mercoledì 5 giugno 2013

19

Fate/stay night - Master e Servant in guerra per il Santo Graal

Una delle cover dei DVD
Fate/stay night  (フェイト/ステイナイト Feito/sutei naito) è una serie animata shōnen del 2006, adattata dall’omonima visual novel (videogiochi con avventure interattive che finiscono in modo diverso in base alle scelte del giocatore) giapponese creata dalla software house Type-Moon nel 2004. L’anime è stato realizzato dallo studio DEEN ed è composto da ventiquattro episodi più un film d’animazione Fate/stay night: Unlimited Blade Works (命運/停駐之夜 Gekijouban Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works) che è stato proiettato nelle sale nipponiche nel gennaio 2010 (segue la linea narrativa Unlimited Blade Works della visual novel originale). Esiste anche un OAV legato alla serie, chiamato Fate/Prototype, datato dicembre 2011.

Il protagonista
Emiya Shirō è un ragazzino delle superiori con un piccolo segreto, Kiritugu Emya, il suo defunto padre adottivo, gli ha insegnato a maneggiare l’incantesimo di rinforzo. Shirō perse i suoi veri genitori durante un terribile incendio che distrusse la cittadina di Fuyuki (dove continua a vivere) e Kiritsugu, trovandolo tra le macerie, decise di adottarlo. Cinque anni dopo anche Kiritsugu morì, e Shirō, rimasto tutto solo, continuò a vivere nella sua grande villa
Che bel quadretto
A fargli compagnia ci sono la professoressa Fujimura (una amica di Kiritsugu che con la scusa di controllarlo finisce sempre a scroccargli i pasti) e Sakura Matō, una ragazzina palesemente innamorata del giovane (anche perché il suo servilismo della gleba raggiunge livelli allucinanti visto che tutte le sante mattine va a cucinare la colazione e Shirō e alla prof!). 
Braccato da Lancer
Un brutto giorno, però, Shirō viene coinvolto in un duello tra Servant, delle reincarnazioni di spiriti eroici, che, guidati ciascuno dal proprio Master (un mago), cercano di ammazzarsi tra di loro per ottenere il diritto a metter le mani sul Sacro Graal. Fuggendo dall’ira di Lancer (uno dei Servant), che vuole ucciderlo per eliminare eventuali scomodi testimoni della guerra in corso, evoca accidentalmente anche lui un Servant: la bellissima Saber. Da quel momento comincia la sua avventura come Master, che lo porterà scoprire molte cose inaspettate sui suoi più cari amici e su Kiritsugu e a combattere in un mondo spietato e violento.

Senza armatura Saber sembra
una normale ragazza
I personaggi principali sono, ovviamente, i sette Master con i loro Servant. Shirō è un ragazzo dolce, generoso e fin un po’ masochista (è uno che non dice mai di no, si accolla tutte le rotture di scatole e non esita a farsi del male fisico per aiutare qualcuno), uno che non accetta il principio della Guerra del Sacro Graal e che fatica a comprendere la logica degli scontri. Il suo Servant, tra l’altro, è una candida fanciulla, per cui lui ci mette davvero tanto a comprendere che la povera Saber è anche un soldato valoroso e che non è assolutamente una fragile donzella in difficoltà.
Saber vs Lancer
 Quest’ultima, infatti, proviene da un mondo completamente diverso da quello di Shirō e la sua logica è profondamente battagliera e cavalleresca. Lei non esita a lanciarsi in battaglia, brandendo la sua spada invisibile e massacrando chiunque osi sbarrarle la strada. A lei toccherà l’arduo compito di comprendere e accettare il fatto che il suo Master non vuole che lei si ferisca (cosa per la poveretta assolutamente inconcepibile, specialmente all’inizio, quando si sente solo un’arma e non una persona!) e che cerca di combattere in prima linea in persona. 
Rin e la sua mania per i fiocchi neri
A loro si aggiungono Tōsaka Rin, un’abile maga (anche se un po’ altezzosa), capace di scagliare incantesimi e di usare delle gemme magiche, nonché compagna di scuola di Shirō e sua segreta ammiratrice, il suo Servant Archer (un figo assolutamente notevole, Archer mi è piaciuto parecchio), Ilyasviel von Einzbern, una Master loli-stronza con i capelli bianchi e l’aggressività di una muta di cani rabbiosi, con il suo Servant Berserker (una massa di muscoli spaventosa, dotato di una spada così grande che fa impressione), Shiji, il fratello sfigato e isterico di Sakura, i misteriosi Servant Caster, Rider, Lancer e Assassin e, infine, l’ambiguo Kotomine Kirei, giudice ufficiale della Guerra del Santo Graal e parroco nella chiesa che offre ospitalità ai master sconfitti.

