lunedì 22 settembre 2014

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Lady Snowblood - Il dolce fascino della vendetta

La cover del primo volume
Lady Snowblood (修羅雪姫 - Shurayuki-hime) è un manga seinen storico ambientato nel periodo Meiji, scritto da Kazuo Koike (già autore di Lone Wolf and Cub) e illustrato da Kazuo Kamikura. Pubblicato originariamente sulla rivista Kadokawa Shoten della Shueisha tra il 1972 e il 1973 conta cinque volumi e da esso sono stati tratti due film interpretati da Meiko Kaiji ( Lady Snow Blood, 修羅雪姫, Shurayuki-hime, 1973 e  Lady SnowBlood 2: Love Song of Vengeance,修羅雪姫 怨み恋歌, Shurayukihime - Urami Renga, 1974) e un vi è ispirato un terzo film del 2001, The Princess Blade (Shura Yukihime), di ambientazione fantascientifica. In Italia il manga è arrivato a settembre 2014 in un'edizione di lusso targata J-Pop con sovraccoperta, volumi spessi (l'intera storia è pubblicata in tre volumi), segnalibro per ogni volume, note storiche e cofanetto (se si sceglie di prenderlo tutto in un unica soluzione - scelta da me consigliata, alla fine sono solo tre volumi) al prezzo totale di 22.5€.
Avviso: non è un manga per bambini e/o ragazzini. Seguiranno scene di sangue e di sesso.

Un omicidio perfetto
Shurayuki Hime è una donna decisa, bellissima e incredibilmente scaltra. Cresciuta in un ambiente criminale, fin da piccola si è sottoposta ai più duri addestramenti per poter diventare un'assassina professionista e ora, all'età di vent'anni, è uno splendido fiore capace di far piovere sangue anche dall'uomo più coriaceo. Sue sono tutte le tecniche di travestimento, borseggio, inganno, seduzione e combattimento, tecniche che non esita ad impiegare, unite alla sua straordinaria bellezza e alla sua innata eleganza (e a un notevole talento nella pittura), per portare a termine le rischiose missioni che accetta dai suoi clienti. Ogni missione, ogni omicidio, ogni massacro che effettua con successo la avvicinano al suo vero obiettivo finale: la vendetta!
La pesante eredità
lasciatele da sua madre
prima di morire
Shurayuki Hime, infatti, è stata data alla luce da una carcerata, una donna disperata che, pur di rimanere incinta all'interno del penitenziario, aveva sedotto bonzi e guardie, e che le ha passato, prima di morire, tutto il rancore provato quando la sua famiglia e la sua vita vennero distrutte da quattro loschi figuri. Uno lo ammazzò direttamente con le sue mani (per cui si meritò l'ergastolo, che le impedì di completare l'opera), mentre ora tocca alla giovane figlia rintracciare e eliminare una volta per tutte gli altri tre. Il percorso però, non è per nulla semplice, ogni lavoro che Shurayuki Hime compie, pur essendo ben pagato, è mortalmente pericoloso e, nonostante la sua stupefacente abilità, spesso la porta a trovarsi in situazioni apparentemente senza uscita.

Impeccabile!

Ma chi è veramente Shurayuki Hime? Una donna fredda e senza pietà? Una killer disposta a tutto per la sua vendetta? Una strega nascosta in un bel kimono?
Non proprio.

Non si fa scrupoli a combattere nuda
Nonostante la sua professione di assassina e di spia e il fatto che non esiti ad usare il suo sensuale corpo per terminare un lavoro, Oyuki [1] mostra di avere una sua morale e una sua gentilezza d'animo. Innanzitutto si premunisce di scegliere attentamente i compiti da accettare, sposando sempre e solo delle cause che abbiano un fondo di giustizia, e cercando di evitare ogni morte inutile. I suoi bersagli incontrano senza fallo l'affilata lama della sua spada (celata astutamente in un ombrello) o finiscono nelle sue astute trappole, ma la giovane non versa mai una goccia di sangue non necessaria e, anzi, in diverse occasioni, si dimostra gentile e caritatevole con le persone che ha davanti. Oltretutto è anche riuscita a mantenere, nel corso degli anni, un rapporto molto tenero con le ex-compagne di carcere di sua madre, che si sono prese cura di lei come di una figlia, e con il maestro Gaikotsu Miyahara, che accetta come il padre che non ha mai avuto. Oyuki è una donna determinata, spietata con i suoi nemici, ma al contempo giusta e molto equilibrata, fin tenera in certi casi (specialmente con i bambini).

