venerdì 6 giugno 2014

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Black★Rock Shooter - Cosa passa per la mente di un'adolescente?

L'ingannevole cover del DVD
Black★Rock Shooter (ブラック★ロックシューター Burakku Rokku Shūtā) è un anime del 2012, realizzato dallo studio Ordet e tratto da un omonimo OAV del 2010. Questo, a sua volta, è stato realizzato a partire dall'illustrazione, creata da Ryohei Fuka (in arte Huke), del personaggio di una ragazzina vestita di nero con un occhio coperto da un bagliore azzurro, ispirato all'omonima canzone dei Supercell (… che al mercato mio padre comprò). La serie anime è composta da otto episodi, in Italia è distribuita dalla Dynit ed è andata in onda sulla tv online VVVID, mentre in Giappone è stato trasmesso dalla Fuji Tv. Prima di iniziare la recensione vorrei sottolineare, per quelli che sono stati tratti in inganno dalle numerosi immagini che girano su Tumblr e social affini, che non si tratta di una serie di guerra ma di un anime che parla di ragazzine in lacrime. I dettagli dopo il salto!

Mato Kuroi e il suo perenne sorriso
Durante il suo primo giorno di scuola media, Mato Kuroi decide di stringere amicizia con Yomi Takanashi perché attirata dalla sua aria tranquilla e da quel suo strano nome (che lei legge erroneamente "Kotori Asobi" ossia "Piccoli uccelli giocano", invece che "Nessun falco" di Takanashi). L'amicizia tra le due, che inizia tranquilla e spensierata, viene però messa a dura prova da due diverse circostanze. 
Mato e Yomi si scambiano i numeri
di cellulare
In primis vi è il fatto che Yomi ha un'amica d'infanzia invalida, Kagari Izuriha, completamente dipendente da lei e totalmente possessiva nei suoi confronti (fino al punto di diventare una psicopatica inquietante), e poi vi è la questione che Mato ha anche un'altra amica, Yuu Kotari, di cui Yomi diventa gelosa.
Fin qui si potrebbe trattare della trama di un classico anime adolescenziale, di quelli un pelo zuccherosi, sull'amicizia eterna, ma Black★Rock Shooter ha un asso nascosto nella manica da mostrare. Infatti, oltre alle protagoniste, mette in scena anche delle loro controparti dark che, in un'altra dimensione, esemplificano il conflitto dei rapporti tra le ragazze saccagnandosi violentemente di botte. 
Black★Rook Shooter, l'ater ego di Mato
I due mondi sono apparentemente disgiunti, ma si incontrano in due momenti precisi: nei sogni di Mato, che riesce a vedere le azioni di Black★Rock Shooter, la sua controparte, e quando una delle fanciulle guerriere muore in battaglia, visto che la sua controparte umana dimentica i sentimenti che hanno spinta l'altra ad affrontare lo scontro in cui è perita.

Mato e Yuu ridacchiano
I personaggi principali sono cinque e tutti femminili. La protagonista è Mato Kuroi, una ragazza dolce e pucciosa, di quelle che non si lamentano mai e che hanno sempre una parola buona per tutti quanti. Mato è anche una ragazza testarda e desidera intensamente fare amicizia con Yomi, al punto di riuscire a incrinare l'equilibrio che quest'ultima ha instaurato con quell'instabile mentale di Kagari, equilibrio forgiato sui sensi di colpa e su una patetica commiserazione che costringe Yomi ad una sudditanza psicologica. 
Kagari, la ragazzina più inquietante
del pianeta della serie
Yomi stessa, d'altro canto, pur essendo una ragazza timida e gentile, ha un'idea di amicizia molto stringente ed esclusiva [1], per cui fatica ad accettare l'esistenza di Yuu, l'altra amica di Mato (tra l'altro, amica da prima di lei!), una ragazza tenera e carina che nasconde un gran segreto. A loro tre vanno poi aggiunte Kagari, una ragazza rimasta psicologicamente chiusa a causa di un incidente che l'ha costretta sulla sedia a rotelle e per cui incolpa Yomi, e la professoressa Saya Irino, l'insegnate che si occupa dello sportello di ascolto degli studenti, una donna all'apparenza dolce ma non facile da comprendere.
 
