venerdì 4 luglio 2014

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Angelic Layer - Il prequel di quella pezzenteria di Chobits

La protagonista e il suo Angelo
sulla cover del primo volume
Angelic Layer (エンジェリックレイヤー Enjerikku Reiyā) è un manga shōnen creato dalle CLAMP tra il 1999 e il 2001 e pubblicato in Giappone dalla Kadokawa Shoten per la rivista Monthly Shōnen Ace. Da questa serie, composta da cinque volumi in tutto, è stata tratto anche un anime shōnen composto da ventisei episodi, realizzato dallo studio Bones e andato in onda sempre nel 2001 con il titolo di Angelic Layer: Battle Doll (機動天使エンジェリックレイヤー Kidō Tenshi Enjerikku Reiyā, letteralmente, "Angelic Layer: Mobile Angel"). In Italia l'anime è inedito, mentre il manga è stato pubblicato dalla Star Comics nel 2005 in un'edizione da edicola, senza sovraccoperta ma con alcune tavole a colori a inizio volume. Dalle basi gettate con questo manga, le malefiche quattro di Osaka, arriveranno poi a creare quell'orrore di Chobits.
Dopo il salto vediamo di cosa parla!

Misaki crea Hikaru
Misaki Suzuhara, una ragazzina di appena prima media, si trasferisce dalla campagna, dove viveva con i nonni, verso la grande città, dove vivrà ospite di sua zia materna. Suo padre è morto da tempo, mentre sua madre, una donna con un carattere scandalosamente timido, non la vede da anni (perché è troppo impacciata per rivolgerle la parola). Nonostante la situazione familiare degna di un libro di Dickens, Misaki non si perde d'animo e sprizza energia e poca astuzia da ogni poro (in pratica è una versione femminili di Li Shaorang - chi ha orecchie per intere, intenda). Non appena scende dal treno a Tokyo, da brava campagnola disinformata che ha vissuto nel nulla fino a due minuti prima, scopre per la prima volta l'esistenza di una sorta di gettonatissimo combattimento tra bambole animate, l'Angelic Layer, se ne
Il primo scontro di Hikaru
innamora al volo e, seguendo le istruzioni di un losco figuro dall'aria a metà tra lo scienziato pazzo e il maniaco sessuale (che si presenta anche in modo ambiguo come Icchan), compra il suo starter kit per il combattimento tra Angeli. Per duellare nell'arena dell'Angelic Layer, infatti, è necessario che un Deus (ossia la persona che manovra l'Angelo), diriga mentalmente i movimento di una bambola meccanica (ossia l'Angelo), da lui stesso assemblata. Misaki si mette di impegno la sera stessa e costruisce un Angelo piccolo e molto veloce, che decide di chiamare Hikaru, in onore della protagonista del suo manga preferito [1]. Da quel momento, sempre con la supervisione di Icchan (che compare matematicamente in modo davvero poco opportuno) Misaki comincerà la sua avventura nel mondo dell'Angelic Layer, spalleggiata da alcuni amici e ostacolata da avversari sempre più duri.

