mercoledì 2 marzo 2011

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Bleach - Impressioni finale sulla saga Arrancar

Fungirl allo spiedo ... per la seconda volta in due saghe
e dire che si era appena ripresa.
In questo pezzo presenterò una serie di considerazioni assolutamente random sulla appena conclusa saga degli arrancar di Bleach. Per dare un tocco di originalità (si fa per dire) ne scriverò una per ogni lettera dell’alfabeto. Prego astenersi lettori del manga in Italia, l’articolo è farcitissimo di spoiler grossi come cammelli:



Aion: L’aberrante bestia senza espressione facciale riesce nell’impresa di far muovere le chiappe a quello scioperato del comandante generale Yamamoto prima che tutti gli altri siano morti, semplicemente attentando alla vita di Matsumoto e di tutti i tenenti. Finora nessun’altro non si era nemmeno lontanamente avvicinato al risultato da lui conseguito. Peccato che un secondo dopo l’entrata in scena di Yama-ji di lui non sia rimasto altro che una grigliata ben cotta.

Bankai: domanda apparentemente banale: perché alcuni capitani (e ex-capitani) non lo fanno mai, a costo di morire? Per dire, ad esempio Kyoraku, perché diavolo attacca un Aizen super pompato in bieco shikai? Ci teneva proprio a far compagnia al suo compagno di tante battaglie Ukitake come decorazione del campo di battaglia? Per non parlare di quell’idiota di Ikkaku che, se non fosse stato per l’intervento di Komamura, faceva franare il pilastro che permetteva lo scambio tra le città, tutto per non fare il maledettissimo Bankai in pubblico.

Capitano: quella bimbaminkia rintronata di Hinamori non sì è ancora arresa al fatto che il suo amato ex-capitano non è più un ufficiale e continua a chiamarlo Aizen-taichou. Per ringraziarla di cotanta fedeltà il bastardissimo la usa come controfigura in un trucco da illusionisti e lei si ritrova con la spada di Hitsugaya ben piantata nello stomaco.

Dettagliate spiegazioni: quelle che voglio da Isshin Kurosaki sulla sua storia. E invece mi tocca sorbirmi un mega filler adesso. E quel cretino di Ichigo che non l’ha lasciato raccontare. Arg.

Esperimenti: quelli che fa Szayel Aporro su tutto ciò che gli capita a tiro. Peccato solo che finisca lui stesso come materiale di studio di un ben più bastardo e malintenzionato Mayuri Kurotsuchi. A proposito di quest’ultimo, gongola tantissimo a fine saga per essersi potuto portare via da Hueco Mundo un campionario di quelli che sembrano cadaveri smembrati. Contento lui.

Il miglior tag-team della storia, peccato solo che poi
finiscano per darsele tra di loro. 
Figaggine estrema: quella emanata a fiotti dal mitico duo Byakuya-Kenpachi. Questa volta, per rifarsi delle legnate prese (e delle brutte figure rimediate) nella saga della Soul Society, i due capitanti si recano a Hueco Mundo come supporto per Ichigo, spaccano due espada in singolar tenzone (rispettivamente Zommari e Nnoitra) e poi si uniscono nel tag-team più power della storia del fumetto nipponico . Dopo aver mandato a quel paese il protagonista, che è ancora illuso di essere il più figo, fanno dadini di Yammi, l’espada 0. Peccato che quello stronzone dell’autore non ci mostri lo scontro e soprattutto non ci mostri se combattono tra di loro.

Gin Ichimaru: rivelone super spoiler nel finale di saga con il suo tradimento nei confronti di Aizen, con tanto di mossa figherrima del bankai (con cui riesce a far incazzare di brutto il suo capo) e morte rapidissima e ingiusta per uno che si era sbattuto un sacco. La domanda rimane in ogni caso perché non ha parlato con il caro vecchio Yama-ji di quello che stava facendo Aizen, invece di attendere cento maledetti anni in cui il bastardone ha potuto fare esperimenti in libertà su tutti gli shinigami che gli capitavano a tiro. E poi mi aspettavo un bel flashback sul suo passato e invece l’autore ci ha concesso mezza puntata scarsa per poi lasciare la scena all’arrivo di Ichigo. Peccato perché la morte di Gin era un momento topico ed è passato un po’ troppo sottotono per dare spazio allo scontro finale.

