martedì 9 settembre 2014

62

Racconto di viaggio: New York

L'Empire State Building visto dal Top of The Rock
(l'osservatorio del Rockefeller Center)
New York è la città più popolosa degli Stati Uniti d'America e sorge alla foce del fiume Hudson, tra l'isola di Manhattan, Staten Island, Long Island, alcune piccole isole nella baia (come Liberty Island e Ellis Island) e una lingua di terraferma. Nata originariamente come colonia olandese nella parte inferiore dell'isola di Manhattan (Downtown), la città è successivamente divenuta una colonia inglese e, con gli anni, ha inglobato diverse altre zone, come la parte superiore dell'isola (Uptown), Brooklyn, Staten Island, il Queens e il Bronx (tutti nati come insediamenti a sé stanti). A ovest di Manhattan si estende il New Jersey, che non fa parte di New York City. Gli aeroporti che servono la città sono tre: il JFK (il più famoso), il La Guardia (solo per i voli interni) e Newark (quello per i voli low cost - ergo quello in cui sono arrivata io).

Statua di George Washington a Wall Street
Se negli anni passati avevo definito Stoccolma e Copenhagen delle città giovani, New York è una città giovanissima, visto che il primo insediamento europeo nella zona risale al 1613 (quando ancora si chiamava New Amsterdam). Solo nel 1700 la colonia, divenuta ormai inglese, conobbe l'espansione che la rese un importante porto commerciale, ma dovette attendere fino al 1800 per cominciare ad assumere l'attuale fisionomia (e l'attuale rilevanza, grazie anche allo scavo del Canale Erie nel 1985, che collega la città direttamente con il ricco entroterra). A metà del XVIII secolo New York partecipò alla rivoluzione americana (diventando la prima capitale degli USA, luogo dove George Washington fece il suo giuramento) e a metà del XIX secolo prese parte alla guerra di secessione americana subendo divisioni tra la propria popolazione.
Il Chrysler Building, uno dei simboli della
città
Dopo la guerra, però, la città si rimise in piedi molto in fretta, principalmente grazie all'immigrazione, e divenne ben presto "la porta per l'America". Nel 1886 venne donata alla città dalla Francia la famosa Statua della Libertà (ingegnerizzata da Eiffel in persona) e, nel 1898, vennero accorpate alla zona urbana gli insediamenti di Brooklyn, Bronx, Queens e Staten Island. Nei primi anni del 1900 la città conobbe un ulteriore spinta di crescita (sempre grazie all'immigrazione) e vide cominciare a sorgere sul suo territorio gli inconfondibili grattacieli che ancora oggi ne contraddistinguono lo skyline. Tra gli anni '60 e '70 vi fu un periodo di declino, dovuto a rivolte a sfondo razziale, che rivendicavano uguali diritti per tutti, al sorgere di gang e criminalità nelle zone più povere e ad una rischiata bancarotta nel 1975 (evitata solo grazie ad un massiccio prestito federale). Nei decenni successivi le cose migliorarono molto e la città tornò ad espandersi e ad aumentare la sua popolazione, riducendo anche molto la microcriminalità. L'11 settembre 2001 (come tutti sanno) fu vittima di un grosso attentato terroristico, che abbatté le due torri del World Trade Center. Al loro posto, oggi, sorgono due mega piscine [1] e la Freedom Tower, il grattacielo più alto di New York (ancora per poco perché il 432 di Park Avenue, attualmente in costruzione, sarà più alto).


COSA VEDERE - Musei, luoghi di interesse e parchi


La città di New York è davvero enorme ma alcune zone sono praticamente prive di luoghi di interesse  da visitare. Il Bronx è sconsigliato per i turisti (e poi è un sobborgaccio, già Harlem non è che sia chissà quale meraviglia) e il Queens e Staten Island non offrono nulla di particolarmente interessante. Diciamo che principalmente è da vedere l'isola di Manhattan (con i suoi annessi e connessi) e, se si ha tempo, è interessante fare una passeggiata a Brooklyn (che è un quartiere molto carino, pieno di casette a schiera in mattoni all'inglese).

Dieci cose da non perdere a New York:

1) Gita alla Statua della Libertà e Ellis Island: Ok, è un classico, è scontato ma la statua di Lady Liberty (come la chiamano loro) è da vedere, poche storie. L'audioguida è terribilmente patriottica ma carina. Ellis Island, invece, è molto interessante per saperne qualcosa di più sull'immigrazione. Ora è ancora in ristrutturazione dopo l'uragano Sandy ma merita comunque di essere visata. Il viaggio a Liberty Island comprende anche il traghetto per Ellis Island. Se si vuole salire sul basamento o sulla corona è necessario fare il biglietto prima di salire sul traghetto, a Liberty Island non li fanno.


2) Visita ad un osservatorio su un grattacielo: che sia l'Empire State Building, il Rockefeller Center o qualcun'altro, la vista dall'alto della città è davvero notevole. Il mio panorama preferito è stato quello del Top of the Rock (ossia l'osservatorio del Rockefeller center - vedi foto di apertura del post) ma suggerirei, per chi ci va, di fare subito il primo giorno il tour all'Empire State Building (vedi foto qui sopra), dove c'è un'audioguida molto interessante che spiega per bene quali sono tutti i palazzi. Tra l'altro, con il New York City Pass (ne riparlo poi dopo), salendo all'Empire si ha anche una seconda salita gratis in nottata!


3) Museo di storia naturale: nonostante venga spesso descritto come un museo per bambini, secondo me merita una visita. La parte dedicata al Big Bang è splendida, la balena gigante è impressionante e gli scheletri dei dinosauri davvero imperdibili! Non li avevo mai visti dal vivo montati e sono davvero bellissimi! 


