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La locandina di Kaizoku Sentai Gokaiger |
Kaizoku Sentai Gokaiger è la trentacinquesima serie
Super Sentai prodotta dalla gloriosa
Toei. I
Super Sentai (スーパー戦隊 Sūpā Sentai, Super Squadre) o sentai mono (戦隊モノ gruppo d'attacco) sono un sottogenere del
tokusatsu (effetti speciali) in cui delle
squadre composte da ragazzi con
tutine multicolori combattono il male. Da queste serie la
Saban (e la Disney per un breve periodo) hanno realizzato le celebri serie dei
Power Ranger effettuando un non sempre splendido lavoro di taglia e cuci (
ne abbiamo parlato nell'intervista con il fansubber). In pratica gli americani hanno preso le serie originali,
salvato praticamente solo le scene in costume, di ambiente o con i mostri e
girato ex-novo tutte quelle con riferimenti alla cultura giapponese o in cui si intravvedeva un attore a volto scoperto,
stravolgendo le storie e
banalizzandone i personaggi. Ma chi non li ha visti in televisione almeno una volta?
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I cinque componenti del gruppo trasformati |
Di solito questi gruppi sono composti da cinque personaggi (più raramente tre o sei) in grado di trasformarsi, grazie all’uso di magia o di tecnologia, in degli abili combattenti che indossano delle tute dai colori sgargianti, dotate di maschere integrali (per la gioia delle controfigure) e di armi plasticose (per la gioia dei bambini). Grazie a questo equipaggiamento e ai loro poteri sono in grado di battere delle malvagie creature umanoidi che in ogni puntata cercano di destabilizzare l’ordine. Alla fine di ogni scontro il nemico più importante si ingrandisce e il super gruppo lo deve affrontare impiegando il gattai (una specie di robottone gigante) formato dall’unione di tutti i mech dei protagonisti. La struttura dell’episodio è normalmente fissa per cui si ripete questo schema: il gruppo incorre in un problema, compare il mostro, il problema viene risolto, in seguito a una battaglia il mostro sconfitto (in questo caso con la Final Wave), il mostro diventa enorme e infine il gruppo lo affronta con il gattai.
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Il principe dell'impero Zangyack, Walz Gill |
I protagonisti di
Kaizoku Sentai Gokaiger sono un gruppo di cinque
pirati spaziali alla ricerca del
tesoro più prezioso dell’universo, di cui conoscono l’esistenza ma non sanno esattamente cosa sia. Ovviamente questo si trova sulla
Terra (manco a dirlo in Giappone) e il gruppo, nemico giurato del feroce
impero di Zangyack, si trova bloccato sul suolo Nipponico con gli emissari del giovane principe imperiale
Walz Gill (una specie di viziato isterico e altezzoso) alle calcagna. I cinque pirati scopriranno ben presto che per trovare il tesoro dovranno prima
imparare ad utilizzare i trentaquattro grandi poteri legati alle trentaquattro serie Super Sentai precedenti.
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Il gruppo in abiti civili, ma comunque sempre facilmente
distinguibile per colore |
Da quel momento in poi iniziano ad
apprendere una lunga serie di lezioni, sia fisiche che morali, impartite direttamente da quelli che erano stati i loro
predecessori (interpretati dagli attori originali), fondamentali per la loro crescita psicologica e necessarie per poter battere i nemici sempre più forti che si trovano a dover fronteggiare. La particolarità di questa serie è proprio il fatto di essere un
evento commemorativo, per cui i cinque personaggi sono in possesso delle chiavi per trasformarsi in tutti e 199 i Super Sentai mai creati dalla Toei (tenute in un simpatico forzierino molto piratesco) e la loro missione consiste proprio nel
risvegliare tutti i poteri visti in precedenza, prendendo parte ad una sorta di
maxi sfilata di costumi sgargianti e di robottoni componibili.
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I vecchi Super Sentai al gran completo |
Il fatto di poter impiegare gli
equipaggiamenti presenti nelle altre serie porta i personaggi a poter
adattare dinamicamente il loro stile di combattimento alla situazione, effettuando svariati
Gokai Change (cambi d’abito) durante un singolo scontro. In questo modo, e grazie all’attento lavoro di
coreografia fatto dagli sceneggiatori, si può osservare una lunghissima serie di battaglie tutte diverse tra di loro in cui vengono utilizzati i
poteri più utili in quel determinato momento. In un turbinio si
scambio di armi al volo,
trucchi e trabocchetti che portano il nemico in situazione di svantaggio (nonostante la continua supremazia numerica), cambi d'abito e
tecniche di corpo a corpo alternate all'uso di armi (ogni ranger hanno una pistola e una spada ma non tutti hanno le stesse preferenze) la squadra riesce a guadagnare sempre una
supremazia strategica che gli permette di
affrontare senza intralci il nemico finale.
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Un'immagine promozionale della serie: osservare le armi |
Dato che il pubblico a cui sono destinati è
molto giovane questi scontri sono praticamente
incruenti (i personaggi si sparano addosso ma non vede mai una singola goccia di sangue) ma a loro modo
spettacolari. La parte che invece mi ha lasciata
più perplessa sono gli
effetti speciali, palesemente caserecci e poco curati, che, uniti alle armi plasticose e ai costumi dei nemici (anche se realizzati indubbiamente molto bene, alla fine sono dei mascheroni di gomma), tendono a
spezzare un po’
il pathos delle scene. Il
comparto musicale è decisamente apprezzabile, con le sigle simpatiche e orecchiabili e la colonna sonora che segue adeguatamente l’azione.
