martedì 18 settembre 2012

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La leggenda di Hikari - Ragazze con la ginnastica ritmica nel cuore

La cover del primo volume
Ormai un mese fa, durante uno degli agosti più torridi di sempre, leggevo questa recensione del manga La leggenda di Hikari pensando che si trattasse di un'altra serie shojo ormai classica molto conosciuta che mi ero persa per strada e che difficilmente avrei recuperato. Al momento della sua uscita in Italia non l’avevo acquistato per diversi motivi. Se da una parte all’epoca non nutrivo particolare interesse verso i manga sportivi, complice la lettura di Attacker you che mi aveva lasciata un po’ delusa, dall’altra si trattava di una serie di cui non avevo visto l’anime da piccola (nemmeno una puntata rubata, non l’avevo proprio mai sentito nominare), per cui non mi scatenava il famigerato effetto nostalgia (al contrario di opere come Sailor MoonRecensione della famosa serie suelle guerriere che vestono alla marinaretta e, appunto, Attacker You). Anche adesso, che ho riabilitato i manga sportivi nella mia personale classifica delle opere da leggere grazie a titoli meravigliosi come RookiesUna serie veramente stupenda!, Eyeshield 21Recensione completa di un manga splendido e Happy!, e che sto recuperando svariate opere shojo vecchio stampo, sicuramente non sarei andata a comprarlo nuovo a prezzo di copertina, ma il destino era in attesa e me l’ha fatto trovare completo a un prezzo assolutamente irrisorio. Morale della favola, adesso ce l’ho qui, sulla scrivania e mi accingo a recensirlo!

La leggenda di Hikari (光の伝説 Hikari no densetsu, per gli italiani La leggenda di Hilary) è un manga shojo sportivo composto da sedici volumi, pubblicato in Giappone nel 1986 da Izumi Aso per la rivista Margaret della Shueisha. In Italia è stato portato dalla Star Comics nel maggio 2003. Dal manga è stata tratta anche una serie anima in diciannove episodi (sui ventisei previsti in origine, stoppata in madrepatria per motivi di basso share) che è stata portata con discreto successo in Europa (nonostante le censure classiche degli anni novanta) ma che non è mai sbarcata in America (come del resto anche il manga, che non vanta una traduzione ufficiale americana).


Hikari durante una performance
Hikari Kamijo è una studentessa di seconda media appassionata di ginnastica ritmica. Dopo aver passato parecchio tempo ad allenarsi da sola, finalmente riesce ad entrare in una scuola che abbia il da lei tanto desiderato club di ginnastica ritmica, in cui spera di condividere la sua passione con delle compagne. Pur avendo un gran talento naturale (come tutti i protagonisti di manga sportivi che si rispettino), però, all’inizio riesce a colpire solo Takaaki Ooishi un senpai molto bello (ma guarda la combinazione delle combinazioni), campione di ginnastica artistica, di cui la giovane finisce per innamorarsi e che si offre di farle da personal trainer. Già fin dalla prima gara Hikari mostra le sue grandi abilità e il suo carattere semplice ed ottimista, grazie a cui riesce a fare amicizia con le altre atlete, tra cui le sue compagne di club, l’algida e bravissima Hazuki Shina (innamorata di Ooishi) e persino delle atlete straniere.

Mao dichiara il suo amore
A completare il quadro giunge Mao Natsukawa, un ragazzo dal carattere spigoloso ma ottimo musicista e bellissimo giovane (manco a dirlo), che si offre di suonare dal vivo l’accompagnamento degli esercizi di Hikari. Fin dalla primissima prova che i due fanno si capisce quanto le loro capacità siano in sintonia e quanto riescano a dare il meglio solo quando lavorano insieme. La musica di Natsukawa è perfetta per Hikari e il modo di muoversi della ragazza non fa altro che sottolineare ed enfatizzarne le melodie.


Hikari e Ooishi
Nasce così il classico triangolo amoroso, composto da Hikari (la ragazza innocente), Ooishi (il bravo ragazzo, prima scelta della protagonista) e Natsukawa (quello che sembra un teppista ma che nasconde un cuore tenero, relegato al ruolo di seconda scelta). Ooishi, pur amando la giovane ed essendo ricambiato, non avrà mai il coraggio di dichiararsi a lei, temendo di distrarla dalla ginnastica ritmica e imponendosi (e imponendole) un paio d’anni di ferrea castità (nonostante lei passi tutte le esibizioni a spararsi le più disparate seghe mentali, invece di concentrarsi come si deve). Al contrario, Natsukawa si dichiara da subito innamoratissimo di Hikari e farà ogni cosa per cercare di conquistarla, nonostante la ragazza gli dica e ripeta di non essere interessata a lui.

I quattro personaggi principali (la mora è Shina)
Personalmente trovo che di tutta la serie la caratterizzazione dei personaggi sia la parte più debole. Sia nella definizione delle singole personalità, che sono tutte abbastanza stereotipate (probabilmente la più interessante e lavorata è quella di Natsukawa), sia, specialmente, nella delineazione dei rapporti interpersonali. Pur gareggiando in un ambiente molto competitivo e aggressivo ed essendo di fatto avversarie, le ragazze sono tutte ottime amiche tra di loro, sempre pronte a spalleggiarsi a vicenda e a sostenersi in caso di bisogno. Nessuna di loro gioisce per l’errore di un'altra che le regala la vittoria ma, anzi, sembrano sempre tutte profondamente dispiaciute per ogni scivolone altrui. L’unica che fa eccezione a questa regola sparisce nel giro di un volume. Ponendo che il tema di fondo è quello della ginnastica ritmica, uno sport abbastanza duro e molto poco longevo (le atlete, quando raggiungono una ventina d’anni sono considerate vecchie), praticato da adolescenti che passano gli anni migliori della loro giovinezza in palestra, per poi doversi ritirare a fare le insegnanti di ginnastica, mi sembra che questa atmosfera da “volemose bene” sia veramente artificiosa.

