lunedì 1 giugno 2015

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Il porto proibito - Dove approderai, giovane marinaio?

la cover dell'opera
Il porto proibito è una graphic novel (ossia un volume unico contenente una storia intera, dall'inizio alla fine - immagino sia superfluo scriverlo ma "graphic novel" non è il genere dell'opera ma il formato) di avventura e introspezione, pubblicato dalla Bao Publishing nel maggio 2015. Disegnata da Stefano Turconi e sceneggiata da Teresa Radice, l'opera è composta da 312 pagine e vanta un'edizione cartonata al prezzo di 18,00€. Normalmente non mi soffermo molto sulle copertine dei fumetti ma devo dire che questa volta è stato fatto un ottimo lavoro anche sui materiali e sulla forma estetica (e al tatto) della copertina, al punto che, il volume può sembrare una vecchia edizione di un classico romanzo d'avventura. Personalmente adoro l'attenzione che la Bao mette anche nel formato del volume stesso (adoro un po' meno, poi, farli entrare tutti nella stessa libreria, ma pazienza). 

William trova Abel sulla spiaggia
4 luglio 1807, William Roberts, primo ufficiale della Explorer, una fregata al servizio della marina britannica, trova un giovane inglese svenuto sulla spiaggia di un'isoletta del Siam. Il ragazzo, quando si riprende, si rende conto di non ricordare nulla della sua vita precedente all'infuori del suo nome di battesimo (Abel) e l'ufficiale, pensandolo un naufrago, decide di prenderlo a bordo della sua nave, in modo da farlo rientrare in madrepatria nel modo più rapido e sicuro possibile. Dopo un viaggio nonostante tutto piuttosto lungo e avventuroso (ma all'epoca la navigazione era un'avventura, un'avventura spesso spietata, che si faceva beffe delle vite dei marinai e delle loro speranze) l'Explorer attracca finalmente a Plymouth dove William presenta il giovane Abel, a cui si è molto affezionato, alle tre figlie del capitano Stevenson, ex comandante della sua Explorer.
William e le ragazze Stevenson
William è innamorato della maggiore delle tre, Helen, e vorrebbe prenderla in sposa, ma alcune gravi preoccupazioni impediscono alla giovane anche solo di pensare di farsi una sua famiglia con il bell'ufficiale. Abel comincerà a vivere con le ragazze e, da quel momento, inizia per lui una nuova vita, una vita piuttosto piena che lo porterà, pian piano, a dipanare i misteri celati nella sua memoria mancante e a scoprire cosa sia veramente quel misterioso porto che ha intravvisto poco prima che la Explorer attraccasse a Plymouth, un luogo misterioso che apparentemente solo alcune persone riescono a scorgere nella bruma dell'oceano.
 
Chissà perché Abel è in un bordello ...
Una delle parti più belle di quest'opera è il modo in cui riesce a creare un microcosmo di personaggi (che non sto qui a descrivere in dettaglio per non rovinare a nessuno il piacere della lettura) piuttosto articolato e organico, in cui storie dei singoli soggetti si intrecciano tra di loro, a volte lievemente, a volte in modo grave e indelebile. Ogni personaggio, anche quelli appena accennati, ha un suo posto, un suo ruolo nulle trama e, senza la sua presenza in scena, che sia piccola o grande, la storia non sarebbe stata così perfetta e articolata. Già, perché Il porto proibito non è la storia di un singolo personaggio e delle sue avventure, ma è la storia di un gruppo eterogeneo e interessante di protagonisti che cercano (e trovano) un loro posto nella trama e nella loro vita. Magari non era il posto che pensavano di avere (o il posto che pensavano di meritarsi), ma alla fine il puzzle è completamente creato e ogni singolo pezzo trova una sua collocazione. Molto interessante è anche la crescita psicologica che i quattro personaggi più importanti hanno durante la storia (e no, non vi dico chi sono, per non rovinare il piacere della lettura, ma vi faccio solo notare che la donna con i capelli rossi in copertina non l'ho neppure nominata, nella trama!) e le loro quattro diversissime e interessante parabole vitali.

