mercoledì 9 novembre 2011

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Usagi Drop - Una bambina da adottare

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Rin, la piccola protagonista dell'opera
Usagi Drop (うさぎドロップ) è una serie del 2011 tratta dall’omonimo manga di Yumi Unita, di prossima pubblicazione per la GP Publishing in Italia, ed è composta da undici episodi. La particolarità del manga è di essere facilmente divisibile in due parti da un salto temporale di svariati anni. L’anime segue le vicende narrate nei primi quattro volumi, ovvero quelle delle prima parte, in cui la protagonista femminile è una bambina e mostra il suo rapporto con il suo tutore legale. Lo studio di produzione che ha dato alla luce questa serie è noitaminA, lo stesso da cui sono usciti titoli di questo genere come Honey & Clover e Nodame Cantabile. Dopo aver letto le due recensioni di Jul e lithtys ho deciso di guardarlo anche se notoriamente preferisco delle serie più "movimentate".

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Rin al funerale di suo padre e nonno di Daikichi
Daikichi Kawachi è un giovane impiegato trentenne in carriera che vive tranquillamente la sua vita da single super lavoratore (da bravo giapponese). Il giorno del funerale di suo nonno Soichi scopre che l’arzillo vecchietto ha avuto una bambina da una misteriosa donna. La piccola Rin Kaga (di soli sei anni) risulta quindi essere la sorellastra della sua sessantenne madre. Diciamo solo che la famiglia non prende molto bene l’esistenza della bimba e decide praticamente all’unanimità di non occuparsi di lei, finchè Daikichi, tra le proteste generali, non sbotta e prende in mano la situazione, portandosi a casa Rin.
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Daikichi e Rin insieme a fare compere
Da quel momento iniziano i guai del giovane che, non avendo alcuna esperienza di come si cresce un bambino e di quali bisogni questo possa avere, si troverà ad affrontare dei problemi assolutamente inaspettati. Saranno la piccola (ma molto sveglia) Rin e alcune figure femminili adulte, come Yukari, la mamma di Kouki, un compagno di asilo della bimba, e la cugina Haruko, donna con una figlia piccola e un matrimonio disastroso, a educare per benino Daikichi. Dopo i primi concitati (e a tratti disastrosi) momenti di convivenza i due cominciano a prendere le reciproche misure e instaurano un dolcissimo rapporto padre-figlia dove Rin finisce per fidarsi completamente del suo amatissimo Daikici.

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Daikichi con la mamma di Kouki
I personaggi e le loro interazioni sono il fulcro dell’intera opera. Il protagonista (nonché l’unico adulto di sesso maschile degno di nota) decide di occuparsi Rin impulsivamente, senza pensare realmente alle conseguenze del suo gesto. La convivenza con la bambina riesce tuttavia a colpirlo nel profondo, risvegliando il suo istinto paterno più radicato e spingendolo a rivedere le proprie priorità, soprattutto per quanto riguarda il lavoro e il modo di impiegare il proprio tempo libero. Partendo da una visione egoistica della vita è naturalmente portato ad accettare il fatto che la bambina, avendo un totale e devastante bisogno di lui, diventerà il suo nuovo mondo. Intorno a lui ci sono svariate figure femminili, a cominciare dalla dolcissima mamma di Kouki, divorziata dal marito e di cui Daikichi è segretamente innamorato, la simpatica cugina Haruko, madre della terribile Reina, e l’apatica Masako, donna che decide di dedicare tutta se stessa al proprio lavoro di mangaka e di abbandonare la sua piccola. La scelta di Masako è diametralmente opposta a quella di Daikichi e il confronto tra i due una delle scene più belle dell’intera serie, anche se trovo che questo personaggio non sia completamente realizzato e che avrebbe potuto essere approfondito di più, specialmente nel suo rapporto con il defunto Soichi e con sua figlia.

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Rin guarda male quel monello impenitente di Kouki
Tra i personaggi non bisogna dimenticare i bambini, specialmente Rin e Kouki Nitani. Rin è una bimba strana, molto chiusa in se stessa per il trauma della morte del padre naturale (il nonno di Daikichi), educata e silenziosa, all’inizio sembra uno spiritello triste ma pian piano riesce a trovare un sorriso smagliante e una incrollabile fiducia nel suo adorato tutore che la renderanno un personaggio solare e positivo, riuscendo ad evolvere tantissimo nella serie. Accanto a lei c’è il compagno di giochi Kouki, bambino molesto e combina guai, alla disperata ricerca di una figura maschile di riferimento dopo il divorzio dei genitori. Anche lui, pur adorando alla follia Rin, ha una mal celata passione per Daikichi, che identifica a metà tra un compagno di giochi troppo cresciuto e un adulto di cui fidarsi e a cui confidare i propri problemi.

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Rin e Daikichi a pranzo dai genitori di lui
La realizzazione tecnica dell’opera è di altissimo livello, con un charter design originale e molto espressivo (le facce che fanno Rin e Daikichi sono uno spettacolo), animazioni fluide e fondali meravigliosamente dettagliati. Provate a guardare una qualunque scena, l’abbondanza di particolari dell’ambiente vi stupirà. L’uso di colori pastello e di una grafica basata su uno stile fresco e leggero riesce ad ottenere un azzeccassimo effetto acquarello che ben si adatta all’argomento delicato e dolce della serie. Il comparto audio, con la colonna sonora e le sigle dolci e positive e i dialoghi semplici ma chiari, contribuiscono ad accentuare ulteriormente questo effetto.

