lunedì 29 giugno 2015

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Nagi no asukara - Figli della terra e figli del mare

Un poster della serie
Nagi no asukara (凪のあすから letteralmente "Dal quieto domani") è una serie anime shōnen completa e composta da 26 episodi, andata in onda in Giappone tra l'ottobre del 2013 e l'aprile del 2014. Prodotta dalla P.A. Works e diretta da Toshiya Shinohara, ha anche avuto un adattamento manga realizzato da Risō Maeda sulla rivista Dengeki Daioh della ASCII Media Works. Onestamente ho iniziato a vedere questa serie praticamente a scatola chiusa, dopo averne letto casualmente il titolo su una pagina web e senza averne vista neppure un'immagine (rifuggendo gli spoiler mi capita spesso di fare cose di questo genere per conoscere nuove serie). Dopo il salto vediamo di cosa parla!

Il villaggio di Shioshishio
Oltre che sulla terraferma, l'uomo vive anche in fondo al mare, in alcuni villaggi marini. Gli uomini del mare sono praticamente identici agli uomini della terra se non per gli occhi azzurrissimi e per il fatto di avere il Corion, una speciale protezione sulla pelle che permette loro di respirare, parlare e vivere agevolmente sott'acqua.
La baia vista dalla terra ferma
La storia inizia a Shioshishio, un villaggio sommerso, quando quattro giovani studenti delle medie sono costretti a iniziare a frequentare la scuola media del vicino villaggio terrestre perché la loro scuola sottomarina ha chiuso per mancanza di studenti. Qui, non senza qualche screzio iniziale, fanno amicizia con i loro coetanei e passano una vita apparentemente spensierata e ricca di amori adolescenziali (nonostante le diversità tra i due gruppi) finché non viene fuori che la superficie è minacciata da una tremenda catastrofe. Uroko-sama, il saggio del villaggio, una figura mistica generata da una scaglia staccatasi dal Dio del Mare (Uroko significa "scaglia" in giapponese) mette gli abitanti del villaggio sottomarino in guardia e li prepara per l'evento ma i ragazzi, ormai amici dei loro coetanei cercano di fare qualcosa anche per mettere in salvo gli abitanti della superficie.
 
Hikari sgrida Manaka
I personaggi principali sono i giovani dei due villaggi. Da una parte vi sono Hikari Shiodome, il protagonista, il solito ragazzo energico, buono dentro e combina-guai, Manaka Mukaido, una ragazzina ingenua, regina del piagnisteo e incapace di badare a se stessa [1], Chisaki Hiradaira, una ragazza posata e gentile, un po' sfigata ma molto carina, e Kaname Isaki, il classico ragazzo sempre super sorridente e dall'animo buono.
Tsugumu, il bel tenebroso ossessionato
dal villaggio sottomarino
Dalla parte del villaggio terrestre, invece, ci sono Tsugumu Kihara, un giovane molto diretto e di poche parole (il classico bel tenebroso), Miuna Shiodome, una bambina che ha difficoltà ad esprimere i suoi sentimenti (si innamora di Hikari, ovviamente) e Sayu Hisanuma, un terremoto di bamina. Ora, come si può vedere dalle descrizioni, i personaggi sono parecchio stereotipati.
I quattro ragazzi di Shioshishio
Ognuno di loro rientra in una categoria chiara e ci rimane dall'inizio alla fine della serie, senza avere una vera e propria crescita psicologica. Tra tutti quanti, forse, l'unica che cresce un po' è Chisaki ma è anche costretta a cambiare per via di certi eventi in cui viene coinvolta ma, dal punto di vista caratteriale, rimane sempre la stessa. Se proprio devo dire i personaggi sono il punto più debole della serie, visto che perdono tantissimo tempo a parlare dei loro rapporti sentimentali e poco ad evolvere. C'è tanta gente che scappa in lacrime, tanti pianti, tanti "devo fare questo per lei\lui" ma poca sostanza.
 