La professoressa Fujumura serve per
siparietti pseudocomici
Dal punto di vista tecnico si può osservare che si tratta di un’opera abbastanza buona ma non perfetta. Il character design è classico e riprende fedelmente quello del gioco originale (perché Rin non è mai in divisa scolastica? Qualcuno me lo spiega?), le animazioni sono, anche se un po’ economizzate, abbastanza fluide e la CGI sufficientemente integrata nel disegno(diciamo che per essere di un anime di combattimenti degli anni duemila le animazioni e la CGI non sono particolarmente esaltanti). 
Saber affronta Assassin
Gli sfondi sono probabilmente la parte meno curata e risultano abbastanza ripetitivi e piatti.  Il comparto audio è, invece, di buon livello, con un’ottima colonna sonora firmata da Kenji Kawai e il sempre ben realizzato doppiaggio originale (anche se la vocetta acuta di Ilya mi fa venir voglia di prenderla a sberle!).

L'unica freccia che Archer scocca
in tutta la serie
In definitiva Fate/stay night è una serie che riesce a mescolare azione e combattimenti con una buona dose di mistero (chi sono gli spiriti eroici? Chi sono gli altri master? Cos’è successo nella precedente Guerra Sacra? Ci si può fidare dei Master sconfitti? Chi c’è dietro i ritrovamenti di molte persone in coma?) e un po’ di scene ambigue (che fanno sempre tanta audience, tipo quella in cui Rin salta addosso sia a Shirō sia a Saber nel giro di due minuti) ma che si gioca un po’ troppi personaggi adolescenziali e non eccelle dal punto di vista tecnico. 
Saber in posizione di attacco
È mai possibile che una Guerra così importante venga combattuta praticamente solo da ragazzini? E che frequentino tutti la stessa scuola? E che una pippa come Shirō (che sa fare un solo stramaledetto incantesimo) riesca a sopravvivere? Va bene il fondoschiena del protagonista, ma quello di Shirō, qua, tocca vette mai viste prima! Consiglio di vedere questa serie a tutti quelli che amano gli anime di combattimento e che, soprattutto, non vogliono perdersi il ben più badass prequel Fate/Zero, di cui parlerò la prossima settimana!

 
Chi sono i Master e i Servant? Attenzione spoiler

I due protagonisti insieme
1) Emiya Shirō e Saber: Shirō, come detto prima è un ragazzino delle superiori super buonistico che desidera salvare il Mondo intero e che non si tira indietro da nessuna sfida (dallo sconfiggere i Servant al pulire il pavimento, basta chiamarlo e lui arriva di corsa!). Al suo fianco c’è Saber, ovvero Arturia Pendragon, una versione femminile di Re Artù, armata della spada sacra Excalibur ed evocata dal suo Master tramite Calibur, il magico fodero che rimargina ogni ferita. Saber ha due poteri, uno è una specie di super blast luminoso che evoca chiamando il nome della sua spada e l'altro è un blast luminoso ancora più grande chiamato Albion.


Archer fa da scudo al suo Master
2) Tōsaka Rin e Archer: Rin è una con le idee molto chiare: vuole vincere la guerra che le ha portato via l’amato padre! Peccato che poi abbia un debole per Shirō e finisca a sacrificare il suo Servant per salvarlo dalle sgrinfie di Ilya. Archer è, in realtà, Shirō stesso, diventato nel suo futuro lo spirito eroico della giustizia e, pur non apprezzando per nulla la sua incarnazione giovanile, finisce per aiutarlo con validi consigli in varie occasioni. Finisce ammazzato da Berserk, non prima di averlo, però, privato di cinque vite. Il suo potere è quello di creare delle armi incantate dal nulla (e pur essendo della classe Archer, predilige le spade). Sakura Matō, in realtà, è la sorella naturale di Rin ma le due bambine vennero separate da piccole perchè il padre (degenere) diede Sakura in adozione alla potente famiglia Matō, che era priva di un erede capace di manipolare la magia.


