venerdì 25 ottobre 2013

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Manga Bomber - La passione di chi disegna fumetti!

La cover del primo volume
Manga Bomber - Pennino di fuoco (吼えろペン Hoero Pen)  è un manga seinen composto da tredici volumi realizzato da Kazuhiko Shimamoto per la Shogakukan a partire dal 2001. In Italia è stato portato dalla Star Comics in un’edizione economica, senza sovraccoperte o pagine a colori (e ha venduto, purtroppo, pochissimo). In madrepatria esistono anche due prequel (sempre opera di Shimamoto), ovvero Moeyo Pen (燃えよペン) del 1990, volume unico, introvabile in una lingua nota (presenta, negli ultimi capitoli i personaggi di Manga Bomber) e Aoi Honoo (アオイホノオ, del 2008 che narra la giovinezza del protagonista della serie principale, 10 volumi, in prosecuzione) e un sequel, Shin Hoero Pen (新吼えろペ, composto da undici volumi e narra le vicende successive a quelle viste in Manga Bomber). Nella recensione di Death Note ho detto di non aver letto Bakuman per esser rimasta delusa dal terribile finale di questo, ma, in realtà, c’è anche un altro motivo. Quando è uscito avevo appena terminato di leggere Manga Bomber (preso in offerta completo ad una fiera) e mi aveva lasciata talmente soddisfatta da non voler fare confronti con altre opere che trattavano lo stesso tema. Ma, esattamente, di cosa parla quest’opera?


Il maestro Honoo [1]
L’intera storia narra episodi della vita di Moyuru Honoo, un famoso mangaka, titolare della “Hoono Pro”, e dei suoi sfigatissimi assistenti, sempre testi sull’orlo di una consegna che forse non riusciranno a rispettare. In realtà la trama finisce qui perché ogni capitolo del manga è composto da una breve storia che mostra i nostri eroi in situazioni particolari (a volte anche estreme, come il caso in cui finiscono coinvolti in una rapina banca o quell’altra volta che un assistente particolarmente zelante si procura come materiale le foto di un vero delitto, finendo per essere braccato dall’assassino) che li spingono a dare del loro meglio per la produzione del manga.

Quando arde il fuoco
della passione
I personaggi sono quindi una componente fondamentale di quella serie. Tra tutti spiccano il maestro Honoo, una specie di eremita del pennino, che passa la sua intera vita a disegnare e a cui, anzi, quando ha la cattiva idea di metter piede fuori dallo studio, gliene succedono di tutti i colori. Honoo è un uomo impulsivo, emotivo e stressato (da qualche parte era venuta fuori l’ipotesi che forse il lavoro del magaka sia estremamente logorante, ecco questa serie conferma l’ipotesi) che vive sempre sull’orlo della crisi di nervi, correndo tra una consegna e l’altra senza soluzione di continuità. Il suo peggior nemico è il terribile calendario, un infausto oggetto che gli ricorda il poco (anzi pochissimo) tempo che ha per finire tutti i lavori che ha preso. 
Un momento di crisi!
Emotivi quanto lui sono i suoi assistenti, che sono in grado di passare dalla gioia più assoluta alla crisi nera nel giro di qualche secondo. In tutto sono tre (più uno che si unisce in seguito) ma quello che viene caratterizzato maggiormente (e che ha anche una parte di storia più ampia all’interno della trama) è il giovane Hiro Maesugi (chiamato amichevolmente Hero, per l’assonanza del suo nome con la parola inglese per Eroe), che avrà modo di evolvere moltissimo, passando dall’essere un giovincello appena uscito dalla scuola di fumetto, fino ad arrivare alla sua prima pubblicazione autografata. In ogni singolo episodio sia il maestro (che è adulto rispetto agli altri ma incredibilmente poco maturo) che gli assistenti imparano una piccola lezione sul disegno, sulla passione e sulla sincerità. Una piccola lezione che li fa gradualmente crescere come persone e come personaggi.