Accanto a lei (o schierata contro di lei) vi è un un'umanità estremamente multiforme e variegata, composta da personaggi dalle più varie estrazioni sociali (e che si occupano delle più varie professioni), che compongono un ritratto pittoresco (ma credo anche accurato) della società nipponica nel periodo Meiji.

Amica o nemica?
Dal punto di vista del disegno si può osservare come il tratto di Kazuo Kamimura sia estremamente espressivo, pulito ed elegante.
Scorci del periodo Meiji
Ottima è la resa dell'anatomia dei corpi durante le scene di lotta e, sopratutto, nelle parti erotiche, dove regala degli scorci di amplessi che, pur essendo completamente espliciti, non risultano mai esagerati o volgari (anzi, è ammirevole come riesca a riprodurre certe situazioni pur nascondendo sempre gli organi genitali). L'autore fa inoltre un uso limitato dei retini (praticamente solo per riempire abiti e alcuni dettagli dello sfondo) e realizza quasi tutti gli effetti spaziali, dinamici e di profondità della pagina tramite linee disegnate con il pennino, che rendono la tavola complicata, piena, curatissima e con un aggiuntivo retrogusto vintage che si sposa benissimo con le tematiche trattate. Infine, ho adorato l'uso scenico che viene fatto delle splash page, che regalano sempre dei colpi d'occhio notevoli.

Uno dei travestimenti di Oyuki
In definitiva posso dire di aver comprato Lady Snowblood dietro suggerimento di Una stanza piena di manga, senza sapere minimamente di cosa parlasse (se non per quel fuorviante messaggio della J-Pop "Il manga che ha ispirato Kill Bill" [2]), e di averlo trovato una lettura davvero deliziosa, probabilmente una delle migliori dell'intero 2014. Personalmente sono un'amante dei manga ad impostazione storica (per cui potrei anche non essere del tutto obiettiva) ma la sua trama drammatica (ma non strappalacrime), i suoi personaggi intensi e sfaccettati e il suo disegno meraviglioso sono riusciti ad affascinarmi e a coinvolgermi totalmente nella storia. Shurayuki Hime è una giovane donna nata da una madre ferita e dal suo desiderio di vendetta, è uno spirito guerriero e indomito, è un'assassina provetta capace di metterci anima e corpo in un gioco mortale, ma è anche una fanciulla con dei principi morali e un carattere in fondo dolce. Conoscerla pian piano sarà una vera sorpresa. Consiglio questa lettura a tutti quelli che possano apprezzare un manga davvero bello e un po' diverso dal solito, fermo restando che non si scandalizzino per le scene di sesso [2] e violenza (che sono tante, anche se non c'è traccia di gore e spargimento di budella).


NOTE:

[1] Oyuki è il suo vero nome, Shurayuki Hime è il suo nome di battaglia.

[2] Kill Bill in confronto a Lady Snowblood è una americanata senza capo ne coda, non c'è fascino, non c'è stile e, soprattutto ci sono grossi buchi di trama. Oyuki per diventare Shurayuki Hime ci mette venti lunghi anni in cui si allena e in cui lavora per avere i soldi per compiere la sua vendetta. La sposa si sveglia in ospedale e in due giorni è già in pista a mozzare teste e a cavare occhi. Oltre al fatto che il movente per quest'ultima era diventata la solita trita e ritrita storia d'amore andata a finir male.

[3] Anche saffico.


