mercoledì 25 settembre 2013

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Come si scrive una buona recensione?


Come si scrive una buona recensione? Questo è un quesito che affligge molti studenti e la gran parte dei blogger che decidono di trattare di letteratura, fumetti, film, animazione, videogiochi o qualunque cosa possa essere recensito. Personalmente ritengo di non essere la persona migliore per dare lezioni di scrittura (visto anche il mio passato burrascoso con le professoresse di italiano, su cui è meglio che taccia i dettagli) ma posso raccontare qual è il mio metodo per scrivere una recensione. Questo non è il modo assoluto e perfetto per scrivere una recensione ma quello che io applico in questo blog. Dato che ho fatto studi scientifici, infatti, sono abituata a usare algoritmi ben determinati per organizzare i miei post e anche le recensioni seguono una scaletta precisa (che poi è l’adattamento dello schema di base per le relazioni di laboratorio) che divide lo scritto in tre parti fondamentali.
Dopo il salto, per chi è interessato, tutti i dettagli su cosa viene messo in una recensione su Prevalentemente Anime e Manga!

[NOTA] Non sto a rimarcarlo oltre ma è fondamentale curare ortografia, grammatica, sintassi e uso della punteggiatura e delle lettere maiuscole. Puoi scrivere la recensione più bella del mondo ma se è illeggibile è uno sforzo inutile.


SCALETTA FISSA DI SCRITTURA PER RECENSIONI

1) INTRODUZIONE - Ovvero le informazioni di base sul prodotto


Innanzitutto, per me, una buona recensione inizia con i dati tecnici dell’opera che fungono da introduzione. Se si inizia a descrivere subito la trama può non essere chiaro a chi sta leggendo di cosa si stia esattamente parlando. È un anime? Un manga? Un libro? Oppure un telefilm? Da quanti volumi o puntate è composto? Quando è stato scritto? Chi è l’autore o il regista? Qual è la casa editrice o produttrice originale? Com’è l’edizione italiana disponibile? Bene, tutte queste cose è buona norma scriverle all’inizio. Se dico subito che One Piece è un manga composto da più di settanta volumi, ancora in prosecuzione su Shōnen Jump, chi legge il post capisce al volo che è un’opera cartacea per ragazzi parecchio lunga e recente e si fa già un’idea di cosa sta per leggere. Normalmente metto come prima immagine del post la cover dell’opera (del primo volume se ce ne sono tanti) e inserisco tanti dati tecnici quanti me ne stanno nel paragrafo che l’accompagna (seriamente, su quelli vado quasi a peso!). Diciamo che l’idea è quella di fare una panoramica dell’oggetto fisico che si ha in mano, senza ancora parlare del contenuto, permettendo quindi al lettore di cominciare ad inquadrare il prodotto ed evitandogli di cercare subito su wikipedia ulteriori informazioni, ma senza dilungarsi per pagine e pagine su dettagli poco significativi (è inutile che sto a disquisire per un paragrafo sulla qualità della carta del libretto di un DVD se poi non si sa ancora di cosa parla il DVD!).

 
2) PARTE CENTRALE - Quella cicciosa e piena di sostanza


Dopo l’introduzione (quindi, normalmente dopo il salto) c’è il corpo centrale della recensione, quello che contiene la parte più ricca e approfondita e che parla direttamente dell'opera. A sua volta, è diviso in tre parti:

  1. Trama: Ovvero il riassunto della storia che viene raccontata nell'opera. Può essere una storia semplice e lineare, senza colpi di scena o intrecci particolari oppure può essere una trama complicata, che nasconde segreti, misteri e inaspettati plot-twist. L’importante è che sia coerente e che non presenti espedienti inaccettabili per creare situazioni forzate (tipo: lui si mette con una tipa tenera, buona e tanto carina. Quando compare la protagonista, la tipa muore convenientemente, evitando a lui problemi morali di scelta e alla protagonista di essere gelosa!) oppure buchi di trama (plot hole)  grossi come redivivi mammut (tipo: il cattivo spara al buono ad una gamba. Dieci minuti dopo il buono saltella come un grillo!). Personalmente amo le storie intricate che alla fine combaciano come un puzzle, ma non disdegno nemmeno plot più semplici. Se la trama è coerente e senza strafalcioni e i personaggi agiscono in modo sensato (non come il biologo di Prometheus che cerca di coccolare un orrendo serpente alieno e poi, chissà perché, muore in modo violento) la mia sospensione dell’incredulità regge e apprezzo tendenzialmente ogni tipo di trama (anche quelle super lineari a schema fisso come quelle di Saint Seiya). Normalmente nella recensione descrivo l’incipit della trama per incuriosire il lettore sulla storia senza spoilerargli le parti salienti. Se ho proprio la necessità di parlare del finale o di dettagliare la trama  avviso prima di iniziare (di solito piazzo la scritta Spoiler bella grossa)!
  2. Personaggi: Questo per me è il punto più delicato dell’intera opera. I personaggi devono essere ben caratterizzati, altrimenti non riesco a farmi coinvolgere pienamente dalla storia. Ma come si distingue un personaggio ben caratterizzato da uno che ha la personalità spessa come la carta velina? Facile, basta fare questa semplicissima prova: descriverlo senza parlare del suo aspetto fisico, del suo abbigliamento, della sua acconciatura, del suo lavoro, mansione o occupazione e del suo ruolo nella trama! Se non ci si riesce o si ottiene una descrizione troppo povera e stereotipata (tipo: è cattivo e infame! Oppure: è buono e coraggioso!) il soggetto non ha superato l’esame ed è ufficialmente un scarto di personaggio. Purtroppo, gran parte dei personaggi messi in scena dal cinema action americano di questi tempi non superano questo test: provare per credere (la Dolce Metà odia questo test perché glielo faccio sui personaggi dei suoi film preferiti e non ce n’è uno che si salvi)! Oltre alla caratterizzazione di base, deve poi essere mostrata una  crescita  derivanti dalle azioni che si svolgono in scena. Non pretendo maturazioni e punti saggezza come se piovesse, mi basta anche poco ma è davvero fondamentale che il personaggio non rimanga graniticamente quello della prima pagina o dei primi dieci secondi di visione, altrimenti, per lui, è come se le vicende messe in scena non fossero mai avvenute. Le esperienze (nel bene e nel male) cambiano le persone e devono anche cambiare i personaggi! Per me la caratterizzazione e la crescita psicologica dei personaggi è la cosa più importante in assoluto. Se i personaggi mi convincono posso passare sopra a qualche incongruenza di trama e a una realizzazione tecnica non eccelsa ma se i personaggi non mi convincono tendo a focalizzarmi sui difetti dell’opera più che a farmi coinvolgere. Cosa scrivere, quindi, nella recensione sui personaggi? Bhe, semplice, il risultato del test, descrivendo caratterialmente (ovvero senza dire cosa fanno, che è spoiler ed è una cosa brutta) i più rilevanti, in modo da intrigare il lettore sulla loro sorte nella storia.
  3. Realizzazione tecnica: ovvero in che modo è stata creata l’opera. Se si tratta di un fumetto stiamo parlando, ovviamente, dello stile di disegno dell’autore, del character design, dei dialoghi e della composizione delle tavole. Se stiamo parlando di cartoni animati si analizzano anche le animazioni, il colore, l’uso della CG, la regia, il doppiaggio e la colonna sonora. Questi ultimi quattro elementi valgono anche per i film con attori in carne ed ossa, in cui si andrà a verificare anche la recitazione, la realizzazione dei set e dei costumi e, se ci sono, le coreografie degli scontri. Parlando di libri, si andrà a descrivere lo stile di scrittura dell’autore e, se ce ne sono, le illustrazioni. In pratica si va a fare le pulci non al contenuto dell’opera ma sulla sua forma estetica. Onestamente questa è la categoria in cui sono più permissiva, ovvero, se mi capita di leggere un fumetto disegnato male o di un anime realizzato con poveri mezzi ma con una buona trama e dei personaggi psicologicamente ben caratterizzati non mi formalizzo troppo e apprezzo comunque il prodotto (un po’ meno permissiva sono sulla recitazione degli attori e sulla scrittura. Se i primi non sono coinvolti e la seconda è così povera da impedirmi di procedere nella lettura, come posso mai immedesimarmi nell’opera?).


