venerdì 16 settembre 2011

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Drawn Together - Il reality più folle del mondo

I personaggi della serie: non fatevi ingannare dalle facce
innocenti!
Dopo aver messo il banner nuovo (tutto a base di manga) presento una serie di animazione americana (per dire la coerenza). Creata da Dave Jeser e Matt Silverstein, Drawn Together è andata in onda su Comedy Central nel 2004 ed è composta da tre stagioni per un totale di trentasei episodi, più un film prodotto nel 2010 e distribuito solo in America (che non ho ancora visto). Gli episodi si trovano comodamente in italiano. Prima di cominciare faccio sono un piccolo avvertimento: astenersi dalla visione persone delicate, suscettibili, incapaci di ironia o integralisti (io l’ho detto guardatelo a vostro rischio e pericolo). Questo cartone è sorprendentemente dissacrante, violento, volgare e cattivo. Ci sono personaggi che fanno sesso tra di loro, altri che defecano in ogni dove, altri ancora che si uccidono in modo originale e doloroso e ulteriori che con il loro integralismo religioso fanno la figura degli idioti patentati. Non c’è pietà per nessuno, fedeli, omossessuali, donne, e creaturine strane. Quindi, da qui in poi, conto che se non volete sentir parlare di certe cose abbiate smesso di leggere e che lascerete perdere la visione della serie. 


Xandir: "Tutti ci godevamo il cibo che avevamo vinto
ma Toot trangugiava come la bestia cloaca
del livello 12
"
Drawn Together è la storia di otto personaggi provenienti da cartoni animati di tipologia differenti, arbitrariamente eradicati dal loro contesto di appartenenza e messi in una casa, stile Grande Fratello, dove vivono le loro avventure. In pratica è un Reality Show a base di animazione americana e vuole rappresentare una sorta di What if in cui personaggi di diversa estrazione si incontrano: la gioia per ogni amante del cross-over ardito. Gli episodi generalmente contengono due avventure parallele e autoconclusive che coinvolgono due differenti gruppi di personaggi e vertono su temi abbastanza sopra le righe. Come detto in precedenza è la sagra dell’indecenza e della depravazione ma la cosa fantastica è che Drawn Together fa ridere. E non poco, fa letteralmente crepare dalle risate. Le situazioni sono talmente grottesche ed esagerate da diventare farsesche e comiche. Irriverente e maleducato ricama una quantità di doppi sensi (più o meno espliciti ), crea contesti di violenza estrema (ma sempre trattata con leggerezza, tanto i personaggi risorgono tutti prima dell’episodio successivo) e mette in scena citazioni a opere più famose, riuscendo ad esser frizzante e originale. Purtroppo perde un po’ dello smalto negli ultimi episodi ma nonostante tutto si può dire che è una gran bella serie. Se siete arrivati a leggere fin qui dategli una possibilità e guardate il primo episodio: diventerà una droga! 

Vediamo ora chi sono gli otto “fortunati” abitanti della casa di Drawn Together. 

Capitan Hero affronta sua madre che non vuole
lasciarlo uscire conciato così
Capitan Hero:  violento, manesco e completamente idiota, Capitan Hero rappresenta i Comics supereroeschi americani classici. Dotato di una super forza ma di zero cervello è il fautore di innumerevoli figure di cacca e di alcune delle morti più dolorose ai danni di altri personaggi. Hero ha le capacità cognitive di un criceto, l’apertura mentale di un uomo di Neanderthal e i muscoli di Superman, il tutto unito ad una manciata di perversioni sessuali tra cui la zoofilia e la necrofilia. Pessima combo per chi gli sta intorno. 

Principessa Clara: rappresenta lo standard disneyano delle principessine da film animato per i bambini, e quindi in non più di tre episodi finisce a fare la lap dance per suo padre. Ultra cattolica, repressa e razzista convinta, Clara ha la parte del leone (o meglio della leonessa) negli episodi a sfondo religioso. Che faccia la figura della cretina è un sottointeso. Sarebbe anche carina ma è una tale integralista che fa spavento. 

Clara sfoggia il suo razzismo nei confronti di Foxxy
Foxxy Love: cartone stile Anna Barbera, Foxxy è una musicista (suona il tamburello) e investigatrice del mistero. Possiede un paio di orecchie e una coda da volpe, dei vestiti così succinti da essere quasi trascurabili oltre a dei costumi che definire libertini è un eufemismo. È la problem solver del gruppo e anche quella che cerca di fermare Hero e Clara nei loro momenti peggiori. 

Xandir P. Wifflebottom: elfo da videogame fantasy, vestito di un minuscolo completino da battaglia e munito di una spada fallica, Xandir è perennemente impegnato a salvare la sua ragazza dalle grinfie del male. Un giorno Capitan Hero gli fa notare che lui è incredibilmente gay e il buon elfo, non senza qualche difficoltà iniziale, si rende conto del suo reale orientamento sessuale. Xandir è il personaggio dolce e riflessivo della serie (nonchè il mio favorito), per cui, è inutile dirlo, è anche uno di quelli che soffrirà di più le angherie dei coinquilini (specialmente da parte dell’omofobico Capitan Hero). 

Wooldoor si sta facendo infinocchiare da Tortina alla
Fragola, vecchia nemica della sua razza
Wooldoor Sockbat: lo Spongebob dei poveri è una specie di coso giallo con delle alette in testa e un’origine legata ai cartoni dedicati ad un pubblico infantile. È teneroso e molto ingenuo, cosa che lo porterà ad essere coinvolto nelle più turpi idee mai sfornate da Clara. Facilmente plagiabile e incline al perdono non avrà mai vita facile. Non dice quasi mai cattiverie o volgarità. 

