lunedì 17 ottobre 2011

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Claymore - Le guerriere cacciatrici di Yoma

Claire sulla cover del settimo volume
Claymore (クレイモア, Kureimoa) è un manga fantasy seinen attualmente in prosecuzione in Giappone, disegnato da Norihiro Yagi per la celebre rivista Shōnen Jump e pubblicato in Italia dalla cara vecchia Star Comics con cadenza quadrimestrale. Attualmente conta ben venti volumi e una serie animata che fino al ventitreesimo  episodio copre le vicende della controparte cartacea e poi comincia a soffrire della sfortuna sindrome del “Oddio ho raggiunto il manga ora cosa mi invento!”, proponendo un finale assolutamente campato in aria.
Prima di cominciare la descrizione della serie vorrei solo fare un paio di precisazioni: innanzitutto chi l’ha definito una specie di Berserk in gonnella non ha capito una mazza di entrambe le serie. A cominciare da questa pagina di Wikipedia dove vengono elencate le somiglianze (ci sono delle grosse spade, il protagonista è orfano, e altre amenità applicabile a seicento altri titoli) tra le due opere: se faccio una cosa simile tra Hight Scool of the Dead e Toradora (e ci vogliono due minuti per prepararla), posso dire che le due serie si assomigliano? L'unica cosa che Claymore condivide veramente con Berserk è l'ambientazione fantasy-medioevale. Fine.

La seconda è per coloro che leggendo la trama si aspettano una classica storia con le solite guerriere scosciate che combattono stupidi mostri: lascia perdere, questa non è la storia che fa per te. 

L'atmosfera che si respira nel manga
Ma andiamo con doveroso ordine. Le Claymore sono guerriere dotate di una forza spropositata e di speciali poteri fisici che permettono loro di individuare e combattere gli Yoma, dei demoni che divorano gli esseri umani e che ne assumono le sembianze. Queste guerriere si riconoscono perché hanno i capelli bianchi, gli occhi d’argento e una gigantesca spada di ordinanza: la Claymore. Vengono numerate progressivamente in ordine di forza e appartengono ad una organizzazione gestita da uomini in nero che, su richiesta dei villaggi (e dietro lauto pagamento), le manda a sterminare gli Yoma. 
Claire in difficoltà con un avversario
decisamente più forte di lei
Claire, la protagonista, è la numero quarantasette (ovvero la guerriera più scarsa) e durante una semplice missione decide di prendere con sé Raki, un ragazzino umano la cui famiglia è stata divorata da uno Yoma perchè la storia del giovane le ricorda un po' la sua. Tutte le Claymore hanno un passato tragico alle spalle poiché spesso si tratta di orfane o di bambine vendute all’organizzazione in cambio di soldi da famiglie disperate. Per crearle è infatti necessario mischiare nel loro corpo la carne e il sangue degli Yoma, rendendole di fatto degli esseri con un corpo da demone e una mente umana. Purtroppo una cacciatrice ha una durata vitale limitata poiché nel momento in cui non riesce a controllare correttamente lo Yoki, il potere demoniaco che è originato dagli Yoma, effettua il cosiddetto risveglio, liberando tutta la sua vera forza e tramutandosi in un mostro potentissimo e affamato di carne umana fresca. Le guerriere sono tutte di sesso femminile proprio perché riescono a controllarsi di più delle controparti maschili, che hanno una sconsiderata tendenza al risveglio immediato. Quando una guerriera si rende conto di non riuscire più a trattenersi (se riesce) manda una cartella nera ad una compagna prediletta, in modo che questa la decapiti e eviti la nascita di una nuova potentissima risvegliata. 

