martedì 27 dicembre 2011

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Densha Otoko - Storia d’amore di treni e di internet

La cover del primo volume
Densha Otoko (電車男, l’uomo del treno) è un vero e proprio fenomeno in Giappone, nato dalla presunta storia vera di un timido ragazzo che cerca di conquistare la donna dei suoi sogni grazie all’aiuto e al supporto di un nutrito gruppo di internauti che gli danno consigli via chat. Tutto nasce dal fatto che un giorno il protagonista di questa vicenda decide di condividere nella famosissima textboard Giapponese mega-BBS 2channel i suoi pensieri e i suoi timori circa i vari appuntamenti che ha con la donna, diventando una specie di punto di riferimento per tutti coloro che ormai disperavano di poter trovare una compagna. Da questa popolarissima storia sono stati tratti un romanzo, ben quattro manga diversi, una serie televisiva e un film. Quello di cui intendo parlare in questa recensione è proprio il primo dei manga che parla di Densha Otoko (l’uomo del treno). Si tratta di una miniserie seinen in soli tre volumi che con il suo stile semplice e genuino riesce a raccontare una storia frizzante e emozionante, mostrando uno spaccato molto bello della società giapponese.

I supporter di Densha si infiammano
La trama dell’opera è molto semplice ma non per questo non interessante. Il protagonista è un giovane otaku di ventitré anni, timido e solitario, che non ha mai avuto una ragazza in vita sua. Durante un viaggio in treno aiuta un gruppo di signore in chiara difficoltà, molestate da un ubriaco aggressivo, e rimane colpito da come le donne gli esprimono la loro gratitudine dopo l’incidente. Non avendo mai fatto qualcosa del genere per lui è la prima volta che viene ringraziato in quel modo e, poco prima di fuggire imbarazzatissimo, lascia il suo indirizzo a una bellissima ragazza. Due giorni dopo riceve, proprio dalla sconosciuta, un pacco contenente due tazze di Hermes come ulteriore ringraziamento e, aiutato da un gruppo di anonimi internauti che si appassionano alle sue vicende tramite una message board pubblica, riesce a telefonare alla ragazza (ribattezzata Hermes) e le chiede di uscire. La giovane accetta la richiesta del suo salvatore (che verrà soprannominato Densha) e comincia così un dolcissimo corteggiamento in cui Densha cerca di esprimere i suoi sentimenti all’ormai amata Hermes continuando a chiedere consiglio ai sempre più numerosi e appassionati frequentatori della message board.

Come si fa a non amare uno così
I personaggi presenti in questa breve opera in realtà sono tantissimi e tendono a crescere con l’aumentare della popolarità della message board dove il povero Densha chiede consiglio, ma i due veramente fondamentali sono proprio i protagonisti: Densha e Hermes. Densha è un ragazzo timido, single da una vita e decisamente otaku ma, per essere all’altezza della sua amata Hermes, è disposto a cambiare radicalmente. Ascoltando i saggi commenti che riceve via computer dà una ripulita al suo aspetto (anche se personalmente lo trovavo tenerissimo anche all’inizio) e riesce a superare le sue irrazionali paure. Dietro di lui c’è tutto un mondo di personaggi che seguono le sue avventure tramite Internet, incitandolo e facendo un tifo appassionato per lui. Hermes, d’altro canto, è una ragazza gentile e dolce che capisce subito il vero valore del ragazzo, cercando di creare sempre nuove situazioni per vederlo e aspettando pazientemente che lui la richiami. L’unica pecca in tutta la storia che ho trovato è il fatto che Densha rinunci completamente alle sue passioni da otaku per poter essere accettabile come partito per la bella Hermes. Questo alla fine lo trovo un po’ triste.