3) CONCLUSIONI, APPROFONDIMENTI E EXTRA - Perché la recensione non è ancora terminata!


Finita la parte centrale e “cicciosa” della recensione mancano sono le conclusioni e gli eventuali approfondimenti. Ora, secondo me (e secondo anche tutti i professori di fisica con cui ho avuto a che fare nella mia carriera) le conclusioni sono la parte più importante e fondamentale dell’intera relazione recensione. Qui è il momento di tirare le somme di quanto detto in precedenza, di fare un’analisi critica e di esprimere il proprio giudizio finale. L’opera è piaciuta o meno? Perché? È riuscita ad appassionare? In che modo poteva essere migliorata? Quale elemento ho colpito di più? Diciamo che è proprio nelle conclusioni che si tira fuori la summa della “farina del proprio sacco” (ed è per questo che è anche il paragrafo più difficile da scrivere).

A questo punto, per rendere completa la recensione, mancano solo eventuali approfondimenti. Se l’opera parla di un qualcosa in particolare che non è detto che sia pienamente conosciuta da chi sta leggendo la recensione (figure storiche, esperimenti scientifici, guerre, incidenti nucleari, folklore, piante da giardino, tecniche di inscatolamento del tonno, ecc) o che merita di essere sottolineato come tema portante, è bene aggiungere qualche approfondimento. Ora, se non si è ancora capito, io sono una maniaca dell’approfondimento e tendo a soffrire di spiegonite, per cui, a meno che io stia parlando di roba di totale e completa fantasia (ma anche lì potrei approfondire unicorni e elfi se mi impegno), generalmente qualche riga di approfondimento la inserisco. Dove vanno messi gli approfondimenti? In realtà un po’ ovunque nella recensione. A volte stanno bene con l’introduzione, altre volte dove si parla dei personaggi, altre ancora nelle conclusioni o addirittura nella parte tecnica, altre ancora sotto forma di note numerate [1]. In pratica le inserisco dove si parla dell’oggetto o del tema in questione!

A questo punto la mia recensione è terminata? Ni. Personalmente dedico ancora una discreta cura alle immagini perché l’occhio vuole sempre la sua parte e, se si tratta di un anime, un film o un telefilm, concludo il tutto con un video (di solito il trailer o la opening), perché nulla descrive meglio lo stile dell'opera che un assaggio della stessa.
Adesso è veramente finita!

 

RECENSIONE POSITIVA O STRONCATURA? 


Questa è una di quelle domande etico-filosofiche che dividono le opinioni tra positivisti e stroncatori, con i primi che si coprono di un'aurea di solo roba bella e i secondi che scavano nel fango più putrido alla ricerca della porcata definitiva. Io sto un po' nel mezzo. La maggioranza dei miei post sono recensioni positive perché leggo o guardo molte più cose che mi piacciono rispetto a quelle che mi fanno pena e schifo, ma trovo che una stroncatura ogni tanto ravvivi il blog. E poi, onestamente, non è possibile che a chi scrive piaccia tutto o abbia la fortuna immensa di leggere e vedere solo robe figherrime, per cui, per bilanciare un po’, trovo che qualche stroncatura ci stia davvero bene! Se in uno spazio ci sono solo recensioni entusiaste si ha un po' l'idea che il recensore sia un personaggio dai gusti semplici che ama tutto quello che gli viene messo sotto il naso ma, al contempo, se ci sono solo stroncatura infuocate, si ha l'impressione di essere davanti a degli inaciditi dalla cattiveria della vita (con la differenza che nel primo caso il recensore rischia di finire ad essere zuccheroso e/o noioso,  mentre nel secondo, se si ha un po' di senso dell'humor, si può anche sfondare)!

Le due cose importanti da ricordare sempre quando si scrive una stroncatura che voglia essere divertente non offensiva sono di evitare di dare dei giudizi su chi legge o guarda l’opera in questione, riservando i propri improperi al prodotto (o al massimo all’autore), e di evitare come la peste le battute cacca-pupù-puzzetta (che, davvero, non fanno ridere nessuno che abbia più di tre anni. Giuro. Piantatela, vi prego!). In questo modo il fan intelligente della serie che legge il post si fa due risate e finisce lì, senza sentirsi offeso da quanto scritto. La differenza tra “solo un idiota leggerebbe questa cosa” e “questa cosa è un’idiozia perché …” è sottile ma fondamentale! Quindi, per me, la soluzione dell'arcano è stroncatura sì, ma con moderazione (anche perché non posso passare la vita a guardare e a recensire solo porcate, non ho mica la resistenza di Yotobi, io)!