La professoressa Saiya ...
Dal punto di vista tecnico si può osservare un doppio stile nella serie. Da una parte vi è la storia di Mato e delle sue amiche, caratterizzata da colori pastello, un character design morbido e una musica rassicurante, mentre dall'altra, nel mondo delle controparti, a farla da padrone sono i colori scuri, i contrasti vivi (ognuna delle controparti è caratterizzata da un colore acceso. Per Black★Rook Shooter, quella di Mato, è blu, per Death Master, quella di Yomi è verde, per Chariot, quella di Kagami, è il giallo e via discorrendo) e una colonna sonora epico-inquietante
... e Black★Gold Saw
In particolar modo ho trovato interessante la rappresentazione degli scontri psicologici (bellissime sono le armi che le protagoniste sfoggiano) e il modo in cui viene raffigurato la loro dimensione, in una specie di incrocio tra un delirio mentale e un mondo post atomico (mi ha ricordato un po' l'Abisso di Pandora Hearts se devo dire, con il paesaggio disordinato composto da oggetti accatastati senza soluzione di continuità). Personalmente ritengo che, a meno della finale svolta fantasy (che era necessaria per chiudere la trama, anche se con un pelo di buonismo, per i miei gusti), sia una rappresentazione abbastanza accurata dell'incendio emotivo che frulla nelle teste degli adolescenti.

Uno scontro su sfondo giallo
In definitiva posso dire che Black★Rock Shooter non sarà un capolavoro assoluto ma è un anime abbastanza particolare che, in soli otto episodi, riesce a caratterizzare per bene i suoi personaggi (anche se in modo spesso un pelo eccessivo, ma l'adolescenza è anche il periodo dell'eccesso passionale) e a ritagliare spazio anche per qualche soggetto minore. Il doppio aspetto dei soggetti (ragazzine super emotive e spietate guerriere darkettone mute e senza sentimenti propri) crea un contrasto abbastanza originale che, unito a determinate situazioni debitamente inquietanti, riesce a catturare pienamente l'attenzione dello spettatore.
La protagonista nell'OAV
L'OAV e la serie raccontano la stessa storia, semplicemente la trama dell'OAV è ridotta al succo (Kagari non esiste, per dire) e le battaglie sono meno lunghe e decisamente più semplici (il che non è necessariamente un male, nella serie le ho trovate graficamente eccellenti ma troppo lunghe) e l'assunto di fondo semplificato (i personaggi non interagiscono mai con le loro controparti, che rimangono sempre in un piano puramente psicologico. Anzi, a dire il vero, il mondo che si vede sembra la trasposizione unica della mente di Mato).
Death Master e il suo verde
Consiglio questa serie a chiunque desideri vedere una serie autoconclusiva breve e discretamente capace di dare una prospettiva particolare ai patemi d'animo adolescenziali, ma la sconsiglio a quelli che non apprezzano i piagnistei e le ragazzine in lacrime, visto che sono il fulcro della trama stessa. Riusciranno Mato e le altre ragazze a diventare amiche? Riusciranno a far cessare i conflitti nell'altro mondo? Qualcuna di loro morirà in battaglia? E che conseguenze ci saranno per la sua controparte umana?
 

La sigla della serie



Solo a me ricorda Abyss?
[1] Idea, tra l'altro, molto comune tra le adolescenti e le pre-adolescenti, che porta alla nascita di strettissime coppie di "Migliori amiche" che poi finiscono a litigare selvaggiamente qualora una delle due "osi" avvicinarsi ad un terzo soggetto (che può anche essere un fidanzato). Personalmente non ho mai avuto una "migliore amica" esclusiva (sarà anche perché frequentavo anche ambienti diversi dalla scuola, per cui avevo amici che non si conoscevano proprio tra di loro, o sarà perché non mi ha mai disturbato il fatto che una persona potesse essere amica mia e di altri) ma ho visto un sacco di queste coppie di ragazzine che facevano ogni cosa insieme (e che, occasionalmente, snobbavano l'amicizia di altri) arrivare a non parlarsi mai più per cazzate.
Momento di crisi?
A mia sorella successe proprio questo con la sua "migliora amica". Per anni sono state quasi in simbiosi e poi, quando hanno cominciato a comparire dei ragazzi, l'altra si è sentita trascurata e ha montato su un putiferio sul nulla. È davvero così difficile accettare che non si può essere sempre il numero uno nei pensieri della propria "amica"? Secondo me è proprio il concetto di amicizia che richiede di fare un passo indietro spontaneamente quando ci si rende conto che il proprio amico ha bisogno di interagire anche con altri, se non lo si capisce non ci si può considerare "migliori amici" ma si è solo infantili egoisti possessivi con l'ansia di abbandono.