4) Visitare Time Square: che, a dispetto del nome, non è una piazza ma una zona. Time Square è il paradiso di chi ama i negozi tematici (tipo quello delle M&M's) e, soprattutto, i giocattoli. Ci sono un Disney Store gigante, un LEGO store (questo è sotto il Rockefeller, in realtà - ossia un paio vie più in là) e il Toys R Us più grosso del mondo. Questo merita una visita anche solo per la sua ruota panoramica interna (non scherzo) e per il tirannosauro che si muove! Poi ci sono negozi di abbigliamento di tecnologia, di varie e di eventuali e i megaschermi più pacchiano-pubblicitari che io abbia mai visto!


5) Il MOMA: ora, io non sono una fan dell'arte contemporanea, per cui posso dire che la visita del museo vale solo per il meraviglioso quarto piano, pieno di Picasso, Gaugain e altre grandissime firme. Anzi, devo dire che su quel piano non c'è un singolo quadro che non sia nei libri d'arte! Gli altri piani lasciano un profondo senso di mhe (cioè ce n'è uno con esposti videogame vintage, il marker di Google Maps gigante e amenità del genere e un altro con discutibili stracci appesi alle pareti - vedi foto sopra, che di foto delle opere di Picasso è pieno il web).


6) Chinatown: se Little Italy è ormai più una zona bene, italiana solo di facciata (sono tutti localini, ristorantini e affini), Chinatown è parecchio più autentica e per le sue strade si sente ancora parlare cinese. Un giro, con la sua frutta esotica, le sue rosticcerie dagli odori intensi e i vecchietti che fanno ginnastica al parco è da fare (specialmente se non si hanno mai visto delle Chinatown dal vivo!).


7) Vedere uno spettacolo di Broadway: noi siamo andati a vedere Il Re Leone (era una vita che desideravo vederlo a teatro!), costa uno sproposito (tra i 120$ e in 200$, a seconda dei posti), ma è una gran bella esperienza! (poi ne riparliamo!)


8) Prendere il battello per Staten Island: premesso che a Staten Island non c'è una mazza da vedere, il battello è gratis ed è un'ottima occasione per fare delle belle foto di Manhattan al tramonto e in notturna. Il viaggio dura una mezzoretta e parte un battello ogni quarto d'ora circa.


9) Fare una passeggiata a Brooklyn: oltre che passare a fotografare il celebre e impressionane ponte (questo è una vera figata), è carino fare anche due passi in Brooklyn, la zona è molto tranquilla e offre un'altra faccia della città rispetto alla caotica e rumorosa Manhattan.


10) Passare a Wall Strett: È interessante passare fuori dai palazzi dove di crea la finanza mondiale e andare a farsi una foto con il famoso Charging Bull. Certo, a patto di avere la pazienza di non sterminare le famiglie indiane (credo) che si fanno ottocento foto in tutte le pose mentre la fila diventa enorme! (Per scattare questa foto ho dovuto appostarmi e aspettare pazientemente che svanissero tutti!)


Sono ancora molto carine la Grand Central Station (da cui però si passa, per un motivo o per l'altro), la Grande Biblioteca, Central Park (anche se è un parco, va bene per approfittare per fare una passeggiata mentre si va ai musei) e il Flatiron Building (un edificio dalla forma stranamente triangolare).

Un classico esempio di finto-gotico
Mi hanno, invece, lasciata un po' perplessa le chiese (anche la famosa San Patrick Cathedral) perché sembrano delle scopiazzature fuori posto. Mi spiego. Sono delle chiese finto gotiche-medievali costruite nel 1800. Solo a me sa di taroccone? Anche lo stile non è nulla di originale, semplicemente una copia. Lo stesso problema, secondo me, ce l'ha il Metropolitan Museum of Arts. Ok, avrà un sacco di pezzi esposti ma nulla di reale interesse. Vorrebbe essere il museo archeologico locale ma, invece di mostrare quello che c'è stato nella zona (come succede normalmente negli altri musei archeologici) o conquistato attraverso campagne storiche, c'è un'accozzaglia randomica di pezzi presi in Europa e in altre parti del mondo. A mancare del tutto è una parte esaustiva sui Pellerossa, che invece mi sarebbe interessata molto. Onestamente ne avrei voluto sapere qualcosa di più ma non c'è stato praticamente verso. E poi, anche qui, mi ha dato tanto l'impressione di essere stato fatto tanto per avere un museo "come quelli del Vecchio Continente" (al punto che la sala più famosa, quella con il tempietto egizio, contiene un tarocco romano del 15 a.C.).

Tra l'altro non mi hanno detto molto neanche Macy's (alla fine è un grande magazzino. Ok, è grande ma fine lì, mi interessavano di più i negozi di giocattoli) e Coney Island. Il venerdì ci fanno i fuochi d'artificio ma alla fine è solo un enorme Luna Park, lo consiglio solo a chi ama molto i Luna Park (e poi la zona non è poi questo gran che).


INFORMAZIONI VARIE - Roba pratica varia ed eventuale


A New York fa caldo. Più caldo di Torino (è alla stessa latitudine di Napoli) e parecchio umido. Alcuni giorni è ventoso (specie nella baia o sui grattacieli) ma d'estate non servono molte maglie.

Un negozio di accessori per supereroi, a Brooklyn
(in realtà fanno più che altro laboratori per bambini 
ma è molto carino!)
Noi abbiamo soggiornato in un alberghetto molto semplice a Brooklyn. Si è leggermente fuori dal centro nevralgico della città (si raggiunge tutto con l'efficientissima metro in breve tempo) e si hanno due grossi vantaggi: il silenzio notturno (Manhattan è rumorosa in molte zone) e il minor costo (Manhattan è carissima!). Tra l'altro, il nostro hotel non ha una sala per la colazione ma ha fatto un favoloso accordo con un bar un paio di isolati di distanza, per cui tutte le mattine abbiamo avuto una colazione cotta sul momento e personalizzata (pancake appena fatti con frutta e sciroppo d'acero, oppure uova, salsicce e patate, oppure il bagel, il panino tipico, oppure una badilata di yogurt con la frutta e una caterva di cereali e noccioline e via discorrendo!).

