lunedì 12 settembre 2011

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Limit - Un incidente che cambia la vita

La copertina del primo volume, edito
dalla Planet Manga
Finalmente ho letto il primo volume di Limit, scritto e disegnato da Keiko Suenobu, autrice di Life. Dico finalmente perché il mio adorabile fumettarolo se l’era perso e per un paio di settimane è stato praticamente introvabile, dato che ogni posto in cui l’ho cercato l’aveva prontamente esaurito. 

Limit è la storia di Konno, una comune studentessa delle superiori che vive la sua vita scolastica con leggerezza e spensieratezza. Nella sua classe si creano i classici gruppetti di amici e, come quasi sempre, vi è una forma di discriminazione per quelle persone che decidono di non uniformarsi al modello dominante. Nella fattispecie si tratta di Sakura, una insopportabile fighetta che pensa che le uniche cose importanti siano truccarsi e andare bene a scuola e che, insieme alle sue amiche, tra cui Konno stessa, calpesta chiunque non si adatti al suo modo di essere.

Konno si sveglia nel pullman pieno
dei corpi dei suoi compagni di classe
Durante una gita scolastica il pullman che stava portando i ragazzi al campeggio cade in un burrone e quasi tutti i passeggeri, tra cui Sakura stessa, la professoressa e l’autista, muoiono sul colpo. A salvarsi sono una manciata di ragazze tra cui Konno, altre due amiche di Sakura (Usui e Haru), Kamya (una tipa strana con un carattere molto forte che non si ferma a giudicare dalle apparenze) e Morishige, la sfigata della classe e oggetto dei maggiori dispetti delle fighette. Purtroppo Morishige ottiene un falcetto (che sarebbe dovuto servire per tagliare l’erba) e comincia a mostrare un carattere oltremodo vendicativo e feroce nei confronti delle sue ex-aguzzine. Per via della conformazione geografica della valle in cui il pullman è precipitato i soccorsi non potranno portare in salvo le ragazze prima di qualche giorno, lasciandole in balia di loro stesse e della proprio lucida e folle crudeltà. 

Le protagoniste prima dell'incidente: da sinistra davanti Sakura, in mezzo
Kamya e Haru,  a destra Konno, dietro Usui (bionda) e Morishige
I personaggi sono abbastanza pochi ma decisamente ben curati. Partendo da delle caratterizzazioni “normali” vengono inseriti in un ambiente ostile e spinti fino ai propri limiti psicologici. Ne emergono dei modi d’essere profondamente differenti dalla patina che li copriva durante i tranquilli giorni di scuola e dei potentissimi rancori (alcuni inaspettati) che spingono le ragazze a schiacciarsi tra di loro per avere il sopravvento. 

Il tratto di Keiko Suenobu è concreto e ricco di dettagli, dimostrandosi più maturo di quello visto in Life (la sua opera precedente) e riuscendo a rappresentare in modo ottimale le situazioni in cui vengono inseriti i vari personaggi. I punti forti del disegno rimangono le espressioni dei visi, intense e efficaci e le atmosfere più cupe di quelle viste in precednza. 

Morishige attacca le compagne
Limit spinge i suoi personaggi fino al limite, da cui il titolo, mostrando la reale crudeltà di azioni generalmente considerate normali e facendo vedere come, cambiando le carte in tavola, l’aguzzino può tramutarsi in vittima e viceversa. Il tema del bullismo, come anche nelle precedenti opere dell'autrice (Life e Vitamin), rimane uno dei fulcri principali e spinge le superstiti, nonostante il disperato bisogno di collaborare per sopravvivere, ad attaccarsi tra di loro e a ferirsi per asti antecedenti all'incidente. In questo mondo, isolato e senza regole, chi era stato maltrattato (o sentiva di esserlo stato) ha un bruciante desiderio di rivalsa che lo porta ad attaccare e a cercare di distruggere fisicamente e psicologicamente il proprio vessatore. A differenza di Life, dove la protagonista era la vittima, in questo caso Konno era una delle tormentatrici ma l'incidente cambierà radicalmente la sua posizione e il rapporto con le altre sopravvissute. Il manga, destinato prettamente ad un pubblico adulto per i contenuti forti, si compone in tutto di sei tankobon di cui, per una volta, la Planet Manga è riuscita a realizzare un’edizione all’altezza del prezzo di copertina (5,90 €), con pagine spesse e un’ottima sovraccoperta a colori. Sicuramente continuerò a prenderlo fino alla fine.
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





10 commenti :

  1. L'avevo visto e mi aveva interessato, ma temevo fosse un'altra serie interminabile. Il fatto che siano solo 6 tankobon nonostante il prezzo mi attira. Vedremo.

