lunedì 11 febbraio 2013

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Yawara! - Piccole campionesse del judo crescono!

La cover del primo volume
Yawara! è un manga realizzato da Naoki Urasawa tra il 1986 e il 1993 e si compone di ventinove volumi. Tra il 1989 e il 1921 è stato tratto dalla versione cartacea un adattamento anime composto da centoventi episodi, di cui solo i primi venti sono stati trasmessi in Italia su Juior Tv negli anni novanta con il titolo Jenny la ragazza del Judo (scritto esattamente così, senza la virgola - imbarazzante ma migliore di Ginger, la principessa del judo, titolo con cui la serie era stata annunciata). Dopo soli ventisette anni dalla sua prima pubblicazione in madrepatria è finalmente arrivata anche un’edizione italiana del manga Yawara!, realizzata dalla Planet Manga in formato bunko al costo di 7,00 € al volume. Il volume è piccolo, totalmente in bianco e nero e le pagine sono lucide e un po’ trasparenti ma la storia si legge bene e il volume ha la sovraccoperta. Solo qualcuno può spiegarmi perché non hanno stampato fino al bordo pagina ma hanno lasciato un riquadrino bianco?

Il nonno e Yawara
Yawara Inokumi è una studentessa delle superiori come tante altre e come loro desidera fare shopping e trovarsi un bel fidanzato. Il fatto, però, è che Yawara non è una ragazza effettivamente come le altre ma è una piccola campionessa di judo, imbattibile in questa disciplina di combattimento. Nessuno la conosce perché suo nonno Jigoro, settimo dan di judo e campione nazionale per cinque volte consecutive, ha il sogno di farla debuttare alle olimpiadi del 1992 e mantiene il suo talento segretissimo. In realtà a Yawara le cose stanno benissimo come sono, visto che lei non ha alcun interesse nel vincere la tanto agognata (dal nonno) medaglia d’oro (con conseguente ordine di merito dal governo giapponese), ma desidera solo una giovinezza spensierata
Sayaka e il suo stile di vita
Ovviamente le cose non le andranno lisce (se no il manga finiva al primo volume) e l’anonimato sarà pesatamente intaccato da Matsuda Kosatsu, un giornalista del Daily Every Sport (una piccola testata sportiva), che causalmente assiste ad un tentativo di rapina sventato dalla giovane con un magistrale colpo di judo. In tutto questo l’arzillo nonnetto pensa anche bene di crearle una degna avversaria, provocando la giovane, ricca, spregiudicata e sempre vincente Sayaka Hon’ami e di coinvolgere la nipote in una gara del club di judo maschile della sua scuola.


Yawara ai fornelli
I personaggi presentati in questo primo volume sono abbastanza numerosi ma tutti con delle caratterizzazioni peculiari e simpatiche. A partire da Yawara, la classica ragazza acqua e sapone con un fastidioso segreto da celare, passando per il nonno, un vecchino tutto pepe, sempre pronto a organizzare qualche bizzarra macchinazione e arrivando a Sayaka, la viziatissima e ricchissima principessina che ha visto sempre e solo vittorie nella sua vita e che non vuole accettare l’esistenza di una ragazza (Yawara) più brava di lei in qualcosa.
Matsuda viene buttato fuori da un pullman
in corsa da Kazamatsuri
A differenza di Miyuki, la protagonista di Happy!Recensione della serie di Urasawa sul tennis, Yawara non desidera affatto diventare una campionessa e la sua abilità (frutto di un gran talento ma anche di tantissimo allenamento) per lei diventa una specie di peso ma anche una indiscutibile abitudine. A questo, ovviamente, va aggiunta la componente amorosa (non si può parlare di ragazze della scuola superiore senza citare le loro prime cotte) nelle figure del giornalista Matsuda (che non potrà non essere apprezzato da chiunque abbia amato Junji Sakurada di Happy!), da Shinnosuke Kazamatsuri, l’allenatore di Sayaka e suo segreto amore, e dai membri del club di judo della scuola di Yawara, rimasti molto colpiti dalla performance sportiva della giovane.

Essendo la seconda opera lunga di Urasawa si può assaporare un’atmosfera fresca e semplice e, anche se il livello del disegno è indubbiamente alto, mostra ancora qualche piccola ingenuità. Nonostante tutto però, bisogna dire che le proporzioni dei personaggi sono corrette, i volti simpatici ed espressivi (ed è importante per una serie che fa della comicità delle gag uno dei suoi cardini) e le tavole ben gestite. Le scene d’azione sono chiare e molto dinamiche.

