lunedì 30 giugno 2014

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La città incantata - Quando spiriti e umani si incontrano

La cover del DVD del film
La città incantata (千と千尋の神隠し Sen to Chihiro no kamikakushi, letteralmente "La sparizione causata dai kami di Sen e Chihiro") è un film d'animazione giapponese realizzato dallo Studio Ghibli, creato con la regia e su soggetto di Hayao Miyazaki. Distribuito in madrepatria nel luglio del 2001 è diventato ben presto il più grande successo cinematografico in Giappone (surclassando Titanic, il precedente top del botteghino) e aggiudicandosi ben presto riconoscimenti come il fatto di essere uno dei migliori film animati di tutti i tempi, l'Oscar al miglior film animato nel 2003 e l'Orso d'oro al festival di Berlino nel 2003. Questo film per me è particolarmente importante perché è stato il primo film di Miyazaki che io abbia mai visto (prima, devo ammetterlo, non sapevo nemmeno che esistesse) e ha decretato il definitivo abbattimento del famigerato divieto all'animazione nipponica in casa mia (visto il successo che gli portò l'Oscar, qualcuno regalò il DVD a mia sorella rendendolo, di fatto, primo anime ad entrare in casa mia e a rimanerci! Non più qualche un episodio qua e là, visti di nascosto, quasi come una criminale, ma un DVD in bella mostra in libreria! Incredibile!). 


Chihiro non è per nulla convinta
Chihiro è una ragazzina di dieci anni che sta traslocando con i suoi genitori verso un paesino di campagna ma, durante il tragitto, il padre pensa bene di prendere una "scorciatoia" e tutta la famigliola finisce per perdersi. Giunti dinnanzi a quello che viene giudicato erroneamente come un parco divertimenti abbandonato, i due coniugi si fanno incantare dalla strana atmosfera che il posto emana e decidono di cenare ad una delle strane bancarelle ricolme di cibo che incontrano (se è abbandonato, perché ci sono tutte quelle leccornie? E soprattutto, dov'è chi le ha preparate, visto che non si vede anima viva?). 
Gli incauti genitori
Chihiro, convinta che sia un'idea poco saggia mangiare in quel posto misterioso, non tocca cibo, decidendo di esplorare un po' la zona. Poco dopo incontra Haku, uno strano ragazzino pettinato e vestito in modo arcaico, che le intima di andarsene subito, ma, quando torna spaventata dai suoi genitori, scopre con orrore che si sono trasformati in due grassi maiali. In quel momento cala la sera e la città fantasma si anima di spiriti e bestie folklorisitice, suoi veri abitanti, per cui Chihiro, terrorizzata, si nasconde in un pertugio. 
Le conseguenze di un gesto scriteriato
Haku la trova e la spedisce in una specie di enorme bagno pubblico [1] per spiriti in cui, le spiega, l'unico modo che ha di salvarsi e salvare i suoi genitori è di ottenere un lavoro al signor Kamaji, l'addetto alla caldaia. In quel momento inizia per la bambina un lungo percorso in cui dovrà darsi da fare, ottenere un lavoro e scoprire diversi retroscena dell'intera città incantata per cercare, infine, di fuggire da lì.
 
Haku nasconde Chihiro
Chihiro è la protagonista della storia e, pur essendo ancora una bambina, è una fanciulla saggia e capace di apprendere in fretta, nonostante sia inizialmente una discreta pasticciona e persino un po' piagnucolona. I suoi maggiori pregi sono proprio il fatto di sapersi dare da fare, adattandosi anche alla situazione più strana, e di non arrendersi mai, neanche quando tutto sembra perduto (o comunque orrendamente incasinato) e i suoi genitori, sciocchi e arraffoni, non le sono di alcun conforto. 
Rin e Chihiro, si intravvede lo spirito
del Rafano
Chihiro è fondamentalmente una ragazzina gentile e sarà questa sua gentilezza ad aprirle molte porte, rendendola simpatica a molti personaggi che decideranno inaspettatamente di aiutarla! Accanto a lei c'è Haku. Haku è un personaggio particolare, essendo lui stesso un discepolo di Yubaba (la vecchia che gestisce l'intera città incantata), è considerato freddo e pericoloso dagli altri spiriti, ma con Chihiro è stranamente dolce e protettivo, mostrando come una specie di legame inconscio con la fanciulla. 
Yubaba nel suo ufficio
Ad aiutare Chihiro arriveranno poi anche alcuni yōkai [2], come il vecchio e burbero Kamaji (un uomo con sei braccia e due gambe che pare un enorme ragno), la simpatica ed esuberante Rin, il misterioso Senza Volto, il buffo Piccolino e tanti altri. Tra tutti quanti, però, il personaggio più particolare rimane Yubaba, una strega avarissima e dotata di una testa gigantesca, che diventa simultaneamente un insidiosa nemica per Chihiro e la sua chiave per sopravvivere e scappare dalla città degli spiriti!
 