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





35 commenti :

  1. Grazie a te e ad Hana sono riuscita ad inquadrare meglio questa serie :) inizialmente sapevo solo di questo suo collegamento con Kill Bill, film che mi aveva lasciata un tantino perplessa per la violenza grottesca (quella che proprio tollero di meno xD) e, a mio parere, ridicola. Temevo di ritrovare questa caratteristica anche in Lady Snowblood, ma mi sembra di capire che non è così, il che mi invita ancora di più a recuperarlo! :)
    Lei mi incuriosisce tantissimo e lo stesso vale per il periodo Meiji! Vedrò di prenderlo quanto prima!

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    1. Il collegamento con Kill Bill è veramente minimale e si limita solo ad un'idea di base (una tizia killer bravissima e molto bella) e nulla più. In questo manga c'è molto più stile, molta più ambientazione, una trama solida e dei personaggi sfaccettati e intriganti.
      Per quanto riguarda il gore non ce n'è per nulla, anzi, pur essendoci molte scene di violenza si vede davvero poco spargimento di interiora (anzi faccio che aggiungere alla recensione questa osservazione, che mi sembra doverosa - grazie!). Sono, invece, molto esplicite le scene di sesso (ma sono anche disegnate divinamente) :D
      Ovviamente fammi poi sapere cosa ne pensi :D

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    2. Ah ecco, già siamo molto più sulle mie corde!
      Di nulla! Mi è sembratodi capire che molti fossero in dubbio proprio per questo elemento.
      Certo! ;)

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    3. Non ci ho pensato a scriverlo subito perché a me il gore non disturba, ma capisco che possa essere una discriminante nella scelta di un fumetto :D

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  2. Come Millefoglie ho pensato anch'io Kill Bll!
    Davvero un ottima segnalazione!

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    1. Kill Bill è ispirato nella misura in cui scopiazza l'idea di base, per il resto Lady Snowblood è decisamente superiore :D
      Grazie ^^

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  3. Come ti scrivevo altrove, sono molto contento che Shurayuki-hime ti sia piaciuto. Grazie per esserti fidata e per averlo comprata a scatola chiusa!

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    1. È davvero bellissimo, un vero gioiellino! Sono felice di aver intercettato la tua segnalazione su Facebook :D

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  4. Prima o poi lo devo recuperare.. luuuunga listaaaaa... xD

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    1. La lista è sempre troppo lunga >__<
      Che dici, proponiamo di rallentare il moto di rotazione terrestre in modo da avere giornate di 36 ore?

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  5. Non sono riuscito a finirlo tutto entro il weekend, sono a metà (sono più preso dalla trilogia di Bartimeus in questi giorni).
    Come scritto anche sulla fanpage è un fumetto che da un certo punto di vista mostra un pochetto il fianco, soprattutto dal punto di vista grafico e dall'impostazione delle tavole. Ma non è un difetto, è normale che sia così.
    La storia però è molto, molto, molto bella.

    Sull'eventuale paragone con Kill Bill (che penso sia ingiusto anche fare) magari ci torno quando finisco il fumetto. E magari su quello ci scrivo io l'articolo. :P

    (mi sono delurkato anche qua! XD)

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    1. Io ne ho approfittato di una serata libera per finirlo :D
      Come ho scritto anche sopra, io sono una fan di questo stile grafico retrò e molto elegante, per cui magari sono di parte, ma l'ho trovato davvero meraviglioso ^^
      La storia è fantastica. Per un attimo ho temuto divagasse (un po' alla Detective Conan, per fare un esempio che non c'entra un cavolo ma che rende l'idea) ma mi ha stupita in molti punti!
      Aspetta di arrivare al finale, io l'ho trovato bellissimo :D

      Non vedo l'ora di leggere il tuo post *__*
      (e benvenuto al di fuori del lurking :D )

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  6. La cosa più fuorviante per paragonarlo a Kill Bill è che la copertina ha gli stessi colori e praticamente lo stesso font del film' probabilmente l'hanno fatto apposta per attrarre l'attenzione.

