mercoledì 7 dicembre 2011

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Le voci della nostra infanzia - Musica, coralità e spirito giapponese

La cover del DVD
Le voci della nostra infanziaSito ufficiale in inglese (ふるさとJAPAN - Furusato Japan, Japan, Our Homeland) è un film d’animazione del 2007 diretto da Akio Nishizawa e distribuito in Italia da Kaze. Ho scoperto l’esistenza di quest’opera relativamente recentemente (giugno) leggendo questa breve recensione di Nyu e l’ho subito inserito nella famigerata lista delle cose da vedere ma, fino a qualche tempo fa, è rimasto a far la polvere nel mio hard-disk. Finchè, a fine ottobre, ho letto questo altro interessantissimo post sui cori studenteschi giapponesi e non ho resistito ad andare a recuperare anche Le voci della nostra infanzia. Devo dire che si è trattata di una vera e propria sorpresa e, pur avendo letto delle recensioni positive prima di dedicarmi alla visione, non pensavo che un film interamente basato sul coro potesse essere così coinvolgente.

Akira con la sua banda di amici
Narra la storia di un gruppo di bambini delle elementari di Kiba, sobborgo di Tokyo, negli anni ‘50, durante il dopoguerra della Seconda Guerra Mondiale. All’inizio dell’anno scolastico arrivano nella scuola la professoressa Sakamoto, insegnante di musica estremamente appassionata, e la piccola Shizu Miyanaga, una giovane promessa del canto. La scuola decide di partecipare ad un concorso per cori, selezionando i partecipanti tra i suoi giovani studenti. Tra i prescelti figurano sia Shizu che Akira Yanagisawa. Il bambino è il figlio di un falegname che per via della guerra ha perso tutto, tranne la sua professionalità e il suo orgoglio di discendere da una famiglia di samurai. Akira è uno studente modello, sempre molto attento allo studio e bravo nello sport, ma purtroppo frequenta alcuni compagni poco raccomandabili e si fa coinvolgere in uno sgradevole episodio di furto. La scuola, per punire il fatto, decide quindi di sospendere la partecipazione alla competizione ma i ragazzini non si perderanno d’animo e faranno di tutto per poter cantare nuovamente insieme.

Shizu con una compagna di classe
Attraverso la musica i bambini riescono a trovare una forza di coesione incredibile che li unisce e che li spinge a superare la tristezza e le indubbie difficoltà che li circondano. La splendida colonna sonora non è quindi solo un accessorio della narrazione ma diventa parte integrale di essa. Il momento storico in cui vivono i personaggi è particolarmente difficile (la povertà e la depressione del dopoguerra sono palesi) e le loro stesse vite sono piene di vicende meste e angosciose, come ad esempio il ricordo di partenti partiti per il conflitto e mai tornati. Ma ogni ostacolo, per quanto grande e straziante, alla fine riuscirà ad essere superato grazie all’aiuto di tutti. Come nel magnifico Summer WarsRecensione del film anche qui si può assaporare un vero e proprio inno alla collettività, esaltato ulteriormente dal fatto che i bambini non cantano singolarmente ma in un magnifico coro, dove la voce di ognuno di loro è solo una parte della melodia. Anche i bambini della scuola che non cantano partecipano all’evento supportando e incoraggiando i compagni, persino coloro che non possono esserci fisicamente faranno in modo di accompagnare per quel che possono gli amici.

I ladruncoli colti sul fatto
Il disegno, essenziale ma molto espressivo, unito ad una tavolozza di colori pastello molto tenue, con una prevalenza di toni del marrone, contribuisce a aumentare l’atmosfera leggermente malinconica dell’intera opera. Le animazioni, fluide e ben realizzate, e gli sfondi incredibilmente dettagliati completano adeguatamente un quadro narrativo di alto livello che mostra uno spaccato del dopoguerra incredibilmente vivido.