Il momento in cui Yawara brucia la sua copertura

Yawara in judoji
In definitiva si tratta di un primo volume molto interessante, che riesce a mettere in scena una situazione e un’atmosfera diversa da quella che si respira nei classici manga sportivi (normalmente alla “Siamo delle schiappe immonde ma vinceremo i mondiali!”) gestita in modo molto intelligente da una protagonista decisamente anomala (è la ragazza della porta accanto che ti può stendere con una tecnica e poi corre via a stendere il bucato). Yawara ufficialmente non ama il judo, non vuole vincere nulla e per lei l’allenamento è solo un’abitudine a cui è costretta dal suo inarrestabile nonno, un’abitudine di cui farebbe quasi volentieri a meno. Quando le luci della ribalta si accendono su di lei non è pronta a ricevere tante attenzioni dal pubblico e fugge intimorita cercando una normalità che in realtà non le appartiene (un po’ mi ha ricordato anche il personaggio di Sena di Eyeshield 21Uno strepitoso manga sul football americano - con il nonno nel ruolo di Hiruma).
Il nonnino in azione
Mi sento di consigliare questa serie a chiunque abbia apprezzato Happy!Recensione della serie di Urasawa sul tennis, a chi vuole leggere una serie sulle arti marziali dove a farla da padrone non siano litri di testosterone e dove vengano abilmente mischiati tensione agonistica e buffe gag. Riuscirà Yawara a fare un vero debutto nel mondo dello sport? Diventerà una vera campionessa, conquistando delle medaglie in gara? Riuscirà a coronare il sogno del nonno? Troverà il fidanzato che tanto desidera? Non vedo l’ora di scoprirlo leggendo i prossimi numeri!


La sigla passata su Junior Tv.  La qualità non è il massimo come qualità ma bisogna ricordare che è un reperto dei primi anni novanta che non è più stato mandato in onda. Notare che la protagonista viene chiamata Ginger e non Jenny!

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





31 commenti :

  1. Sono un po' curiosa ma passo.. al massimo provo a recuperare l'anime.. credo di non averlo visto granchè da piccola!

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    1. L'anime è passato in Italia pochissimo (forse una sola volta) su Junior Tv, per poi sparire nel nulla (senza nemmeno essere stato completato). Provalo, se ti piace, poi, ci sono sempre gli arretrati ;-P

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  2. L'anime non lo conoscevo proprio°°
    Anche questa sembra una serie da provare ^^ avendo letto solo Monster, mi piacerebbe provare anche l'Urasawa più comico e leggero :)
    Come protagonista forse preferirei lei a quella di Happy.
    (Ti segnalo una piccola svista...all'inizio del post hai scritto: "Tra il 1989 e il 19921...")

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    1. E' una serie vecchia, che è stata trasmessa pochissima e poi abbandonata non finita nel dimenticatoio. Personalmente non ne ho mai visto nemmeno una puntata XD
      Se ti ispira ti suggerirei di provare il primo volume, è letteralmente adorabile ^^

      Grazie mille, correggo subito ^^

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  3. Io adoravo l'anime, quindi -nonostante la mia generale avversione nei confronti di Urasawa- ho preso il primo volume... E mi è piaciuto tanto!

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    1. Io, al contrario, non conoscevo l'anime (ma con il mio divieto infantile all'animazione nipponica ho perso un sacco di cose anche più conosciute) ma apprezzo Urasawa e mi è piaciuto un sacco ^^

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  4. Dove ammettere che ho vaghi ricordi della serie. Purtroppo mai vista

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    1. Fu trasmessa poco e male. Non si degnarono nemmeno di finirla (mandando in onda venti episodi su centoventi), non credo siano in molti a ricordarla bene ;-P

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  5. Stavolta mi interessa visto che sono un'ex-judoka, solo che decisamente non me lo posso permettere al momento :(

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    1. Peccato, perchè è davvero carino ed è anche a cadenza bimestrale, per cui la spesa si diluisce un po' ^^

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  6. Sembra alquanto divertente, il nonno è tutto un programma XD.

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  7. dalle recensione mi sento propio di preferire questo a "Happy!", ecco su cosa spendere i miei prossimi 7 euro settimanali!

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    1. Sono felice che ti sia ispirato, a me il primo volume è piaciuto parecchio ^^

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  8. Ciao Acalia! Da quanto tempo!
    Questo post mi è stato veramente utile per capire se prendere o meno questo manga e il verdetto è che non lo prenderò: Happy non mi è piaciuto, quindi è meglio evitare anche questo. Di Urasawa preferisco le altre opere. :)

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    1. Ciao! Bentornata in rete ^^
      Yawara! è leggermente diverso rispetto ad Happy! ma è pur sempre un manga sportivo con una connotazione comica disegnato da Urasawa. Se l'altro proprio non ti è piaciuto posso al massimo provare a suggerirti di leggere un paio di capitoli in scan per vedere se ti convince ^^

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  9. Domanda ignorante... Ma se una perfetta sconosciuta si presenta alle olimpiadi senza aver prima affermato il suo livello sportivo con gare e tornei di qualificazione la accettano comunque? ...