La furia del maestro all'opera
Il disegno di Kazuhiko Shimamoto è una delle cose più particolari di questo manga. Shimamoto, infatti, ha un tratto paurosamente espressivo, che mette in scena dei personaggi che riescono a diventare tutt’uno con il sentimento che stanno provando, trasformando i loro volti in delle vere e proprie maschere (anche un po’ inquietanti) del loro stato d’animo.
Honoo intento a disegnare
Inoltre, mostra una grande perizia tecnica, infilando i suoi disegni in delle prospettive estreme ed estremamente dinamiche che esaltano ulteriormente il pathos delle scene! Il character design utilizzato è ingannevolmente classico (ricorda un po’ quello stile elegante e un po’ retrò della versione animata di Saint Seiya) ma, ad uno sguardo attento (ovvero dopo le prime pagine) mostra tutta la sua originalità con accessori stravaganti messi addosso ai suoi soggetti (ma che cavolo ha in testa Honoo? Un caschetto da boxe? E poi, perché?) e con tratti somatici al limite dell’assurdo (è notevole come vengono disegnati gli altri mangaka, spesso caricature di autori realmente esistenti). Il suo meglio, in ogni caso, lo dà con le facce superdeformate dalle estreme emozioni che sta provando il personaggio in scena (non sembra quasi si parli di fumetti, la consegna e la riuscita del capitolo è sempre una questione di vita o di morte). A concludere egregiamente il quadro vi sono gli sfondi, sempre creatissimi e le molte linee cinetiche che, guarda a caso, aumentano ulteriormente il climax delle scene.

Honoo con due "normalissimi" colleghi
In definitiva Manga Bomber è il manga che non ti aspetti. Uno lo prende pensando che si tratti di una storiella noiosa sulla vita insulsa di un mangaka sfigato (come ho fatto io! A non documentarsi bene prima di scegliere le serie per non beccarsi spoiler indesiderati succedono di queste cose) e poi scopre che, invece, è una storia avvincente, dove ogni capitolo del manga da consegnare è una vera e propria battaglia contro un destino avverso e malvagio.
Il pennino infuocato in una cover
Il fumettista non è solo uno scribacchino che passa il suo tempo a imbrattare fogli di inchiostro ma è un vero e proprio eroe della sua professione, un cavaliere in armatura che regala sogni e passioni a chi lo legge e che, pur di pubblicare il suo lavoro, è disposto a fare di tutto. Nel manga che produce ci mette tutto: la sua vita, la sua anima e la sua passione! Dopo aver letto una serie come queste si guarda con occhio diverso la propria collezione di fumetti, pensando ai patimenti (piscologici o anche reali) a cui gli autori vengono sottoposti per creare le loro opere. Certo, il quadro generale che viene mostrato in Manga Bomber è indubbiamente e volutamente esagerato ma credo proprio che nasconda un fondo di verità. Suggerisco questo manga a tutti quelli che desiderano saperne di più di come viene creato un fumetto giapponese (tra un’avventura e l’altra i personaggi mostrano abbastanza chiaramente tutti i passi che seguono, partendo dal foglio bianco, fino ad arrivare al volume in stampa), della passione che chi ci lavora riversa dentro e degli intoppi che possono capitare ai mangaka. Personalmente l’ho trovata un’opera divertente ed educativa!


[1] Normalmente metto le scan in inglese perché sono facilmente reperibili (non scannerizzo mai i miei volumi) e abbastanza comprensibili (normalmente un'immagine la scelgo non solo per la resa estetica ma anche la battuta che i personaggi pronunciano). In questo caso non ho potuto far altro che spulciare siti in giapponese per trovare qualche scan.