Un carretto di hot dog
Per quanto riguarda il cibo, come è facile intuire, le porzioni americane sono parecchio abbondanti e non costano neppure troppo. Ad ogni angolo della strada e ad ogni ora del giorno e della notte sale il profumo degli hot dog appena cotti, di hamburger e pollo fritto, delle costine stile barbecue appena messe in tavola e delle immancabili patatine fritte. Gli americani mangiano tanto e a tutte le ore, per cui non c'è da stupirsi se i locali siano perennemente in attività. Come dieta non è particolarmente varia e prevede moltissima carne (e altrettante patate) ma c'è anche spazio per i vegetariani (su alcuni menu ho visto delle opzioni veg e ci sono locali che servono insalate e affini). Da italiana, consiglio vivamente di evitare accuratamente i maccheroni con il formaggio (serviti come contorno alle costine di maiale o al pollo fritto!), amatissimi invece dai locali, e di provare, invece, le costine di maiale (morbidissime) e il saporitissimo panino pastrami, oltre, ovviamente, agli iconici hot dog.

Per chi fosse interessato alle catene di fast food più famose posso dire che:

  1. Mc Donald: è quello che più mi ha delusa. Il Big Mac è pari pari a quello italiano e il Club, un panino con pollo fritto o carne alla griglia a scelta, fatto con pane dolce (il loro pezzo più particolare), non mi ha particolarmente esaltata.
  2. Burger King: ottimo il panino con i funghi e la carne alla griglia e molto interessanti anche gli altri prodotti. Le onion ring le preparano sul momento e rimangono croccanti e dorate al punto giusto.
  3. Kentuky Fried Chicken: buono il panino al pollo fritto, un po' meno buono il petto di pollo fritto (friggono tutto insieme e tengono in caldo, per cui la panatura tende ad ammollarsi un pelo) e favolose le patate. Tagliate grosse (e per grosse intendo dire grosse all'americana, ossia enormi!) e da assaggiare con tutte le salsine (sono gratis, chiedetele! Oltre alle classiche ketchup e maionese e l'immancabile salsa barbecue, ne hanno anche una agrodolce - stile cinese - e una fatta con mostarda e miele che sono fenomenali).

Un'insegna per non farsi notare
Dove c'è un servizio è richiesta la mancia. Bisogna darla sempre perché è, in pratica, lo stipendio dei camerieri (che sono pagati una miseria). Quando si paga con carta di credito (ossia ovunque) bisogna poi lasciare alcuni dollari in contati (di solito tra il 10 e il 20% del costo del pasto), per cui è sempre bene avere nel portafoglio un po' di carta. Conviene pagare, ove possibile, con carta di credito (meglio quelle con le scritte in rilievo) e prelevare con carte prepagate (come PayPal - comunque verranno addebitati un costo di prelievo e un costo di prelievo da ATM extra UE, per cui conviene ritirare tutto in una botta sola). I bancomat su circuito VPAY non funzionano.

Per quanto riguarda gli spostamenti, consiglio vivamente di fare l'abbonamento settimanale alla sterminata metropolitana (30$ più 1$ di Metrocard), visto che con quella si arriva ovunque e l'abbonamento è davvero conveniente (contando che una corsa singola è da 2,5$). Non serve fare l'abbonamento anche al servizio dei pullman (che non è incluso nel costo della metropolitana).

L'edificio del Guggenheim Museum
Esistono due carte abbonamento per le maggiori attrazioni: il New York City Pass e il New York Pass. I nomi sono simili ma la prima viene 106$, dura nove giorni e comprende le sei attrazioni più gettonate (Statua della libertà, Top of The Rock, Empire State Building, il Metropolitan Museum, il Moma e il Museo di Storia Naturale), mentre la seconda ha diversi tagli (1, 2, 3 e 7 giorni), comprende diverse attrazioni in più e, per una settimana, costa 200$. Noi abbiamo deciso di fare la prima. La seconda aveva nel mucchio cose inutili e di scarso interesse (tipo il Museo delle Cere, il Tour della NBC o la gita ad Atlantic City) e alla fine avremmo fatto le stesse cose consigliate dal New York City Pass.

L'aeroporto di Newark, come dicevo prima, è l'aeroporto sfigato della città (tra l'altro abbiamo volato SAS e la sconsiglio: posti piccoli, sistema di intrattenimento pessimo e un bagaglio arrivato due giorni dopo). Si trova nel New Jersey e la strada per arrivare a Brooklyn è abbastanza lunga (più di un'ora). Esiste, però, un pullman che porta fino a Central Station e poi, da lì, basta prendere la metropolitana. Noi siamo arrivati tardi la sera e non ci siamo fidati a girare con i bagagli (pagando uno sproposito un taxi) ma, con il senno di poi, ci siamo resi conto che non sarebbe stato difficile, contando anche che la metropolitana, a New York, non chiude mai (al ritorno, ovviamente, abbiamo poi preso il pullman).


