Once Upon A Time - Alla ricerca del lieto fine perduto

Once Upon a Time, italianizzato con C’era una volta, è una serie televisiva americana fantasy del 2011 liberamente ispirata ai più classici racconti di fiabe. Dato che ha avuto un discreto successo è stata rinnovata per la seconda stagione che inizierà a fine settembre 2012, mentre in Italia sta per debuttare in chiaro su Rai 2 la prima stagione (per chi fosse interessato il primo episodio andrà in onda proprio stasera con il titolo originale). Dopo il salto la recensione completa, tenendo conto che nella descrizione dei personaggi e nei commenti finali ci saranno degli inevitabili SPOLIER. In realtà avevo già pianificato di recensire (e avevo anche iniziato a vederlo) A Game of Thrones, ma amo auto-sabotarmi le rare volte in cui ho una programmazione per i post

TRAMA e TEMI PRINCIPALI- In breve che poi mi sbizzarrisco con i personaggi

All'anima dell'allegria

La trama è apparentemente semplice ma nasconde una miriade di segreti. Emma Swan è una donna di ventotto anni, intenta a festeggiare da sola il suo compleanno, quando alla porta le si presenta Henry, il figlio che aveva avuto e dato in adozione dieci anni prima. Il ragazzino si presenta armato di un grosso libro di fiabe e spiega a Emma che nel posto in cui vive ci sono tutti i più famosi personaggi prigionieri di una maledizione che impedisce loro di sapere chi siano veramente, di essere felici e di scappare e che solo lei può liberarli.

Una vera evil queen veste solo total black

Aggiunge anche che la sua madre adottiva altri non è che la Regina Cattiva che ha lanciato la maledizione per vendicarsi su Biancaneve e il Principe Azzurro, negando loro l’happy ending classico. Emma non crede ad una parola di quello che il ragazzino sostiene e si premunisce di riaccompagnarlo a casa dalla sua mamma di diritto, ma qui viene coinvolta in alcune spiacevoli situazioni che la spingono a restare nella ridente cittadina di Storybrooke, nel Maine, per assicurarsi che Henry stia veramente bene.

Biancaneve e il Princie Azzurro il giorno delle loro nozze

Man mano che la storia procede Henry comincia ad indicargli alcune persone come personaggi che lui ha riconosciuto (tipo il Grillo Parlante o il Cacciatore) e rivela ad una attonita Emma che i suoi genitori (che l’hanno a loro volta abbandonata da piccola) altri non sono che Biancaneve e il Principe Azzurro. Biancaneve è Mary Margaret Blanchard, la maestra di scuola del ragazzino, mentre il Principe è in coma all’ospedale. Per via di alcune vicissitudini Emma diventa la coinquilina di Mary Margaret e trova anche un lavoro a Storybrooke, convincendosi a restare, pur non credendo nella maledizione. Man mano che vengono svelate nuove pedine dell’enorme scacchiera che compone la cittadina, vengono anche mostrati i flashback dei personaggi nel loro mondo di origine, che contribuiscono a raccontare una macro-storia che li coinvolge tutti.

Il bacio del Vero Amor d.o.c

Il tema principale della serie è quello del Vero Amore che tutto può e nessuno può fermare. Tutti i personaggi delle favole combattono per il loro amore, muoiono per il loro amore e sono disposti a compiere ogni genere di azioni per ottenerlo. Il risultato è un’abbondante dose di miele che cola da ogni fotogramma della serie. Per amore si intende sia il classico amore tra amanti, sia quello genitore-figlio (visto da entrambe le prospettive), sia quello nonno-nipote.

Bibidi bobidi bu, Cenerentola e la sua Fata Madrina

A introdurre un po’ angst che bilanci tutte queste smancerie ci pensa la magia. La magia, sia quella buona che quella cattiva, è sempre problematica. La regola fondamentale della serie è che qualunque incantesimo, maledizione o trucco richiede sempre qualcosa in cambio per funzionare. A volte (ovvero quella di Tremotino) opera con il principio dello scambio equivalente (dammi qualcosa e in cambio funziono, se no scordatelo, un po’ alla Full Metal Alchemist), altre volte (quella delle Fate, di Regina, del Cappellaio e del Genio) si limita a portare semplicemente una sfiga nera a chiunque cerchi di farne uso e a chi la subisca.

PERSONAGGI - Tutti quelli che compaiono e che hanno un certo peso nella storia

Questa serie è popolata da una miriade di personaggi, per cui ho preparato delle schede su tutti quelli più importanti (abbiate pietà, tra padri, madri, parenti e affini se no diventavo vecchia). Quelli che vengono dal mondo delle favole saranno anche corredati con un'immagine della loro versione più classica, una foto dal loro regno di origine e una da Storybrooke (tranne Hansel e Gretel che se no non mi entravano nella foto).

