venerdì 16 gennaio 2015

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La profezia dell'armadillo, Un polpo alla gola e Dodici - Triplo Zerocalcare

Zerocalcare, protagonista
e autore, la sua coscienza-
armadillo immaginario!
Da quando ho letto Dimentica il mio nome è caduta ogni mia reticenza nel comprare volumi di Zerocalcare (ossia visto che il suddetto Dimentica il mio nome mi è piaciuto un sacco mi ha fatto scemare la mezza delusione di Un polpo alla gola, letto a scrocco l’anno scorso) e ho recuperato diversi suoi titoli. Anzi, a onor del vero devo ammettere che ormai mi mancano solo Ogni maledetto lunedì (tanto prima o poi lo recupero) che contiene una gran parte delle storie del lunedì comparse sul blog www.zerocalcare.it più cinquanta pagine inedite. Ma bando alle ciance, andiamo adesso a dare un’occhiata al trittico calcariano che fa capolino nella mia libreria (Un polpo alla gola in realtà non ce l’ho ancora fisicamente - come detto l'ho letto a scrocco - ma tanto prima o poi lo so che me lo compro, per amore di completezza di collezione) e vediamo cosa contengono questi volumi!
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La profezia dell’Armadillo - 16€ Bao Publishing o 12€ autoprodotto (ancora disponibile)
 
La profezia dell'Armadillo
Prima pubblicazione realizzata da Zerocalcare (inizialmente autoprodotto e poi pubblicato con l’aggiunta del colore tramite Bao Publishing – io che sono pigra ho preso la versione Bao in fumetteria, l’altra si può avere solo ordinando sul sito e facendosela spedire a casa), narra la storia dell’elaborazione di un lutto improvviso da parte del giovane protagonista. Per raccontare cosa è successo alla sua amica Camille, l’autore indaga sul suo passato e sul suo presente, usando quel suo inconfondibile stile umoristico caratterizzato da piccole storielle comiche apparentemente slegate all’interno della storia principale a più ampio respiro. In questa opera si può notare che l’autore è ancora palesemente alle prime armi (l’opera manca un po’ di coesione generale, ovvero la storia dell’amica passa in secondo piano rispetto alle mini storie umoristiche, che hanno il difetto di saltare un po’ di palo in frasca) ma si apprezza molto la sua spontaneità e freschezza.

Mi è piaciuto? Sì, anzi devo dire che per essere l’opera di esordio di Zerocalcare è davvero ammirevole, sia come stile grafico, sia come stile narrativo. Diciamo che La profezia dell'Armadillo è il Calcare 1.0.

 
Un polpo alla gola - 16€ Bao Publishing

Un polpo alla gola
Questo è il primo volume di Zerocalcare che ho letto e devo ammettere che non mi ha esaltata al 100%, nonostante avessi già letto e apprezzato le storielle del lunedì sul suo blog (e proprio per questo per quasi un anno non ho più toccato cartaceo di Zerocalcare, limitandomi a sperare in una pubblicazione on-line sempre più rara). Un polpo alla gola è la storia di un piccolo gesto, un gesto apparentemente trascurabile e senza significato, un gesto da ragazzini, ma anche un gesto vigliacco e stupido che cambia inesorabilmente le vite di molte persone per una sorta di amplificato effetto farfalla. E Calcare, autore sprovveduto di quel famigerato gesto, sente un polpo alla sua gola che cresce, man mano che crescono le conseguenze di quello che ha fatto. Ma cos’è successo veramente in quella scuola elementare? Cos’è che tormenta per tanti anni il giovane Calcare? Quanto rancore si può portare per un tradimento? Ma soprattutto, davvero è tutto finito così solo per colpa sua?

Mi è piaciuto? . È un bel volume scorrevole, contiene una storia sensata (forse tipo un pelo pelo esagerata ma un po’ di sospensione dell’incredulità aiuta) e con un messaggio di fondo interessante, ma trovo che non sia la prova autoriale migliore del fumettista (la storia è un po' forzata e scorre via troppo in fretta!). Nell’insieme delle pubblicazioni merita di essere letto (anche solo per alcuni elementi della cosmologia Calcariana che altrove sono solo accennati e qui sono invece maggiormente approfonditi, come Corrado, il compagno di classe delle elementari bullo) ma non lo consiglierei come prima lettura a tema.
 

