venerdì 29 luglio 2011

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Harry Potter - Recensione generale, parte prima: la trama

Harry Potter nell'illustrazione della
copertina del primo libro (edizione
originale)
Comincio con questo post una maxy recensione cumulativa di tutta la saga di Harry Potter. Ho deciso di dividere il tutto in tre parti (trama, personaggi e conclusioni) perchè è venuto orribilmente lungo (e già così questa parte non scherza) e mi sembrava giusto spezzarlo.
Ho avuto il mio primo contatto con la saga di Harry Potter durante i primi anni di liceo, quando entrò in casa mia un allora assolutamente anonimo libro con la copertina gialla e uno strano ragazzino con un cappello a forma di topo in copertina. In realtà nemmeno sapevo che ci fossero dei seguiti finchè un’amica inglese di mia mamma, ospitata durante un’estate, non pensò bene di colmare la nostra, a sua detta, terribile lacuna culturale e ci regalò il secondo e il terzo volume. L’anno dopo rimasi io un paio di settimane da lei e scoprii che le vetrine di tutti i negozi del Regno Unito contenevano il quarto attesissimo capitolo della saga del maghetto con la cicatrice e da quel momento in poi è stato inevitabile seguire la vicenda man mano che essa veniva pubblicata in Italia. Prima di cominciare con la discussione vera e propria avviso che chiunque non abbia ancora visto l’ottavo e ultimo film (Harry Potter e i Doni della Morte parte seconda) di fare attenzione perché in questo articolo ovviamente ci saranno degli Spoiler. Cominciamo parlando della trama dei sette romanzi (e degli otto film) che compongono questa lunga e blasonata serie.


Harry Potter e la Pietra Filosofale (Harry Potter and the Philosopher's stone
Harry Potter con Edvige, la fidata civetta bianca
È il primo capitolo della serie e comincia a presentare l’incantato mondo dei maghi britannici. Harry è un bambino normale (ma non troppo) che vive con gli zii e il cugino obeso perché i suoi genitori sono morti prematuramente, quando lui aveva solo un anno, ad opera di Voldemort, un mago malvagio che però si è autodistrutto cercando di ucciderlo. Al compimento dei suoi undici anni di età comincia a ricevere delle misteriose lettere, recapitate da gufi e pennuti assortiti, che lo invitano ad iscriversi alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e, anche se i suoi zii sono assolutamente contrari, comincia frequentare il fantastico mondo dei maghi. Qui imparerà a controllare i suoi poteri magici, si farà degli amici (Ron Weasley e Hermine Granger in primis), dei nemici (Draco Malfoy) e avrà un secondo incontro con Voldemort, ancora vivo ma ridotto ad uno spettro. Per impedirne la rinascita i tre amici dovranno affrontare una corsa contro il tempo attraverso una sequenza di trappole magiche, create dai docenti della scuola per proteggere la pietra filosofale, e arrivare a distruggerla prima che il Signore Oscuro possa impadronirsene.

La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts
In questo libro la Rowling mette in campo i primi tasselli della serie e comincia a tessere alcune trame che verranno utili anche negli episodi successivi, creando un mondo fiabesco e ricco di dettagli. Il romanzo ha il tono di un libro per ragazzi e, pur non avendo grosse pretese letterarie, riesce, attraverso la scuola di Hogwarts, la sua creatura più riuscita, a conquistare il lettore. Harry comincia a sfoggiare un fondoschiena assolutamente da record e a mostrare come, grazie alla raccomandazione dell’autrice, si possa essere sempre al posto giusto al momento giusto, in barba a maghi centenari (Silente) e a reduci di guerra (Piton). Il film è abbastanza fedele ma, come sempre accade, molto meno ricco di particolari e dettagli. Gli attori scelti per interpretare i vari personaggi sono praticamente perfetti, aderenti alle descrizioni dell’autrice e molto simili a come me li ero immaginati, in particolar modo Daniel Radcliffe nei panni di Harry. L’unica cosa veramente esecrabile che mi viene in mente è la drammatica leccata di mucca con cui si pettina il povero Tom Felton che interpreta Draco Malfoy. Emma Watson è un po’ troppo bellina per essere Hermione ma, molto probabilmente serviva una ragazza per fare audience, mentre Rupert Grint nei panni di Ron è proprio come me lo immaginavo. 