CONCLUSIONI

Manhattan al tramonto
In definitiva New York è una città molto particolare, che tende a fare tutto in grande: grandi palazzi, grandi grattacieli brillanti, grandi magazzini, grandi i supermercati (entrare in uno è un'esperienza! Mai viste tante schifezze da stuzzichino tutte insieme!), grande la metropolitana, grandi le porzioni di cibo e grandi anche le luci! Ma è anche una città con le sue ombre. Alcune zone sono poco raccomandabili, la città è abbastanza sporca (basta guardare la metropolitana, con pattume sui binari e grossi ratti un po' ovunque nonostante la deratizzazione continua! Uno l'ho visto anche salire le scale, seminando il panico!), non vi sono quasi strutture per disabili [2] e anche i suoi rumori e odori sono davvero intensi. Se da una parte l'odore di cibo è quasi perenne e gradevole, in alcuni punti si sente forte odore di fogna o di fiume.
Avviso di derattizzazione in metropolitana.
Ho visto dei topi così grossi che potevano essere
il maestro Splinter!
New York è una di quelle città che può fare un'impressione positiva o negativa. O entrambe allo stesso tempo. È una città giovane, che vuole non essere da meno di altre che hanno storie millenarie ma che cerca di rinnegare le sue origini non europee (dei Pellerossa non si parla mai e dell'influenza della cultura Africana e Asiatica, nonostante la popolazione fortemente multietnica della città, si parla poco) e che cerca di affermarsi a suon di superlativi (la più grande, il porto più commerciale, i grattacieli più alti, il museo con più pezzi, ecc ecc) per stupire. Personalmente ho trovato che sia una città che si sta impegnando moltissimo per emergere ma che mostra proprio in questo sia il fatto di non avere delle profonde radici, sia il suo vero carattere attivo e intraprendente.



[1] Devo ammetterlo, ho trovato il memoriale un po' pacchiano.

[2] La metropolitana vi farà fare così tante scale come non ne avete mai fatte in vita vostra! Non ci sono scale mobili (se non per qualche rarissima occasione) e anche gli ascensori ci sono solo in alcune rare stazioni e raggiungerli spesso è un casino.
author

SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





62 commenti :

  1. Quello che mi dicono gli inglesi che ci sono stati (praticamente tutti) è che sembra Londra più grande, e da quel che racconti mi sembra vero. Diciamo che non ne esce un pensiero positivo, ma non ne sono mai stata attratta a priori.
    Mi sorprende invece che non ci siano strutture per i disabili, né le scale mobili... non l'avrei mai pensato!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà la somiglianza non è moltissima se non nel fatto di essere una grande metropoli. Londra l'ho trovata molto caotica come tessuto urbano (tende a mischiare antico e ultramoderno senza soluzione di continuità, passando per tutte le sfumature in mezzo in modo casuale), mentre New York è molto più ordinata (sempre come tessuto urbano). A tratti pare disegnata con il righello!
      Certo, ci sono zone diverse (e questo è fisiologico) ma sono ben delimitate tra di loro. Anche i grandi grattacieli sorgono in apposite zone ^^
      Di Londra, a me personalmente, ha lasciata un po' perplessa proprio il caos urbano che crea, infilando grattacieli a due passi da zone storiche, mentre New York è più omogenea. E poi Londra un centro storico ce l'ha (come tutte le capitali europee), mentre NY no ^^

      La metropolitana, invece, è bella vecchiotta e si vede molto dall'assenza di strutture per i disabili e per l'abbondanza di barriere architettoniche (a volte devi fare parecchie rampe di scale in salita e in discesa per arrivare al binario giusto).

      Elimina
    2. Sì, non parlavo della rete urbana, Londra in realtà è stata costruita e ricorstruita per secoli e il centro su cui si sono insediati i primi Romani non è lo stesso di adesso, che è la fusione di vari altri centri. Per fortuna la metro, pur essendo la più vecchia al mondo si è tenuta al passo e gli ascensori ci sono (non ovunque, ma le scale mobili sì)
      NY partendo dal nuovo è più ordinata e omogenea. Piuttosto i luoghi da vedere, i teatri, i musei e i locali sembrano gli stessi. Il caos di gente, dicono gli Inglesi, è lo stesso... e tu sai quanto io ami il caos. :-/

      Elimina
    3. Il fatto è che, alla fine, gli americani si sentono molto anglosassoni (anche se c'è un mistone di etnie pazzesco), per cui hanno sicuramente delle analogie con la loro ex-patria (anche se hanno anche parecchie differenze) ^^
      Il caos è pazzesco, specialmente a Manhattan e specialmente in certe zone (tipo Time Square). Pensa che una sera ci siamo infilati per sbaglio su un marciapiede con una strettoia (causa lavori stradali) e ci abbiamo messo quasi mezz'ora a percorrere il lato dell'isolato, con la gente tutta accalcata intorno che faceva tappo XD

      Elimina
  2. Wow che bel reportage! Secondo me ti sei messa da parte i soldi almeno un anno prima per poter fare questo soggiorno, tra lo spettacolo de "Il Re Leone" e il soggiorno e il volo in sè.
    Io non sono particolarmente amante dell'America anzi....preferisco di gran lunga il Canada (non uccidetemi please!) XD sicuramente mai andassi a NY andrei nei luoghi dove sono state girate le scene del telefilm "Sex & The City" ambientato a Manhattan. So che fanno dei veri e propri tour col bus XD

    PS: Mi aspettavo qualcosa su fumetterie americane e manga in inglese che hai scovato, farai un post a parte? spero di si *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie :D
      Normalmente parto sempre prima a mettere via i soldi per i viaggi, ormai è un'abitudine. Pensa che, fino all'anno scorso, dovevo mettermeli da parte con lavoretti (ripetizioni e babysitteraggio) durante tutto l'anno scolastico perché i miei mi hanno pagato un solo viaggio: il regalo di maturità (Atene, se interessasse).
      Il volo, per spendere meno, l'ho preso mesi fa. E anche l'albergo l'ho cercato per tempo, in modo da sfruttare qualche buona offerta ^^

      Personalmente io non ho pregiudizi per alcuno stato, anche se mi piacerebbe molto approfondire l'Asia :D