Dodici - 12€ Bao Publishing

Dodici
Questo è il volume di Zerocalcare meno Zerocalcare dell’intera collezione, visto che si stacca dal piano reale (a cui l'autore è altrove sempre ben vincolato) per buttarsi su una tematica fantastica/horror. Racconta una storia semplice, oserei dire una storia ormai classica, a base di zombie e ambientata a Rebibbia (dov’è ambientato tipo tutto quello che Calcare scrive, tranne gli speciali – ad esempio quello su Kobane) . I protagonisti dell’avventura sono gli immancabili Zero, Secco, Facocero e la misteriosa Katja (che già dalla copertina porta il lettore a domandarsi dove diavolo si sia procurata quella spada) che sono quattro dei soli trentasei sopravvissuti di Rebibbia, un quartiere ridotto ad un cimitero ambulante dall’Apocalisse Zombie. Un giorno di reclusione come gli altri, il Paturnia si presenta nella casa-rifugio dei nostri e spiega che ha a disposizione un pullman con il serbatoio pieno di benzina con cui conta di evacuare il quartiere. Il piano è semplice, gli zombie sono lenti come carciofi bolliti (cit.), la strada relativamente sicura e le persone da spostare non molte. L’unica regola è quella di presentarsi all’ora stabilita nel posto stabilito, senza fare cazzate. I nostri però non sono molto convinti. Il Paturnia, infatti, non è un buon samaritano, anzi è un soggettaccio nel quartiere, per cui l’idea di salire su un pullman della speranza con lui alla giuda non li esalta. Cosa faranno i nostri eroi? Riusciranno ad abbandonarsi alle spalle Rebibbia e il suo carico di morti viventi? Quanti di loro si salveranno? Faranno qualche cazzata spontaneamente? Il karma li punirà?

Mi è piaciuto? Sì. È una storia completa e coerente, è meno Calcariana di altri titoli perché non è strutturata sulle mini storielle e ha una componente drammatico/horror che la stacca dal piano reale non trascurabile, ma è comunque una storia che, se vi piace Zerocalcare, prima o poi va letta. Se vi piacciono le storie di zombie va letta anche subito. Non si ride come negli altri suoi titoli ma ci sono diversi spunti comici comunque. Il suo difetto maggiore è di essere piuttosto breve.


Sushi di zombie


Realizzazione tecnica (vale per tutti e tre i volumi)

Non sto qui a fare di nuovo tutto lo spiegone sullo stile di Zerocalcare (lo trovate qui, nella recensione di Dimentica il mio nome) ma posso dire, per chi non avesse mai sentito nominare questo autore italiano (e quindi ha vissuto scollegato da internet negli ultimi due anni, almeno) che Calcare ha ho uno stile di disegno molto particolare, caratterizzato da un tratto netto e pulito (molto morbido) e dall’uso di personaggi immaginari (presi a quasi sempre a man basso dalla cultura nerd) per rappresentare situazioni e stati d’animo. Quello che mi piace molto di questo autore è che riesce a narrare la realtà con un filtro particolare (quello della fantasia e dell’interpretazione) e riesce a mettere su carta situazioni e stati d’animo in cui è ben facile riconoscersi. Tra l’altro, è anche da segnalare che, nonostante alcune situazioni da lui narrate possono essere “pericolose”, si tratta di un autore che riesce ad essere sempre molto femminista e antirazzista (e mi sembra giusto scriverlo!).
 
Attento al polpo!