Harry Potter e la Camera dei Segreti (Harry Potter and the Chamber of Secrets
Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger nella
locandina del secondo film
Il romanzo numero due della saga segue le avventure di Harry e compagni durante il loro secondo anno di scuola, cominciato in modo rocambolesco con un volo a bordo di un’auto magica rubata al padre di Ron. Strani fatti cominciano ad avvenire nella scuola, solo Harry ode delle voci che inneggiano a morte e distruzione, studenti e fantasmi vengono rinvenuti pietrificati nei corridoi e il panico dilaga. Si comincia a mormorare che Harry sia l’erede di Salazar Serpeverde, fondatore dell’omonima casa della scuola, perché dotato dell’anormale capacità di parlare con i serpenti. Quando le cose precipitano e scompare Ginny, la sorellina di Ron, Harry passa all’azione e, con l’aiuto di Mirtilla Malcontenta, il fantasma di una ragazza morta anni prima, riesce a trovare l’ubicazione della Camera dei Segreti, abitata da un orrendo Basilisco e da un diario incantato con un ricordo di Voldemort da giovane, quando ancora si chiamava Tom Riddle e frequentava Hogwads. In questo romanzo la Rowling comincia a colorare a tinte gotiche il suo libro, inserendo mostri giganti e cattivi (il basilisco e le acramantule) e instaurando un clima di terrore nella scuola, coadiuvato dalla minaccia di chiusura per i troppi studenti pietrificati. Il film anche in questo caso riproduce fedelmente l’azione, mostrando una Hogwarts diversa da quella fiabesca del primo capitolo, più cupa e misteriosa. Harry Potter ha ancora una capigliatura onorevole mentre Malfoy continua a sfoggiare imperterrito l’orrendo gel. Guardate Emma Watson pettinata come Hermione viene descritta nel libro per l’ultima volta: dal film successivo si porta di nascosto la piastra ad Hogwarts e perde magicamente il crespo. 

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Harry e Hermione a cavallo dell'ippogrifo Fierobecco
Il mio romanzo preferito della serie. Secondo me la Rowling riesce a gestire un ottimo intreccio, disseminando la trama di indizi e ripescando particolari comparsi dei due precedenti volumi in una storia che fila senza incepparsi. Sirius Black è un pericoloso criminale, condannato per aver venduto la posizione dei Potter a Voldemort ed è detenuto nella prigione di Azkaban. All’inizio del romanzo riesce ad evadere e la società magica trema per la salute del suo Bambino che è Sopravvissuto (Harry), ora diventato bersaglio di uno psicopatico criminale (un altro, ormai è abituato ad avere un bersaglio disegnato sulla schiena). Ad insegnare ad Hogwarts Difesa Contro le Arti Oscure arriva Remus Lupin, antico amico dei defunti coniugi Potter e di Sirius Black e che evidentemente nasconde alcuni segreti. Tra lupi mannari, cani neri, topi in fuga, ippogrifi decapitati, dissennatori incazzati e segreti da svelare questo libro tiene sicuramente con il fiato sospeso e rivela tutto ciò che il lettore vuole sapere solo nell’incasinato finale (una sola parola Giratempo) con il confronto tra Harry e Sirius Black. 
Il film mi è sempre sembrato un po’ sottotono rispetto al libro, Harry ha una capigliatura ribelle ma discretamente guardabile, Hermione trova un incantesimo per far diventare i suoi capelli crespi boccolosi e finalmente Malfoy finisce il gel. Sirius me lo immaginavo più cattivo ed emaciato. O meglio me lo rappresentavo molto più tipo Viggo Montersen nella prima e paludosa versione di Aragorn. 

