mercoledì 8 dicembre 2010

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Rapunzel e l'intreccio della torre: le bionde trecce ...

Rapunzel con la migliore amica di una principessa: la padella
Ultima fatica della Disney, Rapunzel si pone subito con tutte le carte in regola per diventare un classico della casa di Topolino. Si parte con il narratore fuori campo che racconta come la principessina sia stata rapita da piccola dalla malvagia Madre Gothel e rinchiusa in una angusta torre, a causa dei poteri dei suoi lunghi capelli biondi. Infatti, quando viene cantata una magica canzone, la piccola è in grado di far ringiovanire o curare le persone. Passano gli immancabili diciotto anni e la nostra protagonista, a furia di giocare a nascondino con Pascal, il suo fedele camaleonte (Ma dove l’avrà trovato?), spolverare la torre e preparare dolci è diventata un incrocio tra la figlia segreta di Batman (Ma come cavolo si muove con quei capelli!?), una barbie dagli occhi esageratamente grandi e Leonardo da Vinci (nel tempo libero ha affrescato una torre che fa invidia a quella di Quasimodo a Notre Dame). Rapunzel ha un solo desiderio: vedere dal vivo le lanterne che vengono liberate il giorno del suo compleanno per commemorare la scomparsa principessa, ovvero, senza saperlo, di lei stessa. Putroppo la sua presunta madre non vuole lasciarla uscire nemmeno per un minuto, per paura che la giovane le scappi di mano. In un momento di assenza della megera si intrufola nella solitaria torre Flynn Rider, uno scapestrato ladruncolo in fuga da Maximum, un cavallo da guerra mannaro assetato di sangue, e viene prontamente steso a padellate dalla nostra eroina. Da questo punto la trama è talmente banale e prevedibile che è inutile raccontarla. Rapunzel ovviamente esce dalla torre con il suo nuovo bello, addomestica il cavallo, canta, balla ed è amata da grandi e piccini. È talmente una Mary Sue colossale che fa quasi impressione. In ordine: solleva le persone con la forza delle sue minuscole braccine e dei suoi capelli esagerati, fa innamorare chiunque le parli, combatte come un vero guerriero con la sua fedele padella, salta come un acrobata e, ultimo ma non per importanza, è tanto buona e sincera. Riesce persino a capire da sola che lei è la principessa senza che nessuno si degni di raccontarle la storia di questa benedetta bambina rapita.

Questo film rappresenta la summa di tutti i classici stereotipi Disney, riuscendo persino nell’impresa di unire la figura della principessina in difficoltà (Cenerentola, la Bella addormenta nel bosco, …) con quella della prode guerriera (Mulan, Esmeralda, …). Il protagonista è il classico ragazzetto destinato a mollare la bella nei guai per qualche motivo (Febo, Aladdin, Bestia …) per poter fare la classica scena strappalacrime dell’abbandono, anche se in realtà è tanto buono dentro e in sole ventiquattrore scarse di convivenza è innamorato al punto di sacrificarsi per lei. Il tutto culmina in un FFT (Finto Finale Triste) da manuale, con tanto di lacrima dagli straordinari poteri curativi, come non se ne vedevano dai tempi della Bella e la Bestia. Per ottenere la figura di Madre Gothel prendete Frollo del Gobbo di Notre Dame, toglietegli le ossessioni religiose e mettetegli una parrucca riccia. Mi aspettavo solo che chiedesse alla principessina di ripassare l’alfabeto.
Da destra: Pascal. Flynn, Rapunzel e Maximus
Nonostante tutto è un film gradevole, simpatico e che fa passare un’ora e mezza divertenti. Le gag sono  ben riuscite, specie quelle che coinvolgono il cavallo e il camaleonte, e i personaggi si fanno amare abbastanza. Persino Rapunzel, a dispetto della già citata dose di Mary Suaggine, risulta discretamente simpatica. In conclusione si tratta di un classico film Disney, con tutti gli stereotipi e i cliché del caso, che piacerà un sacco a chi ama questo genere di animazione.
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





8 commenti :

  1. Il Camaleonte per me è il migliore!!
    in realtà anche la padella non la considererei secondaria nello sviluppo della storia!

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  2. La padella è fondamentale! Senza di lei non andavano da nessuna parte. ^^

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  3. Quanto cinismo! A me è piaciuto molto, ho gradito perfino le parti cantate, che generalmente odio!
    Comunque, qualunque storia se viene destrutturata perde appeal, gli schemi narrativi sono quelli, soprattutto per le fiabe che sono particolarmente schematiche.

    Se consideri fondamentale la parte della padella, ti consiglio di leggere il libro di Terry Pratchett "L'Intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi", dove la protagonista prendeva a padellate i cattivi assai prima della Rapunzel Pixar!

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  4. Devo dire che alla fine l'ho trovato abbastanza gradevole ma onestamente la protagonista è veramente esagerata.
    Non amo che la Disney continui ad utilizzare i suoi stessi topoi per creare nuove storie, riutilizzando sempre del materiale che ha già fatto successo precedentemente e unendolo a delle scene di lotta visivamente ottime ma strutturalmente povere. Anzi, questa è una critica un po' a tutto il mercato americano Blockbuster che ultimamente mi sembra molto irrigidito su degli schemi già visti e cerca di ripetersi senza introdurre nulla di nuovo.

    Non per questo dico che Rapunzel sia brutto ma l'ho trovato un po' povero di contenuto e di pathos (certe scene dei vecchi e gloriosi film animati Disney, ad esempio la Bella addormentata nel bosco, qui se le sognano).

    Con la padella è una storia di lunga data visto che da piccola i miei parenti mi prendevano in giro perchè una volta avevo detto che il mio futuro fidanzato l'avrei fatto rigar dritto a padellate (in ogni caso interessante il libro, lo cerco) ^^

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  5. A me è piaciuto ma non posso fare a meno di concordare XD E Flynn è uno dei ragazzi animati più fighi di sempre! Concorre addirittura con quelli di Un viaggio per El Dorado

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  6. Oltre ai capelloni vedo che ti piacciono anche gli uomini pizzettati. A è sempre piaciuto tantissimo Febo de Il gobbo di Notre Dame, il primo personaggio Diseny non perfettamente rasato ^^

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  7. È vero, rientra perfettamente nei canoni Disney e io, più passa il tempo, meno sopporto le inutili canzoncine, ma quello che ancora mi da più fastidio sono i character design e l'aspetto visivo in generale che mi sembra sempre più trash, dai colori utilizzati alla caratterizzazione del tratto. Il cavallo-cane mi è piaciuto, però, appunto, è un cane in tutto e per tutto! Il camaleonte... Quanto ci hanno messo per inventarlo? Un pomeriggio è poi...erano già le sei, si è fatta una certa... Lasciamo sto animale a caso, senza texture e senza carattere, che va bene così! :-O

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    1. Rapunzel, alla fine, è uno di quei film che ho visto una sola volta e che dovrei ripassare (saranno sintomi di Alzheimer?) ma alla fine lo ricordo abbastanza gradevole. Certo, non ha nulla di originale e certe canzoni sono un po' tralasciabili ma la protagonista, alla fine, mi è simpatica.
      Il cavallo è il personaggio migliore del film, mentre il povero Pascal, il camaleonte sfigato, è l'animaletto Disney più neutro mai creato XD

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