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    1. Quello credo che sia una combinazione (o che Tarantino si sia ispirato anche lì), perché la cover è analoga alla versione nipponica (anche se non so se quella dell'edizione originale o di una riedizione, quella che ho visto) ^^

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  7. La nota finale su Kill Bill mi ha fatto male. Male. Male da morire.
    Senza fascino?? Senza stile?? Ma piglia una katana e vieni qui a mozzarmi la testa, saresti molto più clemente!! ç__ç
    Non giudicare il mio amore Quentin, lui si è solo ispirato.... se poi la gente addirittura parla di "opere tratte da" per invogliare i lettori a comprarle la colpa è degli editori >.<
    Comunque la mia fumettara ce l'ha lì, devo andarlo a prendere e dopo aver letto la tua recensione sono ancora più convinta dell'acquisto!

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    1. Premessa: a me Kill Bill era piaciuto (anche se l'ho visto un secolo fa). Il fatto è che, in confronto (e sottolineo "In confronto") a Lady Snowkill l'ho trovato più povero da un punto di vista dell'eleganza (ma più ricco di gore, per esempio). Più che altro credo che sia fuorviante per chi si aspetta di trovare Kill Bill a fumetti e invece trova una storia completamente diversa, realizzata in modo diverso e con un personaggio solo molto vagamente somigliante (io adoro le storie in costume dalle sfumature vintage, ma chi si aspettava occhi strappati, arti mozzati a sfregio e una vendetta brutale, diretta e immediata temo potrebbe rimanere interdetto) :D

      PS: Ovviamente poi mi piacerebbe sapere cosa ne pensi quando l'avrai letto :D

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  8. Sembra un manga molto interessante, e comunque a me le scene di sesso finchè non si vedono i genitali, non mi danno per niente fastidio ;)

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    1. È davvero interessante e, ti assicuro, le scene di sesso sono esplicite (più esplicite di quelle degli shōjo, per intedersi, che fanno fin tenerezza) ma senza genitali in vista :D

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    2. so che magari essendo una ragazza che in generale recensisce cartoni che piacciono anche ai ragazzini di 7 anni (come Gumball, i film Disney o Alvin) ad alcuni non sembra che io sia matura dentro, però le scene di sesso esplicito, se non si vedono le parti intime e non contengono fantasie perverse, riesco ad accettarle. Non so se hai letto Norwegian Wood, il libro di per sè è molto interessante e scorrevole, anche se le descrizioni delle scene di sesso all'inizio le trovavo imbarazzanti e intollerabili, anche se poi, andando avanti ho iniziato ad accettarle e a normalizzarle, tuttavia in alcuni punti in quel libro c'erano momenti di umorismo involontario (una ragazza, credo si chiamasse Midori, chiedeva al protagonista se si toccava pensando a lei) e dopo un po' le scene di sesso sembravano riempitivi tutti uguali...comunque sia, dopo quel libro, letto a 18 anni, ho iniziato a scandalizzarmi sempre meno sul sesso esplicito ma non perverso, quindi finchè è solo esplicito lo accetto.
      Poi ho visto un film d'animazione (che mi pare tu non abbia ancora visto) dove la protagonista, una idol, viene stuprata, anche se in realtà lo stupro in questione è solo la scena di un film, è uno stupro molto realistico e lei però inizia ad impazzire. La scena è molto forte, però l'ho digerita ed è un film che rivedrei con molto piacere.
      Per quanto riguarda il manga, spero di recuperarlo, sarebbe uno dei pochissimi manga che ho letto finora... speriamo di avere il tempo di leggerlo, ho la casa piena di libri e ho un sacco di serie animate da vedere, non so da che parte cominciare!

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    3. Guarda, sono la prima a recensire davvero un po' di tutto e sicuramente non giudico la maturità di una persona dalle serie che ama (anche perché poi i tuoi articoli sono sempre molto interessanti e critici) :D
      Il libro non l'ho letto ma capisco che una descrizione o una rappresentazione grafica troppo esplicita possa mettere in imbarazzo. Anche me successe con il primo manga in cui vidi disegnato un pene. Onestamente non me l'aspettavo e ci rimasi un attimo basita XD
      Poi, con il tempo anche l'imbarazzo scema ma è stupido forzarsi a leggere qualcosa che non è nelle proprie corde.