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    1. No, bisogna superare delle selezioni e fare determinati risultati in gare internazionali se no non ti prendono. Non so quale sia esattamente il piano del nonno, solo leggendo lo scoprirò ;-P

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    2. Ah...ok... Hai "sbriciolato" le mie illusioni... Stavo per iscrivermi

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    3. Mi spiace ma se fosse così tutti si iscriverebbero ;-P

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  10. Da bambina lo vedevo ero innamorata di una delle sigle *_*
    Il manga però non lo compro, è troppo lungo e poi il judo non mi piace (e dai manga sportivi, tranne rari casi, me ne sto alla larga).

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    1. Ero la prima ad evitare i manga sportivi ma, dopo aver letto i primi capitoli di un'opera geniale come Eyeshield 21, ho abbandonato ogni genere di pregiudizio sugli spokon. Sulla lunghezza, però, non posso che darti ragione, contando anche che quei geni della Planet Manga lo pubblicheranno bimestrale XD

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  11. La tendenza degli adattamenti italiani a cambiare i nomi dei personaggi degli anime è insopportabile, per fortuna che adesso hanno quasi smesso di farlo (a parte il povero Rufy che si sente chiamare con grande fantasia "Rubber").

    La serie sembra divertente, ma non so se inizierò mai a leggerla, ho così tante cose che mi interessano di più da recuperare prima... però mi piace comunque leggere le tue recensioni, anche di cose che non acquisterò mai, perché sento di farmi una cultura nel campo così!

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    1. Questa cosa non l'ho mai capita, visto anche che spesso i nomi giapponesi sono anche abbastanza semplici da pronunciare. Rufy si è beccato quel nome perchè dieci anni fa, quando hanno iniziato a doppiarlo, c'era ancora questa moda. A Naruto è andata meglio (che sentirlo chiamare Gino era una cosa improponibile) XD

      Il primo volume è davvero molto carino, si fa leggere tutto di un fiato e i personaggi sono tutti simpatici. La cosa è reciproca, io passo da te per farmi una cultura sul cinema orientale ^^

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  12. Come ti ho già detto, ho recuperato subito il primo volume (nonostante l'edizione bunko, che a me non piace). Davvero un'ottima spesa! Mi preoccupano un pò 7 € a volumi per 29 uscite, ma almeno è già finito e non attenderemo anni e anni :D

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    1. La bunko ha l'innegabile vantaggio di occupare poco spazio e, per la mia libreria, non è cosa da poco (anche se le maxy Deluxe sono indubbiamente più fighe) ^^
      Sull'aspettare temo che dovremo aspettare comunque visto che la Planet Manga ha avuto la geniale idea di pubblicarlo bimestrale (ma se non riescono a pubblicare mensilmente nemmeno le ristampe come quella di Hikaru no Go non mi meraviglio) XD

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  13. Ciao, passerò a dare un'occhiata al tuo blog ma sappi che lo spam selvaggio non è un buon modo per farsi conoscere. Prova a leggere quello che scrivono gli altri e a lasciare dei commenti coerenti, così verranno loro a cercare il te ^^

    http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette

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  14. Il tratto di Urasawa è inconfondibile :) Questo non l'ho mai visto ne in fumetteria ne in TV, anche se il titolo non mi suona del tutto nuovo.. adesso ho un po' di malinconia dopo aver visto il logo di Junior TV :O

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    1. Assolutamente! In Italia la serie animata è stata data veramente poco per cui per molti è sconosciuta. Il manga, invece, ha debuttato in fumetteria questo mese (la scorsa settimana) e ci resterà parecchio tempo, visto che è pubblicato bimestralmente XD

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  15. Comprato, ma non ancora letto :P
    Il giornalista simil-Sakurada già mi ispira XD
    Uf, il formato bunko mi riirita da morire: è piccolino e comodo per la libreria, ma il tratto di Urasawa non rende così ç___ç Inoltre, detesto le pagine lucide...non c'è nulla da fare: a me piace la carta grezza e ruvida XD
    Non vedo l'ora di leggerlo *-*

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    1. Quando ho scritto quella frase sul giornalista stavo giusto pensando a te ;-P
      Per come è ormai ridotta la mia libreria il formato bunko (specie con una serie così lunga) è una specie di manna dal cielo ma, devo dire, di non amare moltissimo neanche io la carta lucida XD
      Fammi poi sapere cosa ne pensi ^^

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