venerdì 25 gennaio 2013

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Chobits - La storia più pezzente mai uscita dalle matite delle CLAMP

Cover del primo volume
Chobits è un manga in otto volumi edito tra il 2001 e il 2002 in Giappone dalla Kōdansha e nel 2003 in Italia dalla Star Comics. L’edizione nostrana è una classica edizione economica della Star, senza sovraccoperta ma con qualche pagina a colori, stampata su carta abbastanza sottile. Dato il successo che la serie ha avuto, nel 2002 è stata anche trasposta in un’anime composto da ventisei episodi più un OAV (più un corto comico da sei minuti).
È un po’ che non parlo delle CLAMP e mi sembra il caso di ritirare fuori l’argomento (visto che ho un piano a lunga scadenza di recensire tutte le loro opere prima di iniziare altri autori prolifici). Finora ho scritto delle recensioni positive (o quasi positive) sulle opere del quartetto di Osaka che, nonostante ami spiazzare e farsi maledire dal lettore, normalmente mi riesce ad appassionare abbastanza
(continua dopo il salto)


Di nuovo Chii, notare lo sguardo sveglio
di un sottaceto stagionato
Dico e ripeto normalmente perché l’opera di cui tratta questa recensione è stata una vera e propria delusione, nonché il motivo per cui ho abbandonato queste autrici per un sacco di anni. Il mio rapporto con le CLAMP iniziò l’estate della seconda media, durante la quale vidi in televisione Rayearth (ero in vacanza in campagna da una nonna compiacente, per cui elusi il divieto all’animazione nipponica) e di cui rimasi innamorata. Mai prima di allora dei cattivi avevano colpito in quel modo la mia immaginazione (Zagato e Eagle in primis, ma anche Alcyone e tutti gli altri) e, per la primissima volta, cominciai a pensare che magari non solo i buoni avessero dei motivi che li spingevano nelle loro battaglie (cosa che, invece, spesso è allegramente tralasciata nelle opere di origine americana, dove il cattivo è un puro malvagio senza cuore). 

Ancora Chii
Dopo qualche anno arrivò anche il cartaceo di Rayearth (regalato a mia sorella da una sua amica), seguito, con un po’ di pazienza (ovvero quando ho iniziato a collezionare manga), da altre tre loro opere: X/1999, Lawful Drugstore e Chobits. Purtroppo fu un mezzo disastro. Leggere X senza conoscere i personaggi visti in Tokyo Babylon portò ad una prematura interruzione della serie (poi riletta, apprezzata e conclusa - per quanto possibile - in seguito), Lawful Drugstore (la mia preferita della terna) si inabissò dopo soli tre volumi e Chobits stupì per bruttezza e stupidità. Da quel momento tralasciai le CLAMP per moltissimi anni, riprendendole in mano solo quando un certo fumettarolo (che mi conosce molto bene) mi ha messo in mano i primi tre volumi di Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE dicendomi di dargli un’occhiata e che potevo pagarglieli con calma se mi fossero piaciuti (ma non è di questo che voglio parlare oggi). Cosa c’è di così brutto in Chobits da farmi prendere la drastica decisione di abbandonare le CLAMP?

 
TRAMA - (Cominciamo a metterci le mani nei capelli)

Hideki si porta a casa il suo nuovo
giocattolo iperaccessoriato
Hideki Motosuwa è un ragazzo di diciannove anni che è stato bocciato agli esami di ammissione all’università e lavora in un pub mentre segue un corso di preparazione per l’anno successivo. Il suo più grande desiderio è quello di avere un personal computer (persocom per gli amici) con cui fare le cose più disparate come spedire e-mail, chattare e soprattutto guardare porno on-line (ma certo, solo questo servono i computer, mi pare ovvio! Il porno prima di tutto!). Per sua grandissima fortuna, a pagina sei del primo volume, dopo che ha appena finito di gridare al mondo il suo disappunto per il fatto di non avere un suo giocattolo tecnologico, ne trova uno nella spazzatura. Uno nuovo e funzionante, di ultimissimo modello e con le fattezze di una candida e ingenua ragazzina (sì, perché in questo mondo i computer hanno la forma di persone, così, per dare un tocco fetish alla cosa)! Hideki se lo porta a casa tutto contento e dopo sole quattro ore riesce a capire che il genio del male che ha costruito questa specie di bambola meccanica le ha messo lo switch di accensione proprio nella patata
Il giovane maniaco sessuale accende
il persocom
Ora, non ci sarebbe nulla di cui imbarazzarsi, visto che quest’oggetto (e vorrei sottolineare oggetto) è fatto di metallo e plastica (e non ha sensazioni di alcun tipo, immagino che sia anche abbastanza freddo, visto che è stato parecchio tempo senza corrente in mezzo alla strada) ma Hideki suda e arrossisce come se fosse una persona vera prima di riuscire finalmente ad accenderlo. Viene fuori che il computer è una ragazza carinissima, tenerissima, super puccia e con il quoziente intellettivo di un posacenere (e praticamente altrettanto utile per Hideki, che non fuma, visto che è proprio minorata mentale e sa soltanto saltare addosso al suo nuovo padrone, abbracciandolo calorosamente). Hideki, che va in giro a predicare che i persocom sono solo macchine, comincia da subito a trattarla come una vera ragazza (si imbarazza se lei è nuda, apprezza gli abbracci, non vuole farle vedere le sue riviste porno, ecc).
Sumomo è un persocom portatile quindi
è tutta in scala minion
Resosi conto che ha la memoria vuota, chiede aiuto al suo amico del cuore Shinbo che, grazie al suo insopportabile computer portatile Sumomo, scopre che Chii (Hideki l’ha chiamata così perché questa è l’unica parola che all’inizio riesce a dire) è un computer speciale, non creato per il mercato e con delle specifiche da urlo (chi l’avrebbe mai detto! Mai che il protagonista trovi nella spazzatura un modello obsoleto, mai!). Tra una scena imbarazzante e l’altra (Chii si spoglia e si scopre in continuo, Hideki le fa sorrisini da cranioleso o si imbarazza per stupidaggini, il mondo fraintende il suo atteggiamento) la coppia arriva da Minoru Kokubunji, una specie di piccolo genio dell’informatica (circondato di computer vestiti ai minimi termini) che rivela ad Hideki che Chii probabilmente è un Chobits, un leggendario computer dalle straordinarie potenzialità (descritte più che altro in modo molto vago come specie di poteri magici), e promette di continuare ad indagare.

Chii fa l'espansiva in pubblico
e Hideki fa la figura del maniaco
Poi non succede nulla di rilevante per volumi interi (se non che Shinbo va in fuga d’amore con la sua professoressa, che Yumi, una vera umana in carne ed ossa, ci prova inutilmente con Hideki e che Chii, dopo aver imparato misteriosamente non solo a parlare ma anche a leggere e a scrivere, si appassiona a una stupida serie di libri per bambini), finchè un pazzo scatenato di nome Yoshiyuki Kojima rapisce Chii e cerca di usarla come computer (cosa che sarebbe anche il suo scopo primario) ma lei va in berserk, lo stende (usando i capelli come armi) e manda un messaggio telepatico a tutti gli altri computer (del Mondo intero?), in modo che Hideki, che la sta cercando disperatamente con Sumomo e Minoru, la trovi e la salvi (in realtà si è salvata da sola ma non sottilizziamo).

Chii pronta a lavora nella
pasticceria
In tutto questo Chii prende a lavorare come cameriera in una pasticceria (il cui padrone, uno degli esseri più deprimenti della storia, è stato sposato con un computer difettoso) e due loschi figuri del governo, Dita e Jima, parlano di farla fuori. In ogni caso non succede di nuovo nulla di rilevante per alcuni volumi, se non che il padrone della pasticceria si mette con Yumi (la ragazza di prima) e il gruppo di persocom a casa di Hideki si allarga con Kotoko, un computer portatile che Hideki si è portato via da Kojima. Nel finale (eh sì, siamo già alla fine, togliendo tutti i dialoghi inutili e gli ammiccamenti pseudo porno di questa serie non rimane molto) viene infine fuori che Chitose, la padrona di casa di Hideki, è la creatrice di Chii nonché la donna che scriveva quei ridicoli libri per bambini che all’orecchiuto computer piacevano tanto.

La malvagia donna che ha pilotato tutto questo
Chitose e il suo defunto marito volevano dei figli e pensarono bene di costruirsi due computer di ultimissima generazione, con un programma che potesse permettere loro di essere felici. Le due piccole, chiamate Erda e Freya, crebbero (se così si può dire per due macchine) felici e contente finchè Freya (la più vecchia delle due) non si innamorò del padre. Ordunque, un computer per quanto ben fatto non può innamorarsi ma quel genio assoluto del suo padre e creatore aveva avuto la fantastica idea di installarci su un programma che le facesse scegliere “L’uomo solo per me” (mantra che seguirà poi Chii allo sfinimento morale del lettore) e lei, di contro, aveva scelto lui stesso.
Erda e Freya poco prima il black-out
La piccola Freya, con il cuore lacerato da un amore impossibile si lascia morire ma all’ultimo secondo Erda assorbe il suo cuore (oddio a scriverla sta menata sembra ancora più stupida), perdendo la sua memoria. A quel punto due che ancora si osano definire genitori inseriscono nel corpo di una Erda incosciente un pericolosissimo programma che blocca tutti gli altri computer quando lei trova “L’uomo solo per me” e che li distrugge in caso di rifiuto (perché, perché di questa cosa, qualcuno me lo spiega!? Non ha senso!) e la abbandonano in strada, vicino ai bidoni dell’immondizia (dove Hideki la trova). Proprio appena Chitose ha finito la sua storia, Chii recupera parte delle coscienze di Erda e Freya e pone a Hideki la domanda finale: mi ami? Ovviamente tutto va a finire bene perché quel bietolone patentato di Hideki si dichiara innamorato di Chii e si mette con lei. Happy Ending? No, perché lei ha l’interruttore nella patata e tutte le volte che fanno sesso (perché lo fanno questi due!) lei viene formattata e torna al modello "intelligenza di un posacenere" dell’inizio. Non che dopo fosse diventata poi quale cima ma questa è una cosa orribile. Praticamente un giorno sì e l’altro pure la povera Chii perde tutta la memoria e ricomincia la sua vita da capo. Altrochè donna oggetto! Che senso ha avere una donna così, senza memoria, senza personalità e senza alcuna capacità? È circonvenzione di incapace!

Le intenzioni di Hideki bel espresse


PERSONAGGI - (L'orrore cosmico di questa serie)

Uno dei punti più deboli di questa serie (oltre alla trama tra il ridicolo e il demenziale) sono i personaggi. Tutti quanti hanno una caratterizzazione psicologica a dir poco risibile e nel corso della trama non crescono e non maturano di una virgola. L’unico cambiamento che avviene è unicamente nelle conoscenze che hanno, non nella loro psiche (infatti lascia basita una decisione come quella che prende Hideki nel finale, che sconvolge quanto detto fino al volume prima senza alcun motivo logico e che non è giustificata da alcun cambiamento psicologico). Alcuni personaggi (come Yumi e Ueda o Dita e Jima) non servono assolutamente a nulla se non ad allungare il brodo e a cercare di creare delle situazioni strappalacrime: toglieteli dalla trama generale e il senso non cambierà nemmeno un po’. Anzi si possono togliere tutti tranne Chii, Hideki e Chitose e la zuppa non cambia!
 

Hideki Motosuwa
Un uomo, una garanzia ...
Un cretino patentato. Parte che è ancora un essere umano quasi sano di mente (anche se carismatico come un vasetto di maionese) ma la prolungata convivenza con Chii (che si spoglia in continuo e che assume pose da pornodiva per qualunque motivo) gli frigge definitivamente il cervello. All’inizio era ancora in grado di capire il fatto che un computer è una macchina e basta, ma alla fine è talmente bruciato da mettersi con lei. Oltretutto, per la trama è un protagonista sostanzialmente inutile, se non per il fatto che nel finale accetta Chii (se si va ben a controllare per il resto non combina praticamente una mazza, sta lì a correre, gridare o fare sorrisini stupidi tutto il tempo).


Chii
Questa è l'unica spiegazione plausibile per il suo abbigliamento
Si tratta di computer speciale, più che speciale, specialissimo. Con questo mantra verranno ammorbati i discorsi di praticamente tutto il manga (che sono incentrati solo su computer e rapporti con essere umani). Dato che ha la parte della ragazzina che non capisce nulla (fissandola intensamente negli occhi si vede il vuoto sonico) ma che è tanto puccia, i suoi dialoghi sono eterni e pallosissimi, portandola ad essere sentitamente detestata prima ancora che finisca il secondo volume della serie. Per il resto le CLAMP, invece di darle un qualsivoglia carattere, si sfogano con lei giocando a Gira la moda e facendole indossare tutti i completi e i vestitini che sono riuscite a far entrare in otto volumi. Le altre personalità presenti in Chii sono Erda e Freya: la seconda è dura e sembra sapere tutto del mondo (compare a random per intimorire Chii), mentre la prima è in pratica scomparsa (trasformandosi in Chii) per salvare la sorella. Alla faccia delle personalità multiple! E poi Due Facce era quello strano!