Un'altra esibizione della protagonista

Dal punto di vista del disegno si può osservare che è un’opera decisamente figlia del suo tempo, che offre volti leggeri e espressivi, grossi occhi brillanti e sfondi spesso sostituiti con retini, glitter o del tutto bianchi. Per sottolineare i momenti particolarmente difficili viene anche fatto un uso oculato dello sfondo nero (che personalmente adoro), ma la punta di diamante della mano della Aso sono senza dubbio i corpi delle atlete in movimento. Riesce a disegnare delle ottime tavole, dinamiche, efficaci, piena di fisici modellati e piegati ad opera d’arte.

In definitiva La leggenda di Hikari è un manga abbastanza interessate e scorrevole, da leggere tenendo a mente che si tratta di un’opera realizzata negli anni ottanta. Hikari è un personaggio simpatico, motivato e molto attivo, in grado di portare avanti ogni gara con tenacia (anche se non ne vince una in modo netto! Non una! In una delle prove deve per forza fare schifo o farsi scappare un attrezzo!), che porta avanti il suo amore per la ginnastica ritmica spalleggiata da tutti coloro che le stanno accanto. Sicuramente consiglio la lettura a chi l’aveva apprezzato durante il suo passaggio televisivo e a chi ama le storie sportive condite da un pizzico di romanticismo, anche se la storia d’amore che lega i personaggi non è altro che un’aggiunta alla trama principale.
 

SPOLIER SUL FINALE - Commento per nulla professionale

Il finale è una trollata pazzesca. Tanto per cominciare l’autrice non rivela se l’ultima dannatissima gara di Hikari finisce bene oppure no (Scegli, fai il finale scontato in cui lei vince tutto o quello bastardo, lei perde e ciao! Ma scegli porca paletta!) e poi, avrei preso a sberle fortissime Ooishi che se ne esce con una boiata del genere (ovvero fidanzarsi con Shina solo perché malata). Gentile signora Aso, non puoi farmi sedici volumi di lui ama lei ma non può dichiararsi fino alla fine delle Olimpiadi che se no la distraggo per poi rivelare al mondo che si mette con l’altra anche se non la ama. Oltre al fatto che questi cretini si fanno proposte di matrimonio a sedici anni, così è proprio una cattiveria per il lettore che aspettava solo dal primo volume che i due protagonisti riuscissero a coronare il loro sogno d'amore. Va bhe, pazienza, tanto tifavo per Natsukawa!



Sigla italiana cantata da Cristina d'Avena. Mi rendo conto adesso che è la prima volta che la sento in vita mia. Ci sono pezzi di anni novanta che mi sono del tutto persa per la mia solita censura domestica agli anime.
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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





56 commenti :

  1. No, decisamente lo evito. Non amo i manga sportivi e se è anche così stereotipato e in più ha la bastardata finale lascio perdere.

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    1. La serie di per se non è neanche male ma, ovviamente, essendo un prodotto anni ottanta ha determinati cliché classici delle opere di quel periodo ^^
      Sui manga sportivi anche io la pensavo come te ma mi sono ricreduta. Ci sono dei titoli che merita davvero leggere ^^

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  2. Hillary!!!!!!!!!
    Hillary!!!!!!!!!
    E lo vedevo sempre da piccino, quando Bim Bum Bam (o che altro) ti costringeva a guardare quello che il convento passava.
    Concordo: finale trollissimissimo!

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    1. Se ci penso adesso mi viene da sorridere. Ti guardavi quello che c'era (e se non ti piaceva te lo facevi piacere che non c'erano mica seicento canali tra cui scegliere o internet da cui scaricare) e se ti perdevi una puntata dovevi solo sperare che qualche compagno pietoso te la raccontasse XD

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    2. Ahahaha! E' vero.
      Mi ricordo che una volta dissi:"Ho perso l'ultima puntata dell'ultima serie di Sailor Moon! Come finisce"
      Nessun compagno di classe mi sapeva spiegare il finale concreto... Ma chissà perchè!

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    3. Il problema di Sailor Moon probabilmente fu una censura selvaggia ad opera di Mediaset. Premettendo che ai tempi non lo vidi in tv ma, se hanno fatto come per The Slayers (Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina) dove le ultime tre puntate le hanno condensate in una, cambiando i dialoghi e i colori per mascherare il sangue, non si capiva una cippa di suo XD

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  3. Mai sentito °_° se non in giro sul web (ma mooolto raramente)
    Grazie ad Eyeshield ho rivalutato i manga sportivi, ma questo non penso faccia al caso mio >.< se fosse stato un po' più breve magari...(anche perchè quel finale non mi attira per niente xD uno legge 16 volumi e poi...nessuna soddisfazione?! D:)
    La storia del "non dichiararsi per non distrarre" mi ha fatto pensare a Bakuman xDDD (anche se ovviamente è Bakuman che dovrebbe far pensare a Hikari dato che il primo è molto più recente xD)

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    1. Adesso è abbastanza sconosciuto, ma al momento del suo passaggio in onda è stato abbastanza famoso (ero praticamente l'unica a non conoscerlo).