Chihiro con il Senza Volto
Dal punto di vista tecnico si tratta di un'opera di stupenda fattura (credo di averlo scritto per ogni singola opera dello studio Ghibli che ho recensito), con un design dei personaggi lineare ed estremamente riconoscibile, degli sfondi davvero accuratissimi e un'animazione di ottimo livello. 
Compaiono solo in un fotogramma
ma sono adorabili!
La particolarità di questo film animato è il modo in cui unisce un contesto moderno e normale (una famigliola che si trasferisce in campagna) con un'intera città visionaria piena di un mix tra spiriti della tradizione nipponica (come lo spirito del Rafano [3], gli spiriti dei fiume, Yubaba, che è rivisitazione delle Yamauba, le streghe di montagna, gli shikigami, quegli aggressivi omini di carta) e di creature inventate da Miyazaki stesso (come il Senza Volto e Kamaji, che, con il suo aspetto da ragno, rappresenta l'operosità e l'abilità). 
La città incantata vista da fuori
Stupendi sono anche gli edifici della città stessa, specialmente quello intricato e complicatissimo del bagno pubblico. A coronare il tutto c'è, come sempre, il comparto audio, che offre una ottima colonna sonora di Joe Hisashi (inquietante e dolce nei momenti giusti, con quel suo gusto tradizionale), suonata dalla New Japan Philarmonic, e ben due doppiaggi italiani. Il primo è stato realizzato nel 2003 dalla Mikado, mentre il secondo è stato fatto dalla Lucky Red nel 2014 (con conseguente e apprezzato ritorno al cinema per tre giorni del film).
 
Le facce di Yubaba sono meravigliose
In definitiva La città incantata è un film che lascia davvero incantato lo spettatore e che merita davvero di essere visto al cinema per la sua splendida realizzazione tecnica (come tutti i film di Hayao Miyazaki, peraltro, per cui se vi capita di vederne uno in palinsesto, andateci pure anche a scatola chiusa, non si può proprio rimanere delusi!). 
Una parata di strani clienti
Oltretutto non mancheranno personaggi interessanti, una storia ricca di colpi di scena, il ritorno di alcuni temi cari a Miyazaki (come l'ecologismo, la follia generata dall'avidità e la nostalgia per il passato) e persino alcuni simpatici camei (la lanterna saltellante è un rimando al simbolo della Pixar e i susuwatari, gli spiriti della fuliggine, erano già comparsi ne Il mio amico Totoro). 
Kamaji viene interrotto da Chihiro
Consiglio di vedere La città incantata a chiunque voglia vedere un bel film che regali due emozionanti ore di intrattenimento, tra spiriti fantastici e una fanciulla che, per la prima volta nella sua vita, si trova a doversela cavare da sola! Tra l'altro, a differenza di film come Principessa Monoke, questo è adatto ad un pubblico di tutte le età. Riuscirà Chihiro a salvare i suoi genitori, tramutati da Yubaba in maiali? Riuscirà a scoprire il segreto celato da Haku? Riuscirà a non farsi uccidere dagli yōkai? Lo saprete solo guardando La città incantata!


Il trailer del ritorno al cinema del film

[1] Il concetto giapponese di bagno pubblico, quindi non wc pubblico ma principalmente stabilimento termale! In Giappone ce ne sono tantissimi, anche nelle grandi città, e vengono molto usati dalle persone per farsi dei bagni rilassanti.

[2] Gli yōkai (妖怪),  da “yō”, traducibile con “maleficio, fattucchieria” e da “kai”, “manifestazione inquietante”, ma anche traducibile con "apparizioni", "spiriti", o "demoni"- sono una classe di obake (お化け) o bakemono (化け物), ossia delle creature della mitologia giapponese. Possono essere di vari tipi (oggetti, umanoidi o animali) e tutti sono caratterizzati dall'essere degli essere esseri sovrannaturali di origine prettamente folkloristica. Per saperne di più clicca qui.