QUANTO LUNGA LA RECENSIONE?


I manuali di scrittura asseriscono che la recensione è un testo breve e coinciso. Secondo me una recensione troppo sintetica rischia di essere poco incisiva, povera di contenuto e di non lasciare nulla al lettore. Le mie recensioni positive sono abbastanza lunghe e corpose (probabilmente anche perché sono grafomane, basta vedere questo post che doveva essere una cosina rapida e, invece, sono già alla terza pagina in Word) ma le mie stroncature sono decisamente mastodontiche. Perché le stroncature sono più lunghe? Primo perché trovo che bisogni motivare molto più accuratamente il perché un’opera non sia piaciuta, analizzando criticamente tutti i dettagli (in modo da non essere attaccabili dai troll e dai fan in lacrime, e poi, onestamente, è incommensurabilmente divertente stroncare! Lo ammetto, certe sòle me le guardo o leggo solo per la gioia della stroncatura!), secondo perché una recensione normalmente è scritta per invogliare alla lettura, lasciando volutamente degli interrogativi aperti, mentre una stroncatura serve proprio a dissuadere dalla lettura o dalla visione. Quindi, cosa c’è di meglio che raccontare tutti i particolari salienti dell'orrore, per far passare la voglia al lettore del blog di leggere l’opera originale? In genere, chi legge le mie stroncature pesanti (tipo quelle di The Walking Dead, di Spartacus, di Sailor Moon, di Chobits o di Strofe d’amore) non ha bisogno di cercarsi l’opera perché sa già tutto quello che c’è da sapere! Ho iniziato a scriverle in questo modo dopo averne letto alcune bellissime (e acidissime) di Twilight e de Le cronache del mondo emerso e aver visto in azione questo youtuber. Non ho mai letto quei libri, né visto quei film, ma dopo averne letto o visto la stroncatura sono in grado di sostenere una discussione con un fan, tanta è l'accuratezza! Il mio stile è diverso da quello degli autori di quelle recensioni ma il concetto di mega-stroncatura è identico! 


A questo punto mi piacerebbe avere i pareri degli altri recensori e commentatori che passano da questi lidi (e che sono incredibilmente arrivati alla fine del post). Come scrivete le vostre recensioni? Cosa ne pensate delle mie? Avete suggerimenti per renderle migliori? Oppure preferite quelle brevi da manuale di scrittura (con le tre parti informativa, interpretativa e conclusiva tutte belle sintetiche)? Preferite le stroncature o le recensioni positive? Pensate che le stroncature siano divertenti o siano solo un’esibizione di acidità gratuita (del genere “se non ti piace non leggere/guardare”)?


[1] Come questa.


author

SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





52 commenti :

  1. Io sono negata...Ma lo ero fin dai tempi della scuola XD Infatti ho messo subito le mani davanti scrivendo che faccio "mini recensioni" XD XD XD

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    1. Non ti parlo dei miei trascorsi con le professoresse di italiano perché sono davvero imbarazzanti (in realtà mi piacerebbe che leggessero qualcosa scritto da me ora, sono parecchio migliorata da quando erano costrette a correggere i miei illeggibili e pallosissimi temi) XD
      Comunque a me piace come scrivi, l'importante è che ognuno si trovi un formato con cui si trova bene ^^

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    2. Posso dire che le "mini-recensioni" di Caroline Preston le trovo deliziose? (e utili!)
      O.

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    3. Grazie *___* *me commossa* In effetti cerco di fare un "servizio utile" (muahah) nel senso di invogliare i lettori a comprare un titolo che merita piuttosto che a non comprarlo e risparmiare soldi ;)

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    4. E ti assicuro che ci riesci pienamente, il tuo blog è utilissimo ^^

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  2. Io, si sarà capito, non mi dilungo troppo nelle recensioni.. ^^
    Mi limito all'essenziale ma in certi casi spero di riuscire a comunicare quanto l'opera sia bella (o meno).

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    1. Sì, ho notato. Spesso, comunque, mi capita di segnarmi i titoli che suggerisci, quindi direi proprio che riesci pienamente a comunicare la sensazione positiva dell'opera ^^

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  3. non ti sono di aiuto in questo perchè scrivo "a sentimento" e non in maniera metodica come te. insomma, scrivo quello che mi viene senza seguire schemi, impormi particolari lunghezze o cose del genere. ma la differenza (credo) è che in fondo io scrivo solo per me stessa e non per un pubblico, perciò non mi pongo il problema di essere esaustiva, interessante o cose del genere. le tue recensioni sono molto più professionali!

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    1. Mi piacerebbe scrivere più a sentimento ma non ce la faccio proprio, se non ho una scaletta fissa con dei punti finisco per lasciare il foglio bianco (o per scrivere delle cose sconclusionatissime che non capisco nemmeno io quando rileggo) XD
      In realtà ho iniziato a scrivere anche io più che altro per me stessa (avevo un disperato bisogno di allenarmi, in vista della tesi), poi, per fortuna (per la mia tesi) ci ho preso un po' la mano (forse un po' troppo, visto che soffro di spiegonite).

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  4. Più o meno seguo il tuo stesso schema, cercando ovviamente di non dilungarmi troppo e, alla fine, di concentrarmi comunque su quello che vorrei dire "a sentimento" e usando un linguaggio grammaticalmente e ortograficamente corretto, spero, ma colloquiale (tanto, innanzitutto non ho studiato da critico e poi chi meeenchia lo legge il Bollalmanacco? XD). Tra l'altro, di solito le recensioni - fiume sono proprio quelle che riguardano delle porcate inguardabili... forse un po' della resistenza e voglia di farsi del male di Yotobi ce l'ho anch'io XD

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    1. Io ho fatto studi scientifici (molto scientifici, al punto che alla fine il mio relatore si è lamentato del fatto che faceva fatica a correggere la mia tesi perché usavo frasi troppo lunghe e articolate - e stiamo parlando di periodi composti da una principale e un paio di subordinate, mica roba astrusa di memoria ciceroniana), per cui mi domando: esistono studi specifici per fare i critici?
      A me piacciono le tue recensioni perché fai sempre un buon lavoro approfondito e tiri fuori tutte quelle informazioni su attori e registi che a me proprio mancano ^^

      PS Lo leggo io Bollalmanacco! E poi adoro le recensioni fiume di porcate inguardabili, non c'è nulla da fare XD

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    2. Love <3

      Per studi specifici intendo magari il DAMS, qualche seminario di critica cinematografica, esperienza nel settore... insomma, alla fine il Mereghètti e il Morandini che diamine di studi hanno fatto, per dire? O quelli che scrivono sulle riviste specializzate?