1) EMMA SWAN

La protagonista, la donna che deve salvarli tutti ma che non crede in loro

Protagonista della serie, presunta Salvatrice (con la s maiuscola) dei personaggi delle fiabe e figlia niente popò di meno che di Biancaneve e de Il principe Azzurro. In realtà parte come una persona normale, con un lavoro normale e una vita normale, almeno se si escludono la sua grave sociopatia e la sua perenne ansia da abbandono (non ha mai conosciuto i suoi genitori e cambia città ogni due o tre anni, così per essere sicura di non mettere radici). Normalità che viene presa selvaggiamente a badilate dal piccolo Henry, figlio naturale avuto dieci anni prima e dato in affidamento, che gli si presenta in casa il giorno del suo ventottesimo compleanno tirando fuori una storia a base di fiabe e regine cattive. Con uno scazzo che definir epico è riduttivo, Emma riporta il pargolo a casa e prova ad andarsene da Storybrooke ma, per una infantile rivalità con Regina, la madre adottiva della creatura, decide di fermarsi lì. Nel giro di pochi giorni si ritrova in ordine: reietta, ospite della sua presunta madre, vice-sceriffo e infine sceriffo. Meno male che la parte fiabesca è quella in cui non compare! In ogni caso è una donna che non ama farsi mettere i piedi in testa e che combatterà per le sue convinzioni fino alla fine, anche se, occasionalmente, si sente propensa alla fuga (specie quando le responsabilità la schiacciano).

2) HENRY MILLS

Il piccolo mostro all'opera con il suo mega librone in mano

Il piccolo mostro, deus ex-machina e ingranaggio principale dell’intera serie. Senza di lui Emma sarebbe rimasta a Boston (o chissà dove) a farsi i benemeriti fattacci suoi ma, grazie all’intervento del pupo, si trova immischiata fino al collo con una maledizione a cui non crede. Harry è un adorabile bambino di soli dieci anni che esce di nascosto, non obbedisce a morire, dice ripetutamente alla sua mamma adottiva che non la vuole, ruba allegramente dal portafoglio della sua maestra (che poi sarebbe anche sua nonna) e, con le buone o con le cattive, ottiene tutto quello che dannatamente vuole. Ma quali regina cattiva e streghe varie, ma quale oscuro e quali poteri malvagi: il vero pericolo pubblico qui si cela dietro il sorriso finto-innocente di un decenne che gira armato di un poderoso libro di fiabe!

3) BIANCANEVE 

Da cameriera a guerriera a maestrina, gli alti e bassi della carriera di Biancaneve

La storia di Biancaneve credo che qui la sappiano un po’ tutti (per chi se la fosse scordataPost dedicato ad alcune delle più famose principesse Disney) e, effettivamente, all’inizio sembra quella classica con la bara di cristallo, i nani in lacrime, il bacio del principe e tutti vissero felici e contenti. Peccato che al matrimonio tra i due piccioncini si presenti anche la matrigna (viva e vegeta, a differenza della controparte Disneyana) che minaccia infelicità e distruzione per tutti. La malvagia donna, ha infatti preparato la Maledizione Oscura e intende usarla, portando tutti a Storybrooke. Man mano che la storia procede vengono mostrate le vicende di Mary Margaret Blanchard, maestra elementare e donna acqua e sapone d.o.c., tutta maglioncini rosa e longuette, e della sua controparte Biancaneve, donna energica, piena di risorse e abituata a cavarsela letteralmente in mezzo ai lupi. In pratica la pulzella sembra avere due personalità diverse, se da una parte scala mura di castelli e galoppa nella foresta, dall’altra fa volontariato in ospedale e si droga di tisane. In tutto questo continua a cercare il suo Vero Amore ma la maledizione fa di tutto per tenerla lontana dal Principe Azzurro.

4) IL PRINCIPE AZZURRO 

La spada! Nel telefilm arriva addirittura ad usarla!