Conclusioni

In conclusione mi sento di consigliare a chi sta iniziando a conoscere l’autore di leggere (magari dando prima uno sguardo al blog che ha il gran vantaggio di essere gratis!) La profezia dell’armadillo perché è l’opera che meglio può introdurre al mondo di Zerocalcare e ai suoi curiosi personaggi.
Vito che non sapevo da che volume pescare
la vignetta di questo paragrafo, alla fine
ho deciso di prenderla dal blog
Un polpo alla gola e Dodici sono due opere a loro modo interessanti (e da leggere se l’autore piace) ma entrambi meno brillanti della Profezia. In realtà, se proprio devo dire bisogna ammettere che il volume migliore, nonché il più maturo, per ora uscito dalla penna di Zerocalcare sia Dimentica il mio nome, anche se ha il difetto di essere fruibile in modo migliore solo dopo aver letto almeno qualcos’altro di suo. Personalmente mi sento di rimanere sulla linea già esposta in precedenza, consigliando a un neofita di questo autore di leggere il suo blog e poi prendere in coppia La profezia dell’armadillo e Dimentica il mio nome (e di leggerli in quest’ordine). A seguire, poi, possono arrivare comodamente gli altri due titoli (entrambi molto gradevoli, anche se ho apprezzato più Dodici rispetto a Un polpo alla gola) e, volendo, anche Ogni maledetto lunedì (oppure, in alternativa, se non si ha voglia di spulciare il blog, può anche essere la prima lettura dell’autore). Il bello dell'universo di Zerocarlcare è che è un universo coerente, dove i personaggi ritornano e si intrecciano e dove ogni volume offre un piccolo scorcio in più su quel mondo abitato da mamma Chiocce, amici Facoceri e Armadilli immaginari!


author

SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





22 commenti :

  1. Non conosco affatto queste opere.. cmq le terrò presente! ;)

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    1. Se non hai mai letto nulla di Zerocalcare ti consiglio di dare un'occhiata al suo blog, c'è un sacco di materiale e ti fai un'idea di come lavora :D

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  2. ZeroCalcare è un grande :3 appena ho disponibilità prendo tutte le sue opere tramite Amazon, cosi le pago anche meno :)
    Ottime recensioni ;)

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    1. Io, invece, mi faccio tirare in fumetteria. Tutte le volta che ne vedo una che ancora mi manca (se è un mese che ho qualche soldino) non riesco a resistere ;-P
      Grazie mille :D

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  3. Come sai a me piace moltissimo Zero! :) ho letto tutti i suoi volumi ma non penso riuscirei a sceglierne uno preferito in particolare. Dimentica il mio nome è di sicuro il suo lavoro più maturo e complesso, forse il meno "comico" di tutti. Mi piace moltissimo come riesca a rappresentare sensazioni in cui spesso mi rivedo, ma non saprei ben definire. Poi leggo il modo in cui ne scrive/disegna lui e dico: "ecco! Accurato!".
    Le sue citazioni mi fanno ridere fino alle lacrime (soprattutto quelle su Ken!) xD altre volte invece riesce a farmi commuovere, pur mantenendo questo tono ironico-paranoico caratteristico. Insomma...penso sia un autore per (quasi) tutti e appena posso non manco di regalare sui volumi :P

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    1. Trovo che Dimentica il mio nome sia un po' più maturo degli altri (e che, in particolare a Un polpo alla gola manchi qualcosa. Forse è il fatto che si prende un po' troppo sul serio con quella tematica di fondo a non convincermi al 100%) ma apprezzo parecchio tutta l'opera di Zerocalcare. Alla fine credo che prenderò anche Ogni maledetto lunedì (su due) per avere la collezione completa. Con i blog di fumettisti ho sempre paura che un giorno vado off-line, mangiandosi per sempre delle storie che invece magari avrei riletto volentieri :D

      PS: Hai letto il suo resoconto su Kobane su Internazionale? È bellissimo *__*

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  4. A me piace tantissimo, come persona e come fumettista.
    Il suo blog l'ho divorato un paio d'anni fa (forse di più), i libri invece li ho letti a scrocco. Ormai casa mia chiede pietà, prima o poi metterò su una bancarella o regalerò tutti i libri che non entrano più nella libreria e sugli scaffali.

    P.s. ho scoperto solo ora che si possono votare i tuoi articoli, figo.

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    1. Non mi parlare di spazio, se una libreria potesse denunciare qualcuno per sfruttamento credo che sarei spacciata! Ogni tanto sento degli scricchiolii inquietanti e spero che non sia lei che sta cedendo ;-P

      In ogni caso anche a me piace molto Zerocalcare e, devo dire, più leggo opere uscite dalla sua penna e più lo apprezzo. Hai letto il report su Kobane pubblicato su Internazionale? Merita moltissimo :D

      PS: Grazie :D

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  5. Anch'io conosco Zerocalcare per le Storie del Lunedì, ma ni riprometto da tempo di provare anche i suoi volumi (magari in ebook...).
    Terrò presente l'ordine di lettura da te consigliato!