      Sex & The City non l'ho mai visto, quindi non saprei neppure quali siano i suoi luoghi cult ;-P

      PS: Parlerò di fumetterie, del manga e dei negozi di giocattoli in un apposito post :D

      PPS: Black Rose Alice non c'era, purtroppo ç__ç

      Elimina
    2. È stato annunciato da poco 😊 e sarà bimestrale quindi bisogna aspettare di arrivare al passo dei volumi pubblicati in Italia. Wow non vedo l ora di leggere il post dedicato alle fumetterie ;)

      Elimina
    3. Ah ok, pensavo fosse giù uscito. Mi sa che per leggere il suo finale mi toccherà infrangere la mie regola (fatta per evitare di spendere due capitali in fumetti) "solo roba stampata in Italia" (che fa il paio con la defunta "solo roba giapponese") ^^

      Elimina
  3. Io non sono mai stata attratta dall'Amerca.. l'unica cosa che potrei pensare di voler vedere lì è il Canada e il parco di Harry Potter nei pressi di Orlando.. ahahah! Ho degli obbiettivi davvero onorevoli!
    Se finissi in una grande città americana forse cercherei solo negozi di giocattoli.. :p

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E scusa, Disneyland no? Facciamo le differenze? ;-P
      (Sono stata a Eurodisney, una volta, ed è una figatissima!)
      Potresti passare una settimana, a vedere con calma i negozi di giocatoli americani: sono enormi!

      Elimina
    2. Aspetto il post sui negozi di giocattoli.. ahahaha.. ho letto la risposta a Caroline.. uhuhuh!
      Tra Disneyland e Harry Potter sarei più tentata da Harry!
      Chissà se mai ne vedrò uno qualunque.. ^^

      Elimina
    3. Appena riesco lo preparo! Il jet lag mi fa carburare a diesel in questi giorni (non ti dico in ufficio come sono reattiva!) XD
      Da Harry Potter non ci sono stata ma Disneyland (quella di Parigi) è una figata :D

      Elimina
  4. io se potessi ci andrei subito! *_* mi piace quell'atmosfera da città europea tarocca, cosa ci posso fare xD comunque questa cosa della metro mi ha stupito, non pensavo fosse così terribile, anche se pensandoci bene un motivo c'è se nei film i protagonisti prendono sempre il taxi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La città ha indubbiamente il suo fascino ma, secondo me, il suo fascino risiede più nei grattacieli (frutto del megalomanismo tutto USA) più che non nelle parti finto antiche-europee ^^

      La metro è sporca e ti fa fare un sacco di scale ma è comodissima per spostarsi, un vero must per chi è in viaggio e non ha il portafoglio imbottito di Paperon de Paperoni ^^

      Elimina
  5. Ogni volta che leggo un tuo racconto di viaggio mi viene da pensare "la prossima volta parto con lei" XD
    Hai avuto contatti con degli americani? Mi han detto che dopotutto se ne stanno abbastanza per i fatti propri

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ah ah, se vuoi possiamo pensare a organizzare un gruppo ma sappi che c'è un sacco da camminare ;-P
      Per quello che ci ho parlato io (e si tratta più che altro di camerieri, baristi, receptionist e commercianti) mi sono sembrati molto disponibili e gentili. Alcuni più espansivi, altri meno ^^
      Il bello è che si capiscono molto meglio degli inglesi (la pronuncia di Londra mi uccide, per dire) XD

      Elimina
  6. Che bello questo post! :o Esaustivo e piacevolissimo da leggere :D Poi noto che non sei andata in pellegrinaggio nei "luoghi di Sex & The City" e non ti sei andata a sedere sui gradini delle scale dell'appartamento di Carrie. Brava! Si vede che non sei fèscionn (e conformata alla massa, grazie al cielo)
    ps: cosa hai comprato da Toys 'R Us?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille :D Come sempre, cerco di mettere su web le sensazioni che mi ha lasciato l'esperienza :D
      Sai una cosa? Sex & The City non l'ho nemmeno mai visto. Neanche un episodio, per cui il mio interesse per quei luoghi era meno che nullo XD

      PS: Faccio vedere per bene in un altro post ma posso dirti che ho preso dei personaggi della serie delle Tartarughe Ninja e un fighissimo distributore di bibite in miniatura, perfetto per i miei set :D
      Ah, e al Lego Store ho preso il portachiavi del Maestro Splinter ^^

      Elimina
  7. Se mai dovessi andarci, seguirò la tua guida X°D Inoltre quei nomi mi ricordano troppo i Gargoyles della Disney X)
    E la battuta su New Amsterdam mi ricorda quella del Dottore "New Amsterdam, New Amsterdam!" perché non gli piaceva come suonava ahahahah

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, quando scrivo questi post spero sempre di essere utile a qualcuno ^^
      Diversi personaggi della serie Gargoyle hanno nomi di zone o vie di New York (la Lexintong, per dire, è una via molto grossa, come anche la Broadway) :D

      Elimina
    2. Tutti i personaggi principali hanno nomi di strade o monumenti di New York. Originariamente loro non ne avevano. Facendo un giro per la grande mela hanno sentito quei nomi e se li son dati X°D
      Gli unici ad aver mai avuto dei nomi sono Golia, Demona, Pietrafredda e Fuocofreddo.