Hiroshi Shinbo e Takako Shimizu
L'importante è avere le idee ben chiare
Hiroshi sembra l’amico del cuore del protagonista ma nel giro di pochissimi volumi sparisce per sempre, disperso nel mondo dei personaggi dimenticati, per via di un viaggio d’amore con la sua professoressa Takako Shimizu. Di lui rimane solo un vago ricordo nella trama per aver consegnato a Hideki quella scassamaroni professionale della sua persocom Sumomo (visto che Chii con tutte le sue potenzialità non serve ad una beneamata cippa, Hideki riceve chiamate e e-mail su Sumomo). Lei sarebbe una donna sposata e con un lavoro ma molla tutto per strappare a forza i pantaloni al primo studente bendisposto nei suoi confronti che le capita a tiro. Ovviamente il marito in questione era uno di quei povri mentecatti che si sono presi una sbandata per un computer.


Minoru Kokubunji
Un piccolo lord del male in azione
Un ragazzino ricco, spocchioso e genio informatico, che arriva al punto di costruirsi da solo un persocom a immagine e somiglianza della sua amatissima sorella morta (un altro malato di mente terminale, che solo a fine serie riesce a capire che non potrà mai sostituire la defunta con una macchina, uno dei pochissimi personaggi, se non l’unico, a imparare qualcosa dalle esperienze che vive). Aiuta quel povero impedito di Hideki per tutta la trama con le sue geniali intuizioni e le sue ottime conoscenze sul campo (domanda, ma i suoi genitori - o parenti adulti - dove sono? Perché lasciano ad un moccioso con evidenti carenze d’affetto tutta questa libertà d’azione?). Per tenersi alto il morale ha riempito la sua immensa villa con dei persocom vestiti da cameriere discinte (quelle servono più che altro per far fare a Hideki una delle sue ripetute figuracce da maniaco sessuale del silicio).


Yumi Omura e Hiroyasu Ueda
Sembrava così tenera e carina
Ueda è il capo della pasticceria Tyrol (quella dove lavora anche Chii) e Yumi è la tettona che ci prova ad un certo punto con Hideki. In pratica Ueda è stato sposato con Yumi, una persocom difettosa (che nel giro di un anno ha cominciato a perdere la memoria e che poi è stata distrutta in un tragico incidente d’auto), a cui era legatissimo e che ha sempre considerato la sua vera moglie (povero mentecatto). Yumi Omura è una povera sfigata che prende il posto di commessa nella pasticceria dopo che Ueda rimase vedovo (lo stesso nome della moglie non è un errore di battitura, sig). I due si amano follemente ma non riescono ad esprimere i loro reciprochi sentimenti finchè Chii non dà uno scossone alla cosa. Più che un adulto e una ragazzina sveglia (ovvero come si presentano) sembrano due ritardati con gravi problemi affettivi (che poi vorrei far notare che in questa serie non c’è una coppia normale: i due devono per forza avere una notevole differenza di età o uno è un persocom. L'idea del rapporto uomo-macchina continua a turbarmi)!.


Sumomo e Kotoko
C'è sempre il personaggio casinista che fa venire i nervi a quello serio
Le due mini persocom che si aggireranno indisturbate per la serie e che si piazzeranno a casa di Hideki (all’inizio lui si lamentava di non avere un computer, mentre a fine serie sembra aver aperto una rivendita). Sumomo è una rompiscatole patentata, programmata per essere la più fastidiosa e antipatica possibile, mentre Kotoko vorrebbe essere una persocom seria ma l’esuberanza della sua collega tende a travolgerla. Quest’ultima viene requisita come prova del rapimento di Chii da parte di Kojima e nessuno si lamenterà mai della cosa (anche se dovrebbe rientrare nella categoria furto di oggetti personali).


Dita e Jima
Poverini, mi fanno quasi pena
Sembrano i cattivi della serie, con il loro look cool in vera pelle nera e l’aria pericolosa, ma alla fine non servono assolutamente a nulla se non a far finta di pomiciare su un tetto per tutto il tempo (no, scherziamo? Quelle sono due macchine, perché assumono in continuo quelle pose da set di film porno? Chi diavolo li ha programmati, Rocco Siffredi?). Dita è gelosa di Jima ma non lo vuole ammettere, mentre Jima vuole proteggere Dita (grossi sbadigli da pubblico che ormai non ne può più di coppie stereotipate a manetta).


Chitose Hibiya
Da super genio dell'informatica a casalinga disperata
La donna che ha messo su tutto questo casino e padrona di casa di Hideki. Per praticamente tutta la serie non gli dice nulla, limitandosi a spazzare il cortile del condominio, per poi rivelare tutte le sue malefatte nel finale. Ricapitolando, non potendo avere figli si fa costruire due figlie meccaniche dal consorte. La più grande delle due si innamora del marito e, invece di riprogrammarla, lascia che si suicidi e che bruci la memoria e la personalità della sorella minore. A quel punto prende la sua unica figlia bionica rimasta, le aggiunge un programma che fa incazzare i governativi, la spoglia, la ricopre di bende e la abbandona per strada, dove il primo barbone di passaggio la possa raccogliere. In tutto questo, in un momento non meglio specificato il marito era pure morto, lasciandola sola a spiare i movimenti della ex-figlia (insomma ha cambiato personalità e memoria, non è più sua figlia) e del maniaco sessuale che l’ha raccattata dalla spazzatura. Uau, la mamma dell’anno, senza alcun dubbio! Mano male che non ha mai avuto dei bambini veri!


REALIZZAZIONE TECNICA - (Da questo punto di vista le CLAMP se la cavano sempre)

Anche nelle illustrazioni
l'ecchi la fa da padrone
Essendo un’opera delle CLAMP mostra il loro classico tratto, con personaggi slanciati e visi netti ed espressivi. I disegni sono, come sempre, molto ricchi di dettagli e particolari (specialmente quelli dei vestiti, che sta poveraccia di Chii non può indossare nulla di più semplice di un vestito di pizzo da gothic lolita). L'unica variante si può riscontrare nelle pagine dedicate ai libri per bambini intitolati La città deserta, che tanto piacciono a Chii (e che non manca mai di leggere, anche perchè, essendo scritti da Chitose, la riguardano direttamente). In quel caso regnano linee nette e semplici (fin troppo) e retini a palate. Tra l'altro ho trovano anche molto fastidiosa la cariolata di ecchi gratuito sotto cui le autrici di Osaka nascondono i vistosi buchi di questa serie (e a quanto pare funziona pure come tecnica diversiva, visto quanto è amato Chobits). Infine, dato che le CLAMP sono famose per i loro crossover forzati, anche in questo caso hanno deciso di non farselo mancare assolutamente, per cui troveremo che la signora Chitose è la vedova di un personaggio di Angelic Layer e che da quella stessa serie proveniva anche la sorella scomparsa di Minoru.


CONCLUSIONI - (Meno male che sono partita volendo scrivere un post rapido e efficace)

Ancora Chii
In definitiva si tratta di una serie che vorrebbe affrontare temi profondi e importanti come le relazioni umane (specialmente quelle amorose) e i rapporti con la tecnologia che sempre di più invade le nostre vite quotidiane, ma, purtroppo, lo fa con estrema superficialità e appoggiandosi solo a meri stereotipi. I personaggi sono squallide imitazioni di veri personaggi, che agiscono lungo linee già tracciate e spariscono dalla scena appena hanno finito di recitare la loro piccola e piagnucolosa parte, senza lasciare nulla al lettore e senza mai raccontare qualcosa di nuovo. In particolar modo trovo orrendo il modo in cui è trattato il personaggio di Chii che, dopo aver passato otto volumi a cercare di dimostrare che non è una semplice macchina ma che prova delle emozioni e dei sentimenti (cosa che mi fa storcere molto il naso), viene ridotta ad un bieco scalda-pisello senziente (mi si scusi il termine ma questo finale mi ha proprio fatta imbestialire), la cui memoria viene resettata ogni volta che fa del sesso.
Questo è quello che fa Chii
se lasciata a casa da sola
E poi non mi è ben chiara quella cosa del programma finale che si stava per attivare ma che si blocca quando Hideki accetta l’amore della bella computerina, per quale motivo avrebbe dovuto distruggere tutti i persocom? Per salvaguardare la loro felicità? Ma in che modo il fatto che lei si sia ridotta allo stato mentale di Federica la mano amica può in qualche modo rendere felice delle macchine (che per definizione sono prive di sentimenti)? Più che altro, da quello che emerge da questa serie, è che i personaggi maschili tendono a fuggire in un mondo fantastico in cui al loro fianco ci sia una donna sintetica perfettamente sottomessa che pulisca, rassetti, gli prepari la cena e che apra le gambe senza dar mai fastidio (la storia di Ueda fa notare che non è tutto rosa e fiori ma bisogna ricordare che quel persocom era fallato, uno buono non avrebbe mai dato problemi e, pur essendoci anche perscom uomini, tutte le storie d’amore qui girano intorno ad uomini che si mettono con computer donne). Una donna a cui si possa dire “A cuccia!” senza remore, tanto non ha veri sentimenti (ma solo imitazioni) e pensieri, non può arrabbiarsi e se anche mai lo facesse basterebbe cancellarle la memoria per risolvere il tutto! Addio personalità e benvenuta programmazione!

Una mattina a casa Motosuwa

EDIT: Visto che discutendo nei commenti con Kon è emersa una seconda interpretazione del finale, faccio che inserirla anche qui. In questo caso Chii e Hideki  non consumeranno mai condannandosi per sempre ad una vita di castità, dove Hideki invecchia vicino ad una ragazzina bellissima ed immortale che non potrà mai toccare (ma che lo condanna ad un'esistenza di continue erezioni per il suo modo di fare sexy). Così viene salvaguardata la personalità di Chii (ma un backup no? Non si poteva proprio fare? Anche se immagino che la sensualità di fare l'amore con una macchina, che ad un certo punto si spegne perchè le hai toccato lo switch di avvio, non sia il massimo) ma la cosa assume una patina di tristezza aggiuntiva. Hideki ama Chii, sono felici insieme (per quanto possa essere felice una macchina che NON ha sentimenti e questo viene ribadito da Freya) ma non possono consumare mai, per tutta la vita! Guardare e non toccare è una cosa da imparare! Che storia triste.


Opening della serie animata (che in Italia non è stata distribuita)


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





73 commenti :

  1. Ahahahah.. eppure tanti (maschi) l'adorano.. io ovviamente non l'ho ancora letto.. maledizione!!!!
    Ora mi sono immersa in NY Komachi che mi sta rubando un sacco di tempo perchè è gremito di dialoghi e note! @_@

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    1. Capisco che possa piacere per l'ecchi di fondo, ma come trama e personaggi fa acqua da tutte le parti XD
      Prima o poi verrà anche il suo momento ;-P

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  2. Anche questo post è stato letto tutto d'un fiato! Mi piace tantissimo come scrivi (e soprattutto COSA scrivi). Sulla storia... mbah, mi sembra una buona idea di base che si è persa nei cari vecchi luoghi comuni. Però mi hai fatto fare un po' di risate, dunque ne valeva la pena!

    Ah, ovviamente la donna dei sogni oltre a tutte le qualità che hai scritto tu ne ha due fondamentali: non invecchia (o forse sì?) e non ingrassa (non mangia, vero?) :)

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    1. Grazie mille ^^ L'idea di partenza era anche buona ma il modo in cui i personaggi non vengono che abbozzati affossa una trama già scricchiolante di suo.

      Giustissimo, come ho fatto a dimenticarmelo: essendo di plastica e metallo non teme le rughe e i rotolini di ciccia (no, non mangia, credo si alimenti a corrente elettrica ma non è ben chiaro) ^^

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  3. Gesù che incubo!!!parlo ovviamente del manga e nondel tuo post,che ho letto come al solito volentieri,anche se purtroppo ha rinnovato in tutto e per tutto lo strazio subito al momento della lettura del manga,che con la sintesi che mi caratterizza non posso che definire una schifezza immonda,una delle peggiori stupidaggini che abbia mai avuto la sfortuna di leggere,pretestuoso dall'inizio alla fine,incoerente,vuoto e noiosissimo,proprio non so come ho fatto a leggerlo per ben otto volumi (una delle spiegazioni è che sebbene lo abbia trovato molto scadente fin dall'inizio,con qualche momento di agonia nel mentre,il peggio del peggio si è manifestato proprio sul finale,proprio a mettere una pietra tombale sul mio apprezzamento nei confronti della serie).

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    1. Infatti, la cosa peggiore di questa serie è che si vanno a togliere tutti i fronzoli (le scene ecchi, i vestini curati e le sottotrame strappalacrime con i personaggi secondari che non interessano a nessuno) non rimane assolutamente nulla se non il vuoto. Il peggio del peggio è il finale, che rinnega tutto ciò che si era detto fin'ora e fa cadere la serie nel baratro delle demenza. Il signor Ueda per non perdere la memoria della moglie era disposto a tenersela menomata e Hideki la formatta a giorni alterni? Ma per favore!