Spanky Ham: animazione in flash che arriva dritto dritto dalla grande Rete, Spanky è un maiale mal disegnato (e animato anche peggio), volgare e appassionato di battute sulle puzzette. Ama alla follia fare la cacca nei posti più idioti e raggranellare soldi facili con qualche idea astrusa. Nonostante tutto è abbastanza intelligente e spesso fa la parte del cinico bastardo della compagnia. 

Spanky porta Ling Ling a fare l'esame per la patente
di guida per il suo sadico divertimento (sfruttando
lo stereotipo per cui gli orientali non sanno guidare)
Ling Ling: ecco dal Giappone con furore Ling Ling, una specie di Pikachu arancione a strisce rosse che ama le battaglie e i piatti ben lavati. Ha dei problemi di convivenza con gli altri abitanti della casa che lo trattano come uno straccio, finchè lui non si rompe le scatole e li riduce a carne trita con i suoi attacchi speciali. Rappresenta gli stereotipi che gli americani hanno sia dei cinesi che dei giapponesi.

Toot Braunstein: in bianco e nero e con parecchi chili di sovrappeso ecco Toot, una pin up anni venti in una serie ambientata ben dopo i suddetti anni venti. Bulimica, invecchiata e incazzata con il mondo (e con la sua cellulite) è alla disperata ricerca di uomo (uno qualunque), disposto a prendersela nonostante i peli, le tette cadenti e i brufolazzi. Ci prova spesso, con facilmente comprensibili scarsi risultati, con il povero Xandir.


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





15 commenti :

  1. Oddio, chellè 'sta roba? XD
    Solo leggere la tua descrizione dei vari protagonisti mi ha fatto venire voglia di ridere XD
    Com'è possibile che mi sia persa una serie di questo tipo? O_o
    Recuperare, recuperare...devo recuperare...

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  2. Assolutamente da vedere, mi hai fatto incuriosire un casino :D
    La trovo veramente un'idea geniale per un cartone animato, disegnarne tipi diversi per mostrarne gli stereotipi (più che loro, di coloro che li disegnano, direi)
    E sta parlando una che è patita di South Park, quindi a indecenze e trasgressioni varie ci è abituata, don't worry XD

    Hai detto che si trova in italiano, ma con sottotitoli? °-° Perchè a me pare di non averlo proprio visto da nessuna parte...oh, vabbè, ora cerco XD

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  3. @lithtys: non è una serie molto famosa in Italia, per via dei contenuti sopra le righe, per cui non se ne trovano molte descrizioni. A me ne aveva parlato un'amica che aveva visto per caso un episodio in televisione e ne era rimasta colpita (e io ovviamente non me la sono fatta scappare) ^^

    @MomoRiddle: Drawn Together è prodotto e mandato in onda dallo stesso canale che in America trasmette South Park, quindi credo che ti piacerà (viste le premesse) ^^
    La serie trova doppiata in italiano perchè è passata su uno dei canali Sky anni fa (quello di Comedy Central). Puoi trovarlo in streaming qui
    Il film invece è solo in inglese ma qui si può trovare qui.

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  4. lo sto vedendo XD
    ma sono meravigliosi !!!

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  5. Li trovo fantastici anche io. Adesso mi manca solo il film da vedere (lo sto aspettando con impazienza) ^^

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  6. Molto interessante :O Dopo aver finito Steins Gate devo giusto decidere quale serie guardare mentre ceno, se riesco stasera mi vedo il primo episodio di questo!

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  7. Felice di essere stata utile per la ricerca dell'intrattenimento a cena.
    Fammi poi sapere cosa ne pensi della serie ^^

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  8. AhAhAh! Non sapevo fosse uscito il film...a dire il vero non so se ho finito tutte le serie, mi sa di no...! Il mio personaggio preferito è di certo Clara: è troppo politicamente scorretta!

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  9. Se non ricordo male ti mancavano degli episodi, se vuoi te li passo (tanto ho tutte le serie).
    Il film alla fine non mi è piaciuto tantissimo, l'ho trovato un po' forzato e poi Xandir aveva poco spazio, ma alcune trovate erano simpatiche.

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  10. Si, infatti mi ricordo una fine che NON era una fine...

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  11. Allora ti mancano degli episodi. Una fine (per quanto idiota) c'è ^^

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  12. Ho visto i primi 4 episodi, ma purtroppo mi ha lasciato un po' deluso: le idee politicamente scorrette ci sono, ma le battute rimangono superficiali, senza andare oltre i limiti di quello che si poteva dire o mostrare in contesti del genere. O forse sono solo abituato a cose più dadaiste ;P

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  13. Non è per nulla dadaista, più che altro cerca di stupire e di colpire con delle scene politicamente scorrette intorno a cui ruota tutto l'episodio. A me è piaciuta abbastanza perchè trovo che abbia adempiuto alla sua funzione nel momento in cui mi ha fatto ridere per le battute e le situazioni ai limiti (che suppongo fosse il suo obiettivo di fondo).
    Trovo che gli si addica parecchio la frase di Alice nel paese delle meraviglie che hai pubblicato l'altro giorno sul tuo blog ^^

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  14. Ragazzi se volete sapere di più andate su Drawn Together Pedia Wiki

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