      Elimina
    3. Non ricordavo il motivo dei nomi, solo che alcuni avevano nomi dal sapore biblico e gli altri dal sapore newyorkechese XD
      (In realtà non ricordo molto della serie, magari prima o poi me la riguardo)

      Elimina
    4. Infatti Golia viene dalla storia di Davide e Golia, lo dicono chiaramente nella serie X°D Mi pare che lo avessero chiamato così in quanto creatura forte o qualcosa del genere D: Demona è un nome che le fu dato da un personaggio (niente spoiler!) per via del suo modo spietato di lottare (come un Demone). Ma per il resto non c'è altro da dire X°D Su Pietrafredda e Fuocofreddo non sono state date spiegazioni °x°
      Devi assolutamente vedertela come serie. Credo che non ne resterai delusa X°D

      Elimina
    5. Ok, la metto nella mia listona della morte di serie da vedere (che adesso è un po' intasata da un progetto work in progress che uscirà tra qualche tempo) :D
      Se non ricordo male dovrei anche averla da qualche parte, visto che la procurai a mio cugino qualche anno fa ^^

      Elimina
    6. Yes, me lo dicesti.
      Ooohhh un progetto in corso *-*

      Elimina
    7. Yes! Solo che devo portarmi un po' avanti con la visione prima di iniziare (con quello su Batman approfittai del periodo in cui scrissi la tesi, per portarmi avanti) :D

      Elimina
  8. A me non ispira molto come meta vacanziera, ma il tuo post mi ha incuriosito, dai tante informazioni interessanti!
    Anch'io sono sorpresa dall'assenza di strutture per disabili.
    Invece mi piacerebbe vedere i dinosauri, i giocattoli, i dipinti famosi e assaggiare il cibo gigante! Del pastrami ho assaggiato la versione turca che era una meraviglia. Invece sul maestro Splinter ho sentimenti ambivalenti XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me tutti i posti hanno qualcosa da offrire (se si escludono certe brutte città industriali e basta) e, personalmente, ogni tanto non mi dispiace neanche cambiare stile ^^
      In realtà ci sono rimasta un po' anche io. All'inizio ti fai le scale senza pensarci, ma poi ti rendi conto che in praticamente tutte le altre metropolitane che io abbia visto c'erano anche le scale mobili! (fa eccezione, in questo, Tokyo, visto che anche lì ricordo parecchie barriere architettoniche, tra cui i famigerati passaggi pedonali sopraelevati) ^^

      Secondo me è una città da vedere almeno una volta, almeno per toccare con mano quello che i film e i telefilm ci passano quotidianamente ^^
      (Se uno ho problemi con i Maestri Splinter basta che non butti l'occhio sui binari, è difficile che saltino sulla banchina) XD

      Elimina
  9. Mi hai fatto venire una nostalgia incredibile! Ho sperimentato NY due volte ormai 10 anni fa, per me è una città magica, diversa da ogni altra, a partire dall'odore che la caratterizza.
    L'unica cosa che rimpiango di non aver fatto è vedere un musical ma all'epoca facevo l'università e mancavano i soldini, ahimé. Mentre invece, a differenza tua, Chinatown mi aveva delusa perché si è mangiata quella Little Italy che avevo sempre sognato dai tempi di Scorsese e che ormai non esiste più...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'odore, devo ammettere, è stata una delle cose che più mi ha colpita ad un primo impatto (ho un naso abbastanza sensibile e, a volte, è un po' un dramma). Buoni e cattivi odori che si alternavano a scacchiera, tra una bancarella di hot dog e un tombino ^^

      Capisco il problema monetario, anche a me ha afflitto fino a che non ho trovato lavoro (e in Giappone avrei voluto vedere qualche spettacolo ma la minima conoscenza linguistica e il prezzo mi hanno bloccata) ^^

      Su Little Italy non avevo aspettative, sapevo già che era oramai scomparsa.

      Elimina
  10. Sembra che tu non sia rimasta folgorata da New York come succede a quasi tutti quelli che ci sono stati. Sono contenta di leggere un resoconto lucido ogni tanto!
    Io sono innamorata dell'Oriente e l'America al momento non è nei miei programmi ma prima o poi ci andrò.
    Quanti giorni sei stata? E la gente com'è?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La città è molto particolare ma ne ho viste di più belle, anche se ogni città ha sempre i suoi punti di forza e le sue debolezze ^^
      Anche io vorrei visitare l'Oriente come fai tu ma, quest'anno, avevo un budget e del tempo disponibile incompatibile (per cui mi consolerò leggendo i tuoi bellissimi post!) ^^
      Alla fine siamo rimasti nove giorni. La gente è abbastanza gentile e cordiale (specialmente i camerieri, che poi aspettano la mancia), anche se ha il grosso difetto di essere spesso di fretta e di non guardare dove va, per cui è un continuo di spallate e "Sorry" ^^
      Pensa che la Dolce Metà voleva una foto con un poliziotto (troppi criminal fanno male) e anche loro sono stati gentilissima nel farsela fare ^^

      Elimina
  11. Bellissimo resoconto, utile e pratico; me ne ricorderò se mai dovessi fare un salto nella Grande Mela, un giorno!

    Ah, e complimentoni per il blog: ti seguo da poco ma sei già diventata un appuntamento fisso, le tue recensioni sono accuratissime e mi stai consigliando un sacco di roba sia da leggere che da guardare! Grazie! ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille :D Spero davvero di essere utile a qualche altro viaggiatore in cerca di informazioni ^^

      Grazie mille di nuovo! Spero che troverai materiale interessante e, ovviamente, se poi hai voglia di farci su due chiacchiere, sappi che rispondo a tutti i commenti, anche a quelli sui post vecchi :D

      Elimina
  12. Complimenti per il reportage, molto interessante e ben fatto :)
    Gli Stati Uniti non mi hanno mai attirata tantissimo, se non per l'aspetto puramente "commerciale", ma ciò non toglie che se mi capitasse l'occasione ci andrei comunque :P
    In genere preferisco le città più antiche, però di sicuro sarà un viaggio interessante!
    Noto con piacere che nemmeno a te piace l'arte contemporanea XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille :D
      Secondo me gli Stati Uniti (o almeno un loro assaggio) sono da vedere, con tutta la televisione e il cinema made in USA che ci becchiamo, è interessante toccare con mano alcune cose ^^
      Più che non piacermi, diciamo che non capisco il senso del tutto. Per me l'arte deve avere in primis una funzione decorativa (e poi, ovviamente, veicolare un messaggio). L'arte contemporanea spesso non ce l'ha, è solo roba a caso messa insieme per stupire il possibile °__°