Quanto sono espressivi, i personaggi!
 
Dal punto di vista del disegno devo ammettere che inizialmente lo stile di Stefano Turconi è stata la cosa che mi ha fatto desistere dal comprare d'impulso il volume. E sapete una cosa? Mai prima impressione fu più sbagliata.
La Explorer solca l'oceano, mentre
Abel suona il violino
Quello che mi sembrò un tratto troppo abbozzato, grezzo, e che mi diede l'impressione (errata) che l'autore non avesse finito di lavorare per bene la tavola, ad una lettura più attenta si è rivelato uno splendido disegno, estremamente curato e pieno di dettagli, ricco di fascino e capace di portare il lettore, attraverso i suoi chiaroscuri e i suoi tratteggi a carboncino, in una dimensione fantastica e dal sapore onirico, ma, a suo modo, anche estremamente concreta e realistica. Dalle magnifiche battaglie navali agli scontri all'arma bianca, dai sorrisi innocenti della piccola Harriet alle scene di sesso nei bordelli (eleganti, raffinate e mai volgari), dai paesaggi esotici del Pacifico al profilo della costa britannica, il disegnatore è in grado di padroneggiare con il suo speciale stile ogni tipologia di ambientazione e evento, alternando, grazie alla sapiente sceneggiatura di Teresa Radice, momenti avventurosi con parti più riflessive e dolci e mostrando in ogni singola pagina tutto l'impegno, lo studio e la ricerca che è costato ai suoi autori. A tutto questo va infine aggiunto un character design molto particolare e sintetizzato che, con poche sapienti linee, rende i personaggi splendidamente espressivi, facilmente riconoscibili e a dir poco indimenticabili.
 
Scene di vita marinaresca
In definitiva devo ammettere che Il porto proibito è stata un'ottima lettura, una di quelle letture che ti rapiscono e non ti lasciano più andare finché non sei riuscito a raggiungere la fine della storia, pur sapendo che, appena giunti alla famigerata e attesa conclusione, i personaggi e le loro avventure ti mancheranno immensamente. Ho adorato ogni singola pagina di quest'opera, ammirandone gli splendidi disegni, molto particolari e direi quasi unici, perlomeno per il genere di opere che sono abituata a leggere, emozionandomi per la trama avventurosa e piena di misteri, commovendomi per i momenti introspettivi e adorando letteralmente i suoi personaggi approfonditi e simpatici! Se proprio devo fare un critica a quest'opera posso dire che il suo difettuccio è quello di essere
Che serenità ...
troppo perfetta. Personaggi, trama, eventi, luoghi, tutto torna, tutto si sposa, tutto funziona a meraviglia, fin troppo a meraviglia, ma alla fine chissenimporta, l'importante è finire di leggerlo e sapere come sono andate veramente le cose, cosa è successo nel passato di Abel e cosa succederà nel futuro di quei personaggi che non sanno di essere tremendamente in pericolo! Mi sento di consigliarlo un po' a tutti. Certo è un volume non proprio economico (anche se il rapporto qualità prezzo è davvero altissimo) ma merita davvero la spesa! E poi, per una volta, sono anche felice di scrivere una recensione positiva su una coppia di giovani autori italiani (e non sto parlando di Ortolani o Zerocalcare)!


 
PS: Se vi doveste trovare davanti Lo scultore e Il porto proibito e foste indecisi su quale prendere, a me è piaciuto di più quest'ultimo, senza togliere nulla all'altro che è comunque un ottimo prodotto.