Milia dei Miraggi in azione
Apparentemente le guerriere Claymore sono l’unica speranza di salvezza per gli indifesi esseri umani, ma l’organizzazione nasconde degli oscuri segreti che la giovane e inesperta Claire comincerà a conoscere grazie all’incontro con la fortissima numero sei: Milia dei Miraggi (il soprannome è dovuto al fatto che si muove così velocemente da creare dei miraggi). Durante una caccia ad uno Yoma bulimico (modo con cui vengono definiti i risvegliati per non spaventare la popolazione umana), le quattro guerriere inviate (Milia dei Miraggi, Helen, Denev e Claire) si trovano contro un mostro esageratamente forte per il loro livello e si rendono conto che sono state mandate a morire perché considerate un problema per l’organizzazione stessa. In particolar modo la caposquadra Milia, che aveva da tempo cominciato a dubitare della reale bontà degli uomini in nero e stava eseguendo delle indagini individuali. Da quel momento in poi le quattro guerriere saranno coinvolte in una drammatica spirale di eventi che le porteranno ad affrontare nemici sempre più potenti e verità sempre più sconvolgenti. In un proseguire di battaglie incessantemente più dure e spettacolari, che si sposteranno dalla sfortunata città di Pieta (dove avviene una vera e propria guerra), fino al all’incontro con i tre risvegliati più forti in circolazione (I tre dell’Abisso) per poi giungere ad definitiva resa dei conti con l’organizzazione e con Priscilla, risvegliata che abita gli incubi di Claire da quando era ancora una comune bambina umana. 

Easley, uno dei tre abissali, in forma risvegliata
I personaggi presentati in questa opera sono veramente tantissimi e dotati di una interessante solidità caratteriale. Dopo un inizio interamente dedicato alla protagonista e al suo passato vengono introdotte le altre guerriere (solitamente in piccoli gruppi) e, a seconda dell’importanza nella trama generale, vengono più o meno caratterizzate psicologicamente, abbozzandone solo alcune e approfondendone altre. Ognuna di loro però, se riesce a vivere abbastanza, cresce e si evolve, superando i propri limiti e le proprie fragilità o soccombendo al suo istinto primordiale, risvegliandosi. La mia preferita di tutte rimane Teresa dal Sorriso, la defunta e imbattibile numero uno, che rappresenta una figura chiave per la crescita di Claire e uno dei personaggi che più di tutti paga la sua evoluzione interiore. Un costante impegno dell'autore si può anche notare nel modo in cui nemici più importanti sono delineati in modo carismatico e originale, non riducendoli solo a dei semplici mostri assetati di sangue, ma dotandoli di una loro notevole (e spesso spaventosa) personalità

Claire e Cinzia fanno a pezzi
uno Yoma
Il disegno di Norihiro Yagi nei primi volumi della serie, pur essendo particolare, non è niente di eccezionale, con personaggi appena abbozzati e i fondali troppo spesso bianchi, ma tra il terzo e il quinto volume (il flashback sul passato di Claire) la matita dell’autore prende letteralmente il volo, creando dei disegni sempre migliori. La caratterizzazione delle scene e delle ambientazioni diventa a dir poco stupenda, rendendo alla perfezione le atmosfere delle varie scene e i personaggi risultano dettagliati e differenziati tra di loro. Il vestiario scarno e uniformato delle guerriere costringe l’autore a dedicare una particolare attenzione ai volti e alle capigliature, creando in questo modo una vera e propria sfilata di personaggi differenti. Anche i mostri messi in campo sono realizzati straordinariamente bene: pur essendo tantissimi non ne troverete mai due che anche solo si assomiglino. La sceneggiatura è fluida e emozionante e riesce a mantenere alta l'attenzione del lettore sia sulle lunghe sequenze di combattimento che nelle parti dialogiche-descrittive, rendendo la storia molto accattivante e scorrevole. Infine si può osservare come Yagi divenga in breve tempo un vero e proprio maestro delle tavole doppie, realizzandole di grande impatto visivo e introducendole sempre con molta cura grazie all'uso di una apposita tavola preparatoria per aumentarne la tensione narrativa.
Volendo proprio cercare un punto debole in tutta l’opera si può evidenziare come il disegno dei personaggi maschili non sia il massimo. Sono praticamente tutti fisicamente bruttini e simili tra di loro (tranne Easley che è un figo), ma questo passa molto in sordina poiché tutti gli elementi più importanti della trama sono esponenti del gentil sesso (o bellissimi risvegliati). 