Miuna e Saiyu
Dal punto di vista tecnico posso dire che si tratta di un'opera realizzata ottimamente, con animazioni fluide, un character design classicissimo ma che rende i personaggi molto ben riconoscibili (per esempio, ho amato il fatto che gli abitanti del villaggio marino abbiano gli occhi di un colore particolare, che li rende inconfondibili e che i figli di un abitante del mare e di uno della terra li abbiano di un colore diverso ma altrettanto riconoscibile) e una grande attenzione ai dettagli.
Il venerabile Uroko, il classico
"saggio-porcello" e un po' disppettoso
La cosa più bella che riesce a fare e a creare un'atmosfera e delle ambientazioni uniche (specialmente per quanto riguarda Shioshishio, il villaggio marino) che fa quasi sentire l'odore di salsedine a chi guarda la storia. A completare il tutto c'è un ottimo doppiaggio originale (anche se la vocetta acuta di Manaka è uno strazio) e una buona colonna sonora che accompagna adeguatamente le scene e che si fa ricordare in certi passaggi chiave.
 
I cinque personaggi più importanti
su una barca, sopra al villaggio
di Shioshishio
In definitiva Nagi no asukara si è rivelata una visione piuttosto interessante, ricca di un folklore fantasioso e piuttosto sentimentale e capace di appassionare con una trama particolare, anche se non priva di qualche debolezza (come un paio di cali di tensione narrativa). Personalmente ritengo che il punto più fragile dell'intera serie sia l'evoluzione dei personaggi, che stenta a decollare e che, anzi, li mantiene ben aderenti al loro stereotipo di partenza, mentre il suo punto di forza è indubbiamente un'ottima realizzazione tecnica che regala allo spettatore un vero e proprio tuffo in un mondo sommerso e incantato. Quel piccolo tocco di magia che la figura di Uroko-sama introduce non fa che aumentare questo aspetto, rendendo tutto ancora più particolare e incantato. Credo che se Nagi no asukara si fosse soffermato un po' meno sui patemi adolescenziali dei ragazzi della scuola media e un po' più sulla storia del disastro che deve colpire la superficie sarebbe stata davvero un'ottima serie. Per certi aspetti mi ha un po' ricordato (per stile e ambientazioni) Shinsekai Yori, ma, devo dire che, rispetto a quello, è di un livello inferiore. Onestamente consiglio a tutti di vedere Shinsekai Yori e di dare poi anche una possibilità anche a Nagi no asukara (specialmente se il tema del "primo amore" è di interesse).



La sigla dell'anime



NOTE:

[1] Io personalmente odio questo genere di personaggi, mi danno i nervi e li trovo profondamente irrealistici. Nel mondo reale, una scassamaroni di queste proporzioni non sarebbe la beniamina di tutti (che qui la coccolano e la proteggono come una principessina) ma una povera sfigata. Invece, in queste serie (ma come in tante altre), è sempre la regina della scena e tutti si fanno in quattro per stare dietro ai suoi capricci.


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





18 commenti :

  1. concordo con la tua recensione, pure per me i personaggi non maturano per niente nel corso di tutta l'opera, cosa che ho trovato davvero fastidiosa soprattutto per il protagonista e quella Manaka ...sarà che sono un'inguaribile romantica e forse mi aspettavo qualcosa di più appassionante anche dal punto di vista sentimentale, all'inizio mi intrigava parecchio Manaka e Tsugumu lo ammetto, ma dopo vista l'evoluzione banale per i miei gusti, ho deciso di mettermi il cuore in pace per il romanticismo e i personaggi XD il mondo sottomarino che sono riusciti a creare però ha tenuta viva in me la voglia di seguire quest'anime fino alla fine meno male!

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    1. Per me i Personaggi sono importantissimi, la loro mancata evoluzione non riesce a farmi appassionare troppo alle loro vicende. Per dire [SPOILER] che Kaname si mettesse con Saya o meno, alla fine, mi importava davvero in maniera relativa! E persino della vita amorosa di Hikari mi fregava poco. Le parti che mi sono piaciute maggiormente sono state proprio quelle di avventura legate al Dio del Mare [FINE SPOILER].

      Il mondo sottomarino è splendido *__*

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  2. E' proprio un peccato che i personaggi siano così stereotipati, cercavo una nuova serie da guardare in giapponese, ma credo non sarà questo, nonostante il mondo marino mi ispiri molto.
    Invece ho sentito che hanno fatto l'anime di Tokyo Esp, che al momento è la mia serie manga preferita, devo assolutamente vederlo!