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





20 commenti :

  1. Questo me lo sono tristemente persa anche se ero fortemente tentata!
    Chissà se mai lo recupererò.. :s

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    1. Si trova abbastanza facilmente completo. Dato che ha avuto (purtroppo) scarso successo non costa neanche troppo :D

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  2. Dev'essere proprio bella questa serie!
    Dalla tua descrizione sembra una cosa un po' più "seria" (realistica) rispetto a Bakuman... che tra l'altro sì, confermo che ha un finale un po' così così...
    A questo proposito volevo raccontare brevemente che ho assistito, un paio d'anni fa, ad una conferenza di un amico traduttore dal giapponese (scrive anche molto per riviste giapponesi) che ha parlato della pressione e dell'enorme quantità di stress che devono sopportare/affrontare i/le mangaka e gli scrittori/scrittrici giapponesi.
    A quanto pare il mondo dell'editoria nipponica, che muove miliardi e miliardi di yen, è una piscina piena di piranhas.
    Ci diceva questo amico che molti/e scrittori/mangaka MUOIONO letteralmente dallo stress e la cosa è talmente nota che chi sceglie quella carriera sa già di non avere un'aspettativa di vita troppo alta.
    Diceva ancora che è statisticamente noto che autori/autrici di grande fama muoiano non in tarda età.
    Ci ha poi raccontato di un'autrice - sorry, non ricordo chi, ma è inedita in italia - che ha scritto CENTOCINQUANTADUE romanzi (di successo) in, tipo, vent'anni e che è morta relativamente giovane: pare dormisse due ore a notte e il resto del tempo lo passasse a scrivere...
    Tornando a noi, credo che la componente dello stress per i/le mangaka sia fortissima, molto più di quanto possiamo immaginare.
    Lo stesso Bakuman, che è certamente un manga "leggero", affronta comunque la questione del super-stress in questo tipo di lavoro...
    Per finire: ottima recensione che, come sempre, mi ha messo addosso una gran voglia di leggere Manga Bomber!^^
    ciao
    Orlando

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    1. più serio di bakuman? ho letto entrambi e ti posso assicurare che è molto più leggero e simpaticamente cazzonaro di bakuman.

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    2. @Orlando Furioso: Il fatto è che questa serie è volutamente esagerata ma riesce a far trasparire perfettamente i sentimenti e la passione che il mangaka infonde nel suo lavoro.
      Certo, è decisamente umoristico e forzato ma credo che rispecchi benissimo come l'autore messo sotto stress viva il suo lavoro ^^

      Questo che scrivi è davvero interessante. Da una parte, andando a vedere le biografie di magaka famosi, si nota una strana incidenza di malattie e morti precoci!
      Il che è un vero peccato, visto che spremendo meno gli autori, magari produrrebbero anche di più, lavorando sul lungo termine. Ma appena una serie diventa un pelo più dilazionata il pubblico stride e si lamenta, quasi fosse un'offesa personale! (Anche io, ammetto, di apprezzare i mangaka che lavorano velocemente - facciamo un esempio a caso Eiichiro Oda - ma se rallentando la produzione prevenissero problemi di salute, sarei dispostissima ad aspettare di più per un nuovo volume)

      Bakuman prima o poi lo recupero, mi è passata l'arrabbiatura per il finale di Death Note ^^

      @Animalo: Come dicevo Bakuman non l'ho letto ma, secondo me, Manga Bomber è quel simpatico cazzonaro che però copre un messaggio serio. Essendo poi un seinen ha maggior possibilità di approfondire il tema ^^
      [SPOILER FINALE] Pensa a quello che succede a Hero, che si immola per la sua opera! [FINE SPOILER]

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  3. Appena l'ho visto ho pensato "ma che ha in testa Pegasus? XD
    Mi attira e mi respinge allo stesso tempo...sarà che voglio fare la fumettista e non voglio demoralizzarmi XD

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    1. In realtà anche io, la prima volta che vidi la cover XD
      Guarda, non ti demoralizza affatto, anzi fa venir voglia di disegnare anche una come me che non tiene una matita in mano da secoli :D

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  4. Non sapendo che fosse stato pubblicato in Italia, lo iniziai in scans a tempo perso senza documentarmi per nulla (infatti non avevo idea che ci fosse un'edizione italiana...quando si dice l'informazione XD).
    In effetti è un manga molto buffo e divertente, ma ricordo che mi fermai ai primi volumi perchè le storie episodiche per me sono un po' ostiche...preferisco leggerne un pochino ogni tanto.
    Riprenderlo non sarebbe male!
    Ricordo un episodio inquietante in cui il maestro incontrava delle sue fans sfegatate (o erano delle aspiranti mangaka?) che veniva disegnate tipo alieni con la testa deforme e perseguitavano il povero protagonista per rendere la storia come volevano loro XD