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  2. Io già lo prendo e avevo intenzione di prenderlo tutto da subito.. mi piace troppo il modo di rappresentare le situazioni e i personaggi che usa l'autrice. ;)

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  3. @Pipierita Patty: anche io temevo che sarebbe stato lunghissimo, per cui la notizia che si è concluso in soli sei volumi ha reso molto felice il mio portafoglio ^^

    @Nyu: dopo aver letto Life sono diventata una fan della Suenobu per cui, a meno di cocenti delusioni nel primo volume (che per fortuna non ci sono state) avevo deciso di prenderlo già tutto. Peccato che il mio fumettaro di fiducia se ne sia completamente dimenticato e, complici le vacanze, ci ho messo un po' a recuperarlo ^^

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  4. Potrebbe essere interessante a seconda di come sia stata sviluppata la trama nei successivi numeri, per evitare che si riduca a un "vittima di bullismo si vendica e uccide tutti o quasi, perchè poi capisce di essere diventata come le sue aguzzine". Magari quando lo avrai letto tutto, facci un piccolo aggiornamento su cosa ne pensi del finale!

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  5. Questo è un po' il rischio di un'opera del genere ma conto molto sulla capacità della Suenobu di caratterizzare come si deve i suoi personaggi. In particolare, più che il tema "vecchia bulla vs nuova bulla", credo che voglia trattare il tema delle piccole controversie quotidiane esasperate all'inverosimile da un'ambiente ostile. Dove veramente le ragazze possano saltarsi alla gola e cavarsi gli occhi invece di limitarsi a gridarselo contro.

    In ogni caso appena è finito farò sicuramente una recensione generale ^^

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  6. In ritardo, ma arrivo XD
    Questa settimana ho avuto problemi con internet (due giorni senza linea e il resto in modalità lumaca =_=) e mi è sembrato di essere tgagliata fuori dal mondo.
    Di questo manga ho sentito parlare molto bene, ma c'è qualcosa (e non chiedermi cosa perchè nopn te lo so dire XD) che non mi convince. Forse la tematica non è tanto nelle mie corde, chissà...

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  7. Accidenti, se tolgono internet a me sono spacciata (per fortuna vivo in città e non mi è mai successo) XD

    Dato che mi era piaciuto come la Suenobu aveva trattato l'argomento del bullismo nella sula precedente opera (Life) ho voluto vederla in azione con una tematica ancora più estrema. Già non scherzavano le ragazze in un contesto di piena legalità, in fondo erano a scuola,e adesso sono curiosa di vedere cosa saranno in grado di fare in questo regno dove comanda il più forte (fisicamente). Più che per la trama (che credo sarà abbastanza linere) mi interessa per la caratterizzazione psicologica dei personaggi ^^

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  8. vivo in città anch'io, ma la telecom stava lavorando sulle linee (ovviamente senza avvisare nessuno) ed internet è deceduto per due giorni nella mia zona ç___ç Poi è morto in altre zone XD
    L'hanno riallacciato, ma è andato a rlìilento per altri 5 giorni...fortuna che ora pare essere tutto in ordine.

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  9. Ps: ho in mano i volumi 2 e 3 di Happy! *____* Devo solo trovare il tempo di leggerli XD

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  10. La telecom è sempre così attenta al cliente finale XD

    Per due volumoni di Happy ci vuole effettivamente un po' di tempo ma ne vale sicuramente la pena. Io adoro la tenera tontolaggine di Miyuki e i tre fratellini, specialmente quello che non parla quasi mai ma quando apre bocca sono tutte perle ^^

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