martedì 12 gennaio 2016

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La strada per El Dorado - Da truffatore a divinità in poche semplici mosse!

La locandina del film
La strada per El Dorado (The Road to El Dorado) è un film d'animazione americano del 2000, diretto da Eric Bergeron e Don Paul e prodotto dalla DreamWorks Animation. La colonna sonora è scritta da Elton John e Tim Rice e dal compositore Hans Zimmer. Il film ha vinto il premio Critics' Choice Award per il miglior compositore e ha ricevuto un mix di critiche positive e negative, anche se al box office fu un vero e proprio disastro, non riuscendo nemmeno a recuperare i costi di produzione (il che fu probabilmente anche dovuto alla quasi contemporanea uscita de Le follie dell'Imperatore targato Disney). Dal film sono stati creati due videogiochi, chiamati rispettivamente Gold & Glory: The Road to El Dorado e Gold and Glory: The Road to El Dorado.

Sorpresa!
Spagna, 1519, Tullio e Miguel sono due piccoli truffatori da strada. Un giorno, giocando ai dadi, vincono una mappa delle meraviglie del Nuovo Mondo e, in modo del tutto casuale, si imbarcano come clandestini sulla nave di Cortés [1]. Questo fatto, pur con qualche piccola difficoltà (che include robette come un naufragio con una scialuppa e un'evasione aiutata da un cavallo - sul serio!), li porterà a trovare la mitica e perduta città di El Dorado [2].
Il sacerdote (in primo piano) e il capo (dietro).
Chi sarà mai il cattivo?
Qui i due, in modo altrettanto casuale, vengono scambiati dai nativi per delle divinità e accolti con tutti gli onori sia dal panciuto e bonaccione capo villaggio sia dallo spaventoso sacerdote Tzekel-Kan, un'odioso psicopatico con la fissa per i sacrifici umani. Inizia così per i due una difficile recita in cui cercano di mantenere il loro status di divinità per i giorni sufficienti ad arraffare un dorato bottino e a fuggire verso la Spagna, magari prima di essere scoperti e uccisi da Tzekel-Kan!

Inutile che ti impunti Tullio, tanto farai
quello che vuole Miguel comunque!
I protagonisti sono il punto forte della storia, scoppiettanti, pieni di vita e divertenti, riescono a trascinare lo spettatore in un turbinio di avventure emozionanti e a strappare ben più di una risata. Tullio è il più serio della "banda", quello che fa i piani, quello responsabile e che cerca di portare a casa la pelle, ma anche quello con un piccolo grande punto debole: la sua passione per lo scintillante oro.
Due uomini alla deriva con un cavallo
Facendo leva su quello (e sui suoi occhioni da cucciolo), il più ingenuo e sognatore Miguel riesce a trascinarlo in ogni sorta di avventura, anche la più pericolosa. I due sono una coppia perfetta  e molto affiatata (fin al punto da rendere quasi fraintendibile la natura del loro rapporto), animata da un fraterno cameratismo e da un gran desiderio di sfangarla in ogni occasione: Tullio ha bisogno di Miguel per lasciarsi andare e osare grande imprese, mentre Miguel ha bisogno dell'acume di Tullio per sopravvivere.

Chel si presenta ai due
Accanto a loro, una volta giunti ad El Dorado, arriverà la piccola, sfacciata, sexy [3] e provocante Chel, una ladruncola che capisce al volo che i due non  sono le divinità che millantano di essere e che li aiuterà a mantenere il segreto. Chel è personaggio molto particolare, non solo un aiutante carino (come può essere il cavallo Altivo o l'armadillo) ma un membro della banda a tutti gli effetti, intelligente e motivato.
Il malvagio Cortés
Ad ostacolare i nostri eroi ci saranno due brutti ceffi. Uno è lo spietato e tristemente noto Cortés, un uomo dal pugno di ferro, pronto a distruggere tutto quel che incontra sul suo cammino senza alcuna pietà, mentre l'altro è Tzekel-Kan, il sacerdote stronzo della città. Ecco, Tzekel-Kan è il personaggio più debole del film. Non ha una vera motivazione alle spalle (neanche qualcosa di semplice come l'avidità) ma si comporta da stronzo solo perché è un povero sadico con manie di grandezza, un gran desiderio di sangue e nulla di più.
E a nessuno è venuto in mente di
sacrificare lui agli dei?
Tutti sono disgustati da lui e non capiscono la sua fissa per i sacrifici ma lo lasciano fare per non meglio chiariti motivi. In realtà non è chiarito nemmeno il motivo per cui Chel voglia andarsene da El Dorado, ma per lo spettatore è più facile accontentarsi del fatto lei che covi un generico desiderio di avventura che nelle protette mura della città non può esaudire, piuttosto che soprassedere sull'assenza di una motivazione per il cattivo principale del film.

