martedì 14 dicembre 2010

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Trinity Blood ep 20-24 - Gita ad Albion

Il Crusnik numero 01: Cain
Nell’ultimo arco narrativo della serie assistiamo al viaggio del Papa ad Albion, per partecipare al funerale della defunta regina. Come scorta gli viene assegnata solo Sister Esther, che come tutti sanno è la più schiappa del Vaticano, dimostrando chiaramente che c’è qualcuno che odia profondamente questo ragazzino e i suoi piagnistei. Durante la visita i due giovani vengono portati a vedere il Ghetto, città sotterranea con una discreta somiglianza con l’alveare di Resident Evil, dove gli operosi cittadini di Albion tengono rinchiusi i methuselah, in modo che questi gli costruiscano della tecnologia perduta.
Naturalmente si scatena una rivolta e Esther si perde il Papa, che si trova quindi a girare da solo per la città, mentre la ragazza fa quello che sa fare meglio: correre in giro gridando a squarciagola il nome di qualcuno. Dal Vaticano viene spedita la cavalleria, composta da l’immancabile Abel, il professor Wordsworth (che si dimostra molto più forte di quello che sembrava) e Leon, recuperato dalla sua cella per l’occasione. Al gruppo si unisce anche Hugue, lo psicopatico biondo letale con il bastone, e Sister Kate con la sua corazzata. In tutto questo giunge anche l’inquisizione, con le figure di Brother Petros e Sister Paula, che si unisce all’AX per cercare di salvare il Papa. I nostri, tranne Hugues che come al solito fa quello che gli pare e arriva dopo, si infiltrano nel Ghetto e si dividono per coprire meglio l’area. Nel frattempo il paurosissimo Papa è stato tratto in salvo dai vampiri della città che gli raccontano la loro triste storia di sfruttamento, finché non interviene la leader della rivolta che se lo porta via con le cattive. Ad intercettarli saranno proprio Petros e Paula , dopo un rapido scontro che finisce nettamente in favore dell’Inquisizione, Petros sta per dare il colpo di grazia alla vampira ma viene fermato dal Papa. Con una labile scusa del tipo “dato che quest’uomo mi ha fatto cavaliere non posso mica disobbedire all’unico ordine che mi ha dato in tutta la mia carriera” il comandante dell’Inquisizione lascia andare la methuselah, acchiappa il Papa e Paula e si dirige rapidamente verso l’uscita. Peccato che la Rosenkreuz, che fino a questo punto si era limitata a bloccare Esther, ha appena fatto entrare un esercito di uomini mascherati e molto aggressivi, per cui la via per l’esterno diventa molto pericolosa. Per peggiorare ulteriormente la situazione compare il tanto atteso Cain, l’ultimo Crusnik mancante, che fa una strage, uccidendo anche il suo sottoposto Dietrich (finalmente!) e si scontra con Abel. Nel punto topico dello scontro, quando il nostro buon pretonzolo sta per dare il colpo di grazia al pazzo furioso che si trova davanti, arriva Esther e Abel si ferma, facendosi ammazzare come un idiota da Cain, che tra l’altro se ne va senza nemmeno guardare la suora.

Momento di depressione generale per la morte di Abel e Caterina, che ne sa una più del diavolo, preleva le nanomacchine dal cadavere di Lilith, un altro Crusnik ucciso tempo prima da Cain, (questo ve lo dico io perché l’ho letto su wikipedia ma l’anime non lo spiega) e le spedisce ad Albion con Tres. Nel frattempo la Rosencreuz fa la sua mossa con una corazzata guidata da Isaac, il vampiro capellone che Abel non aveva ucciso a Barcellona. Tutti i buoni si concentrano nello scontro, scatenando una potenza di fuoco micidiale, con cui riescono a tenere a bada Isaac. Nel frattempo viene rivelato ad Esther, che si stava comodamente deprimendo sulla bara di Abel, che lei è l’erede al trono di Albion, messa in salvo a Budapest dal suo defunto padre quando era ancora in fasce. Segue la classica scena della nuova futura regina che guida il suo popolo, giusto per attendere l’arrivo di Tres. Infatti, mettendo le nanomacchine aggiuntive nel corpo di Abel questo resuscita, dotato anche di nuovi poteri. Parte lo scontro finale con Cain, che poi finale non è dato che termina in parità e nel frattempo l’AX, con l’aiuto dell’Inquisizione, fa fuori la corazzata con Isaac dentro. Esther viene incoronata regina di Albion dal Papa, gli altri tornano in Vaticano e Abel, insieme a Ion, comparso dal nulla, partono alla ricerca del redivivo Cain.

Personaggi rilevanti introdotti:

Isaac: In realtà si è già visto un sacco di volte ma non l’avevo ancora descritto. Fastidioso vempiro saccente e discretamente fortunato da non morire anche quando se lo merita. È una delle figure chiave della Rosenkreuz e viene finalmente eliminato dall’AX e dall’Inquisizione nella battaglia finale di Albion.

Cain: l’avevo detto che se c’era un Abel tra i buoni, il cattivo finale per forza doveva essere Cain. Crusnik numero 01, nel flashback che si vede nell’ultimo arco narrativo sembra che in passato lui fosse buono e Abel cattivo, ma non viene spiegato esattamente cosa sia successo. Biondo, di poche parole, fortissimo e desideroso di eliminare l’umanità è una bella spina nel fianco del nostro protagonista.

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





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