Un esempio di tavola di grande impatto
In definitiva Claymore è un manga da non perdere assolutamente perché si tratta di una vera e propria delizia per gli occhi dell’appassionato di manga. È una grandissima epopea dove i tantissimi personaggi combattono, evolvono ma soprattutto cercano di sopravvivere ad un destino di morte che pare essere già scritto dagli uomini in nero dell’organizzazione. Più di una volta le carte in tavola saranno mescolate, portando il lettore a domandarsi chi siano realmente i nemici in campo e perché si comportino in tale modo. Saprà farsi apprezzare anche dai palati più difficili, mettendo in scena una stupenda evoluzione sia del cast che della trama che, di volume in volume, migliora sempre di più, lasciando intendere che ha ancora molto da raccontare.

Per chi invece la serie la conoscesse già, in questo forum ci sono una serie di vignette a tema con traduzione in inglese.
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





17 commenti :

  1. Io lo amo alla follia *_*
    Solo che l'ho conosciuto tardi e quindi ho iniziato a leggerlo in scan attendendo un occasione (e i soldi) per prendermi i tankobon. Pare comunque che io sia ancora indietro rispetto all'edizione italiana. Invece quel puzzone del mio adorabile fidanzato è in pari perchè lui si è fatto prestare tutti i tankobon senza dirmi niente -.-
    Concordo, Easley è un gran gnocco!
    Carine le vignette!

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  2. L'edizione italiana credo che sia praticamente in pari con quella originale (il che spiega la lentezza esasperante con cui esce). A che punto sei arrivata a leggere tu (occhio alle vignette potrebbero essere spoiler se sei indietro)?

    Che adorabile il tuo ragazzo, se il mio mi giocasse uno scherzetto del genere potrebbe morire tra atroci tormenti (ma è abbastanza accorto da evitare, o forse evita di dirmele queste cose) ^^

    Con la tua passione per i capelloni ci avrei scommesso che Easley ti piaceva ;-P

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  3. Sono un seguace accanito della serie da anni ormai e ovviamente non posso che apprezzare l'articolo, sopratutto per il suo andare a sottolineare molti punti salienti dell'opera (l'evoluzione del disegno, la differenza dall'opera di Miura,...).

    Visto il genere di appartenenza, senz'altro uno dei migliori esponenti per approfondimento dei pg e complessità delle vicende (nonchè tutti i significati nascosti che vi si possono trovare, collegati ad es alla sfera delle pulsioni sessuali, i simbolismi zodiacali, ...).
    Complimenti.

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  4. Grazie, sono felice che l'articolo ti sia piaciuto. Ho visto il tuo blog e ricambio volentieri il follow ^^

    Se volessimo parlare di simbolismo in Claymore ci sarebbe da scrivere un trattato (a cominciare dai simboli sulle divise , passando per la religione e proseguendo per l'origine stessa dell'organizzazione)

    La cosa forse più interessante però è il rapporto che l'organizzazione ha con il caos e l'ordine e di conseguenza con la sfera sessuale (che è anche uno dei temi che più lo differenzia da Berserk).
    L'organizzazione è foriera di una sistemazione maniacale di ogni cosa (cura scientifica nella creazione delle guerriere, classifiche numeriche, controllo assoluto su ogni particolare) dove ogni membro ha un suo posto, identificativo e motivo di essere. Quando uno di questi elementi manca l'individuo cessa la sua funzione e viene eliminato (con un'esecuzione o una caccia a un risvegliato particolarmente forte). Si può anche osservare come le cacciatrici (e gli uomini in nero) siano tendenzialmente frigidi e completamente distaccati dall'idea del sesso. Ogni legame, ad esclusione di quello di platonica amicizia, viene mal visto e anche la piccola e instabile Miata (che considera Claris sua madre in modo molto fisico) viene considerata pericolosa e abbandonata.
    Quando invece le guerriere compiono un risveglio parziale (le ribelli) riconquistano una parte della loro sfera privata (basta vedere come Claire cerchi Raki, non vedo l'ora che si incontrino di nuovo) e abbandona il rigido codice di abbigliamento imposto dall'organizzazione, mostrandosi un po' più sensuali.
    Ma sono soprattutto le risvegliate a mostrare dei veri e propri appetiti sessuali con chiari ed espliciti riferimenti. Un esempio per tutti Agata nella città di Rabona, che mostra un corpo femminile nudo e bellissimo per attira gli esseri umani.

