mercoledì 19 novembre 2014

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Seizon Life - La forza della disperazione

La cover del primo volume
Seizon life (Seizon -LifE- Survival ~LifE~) è un manga seinen drammatico-psicologico del 1999, pubblicato dalla Kodansha e disegnato da Kaiji Kawaguchi su storia di Nobuyuki Fukumoto. L'opera comprende tre volumi (ergo è una di quelle bellissime miniserie che non svuotano il portafoglio per essere recuperate) ed è stata edita in Italia dalla Planet Manga nel 2014 in un'edizione da fumetteria in formato tankobon, con sovraccoperta, carta bianchissima, morbida e abbastanza spessa e un paio di pagine a colori (solo nel secondo volume) al prezzo non proprio competitivo di 6,50€ l'uno.
Inizialmente non l'avevo comprato (per un bieco conto economico, tutto non si può prendere) ma Orlando di Fumetti di Carta me l'ha fatto scoprire.

Takeda riconosce il corpo
di sua figlia
26 aprile 1999, mentre una ruspa scava per rifare il parcheggio di un club di golf, emerge dalla terra lo scheletro di una giovane sparita quattordici anni prima: Sawako Takeda. Al momento del ritrovamento, la famiglia della vittima non se la cava affatto bene. Sua madre Naomi è morta anni prima per un carcinoma epiteliale al fegato e a suo padre, rimasto ormai solo, è appena stato diagnosticato lo stesso male, facendolo sprofondare in una cupa depressione. Tuttavia la scoperta del fatto che la sua bambina non era solo scomparsa ma era stata barbaramente uccisa e seppellita, riuscirà a dargli una scossa, spingendolo ad impegnare tutto il pochissimo tempo che gli resta da vivere nell'ostinata ricerca dell'assassino di Sawako. A complicare le cose (come se non fossero già abbastanza complicate), però, ci si mette anche la legge giapponese, che prevede la prescrizione per il reato di omicidio allo scadere del quindicesimo anno dal compimento del delitto.
La disperazione
Il tempo stringe, le prove sono poche, il tempo passato tantissimo e i ricordi di Sawako ormai sbiaditi nei pochi testimoni rimasti, ma il signor Takeda non si arrende e, con l'ostinazione della disperazione e di chi non ha più assolutamente nulla da perdere, si dedica anima e corpo alla ricerca dell'assassino di sua figlia, cominciando a scovare pian piano delle prove che quasi quindici anni prima erano state trascurate. Riuscirà Takeda a trovare l'assassino? Riuscirà a trovare abbastanza prove per mandarlo in prigione prima della prescrizione? Il suo corpo lo tradirà durante il suo cammino?

Takeda e Sawako
Il personaggio principale della storia è, ovviamente, Takeda. Takeda all'inizio dell'opera è un uomo disperato che si è visto strappare dalle mani tutte le persone più care che aveva. Apparentemente è un uomo forte e di successo (fa il dirigente in una ditta ed è rispettato dai suoi sottoposti) ma, man mano che vengono mostrati degli scorci della sua vita privata, si notano le sue profonde carenze emotive. Quindici anni prima non era riuscito a comprendere fino in fondo cosa era accaduto ad una figlia di cui non si curava poi molto e qualche anno dopo non era stato in grado di sostenere e aiutare una moglie moribonda, ma ora, quando la realtà lo colpisce dritto in faccia come un treno in corsa, è costretto a fare i conti con la malattia che tanto lo spaventa e con il fatto che Sawako sia ormai morta da tempo.
Il sostegno di Murai
Tra l'altro, frugando tra gli effetti personali della sua bambina scopre una giovane indipendente, vitale  e tosta che lo lascia completamente a bocca aperta. Sarà proprio dal suo rimorso e dal suo rimpianto a nascere la sua decisione di trovare l'assassino.
Accanto a lui ci sarà presto il detective Murai, un poliziotto tutto di un pezzo, che, capendo la situazione, decide di aiutarlo nonostante lo scherno dei colleghi (che danno il caso per perso perché avvenuto troppi anni prima). Murai diventerà presto un valido aiuto per Takeda e un buon consigliere che lo spingerà a evitare puerili errori.

I ricordi di Sawako
Dal punto di vista del disegno posso dire che il tratto di Kaiji Kawaguchi, pur non essendo particolarmente originale, è di ottima qualità, realistico, ben proporzionato e offre una notevole gamma personaggi molto espressivi. L'autore fa un uso diffuso dei retini per dare profondità e gradienti di grigio ad una tavola molto ben curata e sempre piena e non si dimentica mai di dettagliare sfondi e ambientazioni. Lo stile è abbastanza semplice e lineare ma non spoglio e, anzi, direi che la tavola ha un'impostazione molto cinematografica. Va anche segnalato l'uso geniale che viene fatto delle uniche due tavole a colori ad un quarto circa del secondo volume (no, non vi dico cosa succede, ma mi è piaciuto l'espediente, rafforza molto la scena!).