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  4. E' la prima opera completa delle Clamp che ho letto e ammetto che mi aveva affascinato, in primis per i disegni, ma anche per le tematiche. Aiuta anche il fatto che con tutto l'Asimov che ho letto, ho interiorizzato l'idea dei computer senzienti. Secondo me se si assume che nel mondo di chobits le macchine abbiano sentimenti ecc, e che l'opinione contraria sia solo un pregiudizio diffuso, le cose assumono già un po'più di senso.
    Mi è piaciuta anche la serie di La città deserta, quei coniglietti sono carinissimi!
    Però ero rimasta molto male per i finale anch'io, che roba è? Io in realtà ero convinta che la cosa li avrebbe spinti a non fare più sesso o usare altri metodi, se è come dici tu è mille volte peggio -.- Che orrore!
    Sumomo è il personaggio che ho odiato di più in tutta la storia del fumetto (invece la Pelosa Metà la adora -.-).
    E la "madre" è assolutamente terrificante, anche lei come personaggio mi aveva lasciato molto perplessa, anche perché le sue azioni non hanno alcun senso logico!

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    1. Il fatto è che a me i robot senzienti starebbero anche bene ma qui non è così, per mezza serie viene ripetuto che i loro apparenti sentimenti sono solo frutto della programmazione (e lo dicono e lo ripetono anche i tecnici esperti) e poi alla fine, misteriosamente sembrano acquisire, come per magia, delle vere emozioni.
      Io con La città deserta, invece, ho avuto dei problemi seri, ho sempre trovato quelle parti un po' fastidiose, anche perchè si lanciano nella disanima del concetto di felicità per poi ridurlo al mero fatto di avere "L'uomo solo per me" XD

      Nelle ultime pagine del finale si vede Hideki che reimposta la password a Chii (va fatto dopo ogni formattazione), per cui i due hanno consumato (e sembra anche un'abitudine per come è impostata la scena). L'ho trovato di uno squallore abissale anche perchè chiude dicendo che quella è la sua felicità!

      Su Sumomo siamo perfettamente d'accordo (e rivederla in Tsubasa mi ha fatto male)! E' una piccola scassapalle iperattiva XD

      Chitose poi è pessima dall'inizio alla fine. Che poi tutta la storia si sarebbe potuta concludere in due volumi se sei fosse andata da Hideki a spiegarle la spiegazione subito e non aspettando inutilmente XD

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    2. Mi sa che hai ragione, dai miei ricordi la serie Chobits è l'unica davvero senziente. L'ho letto un po'di tempo fa, quindi non mi ricordo un po'di cose, fra cui il finale in cui si capisce che l'ha formattata O_O
      Bè, detta così suona male, però la felicità ridotta al trovare l'amore è una cosa tipica non solo dei manga. Certo, di fatto si approfitta di una che non può intendere o volere, visto che ogni volta riparte da zero, quindi non so se si possa parlare di amore da nessuna delle due parti.
      Mah, forse Chitose prima voleva essere sicura che Hideki si innamorasse...

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    3. Il finale è davvero orrendo. Se penso a tutta quella parte sul signor Ueda che per non perdere gli ultimi brandelli di memoria della moglie (e non sto parlando della personalità, che lì era fittizia, ma proprio della memoria delle cose che avevano fatto insieme) è stato disposto a tenersi il persocom scasso e, invece, Hideki sacrifica al suo membro tutto ciò che Chii ha vissuto (e lei dice pure felice)!
      Sì, lo so, ma qui è davvero molto vincolante, visto che lei per essere felice è costretta a sacrificare la sua stessa personalità e tutta la sua memoria. L'amore, come dici giustamente tu, non ce lo vedo molto XD

      Possibile che il motivo fosse quello, anche se continua a sembrarmi folle!
      E se lui non si fosse innamorato? E se l'avesse raccolta una donna etero (o un maschio gay)? E se l'avesse presa uno ancora più maniaco di Hideki?
      Credo che il suo fosse il peggior piano per rendere felice una bambina di sempre XD

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  5. Fortunatamente non mi aveva mai attirato, ho evitato un colossale obrobrio.

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    1. Ci sono tante serie interessanti delle CLAMP ma questa è stata una somma delusione >__<

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  6. Ok, c'è da dire che Chobits l'ho letto davvero anni fa e probabilmente qualcosa del soggetto in esame mi sfuggirà, ma credo di non essere mai stato in disaccordo con un tuo post come è appena successo stavolta.

    Peccato che tu non ti sia accorta dell'evidente volontà delle Clamp di omaggiare da un lato Maison Ikkoku (il miglior manga serializzato della Takahashi IMHO) e dall'altro Ghost in The Shell (c'è da aggiungere altro?), due manga che hanno fatto furore nella seconda metà degli anni 80 e che, come tutti i capolavori, sono invecchiati benissimo. Paradossalmente, il problema di Chobits è che è troppo breve, perchè un manga che parte con tali, alte, forse troppo ambiziose premesse, necessita di uno sviluppo ben più articolato.

    Sulla personalità di Chii c'è da dire questo:
    Chii si comporta come una bimba dell'asilo perchè è stata ritrovata senza sistema operativo, il che lo trovo anche coerente, è come se un adulto venisse ibernato e poi risvegliato dopo un secolo con la memoria cancellata.
    Hideki è un campagnolo di bassa estrazione sociale, non c'ha il becco di un quattrino, senza contare che deve ancora entrare all'università. I sistemi operativi costano un botto nel mondo (ma solo apparentemente) bello bellissimo di Chobits. Quindi, sempre coerentemente devo dire, lui sceglie di far da insegnante a Chii, trattandola come un sistema esperto* (ma infatti lei quello è, in sostanza). Ovviamente si fa aiutare da persone che ne sanno più di lui, come Shinbo e soprattutto Minoru. E non ci vedo proprio nulla di male, così come non ne vedo nelle sue copiose epistassi causate dall'ingenuità di Chii e dai vestiti di lei che proprio non ne vogliono sapere di starle addosso. Eh ma ci credo, non sono della sua taglia: prima si becca le camicione di Hideki, poi i vestiti di Chitose, ma in entrambi i casi è ovvio che sono di taglia più grande del corpo petit della persocom. E comunque è un tipo di gag che sparisce dalla storia una volta che Hideki si decide a comprarle dei vestiti nuovi (o meglio, se li compra lei quando va a lavorare nella pasticceria)
    Inoltre, Hideki non è stato mai con una ragazza, con tutte le conseguenze del caso, ci credo che va in crisi (eufemisticamente parlando) con una come Chii, che sarà pure un persocom, però ha pur sempre le sembianze di una bella fanciulla (infatti lei si becca lodi a destra e a manca da vari personaggi per il suo aspetto)

    Dicevo, sugli omaggi ad altri lavori. Hideki ricorda per molti aspetti, Godai di Maison Ikkoku. Entrambi hanno cominciano la storia in età da matricole universitarie, entrambi non sono brillanti negli studi, entrambi subiscono una fascinazione indiscutibile per la loro amministratrice condominiale, giovane vedova. Poi è chiaro, la cosa finisce là, perchè poi l'omaggio diventa plagio e qui staremmo a raccontarci barzellette.
    Sull'aspetto dei persocom, ci sono anche quelli 'maschi', ma credo che le 'femmine' abbiano semplicemente più successo per una semplice questione di marketing, visto che vengono venduti praticamente come elettrodomestici, e ciò lo dimostra la stessa Chii col suo lavoro: una fanciulla di bell'aspetto, tutta pucciosa e gentile, attrae una tipologia più vasta di possibili clienti. E senza cadere in facili malizie da fanciullette rabbiose e soloinvidiose, ad esempio credo che un bambino sia maggiormente rassicurato da una come Chie che da uno spilungone bishonen dalla voce profonda. Stiamo pur sempre in una pasticceria eh.



    *ecco un link all'uopo, tanto per stare tranquilli

    http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_esperto

    -continua...

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  7. ...continua...

    Poi, sì, l'ambientazione 'alternativa', un cyberpunk sicuramente e indubbiamente edulcorato, si rifà a Ghost in The Shell, nel quale la stessa protagonista è bellissima e tende a svestirsi ben più di Chii, ma che non per questo rimane svilita da tali situazioni, nè in caratterizzazione e nè, semplicemente, in immagine.

    Il problema di Chobits è che alla fine di cattivi nemmeno ce ne sarebbero. La coppietta sado-maso alla fine mi ha suscitato più sincera compassione che altro, perchè sono delle marionette convinte del contrario (e questa era proprio una delle tematiche portanti di Ghost in the Shell).
    Chitose è prima di tutto una madre delusa, anche da sè stessa. Ovvio che certe sue scelte siano così contorte e radicali.
    Ma, dopotutto, non è nemmeno sto gran problemone, mica si parla della classica jumpata alla Dragon Ball. Devono esserci per forza i cattivi in una storia del genere?

    Poi, tu non riesci a capacitarti del perchè sia stato ideato il blocco totale dei persocom nel caso Chii trovi l'uomo solo per lei. Eppure è spiegato tutto ne 'La città deserta'. Peccato tu l'abbia trovato così noioso e stupido...

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    1. Avevo il vago sospetto che su questa serie avremmo avuto idee molto differenti ma, che vuoi che ti dica, prima o poi doveva anche succedere, no?

      Sulle citazioni mi possono anche stare bene (per me, più che altro quella di Maison Ikkoku, che Ghost in the Shell mi manca proprio) ma il problema, in my opinion, è il vuoto spinto della trama (che se vai a ben vedere è composta da episodi slegati e spesso ininfluenti) e il fatto che i personaggi siano sottili come delle carte veline. Nessuno di loro evolve la propria caratterizzazione psicologica nel corso degli otto volumi (tranne, appunto, Minoru, e poi nemmeno di molto) che compongono la serie. L'unica cosa che cambia in loro (Chii compresa, che apprende nozioni e poc'altro) è il fatto che conoscano qualcosa in più! Il fatto che un sistema sia esperto non vuol mica dire che sia anche dotato di intelligenza e di capacità di libero arbitrio. I sistemi esperti sono sempre basati su algoritmi che gli vengono forniti (che siano sistemi di regole o alberi decisionali il discorso non cambia). Non prendono decisioni proprie, si attengono a quanto scritto nella loro memoria (e già qui qualcosa puzza di brutto, visto che Chii ha la memoria vuota, ma facciamo che da qualche parte, magari in una ROM, abbia un sistema operativo minimo che la faccia almeno muovere).

      Sul fatto che Hideki si faccia aiutare da chi è più esperto mi sembra una cosa giustissima (e poi, posso dire che quei dialoghi fanno piangere, anche quando parlano i cosiddetti esperti, per la pochezza tecnica di quello che dicono? Sembrano scritti da qualcuno che vive ancora nel mondo delle macchine da scrivere e che non ha mai visto un computer da vivo), ma le epistassi su Chii proprio non le capisco. A me non farebbe eccitare un robot (plastica e metallo, zero personalità, zero materia organica, zero affetto) a forma di bel maschione. Non mi direbbe nulla! (ma a me sembra una menata anche la storia delle bambole gonfiabili - continuo a non capire cosa ci sia di eccitante in un materassino con un un buco per infilarci l'attrezzo - per cui magari non faccio testo). Diciamo che da donna ho trovato tutta quella parte onestamente esagerata e molto priva di significato. E' come se una donna si eccitasse a vedere la megastatua di Batman che il mio fumettarolo tiene in negozio. No, non funziona così!

      Tornando a Maison Ikkoku (che mi piace da matti), ne ho letto solo la prima parte (sto recuperando gli altri volumi) ma devo dire che lì ho riscontrato proprio il contrario di quanto si è visto in Chobits nei personaggi. Evento dopo evento, storia dopo storia (fraintendimento dopo fraintendimento) crescono, maturano e mostrano di aver avuto un'evoluzione psicologica e caratteriale.

      Sui persocom, invece, credo che il problema sia un altro. Come ben mostrato dai molti personaggi della serie, è evidente che per gli uomini di quel mondo diventano dei giocattoli sessuali (il marito della professoressa, il signor Ueda e Hideki, più si aggiunge Minoru con il peggior complesso della sorella mai visto), mentre le donne cercano un contatto con delle persone vere, che magari hanno dei difetti, ma sono più autentiche di quattro schede in silicio con la faccia di una quindicenne (e anche qui avrei qualcosina da ridire perchè il caro Hideki è un lolicon al limite della pedofilia - è detto chiaramente che Chii ha l'aspetto di una ragazzina minorenne e si comporta come una bambina, quindi la cosa ad un certo punto comincia anche a farmi ribrezzo). Oltretutto, non credo che un persocom con l'aspetto di un ragazzetto lolitoso e puccioso sia meno rassicurante di una come Chii.

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    2. ... continua dal precedente ...

      Sul fatto che in Chobits cattivi non ce ne sono (se si esclude la signora Chitose che, secondo me, è un'oscura signora del male in incognito) mi trovi d'accordo ed è forse uno dei motivi per cui la trama risulta così debole. Se questo fatto fosse stato compensato da una seria caratterizzazione psicologica dei personaggi (che magari poteva anche sfociare in un risultato analogo a quello che c'è qui, ma con una solida elaborazione da parte dei personaggi) non avrei avuto nulla da dire, ma così l'impressione che lascia questa serie è solo quella di aver messo su carta quanto più ecchi ci potesse stare.

      La cosa del blocco dei computer non la capisco per questo motivo: pensa se domani un simpatico signor nessuno riesce a inserire dei sentimenti nel suo computer e decide che se questo non può essere felice tutti i computer del mondo (compreso quello da cui sto scrivendo e quello da cui stai leggendo) debbano essere distrutti. I computer sono strumenti di lavoro, oggetti utili ma inanimati, perchè mai distruggere anche tutti gli altri? Il mio computer non vuole essere felice. Sinceramente non vuole niente perchè non ha un'intelligenza, è solo una macchina! Una stupida macchina che fa il suo dovere. Punto!