Rider protegge il suo inetto Master
3) Shinji Matō e Rider: lui è un ragazzo spocchioso, arrogante, incapace come mago e insopportabile, mentre Rider è l’incarnazione della gorgone Medusa. Si riconosce dal fatto che ha gli occhi sempre coperti da una benda (anche se in questa versione non c’è traccia dei serpenti per capelli). La sua cavalcatura (essendo di classe Rider - cavaliere - ne ha una per diritto) è Pegaso che, narra la leggenda, nacque dal sangue sgorgato dal collo reciso della gorgone stessa. I suoi poteri sono ben tre: Blood Front Andromeda (un campo di forza con cui tenta di sottrarre l’energia vitale dalle persone che frequentano la scuola di Shirō), Bellerofonte (delle briglie magiche con cui costringe Pegaso alla battaglia) e Breaker Gorgon (si scopre gli occhi). Rider finisce sconfitta da Saber, mentre Shinji viene ammazzato a sangue freddo da Berserker per ordine di Ilya.


La loli e la bestia
4) Ilyasviel von Einzbern e Berserker: Ilya è una mocciosetta viziata, cresciuta in un enorme palazzo e seguita da servitù e attendenti. Si riconosce per il fatto di avere i capelli bianchi e gli occhi rossi, condizione dovuta al fatto di essere un homunculus (che la porterà ad una rapida morte dopo la guerra, visto che il suo corpo non era progettato per durare), e una straordinaria capacità magica, dato che controlla con facilità Berserk (classe notoriamente rognosa da far rigar dritto). Quest’ultimo è l’eroe greco Ercole (Herakles) ed è caratterizzato da una forza spaventosa, una spada enorme e ben dodici vite (come le celebri fatiche).


Caster e il suo Master, si scambiano i ruoli classici: lei lancia magie
e lui combatte in prima linea
5)Sōichirō Kuzuki e Caster: Caster è la strega Medea, sorella di Circe e famosa per la sua lunga e sfortunata storia con Giasone (culminata con un banchetto in cui la donna serve al marito fedifrago le membra cotte dei due figli avuti con lui) e per il fatto di aver cercato di convincere Egeo ad ammazzare il figlio Teseo. In questa serie è una donna molto sola, che si sente abbandonata e tradita da tutti, per cui ammazza a sangue freddo il Master che la evoca per poi scegliere come suo nuovo Master il professor Kuzuki (che casualmente insegna della scuola di Shirō), l’unico uomo che si prende cura di lei. Alla fine, mentre i due cercano di trasformare Sakura nel contenitore del Graal, il professore affronta Shirō (che le prende secchissime) e Caster sta per friggere Rin quando arriva Gilgamesh e la annichilisce con il suo Gate of Babilonia. Caster è il miglior mago in città ed è dotato di un potere speciale chiamato Rule Breaker: Destroyer of all Talismans, che le permette di sigillare i poteri altrui.


Assassin tutto felice di poter combattere con Saber
6) Caster e Assasin: dato che Caster è un’ottima maga, evoca lei stessa il Servant Assassin, diventando, di fatto, sia Servant che Master. Assassin è Sadaki Kojiro, un samurai frutto della fantasia letteraria (non è un vero personaggio storico ma è un eroe di carta) che si batte con una katana e affronta spesso Saber (da cui viene infine sconfitto). La sua tecnica di spada mortale si chiama Tsubame Gaeshi ma, senza alcun dubbio, questo è il Servant più sfigato dell'intera serie.

C'e sempre un traditore psicopatico
7) Kotomine Kirei e Lancer: Kotomine Kirei è ufficialmente l’arbitro della competizione ma è anche l’ultimo Master a mostrarsi. Si tratta di un mago malvagio con una spiccata vena di follia distruttiva e comanda sia Lancer, uno dei Servant più pericolosi, nonché il più agile, sia Gilgamesh, reduce dalla precedente guerra sacra (a cui Kirei aveva, ovviamente partecipato, perdendola miseramente contro Kiritsugu Emya). Lancer è Cú Chulainn, un eroe della mitologia celtica (Scozia e Irlanda) e maneggia come arma sacra la lancia con cui è in grado di realizzare la tecnica Gáe Bolg: Spear of Impaling Barbed Death, un colpo maledetto, impossibile da schivare e che produce delle ferite che non si rimarginano (a meno che tu non sia il protagonista e non abbia a tua disposizione il fodero di Excalibur). Fa una brutta fine per mano di Gilgamesh quando, stufo di prendere ordini da quello psicolabile di Kirei, si ammutina.

