mago un circuito di vermi, per cui Kariya, per salvare la piccola torna in seno alla sua odiata famiglia e se lo fa mettere a sua volta, diventando così il Master dei Matō. Facendo questo sacrifica la sua salute fisica e mentale ed evoca Berserker, un Servant fortissimo che ha grosse difficoltà a controllare, e, alla fine, il suo sacrificio non serve a nulla, visto che Sakura rimane in mano ai Matō e lui cade in un tranello di Kotomine Kirei per cui arriva a fare del male alla sua amata Aoi. Berserer è il Servant che in questa serie mantiene maggiormente segrete la sua identità (mentre gli altri si presentano subito) e, alla fine, rivela di essere Lancillotto, uno dei cavalieri di Camelot, scontento dell’operato del proprio re. Viene affrontato e sconfitto da Saber (nel suo dialogo nomina anche Ginevra ma non viene mai mostrata – quindi Saber era sposata con una donna?).


Tra psicopatici ci si trova
5) Ryūnosuke Uryū  e Caster: I due pazzi psicopatici della compagnia (perchè ci deve essere sempre almeno un Master fuori di testa con un Servant più bruciato di lui). Uryū è un assassino con la passione per lo sbudellamento dei bambini, mentre Caster è Gilles de Rais, reso completamente folle dalla morte della sua amata Giovanna d’Arco e convinto che ella si sia reincarnata in Saber (che è pure un sacco scocciata dalle attenzioni non richieste di quest’uomo). I due si danno all’omicidio creativo, all’assassinio organizzato e al disastro ambientale. Alla fine la chiesa Kotomine ordina agli altri Master di farli fuori perchè sono davvero troppo pericolosi e rischiano di rendere pubblica tutta la faccenda della guerra del Graal (arrivano ad evocare un mega mostro che pare uscito dalla fantasia perversa di Lovecraft). Alla fine la bestia e Caster vengono abbattuti da Saber con Avalon (il suo colpo più forte), mentre Kiritsugu spara a Uryū.


Kotomine, sullo sfondo le ombre di alcuni Assanins
6) Kotomine Kirei e Assassin: Kirei parte come alleato segreto di Tokiomi, tenendo profilo basso e usando il suo Servant Assasin per spiare gli altri Master e riferire al suo compare le scoperte. Tra l’altro suo padre è pure il giudice della guerra santa ed è anche lui d’accordo con Tokiomi per farlo vincere. Dopo la morte del genitore per mano di Kayneth El-Melloi Archibald si prende tutte le magie di comando che questo conservava, ammazza Tokiomi a sangue freddo (e fa la cazzata di dare per sfizio a Rin la spada con cui ha ucciso l’uomo, spada che poi Shirō userà per finirlo anni dopo) e si prende Gilgamesh come Servant. Assasin è un collettivo di assassini famosi e per essere distrutto deve essere eliminata ogni sua manifestazione. Sarà Rider che si occuperà di questo, distruggendolo con Ionian Hetairoi.


Il genio che attacca direttamente Kiritsugu
7) Kayneth El-Melloi Archibald e Lancer: L’arrogante professore a cui Velvet ruba la reliquia che serve per evocare Rider, alla fine ottiene come Servant un membro della classe Lancer. Divide con sua moglie Sola-Ui il possesso del Servant (lui ha le magie di comando, mentre lei fornisce il mana) ed è un mago estremamente potente e pericoloso. Ha la cattivissima idea di attaccar briga con Kiritsugu e finisce con il suo circuito magico completamente distrutto. Sola-Ui (che l’ha sposato in un matrimonio organizzato e non lo ama neanche un po’) lo costringe a cedergli le magie di comando perchè affascinata dal bel Servant ma l’idillio per la donna dura poco, visto che il buon Lancer non è molto contento della cosa e i due finiscono presi di mira da Kiritsugu e da Saber (che li liquidano in uno dei combattimenti più bastardi della serie).  Lancer è Diarmuid Ua Duibhne, il primo cavaliere di Fianna, un uomo leale, giusto e cavalleresco, che vorrebbe solo servire il suo Master e concludere il suo scontro con Saber ma le circostanze sono contro di lui. Come già successe nella sua vita mortale la donna del suo signore si innamora di lui, mettendolo in una bruttissima posizione, e poi Kiritsugu impedisce il corretto svolgimento dello scontro con Saber costringendo Kayneth a ordinargli il suicidio. Tra tutti i Servant è uno dei più forti (con la sua lancia Gae Buidhe: The Golden Rose of Mortality è in grado di infliggere ferite non guaribili - e becca Saber - e con Gae Dearg: The Crimson Rose of Exorcism è in grado di distruggere gli incantesimi) ma è anche uno dei pochi che muore maledicendo tutti e la Guerra del Graal.

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





10 commenti :

  1. Lo voglio vedereeeH! *Q* questo tipo di serie in genere mi piacciono e, se Fate/Stay Night mi aveva un tantinello delusa (anche se sono lontana dal definirla una schifezza, non penso nemmeno sia un capolavoro :/), questa qui mi intriga moolto di più! ** non ho letto le descrizioni dei personaggi per evitare spoilers (il che è strano da parte miaXD), ma questa serie voglio proprio godermela UwU

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    1. Se Fate/Stay Night ti è piaciuto anche solo un briciolo Fate/Zero ti piacerà di sicuro. Qui si danno veramente da fare i vari master e i servant! Hai fatto bene a non leggere, la serie è molto action (e non la fanno lunga sulle identità dei Servant) ma qualche buon colpo di scena lo riserva allo spettatore ^^

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  2. Penso che corro a recuperare entrambi :)

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    1. Buona visione ^^ Ti consiglio di seguire l'ordine di realizzazione, quindi prima Fate/Stay Night e poi Fate/Zero (anche perché il secondo è più figo) ^^

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  3. Sembra decisamente molto più figo del sequel, anche se continua a non essere il mio genere.

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    1. Assolutamente vero. Si vede molto che è cambiato lo studio di produzione ^^

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  4. Questo sembra avere un suo perché. Vedere l'altra serie prima è importante per capire questa? Mi perdo pezzi molto importanti se guardo solo questo prequel?

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    1. No, in realtà no. Anzi, questa è spoilerosa della successiva, ma, se Fate/Stay night non ti interessa, va benissimo anche vedere direttamente Fate/Zero ^^

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  5. Cazzo io per sbaglio mi sono visto fate zero la 2 serie che palle adesso chd faccio inizio 1 serie?

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    1. Non c'è problema guardarle anche in ordine inverso, tanto Fate/Zero è un prequel, quindi i fatti di Fate/Stay Night sono ambientati cronologicamente dopo. L'unica cosa da segnalare è che, dal punto di vista tecnico, Fate/Zero è molto più bella, come serie ^^

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