Un indizio dopo l'altro ... 
In definitiva non posso che ringraziare Orlando per avermi fatto iniziare a leggere questo manga perché l'ho trovato davvero interessante e ben strutturato, nonostante i suoi soli tre volumi. La storia è un classico giallo, costruito intorno ad un caso ormai troppo vecchio per essere preso in considerazione da chiunque non abbia la disperazione  di un padre con nulla da perdere, e i vari indizi sono ben costruiti per esser credibili e sensati. La trama si può dividere in due parti abbastanza distinte, la prima parte è molto legata al passato e ai ricordi che legano il padre e la figlia e alla ricerca dell'identità dell'assassinino, mentre la seconda è un vero e proprio duello psicologico tra il buono e il cattivo. A questo va poi aggiunto il fatto che Takeda sia un bel personaggio, molto intenso e con cui è facile empatizzare,
... si scoprono le tracce del killer!
un personaggio che dovrebbe far riflettere sulla fugacità del tempo tutti quei genitori che fanno scorrere le adolescenze dei propri figli senza mai occuparsi realmente di loro e tutti quelli che pensano che il lavoro sia l'unico scopo della vita (mi sento una vecchia bacucca a scrivere questa frase ma soprassediamo).
Se proprio posso fare un appunto [SPOILERACCIO BRUTTO] trovo che il finale non sia all'altezza del resto dell'opera e che, pur dando un'ombra di positività all'intera vicenda, che fin lì non aveva avuto ben poco di positivo (se non per il fatto che molta gente si è sbattuta per Takeda, man mano che la storia di Sawako emergeva), trovo che sia stata un po' troppo lieto. Secondo me un dramma di questo genere meritava un finale un pelo meno liscio e, onestamente, la guarigione di Takeda l'ho trovata eccessiva (a quel punto perché farlo ammalare, per avere la corsa contro il tempo sarebbe bastata la prescrizione) [FINE SPOILER]. In definitiva lo suggerisco un po' a tutti gli amanti dei gialli e a chi vuole leggere una bella storia su un padre disperato!


Altri manga gialli recensiti:

  1. Detective Conan


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





33 commenti :

  1. Non ho letto lo spoiler ma mi piacerebbe, visto che è una storia senza speranza, che finisse male per tutti, assassino compreso (magari sarà malato terminale anch'egli e il protagonista lo lascia perdere e morire)

    Moz-

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  2. Quando l'ho letto ho pensato a "Un Borghese Piccolo Piccolo" di Monicelli (molto a suo modo sia chiaro).

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    1. Il film non l'ho letto ma, leggendo la trama su Wikipedia direi che è abbastanza diverso. Se il protagonista de "Un borghese piccolo piccolo" cede al suo istinto e comincia a farsi una vendetta personale e feroce, qui Takeda rimane nei confini della legge e, anzi, il suo incubo è la maledetta prescrizione. Anche l'omicidio non è appena avvenuto (come nel film), ma è un evento lontano nel tempo, su cui indagare è difficoltoso e incerto ^^

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    2. Ribadisco il mio "mooooolto a suo modo" eheheh :)

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  3. è nella mia libreria che mi aspetta.. mi sà che se non passano le festività di natale non potrò leggere niente!

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    1. La tua libreria è una camera dei tesori formato fumetto *__*

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  4. E' proprio quello che intendevo io nella mia recensione, e che non ho scritto. Ho trovato [SPOILER] la guarigione "quasi miracolosa" di Takeda troppo "buonista" , decisamente fuori luogo per la storia che avevamo letto fin'ora. Era invece piu' plausibile un happy ending a metà ossia la scoperta dell'assassino e il suo arresto ma la naturale morte del protagonsita. [FINE SPOILER].
    In ogni caso la storia è interessante e ben orchestrata, finale a parte. Sicuramente comprerò il volume unico "Confession", dello stesso autore.

    Ottima recensione come sempre *_*

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    1. Immaginavo che il punto fosse quello!
      [SPOILER] Mi aspettavo anche io l'happy ending a metà, con il malvagio arrestato e sbattuto in prigione (o anche ucciso da Takeda in un momento di follia) e poi la morte del protagonista. Diciamo che alla fine il tumore di Takeda non ha nessuno scopo nella trama, per mettergli fretta bastava già la prescrizione da sola ^^
      [FINE SPOILER]
      Anche io sto pensando di prenderlo :D

      Grazie mille ^^

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  5. Sembra un manga interessante, e vista la brevità della serie lo metto sicuramente in wishlist.

