lunedì 30 dicembre 2013

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Doubt - In un mondo di conigli, chi pensi che sia il lupo?

La cover inquietante del primo volume
Doubt (-ダウト- Dauto) è una miniserie shōnen composta da quattro volumi, disegnata e sceneggiata da Yoshiki Tonogai per la Square Enix a partire dal 2007. In Italia è edito dalla J-Pop che offre, per un prezzo ormai nella media (i bei tempi in cui le edizioni della J-Pop erano tra le più care sul mercato ormai sono passati), sovraccoperta, pagine morbide e bianche e tavole iniziali a colori, lucide e dalle tinte perfette. Doubt ha anche un seguito, chiamato Judge, sempre edito dalla J-Pop, composto da sei volumi (completo) e attualmente ancora in fase di pubblicazione in Italia.
Prima di iniziare vorrei solo avvisare che si tratta di un'opera di genere Thriller (a tratti Horror, ma non trovo che sia la definizione più calzante) e Mistero. Astenersi quelli che non vogliono sentir parlare di cadaveri e massacri, per tutti gli altri, invece, continua dopo il salto.

Gli allegri coniglietti
Rabbit Doubt è un gioco on-line ambientato in un mondo popolato da conigli. Un lupo travestito da coniglio si infiltra nella comunità e, quando tutti dormono, comincia a divorare uno per uno i piccoli roditori morbidosi. I conigli non riescono a capire chi sia il lupo e, disperati, decidono di giustiziare chiunque di loro sia sospettato di essere il famelico predatore, affinché, ad un certo punto, la morìa cessi per l’effettiva impiccagione del lupo mascherato. In quel caso a vincere sono i conigli, in caso contrario il lupo sbranerà indisturbato tutti i piccoletti. I giocatori interpretano i conigli e, a turno, uno di loro è il lupo. Lo scopo del gioco è quello di smascherare chi tra di loro sia il lupo in una determinata partita. Un gruppo di giocatori accaniti di Rabbit Doubt si incontra off-line per conoscere finalmente i compagni di tante partite ma, durante l'uscita succede qualcosa di terribile: vengono rapiti e rinchiusi in una specie di capannone.
Una di loro, la piccola Rei, una ragazza paralitica, viene rinvenuta morta, appesa ad una parete e con un paletto conficcato nel cuore, mentre gli altri si accorgono di avere tatuati addosso dei codici a barre in grado di aprire determinate porte della struttura. Nel momento in cui si rendono conto di essere isolati, in pericolo e con un assassino sadico alle calcagna, i cinque ragazzi sopravvissuti cominciano a covare il dubbio: non è che tra di loro si nasconde un lupo? Chi ha veramente ucciso Rei? E, soprattutto, perché tutto questo accade? Più il tempo passa e più i ragazzi si accorgono che negli orrori intorno a loro, e soprattutto nelle morti a cui cominciano inesorabilmente ad assistere, non c'è nulla di casuale!
 
I personaggi messi in scena sono pochi e caratterizzati abbastanza sommariamente. C'è il tipo aggressivo e violento, quello che ragiona fin troppo lucidamente (specie per la situazione in cui si trova), il protagonista con il trip dell'eroe, la donzella in difficoltà, quella che esce di testa e la bimbetta innocente. Uno di loro è uno spietato assassino, un assassino brutale che copre ad opera d'arte le sue tracce e che riesce ad ingannare chiunque (anche quello che pensa lucidamente) grazie alla contorta strategia che il suo cervello riesce ad ordire.

I sei protagonisti. Indovina chi è quello precisino e lucido?

Dal punto di vista tecnico si può osservare che il disegno delle tavole in bianco e nero è discreto (direi quasi scolastico, tecnicamente corretto ma nulla di particolarmente originale o fenomenale) e offre un character design classicissimo (al punto che la psicologia dei personaggi si delinea già, senza praticamente alcuna sorpresa, dal loro aspetto fisico), sfondi abbastanza curati e un uso costante dei retini, mentre le tavole a colori mostrano una maggiore originalità e offrono un discreto colpo d'occhio. La parte meno riuscita dell'opera è l'inizio, visto che arranca molto dietro a dei dialoghi noiosi e privi di sostanza e dedica moltissimo tempo all'appuntamento dei sei personaggi, senza che quella parte sia poi realmente rilevante al fine della trama principale. Anzi, se la storia fosse iniziata con i sei già prigionieri nel capannone, nessuno avrebbe sentito la mancanza del primo capitolo. Dal secondo capitolo in poi, invece, la cosa si fa molto più interessante e riesce a stuzzicare il lettore con numerosi colpi di scena e plot twist.
 