Ghilgamesh con il Gate of Babilonia aperto

8) Gilgamesh: Servant della classe Archer nella precedente guerra del Santo Graal, riesce a sopravvivere miracolosamente allo scontro e per dieci anni rimane nascosto nell’ombra, nutrendosi di anime umane per sopperire il fatto che il legame con il suo Master non riesce a sostenerlo pienamente. Arrogante, nobile, potentissimo e scostante, Gilgamesh torna per prendersi ciò che considera suo: Saber e il Graal! Viene sconfitto da Saber e Shirō che riescono a contrastare Enuma Elish (il suo potere maggiore) con Avalon, la magia anti-fortezza suprema di Arthuria. Il suo Noble Phantasm preferito è Gate of Babilonia, una specie di portale dimensionale da cui fa uscire una quantità spaventosa di armi leggendarie.


Curiosità: divenne abbastanza famoso qualche tempo fa questo demotivational sulla serie Fate/Stay Night per la presunta follia della traduzione del testo ma, in realtà il sottotitolo è corretto e la frase ha una sua logica, visto che in quella scena Shirō sta restituendo a Saber il fodero di Excalibur che l'ha fatto risorgere a ripetizione (almeno quattro volte dall'inizio della serie!). Quindi da lì in poi, se lo ammazzeranno morirà definitivamente!



author

SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





19 commenti :

  1. Penso che non sia il mio genere.. :s

    RispondiElimina
  2. Aspetto di leggere del prequel badass per capire se mi può interessare.
    A proposito di anime tratti da visual novel, hai visto Clannad? Me ne avevano parlato bene, ma un'altra protagonista femminile così inetta e fastidiosa faccio farica a immaginarla...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il prequel è una serie dove si fanno davvero malissimo! Questi in confronto sono dei pacifisti convinti ^^
      No, non ho ancora visto Clannad. Ce l'ho in lista, prima o poi lo guardo ^^

      Elimina
  3. Oh! Lo vidi tempo fa! :) Non male, anche se mi aveva un po' disturbata il fanservice su Sakura (con quel completino sadomaso venuto fuori dal nulla). Alla fin fine non è niente di che, se paragonato ad altre serie xD Il protagonista mi stava un po' sui nervi >_> tempo fa avevo preso anche i primi due volumi del manga, ma poi li ho rivenduti. Quasi quasi me ne sono pentita...mi piacerebbe continuarlo prima o poi (magari a scrocco). E soprattutto vorrei avere il tempo per vedere questo benedetto prequel XD
    tra i Master non c'è nessuno che mi facesse particolare simpatia, tra i Servant ce ne sono diversi invece (tipo Archer, Lancer, Caster e Rider). Trovo la storia del passato "eroico" dei servant una cosa abbastanza ganza u//u Ci sono rimasta un po' male quando ho scoperto che *SPOILER(?)* Archer era il protagonista nel futuro -_-*FINE SPOILER*
    Le musiche sono molto belle :) Mi sa che prima o poi lo rivedrò u.u
    Sono pienamente d'accordo per il demotivational! Quella frase inserita nel suo contesto aveva senso >.>

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra l'altro quella scena di Sakura (che il completino di pelle era un espediente inutilissimo) è stata aggiunta per l'anime, nel gioco originale non c'era neanche.
      Il protagonista è una piaga sociale, in una serie di scontri e battaglie ci vuole gente che combatte, non pacifisti teneroni! I Servant, invece, se la cavano parecchio meglio (di Archer ho già detto che mi è piaciuto un sacco, ma anche Lancer fa la sua porca figura) e, alla fine [SPOILER] Gilgamesh mi è piaciuto, specialmente nella parte finale dello scontro con Saber [FINE SPOILER]. In questa serie trovo che la questione del passato eroico non sia stata sfruttata benissimo, nel prequel è un'altra cosa ^^
      Come serie non sarà perfetta ma l'ho trovata abbastanza interessante.