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    3. Mia sorella ha fatto per anni al giornalista sportiva senza aver nessuna preparazione specifica di fondo (se non il fatto di frequentare la facoltà di lettere e filosofia - che ti prepara su certe cose ma non ti insegna la regola del fuorigioco ;-P). Magari al DAMS c'è effettivamente qualcosa di più specifico. Mi hai messo curiosità ^^

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  5. Io seguo scalette inesistenti, scrivendo totalmente a casaccio:) L'unica cosa cui cerco di stare attento è la trama, ovvero non inserisco molto perché anche se non incorro in spoiler odio parlare di cosa succede del film.

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    1. Invidio molto l'abilità di scrivere a braccio, io ho sempre bisogno di avere una scaletta, altrimenti non ne esco proprio XD
      Fai bene a lesinare con la trama, trovo che sia fondamentale incuriosire e non raccontare ^^

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  6. Ho letto tutto il post (che trovo interessante quarsedici, su una scala da 0 a 10) proprio perché visto che amo leggere, amo leggere TANTO.
    Ciò vale però solo per cose belle e/o interessanti.
    Molto spesso le tue recensioni sono entrambe queste cose (*svolazzano cuoriciotti come piovesse*) e per me sono una vera e propria scuola.

    Personalmente - e sono sincero al 100%, non mi ritengo in grado di scrivere recensioni, tant'è che chiamo i miei scritti "commenti sui fumetti che leggo". Non è captatio benevolentiae, assolutamente!: anzi il giorno in cui mi sembrerà di scrivere vere e proprie recensioni me la tirerò a mille e lo saprete tutte/i! :-D

    In realtà mi piacerebbe molto riuscire seguire il tuo schema; anzi in genere cerco di farlo; o meglio: ciò che tu hai scritto in questo post è lo schema che da molto tempo ho in mente come "ideale" per i miei commenti.
    Invece io, come dice Guchi, scrivo "a sentimento" e ciò non sempre, nel mio caso, corrisponde a "qualcosa di interessante/intelligente da leggere"...
    Però non dispero di imparare, prima o poi, a scrivere delle buon recensioni. Come le tue^^ (*parte un'altra super-raffica di cuoricioni volanti + violini inneggianti glorie celesti*)
    (Scherzi a parte, e detto papale papale: tu per me scrivi strabenissimo, fai delle ottime recensioni che leggo sempre volentieri (persino quando trattano di cose che non mi interessano tanto) e sei un modello da seguire, ognuno/a con la propria individualità, certo)

    Rispetto all'introduzione con le caratteristiche tecniche: per me sono ESSENZIALI e FONDAMENTALI e se non sono presenti nella recensione, a mio giudizio non sto leggendo una buona recensione. Il discorso "le robe tecniche non m'interessano te le vai a cercare su google" presuppone a mio modo di vedere una sorta di non-rispetto per chi legge.
    E infatti normalmente smetto di consultare i blog che hanno questo approccio.

    Disorso stroncature o tutto-bello: secondo me su questo argomento sei stata un po' troppo rigida (ATTENZIONE! UNA CRITICA DI ORLANDO AD ACALIA! USCITE CON GLI OMBRELLI, PROBABILMENTE NEVICHERA'!!! ^_______^).
    Scrivere solo di ciò che piace non necessariamente è una scelta di mielosità-zuccherosità o mancanza di coraggio.
    Ovvio che mi son sentito toccato personalmente^^
    Io per scelta scrivo solo di ciò che mi è piaciuto (e per questioni di mancanza di tempo, scrivo percentualmente su un 10% di cose che ho letto e mi son piaciute.... Potessi, scriverei un commento al giorno!) perché non desidero - personalmente - occupare quel poco tempo che ho da dedicare al blog, nello scrivere di cose che non mi son piaciute. Faccio parte di quella scuola di "commentatori" per i quali non parlare di una cosa che non è piaciuta, è la migliore forma di pubblicità negativa.
    Ovviamente non penso ci sia un solo modo di vedere le cose, ma quello che ho scelto io, l'ho scelto a ragion veduta e per ora sono contento e convinto della mia scelta.

    Le stroncature.
    Se fatte con garbo, ironia e senza offendere fino alla quarta generazione autori, editori, tipografi e distributori augurando loro il fallimento o la morte nella pubblica piazza, le leggo e le apprezzo.
    Tu hai un modo rispettoso e ironico di approcciare le stroncature e quindi le leggo volentieri (anche se spesso ottengono in me l'effetto contrario, ossia un folle desiderio di leggere/vedere ciò che stai "stroncando"^__^)
    Un blog interamente dedicato alle stroncature, o che privilegia queste ultime rispetto alle recensioni positive, non lo seguirei.