    Più so della vita dei mangaka e meno recensioni negative riesco a scrivere °_°

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    1. Davvero esistevano delle scan? Io le ho cercate disperatamente per decorare il post ma non ho trovato una cippola di niente ç__ç
      Normalmente anche io non amo le storie episodiche e preferisco una trama unitaria ma questo manga, trovo, che si faccia perdonare il fomat (poi con i tankobon in mano scorrono che è una meraviglia) :D

      Quell'episodio è nel primo volume e le fan sono davvero inquietanti ma offrono un quadro perfetto di quelle che devono essere le sensazioni di un autore davanti una massa di esagitati in visibilio XD

      A me le recensioni negative vengono allo stesso ma bisogna dire che conoscendo i retroscena si simpatizza di più per loro ^^

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    2. Se ricordo bene le presi da downloadzone che adesso ha chiuso i battenti. Qualcuno dovrei averla conservata ^^ se vuoi posso passartele, ma ormai che il post è fatto mi sembra inutile :/
      Beh sì, con le scans si fa sempre un po' più di fatica a leggere dato che si è costretti ad arrangiarsi con lo schermo del pc (o degli ereader, formato delle immagini permettendo).

      Ahah XD esattamente!

      Beh certo...quando ci si ritrova ciofeche con la lode, l'unica cosa che può rimanere è la pietà per la fatica che l'autore ci ha messo, ma non per il risultato :P

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    3. Capisco, un vero peccato! Grazie comunque ma ormai il post è fatto e tanto a casa, da leggere, ho gli originali Star Comics ^^
      Con le scan ho dei seri problemi di lettura. Alla fine ci leggo solo quelle serie che sospetto già che non mi piaceranno particolarmente e non mi va di spenderci sopra soldi (e che comunque non mi comprerei mai, lo faccio al più per dar loro una possibilità). XD

      Giustissimo XD

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  5. La tua recensione mi ha fatto venire voglia di darci un'occhiata... magari se lo trovo a buon prezzo...

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    1. Io l'ho preso in fiera ad un buon prezzo, ogni tanto lo vedo in giro, quindi non credo che ci siano grossi problemi :D
      (sono felice che ti ispiri, se poi lo prendi fammi sapere cosa ne pensi) ^^

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  6. Bella recensione, traspare tutta la passione per il fumetto. Da poco ho iniziato a interessarmi di manga, grazie a Orlando principalmente. Sono sempre stati per me una lettura occasionale, e lo sono tutt'ora, come fare a orientarsi in questa produzione così vasta? Per ora inizio a leggere qualcosa sui vari blog (poi dicono che i blogger non fanno un buon servizio), poi si vedrà... il problema come sempre saranno i soldoni :)

    Ciao

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    1. Grazie mille ^^
      Come sempre nelle produzioni molto ricche ci sono ottimi titoli e grandi schifezze. Fermo restando che, almeno per me, l'operato dei blogger è una gran cosa (non hai idea di quante porcate ho evitato e di quante chicche ho trovato). I soldi sono sempre troppo pochi ^^

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  7. Me ne aveva parlato molto bene un'amica che lo stava comprando, prima o poi me lo farò prestare.. lo stile di disegno mi ricorda molto i manga anni '70, tanto che la prima volta che ho visto una cover pensavo fosse appunto una vecchie serie ripescata come revival dalla Star Comics :O

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    1. Se ti capita fattelo prestare, una lettura la merita tutta. Il character design è ingannevole, all'inizio dà quell'impressione un po' a tutti ma dopo una manciata di tavole ci si rende conto che si ha a che fare con un prodotto completamente diverso ^^

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  8. Facciamo una cosa..
    Io inizio a leggere Mangabomber e tu Bakuman?
    Va bene? :)

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    1. Affare fatto! Ormai l'incazzatura per Death Note mi è passata e un'occhiata glielo do volentieri :D

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