      PS Chi ha fatto quel demotivational o è uno che si è divertito a trollare i fansubber o è uno che la serie non l'ha manco mai vista XD

      Elimina
    2. ah ._. il bello è che, in teoria, dovrebbero essere i videogiochi ad essere più zozzetti dell'anime, dato che nascevano così (correggimi se sbaglio >.<).
      Il pacifista ci può stare, se è Vash the Stampeede, ma quel cosino era proprio un mollusco °A° mi innervosiva e basta!
      Pienamente d'accordo per i Servant u.uY si, diciamo che avrebbero potuto condire il tutto con qualche flashback più interessante :/ se non ricordo male non ce n'erano quasi per nessuno...
      Il prequel non l'ho ancora visto >_< e sono molto curiosa! Vorrei dare un'occhiata anche ai film ^^
      ai tempi l'ho trovata una visione piacevole, anche se non ho gridato al miracolo XD

      propendo di più per la seconda -_- molto spesso mi sembra che peschino le immagini da internet a random :/

      Elimina
    3. Che io sappia i videogiochi hanno anche delle scene esplicite tra Shirō e Saber (che si ricarica il mana, a causa dell'evocazione incompleta, con un rapporto sessuale) ma quella parte sado-fetish con Sakura è farina del sacco degli animatori ;-P
      Su Vash hai pienamente ragione!
      Per quanto riguarda i Servant, invece, credo che anche gli autori abbiano notato questa cosa e, infatti, nel prequel (che è stato realizzato dopo) viene posta una grande attenzione alle storie degli spiriti eroici ^^
      Quando l'ho visto la prima volta mi era piaciuto parecchio, adesso, riguardandolo per scrivere la recensione (avevo ricordi appannati) l'ho trovato un po' più debole ^^

      Elimina
    4. mamma mia! XD Comunque, già "puzza" il fatto che le coppie siano sempre "maschio-femmina" e anche i nomi "master" e "servant" fanno pensare a roba sado ahah xD sono contenta che l'anime si sia concentrato più sull'avventura ^^ le scene esplicite non mi infastidiscono per niente, ma nel contesto di Fate/Stay Night mi sembravano fuori luogo a prescindere :/
      Mannaggia! Non vedo l'ora di vedere questo prequel! **

      Elimina
    5. In effetti sembrano proprio fatte appositamente le coppie (nel prequel no, anche perchè quasi tutti i Servant sono maschi e poi hanno altro a cui pensare XD). Concordo pienamente, anche per me le scene esplicite sono l'ultimo dei problemi ma il Servant che si ricarica a porcellate è veramente un'idea che può venire solo a un maniaco ;-P

      Elimina
  4. Guardando le immagini mi ispirava, ma mi sa che non è il mio genere. Speravo in qualcosa di più Claymore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se per Claymore intendi scontri e botte con un po' di poteri speciali ci siamo anche come genere, in più ci sono un po' di patemi tardo adolescenziali (e un protagonista pacifista, ma neppure lui può evitare gli scontri) ^^

      Elimina
  5. Carina la storia, ma devo ammettere che non mi convince tanto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti piacciono le serie di botte e combattimento dagli una possibilità, non è affatto male ^^

      Elimina
  6. Ma io direi che Shiro non è particolarmente fortunato, piuttosto porta sfiga agli altri!
    Ogni volta che leggo il titolo mi viene in mente la canzone dei Depeche Mode comunque...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti un po' è vero, metà dei suoi conoscenti viene ferito o ucciso (per non parlare poi delle due famiglie, entrambe uccise) XD

      Elimina
  7. Non mi pare sia già stato segnalato da altri, nel titolo del post hai messo "nigNt" invece di "nigHt" :)
    Conosco questo anime perchè su PSP è uscito un gioco relativo che sembrava interessante, magari prima o poi lo avrò nella mia collezione e mi vedrò anche l'anime :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ops, vado a correggere subito. Grazie per la segnalazione ^^
      Io la PSP non ce l'ho e mi accontento dell'anime ma ho sentito dire che il gioco è meglio ^^

      Elimina
  8. Mi sa che quello che visto io è un'altro. Lo trovi su VVVID e i personaggi non muoiono come hai detto tu [SPOILER] anche perché per Archer potrei mettermi a piangere T-T Oltre al fatto che non riesco ancora a digerire il fatto che il personaggio più figo della serie abbia anche solo un minimo a che fare con Shirou:| (e poi mi ha ricordato che devo provare quel tuo vecchio test su quanto è figo un personaggio perché magari saranno gli ormoni ma la collega di Pina è molto attiva XD Anche se a papà che lo guarda con me ho fatto:"Però devo devo dire che è un figo! (Come combatte)" e lui:"Vabbè puoi dirlo che è bello eh?" Tutti d'accordo!;) )

    RispondiElimina

Un commento è sempre molto gradito!

Se non ha voglia di loggarti, ricordati che con l'opzione Nome/Url puoi mettere un semplice nick di fantasia (la Url non è obbligatoria), così nelle risposte non verrai confuso con altri Anonimi.