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I ranger, da destra: Ahim, Don, Marvelous, Joe e Luka |
I
personaggi sono
l’aspetto più curato dell’intera produzione. Ogni puntata è incentrata su
uno o al massimo un paio dei protagonisti che, da allegri stereotipi con le gambe del primo episodio, man mano assumono
spessore e
carattere. In ogni puntata viene raccontato qualcosa del loro passato o approfondito un lato della loro personalità, rendendoli man mano delle figure
sempre più sfaccettate e complete. Il mio preferito è
Joe Gibken, il Gokai Ranger Blue, con i suoi modi da samurai e il suo misterioso passato da ufficiale dell’impero Zangyack, ma devo ammettere che anche
Capitan Marvelous (Gokai Red) con il suo carattere deciso e irriverente (a volte mi ricorda Rufy di One Piece) e il suo sorriso smagliante
che fa sempre la sua porchissima figura è decisamente intrigante. Nella banda poi ci sono anche
Luka Millfy (Gokai Yellow) piratessa con un passato oscuro,
Don Dogoier (Gokai Green) il professore della ciurma, più abile con i numeri che con il combattimento, e
Ahim De Famille (Gokai Pink) una principessa spaziale tutta pizzi e lustrini.
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Il Gokai-oh, gattai dei pirati spaziali |
In
conclusione devo ammettere che quando ho cominciato la visione del primo episodio della serie ho sinceramente pensato “
ARG, cosa diavolo sto guardando!” ma, una volta
superati i pregiudizi iniziali legati agli effetti speciali e ai costumi, devo dire che la serie ha cominciato ad
appassionarmi parecchio. La cosa più interessante è che, pur essendo una
produzione leggera e con discreti spunti comici, riesce a non essere banale e a
non annoiare e, anzi, con il passare degli episodi diventa sempre più interessante. È una serie
adatta a chiunque,
divertente e
senza particolari pretese. Consiglio a tutti di dargli almeno una possibilità, potreste rimanerne
piacevolmente sorpresi come è successo a me. Per tutti coloro che hanno visto i
Power Ranger almeno una volta nella vita, per chi è incuriosito dai
Super Sentai ma non sa da dove inziare, per quelli
alla ricerca di una serie tranquilla ma dinamica e per chi invece vuole provare qualcosa di nuovo
Gokaiger potrebbe essere una gradevole scoperta.
L’ipnotica sigla della serie, guardatela un paio di volti e vi troverete a canticchiarla quando meno ve lo aspettate.
Guardati Tiger&Bunny , tanto per vedere com'è XD
RispondiEliminaStai diventando la mia cavia da anime u_u
*manda bacini*
Ce l'ho in lista, prima devo finire Usagi Drop (quasi finito) e un'altro.
RispondiEliminaDevo anche scrivere la recensione finale di Ao no Exorcist, ho terminato di vederlo da un po' ormai.
In ogni caso dagli una possibilità a questi Super Sentai, non sono male ^^
Mmmm i super sentai non fanno per me. Ma Jon ha proprio un bel faccino *_*
RispondiEliminaCi avrei scommesso che ti sarebbe piaciuto il capellone ^^
RispondiEliminaGuarda se c'era una persona prevenuta ero io. Alle elementari sono stata presa in giro a sfinimento dai miei perchè un compagno mi promise (e io ingenua ci credetti pure) di procurarmi per carnevale il costume da Power Ranger. Ovviamente il costume non arrivò mai ma se dici Power Ranger davanti ai miei parenti ancora adesso mi chiedono quando i costumi arrivano -.-
Li avrei ammazzati tutti.
Anche perchè in tutto questo io avevo il solito divieto a guardali per cui conoscevo a malapena i nomi dei personaggi -.-
Quindi immagina quanto potessi essere prevenuta io ma onestamente non sono affatto malvagi ^^
Tiger&Bunny a parte, direi che non ho in mente di vedere seire su questo genere per un po'
RispondiEliminaComunque ha un che di nostalgico vedere queste cose... nonostante il passare degli anni rimangono perfettamente allo stesso livello XD (robot plasticosi, tutine di acetoso, armi giocattolo,...)
Povera come ti capisco ç_ç
RispondiEliminaSe mi dici così potrei anche provarci, in fondo c'è un capellone...
@OMEGA_BAHAMUT: Bisogna dire che il pubblico a cui sono destinati è indubbiamente giovane anche se più maturo di quello dei Power Ranger. Ormai in Giappone sono diventati un'istituzione per cui le tutine multicolor e le armi plasticose fanno parte dei personaggi. Tieni presente il genere per quando avrai voglia di vedere una serie leggera senza troppe pretese ^^
RispondiElimina@Piperita Patty: Se ci provi fammi poi sapere cosa ne pensi, così vediamo se sono l'unica a cui piacciono ^^
Sarà fatto! Anche se onestamente non sono molto sicura di vederli, tantopiù che ho già varie serie in programma (fra cui Blood!)
RispondiEliminaAnche la mia lista di cose da vedere straborda sempre. Più mi guardo in giro e più si popola ^^
RispondiEliminaBella l'idea di mettere a disposizione dei protagonisti tutte le armi delle vecchie serie, così magari riescono a vendere i fondi di magazzino dei giocattoli precedenti ;P
RispondiEliminaPer non parlare di tutti i costumini carnevaleschi e le maschere da fiera che potranno recuperare. Oltre all'immancabile effetto nostalgia sull'ormai adulto genitore che, da ragazzino, si guardava le serie originali e magari è più indulgente a comprare all'erede il giocattolo desiderato ^^
RispondiEliminaNon ce la faccio =_= Su questo mi vedo costretta a glissare XD
RispondiEliminaHo odiato i Power Rangers di un odio profondo XD
Ti capisco, come ho scritto sopra nei commenti ho avuto un trauma infantile da Power Ranger, e comprendo l'antipatia che possono generare. Anche se i Sentai sono un po' diversi ^^
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