      Elimina
  13. Hai riportato molte informazioni utili.
    Personalmente non sono attratto da New York, ma sei riuscita a farmela vedere in modo meno stereotipato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie ^^
      Bisogna dire che la città ha un suo fascino e alcuni aspetti (anche mitizzati), visti dal vivo, assumono maggior consistenza ^^

      Elimina
  14. Bel post, soprattutto molto utile! ^^
    Anch'io di base preferisco le città antiche, ma New York (e altre parti dell'America) sono così vive nel mio immaginario che sento proprio il desiderio di visitarle in prima persona! Grazie ancora per le info dettagliate ^^
    Tra parentesi, quoto riguardo l'arte contemporanea xD Mentre il piano con Gaugain e Picasso mi piacerebbe vederlo!
    Aspetto di leggere il post sulle fumetterie e i negozi di giocattoli :D

    ps: leggendo i commenti ho visto le due reazioni opposte a Sex ad the city, e sinceramente trovo molto sciocco bollare in automatico e con disprezzo come "conforme alla massa" chi fosse interessato a vedere quei luoghi (era dalle superiori, credo, che non leggevo per frasi come "brava, ti distingui della massa" legate a cose del genere, lol). Come telefilm può piacere o non piacere (io ti parlo come una a cui non dispiace ma non è nemmeno una super fan accanita), a prescindere da questo però mostra dei luoghi molto belli di NY (parecchi, vista la lunghezza) e tra essi, ovviamente, sono presenti un certo numero di quelli che citi e che mi piacerebbe vedere in prima persona ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie ;D Spero davvero di essere stata utile!
      New York, ma anche giustamente altre città USA (come Los Angeles, Chicago e via discorrendo) sono ormai diventati praticamente dei simboli nell'immaginario comune perché, volenti o nolenti, sono i set di serie, film e quant'altro (pensa se andasse di moda la televisione e/o il cinema russo, magari ci sarebbe il mito di città sperdute nella steppa XD)
      L'arte contemporanea, secondo me, fa così tanto per essere Arte con la A maiuscola da perdere il suo senso di fondo. Fra un centinaio di anni, tante delle "opere" che sono esposte nei musei saranno, probabilmente, sparite nel nulla ^^

      PS: Io Sex & the City non l'ho visto. Non per pregiudizio o altro, solo non mi è capitata l'occasione (come per altre 1000 serie. Per esempio, sono una di quelle che non ha mai guardato Lost), quindi non saprei dire. Forse se l'avessi vista sarei andata anche io a fotografare quei luoghi (come sono andata a King's Cross, al binario 9 e 3/4 - anche se l'hanno spostato dai binari e ha perso un po' di fascino) o forse no. Certe cose si fanno per il piacere di farle e non perché le hanno fatte/non le hanno fatte altre persone ^^

      Elimina
    2. Quotissimo riguardo al cinema e al motivo per cui si fanno certe cose <3 Mi sono immaginata l'ipotetico picco di popolarità dei paesini sperduti nella steppa, anche quello sarebbe qualcosa da vedere x'D

      Sicuramente terrò a mente i dettagli sulle mete, quando andrò :D E aspetto di vedere il Binario 9 e 3/4 peraltro, se tutto va bene ci sta che riesca già a fine Settembre/inizio Ottobre! ^^

      Elimina
    3. C'è da pensarci! Solo che non ho mai sentito parlare di sceneggiati russi. Se esistono, tempo che possano essere dei mattonazzi senza senso XD

      Grande :D Non aspettarti troppissimo, dal binario, però è carino allo stesso :D

      Elimina
  15. Che viaggio fantastico!
    Le scale mobili nella metro non ci sono...no,dai sul serio???
    A Barcellona ho avuto un odio totale per la scarsità di scale mobili e mò la Grande Mela mi cade sui fondamentali! Mica per le scale,ma per le valigie..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie :D
      Sì, ne ho viste solo in una stazione molto grossa ma in tutte le altre (comprese anche stazioni molto gettonate e piene di scambi) non ce ne sono!
      Le valigie, infatti sono state un mezzo casino. All'andata abbiamo preso il taxi (che ci ha scaricati davanti all'albergo) ma al ritorno ce le siamo dovute trascinare su e giù da una marea di rampe di scale XD

      Elimina
  16. Di sicuro visiterei il Museo di storia naturale, il Moma ed il Guggenheim, ma più che fermarmi sulla città cercherei di andare in giro per gli Stati Uniti a visitare quella meraviglia di Canyon e vedere altri paesaggi naturali!
    Ma hai menzionato poco i parchi se non erro! Le bellezze naturali americane sono notevoli e forse mi interesserebbero di più quelle! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avendo tanti giorni saremmo andati in giro anche noi ma le distanze sono talmente grandi che in poco più di una settimana siamo riusciti a vedere solo la Grande Mela.

      Di parchi naturali a NY non ce ne sono. Sono tutti parchi cittadini (come Cetral Park) e sono normalissimi parchi urbani (pensa, però, che Central Park è tagliato da diverse strade, per cui ci passano le machcine ç__ç ). I grandi parchi sono concentrati di più sulla costa Ovest (e anche il Gran Canyon è da quella parte) ^^

      Elimina
    2. Capito! La mia totale ignoranza geografica si è manifestata apertamente!! :°D
      Comunque incredibile come questa città tanto osannata effettivamente abbia diversi punti che lasciano perplessi, almeno a quanto leggo dalle tue impressioni! :/

      Elimina
    3. In realtà tutte le città hanno delle zone di luce e di ombra, solo che New York tende a fare tutto in grande, ombre comprese :D
      Nonostante tutto, però, ritengo che sia un'esperienza parecchio interessante!