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    3. Un attimo però, non cadiamo nella trappolona insidiosa in cui si confondono verosimiglianza e realismo. Dando per scontato che tu sappia cosa sia un sistema esperto, devi pur considerare che qui si parla di un manga e non di un trattato accademico. Ho affermato prima che Chii è in sostanza un sistema esperto, ma mica ho detto che si comporta come tale in ogni occasione: non avrebbe senso per la storia trattata nel manga, visto che è una storia comunque di fantasia.
      Anzi, tanto meglio se qua e là si accende nel lettore la sospensione dell'incredulità, altrimenti sì che sopraggiungerebbe inesorabile la noia.

      La storia tra Godai e Kyoko, in Maison Ikkoku, OVVIAMENTE si sviluppa in situazioni completamente differenti, ma ripeto, DEVE essere così, altrimenti Chobits sarebbe stato soltanto una scopiazzatura. L'intenzione dell'omaggio c'è e si limita a quello: esserci, e va benissimo così, perchè è la natura stessa dell'omaggio, non serve altro.

      Sull'attrazione di Hideki per Chii... dimentichi di nuovo che lui è VERGINE. V-E-R-G-I-N-E. E inizia la storia da 18enne (ammesso non sia mai stato bocciato nelle scuole giapponesi, in cui ti fanno fare l'ultimo anno delle superiori a 17 anni). Un'età in cui un giovane, per di più maschietto, sta ancora in pieno turbine ormonale e in cui - scusa se mi permetto di esser così prosaico - ogni buco è pertugio. Poi sì, non tutti sono così, certo, ma è comunque una situazione diffusa.
      Tu non sei Hideki, io non sono Hideki, magari noi due non ci ecciteremmo nella sua stessa situazione. Però, visto il suo caso particolare, lui è più che giustificato, persocom o no.
      Di conseguenza, non è nemmeno un lolicon, d'altronde Chii dimostra fisicamente 16-17 anni, mica 12, e c'è una bella differenza. Senza contare che la differenza apparente di età tra i due a quel punto è proprio risibile e non dovrebbe suscitare alcuno sdegno.

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    4. continua...

      Sul fatto dei persocom che vengono degradati tutti a giocattoli sessuali ho le mie belle riserve, ed ogni situazione in cui si potrebbe pensare che lo diventino è tratteggiata in modo (volutamente?) nebuloso. Si sa per esempio che la prof.ssa Shimizu viene messa da parte dal marito a causa di un persocom, però non ricordo nessun suo dialogo (e di scene visive in tal senso non ce ne sono) in cui lei afferma chiaramente che il marito la tradisca nel più classico dei modi. Lei si sente messa da parte, e ha pure ragione, ma la causa è la fascinazione che prova il marito per la persocom, che può essere sbagliata sicuramente, però non è mica detto che sia sfociata in un rapporto sessuale! Altrimenti ci sarebbero stati tutti i presupposti per chiedere minimo la separazione, cosa che lei non ha fatto.
      Ben diverso è il caso di Ueda con la moglie persocom. Sono sposati, e per quanto possa sembrare perverso un matrimonio tra un umano e un persocom, loro sono perfettamente coerenti alla situazione in cui si trovano, sesso compreso.
      E con Minoru il problema nemmeno si pone, perchè semplicemente troppo sbarbatello. Certo, è geniale nel suo campo, però è ingenuo per tutto il resto, tradendo (e per fortuna direi!) il suo status di ragazzino che avrebbe soltanto bisogno di un abbraccio. Di certo non mi ha mai dato l'impressione di uno che si volesse bombare la sorella, e sul perchè lui faccia vestire le sue persocom come maid da hentai lo dice lui stesso che si diverte a trollare quelli come Hideki ogni volta che le vedono (nell'anime lo dice chiaramente)

      E no, i sentimenti non si "inseriscono" nei persocom, che comunque sono ben più dei PC in cui io e te scriviamo, almeno nelle intenzioni delle CLAMP. Ed è proprio questo uno dei cardini di tutta la trama principale. Perchè qua non si parla di sistemi esperti e basta, si vuol parlare di altro, o meglio, di oltre, ma sempre da una prospettiva sentimentale (e grazie, sono le CLAMP!) e non certo tecnologica.
      Chii è speciale perchè i sentimenti lei può provarli più 'umanamente' rispetto a chiunque altro persocom. Perchè lei è già un insieme di esperienze di esseri diversi (Freya ed Erda), è già qualcosa di molto simile ad un essere 'nato' e non 'creato' artificialmente. Un essere quindi più vicino all'umano di qualsiasi altro suo simile. Per dirla in un altro modo, lei è più adatta degli altri persocom per dare e ricevere affetto, senza però portare alle tristi conseguenze causate nella stessa situazione dagli altri persocom (vedi la moglie di Ueda, vedi il marito della prof). Il blocco totale dei persocom è stato ideato proprio per porre e meglio definire tale limite: Chii può amare, gli altri persocom no, altrimenti ci sarebbe soltanto sofferenza nelle vite delle persone vere che ci hanno a che fare.

      In verità avrei pure i miei dubbi sul fatto che Hideki vada al sodo con Chii. Nell'anime era molto più chiaro che NON ci andava e nemmeno si sarebbe mai andato, perchè per lui la felicità era semplicemente stare insieme a lei. Nel manga il finale mi sembrò in effetti più nebuloso in tal senso, ma evidentemente con l'anime si è colta l'occasione per chiarire meglio questa situazione.

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    5. Diciamo che semplicemente Chii è un robot umanoide molto avanzato, anche perchè credo che le CLAMP (e il loro editor) non abbiano la benchè minima competenza tecnica, per cui posso concedergli tutta la sospensione dell'incredulità che vogliono (ho evitato accuratamente di fare le pulci sul lato tecnico, se no altrochè trattato accademico, non finivo più e veniva il post più palloso della storia ;-P).

      Uno dei problemi di fondo di questo manga (e sottolineo manga, non ho visto l'anime che potrebbe avere delle discrepanze) è che, oltre all'evidente attrazione sessuale dei personaggi verso i persocom, non c'è assolutamente nulla, dato che questi non provano alcun sentimento.

      Stavo cercando il dialogo finale tra Freya e Hideki sul problema dello switch di Chii e ho trovato questa perla (copio pari pari):
      Hideki: "Quindi vuol dire che il Chobits, ovvero Chii, nutre dei sentimenti al suo interno?"
      Freya: "No, noi non abbiamo sentimenti. Papà ci chiamava Chobits ma anche noi siamo uguali a tutti gli altri pc. Non possiamo muoverci senza un programma. Credo che questa leggenda sia nata dal desiderio degli uomini."
      Cosa che va poi in leggera contraddizione con l'ultimo dialogo di Dita e Jima ma direi che fanno testo le parole di Freya, che aveva avuto informazioni dirette dal creatore. Probabilmente quello che Dita e Jima pensano siano sentimenti è invece una programmazione sofisticata (ma pur sempre programmazione con regole precise) XD

      Alla fine, per sua stessa ammissione, il Chobits è un computer come tutti gli altri e per nulla vicino ad un essere vivente (c'è un lungo dialogo, che non sto a trascrivere, in cui Freya lo dice esplicitamente, non sono mie illazioni). Non è nato ma è stato creato e ha una memoria virtuale che può essere cancellata con un colpo di spugna. Ha lo stesso valore affettivo di un televisore o della lavatrice!

      Anche quella felicità che Chitose vuole tanto per la sua bambina e l'affetto che le due piccole provano per i genitori sono cose finte e artificali. Persino la storia de "L'uomo solo per me" è una cosa programmata, ed è Freya e dirlo, quella che si è suicidata per questo suo programma.

      Sul discorso che Hideki vada al sodo con Chii, nelle ultimissime pagine (dopo aver fatto poco prima a Freya un bellissimo discorso sul fatto che non avrebbe voluta cancellare la memoria di Chii - che evidentemente è stato animato) c'è questo simpatico dialogo:
      Chii: "Chii?"
      Hideki: "La password, sì è vero, sei stata formattata ma non ti ho ancora dato la password" (e se l'ha formattata è ovvio che hanno consumato).
      Non so se questa scena nell'anime ci sia ma nel manga è molto chiaro quello che è appena successo e che continuerà a succedere. Hideki si è reso conto che Chii è solo un elettrodomestico, la ama allo stesso, se ne frega che i suoi finti sentimenti siano programmati e ci fa tutto quello che un uomo sano di diciannove anni farebbe con il suo partner (e queste non sono, di nuovo, mie teorie, ma il riassunto dell'ultimo metà volume circa). Freya stessa dice a Hideki che è sbagliato amare qualcosa che non è un essere vivente! Il blocco totale è stato creato per evitare che il programma "L'uomo solo per me" (che non si capisce bene come possa essere passato ad altri pc) portasse tutti i persocom del mondo (che sono macchine e non hanno sentimenti, come detto e ribadito) non tentassero di suicidarsi come Freya. Non ha senso. Al massimo avrebbe dovuto bloccare Chii, non tutti gli altri!

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    6. ... continua da sopra ...

      Parlando degli altri. La professoressa Shimizu non sa cosa ci faccia esattamente il marito con il suo persocom perchè viene chiusa fuori casa! Ma è follia questa! Manco uno con l'amante in carne ed ossa arriverebbe ad un tale livello di estraniazione dal mondo da fargli dimenticare di aver chiuso fuori casa la propria moglie!
      Minoru di anni ne ha dodici, può non essere ancora sviluppato (non è dato a saperlo), ma, evidentemente, l'attaccamento che prova per Yuzuki (che incarna la figura della sorella morta) rasenta il patologico (ma tra tutti, lo dico e lo ripeto è l'unico che ha delle scusanti, essendo piccolo, non facendo del suo affetto uno sfogo sessuale e capendo poi, entro certi limiti, i suoi errori).
      Su Ueda e Hideki non credo ci sia più molto da dire. Trovano nel loro persocom la donna ideale, talmente perfetta da non provare dei veri sentimenti e da non avere una vera personalità.
      Va bene che Hideki era vergine ma credo che anche il maschio medio cerchi nella propria patner qualcosina in più che non un semplice stimolo riproduttivo (ti prego non farmi perdere completamente la stima del genere maschile). In ogni caso, Hideki all'inizio ha diciannove anni (che poi poi diventano venti, ventuno, ecc) mentre Chii ne ha quindici di aspetto (lo dice Chitose) e cinque mentali (e tali rimarrano per sempre), per cui la differenza comincia ad essere notevole (e da codice penale) XD

      Il fatto è anche che le CLAMP stesse sono state abbastanza confusionarie nei concetti che mettono in campo, mischiando diverse volte le carte e facendo sembrare per buone anche delle cose che non lo sono (per spiegazioni date in seguito dai loro stessi personaggi). >__<

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    7. °o°
      ..dibattito politico/sociale..

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    8. Sul fatto che le CLAMP non sappiano nulla di cyberpunk e informatica in senso è stretto probabilissimo, su questo non ci piove. Ma è altrettanto probabilissimo che abbiano letto almeno Ghost in the Shell e ne siano rimaste affascinate proprio con quell'entusiasmo tipico di chi si avvicina a qualcosa senza mai averlo mai sentito prima nominare. Credo che a loro interessasse maggiormente esprimere la loro visione di questo nuovo genere (nuovo per loro)
      In virtù di ciò, rimango dell'opinione che Chobits, più che di personaggi chissà quanto profondi, più che di una trama sempre coerente, aveva bisogno prima di tutto di un approfondimento maggiore della sua stessa ambientazione, il che avrebbe sicuramente giovato anche alla trama generale, giacchè si sarebbe fondata su basi ben più solide. Per me questo è il problema di fondo, che poi i personaggi non crescano psicologicamente passa proprio in secondo piano, perchè è chiaro che l'intenzione principale delle CLAMP, una volta tanto, non era quella di mettere su il solito teatrino di bishonen tormentati che tanto hanno fatto la loro fortuna, e non voglio mettermi a parlare della schiera di yaoiste assatanate che hanno contribuito a far nascere in Giappone e oltre...
      Chobits mi piace anche per questo, perchè è un punto di rottura dai loro canoni narrativi più classici. Che poi non sia riuscito del tutto non mi fa certo pensare che sia un disastro completo come ti è sembrato.
      Chobits aveva bisogno di più numeri, tutto qua.

      Il dialogo tra Freya e Hideki che hai riportato, seppur finale, ha comunque importanza relativa. Freya è una personalità ormai cristallizzata all'interno di Chii, ma NON è Chii, soltanto una parte. Ovvio che a determinate domande lei risponderà sempre allo stesso modo.
      Dita e Jima... beh, sono imperfetti anche loro, o meglio, sono più imperfetti di Chii, ovvio che non arrivino ad uno stato di consapevolezza più elaborato di quello che hanno.
      Dov'è il problema?

      Hideki non fa sesso con Chii, Hideki non formatta Chii. Mi puzza tanto di errore di traduzione tipicamente italiota. Ho letto or ora le scan in inglese e lui dice "restarted" e non "formatted". C'è una gran bella differenza, perchè nel primo caso (di semplice restart) lui si riferisce quasi sicuramente al loro primissimo incontro, in cui effettivamente un restart da zero c'è stato. Poi Chii gli prende subito la mano e si stringe a lui come una fidanzatina, esprimendo quindi una consapevolezza da 'persona' che è già innamorata, e di certo quel gesto non lo farebbe mai una bimbetta dell'asilo, come sarebbe di nuovo diventata con un format vero e proprio.
      Altrimenti non avrebbe semplicemente senso.

