martedì 17 dicembre 2013

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Lydie - Un piccolo dolce fantasma

La cover dell'opera
Lydie è un volume unico realizzato dallo spagnolo Jordi Lafebre (disegni e colori) e dal belga Zidrou (testi). In Italia è edito dalla casa editrice Comma 22, un piccolo editore di Bologna. Devo ammettere che non avrei mai comprato autonomamente questo volume (che invece si è rivelato una deliziosa sorpresa) ma devo ringraziare, se sono qui a parlarne, il bravissimo Yue Lung, che l'ha messo in palio per il suo giveaway che ho stranamente vinto (dico stranamente perché di solito, quando devo vincere qualcosa per estrazione, sono davvero sfigata al 100%! Credo che sia la prima volta che vinco qualcosa ad estrazione, che emozione!).
Dopo il salto la recensione del volume.

La nascita della piccola Lydie
Questa è la storia di Camille, una giovane ragazza madre. Camille non è particolarmente sveglia o scaltra, ma è una ragazza dolce, carina e benvoluta da tutti, nel Vicolo del Bambino Baffuto dove vive. La sua storia inizia la brutta notte che perde la sua adorata bambina Lydie prima ancora di poterla conoscere, durante il parto. Due mesi dopo, la giovane comincia a sostenere che gli angeli siano tornati per restituirle la sua piccola e si comporta come se la sua bambina si trovi affianco a lei, nutrendo e coccolando con grande amore e devozione una culla vuota. Gli abitanti del vicolo, visto il suo dilagante entusiasmo per il fatto di poter riavere in questo modo la sua Lydie, non se la sentono di metterla davanti alla cruda realtà dei fatti e cominciano ad assecondarla nel dare attenzioni alla piccola bambina immaginaria. Gli anni passano, le cose cambiano, Lydie cresce e Camille si trova anche un lavoro per mantenersi e nel vicolo tutti continuano ad avere a che fare con una bella ragazza morta da anni. Ma quale sarà l'effettiva realtà? Quella che vuole Lydie morta anni prima prima ancora di poter abbracciare la sua mamma o quella che la vuole una bella ragazza studiosa e premurosa con la madre?
 
Camille con la piccola Lydie
in braccio
Quello che importa in questa piccola storia non è tanto la trama (che è così semplice che l'ho praticamente raccontata tutta in quelle poche righe del paragrafo precedente) ma gli stati d'animo dei vari protagonisti. Per prima vi è Camille, una ragazza fragile, che viene colpita nel suo affetto più profondo e istintivo e che non riesce ad accettare una perdita lacerante come quella di un figlio mai nato, ma anche una ragazza forte, che ignora i pregiudizi e che combatte la sua personale battaglia per far riconoscere l'esistenza di Lydie senza mai abbassare la testa. Camille sorride, chiacchiera, non si piega e trova un suo equilibrio nell'affermazione di quello che è razionalmente impossibile. Accanto a lei vi è papà Ciuf Ciuf, ovvero il padre della giovane, un ferroviere vedovo che mantiene la figlia e non ha davvero cuore di spezzare il suo fragile idillio, per cui si ritrova a fare quelle piccole cose assurde (come mangiare di nascosto una fetta di torta di compleanno dal piatto che dovrebbe essere della piccola) che confermino l'evidenza dell'esistenza di Lydie. Intorno a questa sgangherata famiglia vi è il Vicolo del Bambino Baffuto, ovvero un insieme di persone strane, diverse, a volte un po' stronze, ma in fondo buone, che si adattano ad una vita con un fantasma con incredibile naturalezza. E poi c'è Lydie. Perché Lydie ha un suo carattere, una personalità, un modo di fare educato e intelligente che riesce, piano piano, a conquistare tutti quanti.

Il Vicolo del Bambino Baffuto si chiama così per via di questa
pubblicità, a cui qualche furbone ha aggiunto dei baffi

Il disegno dell'opera è realistico ma anche molto lineare e pulito e offre un character design particolare ed estremamente espressivo (i volti, in particolar modo, sono molto curati e per nulla abbelliti, rispetto a dei modelli reali ma trasmettono all'istante il sentimento che il personaggio sta provando in quel preciso istante). Il colore delle tavole accompagna perfettamente l'azione in scena, sottolineando ulteriormente situazioni, ambientazioni e stati d'animo. Personalmente leggo moltissimi manga e sono molto abituata alla classica tavola nipponica in bianco e nero, ma devo dire che, in questo caso, con il colore gli autori riescono a trasmettere moltissime sensazioni e sentimenti.

Festa nel Vicolo del Bambino Baffuto, Lydie è in prima fila
In definitiva ringrazio Yue Lung per aver messo in palio al suo giveaway questo stupendo e commovente volume e per avermi, quindi, offerto l'opportunità di leggerlo.
Festa d compleanno per Lydie
Come ho già scritto in altri punti del mio blog, tendo a comprare sempre e solo prodotti nipponici (esclusion fatta per la Justice League, ma questa un'altra storia) per salvaguardare un minimo librerie e portafogli (lo so, è un metodo stupido di scelta ma tutto non posso acquistarlo e leggerlo, per cui in qualche modo devo pur scremare) e quando mi capita di leggere gioiellini come questi mi rendo conto che, oltre ai miei confini, c'è un intero mondo di bellissimi di fumetti da leggere. Lydie è la storia sensibile e ricca di delicate sfumature di una bambina che non esiste perché è morta il giorno stesso che avrebbe dovuto venire al mondo, ma che, grazie alla tenacia di una madre che non si arrende a lasciare il ricordo della sua piccola al cimitero, riesce a diventare molto più di un semplice fantasma. Lydie è un’opera dolceamara e poetica,  che mi sento di consigliare a tutti quanti!