[3] Nel vecchio doppiaggio lo definivano "lo spirito del Ravanello" ma è palesemente un Rafano. Tra l'altro, notavo che alcune cose sono più direttamente comprensibili nella vecchia versione, rispetto alla nuova. Mi domando (e domando a chi il giapponese lo parla) quale sia la versione più fedele delle due. La vecchia è sovra-adattata per rendere tutto più comprensibile al volo anche per chi non capisse chiaramente i riferimenti, o la nuova è venuta un po' meno chiara del previsto? Non che non si capisca il senso del film o le battute, ma in certi punto il vecchio adattamento è molto più immediato. 


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





35 commenti :

  1. Io sono più affezionato a Mononoke perché è stato il primo (anche se avevo letto i fumetti di Porco Rosso ecc)
    Questo è un gioiellino.

    P.s. come mai gli anime erano banditi da casa tua??

    Moz-

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    1. Il primo film di Miyazaki non si scorda mai ;-P

      PS: ho raccontato tutta la storia nel post su Sailor Moon. In breve mio padre si erano convinti che fossero tutto sesso e violenza e ci ha fatto una censura pazzesca. Tipo che se cambiavo canale e spuntava un occhione "anime" lui compariva e ricambiava al volo XD
      In pratica è la dimostrazione che vietare in questo modo non serva ad una mazza XD

      Questo è il post:
      http://www.prevalentementeanimemanga.net/2011/12/sailor-moon-guerriere-amore-giustizia.html

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  2. Concordo su tutto quello che hai detto: è un film davvero stupendo. Meritava davvero di essere ripassato al cinema!
    Per quanto mi riguarda, io preferisco decisamente la nuova traduzione di Cannarsi, il traduttore di tutti gli altri Ghibli. Anche se può suonare un po' artificiale è molto poetico... e, al contrario di te, ho capito meglio in questa versione certi aspetti del film!
    Ma davvero lo chiamano 'rafano'? A me pareva che nemmeno lo chiamassero per nome xD
    Ah, e comunque, vista al cinema, la nuova voce di Chihiro era molto meno peggio di quello che sembrava nelle clip di esempio.

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    1. Molti film, secondo me, meritano di essere ripassati al cinema. E certe altre boiate spaziali, invece, meritano di non passarci proprio XD

      Premettendo, non c'è nulla di incomprensibile in questa traduzione, solo che nella vecchia (e non so se è per un'esagerazione di spiegazione o meno) alcuni dialoghi anticipano l'azione, rendendola poi immediatamente decifrabile.
      Nessuno chiama quello spirito "Rafano". Nel vecchio adattamento lo chiamano "Ravanello", mentre nella nuova non lo chiamano per nome. Però è un rafano, poche storie ;-P
      Le voci le ho trovate azzeccate ma non mi dispiacevano anche quelle vecchie (se non quella cosa di chiamare Haku Hakù, che non si può proprio sentire) ^^

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  3. La città incantata è forse il film di Miyazaki che preferisco (insieme a Porco Rosso e Laputa). Questo nuovo doppiaggio mi incuriosisce, anche se ormai -dopo averlo visto mille volte- mi sono affezionato tantissimo a quello vecchio!

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    1. Anche a me piace molto. Una delle cose che più apprezzo di questo film è che non ha quell'aria di distruzione che spesso hanno i film di Miyazaki (sarà anche perché è uno dei pochi a non trattare il tema della guerra?). Non che mi dispiacciano i film drammatici ma ogni tanto una [SPOILER] Chihiro che se ne torna a casa con i genitori e salva anche Haku [FINE SPOILER] si apprezza :D

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  4. Il primo film di Miyazaki che ho visto è stato "Nausicaa della valle del vento" di cui ancora aspetto la versione su disco.. vabè..
    Lo trasmetteva la RAI quando ero bambina.

    "La città incantata" è il mio preferito insieme a "Ponyo".. li avrò visti più di 30 volte.
    Ora che li stanno riadattando tutti, li ricomprerò in BluRay visto che il cinema che c'è da me non porta mai nulla di asiatico.. -_-

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    1. Non capisco come mai non abbiamo ancora fatto la versione di Nausicaa su disco. Credo anche che venderebbe un sacco (pensa che ho un amico che la prima cosa che mi chiede, quando mi vede, è se Nausicaa è uscito o meno) XD

      Ponyo devo vederlo! Mi sono persa anche Porco Rosso ç__ç
      Prima o poi recupero tutto :D

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  5. L'ho visto, graficamente perfetto ma confesso che non sono riuscito a seguire tutti i passaggi a livello mentale... molte scene e situazioni non credo di averle comprese.