L'ipersensibilità di Misaki ai danni
della sua bambola
Misaki, detta Misakichi dai suoi amici (ossia chiunque le rivolga la parola, che questa soffre della sindrome di Rapunzel [2] in stato terminale e si fa amica anche i sassi solo rivolgendo loro la parola) è una ragazzina piccola e impacciata ma molto determinata e pucciosa, per cui decide, da un giorno all'altro e senza praticamente alcuna preparazione, di partecipare a dei tornei durissimi, solo per dimostrare che anche i piccolini (di età o di statura), possono farcela, se si impegnano. Proprio per questo Hikaru, il suo Angelo, pur essendo assolutamente privo di personalità (è una bambola, una dannata bambola meccanica, come saranno poi bambole meccaniche i pc in Chobits! - e lo ripeterò fino alla morte!), rispecchia pienamente la fissazione della ragazzina per l'affermazione delle persone verticalmente svantaggiate, sfoggiando un fisico mignon. Misaki, tra l'altro, mostra subito segni di un profondo disagio mentale, trattando la sua bambola come una vera amica, coccolandola e scusandosi con lei le volte che, a causa degli scontri in cui si batte, finisce per danneggiarsi.
Tamayo e Kotaro i due amici e
sostenitori di Misaki
Accanto alla novella campionessa dell'Angelic Layer ci sono poi due amici umani di scarsa rilevanza al fine della storia (servono più che altro per delle gag e per una mini-sottotrama romantica), quel cretino decerebrato di Icchan, il genio che ha inventato l'Angelic Layer e che passa le sue giornate a monitorare Misaki e a spiarla, facendosi ripetutamente prendere per un pervertito e/o uno stalker di minorenni [3 -SPOILER CHOBITS] (e io mi domando che facesse nella sua vita prima di conoscerla! Ma soprassediamo, che è meglio), e, ovviamente, tutti i Deus avversari che la giovane incontrerà sul campo di battaglia. Questi ultimi, in particolare, sono personaggi molto stereotipati e semplicistici (la bambina prodigio, la bara, la idol, la brava ragazza, il ragazzino modello - nonché l'unico maschio, che questo torneo è un gineceo, avrebbe bisogno di avere delle quote azzurre!) e tendono a farsi dimenticare due minuti scarsi dopo essersi (manco a dirlo) fatti asfaltare a calci dalla coppia d'oro Misaki-Hikaru.

Misaki e Hikaru in una illustrazione

Dal punto di vista del disegno si può osservare come l'opera, pur essendo dei primi anni duemila, presenti già il tratto delle CLAMP moderno (quello che poi si ritroverà in Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE e in Kobato), caratterizzato da personaggi più semplificati (rispetto alle loro prime opere le malefiche quattro ci danno un taglio secco con i dettagli), un grande uso del super-deformed e un impiego massivo dei retini. I personaggi sono espressivi (fin eccessivi in alcune parti - specialmente Icchan e l'amica di Misaki) sia nei volti sia nelle posture e molto facilmente distinguibili. Una nota di merito va indubbiamente ai combattimenti tra Angeli che, pur essendo strategicamente molto semplici (ogni combattente ha un singolo tipo di attacco e un punto debole. Punto. Al massimo Hikaru può riciclare le mosse di avversari sconfitti in passato. Tutta l'azione si risolve in un paio di colpi, normalmente tirati appena Misaki capisce come sconfiggere il proprio avversario), sono sempre curati, dinamici e disegnati in modo impeccabile.

Un fornito gruppo di Deus e angeli. In basso a sinistra l'unico uomo con il suo
unico angelo machile

Quell'esaurito mentale di
Icchan spaventa Misaki
In definitiva posso dire che, pur non aspettandomi assolutamente nulla da Angelic Layer (già che fosse il prequel di Chobits mi puzzava da morire) e avendo trovato soporifero il pezzo dell'omonimo anime che ho visto qualche tempo fa, ammetto che si è rivelato inaspettatamente una lettura scorrevole piacevole. Non che sia un capolavoro, un manga assolutamente imprescindibile (che poi secondo me i manga imprescindibili non esistono proprio, ma questo è un altro discorso) o qualcosa di particolarmente originale (è una serie basata sul classico torneo ad eliminazione diretta [SPOILER] ergo la storia è una cavalcata trionfale della protagonista che, in pochi giorni, passa dall'essere l'ultima delle minchiette ad essere la campionessa della Galassia, sconfiggendo in quattro e quattr'otto gente che è una vita che combatteva con gli Angeli [FINE SPOILER]), ma è
Misaki pronta a salire sul Ring
fondamentalmente gradevole e certe figure fuori dalle righe (tipo Icchan) riescono anche a strappare dei sorrisi. I punti deboli dell'opera rimangono la protagonista (una piattola senza fine) e i suoi avversari (scarsamente caratterizzati psicologicamente) ma, nonostante tutto, non è affatto una serie da buttare. La suggerisco a tutti quelli che desiderano leggere una storia di combattimenti e scontri a torneo non particolarmente drammatica (anzi, per nulla drammatica, specie per gli standard clampiani: se un angelo si scassa basta ripararlo! Un miracolo in casa CLAMP! In tutta la serie non c'è nessun morto!) e ai fan impenitenti delle CLAMP (che, immagino, all'idea di una Hikaru in pista saranno saltati sulla sedia come me! [4 - SPOILER TSUBASA]).
Riuscirà Misaki a superare il suo complesso sull'altezza? Batterà tutti i suoi avversari? Cosa nasconde quel maniaco dei giardinetti di Icchan?
 

