lunedì 6 febbraio 2012

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Up - Quanti palloncini ci vogliono per far volare un sogno?

La casa volante
Up è un film animato del 2009, girato da Peter Docter e Bob Peterson e realizzato dalla Pixar in co-produzione con la Walt Disney Pictures. Ha avuto un grandissimo successo di pubblico e di critica (probabilmente solo io non l’avevo ancora visto) e ha vinto ben due Oscar, nelle categorie Miglior Film d’animazione e Migliore colonna sonora. Oltre questo ha fatto razzia anche di Golden Globe, premi BAFTA e molti altri (per chi fosse interessato sono segnati tutti sulla pagina di wikipedia).

Carl e Ellie finiscono di sistemare la loro casetta
Carl Friedicksen e Ellie sono due bambini che amano l’avventura e le scoperte. Il loro sogno è quello di esplorare le misteriose Cascate Paradiso, un luogo di natura selvaggia e incontaminata dove il loro eroe, Charles Muntz, pare abbia scoperto delle nuove forme di vita. I due crescono molto affiatati, diventano una vera coppia e si sposano ma, tra le grandi e piccole questioni quotidiane, finisce che il loro sogno di giovani esploratori continua ad essere rimandato, fino al brutto giorno in cui Ellie, ormai candida vecchietta, muore. Carl rimane solo e anziano nella loro amatissima e vecchia casa, mentre tutto intorno non fanno che crescere nuovi palazzoni e edifici moderni, distruggendo tutto ciò che rimaneva del loro tranquillo quartiere di periferia. Il padrone del complesso abitativo, però, vuole anche la proprietà di Carl e riesce a far dichiarare l’arcigno signore un pericolo per la società, costringendolo ad andare in ospizio

La casa prende il volo
Mentre sta per abbandonare quella che da sempre è stata la sua casa e i ricordi della sua amata Ellie, Carl ha un’idea assolutamente folle e innovativa: decide di partire per le Cascate Paradiso con la sua abitazione. Lega migliaia di palloncini pieni di elio alla struttura e il mattino seguente, proprio davanti agli infermieri che volevano portarlo via, spicca il volo con un’innovativa mongolfiera domestica. Tutto sembra andare bene e l’anziano ne approfitta per concedersi un riposino quando improvvisamente sente bussare alla porta. Si tratta di Russel, uno scout di soli otto anni che si trovava nel patio della casa al momento del decollo. Carl cerca di scendere di quota per lasciare il ragazzino da qualche parte ma quando toccano terra i due sono finalmente alle tanto attese Cascate Paradiso. Qui nasceranno tutta una serie di avventure che coinvolgeranno l’anziano Carl, il piccolo Russel e tutti gli animali che il ragazzino cerca di adottare strada facendo.

Russel: "Possiamo tenerlo? La prego, la prego
la preeeego!
"
I personaggi di questo lungometraggio sono tutti ben riusciti e interessanti. A spiccare sono innanzitutto Carl, prima come bimbo timido e poi come anziano arrabbiato con il mondo (ma capace di evolvere ancora), e Ellie, la vulcanica compagna del protagonista. Insieme a loro c’è Russel, un ragazzino dotato di mille e più accessori ma privo della cosa a cui in realtà tiene di più, ovvero l’affetto di suo padre. Il premo simpatia spetta invece a Dug un bellissimo golden retriver che Russel trova per caso, dotato di un collare che gli permette di parlare la lingua degli umani. Dug è solo il primo di una lunga serie di cani che compongono il cast del film, uno più simpatico dell’altro. Forse quello che mi è piaciuto di meno è l’antagonista principale (di cui non ho fatto fin ora parola e che non rivelerò in questa recensione) che, come spesso accade in questi film americani è uno di quei malvagi puri per il puro gusto di esserlo con cui non ha neppure senso discutere.