Harry Potter e il Calice di Fuoco (Harry Potter and the Goblet of fire
Harry e Cedric Diggory parlano del Torneo Tremaghi
Il romanzo inizia con una bella incursione di magiamorte, gli sgherri di Voldemort, alla coppa del mondo di Quiddich (il gioco preferito dei maghi, una specie di basket giocato a cavallo di scope volanti), che spargono il panico tra gli allegri tifosi. Tornati a Hogward i ragazzi vengono informati da Silente che quell’anno si sarebbe tenuto il celebre Torneo Tremaghi, così chiamato perché a partecipare sono i tre rappresentati delle tre scuole in gare: Hogwarts, Beauxbatons e Durmstrang. Ovviamente alla fine i concorrenti sono quattro perché Harry viene inserito a sgamo nel gruppo. Le prove del torneo sembrano fatte apposta per uccidere nel modo più violento e doloroso possibile i giovani maghi e alla fine Harry e Cedric Diggory (l’altro campione di Hogwarts) prendono contemporaneamente la coppa, che purtroppo si rivela essere una passaporta che li teletrasporta a cospetto dei magiamorte. Cedric Muore, con il sangue di Harry Voldemort risorge (senza naso) e nel duello che ne consegue avviene una strana congiunzione tra le bacchette dei due che permette ad Harry di darsi alla fuga con il cadavere del compagno. In questo libro Ron dà fondo alle sue frustrazioni per essere “l’amico dell’eroe” e vorrebbe poter uccidere Victor Krum, il campione di Durmstrang, che insidia Hermione (in fondo l’ha solo accompagnandola all’evento dell’inverno, il Ballo del Ceppo).
Il Ballo del Ceppo: davanti Silente con la professoressa
McGranitt, a sinistra Hermione con Vicktor e a destra
Harry con Calì Patil
L'unica cosa che mi ha dato un po' di fastidio di questo libro è forse il fatto che l'unica ragazza tra i campioni è quella che alla fine fa la figura peggiore. Il film è uno dei più spettacolari della serie, molto incentrato sul torneo e poco sulla scuola (faranno sì e no due lezioni). Harry e Ron smettono di andare dal parrucchiere e non sopporto Robert Pattison nei panni di Cedric, o meglio non amo questo attore e non reggo il personaggio , una combo perfetta. Con questo romanzo la Rowling abbandona il formato “libro leggero per ragazzi” e passa a quello di “super mattone” passando dalle circa trecentocinquanta dei precedenti a seicento pagine abbondanti. 

Harry Potter e l’Ordine della Fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix
L'esercito di Silente (ES) al gran completo
Con la rinascita del Signore Oscuro le cose cominciano a precipitare: i dissennatori girano liberamente, Harry comincia ad avere visioni oscure e il clima si avvelena perché il ministero della magia cerca di mantenere il tutto sotto silenzio e nega il ritorno di Vodemort. Dolores Umbridge, la nuova insegnante di Difesa dalle Arti Oscure riesce ad essere più antipatica e brutta di Piton e a spingere Harry e compagnia a fondare un gruppo segreto, l’esercito di Silente, per imparare autonomamente gli incantesimi da battaglia. Nel frattempo si riforma il vecchio gruppo di partigiani anti-Voldemort, l’ordine della Fenice, che usa casa di Sirius Black come quartier generale. Tra le varie visioni che Harry riceve ce ne sono alcune che riguardano azioni e malefatte compiute da Voldemort e Silente lo spedisce a calci ad inutili ripetizioni di Occlumanzia con Piton. Purtroppo non ottengono nulla dato che Voldemort riesce ad ingannare Harry con una di queste visioni e a trascinarlo con l’inganno fino al ministero della magia, dove si consuma una violenta battaglia tra buoni e cattivi. A lasciarci le penne a questo giro è il buon Sirius, tra lacrime e pianti di Harry. In questo romanzo non succede praticamente nulla di rilevante (tranne forse gli esami di GUFO e la fuga dei gemelli), se non un generale approfondimento sui personaggi e un ulteriore incupimento del clima, dovuto alla rinascita del cattivo. Evanna Lynch nei panni della svitata Luna Lovergood è perfetta ma gli altri attori che interpretano ragazzi cominciano a distaccarsi dalle descrizioni della Rowling. In particolar modo Daniel Radcliffe secondo me non assomiglia più molto all’Harry del libro. 