La opening della serie animata. Consiglio spassionatamente il manga, è molto più scorrevole e divertente dell'anime, che si incaglia e si perde in troppi dialoghi. Tra l'altro, la storia della mamma di Misaki è stravolta e, invece di avere un difetto caratteriale, ha proprio una malattia neuro-degenerativa (perché ci mancava un po' di dramma gratis!)





[1] Le CLAMP non possono resistere all'idea di auto-citarsi. Più avanti, tra le altre combattenti, comparirà anche una versione bambola di Plesea, un altro personaggio sempre di Magic Knight Rayearth e Shira-hime, la protagonista del racconto La principessa Bianca.

[2] Ricordate la scena della taverna di Rapunzel, quella in cui tutti i bruti e i banditi cantano e esprimono i loro sentimenti? Ecco, la vita di Misaki è così: due minuti e tutti le fanno la Ola!

  Questa scena!
Un altro buon candidato al premio
"Padre dell'anno!"
[3 - SPOILER CHOBITS] Tra l'altro, Icchan altri non è che Ichiro Mihara, il padre di Erda e Freya in Chobits (ossia il genio che ha pensato bene di programmare le sue "figlie" robot con un software che le portasse ad attaccarsi morbosamente ad un generico "uomo giusto per me", autodistruggendosi in caso di rifiuto di lui. Non pago di tutto questo ha anche deciso di mettere l'interruttore di accensione delle suddette "figlie" all'interno della riproduzione di una vagina perfettamente funzionante, in modo che il loro padrone potesse tranquillamente trombarsele e resettar loro la memoria allo stesso tempo! Così, tanto per rimarcare il fatto che era un maniaco sessuale attratto dalle adolescenti!) , nonché marito della signora Chitose, la donna che ha la grandiosa idea di abbandonare la sua figliola meccanica nella spazzatura poco dopo la morte del suddetto marito (doveva amarla davvero tantissimo questa figlia, ma proprio una cosa che senza non viveva, per mollarla in quel modo nella monnezza!). Viene spiegato nella serie che gli Angeli, protagonisti silenziosi di Angelic Layer, sono i prototipo dei famigerati pc che scorrazzano per Chobits. Come loro sono completamente privi di una propria personalità e incapaci di fare alcunché al di fuori della programmazione istallata al loro interno ma, almeno qui, a differenza poi di Chobits, non viene data una valenza sessuale a queste bambole!

Kaede
Sempre rimanendo in tema Chobits, tra le avversarie che Mizuki affronta, c'è anche Kaede Saito, la sorella di Minoru Kokubunji, il ragazzino "so tutto io" che impartisce lezioni di informatica a destra e a manca in Chobits (hanno cognomi diversi perché i genitori, divorziati, se li sono divisi). Sempre in Chobits, quando Minoru parla di sua sorella (a quel punto morta - minchia che sfiga i personaggi di Angelic Layer che hanno legami con quelli di Chobits: sono tutti finiti due metri sotto terra!), si vede che a farle visita in ospedale c'era anche Misaki.
 
Eagle, spiegami perché hai sempre
delle parti super drammatiche!?
[4 - SPOILER TSUBASA] Tra l'altro il concetto degli Angeli da battaglia e dei Deus viene poi ripreso in Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE, nell'arco narrativo di Infinity, anche se lì il dramma non si risparmia affatto. Anzi, se devo dire, tra Eagle e il suo essere intimamente lacerato (e non sto qui a sottolinearlo ma è innamorato di una macchina assassina ed è cosciente del fatto che il suo sentimento cada nel vuoto, a differenza di Hideki di Chobits), Shaoran che si sente in colpa per le devastazioni del suo clone e in ansia perché la sua bella non gli rivolge la parola, Sakura in piena depressione perché ha sbirciato al futuro e sa che se non fa qualcosa (e per qualcosa intendo "Farsi ammazzare da Fay" sarà Shaoran a morire) e la coppia Kurogane/Fay in crisi mistica per la questione della vampirizzazione, non so chi sia nella situazione peggiore! A ben vedere Infinity è l'arco narrativo più drammatico di tutta la serie, quello in cui i personaggi sono più psicologicamente a pezzi! Così, tanto per non farsi mancare nulla!