      La storia del "non dichiararsi per non distrarre" è una cosa abbastanza ricorrente, non ho mai capito se è un simpatico escamotage per allungare il brodo della parte romantica in modo infinito o un'allegra prassi nipponica ;-P

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    2. ah okey xD allora mi sa che la sua messa in onda me la sono persa °^° oppure ero troppo CioFane per ricordare...dipende dall'anno.

      Io opterei per la prima ipotesi xDD non avendo letto molte serie con storie romantiche di mezzo, non pensavo fosse una cosa così frequente °-°

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    3. Credo che tu fossi giovane (o così giovane da non essere nata, visto che ero abbastanza piccola pure io). Pare che poi, in anni parecchio più recenti, l'abbiano ripassato su Boing ma non l'ho mai beccato neanche in quel caso XD

      Credo anche io che sia un "allunga minestra", c'è in tutte le varianti, basta che rimanga la prima parte della frase "non dichiararsi per non ... " e poi si sostituisce con qualcosa di random come distrarsi/lasciarsi andare/fare impensierire la mamma/ ecc. Basta solo che un genio del male a piede libero si auto-saboti la storia d'amore ;-P

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    4. Su wikipedia dice che è stata trasmessa in Italia nel 1988...quindi 6 anni prima che io nascessi xD
      Direi che me lo sono persa per questo xD
      Su Boing l'ho perso pure >.< però ho visto che sono solo 19 episodi...quindi magari un'occhiatina gli si può dare (anche se sarà una versione molto ridotta immagino, dato che il manga è di 16 volumi :\)

      La verità è che ai lettori di manga piace soffrire e ai mangaka piace far soffrire...con qualsiasi mezzo è_è xD

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    5. Direi che è un valido motivo per non averlo visto, o meglio, a questo punto mi sarei stupita del contrario ;-P
      In realtà so che l'anime finisce prima del manga, quindi potrebbe essere buono per farsi un'impressione generale sull'opera ^^

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    6. sarebbe inquietante se lo avessi visto D:
      Penso che lo terrò in considerazione :)

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    7. Decisamente, riveleresti strani poteri ;-P

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  4. Bellissimo.. amavo l'anime e mi è piaciuto molto anche il manga! xD
    Mi dispiace che ti sia persa certe cose.. :p

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    1. Eh eh, succede, tanto non avrei comunque avuto il tempo di vedere tutto ;-P

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  5. Io da piccola lo vedevo, ma ero così piccola da non ricordare praticamente nulla, se non che facevano ginnastica ritmica. Pensa te che però io a sedici anni tutti sti ragazzi fighissimi non li vedevo in giro, chissà com'è...
    Ci vorrebbe un po' di sana rivalità, compresa la classica bastarda che gufa dietro alla protagonista per tutto il tempo. Sul finale poi non mi esprimo, mettersi con una per pietà è incommentabile!

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    1. A sedici anni l'adolescente medio è bruttino (perchè ancora in crescita) e parecchio brufoloso. Lì hanno corpi scolpiti e volti lisci e perfetti (per non parlare poi dei capelli sempre favolosamente in piega fashion) XD

      Sulla rivalità sono pienamente d'accordo, anche perchè è normale che ci sia in un ambiente del genere. Magari una si fa un paio di amiche, ma le altre sono acerrime rivali XD

      Il finale è stato un colpo, sarei andata io stessa a picchiarlo di persona quel damerino del cavolo XD

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  6. Olà!! :D :D Sono stata citata yayyyy *^^* Maggrazie x3

    Pensa a me Hikari è piaciuto proprio (e l'ho scritto nella recensione) perché mancava di quell'atmosfera di rivalità assoluta tipica degli spokon e di quell'epoca di schiaffoni a Mila da parte dell'allenatore e Rocky Joe che muore per esaurimento sul ring del suo ultimo incontro xD

    Per il finale: la cosa di Oishii è assurda si, ma secondo me è un bene perché alla fine Hikari NON sceglie il ragazzo che ha idealizzato per anni e anni, il "principe azzurro" incapace persino di rivelargli i suoi sentimenti (anche per una sana dose di vigliaccheria diciamocelo), ma sceglie il ragazzo ADATTO a lei, quello che la capisce e la sostiene DAVVERO (non solo a parole), e che LOTTA per lei con le unghie e con i denti xD Praticamente uno sputo in faccia a tutto il genere shoujo che io ho francamente apprezzato U_U

    Anche il fatto di non mostrare il risultato secondo me riflette lo spirito di Hikari, che non si basava tanto sui punti che ogni atleta prendeva (lasciati passare come mera informazione) quanto sulla consapevolezza di aver fatto una prova magnifica e di aver trasmesso un messaggio. Hikari si volta e se ne va perché non le interessa la gara, o il punteggio, ha capito che nella vita ci sono cose più importanti xD
    (Inoltre c'è da aggiungere che Natsukawa CANTA nella prova finale - un canto d'amore italiano *_* - cosa assolutamente VIETATA nella ginnastica ritmica e che al 100% è valsa a Hikari una squalifica. Ma ripeto, non era la gara ad essere importante quanto i sentimenti xD)