Harry Potter e il Principe Mezzosangue (Harry Potter and the Half-Blood Prince
Albus Silente, preside di Hogwarts, sempre più stanco e
provato. Ce la farà Harry senza di lui?
Romanzo scritto praticamente in preparazione dell’ultimo e conclusivo capitolo. Come tradizione ad Hogwarts cambia il professore di Difesa Contro le Arti Oscure, a quanto pare più di anno di insegnamento di quella materia è vietata: ad ora ad essere sopravvissuto è solo Lupin, ma per via della sua licantropia è stato costretto a mollare l’impiego dopo un solo anno (per rispettare almeno in parte le tradizioni). Subentra Piton (che ama portarsi sfiga da solo), mentre Horace Lumacorno prende la cattedra di Pozioni. Silente comincia a dare delle lezioni private ad Harry che hanno come argomento vita e malefatte del giovane Tom Riddle, in arte Voldemort. In questo modo il vecchio preside vuole preparare il ragazzo alla battaglia finale, che si potrà combattere solo quando verranno distrutti tutti e sette gli Horcrux (enti che contengono frammenti di anima), che Voldemort ha creato usando oggetti a lui cari. Viene fuori che il diario malvagio del secondo anno (quello che aveva impossessato Ginny e le aveva fatto aprire la Camera dei Segreti) e l’anello di Serpeverde che Silente ha recuperato sono Horcrux. Durante tutto l’anno Draco Malfoy cerca di uccidere il vecchio preside in modo molto ingenuo (collane maledette, vino avvelenato, ecc) e alla fine fa persino entrare i mangiamorte ad Hogwarts. Durante lo scontro finale disarma Silente ma ad ucciderlo ci pensa Piton, sopraggiunto da poco, che subito dopo scappa portando con sé il ragazzo. Harry assiste impotente alla scena e tenta, con scarsissimi risultati, di fermare la fuga dei due. 
Draco Malfoy sull'orlo della crisi
Il clima diviene ancora più cupo del precedente romanzo, si percepisce la stanchezza di un ormai morente Silente e la disperazione di Draco che, pur essendo un codardo, è costretto a cercare di far entrare i mangiamorte ad Hogwarts (se no Voldemort gli stermina la famiglia) e Tiger e Goyle, i suoi sgherri, diventano più che altro dei guardiani che lo sorvegliano. Harry (che come al solito capisce tutto al volo) diventa ossessivo nei suoi confronti e cerca in tutti i modi di fermarlo anche se il preside (più furbo di lui) ha già capito (quasi) tutto da un pezzo e lo sta lasciando fare, nella speranza di salvarlo. In tutto questo si assiste ad una pessima pagina di ormone adolescenziale con i giovani maghi che, in piena crisi e sull'orlo di una guerra, non trovano nulla di meglio da fare che mettersi a pomiciare tra di loro (Ron e Lavanda Brown per esempio). Il film l’ho trovato abbastanza deludente perché non parla quasi di Tom Riddle ma si limita a concentrarsi su Harry e compagnia. Purtroppo questa mancanza lo rende abbastanza vuoto di significato e non spiega come i nostri baldi giovani siano poi in grado di capire quali siano veramente gli Horcrux. 