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    1. Qui i personaggi davvero non valgono molto, ed è un peccato perché l'ambientazione che hanno creato è davvero superba :D

      Interessante, Tokyo Esp non l'ho mai letto ma potrei quasi vedere l'anime :D

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  3. Le immagini di questo anime mi avevano sempre attirata e non poco, e più di una volta ho pensato di guardarlo. L'idea del mondo marino mi ispira, mi dispiace però per i personaggi tremendamente stereotipati, questo per me è un punto che va un po' troppo a sfavore...
    Shinsekai Yori... se non sbaglio, avevo visto la prima puntata qualche tempo fa e non mi era piaciuta per niente, così l'ho lasciato stare. Chissà, magari potrei riprovarci qualche giorno.

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    1. I personaggi, purtroppo, sono davvero il punto debole della storia. Ed è davvero un peccato perché l'ambientazione, invece, è davvero bellissima. Secondo me l'errore è stato quello di puntare tutto sugli amori adolescenziali senza lasciare la possibilità ai personaggi di evolvere durante la storia, tenendoli uguali fino alla fine ^^

      Shinsekai Yori secondo me merita. All'inizio sembra una cretinata ma dopo una manciata di puntata si rivela per il capolavoro che è. Un po' cruento ma davvero molto bello :D

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  4. Purtroppo quella dei personaggi ultrastereotipati è una piaga che affligge una buona fetta della produzione giapponese. Questo e il character design troppe volte troppo uguale, nonostante le diverse produzioni, sono le due cose che mi stanno sempre più allontanando da anime e manga. Io mi sono anche un po' stufato.
    Siccome mi piacciono molto le ambientazioni sottomarine, seguirò il tuo consiglio e gli darò un'occasione, ma come vorrei che più anime puntassero a qualcosa di meglio...

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    1. In realtà (e spezzo una lancia nei confronti di prodotti che amo) di stili e di caratterizzazioni ottime ce ne sono parecchie, solo che spesso passano inosservate :D

      Ultimamente molti anime stanno puntando ad una grafica da urlo ma trascurano davvero troppo i personaggi ç__ç

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  5. Non penso che lo recupererò...
    Ci sono troppe cose che devo vedere.
    Però i personaggi alla "Uroko" mi piacciono sempre :D

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    1. Anche a me Uroko-sama è piaciuto un sacco. Ha dato una botta di vita alla serie :D

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  6. personalmente considero Shinsekai Yori un piccolo gioiellino, di cui spero si accorga anche rai4, di solito abbastanza ricettiva in fatto di buoni anime (e per la quale nutro un immenso rispetto per aver mandato in onda Samurai Champloo che adoro alla follia). insomma, poiché condivido spesso i tuoi gusti credo che darò una chance a Nagi no Asukara (e poi hem, ho un debole per i white-haired anime boys e Uroko sembra parecchio interessante u.u )
    S.

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    1. Shinsekai Yori lo adoro, è davvero bellissimo! Trovo che sia riuscito a gestire perfettamente i personaggi, le situazioni e l'ucronia che racconta :D (speriamo per Rai4, sarebbe un bel colpo!)

      Shhh, non dire nulla sui White-haired-boy, sono anche i miei preferiti *__*

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  7. Mamma mia... come farò a vederli tutti???
    Cerco di dare la priorità ai migliori ma alla fine non vedo nessuno!

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    1. Io sto facendo selezione in questo periodo (causa tempo) e quando inizio una serie cerco sempre di finirla (anche se è una porcheria XD), per cui cerco di fare il doppio dell'attenzione ma non sempre funziona ;-P

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  8. Trovo anch'io che i personaggi così siano insopportabili, nella vita reale finirebbero dritti a quel paese al terzo piagnisteo. I disegni mi sembrano bellissimi, la storia non mi attira molto.

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    1. Io mi domando perché i giapponsesi abbiano un'ossessione per quei personaggi! Ce ne sono un sacco :O

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  9. Penso che lo proverò. Così com'è, di getto :)

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