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  5. Si appunto, in particolare i risvegliati per stessa ammissione di Yagi, sono spesso ispirati alle opere di H.R. Giger (e questo già la dice lunga, vista la proposizione di tematiche sessuali in modo quasi ossessivo -oltre che inquietante- nelle sue opere), come ad es la forma risvegliata di Rosemary (praticamente una regina aliena).
    Inoltre se ci fai caso c'è anche una certa evoluzione nei vestiti delle guerriere, che passano dall'assolutamente casto (finchè sono nell'organizzazione) al provocante (vedi abbigliamento guerriere del nord, che richiama molto a mio avviso lo stile dei vestiti sadomaso).

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  6. Diciamo che tutte le guerriere che escono dall'organizzazione, tra cui non bisogna dimenticare Galatea (che indossa un abito da suora) e Irene (con il suo vestito minimale e il moncherino del braccio ben in vista), tendono a portare vestiti che più le avvicinano alla loro parte emotiva e umana. La guerriera base è distaccata e lontana anche dalla gente per cui combatte (l'espressione stupita di Teresa quando la ringraziano è la prova lampante), incarnando una specie di obbediente e irraggiungibile automa capace solo di uccidere e prendere ordini dagli uomini in nero. Al contrario, quando la Claymore si allontana dall'organizzazione si mischia con la gente, ne acquisisce i costumi (anche sessuali) e crea dei legami (che possono anche essere castissimi, vedi Galatea con i bambini o la stessa Teresa con Claire). Gli abiti delle ribelli (e quelli di Irene) secondo me fanno un po' effetto sado-maso perchè sono studiati per lasciarle combattere in libertà senza che l'autore debba impazzire dietro a piegoline e sbuffi (e quindi opta per un minimal aderente). In ogni caso è indubbio che più il personaggio si allontani dall'ordine preconfigurato dell'organizzazione e più si spoglia, per arrivare alle risvegliate che quando mostrano la loro vera forma sono sempre nude ^^

    Non sapevo che Giger fosse l'ispirazione di Yagi, ma effettivamente alcune sue opere (sono andata a cercarmele su Google) ricordano tantissimo lo stile folle e onirico delle risvegliate ^^

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  7. Infatti avevo presente che fossero in pari, probabilmente le scan sono più indietro per i tempi di traduzione ed editing.
    Mah, in realtà il mio ragazzo aveva iniziato a farseli prestare prima di conoscermi (o quantomeno prima che iniziassi a leggerlo) e io nemmeno lo sapevo, quindi può vivere. Però avrebbe dovuto dirmi che c'era un manga così figo in circolazione!!! Quindi sono offesa XD
    Sono arrivata a dove (ATTENZIONE SPOILER) il gruppetto di Clare è sopravvissuto alla montagna e Milia tenta il colpo grosso all'organizzazione e intanto torna in scena Priscilla. In realtà ho le idee un po'confuse perchè le ultime scan le ho lette un po'di tempo fa.

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  8. Allora si può salvare (poverino chissà come gli fischiano le orecchie oggi) ^^
    In realtà non ti manca tantissimo (2-3 volumi), purtroppo il manga in patria procede abbastanza lentamente e c'è stata anche una noiosa pausa dovuta al cambio di testata di pubblicazione.

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  9. XD
    per fortuna non sono troppo indietro! Grazie dell'informazione!

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  10. Di nulla. E' l'occasione per mettersi in pari, gli ultimi volumi sono spettacolari ^^

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  11. Questa serie mi manca. Avevo sfogliato anni fa il primo volumetto e i disegni non mi erano piaciti per nulla =_= Così non mi ero interessata alla trama...ma ora che ho letto la tua recensione, me ne pento T.T

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  12. I disegni del primo volumetto avevano quasi fermato anche me ma mi piaceva l'idea della guerriera solitaria con la misteriosa organizzazione alle spalle, per cui alla fine lo presi. Adesso è una delle serie di cui attendo di più l'uscita (ovviamente è anche una delle più lente).

    Spesso si trova in offerta in fiera e per fortuna, essendo della Star Comics, ha anche un prezzo accettabile già come base ^^

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  13. Di Claymore ho adorato tantissimo l'anime, infatti subito dopo sono andata a recuperarne il manga. È vero che diventa sempre più bello di volume in volume, ma l'ultima decina di capitoli che ho letto in scans non mi sono piaciuti per niente. ç_ç Spero finisca presto perché ormai, secondo me, sta andando troppo per le lunghe.