Harry Potter e i Doni della Morte (Harry Potter and the Deathly Hallows
Voldemort e i suoi mangiamorte prima della battaglia
finale
Il trio protagonista (Harry, Ron e Hermione) si dà alla macchia prima che Voldemort, che con la dipartita di Silente ha riacquistato l’antico potere, possa fargli la pellaccia. I tre si lanciano in una disperata ricerca degli Horcrux rimanenti, tra piani mal riusciti, litigi interni e fughe precipitose dimostrano di avere una dose di fondoschiena molto maggiore alla media. Alla fine tornano alla loro amata Hogwarts per recuperare l’artefatto numero cinque e si apprestano a combattere una battaglia finale contro un Voldemort che si sente padrone della Bacchetta di Sambuco, la più potente mai creata a memoria di mago. Gli ultimi due Horcrux sono rispettivamente dentro Harry (e questa parte mi pare un po’ forzata) e in Nagini l’amato serpente di Voldemort. Eliminati gli ultimi due (uno ad opera dello stesso mago oscura e uno per mano di Neville Paciock) Harry può combattere la tanto attesa battaglia finale con Voldemort e finalmente la guerra termina. 
Hogwarts in fiamme a seguito della battaglia finale
L’ultimo romanzo trascina il lettore in una spirale vorticosa di eventi, avvicendando scene d’azione dinamiche ed esplosive, fin esagerate, in uno sfondo sempre più cupo e gotico. In ogni caso alla fine vengono tirati tutti i fili della saga, dai doni della morte (Il mantello dell’invisibilità, la bacchetta di Sambuco e la pietra per far risorgere i morti)agli Horcrux, dal passato di Piton, a quello di Silente. Il romazo è stato adattato in due film, di cui il primo purtroppo non mi è piaciuto molto. L’ho trovato abbastanza inconcludente e troppo lungo per gli avvenimenti di cui parla. Al contrario ho apprezzato l’ultimo, anche se entrambi soffrono molto della mancanza di particolari, a mio parere, essenziali. Inoltre il trucco che hanno fatto a quei poveri attori nella scena finale è abominevole. Non paiono dei quasi quarantenni, sembrano dei bambini che si sono messi i vestiti dei genitori per giocare agli adulti. Ma caspita avete fatto un film altamente spettacolare, con fior fiore di effetti speciali, è mai possibile che non si riesca ad avere un trucco decente?

to be continued
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





10 commenti :

  1. Concordo pienamente sulla questione dell'ultima scena dell'ultimo film.. ahahahah! Dopo un sacco di lacrimoni ho avuto uno shock talmente grande a vederli conciati così che ho avuto un blocco perenne alle vie lacrimali! :p

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  2. Orribili, assolutamente inguardabili. Io continuavo a ripetermi "OMG cos'è questo schifo, è uno scherzo?". In particolare Ginny era atroce, con quella faccia da dodicenne che si ritrova e il vestito da madama ^^

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  3. Adoro i tuoi post *-*

    Allora, io ho scoperto Harry Potter in ritardo, nel 2008, tramite uno dei passaggi del film su italia1 (mi pare) e ne rimasi piacevolmente colpita così decisi di comprare il 1° libro. Mai lettura mi parve più noiosa XD Poi guardai il 2° film, piaciuto anche questo, e comprai il secondo libro...indifferente pure lui. Col 3° capitolo della saga andò un po' meglio, ma nulla di eccezionale. Fu grazie al 4° libro che ne rimasi conquistata! *-* HP e il calice di fuoco rimarrà sempre il mio preferito, colui che mi ha fatto amare questa saga.

    Sai che anche io mi ero immaginata Sirius come Viggo Montersen? XD Chissà poi perchè...mah?
    Robert Pattison, o faccia di Picasso come adoro chiamarlo, non piace nemmeno a me =_=
    Daniel Radcliffe mi andava a genio all'inizio, poi ha perso quell'arruffato tipico di Harry. La Watson mi piace molto, però ha la piega troppo ordinata per essere Hermione XD
    Anche Neville è un po' troppo figo, ma va beh XD
    Rupert è il Ron perfetto così come la Lynch nei panni della Lovegood.