Densha sul treno, all'inizio della vicenda, alla sua sinistra la bella Hermes

La storia del manga è tratta dal romanzo di Hitori Nakano e riassume e sistema quanto scritto nel presunto forum originale. Il disegno di Hidenori Hara è semplice ed è caratterizzato da un gusto leggermente retrò con personaggi simpatici (bellissimi i nasini all’insù) e espressivi. Si può dire che è a dir poco perfetto per una storia di questo tipo, tutta basata su sentimenti e tentennamenti. Quasi tutti i dialoghi, ad esclusione di quelli reali tra Hermes e Densha, avvengono in chat, conditi dai commenti parlati dei vari personaggi, ognuno a casa propria, dietro ad un monitor di un computer o un cellulare. 

Densha ringrazia gli internauti per tutto il
sostegno che ha ricevuto
In conclusione si tratta storia scorrevole e emozionante, ben sceneggiata e rappresentata tramite disegni graziosi. Non si può non fare il tifo per un personaggio genuino e dolce come Densha, pieno di dubbi sulle sue reali capacità ma in grado di tirare fuori tutto il suo coraggio per corteggiare la sua bellissima Hermes. Come finirà la sua avventura? Riuscirà a coronare il suo sogno d’amore, supportato da un gran numero di internauti, o fallirà miseramente tornando ad essere l’otaku che era all’inizio? Ovviamente non ve lo starò a raccontare ma, anzi, vi invito a cercare questi tre splendidi volumi, editi dalla Star Comics nel 2006 in versione economica con il titolo di Densha Otoko, il ragazzo del metrò e facilmente reperibili nelle migliori fumetterie.
author

SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





16 commenti :

  1. Io avevo visto il drama e mi era piaciuto molto, però proprio per questo pensavo di non comprare anche il manga. Ma questi disegni così carini mi stanno facendo venire voglia!!
    Nel drama forse Densha non rinunciava del tutto alla sua otakuaggine, ma non sono sicura perchè l'ho visto un po'di tempo fa.
    A me comunque nel manga piace più in versione otaku, è adorabile! E qui viene fuori la mia passione per l'uomo capellone e trasandato...

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  2. Io adoro questa storia.. ho visto il drama, letto il libro e ovviamente anche il manga! xD

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  3. La storia è abbastanza famosa e ne avevo sentito parlare, ma non sapevo che Densha aveva rinunciato alle sue passioni per diventare "appetibile" a quella ragazza, WTF? O i suoi erano finti interessi che seguiva solo perchè non aveva di meglio da fare, oppure la storia può solo finire in modo triste, anche se nascosto :P

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  4. @Piperita Patty: il manga io l'ho comprato all'ultima Fumettopoli per una cifra decisamente bassa, per cui è un acquisto che non è affatto oneroso per le tasche. Il venditore mi ha fatto un po' di sconto ma neppure troppo ^^

    Nel manga Densha regala tutti i suoi gadget nuovi di pacca e butta via la roba usata, specialmente quella erotica, per non fare brutta figura. Tiene solo una scatola (nascosta sotto il letto) con qualche oggetto che definisce "ricordi della sua giovinezza" ^^

    @Nyu: il drama mi manca ma è sulla immancabile lista delle cose da vedere ^^

    @You Are Not a Girl You Are Not a Gamer: diciamo che i suoi interessi erano in gran parte passatempi. Specialmente la sua collezione di giochi erotici (che finisce tutta nella spazzatura). Alla fine lui è decisamente felice del suo nuovo status ^^

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  5. @Acalia: anch'io l'avevo visto all'ultima Fumettopoli a cui ero stata, magari è proprio quello che hai preso :D

    Se ben ricordo la roba erotica nel drama non c'è direttamente.

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  6. Possibile che fosse lo stesso. Era un po' che lo cercavo senza fortuna. Ho notato che alle fiere ultimamente tendono a portare un po' tutti le stesse cose (tra cui mille schifezze) e non mie era ancora capitato in mano (insieme ad altre cose che sto cercando e che ormai sono chimere).