Espressioni assortite dei due
Dal punto di vista tecnico si nota subito un character design piuttosto simpatico (ricorda vagamente quello di Monkey Island), che offre personaggi dai volti molto espressivi, mossi da animazioni fluide. Molto belle, senza dubbio suggestive e di grande impatto sono le ambientazioni, che mettono in scena un Sud America rigoglioso e incontaminato, e la computer graphica impiegata ben si integra del disegno tradizionale in 2D. A completare il tutto c'è un buon doppiaggio, piuttosto scoppiettante, e una colonna sonora trascinante al punto giusto. Una curiosità: la canzone Friends neve Say Goodbay è cantata dai BackStreet Boys, all'epoca Boy Band di punta. 

La città di El Dorado
La strada per Eldorado è uno di quei film che, fino a pochi giorni fa non avevo mai visto perché nel 2000, quando è uscito, era già iniziata la mia fase "non sono più una bambina, sono troppo grande per i cartoni animati, tzé" (presto poi soppiantata dalla fase "chissenefrega, sono grande, mi guardo quel che mi pare!"). Ora, mentre rassettavo il mio hard disk, l'ho tirato fuori e ho deciso che era proprio giunto il momento di dargli un'occhiata.
I doni della città
L'ho trovato davvero carino e scandalosamente divertente! Anche se vanta una trama piuttosto scontata, i suoi protagonisti, con le loro incertezze e la loro frizzantezza (e soprattutto con i loro dialoghi brillanti), riescono a tenere incollato lo spettatore allo schermo per la durata dell'intero film.
Per una volta è davvero carino vedere una coppia di personaggi principali che non si prendono troppo sul serio e che fanno del concreto gioco di squadra il loro punto più forte. Il mio preferito dei due rimante Tullio (ho sempre detto di avere un debole per i personaggi intelligenti) ma non si può non amare il buono e fin fanciullesco Miguel.
Due nuove divinità
L'unico peccato che ritengo corretto imputare a questo film è il fatto che i suoi cattivi principali siano piuttosto scialbi (cioè, Cortés parte benissimo ma ha un minutaggio bassissimo, nell'economia del film) e che geli abitanti del villaggio di El Dorado soffrano un po' del complesso del "buon selvaggio", necessitando dell'intervento dell'uomo bianco per liberarsi del mortale pericolo dei conquistadores e del loro stesso sacerdote con tendenze omicide. Riusciranno Tullio e Miguel ad uscirne vivi? Rimarranno ad El Dorado come acclamate divinità? Riuscirà Tzekel-Kan a sacrificare qualcuno agli dei?



NOTE:

Ritratto di Cortés
[1] Hernán Cortés, conquistador spagnolo e cugino (per parte di madre) di quel Pizarro famoso per aver distrutto l'impero Inca, sbarcò in nella penisola dello Yucatan (Messico) nel 1518 con undici navi (a bordo c'erano cinquecento uomini, tredici cavalli e pochi cannoni). Appresa l'esistenza dell'impero Azteco dalle popolazioni indigene Maya, (all'epoca della conquista, l'impero Maya aveva già visto il proprio declino da diverse centinaia di anni e sopravvivevano solo alcune città stato che furono in seguito espugnate) Cortés iniziò una serie di manovre militari atte a sottomettere l'impero, aiutato da alcuni fortuiti fattori. Innanzitutto i nativi non si comportarono inizialmente in modo ostile contro di lui, lasciandolo agire piuttosto liberamente; poi, sfruttò a suo vantaggio il fatto che all'interno dell'impero vi fossero delle tensioni politiche dovute al fatto che alcune popolazioni assoggettate non erano poi così contente di esserlo e gli offrirono delle facili alleanze; infine va tenuto conto del non trascurabile fatto che gli europei erano portatori di malattie infettive sconosciute nelle Americhe (come il vaiolo, il tifo e la scarlattina) che portarono catastrofiche epidemie nelle popolazioni indigene, indebolendole fisicamente. Montezuma II, imperatore Azteco, al contempo, si dimostrò uno tlatoani piuttosto debole e, dopo alcune sconfitte sul campo e dopo aver permesso a Cortés di entrare in armi a Tenochtitlan (la capitale) divenne un pupazzo nelle mani degli spagnoli, finendo per tradire la sua gente e per condannare l'impero alla sconfitta.


[2] El Dorado (o El indio Dorado) è un luogo leggendario in cui si dice vi siano immense quantità di oro e pietre preziose. Questa città mitica si troverebbe in Sud America e sia Hernán Cortés sia Francisco Pizarro credettero di esservi giunti (dopo aver assoggettato rispettivamente l'impero Azteco e quello Inca), per poi, spinti dalla loro avidità, arrivare entrambi a convincersi per ulteriori ricerche. In realtà il mito della città d'oro continuò anche dopo la fine della conquista spagnola e la sua ubicazione fu identificata prima in Brasile, poi in Bolivia, poi ancora in Perù, alcuni dicono che vi fossero più città d'oro, dallo Yucatan fino alle Ande. Alcune teorie sostengono che un missionario abbia informato il Papa con un documento segreto della sua esistenza, informandolo che si trovava a poche giornate di cammino da Cuzco e vicino ad una cascata chiamata Paititi. Nel 2010 grazie allo studio di immagini satellitari, sono state attribuite a El Dorado alcune rovine tra Brasile e Bolivia.
Una presunta mappa di El Dorado
Nella nostra storia, El Dorado sembra essere una città-stato Maya ed è situata nella penisola dello Yucatan. Per realizzare l'ambientazione furono organizzate due spedizioni in Messico, guidate da John Pohl, il consulente storico del film e archeologo del Fowler Museum of Cultural History della UCLA. Nel film si possono apprezzare riferimenti al Testo sacro dei Maya, il Popol Vuh, come il sacerdote giaguaro, il gioco della palla e il dio Xibalba, che vive sottoterra; ad essere invece erroneamente attribuito è l'ascendente divino che i due truffatori hanno. Infatti, fu proprio l'imperatore Atzeco Montezuma II a scambiare Cortéz per un emissario della divinità Quetzalcoatl, mal interpretando alcuni segni (completamente casuali) e fraintendendo il ruolo del cavallo, animale all'epoca sconosciuto nelle Americhe.


Chel
[3] Chel è un personaggio straordinariamente sessualizzato, dalle forme provocanti e che, ad un certo punto, fa chiaramente sesso con uno dei protagonisti. È difficile trovare un personaggio altrettanto provocante nei cartoni animati destinati anche ad un pubblico giovane. La quasi totalità dei personaggi femminili sono belli (si pensi alle varie principesse Disney, ad Anastasia, Pollicina e compagne di merenda) ma praticamente mai sexy (così su due piedi mi viene in mente solo Megara di Hercules, ma lei è decisamente un gradino sotto a Chel).


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





27 commenti :

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto, è uno dei miei cartoni preferiti in assoluto! :D

    Oddio, quella dei Backstreet Boys non la sapevo O_O

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    1. L'ho trovato davvero carino e mi è dispiaciuto non averlo visto prima :D

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  2. Mi era piaciuto molto ma non ricordavo certi particolari, ad esempio il personaggio femminile così sensuale. Dovrei rivederlo.

