Sul perché ultimamente … si vabbè, si è capito no?

Continuo in questo post la saga delle "excusatio non petita, accusatio manifestat" sul fatto che ultimamente sono presente sulla blogsfera quasi quanto un dodo. No, non mi sono estinta, ma il mio tempo continua ad essere quello che è per una lunga serie di concause.

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O, meglio, le cose, ultimamente, stanno un tantinello peggiorando. Non ho fatto in tempo a finire di lamentarmi per il carico di lavoro nell'ultimo post a tema (qui per chi se lo fosse perso), dicendo che almeno avevo finito l'emergenza lavorativa, che il carico di lavoro me l'hanno raddoppiato, assegnandomi anche ad un secondo progetto. Progetto che, manco a dirlo, è in stato di emergenza nera. Ma proprio nerissima. E chi ci ha lavorato su fino a ieri fa finta di non riconoscerlo (lo stesso soggettone che quando ha saputo che l'avrei affiancato per gestire un po' le cose ha esordito con "stai serena, tanto io sono qui". Ecco, bravo, clap clap, sfotti pure!). Il mio lavoro mi piace (inaspettatamente - quando ero una illusa studentessa universitaria mi riproposi di non lavorare mai e poi mai nel campo in cui lavoro), mi piacciono le persone con cui lavoro, sono contenta del fatto che il mio capo si fidi di me al punto di affidarmi due progetti, ma al contempo sto un pelino affogando nelle cose da fare (poi, come sempre, non fa piacere lavorare in emergenza, perché la gente diventa isterica per nulla, ma questo è un altro discorso).

Non ho resistito. Per fortuna la mia situazione non è così tragica!

Il secondo punto che mi tiene occupata nel poco tempo libero che mi rimane, è quello della casa. Alla fine io e la Dolce Metà siamo riusciti a comprare l'appartamento che ci piaceva (quellao a cui accennavo in quel post linkato prima), solo che, essendo completamente da ristrutturare (e dove c'è scritto ristrutturare leggasi "radere al suolo, cospargere di sale e ricostruire in toto"), ci sta portando via una marea di tempo per tutta una serie di attività burocratiche-decisionali non da poco. E quindi, usciti dall'ufficio (o forse dovrei dire "scappati dall'ufficio", dato che scivolo spesso via quasi di soppiatto, per evitare di essere fermata per il milionesimo problema dell'ultimo secondo), eccoci catapultati nel fantastico mondo del preventivo creativo! Esistono dozzine di tipologie di infissi, una moltitudine di varietà di piastrelle, tonnellate di mobilifici (tutti con marche diverse) e un'esagerazione di ditte che forniscono gas e luce. Per non parlare poi di sanitari, rubinetti, porte, maniglie, caldaie e quant'altro! Per ogni tipologia di arredo\decoro\che so io abbiamo fatto (e non sto scherzando) decine di preventivi, con il risultato di riuscire a limare un po' le cifre e di aggiustare il tiro su certe cose che magari all'inizio non è che fossero così scontate (dopo il decimo venditore che ti spiega come è fatto un serramento in PVC, ormai sai tutto sulla trasmittanza termica e sulla differenza tra un doppio e un triplo vetro! Ti si apre un mondo!).

Nel frattempo, al cantiere ...

Adesso siamo a buon punto su questi punti:

Ditta di ristrutturazioni: Presente! Ha iniziato i lavori da pochi giorni e va come un treno merci (incrociamo le dita per vedere se si è rivelata una buona scelta ma fino alla fine non potrò saperlo!);

Piastrelle: Ordinate! Per settimane il mio mantra è stato "prima scegliamo le piastrelle", perché senza di loro non si può prendere null'altro! Spero che posate rendano bene come i campioni e le foto che abbiamo visto!

Cucina: Sulla rampa di lancio! Una cucina componibile, il mio incubo! Per fare un preventivo ci vuole almeno un'ora solo per disegnare il progetto. A patto che il venditore sia sveglio. Un po' mi viene una lacrima di commozione al pensiero di aver finito con lei, ormai avevo il vomito da "progetto della cucina"!

Mobili camera e soggiorno: Quasi sulla rampa di lancio. Abbiamo marca e modelli, dopo gli ultimi preventivi siamo riusciti a scucire un forte sconto al negozio da cui abbiamo preso la cucina, per cui li stiamo ordinando lì.

Finestre: Scelte! Preventivate! Approvate! Vidimate! Ordinate! Anche qui, lacrimuccia di commozione, a Torino ci sono più negozi di infissi che verdurieri, è una cosa imbarazzante se si vuole scegliere con un minimo di criterio che non sia "Ambarabaciccicoccò …"!

Porte interne: prese in combo con le finestre. Viste, piaciute e ordinate. Spero stiano bene con il resto dell'arredamento, abbiamo osato per delle porte abbastanza scure.

Porte blindate: ultimo preventivo arrivato! Abbiamo un vincitore, in settimana passiamo ad ordinarle!

Librerie: Su queste siamo orientati su IKEA. I soldi scarseggiano e i Billy e i Besta hanno sempre il loro fascino discreto.

Divano: IKEA for president! Il budget è quel che è, ormai.

C'è sempre qualcosa da fare ...

Mancano all'appello:

Mobiletto bagno: La casa ha due bagni, per cui quello con il mobiletto per ora sta senza! Poi, passata la nausea da preventivo e ricapitalizzato un attimo ci penseremo su.

Decoratore: se ci avanzano due spicci non stiamo a dipingerci tutto noi. Se, e ripeto Se. Nelle vacanze di Natale ce la siamo "spassata" a staccare la tappezzeria dalla casa ed è stato piuttosto devastante, per cui ci piacerebbe non ripetere l'esperienza!

Materasso: anche qui ho scoperto che esistono decine di modelli\tipologie differenti. Altri preventivi!

Varie ed eventuali: tipo televisore, lavatrice, tende. Ma tutta roba che si prende alla fine dell'epopea!

Io la sera, appena tornata a casa dal lavoro e da eventuali giri per la casa

E quindi niente, sono ancora qui, sono ancora viva (anche se piuttosto stanca). Prometto che risponderò a tutti i commenti arretrati e che tornerò a pubblicare appena avrò un secondino libero in cui non mi addormenterò in piombo da qualche parte!

Se qualcuno ha qualche consiglio da darmi (o la sua storia da raccontarmi) sul tema della ristrutturazione o affini sono tutt'orecchie! In questo momento, per me, è un tema piuttosto sentito!