Carl alla riscossa
Dal punto di vista tecnico questa è un’opera assolutamente ineccepibile, che presenta scene meravigliose (tipo quella della casa che si alza in volo, è veramente fantastica) e un character design perfetto (non mi piacciono quei film che cercano di realizzare dei personaggi iper-realisticiCanto di Natale). Anche la colonna sonora è incredibilmente adeguata e le battute sono realmente divertenti (strano a dirsi, ultimamente questi film di animazione li trovo sempre più mediocri). Se proprio dovessi fare un appunto sarebbe per lo scontro finale, che forse prevede un po’ troppa azione per i personaggi coinvolti (due anziani, di cui uno plurinovantenne, un bambino obeso di otto anni e svariati cani) ma che effettivamente nell’economia del film non stona.

Russel mostra uno dei suoi gioccattoli tecnologici
In conclusione posso dire che anche questa volta la Pixar ha fatto pienamente centro, riuscendo in un’ora e mezza a raccontare una bellissima storia, commovente e divertente, che riesce a miscelare in modo ottimale comicità e malinconia. I personaggi azzeccati (per una volta il protagonista non è un ragazzino alla ricerca della sua strada), la trama semplice ma ben gestita e la perfetta realizzazione tecnica contribuiscono a creare quello che è un gran bel film. Trovo che Up riesca nell’obiettivo di divertire grandi e piccini senza essere banale, dove molti altri film, tipo Cattivissimo MeRecensione del film e Rapunzel e l’intreccio della torrePost dedicato all'ultima principessa Disney, hanno purtroppo fallito. Ideale per una serata tranquilla e divertente.


Trailer del film

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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





34 commenti :

  1. Meglio tardi che mai!
    Un po' di tempo fa ho fatto un workshop con Paul Topolos, background artist della Pixar, e ci ha raccontato che la casa di Up prende ispirazione dalla sua: il regista durante un party ne era rimasto particolarmente colpito e ha deciso che quella sarebbe stata la casa volante( ovviamente ri-colorata e stilizzata).
    http://wallpapertools.com/jims/paul_topolos.html

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    1. Quando era uscito al cinema non ero riuscita a vederlo per non ricordo più quale motivo e con una scusa o con un'altra continuavo a rimandarne la visione. Un vero peccato perchè è davvero bello ^^

      Che bella la cosa della casa vera! Non lo sapevo ^^
      (e mi sono anche astenuta dal fare i calcoli fisici per vedere quanti palloncini ci vogliono a sollevare una casa di quella stazza)

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    2. In USA (mi dicono) che le case non sono come le nostre in muratura: usano legno e isolante termico, quindo può essere che siano comunque più leggere. Dai...ora che ti ho innescato...puoi partire e fare i tuoi bei calcoletti ;)

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    3. Guarda, la casa è stata stimata pesare sulle cinquanta tonnellate e qualcuno mi ha già preceduta facendo i calcoli. La pagina è in francese ma si capisce abbastanza bene. Il responso è che ci vuole un volume di elio pari a cinque volte quello disegnato dalla Pixar per far alzare la casa in volo. C'è anche un disegno di quando avrebbe dovuto realmente essere grossa la "mongonfiera": Pour la science ^^

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  2. Io lo adorooooo.. l'ho visto un sacco di volte e mi commuove sempre.. oltre farmi ridere un sacco.. Russel mi ricorda me! :p

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    1. E' molto bello, con una nota maliconica (Ellie ç__ç) ma nonostante tutto divertente. Adoro quel patatone di Dug *__*

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  3. adoro questo film, anche se l'inizio è ogni volta una stilettata al cuore ;_;

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    1. Già, ma la Pixar riesce in una manciata di minuti a scrivere una storia d'amore molto migliore di quelle messe in scena da molti altri film ^^

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  4. E' uno dei miei cartoni preferiti di sempre *_* Io che non piango mai durante i film ho rischiato la lacrimuccia sulla prima parte.
    Ho anche il pelouche parlante (in inglese) di Dug *W*
    Sai che hanno provato a far volare davvero una casa con i palloncini?
    http://dinosaurimannari.blogspot.com/2011/03/vi-ricordate-la-casa-volante-del.html

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    1. Che bello il peluche parlante di Dug, dev'essere adorabile ^^
      Ho visto le foto della casa realmente volante, bellissima anche quella, anche se fatta in compensato è sicuramente più leggera di una vera abitazione, con i muri in mattoni.