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    1. Certi particolari di questo film lo rendono un prodotto anche per grandi :D

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  3. L'ho visto tanto tempo fa e ricordo che mi ha molto divertita! xD

    Riguardo ai personaggi femminili sensualizzati mi vengono in mente Jasmine ed Esmeralda perchè mi pare che ci provano a sedurre con la loro sensualità ma ovviamente nessuna arriva Chel.. lei non ci prova.. lo è e basta!

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    1. Jasmine e il suo bacio a Jafar credo che siano uno dei traumi infantili più comuni. Esmeralda anche ha qualche scena sexy e direi che pure Megara non scherza, ma Chel è ad un altro livello :D

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  4. Avevo iniziato a vederlo, ma non mi aveva preso per niente,non so perché ...gli darò un altra possibilità prima o poi.
    Sì sono con l account vecchio dal cellulare!

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    1. Io l'ho trovato davvero carino. Molto ben realizzato è il rapporto tra i due personaggi :D

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  5. io lo adoro! più che altro per gli sketch di tullio e miguel.. comunque la scena di sesso (o di preliminari) l'ho capita solo quando l'ho rivisto da adolescente xD

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    1. ha ha poi mi fa morire anche la scena in cui si spogliano per cambiarsi d'abito e chiedono a chel: "ti dispiace" e lei: "no"

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    2. Gli sketch di Tullio e Miguel sono indimenticabili :P

      Certe scene sono fatte appositamente per essere capite solo dai più grandi. Da piccoli ci soprassediamo tutti quanti senza nemmeno farci caso ^^

      Quella scena è meravigliosa, veramente meravigliosa :D

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  6. Ti dico, all'epoca non mi aveva entusiasmato, però magari posso provare a dargli un'altra possibilità. La tipa invece, ricordo bene che mi stava sulle scatole. Non so spiegarmi il perchè. Anche Jessica Rabbit (chi ha incastrato Roger Rabbit) è esplicitamente sexy, ma l'ho sempre trovato un personaggio fantastico. Per cui non è nemmeno quello il motivo. Vallo a capire.

    Interessante come sempre anche la parte storica.

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    1. C'è sempre la possibilità che un personaggio rimanga pesantemente sulle scatole allo spettatore, non c'è nulla da fare. A me Chel piace perché è una scoppiettante peperina :D
      Vedendo il rapporto favoloso che avevano Tullio e Miguel prima di incontrarla temevo che l'avrei odiata con tutte le mie forze per averlo cambiato, ma alla fine la trovo perfetta nel terzetto :D

      Grazie :D

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  7. E' uno dei miei film Dreamworks preferiti. All'epoca mi piacque perchè molto adulto e diverso dallo stile Disney.

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    1. La cosa più azzeccata di questo film è la coppia di protagonisti e il fatto che il film stesso non li prende troppo sul serio, lasciandoli essere pienamente divertenti :D

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  8. E come al solito leggo una recensione e la commento dopo secoli -_-' Sui cattivi sono pienamente d'accordo con la differenza che a me Tzekel-kan ha sempre inquietato tantissimo essendo così fuori di testa O-O Poi per il resto il vulcano e la scena in barca in generale sono tipo le uniche scene che non avevo ancora citato XD

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    1. Non ti preoccupare, un commento è sempre il benvenuto :D (Poi, in questo periodo anche io che sono la "padrona di casa" riesco a rispondere dopo secoli ç__ç)
      Tzakel-kan è davvero un tipaccio, con la sua passione per i sacrifici umani a tutti i costi XD

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  9. Bella recensione come sempre! Questo vedo se riesco a beccarlo in srreaming da qualche parte.
    Mi interessano moltissimo i due protagonisti:non sono i tipici personaggi buonici (due truffatori!) ma neanche sembrano rientrare nello stereotipo di chi imbrogli per cause di forza maggiore p per un fine buono/romanticoso (alla Aladin per intendersi ). Questi due vogliono l'oro, ed è pure il loro più grande punto debole! In un film per bambini! Notevole questa cosa. E se la loro compagna di merende è a sua volta un'imbrogliona per di più supersexy ...questa roba la devo vedere.
    Posso anche servolare sui cattivi per i protagonisti!
    Grazie per la parte storica e complimenti per la bella recensione.