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    1. Mi sembrava il minimo citarti, visto che ho comprato la serie solo dopo aver letto la tua recensione (e questa volta l'avevo anche letta tutta nei dettagli, visto che prima non sapevo nulla del manga) ^^

      La serie io l'ho trovata carina, scorrevole, abbastanza interessante nella parte atletica e un po' ingenuotta nel resto ma tirando le somme non mi è dispiaciuta ^^

      Per il finale a me è scocciato molto che Hikari non abbia potuto scegliere. Lei ripiega (forse, che manco quello ci viene mostrato) su Natsukawa non perchè ha coscientemente detto a Ooishi di farsi un giro che aveva stracciato l'anima, ma perchè non aveva altre possibilità. Anche io sono convinta che Natsukawa fosse migliore ma lei non ha avuto modo di capirlo, non ha avuto modo di smettere di idealizzare il suo Principe Azzurro, si è solo vista sottrarre dal cielo il suo grande amore. Avrebbe avuto più senso se Hikari si fosse resa conto della sua reale affinità con l'altro (e del fatto che Ooishi alla fine era solo un damerino) e avesse agito di conseguenza. Così alla ragazza non rimane nemmeno la facoltà di scegliere XD

      Quello che dici sulla prova finale è tutto vero e giustissimo! Non ho dubbi in merito, infatti ho scritto che quello che ho fatto sarebbe stato un commento poco professionale ;-P
      L'ultima prova è resa benissimo ma non mi sarebbe dispiaciuto sapere se Hikari avrebbe vinto ;-P

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    2. Sarebbe piaciuto anche a me ma la vincita è mooolto impossibile realisticamente parlando xD La squalifica è molto più certa, anche se il pubblico probabilmente si è mangiato i giudici xD

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    3. E concordo di nuovo. Se il regolamento dice niente voce, è giusto che sia niente voce, più che altro per correttezza nei confronti delle altre.
      Però sarebbe comunque stato bello vedere la sua reazione (senza dubbio buonistica) e quella degli altri, pubblico compreso ^^

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  7. Complimenti per questo post, davvero molto esaustivo! Visto che, come ti dicevo, il manga lo sto recuperando pure io, certe cose non le ho lette perchè non volevo incappare in spoilers ;)

    Io il cartone me lo ricordo benissimo invece, forse perchè ho qualche anno piu' di te, ed era fatto molto bene, specialmente la musica era davvero deliziosa, quella usata per le varie gare.
    Anche l'animazione, pur trattandosi di un cartone anni '80, era molto curata a mio avviso.
    La sigla poi è un MUST, molti criticano le sigle della D'Avena ma a me quella di "Hilary" è sempre piaciuta un sacco :)

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    1. Grazie mille ^^ Hai fatto bene a non leggere, nell'ultimo paragrafo ho lasciato spoiler grossi come dromedari ;-P

      Se quell'85 che hai nella URL è il tuo anno di nascita, abbiamo esattamente la stessa età ^^ Io da piccola, però, ho avuto una ferrea censura sugli anime (ho tirato fuori tutta la storia nell'introduzione del post dedicato a Sailor Moon) e me ne sono persa un sacco per strada XD

      Immagino che con le musiche le varie prove rendano ancora di più, contando già che sono uno dei punti forti anche del cartaceo ^^

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    2. uh aspetta che vado a leggermi il post su Sailor Moon con calma :)

      Ah ti chiedo scusa, nel precedente commento ho usato un sacco di virgole inappropriate....Rileggendolo mi sembro una rinco...:)
      Si abbiamo la stessa età ^__^

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    3. Letto il tuo bellissimo post su Sailor Moon XD Seriamente parlando mi spiace che ti era proibito vedere i cartoni animati giapponesi :(
      Io ti dirò, sono cresciuta con loro...I miei lavoravano dal mattino fino alle 6 di sera all'epoca e finita la scuola, stavo con una baby sitter e a lei ovviamente non fregava nulla cosa guardassi in TV XD Quindi ho visto tutti i cartoni animati che passavano per Bim Bum Bam fino a Ciao Ciao, senza dimenticare quelli che trasmettevano le TV Private regionali (quelli erano pure i migliori!!!)

      D'estate (intendo giugno-luglio) la scuola finiva e quindi stavo con la babysitter pure la mattina e ovvio, dose di cartoni ancora piu' forte XD XD
      Sapevo tutto di tutti, ero una vera e proprio macchinetta.
      Sapevo nomi e cognomi dei doppiatori, e a 10 anni magari NON è normale lo ammetto XD
      Avevo anche una vita sociale sia chiaro, ma era per farti capire la situazione.

      Chiudiamo questa parentesi MOSTRUOSA XD e torniamo a Sailor Moon.
      Come avrai letto nel mio blog, il manga non m'è piaciuto per niente...L'anime penso che sia nettamente superiore su molti aspetti.
      Appena ho i soldi (quissà quando) mi procurerò la serie in DVD perchè ci sono davvero legata a questa serie.

      Per il resto non immagini le risate che mi hai fatto fare leggendo il tuo post, con le descrizioni delle varie guerriere XD

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    4. Diciamo che, non appena ho avuto libertà d'azione e un po' di soldi per le mani mi sono decisamente rifatta (e mi sono mentalmente segnata di non dare dei divieti così drastici ai miei futuri figli su robe che tutti gli altri compagni usufruiscono, visto il risultato a cui portano). Mia madre è insegnante, quindi il pomeriggio era sempre a casa e poteva somministrarci i cartoni in modo controllato.