      Elimina
  17. 120$ mínimo per uno spettacolo a broadway? aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    e dire che sono titubante per i 30 euro (prezzo in offerta) per il biglietto del regio di Torino!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì! Se guardi sul sito ci sono anche dei biglietti da una novantina di dollari ma quando noi siamo andati a vedere c'erano da 120$ in su (e poi penso fossero i posti più scrausi).
      Per un volta si può anche fare! (E poi ti consiglierei di accettare l'offerta del Regio, quel prezzo è ottimo *__* )

      Elimina
  18. I miei genitori ci sono stati nel 1990 in viaggio di nozze e si sono beccati il Columbus Day e l'estate indiana. Avevano anche visto Cats a Broadway.
    Io invece non sono mai stata a New York, ma vorrei andarci tantissimo!
    Anche se...pur non essendoci mai stata, dopo tutti quei film (sia con persone in carne ed ossa che d'animazione) che ho visto ambientati nella Grande Mela, mi sembra di esserci stata...condizionamento mediatico? Può essere, ma sia i miei genitori che due loro amici quando ci sono stati hanno affermato la stessa cosa!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah che bello! A noi è andata bene che era una settimana particolarmente povera di turisti! Ovunque c'erano lunghi percorsi sfollacoda che abbiamo fatto a passo di marcia perché c'era poca gente :D
      Per Broadway hanno fatto benissimo! È davvero un'esperienza che merita!

      Guarda, da quel punto di vista la sensazione è analoga, ma dare una toccare con mano i posti (il Queens, Broooklyn, l'isola di Manhattan e via discorrendo) e le abitudini locali (tipo i carretti di hot dog e il beverone sempre inmano) è un'esperienza interessante!
      (maestri Splinter in metropolitana compresi XD)

      Elimina
    2. fammi capire, c'era qualcosa ispirato alle tartarughe Ninja in metropolitana o è solo una battuta? xD
      Comunque penso che anche a Parigi (in cui sono stata già tre volte) la sensazione di esserci già state è presente, anche se in misura minore (solo quando si è vicino alla Tour Eiffel) ;)

      Elimina
    3. No, no, era una battuta riferita ai topi giganti che razzolavano XD

      Concordo, anche Londra e Tokyo fanno un po' questo effetto. Diciamo in tutti i luoghi simbolo dell'intrattenimento :D

      Elimina
    4. oddio sa molto da film questa cosa dei topi giganti, ma il brutto è sapere che è una cosa vera :(

      Elimina
    5. Già, concordo. Però mi fa sempre piacere vedere dal vivo che certe cose a cui siamo abituati dalle visioni sono poi realistici ^^
      (Non che con questo io stia giustificando la sporcizia in metropolitana, ma solo il fatto che fanno di loro stessi un ritratto accurato)

      Elimina
  19. New York è uno di quei posti in cui non riuscirei a girare, troppi palazzi, troppo cemento, troppa gente, troppo tutto :O Però un'amico ci va ogni tanto per lavoro e mi fa molto comodo perchè gli faccio spedire a lui un po' di ordini da Amazon.com e poi me li porta così non pago spedizioni alte o dogana :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La definizione giusta di NY è grande! Fanno tutto in grande, sia come numero, sia come dimensione, le mezze misure sono un optional XD
      Avessi anche io un amico così lo manderei a fare shopping nei negozi di giocattoli ;-P

      Elimina
  20. CASPITA
    Pensavo di aver già letto il post!
    La New York che hai visto è davvero simile a quella che vediamo nei film, ma sono sicuro che è tutta un'altra atmosfera dal vivo.

    Non pensavo della delusione Mcdonalds. Che a me sta deludendo anche in Italia. Ormai le zozzerie le mangio in altri posti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente simile, anzi, direi che film e telefilm fanno dei ritratti abbastanza fedeli della città e delle abitudini dei suoi cittadini ^^
      In ogni caso vivere l'atmosfera dal vivo è un'altra cosa :D

      A me in McDonald's piace in Italia, lo trovo sugnoso al punto giusto. Ma devo dire che, da quando ho trovato un pub, qui a Torino, che fa dei panini super, ha perso un po' di fascino ;-P

      Elimina
  21. Una decina di anni fa New York era la meta che sognavo più di tutte, volevo anche viverci (eh beata giovinezza), ora ha perso di fascino ai miei occhi, mi sono già stufata di Tokyo con palazzoni e cemento ovunque, non credo che un'altra città piena di grattacieli farebbe al caso mio in questo momento.
    Però le foto fanno di sicuro la loro gran bella impressione, è una città così piena di luoghi entrati ormai nell'immaginario collettivo che non può lasciare indifferenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. New York è piena di palazzoni sull'isola di Manhattan, poi ci sono delle zone tranquillissime piene di casette a schiera (come Brooklyn) che sono a poche fermate di metro dalla suddetta isola e in cui sembra di stare in un'altra città (moltro più tranquilla e meno caotica) :D
      Secondo me un viaggio lo merita, almeno per toccare con mano i luoghi che tanto ci sono stati mostrati in televisione e al cinema :D

      Elimina

Un commento è sempre molto gradito!

Se non ha voglia di loggarti, ricordati che con l'opzione Nome/Url puoi mettere un semplice nick di fantasia (la Url non è obbligatoria), così nelle risposte non verrai confuso con altri Anonimi.