Il ritrovamento del corpo di Rei con il
codice a barre sulla coscia
In definitiva Doubt è una miniserie thriller abbastanza interessante, che riesce a coinvolgere a dovere chi la sta leggendo con indovinelli e misteri, pur non offrendo nulla di straordinariamente originale e stupefacente. Il disegno è curato ma non molto personale, i personaggi soffrono un po' gli stereotipi in cui vengono calati (senza alcuna sorpresa nel loro comportamento, ad esclusione, ovviamente, del lupo) e la trama, pur essendo adrenalinica al punto giusto, è sufficientemente lineare (questi sei rinchiusi nel capannone cominciano a schiattare misteriosamente e nessuno capisce perché o chi li uccida. Man mano che aprono le porte scoprono vari indizi. I plot twist sono solo sull’indiziato di turno). Per chi fosse preoccupato per le numerose morti, posso dire che non è particolarmente splatter e, anzi, il suo scopo non è quello di schifare con frattaglie umane sparse sul pavimento ma quello di incuriosire, trascinare in un vortice di misteri (nonostante qualche piccola forzatura) e stupire con un finale a sorpresa! Il lettore è portato a dubitare di ognuno dei personaggi messi in scena, visto che, prima o poi, tutti hanno un movente, un'arma e un'occasione per compiere i delitti, ma uno solo è il il vero lupo! Chi sarà? Lo scoprirete solo leggendo!


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SCRITTO DA: Acalia Fenders

Sono una blogger di Torino che si occupa di fumetti e animazione dal 2010. I mei interessi spaziano dai classici fumetti (di cui ha una considerevole collezione) ai telefilm, dai film ai cartoni animati (anime e non!). Amo il Giappone e ho una sconsiderata e inarrestabile passione per Batman.





20 commenti :

  1. Manga che deve molto al celebre "Dieci Piccoli Indiani", alla fin fine si rivela abbastanza scontato. Ultimamente c'è un proliferare di storie molto simili (un gruppo ristretto di persone, tra cui si nasconde un assassino che le sta inesorabilmente decimando), e comunque preferisco "Doubt" all'appena concluso "Ousama Game" della Planet. Sto seguendo anche "Judge" sperando in qualche soluzione un po' più originale...

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    1. Sto seguendo anche io Judge (o meglio avevo preso il primo volume di Judge facendomi tirare dall'acquisto folle a Lucca e poi il mio fumettaro mi ha consigliato di leggere prima Doubt) e mi sembra che la storia sia un po' più articolata ma vedremo cosa succederà nei prossimi numeri :D
      Ousama Game non l'ho preso ma credo che lo lascerò in fumetteria. Invece mi ispira molto Hakaiju, che però è molto più sul versante horror :D

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  2. Inizialmente volevo prenderlo ma poi ho lasciato perdere perchè mi sembrava stereotipato a altri usciti di recente (alcuni li ho presi e mi sono pentita).. :s

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    1. Non è nulla di originale e strepitoso. Personalmente è l'unico titolo che ho preso di questo genere ultimamente e non mi è dispiaciuto ma non è assolutamente un'opera immancabile ^^

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  3. Non sono ancora riuscito a trovarlo, caspiterina! E la cosa mi gira perchè ho il numero 1 di Judge, che è evidentemente collegato anche se magari autonomo, ma prima di leggerlo voglio appunto mettere le mani su Doubt. Ma la cosa ulteriormente mi gira perchè sul sudetto Judge c'è una bella paginetta che segnala "Doubt interamente disponibile nel nostro catalogo", ma quando mi trovo in fiera o entro in qualsiasi fumetteria e chiedo del suddetto mi dicono che è staesaurito, che sono stato un fesso a non prenotarlo quando ancora non conscevo della sua esistenza e in generale mi guardano e irridono come capita a Schwarzenegger quando chiede di un pupazzo Turboman nel film "Una promessa è una promessa" (orig. "Jingle all the way", fatta citazione natalizia : ) ). Insomma, spero nel 2014 venga almeno ristampato, anche perchè di atmosfera l'opera ne ha e pure i disegni mi piacciono parecchio U_U Talk0

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    1. Ti dirò, ho fatto fatica anche io a trovarlo. Presi il primo volume di Judge a Lucca e il fumettarolo mi consigliò di leggere prima Doubt, visto che Judge è, in pratica, una seconda serie, per cui lo ordinai. Tre numeri su quattro li aveva in negozio, l'altro l'ho aspettato fino a una decina di giorni fa (quindi ti direi quasi di riprovare ad ordinarlo in questo periodo, visto che a me è arrivato)! Il fumettarolo mi ha detto che da catalogo è sempre stato disponibile ma ci ha messo davvero tanto ad arrivare. Spero che tu riesca a trovarlo perché sono davvero tanto collegati ^^

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  4. Il disegno non mi dispiace, ma non è il mio genere quindi se dici che non è imperdibile passo.