    Bene, ho sproloquiato abbastanza e per ora termino qui.
    Ciao!
    Orlando

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    1. Ti ringrazio tantissimo! <3

      Per me una recensione è tale se rispetta alcune regole che pongono lo scritto stesso nella categoria recensioni (come anche l'articolo e il saggio breve), poi il resto da valutare è solo il contenuto (sia come valore che come forma - e qui siamo alle recensioni delle recensioni, così non ne usciamo più ;-P). Diciamo che tendo ad essere un po' rigidina e catalogatrice ma mi piace dare le etichette giuste alle cose e le tue sono senza dubbio delle recensioni ^^
      Secondo me sei troppo severo nei confronti del tuo lavoro. È difficile che anche io sia pienamente soddisfatta dei miei scritti, spesso li ritocco mille volte e dopo qualche tempo mi viene voglia di riscriverli da capo XD

      Come dicevo prima sono abbastanza rigidina, per cui mi piacerebbe staccarmi un po' dal mio schema fisso e riuscire a scrivere un pelino più a braccio (persino le foto nei miei post hanno uno schema) ma non riesco proprio ad abbandonare l'abitudine (pensa che comincio a scrivere sempre dallo stesso paragrafo - la trama - e procedo con un ordine fisso). In questo momento la mia carenza maggiore è proprio sulla scrittura creativa (se dovessi scrivere un racconto non saprei nemmeno da dove cominciare) XD

      Sui dati tecnici: anche per me sono fondamentali. Non pretendo chissà cosa ma un piccolo inquadramento è fondamentale ^^

      Sapevo che il discorso stroncature ti avrebbe toccato direttamente ;-P
      Ora, non trovo il tuo blog per nulla zuccheroso, e infatti ho scritto "si rischia". Il fatto è che se uno si imbatte in una schifezza, mi sembra giusto scriverlo. Altrimenti ognuno finisce a recensire solo quello che gli piace e le schifezze passano impunite insieme alle opere di nicchia meno conosciute o, ancora peggio, vengono segnalate solo dai loro fan (ci sono sempre dei fan delle porcate) ^^
      Per dire, Spartacus ha dozzine di commenti entusiasti, mi sembra giusto stroncarlo selvaggiamente, visto che mi ha fatto abbastanza pena ;-P

      Augurare il fallimento, la morte o quant'altro ad autori ed editori è un comportamento infantile, stupido e assolutamente non costruttivo. Personalmente mi diverto a stroncare, mi diverto un sacco. E mi diverto anche a leggere le stroncature ben fatte e seguo con piacere anche dei 100% stroncatori (tra cui Yotobi). Credo che ci sia una differenza di fondo tra un positivista (come te) e uno stroncatore seriale (come lui). Tu vuoi far conoscere qualcosa di bello, mentre lui vuol far ridere (e, al contempo, far evitare una delusione vedendo una porcheria) ^^
      Io sto un po' a metà, mi piace far conoscere i titoli interessanti che seguo ma anche dissuadere dalle porcherie (sperando di strappare un sorriso) ^^

      Sproloquia pure quanto ti pare, i commenti sono qui per quello ^^
      Ciao!

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  7. Post interessante **
    Quando scrivo un commento parto con uno schema mentale che, regolarmente, va a farsi friggere e procedo di getto -.- in genere me la cavo meglio usando carta e penna perchè scarabbocchiare mi aiuta. Durante i temi scrivevo una frase, la cancellavo e poi la riscrivevo uguale xD però per fortuna ho sempre avuto voti alti in italiano.
    Dato che al pc è più difficile fare come faccio sulla carta, certe volte mi perdo e divento ripetitiva >.< soprattutto quando non rileggo con attenzione. Di recente ho letto alcune vecchie recensioni e le riscriverei da capo ._.

    Rispondendo alle tue domande, preferisco le recensioni cicciose ma non troppo, altrimenti si rovina il gusto della lettura/visione dell'opera originale. Concordo sulle immagini.Una recensione di un manga senza immagini non mi rimane molto impressa.
    Per le stroncature, di nuovo, concordo! Non amo i blog di quelli che ti danno l'impressione di dover stroncare tutto a tutti i costi e, soprattutto, non amo chi deve stroncare qualcosa solo perchè è popolare o piace alle ragazzine (per dire). Perchè in un'opera devi elencare tutti gli errori, quando poi nel tuo film preferito non lo fai? O si dice chiaramente che si è di parte per un qualsivoglia motivo, oppure non si fa finta di essere obiettivi. Tipo "questo errore c'è nella serie che non mi piace e quindi lo evidenzio 32 volte. C'è anche in quella che piace a me, ma in questo caso non dico nulla". :/ Per il resto, le stroncature ironiche mi divertono, tipo quelle tue o di Yotobi (che stomaco che ha questo ragazzo ahah XD).

    Ps: le cronache sono del mondo emerso, non del regno ^^

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    1. Grazie mille ^^
      Io, invece, ho un blocco nei confronti del foglio di carta. Posso risolverci un'equazione, disegnare un diagramma di flusso, farci un disegnino o schematizzare qualcosa ma difficilmente riesco a scriverci fluentemente ^^
      Durante i temi avrei bruciato foglio, banco e penna tutti insieme (e infatti alla maturità ho fatto la tipologia A - analisi del testo - , quella maggiormente schematica) XD

      Anche quello è vero. Ci sono dei recensori che dettagliano ogni particolare dell'opera e fanno passare un po' la voglia di leggere l'opera originale. Specie quelli che ti raccontano la trama di ogni singolo volume o episodio XD
      Poi, almeno per me, se la recensione non è spoilerosa e c'è materiale su cui scrivere (temi, approfondimenti, caratterizzazione personaggi, ecc), può essere bella cicciosa (e di fatti scrivo sempre fin troppo) ^^

      Sulle stroncature: a questo punto bisognerebbe distinguere tra quelli che ravanano nel putrido (tipo Yotobi - ce l'ha foderato in piombo, lo stomaco) e quelli che hanno il gusto di dire che le cose "commerciali" non sono alla loro altezza. I primi, secondo me, sono godibilissimi, mentre i secondi sono evitabilissimi (e ho idea che ti riferissi a questi figuri) ^^

      PS: Grazie per la segnalazione, correggo subito <3

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    2. Io allora sono tutto il contrario XD appena mi metto numeri davanti li inizio a fissare così: '___'
      Comunque essere metodici non è per niente una cosa negativa :) scrivendo di getto spesso si rischia anche di essere meno obiettivi, facendo quei commenti "a caldo" su cui poi si rimugina all'infinito perchè non sono abbastanza soddisfacenti.

      Esatto! Hai capito perfettamente a che modelli di recensione mi riferisco! Se mi dicono pure quanto è alto il personaggio e tutte le battute, tanto vale che non guardo più ._.

      La suddivisione tra gli "stroncatori" mi sembra più che corretta :)
      Io farei anche un'altra suddivisione tra le recensioni. Ovvero quella per i fan della serie, in cui non c'è bisogno di spiegare tutto e una per presentare un titolo da zero. Anche se il primo poi si rivela più un commento/opinione tra amici più che una recensione, ma mi è capitato di trovarne. Anche se in genere si trovano più sui siti a tema.

