mercoledì 17 novembre 2010

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Hakuoki Shinsengumi Kitan II ep. 4-5 - Chi vuole ancora the?

Hijikata continua a comportarsi come se fosse il comandate, ordina ai rasetsu di andare ad Aizu e di non arruolare più nessuno perché finalmente il buon Saito (detto l’uomo con una sola espressione) ha scoperto la fregatura del diventare un mezzo demone. In soldoni i rasetsu bruciano la propria energia vitale in cambio dei poteri speciali di cui sono dotati. Nel frattempo la nostra eroina continua a servire impeccabilmente il the, si fila Hijikata e cerca anche di farsi succhiare il sangue da lui.
Poco dopo Kondo si arrende agli imperialisti, Hijikata frigna che non vuole ma poi scappa con la nostra eroina attaccata addosso come una patella gigante, si trasforma in rasetsu e fa una strage. Poi frigna ancora un po’ sempre con lei attaccata addosso.

Dopo aver lasciato Edo si parte per Aizu (prima o poi allego una cartina del Giappone), e ricompaiono le occhiaie di Hijikata che nell’altro episodio erano andate a farsi una gita al mare, immagino. Nel frattempo, ad Edo, Harada chiacchiera con Shiranui, quello che era il suo oni-nemico giurato, e si raccontano un misto di fatti loro, gossip e speculazioni fantasiose sulla guerra, dove si evince che in pratica il padre della protagonista è il genio del male super cattivo.
Nel frattempo ciò che rimane della Shinsengumi viene distribuito nell’esercito del Bakufu. Poi Hijikata frigna un altro po’ sulle battaglie perse e sul fatto che non vuole fare il comandante da solo, anche se è già dalla prima serie che si comporta come se lo fosse. A seguito di un penoso tentativo della pulzella di tirargli su il morale, finalmente si decide a succhiarle questo benedetto sangue, in una scena quasi porno-soft. Poco dopo si assiste al ritorno di Nakagura e viene assaltato il castello di Ustonomiya dove all’interno ci sono gli ormai immancabili Oni, tra cui il biondo antipatico che si era battuto con Hijikata alla fine della prima serie e adesso esige vendetta.
Per la felicità della protagonista Hijikata rimane ferito durante lo scontro e così lei può accudirselo in santa pace a Nikko, arrivando persino ad imboccarlo. L’episodio si conclude con una discussione abbastanza inutile tra Hijikata, Shimada, Nakagura e OOtori (il comandante dell’esercito) sul significato del ruolo di comandante.
La frase da ricordare di questi due episodi è: “Se ti dovesse succedere ancora qualcosa, per favore chiamami. Ho intenzione di rimanere per sempre al tuo fianco, Hijikata-san” detta da una Chizuru in estasi dopo che lui le aveva leccato il sangue dal collo. A me personalmente, se una di cui cerco di liberarmi da almeno dieci episodi (e non negatelo che cerca di rifilarla ad ogni angolo ma lei non molla) mi venisse a fare certi proclami, farebbe quasi paura. Probabilmente Chizuru avvelena il the a Hijikata, altrimenti non ci sono spiegazioni per certi sbalzi di umore da donnina mestruata che si spara e sta strana simpatia che ultimamente mostra nei confronti della ragazza.
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





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