Il coro della scuola Kiba
Inconclusione Le voci della nostra infanzia è un ottimo film animato, che non dovrebbe mancare nella videoteca di un qualunque appassionato. La trama semplice ma avvincente (in parte autobiografica per il regista), i personaggi dolci e incredibilmente umani nelle loro debolezze e l’atmosfera indimenticabile che traspare dalle animazioni lo rendono un prodotto a dir poco perfetto. Il messaggio di fondo che traspare da quest’opera è un invito a non mollare mai, a continuare a lottare per quello che si sogna, tutti insieme (in classico stile nipponico), fino alla fine. Non importa quanto il destino può essere stato avverso, una soluzione si trova sempre. In questo caso il catalizzatore è la musica ma, come spesso accade in queste produzioni, finché tutti gli spiriti dei giovani non guarderanno nella stessa direzione, non riusciranno a ottenere il risultato sperato. Il risultato è il maestoso e commovente coro in cui tutti si ritrovano e grazie a cui riescono ad esprimersi pienamente. Prima che qualcuno additi quest’opera come una utopistica fantasia, lo invito a guardare il filmato qua sotto: sono le finali del concorso di coro liceale di quest’anno (2011), trasmesso in diretta sulla NHK, il canale nazionale giapponese.

Non ho messo le canzoni cantate dal coro del film per non anticipare una delle parti più importanti dell’intera opera
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





14 commenti :

  1. Il bene della collettività è uno dei punti centrali della cultura giapponese. Dalle immagini e dalla trama mi ricorda Les Choristes (che a sua volta mi ricorda il Libro Cuore)... un po' triste. Ma alla fine l'hai visto il più triste di tutti i film giapponesi: "Una tomba per le lucciole"?

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  2. Le voci della nostra infanzia un po' triste lo è ma molto molto meno di Una tomba per le lucciole. Mi ha portata la Dolce Metà a vederlo al cinema ad una rassegna di film giapponesi con sottotitoli, scegliendolo a caso, senza sapere cosa fosse. Quando ho cercato di avvisarlo che sarebbe stato oltre il comune senso del "triste" non mi ha creduta ;-P
    Prima o poi lo recensisco (devo solo avere voglia di rivederlo per essere obbiettiva) ^^

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  3. Io l'ho visto una sera su mtv e poi UN'ALTRA VOLTA nell'ora di cinema d'animazione: chi l'aveva già visto come me ha tentato in tutti i modi di dissuadere il prof a non metterlo su, ma non c'è stato verso...:(

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  4. Quando i prof sono sadici non c'è nulla da fare.
    Quello è un film da guardare quando si è in serata giusta se no è da tagliarsi le vene prima della metà. ç__ç

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  5. Avevo segnato anche io questo anime dopo il post di Nyu, ovviamente è ancora nella lunga lista di cose da vedere :P

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  6. A me succede spessissimo, inserisco qualcosa nella lista da vedere, me la procuro e poi la lascio a prendere polvere nel disco per mesi. La verità è che c'è troppo da leggere/vedere ^^

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  7. Questo è uno dei film che probabilmente non avrei preso in gran considerazione, per la storia apparentemente "ordinaria" e un po' deprimente... invece mi hai convinta, grazie a te finisce dritto dritto in lista!

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  8. Di questo anime la cosa più interessante è il discorso del coro scolastico, dopo, quando li vedrai in altri film/anime (e ci saranno) lì noterai subito ^^

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  9. Che bello.. mi viene voglia di rivederlo.. e anche Una tomba per le lucciole! ..è da un po' che non lo rivedo!
    Fosse per me li rivedrei tutti milioni di volte!

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  10. Ti piacciono davvero un sacco. Una tomba per le lucciole è da prendere un po' più con le molle, diciamo che dev'esserci la serata giusta, altrimenti può risultare un po' indigesto. In ogni caso sono entrambi dei capolavori ^^

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  11. La canzone che canta il coro del filmato l'ho già sentita da qualche parte, ma dove?! help, devo sapere cos'è...

    Questo film mi ispira tantissimo! *-* Adoro le storie malinconiche con una morale di fondo che sa tanto di spirito giapponese *-*
    Credo lo recupererò presto, appena riesco a ritagliarmi un po' di tempo *___*

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  12. Viste le premesse credo che ti piacerà questo film è malinconico e trasuda spirito giapponese da ogni fotogramma (io lo visto con la mia Dolce Metà ce c'è rimasto tramortito) ^^

    Se guardi in questa pagina ci sono delle spiegazioni sulla canzone ma non so proprio dove potresti averla già sentita. Sorry.

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  13. Grazie delle info!
    Continuo a pensarci, ma non so proprio dove caspita l'ho sentita...mah? O_o

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  14. Ogni tanto succede anche a me. E' una vera scocciatura, anche perchè così la canzone rimane in testa ad oltranza ;-P

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