      D'estate andavo per alcune settimane da nonna G. e lei mi lasciava vedere tutta la televisione che volevo senza limiti, anzi, con fin troppo pochi limiti XD
      A dieci anni io mi segnavo su un blocco (che ho ancora da qualche parte) i nomi dei personaggi che riuscivo a sentire nelle poche puntate rubate che riuscivo vedere (a volte ricordandomi anche uno spelling sbagliato), per non dimenticarmeli XD
      So che la mia situazione era abbastanza anomala ma altre cose (tipo i Biker Mice, Batman e Zorro) potevo vederle senza problemi, avevo solo l'ansia da "oddio questo è giapponese" XD

      Sono contenta che ti sia piaciuto il post su Sailor Moon. Ho sentito in giro che l'anime era parecchio meglio del manga originale (cosa più unica che rara) ma non ho mai avuto il coraggio di guardarmi la serie. Troppo lunga e ormai sono fuori età ;-P

      PS Se leggi i primi post che ho scritto sono da mettersi le mani nei capelli (e anche negli ultimi non sono sicurissima che sia tutto chiaro). Sono l'ultima a poter far la grammar nazi, quindi non ti preoccupare per qualche virgola ^^

      PPS Se ti dovesse capitare di leggere e commentare un post vecchio, non ti preoccupare, rispondo a qualunque commento (anche a quelli sul post di apertura) ^^

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  8. Hilary... anzi Hikari... ma boh, chi l'ha mai seguito! XD Però la maledetta sigla cantata dalla D'Avena ancora mi infesta il cervello.

    Io comunque non trovo affatto forzato il rapporto di stima reciproca tra allieve, anzi, è naturale che si incoraggino tra loro, proprio a causa della vitaccia che fanno. Altrimenti sarebbero tutte impazzite prima dei 25 anni.
    Non so se hai mai letto Glass no Kamen - qui da noi meglio conosciuto come Il grande sogno di Maya - ma anche là il rapporto tra la protagonista e la sua rivale era correttissimo.

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    1. Io quando avevo l'età delle protagoniste ho praticato sia pallavolo che karate a livello agonistico e ti assicuro che più le gare salgono di livello e più la competitività e l'aggressività delle atlete sale (non parliamo di queste che fanno gare internazionali). Anzi, è proprio il fatto di avere l'obiettivo di sconfiggere Tizia o Caia che ti spinge ad allenarti di più e meglio. Magari puoi avere un'amica o una conoscente tra le avversarie, magari ne hai un paio (specie giocando a pallavolo dove le squadre sono numerose), ma le altre sono tutte avversarie da far fuori. Mors tua vita mea, come si suol dire.
      Il rapporto può essere anche correttissimo (ti saluto e non ti sputo in faccia in spogliatoio) ma finisce lì.
      Tra l'altro gli ambienti solo femminili sono ancora più aggressivi di quelli misti XD

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  9. Ma rientra nello spirito agonistico la voglia di fare meglio degli avversari, ci mancherebbe. Però nel post mi è sembrato che tu avessi accennato a qualche assai meno sportivo piacere perverso nel vedere i propri avversari umiliati da una sconfitta.
    E insomma, uno si allena per vincere, non per far perdere gli avversari. Ovvio che dove c'è un vincitore ci sono tanti sconfitti, ma un vero sportivo pensa a gioire delle proprie vittorie, mica delle sconfitte degli altri. E se vince qualcun altro, e quel qualcun altro ha vinto meritatamente, allora chi perde non può far altro che applaudire e imparare a far meglio la prossima volta. O no?

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    1. Credo che la frase in questione sia "Nessuna di loro gioisce per l’errore di un'altra che le regala la vittoria ma, anzi, sembrano sempre tutte profondamente dispiaciute per ogni scivolone altrui". Non è una questione di piacere di vedere le altre umiliate ma il fatto di approfittare delle mancanze altrui, in una gara non si vince solo per la propria bravura ma anche per gli errori altrui. Ti faccio un esempio banale legato al mondo della pallavolo. Quando la battitrice avversaria, magari una forte che tira delle palle difficili da difendere, sbaglia e la manda in rete le avversarie esultano. E' così, sei contenta se l'avversaria sbaglia. E' normale. Fine. E se ti accorgi che una corrente d'aria sposta la palla in una direzione te ne guardi bene dal farlo sapere alle avversarie ma, anzi, ne approfitti tu ^^

      In Hikari, invece, è il contrario, tutte a darsi suggerimenti, a spalleggiarsi e a consolarsi. Il risultato è proprio poco credibile XD

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    2. E no, non facciamo di tutt'erba in fascio.
      Nella pallavolo, così come nel tennis o nel baseball ad esempio, tutto ciò rientra tranquillamente nelle regole del gioco, prima ancora che nello spirito agonistico del singolo atleta: si gioisce pur sempre per il punto conquistato a causa di quell'errore dell'avversario, mica dell'errore di per sè.
      Ma in discipline più "personali" come la ginnastica ritmica, il pattinaggio artistico ecc non c'è una regola precisa che dice "se sbaglia Tizia allora Caia ha un punto in più e puà vincere". Tutto è a discrezione dei giudici, e mentre si aspetta il loro responso la tensione sale a mille, così come la paura di aver fatto qualche vaccata durante la propria esibizione e non essersene nemmeno accorti. Ecco perchè mi sembra normale che tra atlete di certe determinate discipline ci sia più solidarietà. Se gioissero invece dei vantaggi dovuti agli errori altrui penso che avremmo avuto un sacco di omicidi in diretta TV :P