Halibel Tia: Espada popputa, famosa per la maglietta che le copre a malapena i capezzoli. Combatte contro Hitsugaya e due Vizard ma i nostri ci rimediano una figuraccia dato che è Aizen stesso a ucciderla quando si rompe di guardare gli scontri e decide di intervenire.

Ichigo Kurosaki: il protagonista della storia si esibisce in una serie di power-up concatenati assolutamente grandiosa. Viola ripetutamente le leggi della fisica, della chimica, del buon senso e del suo stesso manga. Ma tanto è il protagonista, per cui lui può tutto. Dallo scontro con Grimjow in poi (in cui diventa incredibilmente più forte solo per aver sentito Inoue piangere) a quello con Ulquiorra (in cui libera la sua controparte hollow per salvarsi da una già avvenuta morte), per non parlare della storia del Getsuga Tensho finale. Non si era detto che lo stato di rilascio definitivo delle zampakuto fosse il bankai? Questa tecnica finale ce l’ha solo lui? Se sì, perché? Se no, perché non la usano i capitani (che si sono fatti macellare, alcuni senza nemmeno usare il bankai)?

Quando Grimmjow ti guarda così non è un buon segno
Jaegerjaques Grimmjow: il mio espada preferito, trasuda tamarraggine dall’inizio alla fine e ad un certo punto sembra in grado di dare a Ichigo e a Tousen la lezione di umiltà che meritano. E poi non bisogna scordare la sua maschera, la più bella dell’intero anime.

Kaien-dono: grandissima la trovata della novena espada con l’aspetto del defunto Kaien Shiba. Peccato solo che Rukia sia così ritardata da metterci un po’ troppo a capire l’inganno e finisce brutalmente infilzata. Con un ultimo scatto riesce comunque a sconfiggere Aaroniero, che, bisogna dirlo, si fa ammazzare come un povero pirla.

Lilinette Gingerback: componente dell’espada numero uno insieme a Coyote Stark. Le due parti della primera espada prima cazzeggiano un po’ con il duo di capitani Ukitake-Kyoraku, ma quando a Aizen cominciano a venire i due minuti per via dell’alta percentuale di scontri persi dalla sua fazione i due arrancar rilasciano la loro resurrection. Parte uno degli scontri migliori di tutta la saga con i due capitani che si coordinano tra di loro sfruttando i loro shikai (ebbene sì, si vede il potere delle loro zampakuto), finchè Ukitake non viene abbattuto da un cranioleso e Kyoraku non si decide a finire lo scontro rapidamente. Il combattimento mi è piaciuto, peccato solo che duri veramente troppo poco.

Matsumoto Rangiku: è l’unica shinigami che, pur pesantemente ferita, si degna di andare alla vera Karakura per inseguire Aizen e Gin (gli ultimi due cattivi rimasti) invece di attendere speranzosa l’arrivo di Ichigo. Non è che ci voleva molto a pensarci: avanti, Vizard e capitani vari in ginocchio sui ceci per penitenza!

Nemici: I nemici di questa saga sono di due categorie: arrancar (espada o meno) e ex-shinigami. Gli appartenenti alla prima categoria muoiono dolorosamente e in fretta, persino il loro capo (Aizen) sembra soddisfatto della loro dipartita. Quelli della seconda si dividono di nuovo in due categorie: quelli con la resurrection e quelli senza. I primi ovviamente (Tousen per intenderci) muoiono dolorosamente e in fretta, mentre i secondi sono più coriacei di scarafaggi e hanno più vite dei gatti. Per eliminare Gin deve scomodarsi il capoccia Aizen (che è anche lui un cattivo). In pratica solo Aizen non muore mai. Tra i buoni ovvimanente nessuna vittima.