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





23 commenti :

  1. Sembra proprio una bella storia *_* Anche io leggo pochi autori occidentali. Oltre ai giapponesi ho letto qualche italiano e basta :/ la cosa mi dispiace perchè ci sono tanti autori e fumetti che mi ispirano, ma alla fine sono quelli più facili da mettere da parte perchè in genere sono quelli che costano di più...
    Mi sa che se questo lo becco in negozio di sicuro gli do almeno una sbirciatina ^^

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    1. La storia è davvero interessante e fa molto riflettere ^^
      Diciamo che in qualche modo bisogna pur scremare. Tutto, per motivi di soldi, spazio e tempo non si può leggere, per cui è necessario, ad un certo punto, scegliere. Io sono una precisina e amo poco lasciare indietro qualche serie interessante in un campo che leggo, per cui mi sono auto-limitata al Giappone ^^

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  2. E' una storia in sé davvero molto triste devo dire.
    Comunque sia anche opere occidentali meritano, e spesso anche più delle opere nipponiche.
    Se troverò mai questo fumetto, sicuramente lo prenderò! Mi ispira tantissimo!

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    1. Diciamo che è triste a metà ^^
      Indubbiamente, poi c'è sempre una grande varietà di titoli e nel modo di trattare gli argomenti.
      Un'ottima scelta, merita molto ^^

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  3. Che storia straziante.. sembra davvero bella ma lascia un senso di grande tristezza..

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    1. In realtà non del tutto. La storia è indubbiamente triste ma ti assicuro che non ti lascia con il magone ^^

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  4. Dev'essere proprio un bel volume! La Comma 22 in effetti produce sempre ottimo materiale di alta qualità.
    Ci faccio un pensierino, questo Lydie potrebbe piacermi ^^
    E bravo Yue che hai contribuito ad allargare un po' gli orizzonti fumettistici di Acalia e di noi tutti/e :-)

    p.s. Non credo affatto che il leggere sono nipponici e JL sia un "metodo di scelta stupido"! Ognuno/a di noi deve necessariamente darsi un limite, l'offerta è davvero enorme, spropositata in proporzione a quanto ciascuna/o possa acquistare e leggere, quindi ogni metodo è necessario e necessariamente valido.
    Inoltre io credo - pensiero soggettivissimo eh! - che oggi come oggi la produzione giapponese tradotta in italiano abbia parecchie proposte valide e appassionanti e offra una varietà di scelta tale da accontentare moltissimi gusti!
    (La JL invece io l'ho interrotta :-D )

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    1. Di Comma 22 devo ammettere che questo è il primo volume che ho letto e non posso che ringraziare Yue ancora una volta per l'ottima scelta :D

      PS: E aggiungerei: sapendo di essere una precisina con manie di collezionismo, se non mi dessi un perimetro geografico netto, temo che finirei sepolta dai fumetti non letti (per motivo di tempo) e decisamente in bancarotta! XD

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  5. Storia fondamentalmente triste, nonostante la tenacia della madre, se lo capiterò, forse lo comprerò.
    Comunque non lo considero un metodo stupido di scelta, anzi è più che ragionevole visto il fatto che ci devi spendere soldi di tasca tua e quindi siamo gli ultimi a dover criticare la tua scelta :)

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    1. In realtà la storia è meno triste di quello che sembra. Essere tristi per una persona che ha trovato un suo equilibrio e che, in fondo, si sente felice è giusto?
      Ti ringrazio ma so che come metodo di scelta non è dei più accurati, ma, conoscendomi, so che sarebbe uno dei pochi realmente efficaci ;-P

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  6. L'incipit, con le dovute e grandi distanze, mi ha ricordato un po' la situazione del film Lars e una ragazza tutta sua dove il protagonista (Ryan Gosling), caratterialmente disagiato, si crea una relazione con una bambola gonfiabile, una relazione assolutamente NON morbosa o improntata al sesso. Anche qui Lars viene in qualche modo assecondato da chi gli sta vicino, se non l'hai mai visto guardalo, potrebbe piacerti :)

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    1. Mi segno sicuramente il titolo, mi sembra molto interessante. Grazie mille per la segnalazione :D

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    2. Uno dei pochi film dove Ryan Gosling non è odioso! XD

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  7. Lo stile spagnolo si riconosce subitissimo.
    Adoro notare come in ogni paese esista un modo diverso di impostare il colore e le tavole sia di opere fumettistiche che di opere d'arte in genere! :)

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    1. Assolutamente vero! Sullo stile spagnolo non sono un'espertissima ma è davvero facile da riconoscerlo per il modo di gestire il colore ^^

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  8. Adoro queste opere
    Sono piccoli capolavoro del fumetto d'autore.
    Solo la copertina è una cosa invitante!

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    1. È un'opera davvero poetica e interessantissima. Posso dirti che la copertina è solo un piccolo pezzetto di quello che si trova poi dentro :D

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  9. Che bello, ti è piaciuto!
    Mi fa tanto piacere!

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    1. È davvero un gioiellino, grazie ancora per aver scelto un titolo così interessante come premio :D

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  10. Che fortunata!
    Sembra proprio un bel fumetto.

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    1. Per una volta la Dea Bendata è stata dalla mia parte (adesso potrà ignorarmi con calma per i prossimi decenni) :D

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  11. I disegni mi piacciono molto e la storia sembra tanto tenera... per fortuna che l'hai vinto, così me l'hai fatto scoprire ;)

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    1. La storia è davvero tenera e l'opera in generale molto bella! Sono davvero contenta anche io che la dea bendata, questa volta, abbia pensato a me :D

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