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  5. UP! Ma è dolcissimo, lacrimuccia ogni volta!

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    1. Assolutamente vero, i personaggi sono tutti adorabili ^^

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  6. anche a me è piaciuto! penso che un veicolo a palloncini che si sposti in orizzontale opportunamente sollevato da terra sarebbe l'ideale per andare in giro in città in questi giorni di neve, perchè se anche hanno pulito le strade, non si trova più da parcheggiare visto che i cumuli di neve hanno riempito i posti che prima erano delle auto, perciò parcheggiarsi a mezz'aria sarebbe la soluzione migliore ^__^

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    1. Se per quello anche quando non nevica, trovare parcheggio nella mia zona di sera è sempre un delirio. Pensa che bello poter parcheggiare i veicoli in verticale (bisognerebbe avere solo poi un buon sistema per scendere senza farsi del male) ^^
      Pensa anche il traffico, praticamente inesistente se si viaggia ad altitudini differenti ^^

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  7. Up è veramente un bel film, la storia d'amore tra Carl e Ellie è un bellissimo momento di cinema, e non solo tra i film considerati "per bambini".
    Personalmente trovo che la Pixar si distingua da sempre per la qualità dei suoi lavori, anche quando si tratta di cortometraggi. La qualità tecnica è quasi dovuta con tutti i soldi che investono in ogni film, ma devono aver investito parecchio anche nei cervelli impegnati a scrivere storie sempre capaci di unire momenti divertenti e scene commoventi e mai stucchevoli.

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    1. La cosa più importante che la Pixar riesce a fare trovo che sia quella di raccontare delle belle storie che riescano a coinvolgere. Ho notato un generale appiattimento di trame e personaggi (specialmente nei film di animazione americana, ne sfornano tantissimi tutti uguali) ma per fortuna questa casa di produzione riesce sempre a stupire positivamente ^^

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  8. UP! va lodato specialmente per due cose:
    - per la demolizione del preconcetto Hollywoodiano sui film dedicati agli anziani;
    - poi sapevo di un fatto sul film... che è stato dedicato ad una bambina che come ultimo desiderio voleva vederlo prima di morire di cancro. Una volta visto è morta qualche giorno dopo.
    Purtroppo non trovo link della notizia, ma ricordo che lo lessi da qualche parte

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    1. Secondo me la cosa meravigliosa di Up è il messaggio di fondo di non abbandonare mai i proprio sogni. A volte sono molto più a portata di mano di quanto uno possa credere. Ho letteralmente adorato Carl, il protagonista anziano con il cuore avventuroso ^^

      Questa cosa della bambina non la sapevo. Povera piccola.

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    2. Indubbiamente.
      Però non sono stato chiaro... meglio che spiego il mio primo punto.
      Un mio amico (semilaureato in cinematografia), mi ha spiegato una cosa.
      Up non doveva essere prodotto: perchè secondo i preconcetti dei Mainstream cinematografici ci sono due tipologie di film che non vendono: i film che parlano di morte (intesa come malattia incurabile), e i film dove gli anziani sono protagonisti. Logicamente "non vendere" non vuol dire brutto: ma semplicemente che non fa i milioni...
      Su Up la Disney ci puntò, ma non sperava un successo così grande.
      Infatti i gadget sono arrivati in ritardo rispetto al film.
      Quindi... sul piano di rompere gli schemi, Up gli ha spaccati tutti! Ha soverchiato le stupide leggi del mercato cinematografico!
      Per il resto... è stupendo.
      Anzi, dopo Wall-e riproporre un film dello stesso spessore era quasi impossibile: cosa riuscita!

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    3. Hai ragione, non ci avevo fatto molto caso ma effettivamente è incredibilmente vero, specialmente quando si parla di cinema hollywoodiano. E' interessante vedere come sia stata proprio la Disney (una casa produttrice che propone principesse, animali canterini e storie d'amore al primo sguardo) a riuscire ad uscire dagli schemi in questo modo.