Ichigo conteso tra due due tettone spaziali e cosa fa? Corre
a Kakakura a farsi menare, mollandole lì.
Oderschvank Neliel Tu: si presenta come una bamboccia ritardata con un fastidiossimo difetto di pronuncia. Dopo un attimo di panico, pur essendo un’arrancar, si appiccica ad Ichigo come una cozza allo scoglio, accompagnandolo nelle sue avventure a Hueco Mundo. Dispensa consigli utili tipo “Itsigo non morire” e molta bava, ma durante lo scontro con Nnoitora si trasforma nell’ennesima topolona spaziale maggiorata, peccato solo che l’effetto duri poco. Ichigo, da bravo idiota quale è, si scorda completamente di lei mollandola a Hueco Mundo in compagnia di Zaraki Kenpachi. Ora il suo destino è sconosciuto.

Quincy: cosa diavolo c’è andato a fare un quincy a Hueco Mundo lo sa solo lui. In ogni caso è l’unico dell’allegra banda del protagonista che si degna di ragionare ogni tanto, riuscendo persino a rendersi utile. Peccato solo che nello scontro con Ulquiorra sia unicamente carne da cannone per permettere al nostro caro Ichigo di riprendersi dalla sconfitta appena ricevuta e di tornare per fare briciole del pipistrellone.

Retsu Unohana: ma perchè diavolo la capitana della quarta compagnia non combatte mai? È il capitano più forte dopo Yamamoto! E soprattutto perché i capitani in gita a Karakura non si sono portati nemmeno un maledetto membro della quarta brigata dietro, riducendosi a sfruttare Kira ad interim? Perché a Hueco Mundo (dove in teoria non dove andarci proprio nessuno) ci hanno spedito capitano, tenente e settimo seggio?

La risposta alla sua domanda è no. Chiunque se le prende
da lui, Aizen compreso.
Sou-taichou: Il comandante generale Yamamoto si decide ad alzare le sue anziane terga e, dopo che i suoi sottoposti sono stati ridotti a frattaglie, attacca frontalmente il caro vecchio Aizen (come hanno fatto tutti in questa saga prima o poi). Aizen se la fa un pochino sotto dato che il vecchio gli rende inutile il potere illusorio della sua Kyōka Suigetsu e sembra avere brutalmente la meglio. Per fermarlo gli scaglia contro Wondeweiss, un bimbominkia geneticamente modificato, che gli spegne la zampakuto. Ma il vecchio gli mostra come, nonostante la sua veneranda età, non sia ancora da buttare nel corpo a corpo, sbriciolando letteralmente il bamboccio a suon di pugni. A questo punto ciò che rimane di Wonderweiss detona e Yamamoto viene ferito nell’esplosione. Per fermare Aizer tenta un Kido suicida ma manca miseramente il cattivo. Si rivedrà a fine saga, vivo e vegeto, mentre fa il culo a striscioline ai capitani che hanno perso l’haori.

Trasformazioni: durante lo scontro finale Aizen si trasforma per un totale di cinque o sei (ho perso il conto) volte, roba che nemmeno i migliori Pokemon riescono a farlo così tante volte, passando da un look da supereroe che ha sbagliato candeggio a uno da farfalla per terminare in modalità orrendo mostro. Persino quando Ichigo rilascia il dannatissimo Getsuga Tensho finale e lo schianta lui cosa fa? Si trasforma un’altra volta e poi … e poi basta perché Urahara lo sigilla (grazie al cielo). Anche perché con la sua logorrea cronica aveva ormai ammorbato tutti.

Yoruichi protesta, come tutti del resto, per la prigrizia
di Urahara
Urahara Kisuke: arriva con calma, finge di essere morto dopo un attacco e poi lo mette nel didietro ad Aizen. Tutto come al solito si può dire. Non interagisce né con quadri della Soul Society né con i Vizard. Peccato.

Vizard: entrano in scena da gran fighi affettando dei Gillian (con i capitani che stavano affrontando dei Vasto Lorde in formato Arrancar che si stupiscono pure), si atteggiano da superiori in tutto e rimediano una scarica di legnate da record. L’unico del gruppo che si salva è Hacchi, che, in combo con una scatenata Soi Fon, frigge l’espada numero due. Tutti gli altri fanno una pena impressionante.