Uno se lo ricorda dal celebre film Disney come un simpatico e innocuo tizio in costumino azzurro che ha l’arduo compito di cantare una serenata e di baciare una principessa morta (che sono robe già impegnative per un Disney Prince di prima generazione), ma qua lo troverà in ben altri panni! Probabilmente affetto da disturbo bipolare della personalità, nel mondo delle favole Il principe azzurro (Prince Charming, James per gli amici) è in realtà un contadino travestito da principe che passa il suo tempo a sconfiggere mostri, galoppare in giro e combattere per il suo vero e indissolubile amore. Uno che si da un sacco da fare in giro (fin troppo), fermamente convinto che l’unica donna per cui valga vivere (o morire) sia la sua amatissima Biancaneve. Il dramma succede nel dopo-maledizione, quando l’ex-Prince Charming, ora ribattezzato David Nolan, si trasforma in una specie di viscido lumacone con il piede ben saldo in due staffe. Senza spoilerare nei dettagli cosa fa basta sapere che ha una stramaledetta moglie (appioppatagli dalla Regina, ovviamente) e che la tradisce regolarmente con Mary Margaret, arrivando al bavoso punto di preparare due biglietti di San Valentino per le due sfigate. Due biglietti che ovviamente contengono la stessa mielosa dichiarazione d’amore e che differiscono solo per il nome della destinataria. E cosa fa il mollusco? Riesce a scambiarli! Facendo una delle figure di merda più colossali dell’intero emisfero! Per fortuna che poi nella parte in costume si riscatta un po’ se no Bianca, tesoro, quest’idiota sarebbe da mollare subito!

5) LA REGINA CATTIVA 

La Regina Grimilde originale era di una fighezza unica, qui diventa, in ordine, una maniaca
delle acconciature a cofana e la versione mora di Bree Van de Kamp (Desperate Housewives)

La Regina Cattiva è la classica matrigna di Biancaneve, incazzata come una iena costipata con la sua figliastra e desiderosa di devastarle la vita in tutti i modi possibili. Visto che qui la fiaba originale è arricchita da un bel po’ di eventi extra, Regina (si chiama proprio Regina, il che, in italiano, mi da qualche problema, visto che dovrei scrivere la Regina Regina – lasciarle il nome Grimilde mi avrebbe semplificato le cose) si dà davvero da fare a complicare le cose a Biancaneve, finendo per coinvolgere i personaggi di moltissime altre fiabe. A StoryBrooke si chiama sempre Regina ed è la donna più potente della città: il sindaco. Adotta Henry, il figlio di Emma (che, a conti fatti sarebbe il suo bis-nipotastro) e si impegna al 100% per continuare a rovinare la vita a Mary Margaret e per scacciare Emma, con risultati altalenanti. Tutto questo odio nasce dal fatto che Biancaneve, da piccola, aveva ingenuamente rivelato all'arrivista madre di Regina che la giovane desiderava sposarsi,  invece che con il Re Leopold (padre di Biancaneve stessa, rimasto vedovo da tempo), con Daniel, uno misero stalliere, e la dolce e tenera mammina aveva pensato bene di ucciderlo senza pietà. 

6) TREMOTINO 

Dalla versione presentata in Shrek 3 guadagna un bel po' di altezza e una gamba
claudicante quando è un essere umano ma continua a manifestare la sua passione
per i contratti con tante clausole

Si tratta di un potente stregone dotato di infiniti poteri cosmici e di un pessimo carattere. Per tutta la durata della serie non si capisce che cosa abbia esattamente in mente e si fa anche fatica ad annoverarlo effettivamente nel numero dei cattivi, visto che spesso e volentieri il suo intervento è necessario per la buona riuscita dell’happy ending di turno. Quello che si sa, però, è che Tremotino (Rumpelstiltskin) ha una sfegatata passione per i patti (che mantiene e fa mantenere sempre) e che ha un piano ben preciso in mente, anche se non si sa ancora quale. Probabilmente sta cercando suo amatissimo figlio Bae (perso anni prima per via di un brutto incidente che coinvolse lui, il pargolo, una fata e un fagiolo magico) ma le cose non sono affatto chiare. A Storybrooke è Mr. Gold, il riccone padrone di un banco dei pegni e di praticamente tutta la città. Non perde la sua passione per i patti strampalati e mostra, in più di una occasione, un sadico gusto nel mandare all’aria i piani di Regina.

7) IL CACCIATORE

Ci guadagna un sacco di punti figaggine in questa serie! 

Sia nella parte fiabesca che in quella reale Il cacciatore è una persona tenera, giusta e buona. Come da manuale non uccide Biancaneve (e fin qui era facile, se la mamma della protagonista moriva nel secondo episodio, prima ancora di aver avut figli, la serie finiva in fretta), tenta di trollare la regina offrendole il cuore di un capriolo e finisce a offrire il suo di cuore. Dall’altra parte si chiama Graham ed è lo sceriffo di Storybrooke e l’amante di Regina, ma ad un certo punto comincia a ricordare la verità e fa una brutta, bruttissima fine. Diciamo che Regina tende ad essere un pelino gelosa e a rivalersi in modo aggressivo su chi la abbandona.