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    3. Guarda che invece è proprio così. Si gioisce se l'avversaria/o sbaglia, proprio per l'errore, perchè così salgono le tue possibilità di vincere. A maggior ragione, visto che in questo caso si viaggia proprio su punteggi (e si parte da punteggio calcolato in base alle difficoltà e alla sequenza proposta, a cui vengono sottratti errori, inesattezze e cambi di sequenza), un errore è un malus numerico che viene dato all'avversaria che aumenta le probabilità dell'altra atleta di vincere. La clavetta caduta durante l'esibizione ha la stessa valenza della palla schiacciata in rete o fuori campo! Se Tizia sbaglia e Caia cade, Sempronia vince, semplice ed elementare. Ergo Sempronia sarà contenta della caduta di Caia. Se a Tizia è caduto il nastro perchè c'è una corrente d'aria ben si guarderà dall'avvisare Sempronia di quella corrente, con il rischio che a quest'ultima il nastro non cada (cosa che invece in Hikari succede) XD
      Certo, magari le ginnaste non si mettono a fare cerchio e a lanciare urla di gioia (come le pallavoliste) ma resta il fatto che siano felici dell'errore altrui.

      Oltre al fatto che tutte le volte che ci sono dei punteggi "arbitrali" e non "netti" (es la pallavolo ha i punteggi netti, palla dentro o fuori, già il karate ha dei punteggi arbitrali, perchè dipende cosa vede l'arbitro, visto che deve valutare la tecnica, l'assetto e la parata dell'avversario, non parliamo poi della ginnastica ritmica che è l'arbitro che decide di quanto valutare ogni singola penalità) si accendono delle ulteriori rivalità dovute al "a lei/lui hanno dato di più di quello che merita!" oppure al "Non è giusto la mia esibizione meritava di più". Altrochè solidarietà, piuttosto unghie e denti, si è lì per gareggiare, non per fare un pic-nic XD

      Durante una gara, sicuramente, nessuna atleta sana di mente mostrerebbe le sue debolezze e i suoi timori ad una avversaria. Men che meno spererebbe in suo successo XD

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  10. Stai un pò partendo per la tangente, senza offesa :P
    Qui non si tratta di dare consigli all'avversario, e nè io ho mai accennato a qualcosa del genere. Se ho parlato di solidarietà mi riferivo semplicemente al fatto che tra atlete di certe discipline sia più normale incoraggiarsi a vicenda, a causa del maggiore carico psicologico che comporta l'attesa di un responso che giudichi le loro rispettive prestazioni.
    Poi, scusa, ma in base a cosa affermi che si gioisce per l'errore e non per il vantaggio che scaturisce da quello stesso errore? Se parli per esperienza personale, beh, mi dispiace dirtelo, ma lo ritengo assai poco sportivo :/

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    1. Mi sa tanto che il problema di fondo è che non hai letto il manga, gran parte degli esempi che ho fatto sulla ginnastica erano presi da lì (tipo quello del nastro, quando un'atleta spiega all'altra cosa fare per non farselo sfuggire XD). Personalmente mi riferisco al livello estremo di buonismo tra atlete di Hikari ^^

      Comunque non esiste che un'atleta incoraggi l'avversaria XD Di solito l'allenatore incita le sue allieve con un bel "andate e fatele nere!". A maggior ragione se c'è carico psicologico sull'atleta questa non andrà ad aiutare un potenziale pericolo. Prova ad andare ad incitare un'avversaria, come minimo ti strozza sul posto XD

      Sulla cosa degli errori ho idea che non ci siamo capiti, ovvio che uno gioisce per il vantaggio che l'errore dell'altro gli da, ma è uguale per ogni tipo di sport. Dall'equitazione al tennis, dal calcio al nuoto, se l'altro sbaglia tu hai maggior possibilità di vincere. E' un dato di fatto. Il cavallo che travolge l'ostacolo e la palla buttata fuori sono la stessa cosa: Mors tua vita mea! Alla fine è il significato della gara, se no perderebbe senso fare graduatorie e dare premi ^^
      Se si è lì per eleggere la più brava o il più bravo è ovvio che ci sia competizione e non collaborazione ^^

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    2. Intervengo solo per fare un appunto. Hikari viene "avvisata della corrente d'aria" dallo speaker e da tutto il pubblico che beh, nota come i nastri svolazzino di qua e di là e della "luce accecante" l'avverte una sua compagna di squadra (era una gara a livello internazionale dove loro due rappresentavano il Giappone, quindi un filo in più di solidarietà c'era e inoltre erano amiche fra di loro mica le prime venute) che inoltre si era ferita durante la prova e quindi tanti saluti alla gara per lei xD Ma non è che poi Hikari sia andata a strombazzarlo alle altre atlete quindi tutto questo buonismo gratis non l'ho visto

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    3. Ma io non parlavo di incoraggiamento PRIMA della gara. Ho accennato appositamente ad un lasso di tempo specifico, ovvero l'attesa di un responso arbitrale, che avviene comunque DOPO un'esibizione, e che è molto più plausibile, perchè si cerca di tenere la mente occupata con altro e scaricare almeno un minimo il peso di quell'attesa.
      Prima della gara ovviamente no, personalmente lo ritengo da scemi, e penso nemmeno sia permesso, altrimenti cala la concentrazione :P

      Ah ok, allora sei d'accordo anche tu sul fatto che gioire del vantaggio scaturito da un errore sia normalissimo, mentre è semplicemente anti-sportivo gioire dell'errore di per sè?