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





28 commenti :

  1. Mmmm questo titolo non lo ricordavo (oppure l'ho rimosso) in ogni caso io e le CLAMP non andiamo d'accordissimo quindi non mi meraviglio XD A me "Chobits" non mi era dispiaciuto, intendiamoci...Non è un capolavoro ma sinceramente ho letto di peggio (sia dalle loro menti che in generale). In ogni caso quella serie l'ho venduta quindi non potrei nemmeno pensare di rileggerla e sinceramente non ne avrei avuto il tempo (nel senso che ho altre serie inedite da leggere). Bella recensione come sempre *___*

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    1. Con le CLAMP io ho un rapporto di amore e odio. Ci sono delle serie che amo davvero tantissimo (come Rayearth e Tsubasa, tanto per dirne un paio) e altre che veramente mi fanno cadere le braccia (come Chobits! La prima volta che lo lessi mi fece così arrabbiare che smisi di comprare titoli CLAMP per anni - poi li ho recuperati tutti con calma dopo aver letto i primi volumi di Tsubasa XD).

      Chobits, secondo me, è davvero una pessima serie (e infatti le ho dedicato una delle mie più lunghe stroncature) perché si nasconde dietro la sua aria moe e a tutti quei discorsi sull'amore puro e poi finisce a descrivere la donna come un mero oggetto sessuale senza personalità! Dalle CLAMP che mettono spesso in scena personaggi femminili forti e motivati non me l'aspettavo proprio ç__ç

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  2. Delle CLAMP ero rimasta solo a Rayheart o, meglio, quello che MERDAset spacciava per Rayheart, col suo codazzo di censure eccetera. Francamente, gli anime o i manga dedicati a questi fantascientifici tornei mi interessano poco quindi eviterò agevolmente :)

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    1. Le CLAMP sono strane. A volte scrivono delle storie bellissime, altre volte delle ciofeche immonde e altre ancora dei manga leggerini e tranquilli. Questo è nella terza categoria, se non ti piacciono i tornei lascia pure perdere senza alcuna remora :D

      L'anime di Rayearth rimarrà sempre nel mio cuore, oltre al fatto che è molto interessante, è stato anche il primo anime che ho visto praticamente per intero aggirando la mia censura domestica all'animazione nipponica e nonché la prima storia che mi ha fatto riflettere sulle motivazione dei cattivi <3

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  3. Io delle CLAMP (fatta eccezione per le opere uscite dopo Tsubasa e XXXHolic) ho letto tutto, ma di Angelic Layer non ricordo assolutamente niente. Da questo si può capire quanto mi sia piaciuto! XD

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    1. Ah ah ah, alla fine è una storia a torneo, nulla di più e nulla di meno! Carina ma senza pretese ^^
      Dopo Tsubasa/xxxHolic non ho ancora capito bene dove le CLAMP vogliano andare a parare. Drug&Drop va a rilento, Gate 7 sparisce per mesi e poi si sono date ai sequel di Tsubasa e xxxHolic. Personalmente preferirei che si dedicassero ad una serie solo per volta ç__ç

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  4. Non lo conoscevo, ma non amando le storie a torneo credo non lo leggerò.