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





18 commenti :

  1. I disegni sono incantevoli, e leggo solo recensioni a dir poco ottime. Sarà sicuramente uno dei miei futuri acquisti! Complimenti come sempre la per recensione *__*

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    1. Grazie mille :D
      Il volume merita un sacco. Ho aspettato a prenderlo solo per leggere qualche recensione e, come dici anche tu, le ho trovate tutte positive :D

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  2. Stefano Turconi e Teresa Radice sono una coppia che conosco bene, soprattutto quando lavorano su Topolino. Mi ricordo la saga del 2009 di Pippo ambientata negli anni '30, dove Pippo era un detective a New York. Mi sa che anche questa volta hanno fatto faville! Mi hanno raccontato che sono venuti al Comicon di Napoli (io non ero presente lì, purtroppo).
    Ti consiglio anche di leggere la loro saga di Pippo, merita davvero.
    P.S.: Katia Centomo e Francesco Artibani sono un'altra coppia fantastica <3
    P.S. 2: lo sai che ho finalmente letto un volume di ZeroCalcare? Quello con lui e l'Armadillo sulla zattera, la raccolta di strisce internettiane. Mi è piaciuto un sacco, in alcuni punti mi ci sono identificata ;)

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    1. Se mi capita la saga di Pippo le darà sicuramente un'occhiata, visto quanto mi è piaciuto questo volume :D

      PS: tengo presente ^^
      PPS: Sono contenta! Quello è un ottimo punto da cui cominciare con Zerocalcare! Ora ti consiglierei quasi Dimentica il mio nome, che è la sua opera migliore :D

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    2. A me invece su topolino è piaciuta molto la storia sul deserto! Il finale era un po' ovvio ma aveva un' ambientazione bellissima :3

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  3. Non ce n'è uno che non ne parla bene.. al momento però non prevedo di prenderlo.. troooppe coseee!

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    1. Ti capisco, io arrivo al fine-settimana in cui devo sistemare in libreria i nuovi volumi e non so fisicamente dove metterli XD

      PS: Però è un peccato perché è un bellissimo volume :D

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  4. Guarda, di Stefano e Teresa è carinissimo anche Viola Giramondo, uscito per Tunuè.

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  5. Non so perchè, ma rievocando le pagine mi è venuto in mente "Monkey Island". Mi ispira molto :)

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    1. Un po' sì, anche se non tratta di pirati il periodo è quello :D

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  6. Forse l'ho visto di sfuggita in qualche libreria italiana, se è uscito da almeno 7mesi... Altrimenti me lo sono immaginata. l'immagine di copertina non mi piace molto sinceramente (saranno i colori), le immagini dentro molto di più. In genere vengo attratta dalla copertina e magari sfogliando l'opera vedo che non è allo stesso livello, qui il contrario.

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    1. La sua prima pubblicazione al mondo è stata quella Bao, a maggio 2015, quindi no, non credo che tu l'abbia visto in fumetteria (magari però hai visto qualche titolo con una cover simile, anche se come materiali è piuttosto particolare, per essere una graphic novel) ^^

      Io di solito non mi soffermo molto sulla cover, per scegliere mi affido ad internet o sfoglio l'interno (o vado a casaccio, come quando presi Il campo dell'arcobaleno senza avere la più pallida idea di cosa stessi acquistando) XD

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  7. Sembra veramente molto interessante *.*, sia per la storia sia per i disegni, che mi ricordano qualcosa... ma chissà cosa! XD

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    1. Non saprei, magari hai letto la saga di Pippo di cui parlava Petralia sopra? Possibile? Ogni autore ha un po' il suo stile :D

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  8. Io adoro Turconi fin da quando disegnava WITCH (l'ho anche conosciuto alla mia scuola di fumetto), quindi la prima cosa che mi ha attratto di questo volume è stato il suo nome. Ma anche la storia mi ispira tantissimo!
    Purtroppo ho dovuto comprare dei fumetti costosi come referenze per un lavoro che spero parta e il primo stipendio mi arriverà a fine luglio, quindi non me la sento di fare grandi spese, ancora non ho comprato Bellezza... ma questo è appena diventato il primo della lista!

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    1. Per fortuna il catalogo della BAO non va esaurito, per cui non c'è fretta di recuperare i vari titoli, ma ti assicuro che questo volume vale tutti gli euro che costa. Davvero bello :D

      In bocca al lupo per il lavoro! :D

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