      PS: di niente! ;)

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    3. Eh eh, se mi dai un'esercizio di matematica da risolvere mi rendi felice (e non sto scherzando, è una cosa che mi dà un sacco di soddisfazione) XD

      So che essere metodici non è per forza una cosa negativa ma ogni tanto ho l'impressione che i miei post siano un po' rigidini e che una scrittura un pelo più improvvisata potrebbe renderli più fluidi ^^

      Diciamo che spesso quelli che fanno i commenti per i fan sono su portali o forum o blog estremamente specialistici e a tema. A volte sono vagamente tentata di farlo su certe serie ma a quel punto sarebbe meglio aprire un forum che un blog ;-P
      In ogni caso, con i fan delle serie, si riescono a fare ottime discussioni su post tipo quelli della 30 giorni di ... o nei commenti ^^

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    4. A me nella vita ne sono riusciti ben pochi ahah XD però quando mi riuscivano era una gran soddisfazione, quindi capisco che intendi!:)

      Anche se lo schema può essere lo stesso, il contenuto dei tuoi post varia abbastanza dato che non ti limiti solo a recensioni ma anche a interventi come questo o i meme, per cui penso che il tuo metodo sia abbastanza efficace ;)

      Il problema dei forum (ne ho avuto uno per un po' di tempo e ne frequentavo diversi) è che non amo particolarmente l'utenza che circola XD prima di iscrivermi su un qualsiasi forum ormai ci penso 100 volte. Infatti per adesso sono iscritta solo ad uno XD
      Esatto :3

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    5. Ti ringrazio ^^
      Cerco sempre di lavorare sempre su qualcosa di diverso, cercando in inserire nel "palinsesto" anche rubriche, articoli e varie (fermo restando che le recensioni rimangono la spina dorsale del blog e che non smetterò sicuramente di scriverne prima di aver finito tutti i titoli della mia collezione di fumetti e di cartoni - cioè mai) :D

      I forum li ho frequentati per anni, poi mi sono stufata delle liti senza senso scatenate per minuzie pazzesche. Devo dire che la blogsfera, da questo punto di vista, è molto più nelle mie corde (e popolata da utenti molto più civili) ^^

      Comunque, rispetto a quello che ho scritto nel commento prima sui blog specialistici, devo contraddirmi subito, visto che ne ho trovato uno bellissimo oggi solo per fan ultra appassionati e lo sto trovando davvero favoloso e azzeccatissimo (ne parlerò sicuramente quando scriverò su quella determinata serie) ;-P

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    6. E di che! ;)
      Tra lista di quelli che hai già e lista dei titoli che vorresti provare (che immagino siano una marea XD), ci sarà materiale a vita *_*

      Sono d'accordo! Trovo gli utenti dei blog più "pacati" in linea di massima (poi ci sono sempre le eccezioni ovviamente).

      Oh, sono proprio curiosa di sapere di che serie si tratta!

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    7. Ti dico solo che non ho parlato nemmeno della metà delle serie che ho nella mia libreria (e quindi parlando solo di fumetti), per cui, per almeno altri tre o quattro anni di lavoro ne ho. E poi nel frattempo prenderò anche altri titoli ^^

      Seriamente, quando ho aperto il blog non mi aspettavo che si creasse una così bella atmosfera, ero pronta al peggio (avendo prima scritto solo nei forum) ^^
      Le eccezioni, purtroppo, ci sono ovunque.

      Lo vedrai tra non molto ^^ (Un "tra non molto" di Acalia, quindi in un lasso di tempo compreso tra domani e due mesi ;-P)

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  8. Personalmente non posso dire che recensisco in senso stretto.
    SU anobii scrivo commenti sui libri che leggo, però non li imposto come recensioni "tecniche" ma più come impressioni personali che traggo da lettore, con un'impostazione molto soggettiva quindi.
    Avendo letto alcune delle tue recensioni posso dirti che a mio modesto avviso sono ben scritte, forse un po' troppo lunghe ma comunque prive di informazioni inutili o giudizi non motivati, ed è la cosa più importante.

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    1. Ti ringrazio per il parere obbiettivo ^^
      So di scrivere tanto ma tutte le volte che cerco di riassumere e/o stringare viene fuori un tema o uno spunto di discussione interessante, per cui mi sono "arresa" a scrivere tutto XD

      Poi, come sempre, qui non siamo a scuola che la prof ci dà il voto su come scriviamo la recensione, ma ognuno è libero di commentare come preferisce (se la mia prof del liceo leggesse quello che scrivo ora da una parte sarebbe contenta e dall'altra credo che mi sparerebbe per la lunghezza). Mi piace sentire un po' di campane diverse e trovo interessante come ognuno affronti il discorso della recensione/commento in modo personale ^^

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  9. da parvenu quale io sono, ti chiedo un giudizio tecnico su questa:
    http://darospoaprincipe.blogspot.it/2013/08/pacific-rim.html

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    1. Premessa: credo di essere una delle persone meno indicate della blogsfera per commentare una recensione e il film non l'ho visto ;-P

      Se posso darti un consiglio, però, ti direi di scrivere paragrafi un pelino più lunghi, che il pezzo impaginato in quel modo è un po' sincopato (poi fai come preferisci, ognuno ha il suo stile) ^^

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  10. Da quando sono entrato nella blogosfera mi sono fatto l'idea che per scrivere buone recensioni (non dico ottime) bisogna leggere le recensioni degli altri. Però fino adesso non sono riuscito ad applicare uno schema o uno stile distintivo che mi soddisfi, la prendo erroneamente troppo alla leggera. Non è proprio il mio settore, anche io di formazione scientifica, e faccio ancora adesso una fatica bestia a scrivere qualcosa di sensato....