    Non che nel manga ci sia moltissimo sulla roba erotica, alla fine in una pagina Densha mostra la copertina di un ero-game e poi commenta che è meglio buttar via tutto ;-P

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  7. ehm...cos'è una tazza di Hermes? c'entra con la moda?

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  8. il manga non l'ho letto, ma ho adorato il dorama!

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  9. Ma che storia dolcissima! Lo metto nella lista dei desideri sperando di trovarlo da qualche parte.
    Peccato per l'abbandono del lato otaku, sarebbe stato più simpatico se lei l'avesse accettato anche con le sue passioni. Purtroppo questo succede anche nella vita reale, conosco tante persone che hanno abbandonato tutte le passioni per adattarsi ad un nuovo partner.

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  10. @Clyo: è una tazza da the ma, essendo di marca, è molto cara e preziosa. Diciamo che lui si sente in colpa per aver ricevuto un regalo prestigioso e cerca di sdebitarsi invitandola ad uscire. In questo moto mette in moto tutta una catena di appuntamenti e incontri ^^

    @Guchi: Il dorama devo assolutamente recuperarlo ^^

    @automaticjoy: La cosa positiva di questa serie è che essendo una mini di tre volumi (tra l'altro edita dalla santa Star Comics, protettrice degli arretrati) recuperarla non è affatto oneroso. Io ho aspettato di trovarla in fiera, sperando di risparmiare un po', ma alla fine non ho speso molto meno di quello che avrei dato al fumettarolo per ordinarla come arretrato (differenze dell'ordine dell'euro).

    Diciamo che un po' tutta la trasformazione di Densha è un po' un passaggio dal ragazzo timido all'uomo vero e proprio e anche l'abbandono delle sue precedenti passioni (che lui definisce "ricordi di giovinezza") sottolinea questo fatto. In realtà è un po' un peccato, credo che io mi terrò le mie passioni anche da nonna ;-P

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  11. Arrivooooooooooooooooooooooo!!!
    Una sorta di malsana pigrizia mi ha colta in questi giorni, ma ora sono carica e posso commentare! Passato delle buone feste? Io ho mangiato e poltrito...quasi me ne vergogno! :P

    Densha Otoko è una di quelle storie che mi hanno sempre attratta ma che non ho mai letto. Ho visto il romanzo in libreria e sapevo dell'esistenza dei vari manga, ma non mi sono mai informata. Ho pure il dorama sull'hd, ma ovviamente ancora non l'ho visto XD
    I disegni di questa versione, sembrano davvero carini! Questo stile mi piace molto, sa di retrò come dici tu. E la storia, che conoscevo poco poco, mi pare proprio bellina *-*

    Hai tutte e 4 le versioni manga? Se si, quale consigli? Sai com'è, sto recuperando un po' di roba...

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  12. Lasciamo perdere la pigrizia, avrei mille cose da fare e invece sto cazzeggiando di brutto. Sono giorni che non faccio altro che mangiare (ho troppi parenti) e oziare. Dopo capodanno mi rimetti in quadro ;-P

    Che io sappia questa è l'unica versione di Densha Otoko pubblicata in Italia. Onestamente le altre non le ho lette ma, guardando alcune scan in giro, direi che per fortuna è la migliore, perlomeno come qualità del disegno. La storia credo che alla fine sia sempre la stessa, solo vista con atteggiamenti differenti, a seconda del pubblico di destinazione (shonen, shojo oppure seinen). In particolare c'è una delle versioni (Densha Otoko: Gambare Doku Otoko) di cui il disegno non mi piace proprio.

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  13. Ho visto il film un po' di tempo fa, giusto per farmi venire un po' di nostalgia per Akihabara....

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  14. Allora devo vederlo anche io, sento che mi piacerà ^^

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  15. Penso che lo recupero'...mi ispira la storia :)

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  16. E' davvero una bellissima storia e ha anche il vantaggio di essere una mini (quindi facilmente recuperabile senza patemi d'animo su duemila numeri mancanti e nel complesso economica)!

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