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    9. @Nyu: ogni tanto succede ^^

      @Kon: Non so a cosa si siano ispirate le CLAMP (non dubito che sia piaciuto loro Ghost in the shell) quando hanno tirato fuori questa storia ma è indubbio che conoscevano a stento l'argomento e non sono riuscite nemmeno a dare quella patina di super-fantascienza che avrebbe permesso loro di dire qualunque cazzata motivando il tutto con la tecnologia superiore (che di solito è la soluzione in extremis per la fantascienza). Sul fatto dell'ambientazione non posso che darti ragione, un mondo più solido alle spalle dei personaggi avrebbe sicuramente reso il tutto più funzionale (e meno inconsistente), ma non credo che il discorso dei personaggi sia di secondo piano. Intendiamoci, non voglio necessariamente dei soggetti strappalacrime o super tormentati, non ce n'è proprio bisogno, mi accontento di una caratterizzazione psicologica (e non di meri stereotipi tipo "l'amico leale e innamorato della prof" o "la ragazza che non riesce a farsi accettare e che teme il confronto con i persocom" o ancora peggio "il super haker rapitore malvagio") e di un minimo di evoluzione (anche proprio il minimo sindacale, che Minoru già stava cominciando a piacermi, come personaggio).

      Credo che dalle mie recensioni si sia abbastanza capito che reputo fondamentale la caratterizzazione dei personaggi (più che non la trama o la realizzazione tecnica) e che se quelli non riescono a colpirmi c'è ben poco da fare. Diciamo che, normalmente, per verificare se un personaggio ha una sua personalità (possibilmente non troppo bidimensionale) faccio il seguente test: provo a descriverlo senza dire il suo ruolo nella trama o il suo aspetto fisico. Quello che avanza è la caratterizzazione psicologica. Con i personaggi di Chobits, purtroppo, è un disastro, al massimo si ottengono personaggi stereotipati e comunque sempre molto sottili.

      Io rimango comunque dell'idea che Hideki fa sesso con Chii (che se no tutta questa menata diventa una cosa sull'amore platonico e Chii una specie di sacra vestale compiuterizzata - e poi in quel caso Hideki rimane vergine a vita! Un altro geniale finale, dopo che si è visto sbavare per ogni pezzetto di pelle di plastica scoperto!). Freya usa nel dialogo precedente la parola riavviare legata alla perdita della memoria di Chii (Freya: "Ogni volta che lei si riavvia perde tutto" - citando sempre la traduzione della Star). Quindi, tutte le volte che lei viene riavviata (ovvero che le viene schiacciato lo switch tattico) perde la memoria e torna come il primo giorno che Hideki l'aveva trovata (magari formatta non è tecnicamente una traduzione felice ma rende l'idea della cancellazione della memoria - ma poi, Chitose che è tanto geniale non poteva spostarglielo quel cacchio di pulsante? E non metterlo lì a priori?). Probabilmente il finale con quella battuta fraintendibile (sono andata a controllare, ero convinta che le stesse ridando la password che lei si era scordata ma, effettivamente, in otto volumi non gliel'aveva apparentemente mai data) è volutamente un giochetto delle CLAMP per non far capire bene se consumano o meno. E poi, comunque, non basterebbe farle un backup di memoria prima di consumare e rimettere tutti o parte dei dati dopo, no? Alla fine è una macchina XD L'altra volta i dati non le sono stati messi volutamente, ma dopo il problema potrebbe anche non sussistere XD

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    10. Dimenticavo Dita e Jima. Non mi disturbano affatto e non mi disturba nemmeno che abbiano capito male, anzi, lo trovo IC come cosa. Solo che quell'ultimo dialogo pasticcia e rende ancora più nebuloso il finale. Tutto qui ^^

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  8. che poi vorrei far notare che in questa serie non c’è una coppia normale -> no scusa, quando mai le CLAMP hanno fatto delle coppie normali? qualcuno non separato da enormi differenze di età e/o vittima di drammi allucinanti? mi sono persa qualcosa? xD xD (no, non dirmi Sakura e Shaoran... poteva pure essere vero... fino a Tsubasa)

    Comunque recensione lollosissima, complimenti! A me Chobits è piaciuto (tranne il finale, il fatto dell'interruttore mi ha fatto cadere le braccia) non la loro opera migliore, ma è stata una piacevole lettura. Però sono d'accordo, in parte, con le critiche che hai mosso, e sono un ottimo spunto di discussione! :)

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    1. Sì, hai ragione le coppie normali con loro praticamente non esistono (tranne qualche piccola eccezione, tipo Fuu/Ferio in Rayearth che, pur abitando su mondi diversi se la cavano ancora bene, o Touya/Yukito in CCS, dopo che Yukito diventa quasi umano tra di loro fila tutto liscio) ma bisogna dire che qui superano davvero le loro abituali stranezze XD

      Grazie mille ^^ Io con Chobits non ce l'ho mai fatta, mi ha sempre innervosita (troppo lezioso nelle parti pucce, troppo ecchi sparso e troppa ignoranza tecnica nell'ambientazione, oltre a dei personaggi di cui fatico a trovare una personalità). Il finale, poi, per me è stato il colpo di grazia XD
      Sono sempre felice quando i miei post diventano spunti di discussione, è interessante per tutti ^^

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  9. Moe! (ma anche no ;P) Immagino che se la serie ha avuto successo, esista comunque un suo target di riferimento di cui fortunatamente non facciamo parte :P

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    1. Più che Moe direttamente ecchi (che è anche quello che ne ha decretato il gran successo!). Non si può essere sempre il target di tutto (e per fortuna direi anche) ;-P

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  10. Sono sempre meno d'accordo. Sinceramente io nemmeno metterei la mano sul fuoco sul target di riferimento di Chobits, nel senso che non ne vedo uno ben delineato, il che è sempre da rincondurre al fatto che le CLAMP si siano volute cimentare in qualcosa di troppo grande, tirandone fuori una miscela non perfetta.
    Però, che vuoi che ti dica, a me Chobits è piaciuto nonostante tutto, e se quella immagine là di Chii sarebbe da considerarsi addirittura ecchi come da te scritto in didascalia, allora qua parliamo due lingue diverse: sarebbe più facile trovare un paio di tette in una decina di pagine a caso di Ranma, che in otto numeri di Chobits.
    Poi, affermi che per te la caratterizzazione dei personaggi è fondamentale... allora dovresti odiare a morte Miyazaki, che il più delle volte mette dei bambini nel ruolo dei protagonisti. E che profonda crescita psicologica ci si potrebbe aspettare da un bambino?
    Comunque sì, Chii è terribilmente moe, altrochè. Di sicuro in misura molto maggiore delle scene ecchi di cui è protagonista, che risaltano più che altro per le reazioni di Hideki.
    E no, Hideki alla fine della storia rimane illibato. Perchè per lui era importante che Chii si sentisse come un'umana, non che diventasse la sua bambola gonfiabile. Nell'anime l'hanno reso ancora più chiaro, ma se vogliamo dare credito ai traduttori nostrani peracottari (e star comics poi...) allora ok.

    P.S. Sumomo la trovo adorabile.

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    1. Bhe sì, dai un target di riferimento ce l'ha. E' abbastanza evidente che tutto quell'ammiccamento e quelle tette che si vedono in giro non siano destinate ad un classico pubblico di donne (e infatti è un seinen). Poi, ovviamente, il fatto che le CLAMP siano scrittrici donne (spesso molto orientate sul versante shojo) ha reso indubbiamente l'opera in parte ibrida (ed è stata una genialata che così l'hanno venduta ad un pubblico più ampio) ma il target è decisamente ben delineato.

      In realtà sulla densità di tette non ci metterei troppo le mani sul fuoco ma, almeno, in Ranma 1/2 sono solo raramente condite da pose lascive (e le donne non sono mai begli oggetti sessuali da rimirare, tant'è che il maniaco della banda - Happosai - le prende in continuo). Per dire, a me, disturba più una Chii che si guarda i porno di Hideki e prova le pose sconce senza nemmeno rendersi conto di quello che fa (in scene che ritengo superflue e puramente ecchi - e molto svilenti) che non un Ranma che non è abituato ad essere donna e che si toglie la maglietta per strizzarla (in una scena che, pur mostrando le tette caratterizza il personaggio), sapendo quello che fa. Alla fine di Ranma, quando il protagonista acquista coscienza della sua femminilità e del fatto che può usarla come arma (e fa le pose sexy per fregare i sui avversari) mi sta bene. Ranma non è mai l'oggetto di un'azione lasciva ma è sempre il soggetto . Sa quello che fa e lo fa volutamente! Chii no, Chii partecipa ad una cam erotica senza neppure accorgersene (e uno dei punti più gravi della serie è che apprende su tutto tranne che sull'argomento sesso, in cui rimane il più stupida possibile)!

      Perchè i bambini non dovrebbero essere dei protagonisti? Perchè non dovrebbe piacermi Miyazaki che caratterizza anche l'ultimo dei personaggi secondari? Non mi interessa che il personaggio in sé diventi l'adulto dell'anno, mi basta solo che all'inizio abbia una caratterizzazione A e che alla fine sia almeno A+1 (come, ad esempio Minoru, l'ho già detto in lungo e in largo). Non chiedo molto. Mi basta anche una piccola evoluzione (o involuzione) ma non mi piacciono i personaggi statici, quelli che partono in un modo (spesso stereotipato) e lì ci rimangono fino alla fine. Una buona caratterizzazione prevede evoluzione, nel bene o nel male, grossa o piccola, ma deve esserci (se no significa che tutte le vicende raccontate non sono servite a nulla - come infatti succede in Chobits, visto che Chii è una macchina priva di sentimenti e comunque non può cambiare psicologicamente se non cambiandole il programma).

      Sul finale rimango dell'idea che siano punti di vista, come il il famoso ballon vuoto in X/1999 [SPOILER] quando muore Seishiro. Secondo me finalmente ha confessato i suoi sentimenti, secondo altri no ^^ [FINE SPOILER] Non c'è nulla di male ad avere idee diverse. Il fatto che Hideki reimposti la password proprio il quel punto della serie secondo me indica che hanno consumato (e poi ha fatto prima tutto quel discorso sul cuore - che non condivido - di Chii). In ogni caso, traduttori o non traduttori, quella scena è volutamente ambigua. Personalmente l'avevo letta solo nell'altro senso ma, a questo punto, ritengo che anche il tuo punto di vista possa essere valido ^^

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    2. Ma ora cosa c'entrano le intenzioni dei personaggi? L'ecchi è ciò che viene mostrato e basta, al netto delle scene sessuali esplicite. E non è che lo sto dicendo io, ma è una definizione ormai ormai consolidata da anni in tutto il fandom mondiale (che poi non sarebbe nemmeno un termine vero e proprio in giapponese).
      Se Ranma è consapevole o meno del suo fascino nella sua versione donna non cambia nulla: mostra le tette, quindi è ecchi, così come fanno altri personaggi femminili dello stesso manga.
      E, pur facendo le dovute proporzioni tra il numero di tankobon di Ranma e quelli di Chobits, c'è comunque maggior presenza di ecchi in Ranma che in Chobits, anche perchè a mostrarsi in Ranma sono tanti personaggi, mentre in Chobits uno soltanto.
      Eppure, Ranma ha fatto successo per l'ecchi? Non mi risulta. Allora non vedo perchè si debba affermare il contrario per Chobits, che in tal senso è addirittura meno colpevole. Senza contare che le gag da te riportate iniziano e finiscono nei primi numeri.
      E tutto questo discorso dovrebbe far riflettere ulteriormente sul finale: se Hideki fosse davvero un pervertito non avrebbe insegnato a Chii come si fa sesso? Non ci ha nemmeno mai provato, e se non ricordo male, mai nemmeno pensato. Se vediamo Chii che legge rivistacce zozze è perchè nella sua ingenuità crede che apparendo come quelle ragazze può far sorridere Hideki. Ma infatti lui le dice di NON farlo più (quindi nemmeno quando sono da soli) quando poi, puntualmente, accade per esempio che lei si fa trovare soltanto con un grembiule da cucina addosso.
      Perchè quindi dovrebbero "consumare" proprio alla fine, quando dopo otto numeri era chiaro che del sesso non importava nulla a nessuno dei due?

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    3. Ho fatto una modifica al post inserendo anche l'altra interpretazione del finale. In effetti ha senso e va considerata anche lei, specialmente alla luce di tutta questa discussione ^^

      Su Ranma posso solo dire che l'ecchi mi disturba molto meno, forse perchè i personaggi femminili hanno una personalità, forse perchè non è l'unica cosa rilevante della trama (se pensi a Chobits è praticamente la prima cosa che viene in mente - legato anche al classico sogno segreto del robot figo da matti che ti fa tutto quello che vuoi - mentre in Ranma predominano i combattimenti). Se Ranma non avesse avuto l'ecchi avrebbe venduto ugualmente, se Chobits fosse stato più platonico (togli la protagonista moe e già cambierebbe tutto) sarebbe piaciuto solo ad una manciata di ragazzine romanticone.