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    1. All'inizio lo facevo anche io, di leggere altre recensioni prima di partire, poi mi sono accorta che mi capitava sempre più spesso di raccogliere e fare mie le idee del recensore precedente, per cui ho smesso. Adesso, per policy mia, non leggo assolutamente nulla prima di aver buttato giù e impaginato il mio post, in modo da mettere su carta (o meglio su schermo) le miei vere opinioni e le vere sensazioni che mi ha lasciato l'opera, senza inquinarle con pareri altrui ^^

      Non ti dico che fatica facevo all'inizio, riempire mezza paginetta di Word era uno strazio! Adesso, invece, la mia logorrea è riuscita ad incanalarsi bene. La mia teoria è che la scrittura sia esattamente come la matematica: se una persona ha bisogno di due esercizi per risolvere una tipologia di problemi e un'altra ne necessita dieci, cinquanta o cento, nella stessa maniera ad una persona possono bastare un paio di post per sbloccarsi e ad un'altra ne possono occorrere dieci, cinquanta o cento (credo di essere la prova vivente di questa tesi) ^^

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  11. Io sono ancora agli "inizi" e noto che ho un modo di scrivere poco scorrevole purtroppo T.T
    Sarà che in passato ho avuto professoresse di italiano come le tue, un trauma!, mi ricordo ancora di quando ero in 3° media e non fui mai interrogata, ne feci temi (almeno per quell'anno XD) perchè ero la prima della classe (bei tempi le medie XD).....poi alle superiori quella di italiano era il vice sindaco del paese, quindi non c'era mai ,e un'anno non fui interrogata perché secondo lei (parole sue) "avevo la faccia di una che studiava" D: .....da qui il mio disinteresse per l'italiano -.-" e l'amore per la matematica <3

    Quindi si notano i risultati, cioè la punteggiatura che va a quel paese e frasi fin troppo lunghe che non so come "staccare".

    Comunque post molto utile, perché scrivo qualche recensione (e anche "pagine di diario") che quasi quasi sembrano sterili pure a me stessa, perché appunto non so come organizzarmi XD

    Parlando invece delle tue recensioni, come detto in precedenza mi piacciono molto e sono cosi scorrevoli che anche se sono lunghissime mi piace un sacco leggerle fino alla fine :)
    Quindi non cambiare modo di scrivere! Mi piace già cosi com'è.
    Poi per le "stroncature" dipende da come si pone l'argomento al lettore, io personalmente ho letto solo quella di sailor moon e l'ho trovata piacevole, perché nonostante sia una fan, non ti posso dar torto su alcune cose scritte e in più non usi un linguaggio acido, ma tratti l'argomento con ironia e non cattiveria gratuita :D


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    1. Non hai idea di come scrivevo io agli inizi (su un altro defunto blog - per fortuna Splinder, con la sua scomparsa, ne ha cancellato ogni traccia) XD

      In realtà la stragrande maggioranza delle mie prof di italiano (e di latino) sono state ottime prof (anche la maestra), perché mi hanno insegnato un metodo e delle regole che, applicati alla lettera, mi hanno sempre permesso di riuscire a scrivere qualcosa (anche se con fatica). Mi è stato davvero molto utile anche il latino, per questo ^^
      Anzi, se proprio devo dire, le prof che mi avevano in uggia nera erano quelle di matematica, perché sono sempre stata brava senza sforzarmi troppo e questo non l'hanno mai apprezzato XD (Pensa che quella di matematica e fisica in quinta liceo, quando ero già maggiorenne, mi convocò i genitori per dirgli che non facevo i compiti. Mia madre le rispose che ero un po' grandina per questo genere di richiami XD).

      Se posso darti un suggerimento, almeno basato sulla mia esperienza, leggi tanto e fai l'analisi logica e del periodo (lo so che sembra una stronzata da maestrina, detta così, ma a me ha aiutato moltissimo) di quello che stai leggendo. ^^

      Grazie mille ^^ Spero di essere stata utile, una scaletta (magari non seguita rigidamente come faccio io, che esagero da questo punto di vista) può aiutare a non perdere il focus su quello che si sta scrivendo ^^

      Sono contenta che ti piacciano e non ti preoccupare, posso fare qualche modifica all'impostazione (è naturale evolvere), ma il mio stile rimarrà sempre questo (logorrea portami via) ^^

      Ti ringrazio di nuovo ^^ Le stroncature sono sempre un punto delicato, ma trovo che l'importante sia non inacidirsi mentre le si scrive ma provare a divertirsi ^^

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    2. Anch'io avevo un blog su splinder che poi ho abbandonato a se stesso XD

      Io per lo più mi sono salvata grazie al mio ragazzo (uscito con 100 alle superiori, ama la letteratura italiana e l'arte ed ho detto tutto XD) mi ricordo mi diede "lezioni" lui stesso per prepararmi agli esami di maturità, sia per scrivere temi ,sia spiegandomi la letteratura o brani che erano previsti per l'esame ,che quella prof aveva fatto in maniera moooolto flash gli ultimi mesi di scuola -.-"

      Grazie per il suggerimento, vedrò nel tempo libero di fare qualcosa essendo che mi sono comprata qualche libro ultimamente ,che però non ho ancora iniziato XD

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    3. Splinder è stato per molti la tomba del prima blog XD
      (tra l'altro, con il senno di poi, Blogspot è molto più comodo e più usabile: il layout di Splinder mi faceva impazzire) XD

      Sei fortunata ad avere un ragazzo bravo e disponibile ad aiutarti ^^

      Figurati, alla fine è quello che dicono sempre i professori di italiano (senza magari essere ascoltati) ma è davvero molto utile :D

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  12. Io penso che non ci sia un solo modo di scrivere una recensione buona, quello che soddisfa te può non soddisfare qualcun altro. Tra l'altro domani posto una cosa su questo concetto.
    Ad ogni modo è utile che tu ti sia fatta uno schema da seguire metodicamente, così ti organizzi meglio, non perdi il filo e dici tutto :-)

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    1. Certamente, ma questo post vuole essere un'esemplificazione del mio metodo di lavoro e una uno spunto di confronto per vedere i metodi usati da altri ^^
      Lo schema è davvero utile da questo punto di vista, una volta perfezionato, per me, è diventato un vero e proprio modus operanti praticamente fisso (anche se mi piacerebbe riuscire a scrivere un pelo più a braccio, ogni tanto) ^^

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  13. Mah, io ho uno schema base costituito da intro a opera e ogni tanto anche all'autore, breve trama, commento all'opera e conclusione. Poi però scrivo come mi viene.
    Tento di tenere le recensioni piuttosto corte perché ho visto che se mi impegno a fare una bella recensione lunga e articolata non se la scagazza nessuno. Ricordo ancora quanto ci sono rimasta male quando nessuno si è calcolato la recensione della saga fantasy dei guardiani della notte che mi ero impegnata tanto a scrivere.
    Sui dati tecnici forse dovrei approfondire un po'di più, ma mi annoio ^^'
    Per quanto riguarda le letture, i miei siti di recensioni preferiti sono tenuti tutti da logorroici, te compresa! Gamberetti fantasy, le malvestite, tapirullanza...mi piacete da matti. Mal che vada, se le recensioni seguono uno schema fisso, quando non ho tempo salto dei pezzi. Mi piacciono le recensioni positive perché così scopro nuove cose, ma mi divertono moltissimo le stroncature fatte bene (che mi permettono di evitare le cagate).