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





32 commenti :

  1. Anche oggi recensisci un ottimo anime. Complimenti per la scelta e per la splendida recensione : )
    Per me è un cartone animato graficamente strepitoso (che utilizza peraltro un 3d mascherato di altissima complessità), con una trama strana, deboluccia ma intrigante e personaggi così fetish-gotich-trash-dark-fantasy da ficcarsi nell'immaginario collettivo. A me ha fatto comprare 3 dico tre action figures...la ragazzina con le "braccia meccaniche da orco"è spettacolare... Poi il fatto di rappresentare i conflitti interiori di una amicizia adolescenziale in crisi come sparatorie alla John Woo ambientate in un mondo partorito da Tim Burton è un concetto così assurdo e fuori scala che deve essere visto. Siamo quasi dalle parti di Sucker Punch di Snyder, con pregi e difetti al seguito (molto melodramma ma molto più"nerd power"). Strano che non siano riusciti a portare in Italia l'oav (lo averi voluto con mini figure allegata come l'originale), ed è pure un peccato. L'oav riesce molto meglio a centrare la storia senza perdersi nel turbine delle "giustificazioni", aspetto che per me mozza il ritmo nella parte finale della serie. Pur tuttavia "giustificazioni"dalle quali si è poi potuto espandere l'universo narrativo per farne nuovi fumetti e videogiochi. e nuovi pupazzi da collezione. A molti non è piaciuta questa serie.Ecco, trovando una giusta sintesi, BRS è pura estetica cool, ma non punta ad essere qualcosa di troppo elaborato narrativamente. questo è forse il nodo che fa storcere il naso ai critici. Ma è come chiedere ad una copertina di un cd degli Iron Maiden o ad un disegno di Frazetta di "raccontarci la sua storia". non serve quasi mai.
    Certo se a livello interiore le ragazzine fossero tutte disturbate quanto Kagari il genere umano punterebbe felice all'autodistruzione : ) Talk0

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    1. Grazie mille :D
      Il fatto è che senza quella parte di combattimento, questo anime sarebbe una storia semplice e non particolarmente innovativa. Però, grazie a quelle visionarie (ma non troppo - rimango dell'idea che siano una sintesi perfetta della mente dell'adolescente medio) rappresentazioni delle psiche delle protagoniste sotto forma di un altro mondo distopico dove si combatte per salvaguardare i propri sentimenti, riesce a diventare potente e originale. Poi, purtroppo, la storia delle ragazze nel mondo reale è un po' semplice e melodrammatica (e, forse, mi sarebbe piaciuto un filo di caratterizzazione in più sulle guerriere, che sono molto apatiche) ed è in questo che la serie trova il suo limite ^^

      Io ho visto prima la serie e poi l'OAV e concordo sul fatto che il secondo riesca ad essere più sintetico e a centrare il punto senza perdersi in side story. Mi ha un po' lasciata interdetta solo il finale. [SPOILER] Ma che fine ha fatto Yomi? Perché quella luce nella realtà? D'altro canto, nella serie, mi ha lasciata interdetta il fatto che la coppia Yuu/Strenght non fossero cresciute in tutti quegli anni ^^ [FINE SPOILER]

      Se tutte le ragazzine fossero come Kagari l'umanità si estinguerebbe in una generazione XD

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  2. Uhmm
    Nonostante non sia il genere, per la sua breve durata ci darò un'occhiata.

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    1. L'idea di fondo è particolare e merita una possibilità ^^

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  3. Al momento attuale devo privilegiare le brevi durate, e poi, comunque, le serie al femminile non mi dispiacciono, anche quando le ragazze sono piagnone. Me la segno ;-)

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    1. Il manga non conviene comprarlo. Essendo nata come serie animata, è conveniente guardarla che leggerla. Pare che il manga sia pessimo.