8) LO SPECCHIO MAGICO/IL GENIO DELLA LAMPADA

E' quello che più di tutti si allontana dalla sua controparte Disneyana, ma un tizio
blu puffo a Storybrooke proprio non ci sarebbe stato.

Doppia storia triste per questo doppio povero sfigato. Nasce e cresce nei millenni come Genio della lampada e vive una tranquilla vita da entità eterea finchè non viene trovato dallo sventurato padre di Biancaneve che, essendo già re di suo, taglia corto la trafila di Aldaddin e desidera subito che sia libero, donandogli anche l’ultimo desiderio rimasto nella lampada. Il genio è tutto felice della sua novella libertà e si trasferisce alla corte, dove di innamora perdutamente della persona peggiore possibile: Regina. Questa, tanto per dire una cosa nuova, lo manipola e gli fa uccidere il caro maritino, per poi incolparlo e abbandonarlo al suo destino. In un momento d’ira il povero genio esprime il desiderio sbagliato alla lampada e finisce la sua carriera come specchio magico. Nel Maine fa il reporter sfigato al soldo di Regina con il nome di Sidney Glass e continua a farsi abusare psicologicamente da lei senza proferir verbo.

9) I SETTE NANI 

Brontolo è lui, identico, spiccicato. Peccato solo che qui non sia un nano ma un
tizio di media statura

Qui andavano via in saldo, sono otto e sono quasi tutti i soliti nani (nani, insomma, sono alti come Biancaneve e la Nonna di Cappuccetto Rosso) con i soliti nomi e la solita mania per l’estrazione coatta dei diamanti, ad esclusione di Rubolo (Stelty quello nuovo, che la Disney non aveva preso, per la sua abitudine di comparire dal nulla come un ninja) e Brontolo (Grumpy). Il primo, appunto, è un’allegra inserzione nella squadra (tanto per dare un tocco di angst che sta sempre bene), mentre il secondo ha la sfiga somma di innamorarsi. Parte con il nome di Sognolo (Dreamy) e ha la malaugurata idea di aiutare una fata in difficoltà. Peccato solo che fate e nani non debbano innamorarsi. Mai! Per nessun motivo, se no la fata superiora si incazza come una biscia e parte con una lunghissima paternale sugli obblighi morali delle rispettivi razze. Fatto sta che da Sognolo diventa il vecchio Brontolo e tanti saluti al Vero Amore! Nella realtà si chiama Leroy e fa la corte ad una suora. Di bene in meglio!

10) LE FATE 

Uhm, bel cipiglio da gerarca nazista, la cara vecchia dolce e tenerosa fata

Vestite come un albero di Natale, irritanti come sabbia nel costume e potenti come una testata nucleare ad alto potenziale, le fate arrivano con la loro magia in aiuto dei buoni. Se si è capito un minimo dello spirito di questa serie ormai si dovrebbe sapere che l’equazione “magia = male assoluto” è un must da stamparsi bene in testa, per cui, tendenzialmente, avere a che fare con una di queste dolci e sberlucciose creature equivale ad avere rogne a non finire. Per di più mi domando come ci si possa fidare di qualcuno che quando vola in gruppo produce il simpatico rumore i uno sciame di calabroni incazzati neri. In ogni caso, pur essendo migliaia, viene sempre contattata per tutti i lavori importanti la capa-fata, una scassa palle di dimensioni epiche dal costumino azzurro (da cui Fata Turchina / The Blue Fairy). Per mantenere inalterata la loro figura di fighe di legno insopportabili, le dolci e tenere fate nel Maine si riciclano come suorine. E vendono candele: degli orrendi ceri pasquali che per piazzarli agli ignari cittadini di Storybrooke si rende necessario un sabotaggio su larga scala all’impianto elettrico cittadino.

11) CENERENTOLA

Stava meglio con l'abito da gala, no? Da principessa a ragazza madre

Tremotino le frigge la Fata Smemorina (per l’occasione vestita in un elegantissimo completo giallo maionese lasciata due giorni fuori frigo) e lei ha la geniale idea di stringere con lui un patto per cui, in cambio di vestito, scarpette, carrozza e cavalli, gli promette il suo primogenito. Che non fosse la più geniale delle idee la giovane Cenerella, per gli amici Ella, lo scopre solo dopo essersi sposata il principe Thomas ed essere giunta ad un considerevole stato di gravidanza. Per salvare la sua bambina si accorda con il Principe Azzurro e Biancaneve, che preparano una trappola magica grazie a cui riescono ad imprigionare Tremotino. Nel mondo reale è Ashley Bold una povera diciannovenne ragazza madre, abbandonata da quella triglia al vapore di Shaun Herman (ovvero il principe Thomas), che non riesce a dire a suo padre “senti papi non mi rompere l’anima, Ashley mi piace e me la sposo”.