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    1. Se non è il tuo genere passa pure senza alcun problema :D

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  5. Che storia particolare, finalmente c'è qualcosa di decisamente originale... mi ricorda molto la serie di "Rabbits" di David Lynch.
    Anche se non è "una novità" non lo conoscevo per nulla

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    1. Per me è stata una lettura un po' diversa dal solito, era molto che non recuperavo qualcosa di thriller e devo dire che si fa leggere molto volentieri. Il seguito, Judge, mi sembra anche più interessante :D

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  6. Come sai i thriller non sono il mio forte dato che ho letto solo Death Note e Monster, però se questo è poco splatteroso (come gli altri che ho letto) e non è molto lungo, potrei dargli un'occhiata se mi capita a tiro. Devo dire che questo tratto shojoesco mi riesce difficile avvicinarlo ad un thriller XD Il fatto che sia una miniserie di sicuro aiuta, dato che è difficile che rilegga due volte un thriller. Dopo aver scoperto la soluzione al massimo do una seconda rilettura per vedere se funziona (se ho tempo), altrimenti la suspance è rovinata...

    Ps (off topic): piccola curiosità! Hai preso il manga di Durarara? Ho appena visto che stanno pubblicando il seguito (Saika-hen). Non ci speravo più e stavo per venderlo...°°

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    1. Doubt non è un'opera imperdibile ma è abbastanza ben fatto. Si tratta del classico mistero dell'assassino in un gruppo isolato. È un po' diverso dagli altri due titoli che hai citato proprio perché i personaggi sono confinati e devono cercare di salvarsi pur essendo vincolati dall'ambiente (al contrario di Monster e Death Note, in cui gli assassini sono liberi di agire e, tra l'altro, sono anche identificati praticamente subito, mentre qui l'identità del killer rimane misteriosa fino alla fine). Credo che la cosa più bella della serie siano le maschere da coniglio, di grande effetto scenico ^^

      PS: No, non l'ho preso. Di solito i manga derivati da altre opere li evito ^^

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  7. La trama è decisamente intrigante, mi sa che l'hai raccontata molto meglio di come sia in realtà, visto che non ti ha entusiasmato particolarmente! Comprerei il primo volume solo per quella splendida cover ^^

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    1. Non è uno di quei capolavori imperdibili ma è abbastanza godibile alla lettura, tant'è che sto leggendo anche il seguito (Judge). La cover ispirava tantissimo anche me :D

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  8. Letto prima che uscisse in Italia (ho letto le scan tradotte online) e mi è piaciuto a dirla tutta, per me è originale, magari perché non ho una vastissima conoscenza del genere o almeno non ho trovato qualcosa che gli assomigli e mi ha appassionato insieme a judge ....però bo, come hai detto tu stessa i personaggi sono troppo scontati in fin dei conti, nel senso che "mai giudicare il libro dalla copertina" in questo caso non è molto valido come detto, tralasciando il lupo XD

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    1. Non è un'opera originalissima (diciamocelo, non è il primo e non è l'ultimo thriller con i personaggi chiusi in un ambiente limitato che devono scoprire chi sia il killer) ma l'ho trovato molto scorrevole (ad esclusione del primo capitolo) ^^
      Anche io sto seguendo anche il seguito, Judge, per cui mi ha convinta abbastanza, no? ;-P

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  9. I conigli sono animaletti inquietanti quando vogliono, specialmente quelli bianchi con gli occhi rossi :P Già che siamo in tema, consiglio la miniserie Rabbits di David Lynch

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    1. Mio nonno, una volta, teneva i conigli (che, essendo lui di origine contadina, a turno, finivano in padella) e me li ricordo come dei batuffoli fuffosi. Però, effettivamente, non ne ha mai avuti con gli occhi rossi XD
      Stasera mi cerco la serie ^^

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  10. Me l'hanno consigliato in fumetteria, magari lo recupero, vediamo...

    Ciao.

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    1. Non è male come serie, specie se ti piace il genere thriller, anche se non è il capolavoro della vita ^^

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