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    2. @Ariano: Questa è decisamente breve e poi, al massimo, puoi dare un'occhiata all'OAV che è un episodio autoconclusivo :D

      @Maya: mi sa che hai risposto al commento sbagliato ;-P

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  4. Avevo visto il manga in fumetteria ma devo dire che non mi aveva colpito particolarmente, ora invece sono davvero curiosa... :3 Se non sbaglio sono solo due volumi, no?

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    1. Credo che la risposta di Maya al commento sopra fosse in realtà per te. Non ho letto il manga ma anche io ti consiglio l'anime, le opere cartacee derivate di solito sono scadenti.

      Ne avevo parlato in questo post:
      http://www.prevalentementeanimemanga.net/2013/12/e-meglio-lanime-o-il-manga.html

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    2. Capisco :3
      Allora risparmierò i miei soldini per la versione animata u.u
      Grazie ragazze ;)

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    3. Figurati :D
      Anzi, è un piacere ^^

      In ogni caso il discorso "È meglio l'anime o è meglio il manga" di solito si risolve con un "È meglio l'originale" ;-P

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  5. Non sembra male, anche se ora come ora non credo lo guarderò. Ne avevo già sentito parlare, ma solo genericamente, quindi un'opinione più approfondita è stata senz'altro d'aiuto :)

    Comunque, concordo al 100% con la nota che hai scritto: non mi piacciono le amicizie "esclusive". Se una persona è mia amica, capisce anche che posso avere altri affetti - altrimenti diventa ossessione, quasi.

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    1. Otto episodi sono talmente pochi che si possono guardare con un impiego di tempo molto limitato e poi, al massimo, c'è sempre l'OAV, che è autoconclusivo ^^

      Personalmente non le ho mai capite le amicizie così esclusive. Credo che siano dettate fondamentalmente da insicurezza e ansia da abbandono ma rimangono davvero troppo ossessive ^^

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  6. Recensione bellissima. L'aspetto che ho apprezzato è proprio quello psicologic. Il turbinio delle emozioni adolescenziali (richiamato anche in Madoka Magica) viene ritratto perfettamente X°D
    A parte ciò, concordo sul "miglior amico". Io non ne ho mai avuto uno. Non mi piace mettere su piani diversi le persone. Anche se vai più d'accordo con qualcuno, non significa ce sia miglior amico. E' una cosa stupida.

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    1. Secondo me la cosa più bella è la rappresentazione dello stato d'animo delle adolescenti. Più si cresce e più si dimentica come si era fuori di testa e come ogni cosa creasse un putiferio in quel periodo. Mi sarebbe piaciuto che ci fossero anche dei personaggi maschili ^^

      Personalmente credo che un'amicizia così esclusiva l'avrei trovata soffocante (sono una che ama anche molto farsi gli affaracci suoi e queste coppie di amiche simbiotiche, invece, si dedicano il 100% del tempo).

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    2. Sai, questi scontri mi ricordavano un po' il detto "Come vorrei ammazzarla quella grrrr" e in Rock Shooter questa cosa sembra prendere vita X°D mi divertiva pensare che l'alter ego di mato si scontrasse con quello di Kagari. Quasi coem a voler rappresentare appunto la tensione tra le due.

      Concordo. Io amo essere lasciata in pace e non mi piace un'amicizia troppo impegnativa e soffocante. Io dico: amiche? Sì. Sempre a casa dell'altra? No!

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    3. Già, nell'adolescenza certi filtri mentali che poi arrivano con la maturità ancora non ci sono e ci si scalda (a volte anche solo mentalmente) per pochissimo ^^

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  7. Le ragazzine di quell'anime sono veramente assurde ed estreme.. @_@
    Io, ho sempre avuto l'amichetta preferita ma già da piccola ero dell'idea che morto un papa se ne fa un'altro.. ahahah..
    Se ci litigavo, pazienza, c'erano centinaia di altre bimbe con cui fare amicizia.. che poi, a pensarci ora, avere una sola amichetta preferita per volta era proprio una scemenza.. con le amichette di allora, adesso non ho più niente in comune anche se ogni tanto le vedo.