Wonderwaiss: perché questo decelebrato abbatte Ukitake con totale noncuranza e semplicità? Perché? Maledizione, il suo avversario è un capitano con esperienza pluri-millenaria, com’è possibile che si faccia stendere in quel modo dal bamboccio? E poi perché mai il rintronato mentale, che ignora tutti gli altri presenti sul campo di battaglia, si butta con brutale cattiveria sul capitano dai capelli bianchi? Aveva percepito le caramelle nascoste nell’haori e cercava di fregargliele?

X-File: da dove rispuntano i 46 della suddetta camera dei 46? Non li aveva uccisi Aizen pochi mesi prima? Per ripristinare un capitano ci mettono secoli e per sostituire la classe politica al gran completo due giorni? In ogni caso i signori sono al loro posto per giudicare lo zietto Aizen e gli rifilano solo 20.000 anni di prigione e in tutto questo lui sembra pure contento. Guardando su wikipedia si può scoprire che 20.000 anni fa l’uomo inventava l’arco (chissà com’erano le zampakuto all’epoca), il che vuol dire che tra altrettanti l’uomo potrebbe essere estinto. Oh mio Dio. Tanta fortuna per Aizen, spero per lui che abbia un piano a prova di bomba.

Yoruoichi Shiohin: si presenta sul campo di battaglia con una tutina ancora più sexy del solito, fa la sua immancabile porchissima figura ma viene messa al tappeto per esigenze di trama. Stiamo ancora tutti aspettando che si decida a farci vedere la sua misteriosa zampakuto.

Zampakuto: com’è che quella di Isshin ha gli stessi poteri di quella di Ichigo? Si passa di padre in figlio come l’emofilia? Quindi se mai due shinigami si sposano tra loro e hanno la cattiva idea di avere figli questi hanno i poteri di entrambi? Ma soprattutto, se Isshin sa già fare il Getsuga Tensho finale, perché non lo fa lui invece di spedire suo figlio quindicenne al massacro contro un bastardissimo Aizen super pompato?

Aizen durante il suo stesso processo
Lo so, non ho citato tutti, specie tra i tenenti e i seggi, ma altrimenti veniva veramente uno sproloquio troppo lungo. Per riassumere i tenenti e seggi a Karakura mi sono piaciuti tutti tranne Ikkaku (pirla) e Iba (nallafacente). Renji come al solito fa lo spaccone ma le sue uniche due azioni andate a segno contro Syzel Aporro sono le due azioni suicide che fa (sig) e si è preso in definitiva una corcata di botte. Komamura con il suo bankai fa la sua porca figura ma è veramente troppo logorroico durante gli scontri. Tra l'altro praticamente si arrende e si fa salvare da quel piagnone di Shuuehi Hisagi (vergogna!). In tutto questo la domanda finale è: perchè Ise Nanao (tenente dell'ottava compagnia) è stata lasciata a casina? È l'unico tenente che non fa assolutamente nulla (pure Yachiru almeno a Hueco Mundo ci va). L'avevano lasciata a casina a compilare i rapporti per tutti? Si sono dimenticati di lei? Aveva le sue cose? Mistero.
In definitiva la saga mi è piaciuta fino alla morte degli espada. Dopo l'ho trovata confusionaria e male impostata. Inoltre non mi è andato per niente giù la modifica fatta al carattere di Ichigo. Da allegro sfruffone diventa in un paio d'ore un emo-problematico. Deprimente, passa da "Salverò -nome di personaggio a caso-" a "Ma io cosa ci faccio qui" a "Sono troppo figo per voi" con una velocità pazzesca. A me piaceva il vecchio Ichigo, quello che arriva davanti al patibolo (con fior fiore di capitanti e tenenti pronti a fargli la pellaccia) e faceva ancora il ganzo.

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





4 commenti :

  1. Molto carini i piccoli riassuti su ogni personaggio, belli grazie :)

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  2. Figurati, sono felice che siano stati apprezzati ^^

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  3. In realtà stavo pensando di fare un post dedicato agli espada. Visto che qui non avevo spazio per tutti ho deciso di fare una cosa equa e di non dettagliarne nessuno ^^

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