      In ogni caso, quello a cui mi riferisco io come ecchi, non finisce nei primi numeri,ad esempio, nel volume sei Chii si spoglia integralmente per ridare la divisa a Yumi (in una scena che, francamente, poteva essere gestita meglio, visto anche il climax emozional-strappalacrime del momento) e negli ultimi due volumi ci sono un sacco di scene con ammiccamenti lesbo tra Erda e Freya o tra Chii e Freya, a cui vanno aggiunte le pose da pornodiva di Jima (ecchi, in my opinion, non è solo tette al vento ma anche atteggiamenti, modi di vestirsi e di comportarsi dei personaggi).

      In ogni caso, se i due piccioncini non consumano alla fine, non ha senso tutta la parte in cui viene fatto vedere che Hideki sbava per Chii (praticamente mezza serie). Per tutta l'opera lui è preda continua degli ormoni e alla fine si fa bastare un po' di amore platonico? C'è comunque qualcosa che non quadra. Se, come hai detto tu prima, "ogni buco è pertugio", il giovane cosa fa? Si castra? Va a puttane? Si fa venire i muscoli del braccio destro ipertrofici? Dammi almeno atto che il finale con quel maledetto pulsante messo lì è una cosa stupidissima!

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    4. Innanzitutto ti ringrazio per aver aggiunto un'altra interpretazione del finale.

      Sull'ecchi onnipresente posso dartene atto fino a un certo punto, perchè io prima mi riferivo specificatamente alle scenette finto-zozzo-comiche tra Chii e Hideki.
      Le pose di Dita (e non Jima) sono ecchi? Mah, alla fine sono soltanto il suo modo singolare di dimostrare attaccamento a Jima. Piuttosto trovo più ecchi il suo completino fetish di pelle, a prescindere.
      Erda e Freya... beh sono le CLAMP, devo forse fare l'elenco di tutti i belloni che si strusciano in pose gaie negli altri loro lavori? Ora che invece sono due ragazze (artificiali tra l'altro) non va più bene?

      Il fatto che i due piccioncini non consumino alla fine invece ha perfettamente senso, perchè...anzi no, prima fai un bel respiro profondo, sto per farti una rivelazione che probabilmente ti sconvolgerà.
      Pronta? Sei comoda?
      Ebbene, ha senso proprio perchè quello a cui hai assistito si chiama, guarda caso, crescita di caratterizzazione. Assistiamo all'evoluzione di Hideki da campagnolo ingrifato e imbranato a individuo leggermente più adulto ma molto più consapevole di quello che vuole.
      E cosa vuole Hideki alla fine? Stare insieme a Chii. Punto. Sarà triste, sarà da pazzi, ma sicuramente è coerente con la sua crescita come personaggio.
      Poi non capisco tutta quest'attenzione sull'interruttore malefico: è stato messo là come deterrente anti-stupro, c'è tutto l'arco narrativo del rapimento di Chii che sta a lì a dimostrarlo. Ma alla fine perde pure d'importanza, com'è giusto che sia, perchè Hideki si era impegnato a far diventare Chii una ragazza normale ben prima di rendersi conto di certe conseguenze, perchè se lei provava qualcosa di simile alla felicità allora era felice anche lui.
      Poi, certo, sempre meglio a lui che a me, per dire.



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    5. Mi sembrava corretto e doveroso aggiungerla. Leggendo il manga con le traduzioni italiane avevo interpretato gli eventi in un certo modo ma, modificando quella parola, effettivamente, si può arrivare anche all'altra conclusione ^^

      Che Freya e Erda siano vere o finte non importa al fine delle scene finto-zozze che fanno tra di loro. L'innegabile fatto è che tutta la serie sia molto ammiccante a questo tipo di scene e di situazioni. In altre opere l'ho trovato meno fastidioso (vedi anche in Highschool of the Dead che ci calca ben bene la mano e che, invece, ho apprezzato) perchè affiancato da altro che attirasse la mia attenzione (caratterizzazione dei personaggi, situazioni, ambientazione, trama, ecc).

      In una coppia, il fatto di fare l'amore tra partner, è una cosa abbastanza rilevante, sia per il benessere di entrambi i partner, sia per l'equilibrio della coppia in sé. Specie per un ragazzo di diciannove anni. Non credo che ci sia maturazione psicologica che possa superare questo problema di fondo (se non l'andropausa, ma aspetta e spera se sei ancora un teen-ager). Il fatto che lui rinunci così a quella che è una delle cose più belle della sua vita per poter stare insieme ad una macchina priva di sentimenti è a dir poco deprimente. Mi sarebbe piaciuto vedere una scena ambientata dieci anni dopo per vedere se lui, inacidito e disilluso da vita monastica passata vicino a una intoccabile e tontolosa ma sempre molto eccitante Chii, che arriva a sbottare e la smonta pezzo per pezzo!

      Sull'interruttore: no che non è una cosa anti-stupro. In quel caso sarebbe rimovibile, in modo che la persocom possa decidere di fare sesso con il suo partner liberamente. Una cosa tipo questo:
      http://www.robertogiannotti.tv/roberto_giannotti/2010/04/la-tagliola-antistupro.html

      Così è una cintura di castità senza chiave. A questo punto mi domando perchè il signor padre abbia perso del tempo ad installarle una patonza perfettamente funzionante (e immagino anche con terminazioni nervose) se poi le impedisce l'uso della suddetta periferica a priori. Bastava non mettergliela e voilà, ecco anche il milgior sistema antistupro del mondo: non c'è nessun buco in cui infilare il pisello dello stupratore! E non è che i Chobits ce l'abbiano di serie, sono persocom artigianali, è stata messa volutamente! E poi, è così rilevante la posizione dello switch perchè è in base a quello che viene risolta tutta la baracca.

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    6. Allora, ricapitoliamo SPOILERANDO:

      Chii viene creata paro paro ad un'umana, tranne per le recchiazze, però non invecchia ed è bella bellissima e fa girare a tutti la testa. Ah sì, e ovviamente ha la patonza.
      Perchè lei doveva essere perfetta, si diceva.
      Ovviamente una creatura siffatta mica si concede al primo che passa, il 'fortunato' deve sudare sette camicie e capire come va il mondo, però il mondo alternativo pieno di squilibrati di Chobits, mica il nostro, attenzione eh.
      Il vincitore della lotteria si rivela Hideki, l'uomo solo per lei. Ovvero l'unico che la può toccare anche lì senza causare la fine del mondo di prima. Perchè lei, dovendo essere perfetta nei deliri di onnipotenza di chi l'ha creata, ovviamente è anche sgravatissima ed è più pericolosa del super computer di Terminator.
      Unico effetto collaterale: lei si resetta.
      E allora Hideki, che ha sudato sette camicie e pure dippiù, pensa: "E che ci ho scritto giocondo in fronte che ora devo smadonnare di nuovo per mesi a farle imparare tutto per un pò di zum zum di qualche minuto? Ma io voglio stare con lei e basta!"
      E vissero felici e contenti.

      Che c'è di strano? Nel nostro mondo tutto, in quello di Chobits nulla. Non è condivisibile, non è normale, è da malati, tutto quello che vuoi. Ma è coerente con lo sviluppo dei personaggi, dove però sviluppo di personaggio =\= maturità dovuta all'accumulo di esperienze di vita.
      A me va bene così. E anzi aggiungo che l'anime è anche meglio, non fosse altro perchè dietro c'è Madhouse, mica cotiche. E alla Madhouse, vecchi volponi che ne sanno a pacchi, non si muovono per soggetti che reputano ciofeche, fidati ;)

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    7. Direi ottima sintesi (a cui aggiungerei le mie lamentele femministe sulla donna oggetto ma non sto a ripetermi, che ormai credo siano assodate ;-P)

      Se sviluppo dei personaggi me lo intendi in quel senso può anche starci anche se rimango dell'idea che non sia generato da una buona caratterizzazione. Le CLAMP sanno fare (e hanno fatto) di meglio ^^

      L'anime non l'ho visto, per cui non saprei dire. Quello che so è che Chobits è un soggetto che per una serie animata può offrire molte attrattive (da cui deriva la sua popolarità) e che capisco che Madhouse l'abbia scelto per una serie. A me non è piaciuto ma, alla fine, i gusti sono gusti ^^

      PS Grazie per la discussione, l'ho trovata molto interessante ^^

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  11. Mi sono letta anche tutta la discussione e un po' mi incuriosisce il fatto che questa serie possa portare a interpretazioni e reazioni così differenti. Però la questione dell'interruttore sulla patata mi sembra del tutto pretestuosa, che senso può mai avere?
    Comunque recensione spassosissima, come sempre le tue stroncature vanno lette, che si sia d'accordo o meno!

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    1. Diciamo che le CLAMP fanno sempre di tutto per essere il più ambigue possibile, così nascono discussioni su discussioni. Se spiegassero per bene come stanno le cose fino in fondo non sarebbero più le CLAMP ;-P
      L'interruttore è una cretinata. Pensa al tizio che le ha progettate pensando di fornirle di apparato riproduttivo perfettamente utilizzabile a scopo erotico ma mettendoci sopra uno switch che ne brucia memoria e funzionalità! Va bene che i padri spesso non amano che le figlie vadano in giro a fare cosacce, ma a quel punto fai che non mettergliela la patata! (o il dannato programma "L'uomo solo per me", che senza di quello non nasceva tutto sto bordello assurdo) XD
      Grazie mille, sono felice che ti sia piaciuta ^^

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  12. Grazie a dio non l'ho comprato, stavo per fare un discreto investimento... e mi hai salvata dall'idiozia totale, a quanto pare. Poi siamo nel paese di Nicole Minetti, non ci serve altra carta straccia che presenti una donna come un oggetto sessuale, grazie.

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    1. Se proprio ti rimane la curiosità, ti direi di dare un'occhiata all'anime, così ti rendi conto del contenuto. Io l'ho trovato terrificante e degradante, specialmente perchè per tutta la serie viene detto che i persocom sono solo elettrodomestici senza sentimenti (cosa che viene ribadita nel finale), che le storie con loro sono sbagliate (e tendono a finire malissimo) e alla fine il protagonista si mette proprio con un oggetto (solo perchè è moe e teneroso)!

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  13. salto tutti i commenti (sono troppi non ce la faccio!) e ti dico solo che mi hai rispolverato la memoria su una roba che speravo di aver dimenticato XD
    un manga di una bruttezza imbarazzante, di un'idiozia offensiva nei confronti del lettore. assolutamente una perdita di tempo, di energia, di soldi, di tutto.
    vergognoso oltre ogni limite, dopo questo ho iniziato a detestare apertamente le clamp!

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    1. Pensa che io me la sono anche riletta (due volte, che questo post volevo farlo prima della laurea ma poi è passato in cavalleria). Anche per me fu motivo di rottura con le CLAMP ma le dannate sono riuscite a riacchiapparmi con la doppietta Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE/xxxHolic (anche se ero già tornata bendisposta nei loro confronti apprezzando il character design in Code Geass). Credo che sia la loro opera peggio riuscita di sempre!

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    2. due volte??? complimenti per il coraggio e la pazienza! XD

      tsubasa è piaciuto anche a me, però dovrei rileggerlo perché non ho molto chiare un sacco di cose, mentre holic lo voglio da una vita ma ancora non sono riuscita a recuperarlo =_= eppure è quello che mi ispira di più!

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    3. Tsubasa l'ho adorato, specialmente nei personaggi di Fay e Kurogane (io l'ho letto molto accuratamente e ti assicuro che su un paio di cosine le spiegazioni non ci sono proprio, per cui mi aspetto che vengano date in un'altra serie, conoscendo le CLAMP - un po' come avevano fatto con la scomparsa di Clow Reed in Card Captor Sakura). xxxHolic è molto particolare, specialmente se ti è piaciuto Tsubasa è da leggere (anche perchè contiene parte delle famose spiegazioni)^^

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    4. Ottimo ^^ A me è piaciuto parecchio ^^

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    5. non dirlo così ;_; poi mi viene ancora più voglia di leggerlo e guardo il portafogli e... *piange disperatamente*

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    6. Lasciamo perdere i portafogli, il mio sta vagliando l'ipotesi del suicidio XD

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    7. Se continuano ad alzare i prezzi dei fumetti il mio lo raggiungerà presto XD

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  14. Ho visto gente masturbarsi su Chobits... ho detto tutto!

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    1. Oddio °__° Non mi far venire in mente brutte immagini >__<

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  15. Ho odiato Chobits, soprattutto per il finale.
    Lei è un dannato computer, non può sposarsi con un umano. Non avere rapporti sessuali (io avevo capito che non li avrebbero mai avuti, perchè mi pare che il manga finisca con Hideaki che dice alla Chii intelligente e dark "a me lei va bene così" e cuoricini ovunque)? E che tipo di relazione anomala è, intendo più di quanto già non sia? Ma poi: Si può considerare davvero una relazione?
    Mi è stato detto che è un manga che esprime l'amore puro e vero che va oltre i canoni della materialità, a mio parere invece è un Fan Service, il primo tentativo delle CLAMP di accaparrarsi il popolo maschile nipponico.
    Adoro questo quartetto di mangaka, le seguo da sempre (il mio primo manga in assoluto fu CCS), ma Chobits è stata veramente una delusione e quando è finito mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Non l'ho ancora venduto per amor di collezione, ma solo perchè mi vanto di avere tutte le opere delle CLAMP.
    Troneggia dietro a due file di manga, comunque.