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    1. E poi, comunque, anche nelle storie a torneo c'è di meglio ^^

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  5. Io possiedo solo il 2 e il 3 volume di questo manga, poi l'edicola dove li compravo non li prese più. Volevo vedere come finiva il combattimento contro Shira Hime e se Misaki utilizzava la mossa che aveva visto fare a Tamayo

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    1. [SPOILER]
      Alla fine il problema con Shira Hime era che Hikaru era un Angel troppo leggero, per cui i suoi attacchi non erano abbastanza potenti per intaccare la difesa della sua avversaria o sbatterla fuori dal ring (come aveva fatto con Mao). Alla fine se la cava perché il ring su cui combattono è una spiaggia con mare e riesce e sfruttare il peso della sua avversaria per farle abbassare i punti vita ^^

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  6. Non sapevo che le Clamp avessero sfornato questo titolo. Non è tra quelli che mi ispira di più, quindi penso che lo passerò. Vorrei recuperare altri titoli del quartetto di tragediografe di Osaka XD Per adesso ho letto solo Wish e xxxHolic ^^ Mi piacerebbe provare RG Veda, visto che mi sembra quello con meno collegamenti alle altre serie. Ho visto anche l'anime di Kobato, ma non ho provato il manga (troppa carie poi XD).

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    1. Fa parte dei titoli poco conosciuti delle CLAMP. Diciamo che se fai la collezione completa ha senso (si trova anche a poco in fiera, io l'ho preso di seconda mano per pochi euro) ma non è chissà quale capolavoro ^^
      Rg Veda è un pezzo duro, molto drammatico ma la storia merita! Poi a me è piaciuto moltissimo Tsubasa, ma davvero tanto, di Rayearth ho adorato l'anime (che è più bello del manga, che ad un certo punto diventa piagnucoloso da matti) e tra i volumi unici ci sono alcune chicche (tra cui La principessa Bianca) :D

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    2. I drammoni fantasy-epici non mi dispiacciono affatto *_*
      Grazie per i suggerimenti! ^^ Tsubasa mi piacerebbe molto provarlo, ma rimando sempre perchè temo di non capirci un tubo alla fine :/

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    3. Su Tsubasa non bisogna preoccuparsi, la storia è indipendente da tutte le altre, vengono solo ripresi i personaggi e inseriti in tutt'altro contesto (e per questo viene poi voglia di cercarsi la storia originale, ma questo è un altro discorso). Le uniche due con cui è veramente legata sono Card Captor Sakura e xxxHolic (ma anche xxxHolic è legata a CSS quanto a Tsubasa) ^^

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  7. Inutile dire che non l'ho ancora letto.. ;_;

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    1. Sono cinque volumini molto scorrevoli, in un paio di sere questi li recuperi senza problemi :D

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    2. Ahahahah.. proprio di recente ho notato di essere sempre più lenta perchè leggo sempre di meno!

      La cosa principale è scoprire dove l'ho messo.. ormai ho perso il controllo!

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    3. A furia di guardare tutto con i sottotitoli, invece, io sono diventata più veloce. L'unico problema è che la sera sono stanchissima e mi addormento prestissimo ç__ç

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  8. Lo comprai per puro caso in Edicola X°D Mi piaceva il design di Hikaru e quindi lo presi. Non male direi ^^ Che poi all'epoca ero na ragazzina a cui piaceva ogni genere di cose LOL
    Poi l'idea delle bambole guerriere mi piacque molto. Anche se ora pare na moda, da Rozen Maiden a Ultimo.

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    1. L'idea di base è carina, la storia non particolarmente originale o ricca di colpi di scena ma è decisamente una serie che si lascia tranquillamente leggere :D
      L'idea delle bambole guerriere è carina ma trovo sia sfruttata meglio dove queste hanno una personalità come per dire Rozen Maiden o il mio amato Cicatrice The Sirius ^^

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    2. Sì, anche in Ultimo è così X°D Anche se lì ogni bambola rappresenta un vizio o una virtù. :

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    3. Capisco ;D

      PS: Hai poi iniziato a leggere Shaman King Flower? Io lo sto trovando molto carino ^^

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  9. Pensavo di averlo già commentato questo post!
    In ogni caso, questo lo salto volentieri...

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  10. Mah... In fondo c'è stata l'epoca dei tamagochi, potrebbe esserci anche quella delle bambole angelo e dei loro possessori che credono di aver acquistato un nuovo amico. XD comunque la protagonista è bella stramba!

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    1. Ah ah ah, qui sono davvero tutti molto sensibili verso queste bambole, manco fossero delle figlie XD
      La protagonista è è ben più che stramba ed è pure super raccomandatissima XD

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