12) IL PRINCIPE DI CENERENTOLA

Una sottospecie ittica era e una sottospecie ittica è rimasto

Si tratta del personaggio maschile più spregevole dell’intera serie (e devo dire che la scelta è abbastanza ampia), visto che abbandona la povera Cenerentola per ben due volte incinta e piena di problemi. La prima volta non è del tutto colpa sua (sparisce per il contraccolpo della magia usata per imprigionare Tremotino) ma la seconda sì. Ha uno di quei padri che “sanno loro cos’è giusto per il tuo futuro” che non vuole diventare nonno e il sordido verme strisciante piega la testa e abbandona la poveretta. Solo grazie all’intervento di Emma (che ancora un po’ e lo piglia a sberle) si decide a mandare a stendere il suo vecchio.

13) IL GRILLO PARLANTE

Stessi vestiti, stessi accessori e stesso ombrello. E' lui identico spiccicato!

Viene raccontato come diventa grillo (ovviamente con l’aiuto congiunto ma non collaborativo di Tremotino e della solita Fata Azzurra) e di come nasca la sua amicizia con Geppetto. In pratica dispensa i soliti buoni consigli del cavolo e passa il tempo a non fare nulla (ve lo vedete uno stupido grillo a sconfiggere i draghi? Io no!). A Storybrooke mantiene la sua carica, diventando Archibald Hopper (per tutti Archie), lo strizzacervelli del paese, psicologo e amico di Henry. Ovviamente Regina lo tiene ben stretto per le palle (come tutti gli altri, del resto) e ci vorrà un bel po’ prima che la mandi definitivamente a stendere. Tra le altre cose ha un dalmata di nome Pongo (anche se non si è vista nessuna Peggy).

14) GEPPETTO

Da un mondo all'altro non cambia di una virgola. Si tratta del personaggio pù
fedele a se stesso

Dolce caro vecchino, lavora tutto il tempo alla sua bottega di falegnameria, sia in un mondo che nell’altro (dove assume il nome di Marco). Per salvare Pinocchio (che non si sapeva bene che fine avrebbe fatto una volta raggiunto dalla maledizione, data la sua origine magica), lo spedisce in America tramite l’armadio, bruciando uno dei due soli posti disponibili.

15) PINOCCHIO

Pinocchio a Storybrooke è l'unico ad essere cresciuto perchè non viene colpito dalla
Maledizione Oscura

Spedito nel mondo reale con la piccola Emma, mostra subito la sua inaffidabilità, abbandonando la bimba ad uno sconosciuto e fuggendo in un’isola tropicale alla prima occasione. Si ripresenta a StoryBrooke come adulto e vaccinato con il nome di August W. Booth, fa un po’ il figo in giro, prova a sottomettere Tremotino con l’inganno e alla fine si fa assumere come garzone non pagato da suo padre, a cui non ha il coraggio di dire che razza di fallimento sia stata la sua vita. Ricapitolando, una cosa doveva fare: spiegare per bene ad Emma della sua missione e come compierla. Una cosa abbastanza semplice, diciamo a prova di idiota se si parte con una bimba piccolissima ma il gonzo cosa combina? Se ne dimentica, passando ventotto anni a spassarsela allegramente e torna all’opera solo quando si rende conto che, ops, si sta ritrasformando in legno.

16) CAPPUCCETTO ROSSO

Versione classica (bimba spaurita), versione donna aggressiva e versione "nonna
il sabato sera non lavoro perchè devo uscire"

Vi ricordate la timida bambina della favola originale? Quella che viene ingannata e mangiata dal lupo? Quella che viene salvata dal cacciatore che sventra la bestia e vissero tutti felici e contenti? Scordatevela! Qui Cappuccetto Rosso è una donna adulta, intraprendete, forte e determinata. Ed è anche il lupo. Un grosso, cattivo e feroce Lupo Mannaro. Tra le altre cose si mangia il cacciatore (che era anche il suo fidanzato segreto) e può limitare la trasformazione grazie al mantello rosso fatto fare appositamente dalla Nonnina previdente. Diventa amicona di Biancaneve (che becca nascosta nel suo pollaio) e a Storybrooke aiuta l’anziana Nonna a gestire una tavola calda con Bed and Breakfast. Qui si veste in modo molto aggressivo (la nonna la definisce da Drag Queen), senza mai dimenticare degli accessori in rosso.