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    1. È indubbio che alcuni passaggi siano un pelo surreali, ma personalmente lo trovo adorabile :D

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  6. Bellissima recensione *.* hai colpo appieno tutte le qualità di questo fantastico film! E' stato anche per me il primo film Ghibli, e prima pure io conoscevo l'esistenza di questi film XD
    Questo pomeriggio quasi quasi me lo riguardo a casa, non so da te ma qui da me lo mettono come "film speciale" e lo fanno pagare un sacco al cinema, sui 10€ o.o

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    1. Grazie mille :D
      La città incantata, con quel suo Oscar, ha reso un grande servizio alla causa dei film animati nipponici. Per la prima volta sono usciti dai circoli degli appassionati (o dei fortunati che li avevano visti in RAI) e sono diventati di pubblico dominio :D

      Anche da me fanno pagare 10€ perché "è speciale" (ma li spendo più volentieri di quelli che investo per certi film americani d'azione che mi propina la mia Dolce Metà) ^^

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  7. me lo hanno consigliato amici super appassionati del regista, ma io non sono esattamente una fan del suo lavoro...

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    1. Io sono una fan di Miyazaki, non c'è nulla da fare, ma devo dire che questo titolo è uno dei più apprezzati anche da chi non lo conosce bene ^^

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  8. Non rientra tra i miei 3 preferiti di Miyazaki ma è comunque un ottimo film di animazione che riguardo sempre con estremo piacere. Anche io ormai sono abituata al doppiaggio "storico" però sono curiosa di sentire le nuove voci^^ Ottima recensione come sempre, domani mi leggo con calma tutte le altre degli altri film del Maestro che hai aggiunto ;)

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    1. Io sono incapace di fare liste e top "qualcosa" ma devo dire di amare molto questo film (forse anche, come dicevo a Yue, perché non ha quell'aria da disastro e devastazione che invece hanno molti altri film di Miyazaki che trattano il tema della guerra). Personalmente non sono un'integralista del vecchio doppiaggio e trovo che, alcuni punti di adattamento a parte, siano abbastanza simili (a differenza dei due di Principessa Monoke) ^^

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  9. Penso sia il mio film Ghibli preferito *_* quasi quasi lo preferisco anche ad Howl, che trovo un po' confusionario alle volte. Poi adoro le storie di yokai giapponesi! Le musiche di Hisaishi sono stupende per di più!
    Non ho ancora visto le nuove versioni di Mononoke e de La città incantata, ma in molti mi hanno detto che i nuovi adattamenti sono spesso legnosi e difficili da seguire. Io ho il sospetto (basandomi su quanto letto in giro) che l'adattatore abbia commesso "l'errore" (tra virgolette perchè alla fine sono scelte, condivisibili o meno) di essere fin troppo fedele al giapponese. E' una cosa che avevo già notato nei primi adattamenti, con espressioni poco naturali. Un semplice "buongiorno" (ohayou) diventava "le auguro un buon giorno"...diciamo che certe scelte di Cannarsi mi lasciano perplessa a volte, ma non conoscendo la versione originale non mi sbilancio più di tanto. Sta di fatto che se, per ipotesi, il film originale è perfettamente scorrevole e comprensibile a qualsiasi spettatore giapponese, vuol dire che la lingua usata è perfettamente "normale" e fluida, quindi lo stesso dovrebbe avvenire in italiano. Se fosse più particolare e/o complessa anche in giapponese allora sarebbe giusto renderla tale in italiano, per rispetto dello stile originale (per quanto possibile).