    Non concordo con la scelta dei traduttori italiani di tradurre nomi e Case e avrei sperato che con questa nuova traduzione ora in uscita, avessero rimediato! Ma ahimè, non è così.

    In definitiva trovo che il mondo creato dall'autrice sia molto bello e innovativo, però Pothead proprio non riesco a farmelo andare giù. Sa sempre tutto lui, capisce sempre tutto lui, risolve sempre tutto lui...ebbbbbasta! =_=
    Il mio personaggio preferito è Snape e, subito dopo di lui, il purosangue DOC, sua eccellenza Draco Malfoy.

    Ps: l'ultimo film poteva enfatizzare un po' di più il duello Molly/Bellatrix e dare più rilevanza alla morte di Fred/lupin/Ninfadora/etc e ai ricordi di Snape. Orribile il trucco da nonnetti per i "19 anni dopo". Non oso immaginare come mi ridurrò fra pochi anni (avendone io ora 31 XD).

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  4. @Lithtys: Grazie per il lunghissimo commento ^^

    Inizio subito dicendo che non rispondo a tutto quello che mi hai scritto perchè in parte è tema dei prossimi due post (i personaggi di HP e comclusioni/commenti finali) che sto finendo di preparare e che pubblicherò all'inizio della prossima settimana.

    Forse i primi libri non ti sono piaciuti molto perchè sapevi già cosa succedeva. Io li ho letti senza conoscere nulla del contenuto e li ho trovati avvincenti (specialmenente il terzo). Forse anche per questo mi è piaciuto poco il terzo film, una volta noti i nodi della trama perde fascino (un po' come The Others). Sarà stati anche che li ho letti nella fascia di età adolescenziale, che è proprio il target a cui sono destinati, a farmeli apprezzare.

    Daniel Radcliffe per me è cresciuto un po' troppo tozzo e mascellone, e in ogni caso più passa il tempo e meno assomiglia al mio Harry mentale. Mi cospargo il capo di cenere perchè ho dimenticato di parlare dell'attore che interpreta Neville. Dal quarto film in poi diventa veramente troppo carino per il suo personaggio ma pazienza, sta bene così (sono di parte lo so) XD

    Concordo anche sul duello Molly/Bellatrix, per una volta che la mammina apprensiva dei Weasley si mostra una feroce e temibile combattente (cosa che se io fossi uno dei suoi figli comincerei a temere tantissimo) sarebbe stato bello che fosse stato curato un briciolo di più. Anche perchè per una volta era un'aduta che finiva uno dei super cattivi, dopo essersi levata dai piedi i soliti ragazzini. ^^

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  5. a me alla fine è piaciuta ginny, sembrava veramente adulta.
    la panza di ron invece un pò meno.
    la raccomandazione di harry mi fa odiare questo personaggio u.u

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  6. In ogni caso vedo che siamo tutti concordi a dire che il trucco in quelle scene era veramente mal fatto ^^

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  7. Effettivamente, leggere il libro dopo che si sa la trama, ne fa perdere tutto il fascino. Inoltre, come dici te, forse li ho letti che ero già un po' grandicella XD

    Quando uscirà il dvd di questo ultimo film lo guarderò per vederlo nella tranquillità della mia stanza...chissà se lo troverò migliore?

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  8. A me è piaciuto abbastanza (anche se sapevo già che cosa succede). L'ho trovato molto dinamico e con effetti molto spettacolari ^^

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  9. Bella la sintesi di tutti i libri/film e i commenti ai suddetti =) passo alla seconda parte *-*

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  10. Grazie mille e buona lettura (la terza ha poi un piccolo extra) :D

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