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    1. Un giorno mi dovrò convertire anche io all'ebook (per motivi biechi di spazio ;-P) ma per ora sono affezionata alla carta e la mia libreria mi maledice ogni giorno che passo dal fumettarolo XD

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  6. Concordo con la tua recensione e con l'ordine di lettura consigliato. A un polpo alla gola manca proprio qualcosa.

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    1. Grazie :D Secondo me il problema di Un polpo alla gola è che si prende troppo sul serio per la storia che racconta. L'idea non è male ma il drammatico è un pelo eccessivo ^^

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  7. Lo seguo, ma stranamente ho una certa reticenza verso le sue opere.
    Prima o poi lo recupero, ma ammetto che a volte le sue tavole fitte un po' mi annoiano, lo trovo irresistibile (infatti il suo blog lo divoro) ma allo stesso tempo verboso e snervante alla lunga.

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    1. In realtà anche io all'inizio ero un po' reticente e la lettura come suo primo cartaceo di Un polpo alla gola non ha aiutato. Però, devo dire, Dimentica il mio nome è davvero bello e si percepisce tanto la crescita di Zerocalcare come autore :D

      PS: Hai letto il suo report su Kobane? È davvero interessante :D

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  8. Mi hai fatto venire una curiosità pazzesca di prendere uno di questi libri, soprattutto quello dell'armadillo. Ieri in biblioteca stavo lavorando ed è arrivato Internazionale, con un reportage a fumetti di...Zerocalcare in persona! Spero di leggerlo ;)
    P.S.: riguardo al topic della violenza, volevo solo dirti che, quando avrai figli, ti sconsiglio di recuperare Geronimo Stilton per loro, è veramente banale e monodimensionale...però, potresti sempre leggertelo da te, oltre ad altri libri per bambini, per farti un'idea di quelli che ti sembrano ottimi per loro e quelli che non ti sembrano buoni xD

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    1. Io ho preso Internazionale l'altra mattina prima di arrivare al lavoro e devo dire che Zerocalcare ha fatto un'ottimo lavoro :D
      La profezia dell'armadillo è un ottimo titolo con cui iniziare a leggere il cartaceo!

      PS: Diciamo che per adesso ho delle priorità più alte rispetto a Geronimo Stilton ^^

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    2. oggi ho letto un po' quella storia su Internazionale e devo ammettere che la storia dei Curdi è interessante e anche la koala che si infighetta perchè ha una laurea mentre l'autore no. Penso quasi quasi che me lo compro anch'io quel numero del giornale, anche perchè non sono sicura quanto starà in prestito (oggi c'era ancora il numero della settimana scorsa, quello di Charlie Hebdo, in consultazione).
      P.S.: ci mancherebbe! xDDDD Anzi, è colpa mia, mi sono spiegata male... dicevo che quando sarai madre, potrai leggerlo per curiosità e decidere se è adatto ai tuoi figli o da evitare... purtroppo non sono stata chiara. Una serie per bambini che ti consiglio con tutto il cuore è Ducktales, io li ho visti tutti e 100 gli episodi, prima alla TV, poi su Internet...merita un sacco ed è un'ottimo adattamento dei fumetti di Barks ;)

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    3. Quel numero di giornale è assolutamente da recuperare. Alla fine costa solo tre euro e temo che una volta che sia esaurito recuperarlo diventi impossibile ^^

      PS: Ducktales mi piacevano un sacco da piccola! Avevo anche la videocassetta del film (quello della lampada magica) :D

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  9. Nonostante tutto non ho ancora letto nessuno delle tre opere.
    Meglio dire non ho letto concretamente tutto: qualche sfogliata agli albi citati.
    Devo recuperarli come si deve. Mi sono deciso!

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    1. Bene :D
      Zerocalcare merita di essere letto anche in cartaceo, ha un grande potenziale e delle ottime idee!
      Ovviamente fammi poi sapere cosa ne pensi!

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  10. Consigli utilissimi per iniziare a leggere i volumi oltre che il blog. Probabilmente prenderei la versione autoprodotta de La profezia dell'Armadillo, non per il prezzo ma perché credo mi piaccia di più in bianco e nero... i fumetti colorati a volte mi infastidiscono un po'.... si, lo so, sono pazza "as usual!.. :-D

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    1. Grazie :D
      In realtà posso dirti che, avendo la versione Bao, si nota che il colore è posticcio, per cui credo che la versione autoprodotta sia più "genuina" ^^

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