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    1. Anche io l'ho odiato, per tutta la serie ho sperato che Hideki si comportasse da persona sensata e la smettesse di eccitarsi per un computer, ma nulla, il finale è stato un vero schifo. Personalmente più che una serie sull'amor vero e puro l'ho trovata una serie sullo suqllidume senza senso, con un protagonista che si rifugia ad avere per compagna un'oggetto. Il discorso con Freya è tutto molto ambiguo e poi c'è quella battuta finale che rende il tutto ancora meno comprensibile (secondo me hanno fatto apposta a lasciare la doppia interpretazione, infondo sono le CLAMP). Io l'avevo interpretato in un modo (complice anche la traduzione non troppo felice della Star che ha messo la parola formattare) ma in ogni caso (che sia finito in un modo o nell'altro) comunque è un finale pessimo XD

      Anche io ce l'ho ancora per poter dire che ho la serie completa delle CLAMP (ad esclusione di Angelic Layer, ma prima o poi becco un'offerta) ;-P

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  16. Doo doo do doo yeah
    Doo doo do doo oh yeah
    Doo doo do doo
    Let me be with youuu ♫

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  17. non ho mai letto Chobits perchè non mi ispira per niente °° e mi sa che ho fatto bene!
    Il finale lo trovo veramente...disgustoso >_> voglio dire...quello sarebbe un finale felice?! A me sembra una tragedia! D: Parla di un tizio che rifiuta la realtà e preferisce un pc ad una persona reale! °_° è tristissimo! D:

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    1. Io sono una fan delle CLAMP, ho letto praticamente tutto quello che hanno prodotto ma Chobits è praticamente l'unica opera loro che non mi è piaciuta per nulla XD Triste è proprio la parola giusta XD

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    2. si vede che avevano un mutuo da pagare! XD

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    3. Spero che l'abbiano estinto nel frattempo, così da evitare certe cose ;-P

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  18. Questo manga lo avevo evitato come la peste perché nonostante i bei disegni, ricordo che la trama mi aveva lasciata alquanto perplessa. E meno male che non l'ho mai letto XD Da quello che hai scritto, mi viene la pelle d'oca...sembra un fumetto di quelli pezzentissimi :P Gioia e gaudio per le mie tasche XD

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    1. Quando è uscito mi sono fidata del nome delle autrici, senza nemmeno dare una letturina alla trama. L'unica consolazione è stata che, all'epoca, dividevo la spesa fumettistica con mia sorella, per cui è diventato un "mal comune, mezzo gaudio" ;-P
      C'è di molto meglio sul mercato >__<

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  19. Chobits l'ho letto mille anni fa e mi era piaciuto. Ricordo bene la storia, però non ricordo assolutamente niente del finale e quando non ricordo niente significa che la mia mente ha voluto eliminare qualcosa di spiacevole e deludente! Sono indecisa se andare a rileggerlo oppure continuare a rimanere all'oscuro.. forse è meglio la seconda! XD
    Comunque ho letto quasi tutto di queste autrici e penso che abbiano fatto di peggio. Hanno concluso un sacco di serie "per modo di dire", perché alla fine rimaneva tutto in sospeso o irrisolto. Adesso quando devo leggere una loro serie ci vado con i piedi di piombo, senza troppe aspettative, sapendo che potrei rimanerne delusa.

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    1. Di Chobits a me ha disturbato molto da subito la passività e la stupidità della protagonista (non tollero molto questi personaggi femminili così spudaratamente fanservice), ma è stato il finale a farmi poi rileggere il tutto in un'altra ottica. Purtroppo, andando a rileggerlo con un minimo di coscienza di causa la storia si notano le magagne nella trama e risalta ancora di più il tragico finale. Se posso darti un consiglio tieniti il buon ricordo e lascia perdere una rilettura ;-P

      Anche io ho letto praticamente tutte le loro opere ma, escludendo i finali inesistenti come quello di X/1999 (in cui il problema è di diversa natura), nessuna mi ha colpita in modo negativo come questa. Preferisco un finale poco risolto (come quello di Tsubasa, per dirne uno che ho un po' patito) a uno così brutto XD

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  20. ho letto chobits 2 giorni fa, nonostante un amica mi avesse detto che finiva in maniera triste ... mi piacciono molto le storie complesse in cui sono presenti situazioni che possano mettere in pericolo un mio personale lieto fine, ma non amo una storia che mi lascia dentro un senso di angoscia dopo averla letta, perciò la prima cosa che ho letto di chobits è stata la fine. Iniziai vedendo che Freja era la memoria, Erda il "cuore", entrambe supplivano reciprocamente la mancanza dell'altra per convivere nel corpo di Erda a causa di una loro "limitazione". Quando Erda (Chii) si riavviava con l'atto sessuale, perdeva la sua memoria (Freja), e questo era ciò che "Chii non poteva fare"... ciò che poteva fare, (quello che a Hideki non importava sapere da Freja visto che non avrebbe comportato nulla di negativo a Chii, dopo aver dimostrato di essere "l'uomo solo per lei" nonostante avrebbe soppresso i suoi istinti sessuali) non era chiaro ... poi, avendo letto una frase di Hideki, qualcosa non tornava: ad un certo punto Hideki dice a Chii di non averle dato la password dopo che era stata formattata, e dopo averla pronunciata (chobits), gli occhi di Chii son diventati "da spenti ad accesi"... leggermente perplesso, sono tornato un po indietro notando due cose: Chii, dopo l'ultima storia della "città deserta", passeggiava con Hideki dicendo solo "Chii", e l'ultima storia della "città deserta" poteva corrispondere benissimo a ciò che nel fumetto viene chiamata ellissi ... capii allora che Chii era stata formattata, che era stato premuto quel bottone e Hideki ne era serenamente consapevole ... mi son chiesto perchè avesse fatto ciò dopo tutto quello che gli era stato rivelato, e perchè con una password avesse "riacceso" gli occhi di Chii ... decisi di leggere il fumetto sin dall'inizio, notando subito particolari strani, come il senso di dejavu provato da Hideki davanti a Chii appena accesa, la prima parola di Chii (la stessa da cui aveva preso il nome), e il suo successivo abbracciare Hideki in maniera euforica, circostanze che passano inosservate dal momento che Chii è una macchina ... man mano che andavo avanti con la lettura, notai che il linguaggio usato dall'autore era molto metaforico e concatenato: "spulciando" la storia cercando gli elementi ambigui, concatenandoli assieme (usando il loro significato "velato" e non quello scontato), ero arrivato ad un concetto della storia, che unito ad altri concetti mi dava una visione molto profonda di essa.

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    1. Questa è la mia visione: Hideki e Chii facevano lo stesso l'amore, e lui la formattava ogni volta riportando in seguito i suoi ricordi con una password ... lo scienziato Ichiro aveva posto il bottone nella vagina di Erda in modo che trovasse la sua felicità (inconcepibile se avesse fatto del male alla bambina che amava) dando disposizioni di rivelare "ciò che Chii poteva fare" dopo "ciò che Chii non poteva fare"(concetto ricordato più volte verso la fine), e "ciò che Chii poteva fare" era riavere i propri ricordi con la stessa password pronunciata nel video della parte finale della storia (la stessa data da Hideki a Sumomo dopo un momento di smarrimento particolare), usufruendo della facoltà per cui le sorelle erano ricercate: entrare negli altri pc. Freja non era sparita nel nulla, ma le riportava la memoria grazie alla password ... quello che era apparentemente negativo (nel momento in cui si univano, Chii perdeva lo stesso la memoria, quindi durante l'atto lei non poteva sapere chi era Hideki) si rivelò essere il concetto più bello ... ogni volta che Chii "rinasceva" priva memoria, tutto ciò su cui poteva fare affidamento era il suo "cuore", e la prima parola pronunciata era "Chii", una parola apparentemente senza senso ma che personalmente nascondeva un significato nascosto. Il significato che ho dato alla prima parola pronunciata da Chii corrisponde ad'una delle tante sfaccettature (in significato, lettere e pronuncia) del filosofico Ki orientale, e coincide pienamente con il significato di ciò che cerca Chii ... per me Chii, la prima volta che vede Hideki, sta dicendo "unico uomo per me" sapendo sin dall'inizio che è lui, e man mano che il mondo attorno comincia a sporcarle questa concezione con la propria realtà, Chii inizia a riflettere ... la storia cerca di scindere ciò che si può dimostrare (materia e universo conosciuto) da ciò che non si può dimostrare (come i sentimenti e la ricerca dell'anima gemella), dicendo che le cose legate al "cuore" hanno una natura misteriosa, nonostante se ne accetti l'esistenza ("scommetto che anche gli umani non sanno ancora nulla sulla struttura del cuore") ... Freja aveva detto a Hideki "ogni volta che Chii viene riavviata perde anche il suo "cuore", un apparente controsenso visto che l'inizio della storia parte proprio da Chii risvegliata dopo essere stata riavviata. i pc della storia sono concepiti come uomini ("se un essere non umano o un organismo non vivente provasse sentimenti non sarebbe diverso da un umano"), e il fatto che si ripeta che non siano vivi è un "prendere in giro" da parte dell'autore, il quale sta dicendo con parole "normali" che le macchine non sono vive e non hanno sentimenti, nonostante gli elementi della storia le mettano al pari degli uomini, i quali si differenziano solo per un corpo organico e non sintetico. a volte chi crea una storia tende a mettere dei messaggi nascosti stile "caccia al tesoro" per i lettori, e penso che a questo punto anche una piccolissima scelta di punteggiatura avrebbe stravolto l'intero senso della storia, come mettere un "?" al posto di un "..." dopo la prima parola pronunciata da Chii ... con questa visione, ho interpretato gli altri concetti, come chi poteva simboleggiare Ichiro, chi poteva benissimo essere Yumi (notando due particolari giochi di parole), la rinascita di Freja e il significato della "favola a lieto fine", legato alla felicità che poteva avere una macchina, di per se inconcepibile secondo una visione non metaforica. Vista in questo modo, trovo che la storia mostri una visione della nostra realtà e di ciò che riteniamo davvero importante, quello che rende felice una persona legata a qualcosa di materiale da quello che rende felice una persona che utilizza la materia per legarsi coscientemente a qualcosa di inspiegabile ... personalmente reputo chobits una storia perfetta ...

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    2. Il tuo punto di vista è molto interessante ed estremamente dettagliato :D

      Pur rimanendo sulle mie posizioni (Chobits lo interpreto in modo completamente diverso da te, come credo si sia capito dal mio post).
      Innanzitutto ritengo che tu abbia fatto alcune assunzioni che le CLAMP mai scrivono nella loro opera:

      1) Da nessuna parte c'è scritto che Freja viene persa con il riavvio della memoria, anzi, lei è lì proprio per aiutare e proteggere la sua sorellina che non è in grado di gestirsi da sola. E le due non si suppliscono a vicenda, io vedo Freja come una specie di parassita dentro Erda, che ne condivide il corpo e che cerca di evitarle i suoi stessi sbagli spingendola verso certe direzioni, ma che Erda non accetta mai come parte di sé (tant'è che poi, alla fine, diventa praticamente inutile) ^^

      2) Ciò che Chii poteva fare, secondo me, era amare platonicamente. Un amore fittizio, artificiale, governato dalle matematiche regole di un codice (e te lo dico da programmatrice, i computer funzionano così) ma non per questo non doloroso se non ricambiato (e qui ritorno sul punto: ma perché metterle un programma del genere? È da maniaci!).

      3) Il discorso sulla password che restituisce i ricordi sarebbe bello (e toglierebbe una parte del discorso della donna usata unicamente come oggetto di appagamento sessuale dell'uomo. Bada bene, una parte, perché comunque darle la sua memoria sarebbe sempre a discrezione del marito-padrone, una cosa squallidissima, ponendo che mette l'uomo nella condizione di violentare la donna oggetto e di renderla al contempo non in grado di ricordarsene per difendersi o biasimarlo!) ma le CLAMP non lo fanno mai nel manga. Anzi, sul punto del reset sono molto chiare (per quanto la loro preparazione informatica sia a dir poco basilare). Quando si zompa sul manichino-donna, lei perde la memoria perché chi l'ha costruita ha pensato bene di metterle lo switch proprio nella sua patata artificiale (di nuovo una cosa da veri maniaci! A quel punto fai prima a non mettergliela, la vagina!). Tra l'altro trovo anche medievale il concetto di "cintura di castità" obbligatoria per questa poveraccia: il sesso non è il male per le donne!

      4) Chii credo che sia solo un verso kawaii che le CLAMP hanno messo per far diventare super pucciosa la loro protagonista.

      5) Come fa Chii a sapere che Hideki sia l'uomo giusto per lei dall'inizio? E se l'avesse trovata il maniaco? Sarebbe stato lui l'uomo giusto o sarebbe stato sempre HIdeki? Nel primo caso torna fortissimo il discorso sessista della donna vista come squallido oggetto di possesso del suo marito-padrone, nel secondo subentra un aspetto totalmente fantasy, visto che lei mai l'aveva visto prima e non era scritto nella sua programmazione come comportarsi. Secondo me l'opzione più valida è la prima. Lei aveva il programma "amore" installato e si sarebbe "innamorata" di chiunque l'avesse trovata. È la sua stessa madre a spiegarlo ad Hideki sottolineando come il suo amore sia totalmente sintentico e non genuino! L'"amore" che Chii prova per HIdeki è falso, generato da una regola a cui lei non può disubbidire di innamorarsi del proprio padrone (tant'è che Freja, la prima che aveva sperimentato il programma infausto si era innamorata dell'unico uomo a tiro: suo padre! Una cosa 10000 volte squallida)!

