Bandiere estoni ad un memoriale della Libertà |
Continua il viaggio nelle Repubbliche Baltiche con la terza e ultima parte, quella dedicata alla stupenda Tallinn. A Tallinn abbiamo trascorso di nuovo tre giorni e mezzo (la mezza giornata è sempre per via dello spostamento interno da Riga a Tallinn). Alla fine abbiamo deciso di non farla ma c'era anche la possibilità di fare un'escursione di un giorno ad Helsinki.
Qui la prima parte del viaggio: Vilnius
E qui la seconda: Riga
Continua dopo il salto
TALLINN
Il municipio medievale di Tallinn con la sua torre campanaria |
Bellissima casa medievale di Tallinn |
Una delle stanze del KG all'hotel Viru, nel piano segreto |
Vicolo di Tallinn |
Se qualcuno se lo stesse chiedendo, sì, i Paesi Baltici sono piuttosto spaventati di quello che sta succedendo in Ucraina, perché l'hanno già visto succedere anche in casa loro e hanno già visto l'Europa far finta di nulla.
La piazza del municipio vista dalla torre |
Una delle porte di ingresso della città vecchia |
I tetti della cattedrale ortodossa di Toompea |
Il municipio sovietico. Penso che sia una delle foto più brutte che io abbia mai caricato! |
Tallinn è meta di crociere del nord (tipo la Costa). I giorni in cui i mastodonti del mare si fermano in città c'è molta confusione. Il mercoledì si tiene un mercatino di artigianato nella piazza del municipio.
La cucina estone è una cucina molto a base di carne (nonostante Tallinn sia sul mare gli unici peschi che ho visto in abbondanza sono aringhe e salmone e sono usati più che altro per gli antipasti) e vanta brasati di cacciagione, arrosti e grandi pani profumati e buonissimi. I suoi piatti migliori sono i brasati di alce e orso (per chi vuole assaggiare delle carni diverse dal solito) e le salsicce saporite, fatte sempre con cacciagione, accompagnati da verdure dolci (come carote, zucca e barbabietole, che ne smorzano un po' il sapore molto intenso) e l'immancabile panna acida. Assolutamente da provare è il pane, insaporito con nocciole, erbe, zucche e quant'altro.
E per concludere il tutto, non può mancare una fetta delle splendide cheesecacke che servono nei localini della città vecchia. |
I souvenir tipici nelle tre Repubbliche Baltiche sono oggetti di ambra del Baltico, vestiti in stile locale, oggetti in ferro battuto e in legno e ceramiche. Molte cose le ho viste uguali in Estonia, Lettonia e Lituania ma, onestamente, hanno incontrato più il mio gusto gli oggetti vista a Riga, mentre non ho apprezzato molto quelli di Tallinn (a Vilnius c'era poca roba e quella notevole era tutta di gioielleria - quindi troppo cara per noi), il mio suggerimento è, a meno che non siate amanti dei maglioni con le renne, se vedete qualcosa che vi piace a Riga prendetelo.
NOTE:
[1] Non bisogna aspettarsi di vedere il Louvre o il British Museum ma sono comunque molto carini e esplicativi della città, dei suoi costumi e del territorio Lettone.
[2] Non so se l'ho mai scritto ma io soffro molto di vertigini. Chi non soffre di vertigini forse non ha idea dell'entità del problema. Man mano che si sale, gradino dopo gradino, si comincia ad avere una sensazione di vuoto allo stomaco, poi subentra la paura e, se si forza quella sensazione continuando ad andare avanti, si arriva a provare vero e proprio panico incontrollato e a bloccarsi (perché le vertigini sono una cosa meravigliosa, ti fanno diventare una statua di sale davanti ad una situazione di pericolo. God job evolution, tu sì che sai come far sopravvivere qualcuno! Tipo un cerbiatto in autostrada!).