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  14. Io sono in pari con l'edizione italiana e per adesso sono più che soddisfatta (e in più ho intravvisto il forse ritorno di un personaggio che personalmente adoro). Spero che Yagi si riprenda da questo calo qualitativo di cui mi parli e che concluda come si deve un'opera che merita sicuramente un bel finale ^^

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  15. Chiamarlo calo qualitativo forse è un po' esagerato. A te potrebbe continuare a piacere. A me gli ultimi capitoli non sono piaciuti semplicemente perché per il 90% sono solo scene di combattimento. I dialoghi sono pochissimi. ç_ç

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  16. Diciamo che qualche combattimento (se le cose vanno come posso immaginare) ci sta tutto e forse il fatto di leggere un volumetto tutto insieme può aiutare a renderli più piacevoli (anche se una decina di capitoli sono almeno due volumi) ^^
    Ti dirò cosa ne penso quando ci arrivo (ovvero tra svariati mesi) ç__ç

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  17. Claymore! *__*
    E' uno dei miei manga preferiti in assoluto (se non il mio preferito)! E pensare che ho iniziato a seguirlo da poco perché, colta da un'improvvisa ondata di curiosità causata da una mia amica che lo adora alla follia, mi sono letta tutte le scans il pochi giorni. E sì, l'ho proprio amato, l'ho trovato davvero bellissimo (anche se i disegni all'inizio mi piacevano poco, pur trovandoli abbastanza particolari e originali per un manga) e non mi ha mai deluso. Per questo lo consiglio assolutamente (sono riuscita a farlo leggere anche ad alcune amiche).
    Una cosa che mi ha molto colpita è anche il fatto che - nonostante l'autore sia un uomo - questo manga sia chiaramente femminista. Per dire, non c'è una donna che non sappia il fatto suo e che non abbia i controcavoli. Spesso ci si lamenta che i manga (perfino quelli scritti da donne) sono parecchio maschilisti (e ci credo, vista la società giapponese), qui invece non ho proprio visto traccia di maschilismo. Già il fatto che i guerrieri maschi si siano rivelati un fallimento per l'innata tendenza al risveglio mi fa gongolare, ahahahah! X°D

    Comunque, a parte questo, abbiamo anche gli stessi gusti quanto a personaggi, anch'io amo visceralmente Teresa, tanto che spesso mi rileggo i capitoli (e rivedo le puntate) dove c'è lei. La amo troppo come personaggio, mi ha colpita tantissimo, anche se oltre a lei me ne piacciono tante, come Jean, Irene, Galatea, Miria e, dulcis in fundo, anche Helen e Denev.
    Fra i risvegliati, invece, i miei preferiti sono Riful, Easley e Octavia (specialmente la prima, che in forma risvegliata trovo davvero particolarissima ed interessante).
    Poi, nel complesso, i personaggi mi piacciono tutti, fanno eccezione solo Priscilla (che ho odiato fin dall'inizio, quando sparava le regole dell'organizzazione stile bambinetta di prima elementare) e Roxanne. Inizialmente non mi piaceva nemmeno Ofelia, ma alla fine ho apprezzato anche lei.

    Un'altra cosa che mi piace molto di questo manga sono anche i riferimenti simbolici, artistici, religiosi e mitologici (basti pensare a Easley, che in forma da risvegliato assume le sembianze di un bellissimo centauro), trovo che Yagi sia riuscito ad amalgamarli magistralmente con la trama e con i personaggi in essa presenti.
    E poi... boh, trovo che Yagi sia un vero artista anche nel disegnare i nudi. Non li considero assolutamente fanservice, li trovo artistici.
    E poi... un minimo di realismo c'è! Insomma, spesso e volentieri quando un personaggio di un manga si trasforma in qualche mostro che strappa i vestiti cercano sempre di censurare tutto, magari anche con degli espedienti ridicoli, invece in Claymore si evita la censura. ù__ù

    Poi boh, ho già detto che adoro questo manga? :P

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