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    3. 6) All'inizio Chii ha perso il suo "cuore". Il suo "cuore" era Erda, che è morta con il riavvio. La programmazione di "Chii" è diversa. È un po' come se uno formatta un pc con sopra Windows 95 e ci mette Windows7. L'hardware rimane lo stesso ma si comporterà in modo diverso (e ad ogni riavvio torna ad essere Chii, visto che quello è il SO che le viene istallato).

      7) Viene ribadito un sacco di volte che i pc sembrano persone, assomigliano a persone ma non provano veri sentimenti. Se sembra che li provino è solo perché hanno avuto un bravo programmatore umano che ha buttato loro dentro del codice che li simula.

      8) Secondo me Freja non rinasce mai. Lei rimane uno spettro del passato che si annida dentro Chii. Uno spettro rancoroso e che prova dolore perché nessuno le cambiato la programmazione.

      PS: scusa se ci ho messo un po' a rispondere ma volevo farlo con un briciolo di calma ;D

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  21. Non preoccuparti, anch'io sono estremamente lento a rispondere per vari motivi ;P ... yep, mi sono servito di alcune assunzioni per poter esprimere il mio punto di vista, e penso che ogni punto di vista (il mio, il tuo e quello di chiunque) sia valido in quanto è un pò difficile ottenere spiegazioni dalla fonte (credo che ogni artista stia fermo a guardare i propri fan o lettori che discutono, ipotizzano spiegazioni e si scervellano cercando il senso di una sua opera misteriosa, e non sente l'impulso di intervenire per terminare questo "gioco", o se lo fa si serve di vaghi indizi) ... do il mio parere su questi punti:
    1) come dici te anch'io non credo che queste autrici se ne intendano molto di programmazione e informatica in generale, e per questo credo abbiamo creato parecchie incongruenze tra i loro concetti e i rispettivi termini informatici ... sulla questione di Freja che viene persa con il riavvio della memoria hai ragione te, non viene detto, ho scritto "Freja" ma avrei dovuto scrivere "Erda" per la memoria persa, per quanto riguarda il supplirsi a vicenda continuo a mantenere la mia interpretazione ... queste assunzioni (perdita della memoria di Erda e sorelle che si suppliscono a vicenda) le ho tirate fuori da queste citazioni: "se io entrassi dentro di te, il tuo cuore si romperebbe", "papà ci ha creato in modo complicato, i nostri cuori non possono entrare in una sola", "se il mio cuore ... e la mia memoria entrassero dentro di te, il tuo cuore ... la tua memoria ... verrebbero cancellati" "quando ti sveglierai avrai dimenticato tutto, ma ricorderò io per me e per te" (sorelle che si suppliscono, volume 7) ... "l'altra me stessa di Chii non servirebbe più, dentro di esso (programma) si trova la memoria di Erda ... l'avevo registrata in un programma, in modo che, anche se protetto, io potessi aprirlo" (perdita della memoria di Erda ma parzialmente registrata da Chitose, volume 8) ...
    2) se l'amore di Chii era governato dalle regole matematiche di un codice scritto, in qualsiasi linguaggio di programmazione conosciuto, allora il fumetto stesso (e per me non solo) non avrebbe senso ... penso che solo una persona che non ci stia di testa voglia stare con un partner stile "terminator" dopo averlo giudicato tale dall'inizio, rinunciando all'accoppiamento con quella macchina perchè ciò avrebbe causato il riavvio della sua memoria ... diverso è se il tipo ha visto qualcosa di trascendente nella macchina, intuendo che questo amore fosse governato da regole di un codice scritto non in un linguaggio come c++ o pascal, ma in un linguaggio sconosciuto, e se così fosse il partner non apparirebbe più come una macchina (e ovviamente questo non è per nulla realistico parlando di robot, ma presa come realtà stile"equazione non risolvibile per l'eccessivo numero di incognite" potrebbe rientrarci, e in questo tipo di realtà le incognite possono essere ciò che chiamiamo sentimenti, anima, libero arbitrio etc. ) ... per me ciò che Chii poteva fare era riportare i propri ricordi grazie alla facoltà del modello "chobits", la stessa facoltà che le permetteva l'accesso agli altri pc, e questo "qualcosa che solo lei poteva fare" avrebbe potuto mettere in pericolo il mondo in quanto corrispondeva ad un'enigmatica fine, lieta se dimostrava che una macchina può essere felice grazie al programma "uomo solo per me", triste se ciò non avveniva ...
    3) per me non vi è nessuna violenza, ma amore (da parte di Chii) puro in quanto privo di influenze legate alla memoria, e quindi che può contare solo su un tipo di incognita dalla natura identica a quelle citate nel punto 2, anche questa però è una mia assunzione :D ... ciò che le autrici spesso chiamano "cuore" per me indica ciò che comunemente viene chiamato "anima" (altra mia assunzione), anche perchè non credo si riferiscano all'organo centrale del sistema circolatorio.

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    1. 4) il fatto del termine"Chii" credo resti l'ambiguità più grande dell'intera storia, anche se quello della mia interpretazione (assieme alle reazioni di Chii) è alla base della mia concezione di "aver trovato l'anima gemella".
      5) Non posso rispondere, come credo nessuno possa, come credo nessuno possa spiegare esaustivamente quelle "incognite" del punto 2, ma il mio pensiero personale riguarda la variante "fantasy" del programma "uomo solo per me" citato nel volume 7, che sarebbe stata la base per quel fine lieto o triste (e anche questo punto per me è fondamentale per la mia visone metaforica, in quanto la riuscita di esso simboleggerebbe il fatto che non siamo fatti solo di carbonio, acqua e altri elementi, sventando quindi il "pericolo per tutto il mondo" dato da una fine triste conseguente a una non riuscita).
      6) La perdita del suo "cuore" potrebbe essere benissimo ricondotta a quello che comunemente viene citato come "mi ha spezzato il cuore" ... Erda era sia corpo che cuore che memoria, la sua memoria è parzialmente salvata in quel mini floppy disk che si vede cadere all'inizio (registrato da Chitose), il suo "cuore" (da me inteso come anima, diverso dal "cuore" inteso come "spezzato" e citato nel precedente post come "presa in giro da parte dell'autore") corrispondeva alla parte impalpabile di Chii esclusa la memoria. come credo pensiamo entrambi, le autrici non sono molto ferrate in materia, ma penso che secondo il linguaggio informatico (altra assunzione) abbiano inteso Chii più o meno in questo modo: il "corpo" sarebbe il keys e tutto ciò che vi è di materiale (come gli hardware, cavi di alimentazione etc.) ... la "memoria" (intesa come ricordi) sarebbero i dati salvati, il "cuore" sarebbe il BIOS, o ciò di immateriale che fa partire il computer indipendentemente da OS e programmi installati (tutti termini lontani dal concetto che cercano di esprimere, perchè simboleggiano la vita in termini di macchina). Per me Chii è diversa da Erda per il tipo di "dati salvati" dopo la formattazione (le nozioni che Hideki insegna a Chii sono diverse da quelle insegnate ad Erda), ma il così detto "cuore" (inteso come anima) è lo stesso. (paragonando i nostri termini, i miei "dati" sono il tuo "OS", e il mio "BIOS" è il tuo "hardware", mentre il tuo "cuore" è la mia "memoria" ... in ogni caso credo che i nostri termini tecnici siano inappropriati perchè riferiti ad una materia diversa dal concetto che tentano di esprimere).
      7) Personalmente anch'io credo neanche il più grande programmatore esistente (o che esisterà) possa creare un qualcosa tipo la coscienza, e penso questo sia uno dei punti dilemma della storia (espresso da Minoru), per questo ho parlato di "prendere in giro" da parte dell'autore.
      8) Come le altre cose, neanche la natura di Freja può essere dimostrata, il mio pensiero su di lei si basa sugli ambigui giochetti di parole come "io sono te, tu sei me" che compaiono nella storia ... queste frasi potrebbero significare che il loro corpo è lo stesso in quanto Freja è un parassita che convive assieme ad Erda nel suo corpo sintetico, oppure che suppliscono la mancanza "impalpabile" dell'altra divenendo automaticamente una sola unità immateriale all'interno di un involucro.

      Penso che per questa storia io abbia un'interpretazione molto (forse troppo) metaforica, mentre tu abbastanza materialista (perfettamente realista riportata alla nostra realtà) ... alla fine ogni interpretazione è quella giusta, perchè è ciò che sentiamo giusto interiormente (e poi perchè è praticamente impossibile sapere quella originale direttamente dalle autrici, e anche se si potesse parlare con loro, non credo ce la rivelerebbero! :D )

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    2. Sul discorso sulle opinioni sono d'accordo al 100%. Si può discutere all'infinito sui fatti ma ognuno è liberissimo di tenersi la propria opinione (ed è giusto che sia così, anzi, sono sempre contenta di sentire dei punti diversi dal mio) :D

      Il problema di fondo di Chobits (e la sua forza) probabilmente sta proprio nel fatto che la CLAMP non sono tecnicamente preparate e così facendo lasciano ampi margine di interpretazione a chi lo sta leggendo ^^

      1) Quella parte che citi tu è uno dei passaggi più nebulosi, dal punto di vista tecnico. Ora, se io ho un computer e devo aggiungere dei dati che non ci stanno che faccio? Aggiungo una memoria di massa e passa la paura. Ho i vecchi dati e i nuovi. Ovviamente per Erda e Freja non è così (anche perché se no poi mancava lo start della trama) ^^

      2) Questo è proprio la mia conclusione: il fumetto non ha senso. Chii/Erda/Freja è talmente sofisticata da simulare la presenza di un amore nei confronti di Hideki, ma rimane pur sempre una bambola meccanica priva di sentimenti genuini e (soprattutto) di libero arbitrio. Chii può decidere di abbandonare "L'uomo giusto per lei"? Può sviluppare hobby e interessi che non portino un beneficio al suo padrone? Può scegliere di recargli danno? No, la sua programmazione le impone di comportasi da adolescente pucciosa e tenera per sempre.
      Ovviamente tutto cambia se si considera che lei possa provare dei sentimenti genuini e che possa decidere di comportarsi in modo autonomo ma il discorso che Chitose fa a Hideki su di lei non fa proprio intendere questo (su quel punto la mamma di Chii è molto chiara).
      I poteri speciali di Chii, rimangono, per me, un altra dimostrazione della scarsa perizia tecnica delle CLAMP e li prendo più che altro come una specie di nota fantasy (e premetto, adoro le CLAMP quando si buttano sul fantasy) ^^

      3) E se Chii non fosse consenziente? Tanto poi perde la memoria, quindi non se ne ricorda più >__<
      Il cuore, nella mia interpretazione, è quel programma speciale che è stato impiantato sulla serie Chobits per simulare i sentimenti e che ha portato Freja al suicidio ^^

      5) Di nuovo qui trovo che le CLAMP siano state molto nebulose. Non so se hai letto Video Girl Ai ma ricordo che c'era un episodio in cui una di queste ragazze virtuali finiva nelle mani di uno non "puro di cuore", scatenandone il suo comportamento da maniaco sessuale. Ecco, quello era quello che rischiava Chii (e poi mi sono sempre domandata: perché nella spazzatura? Poteva anche finire dritta dritta in discarica e ciao all'"uomo solo per me" XD

      6) Secondo me il "cuore" è più un programma che non il BIOS. Un programma che fa comportare il computer in un certo modo specifico e che, probabilmente, è in grado di apprendere dall'ambiente intorno degli stimoli. Il BIOS ha più una funzione di interfaccia tra software di livello superiore e hardware, mentre il "cuore" è il software di livello più alto ^^

      7) Simulare non significa riprodurre. Secondo me l'inghippo sta proprio qui :D

      8) Secondo me i giochetti di parole che fa Freja intendono che i due computer abbiano la stessa programmazione di base che, essendo in grado di apprendere informazioni dall'ambiente circostante, le ha portate ad evolvere in modo diverso, in base agli stimoli avuti (come anche Erda e Chii sono diverse, pur essendo fisicamente lo stesso oggetto). È un po' come mettere lo stesso SO su due computer carrozzati con lo stesso hw e darli a due persone che li usano in modo molto diverso (non so, un gamer e un cracker), dopo qualche tempo saranno diversi tra di loro ^^

      Concordo pienamente con la tua affermazione finale e torno a ribadire che la polivalenza interpretativa sia un punto forte di questa storia (che altrimenti non avrebbe fan ;-P). Le CLAMP sono delle vere furbone ^^

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  22. Sul portale di streaming di Dynit c'è Time of Eve subbato. Il sito è questo:

    http://www.vvvvid.it/#

    Lo scrivo qui perchè in pratica mi è sembrata la versione più filosofica e seriosa di Chobits, con più pippe mentali e meno tette.
    Fossi in te gli darei una chance, è pure breve, 6 episodi da un quarto d'ora l'uno. Hai poche scuse per saltarlo :P

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    1. Bhe, interessante!
      Appena ho un attimo libero lo guardo :D

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