Una persona che soffre di vertigini (o meglio a me succede così) può arrivare fino ad un certo livello di paura del vuoto e poi si blocca. Di solito io mi forzo ad andare avanti fino alla fine (e mi devo proprio forzare fisicamente, quando poi sono a terra sono stanca ho tutti i muscoli contratti) anche se la parte irrazionale del mio cervello mi sta gridando di scendere. Le mie nemiche giurate sono le scale antincendio (in media mi blocco al secondo piano) perché sono traforate e si vede sotto e l'architetto che ha costruito la scala interna della Torre Tavira di Cadice in stramaledetto vetro. Bhe, nonostante tutto questo salgo sempre su torri, balconate e via discorrendo, specialmente se il pavimento, anche se sul vuoto, è ben solido. Un camminamento di pietra me lo faccio senza problema, un passaggio in legno, specie se le assi hanno delle intercapedini che fanno intravvedere sotto, invece lo patisco ben di più. Ecco, nelle repubbliche baltiche è pieno di passaggi, camminamenti sul vuoto e pianerottoli delle torri fatti in legno, in modo da poterli bruciare in caso di invasione. E per chi, come me, soffre di vertigini, sono un dramma. Nella torre del municipio ci sono tre pianerottoli di legno, con dei simpatici buchi per far passare la corda della campana (che così il campanaro non doveva farsi tutte le scale) e la parte superiore della torre è piccolissima, tutta piena di finestre e con un pianerottolo sempre in legno. Dico solo che è stata la prima volta in vita mia che stavo andando in panico sulla cima di una torre. Normalmente la cima è solida, ben vetrata e se non mi sporgo va tutto bene. Qui, invece è piccola, con delle finestre a tutta altezza aperte (con una griglia, naturalmente, ma per chi soffre di vertigini non è sufficiente) e un pavimento (in legno) che non mi dava troppa sicurezza. La vista sulla piazza è bella ma se soffrite di vertigini fate attenzione.
Una delle mie acerrime nemiche (foto presa da Google, non è Tallinn) |
Davvero belle le cattedrali ortodosse!
RispondiEliminaSono molto particolari e super sberluccicose dentro :D
EliminaAnche io soffro di vertigini, quindi ti capisco :(
RispondiEliminaMa è vero che in Estonia sono moooolto avanti con la connessione internet? Tipo connessione dappertutto e via dicendo?
le vertigini sono una cosa bruttissima. Da piccola non ne pativo ed era una gran cosa ç__ç
EliminaRispetto a noi sì, ci sono un sacco di locali che hanno il Wi-Fi libero ^^
Tra le tre questa è la città che mi ispira di più. Sarà che sei bravissima a raccontare, ma mi hai fatto venire voglia di partire subito. Conoscevo la cucina perché ho visto diversi programmi dedicati, e hai confermato la mia convinzione che sia ottima (anche se non riesco a immaginare il gusto della carne di orso ).
RispondiEliminaGrazie mille :D
EliminaTallinn è davvero un gioiellino! In ogni caso, se hai qualche giorno consiglio comunque il trio di città perché danno un quadro molto particolare della zona :D
La cucina è anche buonissima (io sono della scuola di pensiero per cui un bel viaggio è tale anche se si mangiano cose buone)! La carne di orso, nonostante il prezzo, è da provare almeno una volta :D
è un posto così carino da sembrare finto! xD
RispondiEliminaAnche io soffro di vertigini nella stessa identica maniera e mi blocco perchè ad un certo punto limite sento che sto cadendo anche se non è vero.. ahahah!
Come te mi faccio coraggio perchè ci sono cose che non posso perdermi.. nel salire è più semplice, nello scendere è un dramma.. una volta, non ricordo dove, mi feci le scale per scendere da seduta.. scendevo i gradini uno ad uno col sedere ma alla fine sono scesa! FORZA DI VOLONTA' IN OGNI OCCASIONEEE!
Assolutamente sì! Ed è anche tirato tutto a lucido e pulitissimo :D
EliminaPer scendere io ho trovato che se una persona mi cammina davanti a poca distanza (tipicamente la Dolce Metà e tipicamente un gradino sotto) riesco a scendere senza grossi problemi perché mi oscura il vuoto. Per non farlo scendere velocemente, di solito, finisco sempre a tenerlo per la maglia XD
Non mi è mai capitato di scendere "a sedere" ma un paio di volte sono scesa "a granchio", alla rovescia (guardando la scala e dando le spalle al vuoto) XD
Mi ispira da matti!!!
RispondiEliminaUhhh, pani speciali e cacciagione, sbavo tantissimo!
Hai detto più volte che i russi importati sono un problema sociale, in che modo?
Sono un problema sociale nel senso che hanno una cultura diversa da quella degli abitanti dei paesi baltici, sono tendenzialmente poco istruiti, ubriaconi (e ne ho visti diversi ciucchi e puzzolenti di alcool anche la mattina presto) e tendono a far parte della criminalità. Ora, non dico che tutti i russi siano così (e sottolineo che riporto una situazione appena intravvista) ma ci sono diversi problemi di integrazioni (anche portati, se posso dire, al senso di paura che la Russia fa agli abitanti di questi stati, per cui sono poco ben disposti nei confronti dei russi che poi si trovano in casa).
EliminaPensa che in Lettonia, dopo le purghe staliniane, i lituani si sono trovati ad essere una minoranza in casa propria.
Ho capito, grazie!
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