17) HANSEL & GRETEL 

Identici spiccicati in tutti e due mondi e anche discretamente fedeli alla fiaba originale.
Notare l'espressione da cotechino di Hansel

La loro storia è semplice quanto triste. Il padre li abbandona nei boschi e i due finiscono nella casetta della Strega Cieca che cerca di mangiarseli per cena. Peccato solo che la solita Regina ci abbia messo lo zampino, facendo sparire lei il babbino e convincendo i due pargoli ad entrare volontariamente e consapevolmente nella capanna di marzapane per rubare un oggetto magico (la mela avvelenata, per chi fosse interessato). Dato che ci tiene alla buona riuscita della missione li avvisa anche che, qualunque cosa accada, non devono assolutamente mangiare nulla. I due entrano dentro silenziosi come ninja, Gretel ruba la mela ed è pronta ad una rapida ed efficace fuga quando il piccolo idiota Hansel addenta una tortina. Ma cacchio! Una cosa una ti avevano detto di non fare! Una, maledizione! Bambino idiota! In ogni caso la Strega Cieca si sveglia eli cattura, pregustandosi già la cena ma i due riescono a fuggire, rinchiudendola nel forno (che Regina accende con un incantesimo in un momento di empatia con la collega). A Storybrooke sono due orfani che si nascondono per non essere portati via dai servizi sociali. Emma trova il loro padre e lo convince a riprenderseli.

18) BELLE

Nella versione Disney parte povera e si arricchisce, qua è un di male in peggio

Tra tutte le donne determinate e forti della serie, Belle ci fa la figura della cretina patentata. Si sacrifica offrendosi a Tremotino (nel simpatico ruolo della Bestia) per puro spirito di eroismo (il suo discorso suona un po’ come “visto che le donne non possono compiere gesta eroiche classiche come ammazzare draghi e affini, ho pensato di avere la mia fetta di prodezza lasciandomi portare via da questo orrendo tizio con strane manie” – no, non si chiama eroismo, si chiama deficienza mentale) e passa dallo status di principessa a quello di cameriera. Lava oggi e pulisci domani, comincia presto a mostrare i segni di una notevole sindrome di Stoccolma e si innamora follemente del suo carceriere. A questo punto Regina non fa altro che raccontarle la cosa del Vero Amore che tutto può e lei salta addosso al suo padrone, con l’unico risultato di farsi sbattere fuori di casa a pedate, visto che il suo bacio avrebbe spezzato la di lui maledizione dell’Oscuro e annullato tutti i suoi poteri malefici.  Fa un’orrenda fine, disconosciuta, frustata e scorticata da suo padre che non riuscirà più ad accettarla. A Storybrooke non le va molto meglio, visto che Regina la rinchiude in una cella d’isolamento per quasi tutta la serie, perlomeno finchè il Cappellaio Matto non la libera, rispedendola a Tremotino. Maurice (il padre di Belle), passa dallo status di re a quello di fiorista pignorato. E Gaston? Era l'arrogante fidanzato di Belle quando era una principessa e finisce malissimo perchè sfida il malvagio Tremotino per provare a liberarla.

19) IL CAPPELLAIO MATTO

La terza foto è giusta. Anche a Storybrooke continua a vestirsi secondo la moda del
regno delle fiabe, tanto vive isolato e nessuno se lo calcola

Padre single con figlia Grace a carico, ha solo la sfiga di possedere un’abilità, quella di viaggiare nei vari mondi e nei vari tempi attraverso il suo cappello, che interessa a Regina. Jefferson, questo è  il suo nome in entrambi i mondi, viene assoldato per un “ultimo lavoretto, poi giuro che non ti chiedo più nulla” e accetta di portare la malvagia sovrana nel Paese delle Meraviglie, luogo ostile dove viene barbaramente abbandonato nelle grinfie della Regina di Cuori (un’altra che te la raccomando per gentilezza e bontà) che lo costringe a cucire cappelli all’infinito. A Storybrooke ricorda esattamente di essere il Cappellaio Matto e passa le sue giornate a osservare sua figlia, ora appartenente ad un’altra famiglia. Il suo comportamento è da pericoloso criminale psicopatico (droga e rapisce sia Mary Margaret che Emma) ma bisogna capirlo, poveretto, tra la Regina di Cuori e Regina ha avuto una vita piena di difficoltà.

20) LA REGINA DI CUORI e LA STREGA CIECA

Da sinistra, la Regina di Cuori disneyana, quella del telefilm e la Strega Cieca
di Hansel e Gretel

Due altre streghe/maghe/donne dal bizzarro gusto in fatto di vestiario a cui Regina gioca dei brutti scherzi, così, tanto perchè tra i buoni non ha ancora abbastanza nemici e quindi ne cerca qualcuno tra i cattivi. Entrambe subiscono un furto ma alla Strega Cieca (Blind Witch) va peggio, visto che ci lascia anche le penne. Rimane il fatto che la Regina di Cuori (Queen of Hearts) avesse prigioniero il padre di Regina, non abbia mai mostrato il suo volto o fatto sentire la sua voce, e non siano date spiegazioni in merito, per cui mi aspetto un suo ritorno nella seconda serie. Entrambe non sono comparse a Storybrook.