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    1. Grazie mille :D

      IL bello di questo film è che lo spettatore sa benissimo che sta seguendo le gesta di una banda di malintenzionati truffatori interessati principalmente all'oro ma non può far a meno di trovarli adorabili :D

      Grazie mille :D

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    2. Immagino!
      Un paio di curiosità : se il rapporto tra i due a tratti sembra quasi fraintendibile, è perché originariamente dovrvano essereproprio una coppia gay. Poi qualcuno ha deciso che la vista di qualcosa di così terribile avrebbe traumatizzato i bambini a vita e li avrebbe trasformati tutti in piccoli sodomiti, e così è stato introdotto il rapporto con una fanciulla poco vestita.
      Altra curiosità, sulle motivazioni di Chel: all'inizio doveva esserci una scena cui Tzekel-coso cercava di sacrificare lei, tagliata solo per non introdurre il suo personaggio prima del dovuto. Rimane implicito, per chi ha fatto il fiom almeno, che la sua motivazione fosse scappare da un posto dove rischiava di essere ammazzata per compiacere gli dei.
      Fine dell' angolo Superquark , spero che tu l'abbia trovato interessante! Ciaoe buona fortuna con la casa!

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  10. Sono enormemente ignorante in materia di film Dreamworks (tranne le macroscopiche eccezioni, come Shrek, Il Principe d'Egitto o Kung-Fu Panda) quindi ho recuperato La Strada per El Dorado solo pochi mesi fa.
    Nel complesso non mi ha entusiasmata moltissimo, però non l'ho trovato neanche da buttare via. Qualcun altro oltre a me ha scritto che Chel le stava sulle scatole e per me é lo stesso: motivo irrazionale, indefinibile. L'ho trovata "sbagliata" ma non saprei articolare meglio perché. XD

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    1. In realtà anche io sto recuperando diverse opere della Dreamwork (alcune meritano, altre no). Questa l'ho trovata molto divertente.

      Secondo me Chel può fare un po' quell'impressione perché si va a inserire nel contesto di due amici molto affiatati che hanno uno splendido rapporto prima che lei arrivi e lo spettatore teme che possa rovinarlo ^^

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  11. Sembra molto carino e simpatico! :D Me lo segno sperando di poterlo vedere presto! (...Disse quella che non ha ancora riguardato "Il Re Leone" -_-)

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    1. Il Re Leone è assolutamente da vedere, poche storie :D
      Questo è anche un film molto carino, merita la sua chance ^^

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  12. Tulio, il bacino, il bacino !
    Miguel è praticamente un gayo non dichiarato , ma è pure il più simpatico dei 2, in quanto più sognatore, innocente e un poco frichettone.
    Perché il film ha avuto scarso successo ?
    Perché la storia è poù adatta a un film dal vero che uno animato e se fosse stato girato appunto con attori in carne ed ossa avrebbe sicuramente tirato di più.
    Nonostante tutto, un film carino ma niente più.

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    1. Miguel l'ho adorato, anche se devo ammettere di preferire un po' di più Tullio (ho un debole per i personaggi intelligenti). In realtà, prima dell'arrivo di Chel, sospettavo che i due avessero una relazione tra di loro ;P

      Non è il capolavoro della vita ma l'ho trovato molto carino, specialmente per i suoi personaggi :D

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  13. Chissà perché in USA l'amicizia maschile ha sempre quel sottotesto gay ( cioè , per i puritani yankee, se due uomini stanno sempre insieme sono gay, stile Lenny e Carl o Batman e Robin ).


    Piuttosto, hai mai visto i due Jungledyret , quelli con Hugo "l'animale più raro del mondo" e la volpina Rita ?
    Sono carini, anche se in Italia li hanno visti in 4.
    Dagli un occhiata, se ti capita, potrebbero piacerti.

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