      Il film non so qual'è, se mi dici il titolo magari ci faccio un pensierino :D

      Non me ne parlare, anche io sono piena zeppa di serie, libri e montagne di manga da leggere! Vorrei delle giornate più lunghe (o lavorare di meno, a scelta) XD

      PS: ovviamente, se decidi di prenderlo, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi dopo la lettura :D

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    4. Grazie per i complimenti ;)
      Comunque il film è Perfect Blue di Satoshi Kon

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  9. Wè, non offendermi Kiru Biru :)

    Moz-

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    1. Non era mia intenzione offenderlo, dicevo solo che Lady Snowblood è più bello ;-P

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  10. Io ho pensato di più ad una Lady Vendetta, sinceramente! :D
    Sembra da leggere, probabilmente lo farò!

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    1. Lady Vendetta non l'ho visto ma dal titolo potrebbe starci ^^
      Se lo prendi fammi poi sapere cosa ne pensi, sono curiosa :D

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  11. La copertina mi ha ricordato Akira, la storia da quel che dici sembra interessante, e i disegni sono fighissimi! Penso che lo terrò seriamente in considerazione!

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    1. I disegni, secondo me, sono uno dei punti forti dei questo manga (adoro questo stile, credo di averlo già scritto 200 volte XD) :D
      Se lo leggi poi fammi sapere cosa ne pensi :D

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  12. Adoro il tratto di disegno dei manga anni '70, ha un suo fascino speciale, un po' sarà per amarcord di quelle opere che leggevo / guardavo da bambino, un po' perchè è uno stile che mi fa molto "disegnato tutto a mano su un vecchio tavolino di legno con la china" che si è un po' perso con l'avvento del digitale

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    1. Io sono cresciuta a cavallo tra gli anni ottanta e novanta ma il tratto dei manga anni '70 lo adoro (mentre con l'animazione ho qualche problemino in più, devo ammettere) e, questo in particolare, lo trovo veramente meraviglioso.
      Le cose cambiano, è il "progresso" ma molti disegnatori nipponici sono ancora con il tavolino e le chine :D

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  13. Il film l'ho amato molto, e sono felice che in Italia sia stato pubblicato finalmente il manga, e in un'edizione che gli rende giustizia. Sono curiosa di sfogliarlo, credo che Meiko Kaji abbia fatto un lavoro divino nel portare questa eroina sullo schermo, e mi piacerebbe rivedere le stesse situazioni su carta.
    In realtà il paragone con Kill Bill è assolutamente calzante, ma principalmente in riferimento al film. Più che La Sposa, è O'Ren Ishii ad essere molto simile (anche nell'aspetto) a Shurayuki Hime. Inoltre alcune scene sono prese pari pari (il combattimento nella neve) da Lady Snowblood. Spezzo una lancia in favore del film di Tarantino, che per me rimane un genio nell'assemblare (o copia-incollare) parti dei film che ama per creare divertissement fatti per intrattenere principalmente se stesso. Da tanto tempo ho in progetto un post sulle influenze di film giapponesi su Kill Bill, ma c'è così tanto da scavare che credo verrà partorito tra un bel po' di tempo! :)

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    1. Il film non l'ho visto ma ci sto facendo un pensierino, visto anche che ne parli bene :D
      Su carta la protagonista è a dir poco favolosa, davvero stupenda, riesce ad essere perfetta in ognuna delle terribili situazioni in cui si trova.
      Su Kill Bill devo dire che, in confronto al manga (che però copre un arco narrativo molto più lungo ed è composto da parecchi episodi in più) risulta più povero. Effettivamente la scena di O'Ren Ishii potrebbe essere calzante (se si esclude il fatto di puntare molto sul gore, cosa di cui Lady Snowblood non ha bisogno) ma il resto è abbastanza lontano. Lo dico e lo ripeto, non che Kill Bill non mi sia piaciuto, ma il manga di Lady Snowbood mi è piaciuto di più ;-P

      Se scrivi un post del genere lo leggerò davvero con gran piacere *__*

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