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    1. Effettivamente alcune sì, specie Kagari (che è pazza) e Yuu (che la sua storia è assurda) ^^
      E facevi benissimo, è inutile fossilizzarsi su un'amicizia che magari non esisteva più per tantissimi motivi :D
      A me non è mai piaciuto il concetto di una per volta anche perché desideravo ritagliarmi i miei spazi e con un'amica esclusiva diventava difficile ^^
      Io ho ancora un'amica delle medie e una delle superiori (e diversi amici d'infanzia al mare) gli altri sono spariti nel tempo ^^

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  8. Che diavolo è, un SailorMoon dai toni cupi?

    Moz-

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    1. Non esattamente, è più una serie di patemi d'animo adolescenziale con le controparti che esemplificano il conflitto tra ragazzine. Non è una "lotta contro il male" ma uno scontro psicologico una vs uno tra fanciulle ^^

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  9. Ne avevo già sentito parlare, ma come trama non mi ispira molto. Il fatto che sia in poche puntate però è positivo.

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    1. Se vuoi toglierti la curiosità c'è anche l'OAV che, essendo auto-conclusivo, risolve tutto molto in fretta. Poi, in ogni caso, anche la serie è breve ^^

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  10. Hai ragione gli anime non si giudicano dalla copertina :)
    Bella segnalazione la voglio recuperare

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    1. E questo non vale solo per gli anime!
      L'idea della serie è davvero carino, merita una visione :D

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  11. Ho finalmente scoperto di cosa parla questa serie e ho felicemente scoperto che sono solo otto episodi! XD Avevo visto l'immagine di Black Rock Shooter ovunque, ma non avevo mai indagato su cosa fosse, pur trovandola accattivante. Mi aspettavo una serie di avventura o alla Madoka, non certo con un'idea di base del genere. Interessante l'idea di rappresentare con degli alter ego quello che si verifica nella mente delle ragazzine. Se gestita male poteva essere una boiata pazzesca, però a quanto dici sembrano essersela cavata!

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    1. Credo che il design della parte di combattimento e la grande diffusione delle sue immagini abbiano tratto in inganno un sacco di gente ^^
      (Ho visto in giro fior di commenti di gente che si lamentava che c'erano anche le ragazzine in divisa scolastica frignone XD)

      Secondo me hanno fatto abbastanza centro su quella che è la mentalità dell'adolescente media. La rappresentazione funziona bene ^^

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  12. Non ne avevo mai sentito parlare, ma ora credo lo guarderò, sia per la lunghezza ridotta che per la trama e il modo in cui è sviluppata. In effetti è strano che nessuno avesse mai pensato alle relazioni tra ragazzine come a un campo di battaglia, mi ricordo ancora le cattiverie e le invidie di alcune compagne di classe ai tempi delle elementari, non tornerei indietro per nulla al mondo!

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    1. È veramente un anime che si guarda in pochissimo tempo (meno di tre ore, alla fine, praticamente si può far fuori in una serata molto libera) e ha davvero uno spunto di base originale. Più che altro credo che nessuno mai fosse riuscito a trovare un modo funzionale di mostrare i patemi d'animo adolescenziali ^^
      Ricordo anche io delle compagne veramente cattivelle, specialmente quelle che dovevano parlare solo con "la loro amica del cuore" >__<

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  13. Questo lo conoscevo perchè Di Black Rock Shooter esiste anche un gioco per PSP che mi interesava! Nella canzone dei Supercell c'è pure dentro quel prezzemolo di Hatsune Miku...

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    1. Sapevo che ci sono dei giochi a tema ma ho preferito comunque orientarmi sull'anime ^^
      Io tutto questa storia dei Vocaloid non la capisco molto, ma devo anche dire che non mi sono documentata >__<

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  14. Io avevo visto le prime 2-3 puntate su consiglio di un mio amico (piú o meno 2 anni fa) ma non avevo concluso di vederlo perché ero preso nella visione di altri anime, oggi mi è tornato alla mente e ho fatto che guardarmelo e sebbene abbia la sua complessità l'ho trovato molto interessante e mi ha saputo prendere molto, ci ho ritrovato molto anche il concetto psicologico della "rimozione" in nelle vicende raccontate, dove dopo la morte della loro controparte nell'altro mondo non solo superavano semplicemente il loro problema, ma reagivano dimenticandosi in ogni modo di ciò che gli era capitato, come capita nella realtà quando si subiscono traumi estremi che la nostra mente vedendo come un pericolo il ricordarsi di essi, te li fa dimenticare...

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