      Faccio un paio di esempi tanto per esser sicuri.
      Esempio 1: il calciatore Tizio tira fuori il rigore che al 90simo minuto avrebbe fatto pareggiare la propria squadra. Il portiere avversario Caio zompa come un grillo felice e gli dice "Tiè, ben ti sta! Marameo!"
      Esempio 2: situazione molto simile, il cestista Sempronio stecca il tiro libero all'ultimo quarto che avrebbe portato la propria squadra ai supplementari. L'avversario Guidobaldo zompa come un grillo e verso i suoi tifosi urla "Evvai abbiamo vinto!"

      Ecco, Guidobaldo si è comunque comportato sportivamente, c'è agonismo e tutto il resto. Ma Caio è stato semplicemente str@#zo :P

      Insomma, io non vorrei cominciare a chiamarti (A)caia d'ora in poi, anche perchè è poco pratico! XD

      P.S. ho cancellato e ricopia-incollato perchè non mi aveva accodato il msg come replica.

      P.P.S. Panssj ha ragione, ovviamente sulla fiducia.

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    4. @Passj: Veramente mi riferivo a Maria che, pur essendo un'avversaria straniera le dice di approfittare della corrente per vincere, spronandola a fare del suo meglio (in un momento in cui, tra l'altro, Hikari era andata a complimentarsi con lei per la sua prova, che nonostante tutto era andata abbastanza bene). Sakura (che alla gara del nastro non compare nemmeno per l'infortunio al piede) la avvisa della luce accecante nella gara della palla, quella in cui effettivamente si fa male e la costringe al ritiro ^^

      Poi comunque Hikari è amica di tutte, quindi riceve incoraggiamenti e suggerimenti un po' da tutte (ed è il buonismo di cui parlo, ora, non mi aspettavo di vedere una versione di Hiruma in costumino, fucile e clavette che intimorisse le avversarie, ma un briciolo di agonismo in più, tutto qui) ^^

      @Kon: Sì, ovvio, il rispetto per l'avversario è fondamentale nelle competizioni agonistiche, se no non ha senso proprio fare le gare. Non per fare uno sgarro all'avversario che si festeggia una vittoria e men che meno non si gareggia per umiliarlo ^^

      Il fatto è che in questo manga si spronano anche prima delle esibizioni, dove spesso le atlete avversarie si coprono di complimenti e si danno danno utili suggerimenti XD

      PS: Oggi Blogspot mi sta facendo impazzire con i commenti, non ti preoccupare, faccio fuori io quello lasciato in fondo ^^

      PPS: In realtà confondeva l'episodio con un altro ;-P

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    5. Si, se ti riferivi a quello ho frainteso io ^^
      Comunque a me non è dispiaciuto quel gesto, Maria spronava Hikari a fare una bella prova per raggiungere il suo livello. E' comunque una cosa tipica dei manga giapponesi il "piacere" di competere con avversari del proprio livello e non sono rari i manga dove si spronano a vicenda a migliorarsi prima delle gare o durante gli allenamenti (è un pò si può dire una idealizzazione dello spirito giapponese).

      Poi che Hiruma con la mitraglietta, il mastino e i piani per asfaltare gli avversari sia più credibile questo è ovvio x'D

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    6. La scena di per sé non è dispiaciuta nemmeno a me, solo l'ho trovata un pelo eccessivamente buonistica. Pensa a Maria, che ha appena finito la sua prova con un piccolo errore che le è costato caro in termini di punteggio e non trova meglio da fare che non spronare l'avversaria che non si è ancora esibita. Tanto coraggio da parte sua, io Hikari l'avrei morsa in quella situazione XD

      Di solito il concetto dello spronarsi tipico dei manga spokon si riassume con un "diventa forte e io diventerò più forte di te per batterti", mentre qui è un "diventa forte perchè siamo tutte amiche e vorrei che tutte vincessero sempre" ;-P

      Hiruma è uno dei miei personaggi preferiti di sempre. Lo adoro proprio ^^

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  11. Non mi ricordavo molto bene la trama, ma anch'io sono della generazione Bim Bum Bam. (sigh)
    Ti dico solo che avevo un cocorito e l'ho chiamato Federico... (Tra le traduzioni dei nomi questa è tra le più fantasiose!) ^__^

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    1. Bim Bum Bam per me era una cosa magnifica, di quelle con il retrogusto del vietato (era sempre pieno di cartoni giapponesi), motivo per cui ho visto molto di più Solletico ^^
      Federico/Natsukawa è il migliore! (comunque ci vuole un premio alla fantasia di chi adatta i nomi, davvero) XD

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  12. Bello!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  13. Non è il mio genere, ma mi avevi incuriosita, peccato per il finale che mi ha fatto passare tutta la voglia di leggerlo xD

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    1. Non è male come manga, se ti capita un'occasione (tipo quella che è capitata a me), pur sapendo del finale merita una lettura.