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    1. Le miniserie hanno sempre un loro fascino aggiuntivo per la brevità. La prossima settimana ne propongo un'altra, sempre di tre volumi :D

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  6. Sembra un manga diverso dal solito, almeno per quanto riguarda le mie letture abituali. Se mi capiterà una buona offerta ci farò un pensierino :) o magari provo il volume unico prima ^^

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    1. È abbastanza raro trovare dei gialli tra i manga (almeno per quelle che sono le mie letture - ho praticamente solo l'ormai immortale Detective Conan), per cui è effettivamente una lettura diversa dal solito :D
      Il volume unico lo prenderò molto probabilmente anche io :D

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  7. Ho letto questo manga e devo dire che mi ha entusiasmato.
    .
    .
    .
    .
    Attenzione spoiler!!!

    [SPOILER]
    Ma alla fine Takeda non è completamente guarito, semplicemente il tumore non è cresciuto (ma è ancora lì) per cui ha ricevuto una piccola proroga come è successo per la figlia...[FINE SPOILER]

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    1. È piaciuto parecchio anche a me, anche se ho preferito i primi due volumi al terzo ^^

      [SPOILER]
      Il fatto è che, per come era partita la serie (il caso troppo vecchio, zero indizi, il tumore e la prescrizione che incombono) mi aspettavo seriamente che Takeda morisse appena preso l'assassino (se non prima) e quel tempo extra l'ho trovato un po' forzato ^^
      [FINE SPOILER]

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  8. Forse lo prenderò, ma non ti nascondo che immaginavo che il finale sarebbe stato positivo X°D

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    1. Certo, anche io lo immaginavo è che [SPOILER] non pensavo fosse così positivo ;-P [FINE SPOILER]

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  9. Sembra carino, ma non del tutto il mio genere, quindi bho. Il fatto che sia in soli tre volumi mi attira.

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    1. Diciamo che è un manga un po' diverso dal solito e i tre volumi sono sempre invitanti. La prossima settimana ho un'altra miniserie da tre volumi da proporre :D

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  10. Ottima recensione, come sempre :-)
    Sono felice di averti "contagiato" la voglia di leggere questo manga ^^
    Un carissimo saluto
    Orlando

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    1. Grazie mille :D
      E io sono felice che tu mi abbia "contagiata", se no me lo sarei lasciata sfuggire :D

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  11. Questo è proprio il genere che mi piace. Per ora lo aggiungo alla luuunga lista di attesa, visti i tempi devo fare economia.
    Grazie per la segnalazione e l'ottima scheda.

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    1. I manga di genere giallo pubblicati in Italia sono davvero pochi, quando ne esce uno è un evento :D
      Grazie a te :D

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  12. Fantastica recensione. Mi hai fatto venire una voglia matta di leggerlo!!
    E poi un giorno recupererò lo spoiler

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  13. Ho letto il post ieri, ma commento solo adesso! :D
    A parte la questione del ricostruire tutta una storia dietro un omicidio dopo diversi anni che trovo sinceramente abbastanza difficoltoso, mi sembra molto interessante, credo le emozioni abbiano grande spazio, quindi potrei leggerlo!

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    1. Concordo sulla tua osservazione sul tempo trascorso ma devo dire che gli indizi lasciati sono abbastanza credibili e duraturi (anche se ci sono un paio di botte di fondello mica da ridere). Tutto il manga è molto legato alle emozioni del protagonista ^^

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  14. Ciao! ho scoperto da poco questo sito ma mi piace moltissimo. Le tue recensioni sono sempre accuratissime:adoro sopratutto quando parli di tecnica di disegno o animazione perchè ho scoperto tante cose che non conoscevo (non sono afferrata in materia) mi hai aperto un mondo! Inoltre sono davvero divertenti da leggere,complimenti!
    Parlando di Seizon Life: mi ha incruiosito, e visto che amo i gialli ho deiciso di aquistarlo! quindi spero di poter dire la mia opinione in merito presto.
    Sono troppo curiosa e ho letto gli spoiler e diciamo che concordo con te, la concusione lascia perplessi.
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    -
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    attenzione spoiler

    [Spoiler] La guarigione del protagonista è abbastanza irrelaistica, da quel che so i tumori al fegato sono incurabili. [Fine spoiler]

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