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    1. Pensa che quando ho iniziato a scrivere su questo blog (dopo aver affinato la scaletta, che all'inizio non ce l'avevo ancora - ho fatto anche alcuni fallimentari esperimenti per modificarla), il mio incubo era il paragrafo della realizzazione tecnica. Non sapevo mai cosa scriverci dentro (adesso ho uno schema anche per quello) XD

      Anche a me è successo che recensioni lunghe siano state calcolate pochissimo in prima battuta, ma, con il passare del tempo, mi hanno fatto moltissime visite e i commenti tendono (lentamente) ad incrementarsi ^^

      Sui dati tecnici: alla fine il blog è tuo e sei liberissima di fare come ti pare ;-P

      La logorrea conquisterà internet! Con le ultime modifiche fatte al suo algoritmo anche Big G si è accorto di noi bloggher con la tastiera consumata e (forse) ci premia ^^
      Concordo pienamente su recensioni positive e stroncature, anche io mi regolo così (nei periodi di magra finanziaria spero sempre che scrivano tutti solo stroncature ;-P)

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  14. Nella teoria mi piacciono le recensioni lunghe e approfondite, ma nella pratica non riesco mai ad avere il tempo per leggerle (a meno che non siano stampate e possa leggerle in treno), quindi potrei solo consigliare di mettere in cima o in fondo alla recensione completa una lista di + e - che sintetizzano il tuo giudizio sull'opera! (esempio + buoni personaggi + buon character design - storia scontata - musiche fastidiose)

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    1. Onestamente la lista di pro e contro (e anche il voto finale) li evito accuratamente perché trovo che non riescano ad esprimere pienamente quel che penso della serie. In generale, comunque, l'ultimo paragrafo, quello delle conclusioni, di solito contiene anche una brevissima sintesi di quanto detto prima, per cui, se non hai tempo, puoi leggere anche solo quello ^^

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    2. Anche il paragrafo finale è spesso troppo lungo per le mie possibilità di tempo / attenzione! Voglio la pensione ;P (o forse esagero solamente :P )

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  15. A me piacciono moltissimo le tue recensioni (sarà che anche io sono logorroica?) :) Sono sempre approfondite e riesci a esprimere sia i dati oggettivi, sia il tuo parere personale, che il film/fumetto/libro ti sia piaciuto o meno.

    Detto questo, non apprezzo molto i blog di sole recensioni negative. Non sono proprio la mia tazza di tè, per dirla all'inglese :)
    Non è che sono contraria alle recensioni negative, eh! Io stessa ne ho scritte un po'. E' naturale che capitino letture/visioni poco entusiasmanti ed è giusto parlarne, se si vuole.

    Alla fin fine, che si parli di opinioni positive o negative, l'importante è che siano argomentate ed espresse in modo civile. Ecco, l'ovvietà del giorno l'ho scritta. v.v

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    1. Grazie mille ^^ A volte mi sembra di farmi un po' prendere la mano, ma mi piace davvero tanto sviscerare l'argomento nella sua interezza ^^

      Ammetto che i blog di stroncature piacciono abbastanza, a patto che il recensore sia una persona sensata e ironica. Altrimenti si finisce a leggere solo di vagonate di letame scaricate addosso ad autori, editori e lettori (ed è una cosa veramente fastidiosa). Anzi, distinguerei tra recensori che cercano schifezze per far ridere e recensori a cui non piace nulla e che stroncano solo per darsi un tono. I primi mi piacciono (Yotobi in primis), mentre gli altri li evito come la peste ^^

      Trovo la tua ultima affermazione giustissima e per nulla ovvia. Certe persone dovrebbero tatuarsela in fronte, in modo da ricordarsela ogni volta che si guardano allo specchio :D

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  16. Oh! Ohoh!!
    Che miniera d'oro ho scoperto! **
    Acalia questo post sarà la mia salvezza**
    Devi sapere che io non avevo nemmeno mia notato (lo so, sono una svampita) la colonnina dei post "Più letti" ma sono felicissima di averlo fatto ora: ho fatto un paio di mini-recensioni da me ma sono sempre andata molto a spanne (che tuttavia è il metodo con cui porto avanti l'intero blog: è il mio marchio di fabbrica u.u) però non ero pienamente soddisfatta, per le prossime recensioni proverò ad usare il tuo metodo :3
    *l'abbraccia*

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    1. Sono felice che ti sia utile!
      Questo non è il metodo universale di scrivere recensioni ma quello che piace usare a me. Personalmente sono abbastanza schematica come pensiero e amo seguire una traccia lineare di quello che sto scrivendo (così evito anche di perdermi dei pezzi per strada) ^^

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    2. Anch'io mi faccio sempre un sacco di schemi, mappe e riassuntini prima di scrivere qualcosa seriamente quindi ti capisco, ora ho fatto un elenco per punti seguendo il tuo post: appena recensisco qualcosa andrò a rileggermi quello :D

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    3. Non ti dico sul lavoro quanti schemi mi faccio, ho un block notes di appunti e "to do" che è praticamente illeggibile per le frecce, i rimandi e le scalette (poi adoro la tecnica del barrare quello che è fatto, il che non aiuta a migliorarne la comprensibilità) XD

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    4. Non me ne parlare! xD
      Tutto ciò mi ricorda la mia tecnica per segnare gli esercizi sul libro: cerchiare il numero da fare, crocettare i numeri fatti e spuntare quelli venuti... un delirio di grafite! xD

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    5. Anche i miei libri erano così!
      Iniziavo con le migliori intenzioni di fare solo un segnetto sugli esercizi fatti e poi finivo anche io al delirio di grafite XD

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