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  14. Potevi chiedere e te la cantavo io la sigla ;D
    In realtà mi ricordo solo "Hiiiilary...armoniosa Hiiiilary", non conoscevo neppure la trama perché ero troppo piccola per capire, però i gesti che faceva nella sigla me li ricordo TUTTI. Ogni volta che mi capitava un nastro sotto mano la imitavo e anche con la palla cercavo sempre di farla passare sulle spalle o prenderla con i piedi "a pinna" come nella sigla!

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    1. L'avrei fatto volentieri, se solo avessi saputo che esisteva ;-P
      Pensa che, pur non conoscendo il fenomeno mediatico di Hilary, alle elementari ho fatto anche un paio d'anni di ginnastica ritmica (una noia mortale, era la squadra Sport Insieme e faceva non pena, di più! Ovviamente di attrezzi non se è parlato, credo che la cosa più cool che abbiamo fatto siano state le verticali contro la spalliera). Più che belle e aggraziate come quelle del cartone sembravamo un branco di otarie di piccola taglia che annaspavano sul fondo della palestra XD

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  15. Io il manga l'ho letto qualche anno e mezzo fa proprio sull'onda dell'effetto nostalgia,visto che io l'anime l'avevo visto e mi era pure piaciuto tanto...roba che se non fossi così drammaticamente imbranata probabilmente a quest'ora sarei una vecchia gloria della ginnastica ritmica,tanti sono stati i pomeriggi della mia infanzia passati a far volare praticamente tutto quello che mi capitava a tiro nel malriuscito tentativo d'imitazione della mia eroina.
    Il manga però mi ha un po' deluso,sarà che da bambina non facevo molta attenzione a certi dettagli,però la parte sentimentale è stata gestita un po' male,quindi ci siamo trascinati per volumi e volumi un triangolo molesto e francamente improbabile,con un finale che da quel punto di vista sembra parecchio campato in aria (anche sotto il profilo sportivo le perplessità veramente abbondano),e che non dà nessuna soddisfazione.

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    1. Già, concordo, il punto più debole del manga è proprio il finale, un'intera serie a creare un climax che si perde in un nonnulla XD
      Pensa che io da piccola imitavo una delle poche serie che avevo visto (D'artagnan), mischiata con il mio amato Zorro, per cui cercavo regolarmente di convincere mia sorella ad inscenare dei duelli stile moshettieri con dei bastoni. Il risultato erano prevedibili vesciche sparse per mani e polsi XD

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  16. Uh madò, ricordo benissimo come il cartone condannò tutte le ragazzine della mia generazione (per la disperazione delle nostre mamme) ad acquistare/fabbricarsi nastri, clavette, palle e quant'altro solo per poterci mettere a saltellare come Hiiiilary! L'armoniosa Hiiiiiiilary!
    Lacrime, davvero.

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    1. Io sono un pelino più giovane e quando lo diedero in televisione ero davvero piccola, motivo per cui, probabilmente, non ne avevo sentito parlare da qualche compagna, a differenza di Sailor Moon, passata su Mediaset quando ero già alle elementari e argomento fisso di discussione di tutti gli esseri femminili della scuola (tranne me, ovviamnete!). Le ragazzine della mia generazione forse non avevano più i nastri e le clavette ma si facevano fare i codini e provavano a parlare con i gatti XD

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  17. è proprio vero Babol, lo facevo anche io!! come dice Acalia, i corpi delle atlete sono meravigliosi, un'intuizione anatomica superiore, pero' il finale è vomitevole...
    cecilia (la tosca non è per tutti)

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    1. Benvenuta Cecilia ^^
      E' bello vedere come intere generazioni siano state segante dalla messa in onda di determinati cartoni. Adesso, con tutta la scelta che c'è, non è più così.

      In ogni caso il finale di Hilary è un vero pacco! Ed è un peccato perchè è l'ultima cosa che rimane impressa al lettore XD

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  18. Quanti ricordi XD
    Non me ne sono persa una puntata XD E, come Babol, ricordo tutte le bambine della mia classe fare ginnastica ritmica (mentre io giocavo a pallavolo visto che mi piaceva più Mila&Shiro XD).
    Ho sempre detestato Ooishi per quel suo carattere molle e da 'agnello che va al macello'...il fatto che abbia deciso di mettersi con Shina perché malata, mi ha sempre lasciata con l'amaro in bocca (un po' come in Candy Candy dove Terence che si mette con Susanna perché lei ha perso una gamba per salvarlo =_=). Che poi ho sempre tifato per Natsukawa, ma vederlo come ripiego mi irrita parecchio.
    In definitiva però è un manga carino, figlio dei suoi tempi e lo promuovo perché mi riporta indietro negli anni :P

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    1. Immagino in tutto questo le maestre elementari che, appena finito di trattare con nastri e clavette volanti in ogni dove, sono passate poi alla generazione dei codini alla Sailor Moon e degli scettri sberluccicosi XD
      Ooishi è uno che veramente, è meglio perderlo che trovarlo, sembra faccia di tutto per rovinare la vita della donna che dice di amare a pagine alterne XD

      Devo dire che alla fine è piaciuta abbastanza anche a me come serie. Con un sapore molto anni ottanta ma non per questo da scartare ^^

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