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Daikichi gioca con Rin
In definitiva Usagi Drop è un piccolo capolavoro di animazione che, pur non essendo basato su un’azione travolgente, riesce a conquistare lo spettatore e a regalare molti momenti di dolcezza. Le fondamenta di questa serie sono proprio le piccole cose quotidiane dei bambini e Rin, anche se è un po’ troppo buona per essere vera, riesce a conquistare il cuore dello spettatore più insensibile con la sua tenerezza. Uno Slice-of-Life notevole e creato su una storia semplice, dove a fare la parte principale sono i legami famigliari e i rapporti tra adulti e bambini. Consiglio questa serie a tutti quelli che amano questo genere e a chi, per una volta, non vuole vedere un’anime interamente basato sull’azione.


L'opening dell'opera
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





15 commenti :

  1. Avevo già letto la recensione di Lit e devo dire che mi interessa anche se non è il mio genere nè come tema nè come disegno. Ho guardato l'opening e a parte essere disegnato benissimo è anche animato meravigliosamente. Credo che in caso punterò all'anime piuttosto che al manga.

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  2. Anche io posso dire che non è esattamente del mio genere ma bisogna ammettere che è piuttosto bello, contando anche che con soli undici episodi non stufa per nulla.
    L'anime mi è piaciuto ma non credo proprio che leggerò il manga, anche perchè ho letto delle cose disdicevoli sulla seconda parte (soprattutto sul finale XD). Oltre al fatto che non mi piace particolarmente il tratto dell'autrice, troppo asciutto e scarno per un'opera di questo genere (specie dopo aver visto la controparte animata) ^^

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  3. Uno degli ultimi anime che ho visto... e devo dire che le impressioni che ne ho ricavato sono estremamente positive. Anime leggero ed allo stesso tempo serio, che in un certo senso trasmette una sensazione di serenità assoluta ^^

    Ora aspetto l'uscita in Italia per vedere se comprarlo o meno... ma prima è probabile (viste le forti spese previste per le novel e l'edizione non proprio economica di spice and wolf)che visioni le scan della seconda parte per valutare lo sviluppo della trama nel suo complesso (mi hanno detto che cala molto la storia in quel frangente).

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  4. L'uscita in Italia del manga non la prenderò, ho già altre spese che mi coprono l'intero budget e il disegno dell'autrice non mi convince appieno.

    Per quanto riguarda l'anime sono dell'opinione che ogni tanto ci vuole qualcosa di diverso per cambiare. Per me è stato interessante come visione ^^

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  5. Ho adocchiato Usagi Drop poco tempo fa, il manga sarebbe stato perfetto per un regalo di natale, ma aspetterò l'anno prossimo per la versione italiana (basta che poi GP non lo lasci a metà) :P

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  6. Per un titolo come Usagi Dropo credo che non ci saranno grossi problemi, dovrebbe avere un certo seguito assicurato. Sono le serie di nicchia che putroppo rischiano di fare una brutta fine (e non mi dilungherò a scrivere cosa penso degli editori in questi casi >__<).

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  7. In effetti ho sentito parlare di problemi in tal senso da parte della stessa GP... e se devo essere sincero sono davvero stupito cheuna casa editrice possa avere tali mancanze nei confronti del suo pubblico.

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  8. Putroppo la GP non è l'unica anche molte altre case editrici sono dedite a questa pratica. Prima fra tutte la defunta Play Press (per fortuna di suo ho preso solo serie portate a termine) e la solita Planet Manga (che non poteva proprio farselo mancare nel suo "curriculum"). In generale tende a finire che le serie di nicchia (leggi quelle che vendono poco) vengono troncate dopo qualche numero. La casa editrice che finora è stata più onesta con i suoi lettori è la cara vecchia Star Comics ^^

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  9. Voglio vederlo e leggerlo... potrebbe essere molto utile per i miei studi pedagogici

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  10. Alcune cose che fa notare sono molto interessanti ma bisogna dire che la bambina dell'anime è molto più buona di una qualunque sua coetanea reale ^^

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  11. l'anime è carinissimo e sto semplicemente "friggendo" in attesa del manga!

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  12. Non sei l'unica, ho visto in giro che c'è diversa gente che lo sta attendendo ^^

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  13. Caspita quanti post mi sono persa XD

    Innanzitutto ti dico che questo post mi ha resa felicissima! Sono davvero contanta di leggere che hai apprezzato questo anime; a me è piaciuto davvero tanto e, infatti, non vedo l'ora di leggere il manga! *-* Ne ho sbirciata qualche scans (senza leggerla :P) e nonostante il tratto della mangaka sia un po' troppo spoglio per i miei gusti, ho tutta l'intenzione di seguirlo :P Il salto temporale un po' mi spaventa, ma sono curiosa di vedere che accadrà...soprattutto visto che ho un sentore di romanticheria fra la piccola Rin e il nipote e vorrei vedere come questa verrà sviluppata (se il manga prenderà questo indirizzo) XD

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  14. In questo momento la mia spesa fumettistica è molto al limite per cui non prenderò il manga ma l'anime è veramente molto carino. Credo che se non avessi letto delle recensioni come la tua l'avrei tralasciato in favore di qualcosa con più azione. E avrei fatto male perchè meritava decisamente ^^

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  15. Acalia dimmi cosa ne pensi del finale?
    ovviamente parlo del manga soprattutto il capitolo 55 e 62? credo

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