      La cosa molto positiva è stata la ricezione di pubblico che ha avuto, mettendo quindi questo capolavoro nella posizione di essere un'apripista per un nuovo genere che prima non era neanche contemplato.

      Grazie per avermi segnalato l'esistenza di queste regole non scritte del mercato cinematografico. Ci presterò attenzione ^^

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    4. Di nulla!
      Anzi se la vogliamo dire tutta, il film mi ha pure commosso... eheheh!

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    5. Pure a me. Se devo confessarlo questi film me li guardo da sola perchè tendo ad essere di lacrimuccia facile ;-P

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  9. Carl è davvero un ottimo personaggio, in fondo noi spettatori lo accompagniamo nella sua crescita fin dall'inizio.
    Questa, infatti, non deve essere intesa solamente come crescita d'ètà, ma più di ogni coa come crescita personale.
    Nel momento in cui inizia l'avventura Carl è in una fase della sua vita, certo forse non la più simpatica, ma non l'ultima.
    Lo vediamo quindi cambiare e riaprirsi al mondo, ai sentimenti e alla fiducia delle proprie capacità e verso gli altri.
    Impossibile non affezzionarsi.

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    1. Questa è un'altra cosa molto importante. Quando si osserva un anziano si pensa implicitamente che non abbia più nulla da fare o da dire perchè ormai è entrato in una fase calante della propria vita. Quello che fa Carl di meraviglioso è proprio violare questo preconcetto, vivendo le sue avventure anche nella terza età.

      La storia d'amore tra Ellie e Carl è una delle più belle che abbia mai visto e si consuma in pochissimi minuti, lasciando allo spettatore un senso di completezza ^^

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  10. Bellissimo post... brava!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  11. Anch'io ho dedicato un post (anche se non tecnico come il tuo) a questo film.
    Di cui mi è piaciuta soprattutto la prima parte, i primi minuti in realtà, inizialmente bellissimi e poi terribilmente tristi T__T
    Ho pianto tanto....tanto per cambiare...
    Per me il film sarebbe potuto finire anche lì, infatti il resto non mi ha entusiasmata più di tanto.
    La scena dei palloncini però è davvero carinissima ^_^

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    1. Passo subito a vedere il tuo post ^^
      A me è piaciuta anche la seconda parte, proprio perchè il personaggio di Carl, un anziano apparentemente pronto per l'ospizio e socialmente inadatto, riesce a cambiare e a crescere, superando le sue stesse costrizioni mentali e riscoprendo il gusto dell'avventura. Carl è un protagonista atipico ma ancora capace di prendere in mano la sua vita (assolutamente da amare). Poi anche Dug e Russel li ho trovati decisamente adeguati ai loro ruoli ^^

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  12. Grazie anche per il commento di oggi...
    Ma sai che, notizia vera, Pluto fu chiamato così perchè venne creato nel periodo in cui scoprirono Plutone :D

    CIAO!!!

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  13. Buongiorno! *-*
    Come al solito, ci metto un po' a commentare ma arrivo XD
    Questo film lo adoro! Mi sono commossa, ho sorriso, ho provate tenerezza, mi sono divertita...insomma, UP mi ha regalato delle emozioni. Alcune scene mi sono rimaste impresse, come quella della 'decorazione' della P.O. Box con le manate di vernice o Dug che dice "I was hiding under your porch because I love you" o Ellie che spiega a Carl dove si trova il Sud America *___*

    Ps: "Cattivissimo me" non mi è piaciuto =_=

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    1. Buongiorno anche a te (anche se ormai sarebbe buon pomeriggio) ^^
      Come film d'animazione è sicuramente ben riuscito e riesce finalmente a trasmettere qualcosa allo spettatore. Come sempre la Pixar si riesce a distinguere per la qualità (e non riferisco solo alla realizzazione tecnica) dei loro lavori.
      Dug lo adoro, è un cagnolino meraviglioso *__*

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