21) RE MIDA, SUA FIGLIA E FREDERICK

Da sinistra: Re Mida, Abigail e Frederick ridotto ad una statua d'oro

Questi tre servono ad allungare la storia di Biancaneve e il suo Principe Azzurro, offrendo una sottotrama ricca di amori perduti. In pratica Re George, il finto-padre di James, offre il suo finto-figlio a Re Mida (quello che quando tocca qualcosa si tramuta in oro) in sposo alla bella principessa Abigail in cambio di, udite udite, una montagna d’oro. Il ragazzo, ovviamente, non ne vuole sapere, e tenta la fuga, aiutato a sorpresa proprio da Abigail, che le rivela di essere innamorata follemente di Frederick, un povero cavaliere tramutato in oro dalla mano del babbino per errore. Il valoroso principe ci pensa su ben dieci secondi e poi si lancia al recupero di un’acqua magica per salvare un tizio che manco conosce, amante di una tipa che ha conosciuto ben dieci minuti prima. Sconfitta una malvagia sirena, torna vittorioso e permette ai due piccioncini un happy ending con i fiocchi. Chi non prende bene la cosa è Re George, che lo cattura e condanna a morte. Ma questi sono dettagli, il Vero Amore ha trionfato un’altra volta! A Storybrooke ci sono sia Abigail (sotto le mentite spoglie di Katherine, la moglie di David) che Frederick (come comparsa occasionale).

22) MALEFICA

Diciamo che lei ci lascia un bel po' di carisma nel passaggio da cartone a telefilm

Amica del cuore di Regina, così amica da dispensarle saggi consigli (tipo di consolarsi da una vita di cattiverie dedicandosi alla cura affettuosa di un cucciolo, nella fattispecie un pony), finisce nel suo mirino perchè in possesso della famigerata Maledizione Oscura. Capace di trasformarsi in un temibile drago diventa anche bersaglio per ben due volte delle trame di Tremotino, che la usa in forma da rettile come pratico contenitore. A Storybrooke Malefica (Maleficent) è in forma di drago, rinchiusa per ventotto anni in un buio e umido sotterraneo, cosa che non ne migliorerà per nulla il carattere, per la gioia di Emma che l’affronterà e infine la ucciderà. Il drago è identico a quello che creò la Disney, solo molto più pezzente, che a furia di ricreare manieri e castelli in green-screen il budget per la computer grafica stava decisamente finendo.

Il drago originale, per intenderci, è questo!

REALIZZAZIONE TECNICA e REGIA

Una delle caratteristiche più interessanti della serie è il modo in cui racconta gli eventi, intervallando parti ambientate nel presente a lunghi flashback non in ordine cronologico nel passato del mondo delle fiabe. La regia è abbastanza astuta da condividere lentamente ma costantemente le informazioni importanti con lo spettatore, creando, di fatto, un enorme puzzle che man mano viene costruito dalle varie storie intrecciate.

L'ufficio di Regina, ritornano i suoi tratti tipici tra cui le mele
rosse e la sua passione per l'equitazione

Inoltre, ho apprezzato particolarmente determinate scelte di caratterizzazione degli ambienti moderni fatte in modo da ricordare delle peculiari caratteristiche dei personaggi delle favole, pur ricreando una sorta di mondo sospeso tra gli anni ottanta e oggi, ricco di oggetti vintage (tra cui i fumetti!) e moderne tecnologie. Per esempio, Regina nel Maine non avrà un castello oscuro ma possiede una casa e soprattutto un ufficio dalle linee molto scure e rigide, pieni di specchi e in cui fanno bella mostra delle onnipresenti mele rosse. Nello stesso modo i due laboratori di Geppetto sono molto diversi come struttura e equipaggiamento ma anche molto simili come atmosfere.

Uno dei pochissimi e terribili fotogrammi dove
compare il lupo

Quello che forse mi ha fatto storcere un po’ il naso è stata la Computer Grafica che, come accennato in precedenza, è un po’ scarsina e tende a far perdere credibilità a tutte quelle parti fantasy che, invece, sono il cuore pulsante della serie. Ponendo che tutti gli interni di manieri, catelli e casette, che sono costruiti digitalmente e poi aggiunti alle scene grazie all’uso del green screen, risultano ancora abbastanza decenti (sebbene non perfetti), è con le bestie magiche e i vari incantesimi che si rasenta un livello molto basso. Capisco che un telefilm non potesse avere chissà quale budget per gli effetti speciali ma a volte si affonda nella pezzenteria pura. Un esempio è Malefica versione drago e l’altro è Cappuccetto Rosso. Si trasformerà in lupo almeno cinque o sei volte ma viene mostrata in una sola scena per pochi secondi.