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    1. Howl è uno di quei film che devo rivedere, l'ho visto una vita e mezza fa :D
      Ne La città incantata le musiche sono davvero un must, senza quella colonna sonora non sarebbe stato lo stesso film :D

      Personalmente non sono una che disdegna quelle forme molto fedeli all'originale (anzi adoro le formule come "le auguro un buon giorno", trovo che facciano assaporare un briciolo di più l'atmosfera del parlato originale - fermo restando che per me l'optimus è la traccia originale con i sottotitoli) ma in questi due doppiaggi (Principessa Monoke e La città incantata) ho trovato che siano un filo eccessivi. Nel senso che in alcuni punti paiono fatti appositamente per dare quell'impressione di traduzione "ortodossa". Personalmente ritengo che un briciolo di adattamento verso l'italiano in più non sarebbe stato malvagio (specialmente per quelli spettatori che magari non hanno un'infarinatura di cultura nipponica, che potrebbero rimanere un po' interdetti), ma sicuramente non mi lamento del fatto che siano maggiormente fedeli all'originale (specie Principessa Monoke, che nell'altra traduzione italiana era molto molto fantasioso).
      Ad un certo punto, invece di cercare di realizzare dei doppiaggi esageratamente ortodossi, rimango dell'idea che sarebbe meglio proiettare i film in lingua originali con degli ortodossissimi sottotitoli :D
      (ma poi finirebbe che molto pubblico andrebbe perso, lo so)

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    2. Howl va visto più volte per essere assaporato fino in fondo, secondo me :)

      Ho fatto quell'esempio perchè è stato il primo che mi è venuto in mente, ma in effetti non è tra i più eccessivi (anche a me fa simpatia alla fine). Poi bisogna anche considerare il tipo di film, in Mononoke un linguaggio più atipico e "aulico" ci sta bene perchè è un film "epico", ma in Kiki consegne a domicilio (per citarne uno più slice of life)...'nzomma XD
      Secondo me questo adattatore ci sta prendendo troppo la mano. L'altro giorno, su MAN-GA trasmettevano un anime per bambini e ho dato un'occhiata. Mi sono bastate poche espressioni per sospettare che se ne fosse occupato questo stesso adattatore (e infatti...avevo ragione). Secondo me, quando si riconosce "lo stile di adattamento dell'adattatore (perdona al ripetizione XD)" vuol dire che qualcosa non quadra...

      Per i sottotitoli, sarebbe anche un modo per risparmiare XD Anche se poi molti doppiatori si troverebbero con le pezze al sedere. Secondo me sarebbe una buona idea proporlo sia doppiato sia con i sottotitoli come nelle edizioni da Dvd, però anche al cinema, alternando gli orari.

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    3. All'epoca ricordo che lo vidi un paio di volte di fila ^^

      Se l'adattatore crea un suo peculiare stile vuol dire che non sta adattando rispettando il carattere dell'opera originale ma ci sta mettendo del suo. Secondo me traduttori e adattatori, se fanno un buon lavoro, sono completamente trasparenti all'usufruttore finale del prodotto che, anzi, è naturalmente portato a non pensare al loro lavoro. In particolare questo adattatore, mi sembra, stia portando avanti una sua campagna per l'ortodossia nella traduzione fin un po' eccessiva XD

      Sì, ovvio. Ma se penso che nei paesi del nord sanno tutti benissimo l'inglese perché non esiste una scuola di doppiaggio ma sottotitolano tutto un po' mi viene male (una sera, a Copenhagen, abbiamo visto una puntata di Montalbano con i sottotitoli in danese XD) ^^

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  10. Io l'ho amato molto, ma mi hanno detto che il doppiaggio nuovo è in qualche maniera deludente.

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    1. Più che deludente direi esageratamente fedele alle forme nipponiche (un po' come quello di Principessa Monoke), anche se qui non c'è quella parlata arcaica forzata che rendeva il tutto più legnoso. Secondo me ci sono un paio di passaggi che sono stati resi in maniera poco chiara ma nulla di drammatico ^^

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  11. adoro la città incantata, anche per me è il mio film preferito dello studio ghibli, anche se finora ho visto solo ponyo, principessa mononoke, il castello errante e una tomba per le lucciole. non ho ancora avuto modo di vederlo con il nuovo doppiaggio, quindi non posso dire se sia meglio o peggio del vecchio.

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    1. A me Ponyo manca ancora e mi dispiace un sacco di non essere riuscita a vederlo a cinema al momento giusto, mentre Una Tomba per le lucciole è tristissimo ma prima o poi lo riguardo per scriverci una recensione perché la merita davvero ^^
      La città incantata rimane sempre splendido :D

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  12. Ottima recensione :D (anche meglio della mia ^-^")
    Anche per me "La città incantata" è stato il primo film Ghibli :3 e devo dire che il doppiaggio originale mi era piaciuto di più ma forse è solo questione di abitudine, non saprei...