CONCLUSIONI - Direi che abbiamo finito!

Ehi, Emma, ti va una bella mela rossa?

In definitiva posso dire che si tratta di una serie molto interessante che riesce a rivisitare in chiave moderna le classiche fiabe, mischiandole tra di loro grazie ad un filo conduttore unico (le malefatte di Regina e di Tremotino) e ottenendo un prodotto fresco e molto scorrevole. Forse qualcuno potrebbe lamentare un eccesso di smancerie nella trama dato che, infondo, il tema su cui si basa interamente (e su cui si basano la gran parte delle fiabe classiche) è quello del Vero Amore, ma posso assicurare che vengono bilanciate da una sana dose di angst (anche se è una di quelle serie dove non scorre una goccia di sangue, quindi non amanti dello splatter non temete) e da una poderosa aggiunta di avventura extra.

E tu Biancaneve, non hai fame?

Preparatevi a vedere una schiera di donne forti, pronte a combattere per il loro Amore e capaci di ogni cosa, nel bene e nel male. Alla fine saranno proprio le controparti maschili a fare troppo spesso figuracce (Tremotino è un codardo, i vari re sono una manica di idioti patentati, il Principe Azzurro nel Maine si fa un paio di figure che levati, il Genio è un possessivo cretino, il Cacciatore è talmente buono da essere scemo, Hansel non è capace di intendere e volere e Pinocchio, santo cielo, è un essere completamente inaffidabile), salvandosi praticamente solo quando sono delle figure paterne (Geppetto e Henry, il padre di Regina, che già altri, tipo il padre di Belle, si sparano certi numeri da pezzenti). Il punto più debole di Once Upon a Time sono degli effetti speciali non sempre all’altezza ma, chiudendo un occhio, ci si può godere un’ottima serie piena di azione, avventura, romanticismo e perchè no, un bel pizzico di mistero! Riuscirà Emma a crederci e a spezzare la maledizione? O saranno tutte fantasie di Henry? Lo scoprirete solo vedendo Once Upon a Time!

Dieci domande finali in ordine sparso a cui la prossima serie spero risponderà:

La madre di Regina

1. Chi è la Regina di Cuori e perchè teneva prigioniero il padre di Regina?
2. Chi è il dottor Whale? Si è visto troppe volte perchè non sia un personaggio importante! (Se è la balena di Pinocchio è una trollata pazzesca)
3. I personaggi che muoiono a Storybrooke che fine fanno (tipo Malefica e Graham)?
4. Come c’è finito Brontolo in prigione? Nella sua storia manca ancora un tassello!
5. Perchè i personaggi morti nel mondo delle favole (tipo Belle e Graham) ricompaiono? Rivedremo quindi anche Rubolo e Daniel? E Gaston?
6. Perchè Regina non se l’è presa con sua madre che ha ucciso il suo vero amore ma con Biancaneve che era solo una bambina? Che fine ha fatto la madre di Regina?
7. Chi è il padre di Henry? Sarà mica Bae, il figlio di Tremotino? Ormai dovrebbe avere circa l’età di Pinocchio adulto.
8. Mary Margaret dà a Henry un libro molto particolare, estremamente dettagliato su delle storie che combinazione combaciano con la vera storia dei personaggi. Dove ha trovato quel libro? Chi l’ha scritto?
9. Ora che è comparsa la magia anche a Storybrook, questo fenomeno si estenderà a tutto il Maine? O tutto il mondo? O solo a Storybrook? Ora i personaggi possono lasciare la città senza morire orribilmente? Cappuccetto Rosso tornerà ad essere un lupo mannaro e il Grillo Parlante un grillo, Pinocchio riprenderà vita?
10. Emma troverà il Vero Amore?

Ne approfitto per fare un'ultima piccola polemica femminista. Perchè mai quando è venuta fuori la storia extra coniugale tra Mary Margaret e David la città se l'è presa a morte con lei, arrivando ad isolarla e ostracizzarla, mentre lui viveva felice e garrulo come se nulla fosse? Era lui il bastardissimo moccolo che teneva il piede in due staffe e che si era fatto l'amante! Era lui quello che non aveva rispettato il suo patto coniugale! Anche Kathrine, perchè se la prende con lei, quando quello che meritava la violenza fisica era lui? Ai posteri l'ardua sentenza!

Trailer della serie, in inglese con sottotitoli