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    1. Grazie mille :D
      Credo che sia stato il primo per molte persone, visto il suo pazzesco successo, dovuto principalmente a quel benedetto Oscar ^^
      Il doppiaggio originale non l'ho mai sentito, ora che ci penso :O

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  13. Ricordo che lo vidi la prima volta in lingue originale sottotitolato.
    E' un capolavoro assoluto!

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    1. Io l'ho visto solo in italiano (entrambi i doppiaggi). La prossima volta metto su la traccia originale :D

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  14. Ho riletto meglio la tua recensione e sull'ultima nota ho pensato "Ecco! Lo sapevo!". Anche se è palesemente un rafano io sono affezionata allo Spirito del Ravanello". Un po' come i fuliggini, si chiamano ancora così? Magari il termine non è corretto e non traduce perfettamente il significato giapponese, ma sta bene così.
    Il genio di un traduttore sta anche nell'adattare un dialogo alla propria lingua, rendendo l'idea senza usare per forza la traduzione letterale.
    Se così non fosse Homer non urlerebbe a Bart "Brutto bacarospo" (parola inventata da quel genio di Tonino Accolla, pace all'anima sua) quando lo strozza.
    Comunque dato che non ho ancora ascoltato il nuovo doppiaggio la mia è tutta fuffa, a volte mi infervoro per niente ^__^

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    1. In realtà anche io sono affezionata allo Spirito de Ravanello. Nel nuovo doppiaggio non lo citano nemmeno per nome e mi sembrava mancasse qualcosa in quella scena! I fuliggini di nuovo mi sembra che non vengano citati per nomi ma solo indicati con forme genere come "quelli lì" o similari.
      Il fatto è che se viene fatta una traduzione troppo ortodossa e rigida si perdono quelle sfumature di immediatezza che rendono tutto più scorrevole, secondo me. L'esempio di Homer è perfetto! Sicuramente in inglese non dice quello ma l'imprecazione è calzante sul personaggio e sulla scena ^^
      Quando vedi il nuovo doppiaggio fammi poi sapere cosa ne pensi :D

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  15. 2001... è già passato un sacco di tempo, mi sento vecchio :P Uno dei film della Ghibli che preferisco, riesce a inserire una quantità enorme di personaggi strambi che non posso non amare :)

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    1. Shh, non dire nulla! A me il 2001 sembra finito ieri XD
      Anche per me è uno dei preferiti in assoluto :D

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  16. Vederlo al cinema è stato davvero bello, anche se l'emozione provata per Mononoke è inarrivabile. La città incantata non è uno dei film Ghibli che mi hanno strappato il cuore, ma è innegabile che sia un capolavoro (ma vallo a trovare un film che non sia un capolavoro nella produzione di Miyazaki...).
    Sul doppiaggio non saprei dirti perché non ricordo quello vecchio né la versione originale, ma considerato che è stato curato dalle stesse persone che hanno lavorato su Mononoke e gli altri film riadattati probabilmente questa è la traduzione più accurata. Come negli altri casi forse si è persa un po' di naturalezza, ma qui i danni sono molto più contenuti.

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    1. Monoke è molto intenso come film e tratta diversi temi molto cari a Miyazaki (come, ad esempio, quello della guerra), che qui invece non compaiono. Nonostante la storia sia più semplice (e se vuoi anche con un finale più positivo, visto che spesso i finali di Miyazaki sono happy ending con un retrogusto amarissimo di fondo) trovo comunque che sia, come sempre, splendida ^^

      Questa volta il doppiaggio si discosta poco da quello vecchio, davvero poco. Certo, qualche frase è diversa ma il significato dei dialoghi e del film in generale rimane lo stesso ^^

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  17. Allora, io ho visto il film in tutti e 2 i doppiaggi, e anche in giapponese. Il doppiaggio vecchio è molto più vivace del nuovo, e molto più...amichevole in un certo senso, però è un po inaccurato nella traduzione (non sono un esperto di giapponese, ma riesco ad intuire i termini di alcune frasi, avendolo studiato un pochettino), e si sente che è un po datato il dialogo. Il doppiaggio nuovo è più accurato nella traduzione, però i dialoghi suonano un po più freddi.
    PS: So che non è nuovo questo blog, ma sentivo di dare la mia parte comunque.

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